UN APPROCCIO SISTEMICO AI DISTURBI DI PANICO. DATI ... · UN APPROCCIO SISTEMICO AI DISTURBI DI...

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UNAPPROCCIOSISTEMICOAIDISTURBIDIPANICO.DATIPRELIMINARIDIUNARICERCASPERIMENTALE.OnnisL.,ArditoD.,PallucchiniA.,BernardiniM.,D’OnofrioC.,IeraceS.,Gen>lezzaS.,MeiniS.,PatrunoC.

IPOTESILa ricerca si propone di sperimentare metodi divalutazionepsicodiagnos>cietraDamen>terapeu>ciche siano in grado di migliorare la prognosi, e sepossibile, di prevenire la cronicità del DP, la cuidiffusioneoggièsignifica>vamentecrescente.Il protocollo della ricerca, si divide in due fasi, unadiagnos>ca, l’altra terapeu>ca. La prima fase èdedicataadunavalutazionediagnos>cafinalizzataadassociare i faDori individuali con i faDori relazionali,inbasealpresuppostosistemicocheconsidera ilDPuna patologia della relazione tra la persona e ilmondo esterno. S i ipo>zza, c ioè, che lasintomatologia caraDerizzatadagli aDacchidipanicosia un campanello d’allarme di una sofferenzapsichica, in cui le valenze psicologiche individualitrovano una loro matrice ed una componentemetaforicainunadinamicarelazionalefamiliare,cheinfluenza l’individuo paziente nello sviluppo diun’iden>tàestremamentefragileepocodefinita.Lasecondafaseè, invece,orientata insensoclinico-terapeu>co: esplora l’u>lità di una terapia cheinterviene sulla correlazione tra le problema>cheindividualie ledinamichefamiliari.Sel’oggeDodellavalutazione diagnos>ca fosse confermato, sarebbenecessariosperimentarel’efficaciadiuntraDamentointegrato. Cioè comparare i risulta> oDenu> con unintervento mul>disciplinare, che associa lapsicoterapia familiare con la terapia farmacologica,rispeDo a quello oDenuto con la sola terapiafarmacologicaoconunapsicoterapiaesclusivamenteindividuale.Abbiamofinorasviluppatosololaprimafase della ricerca, quella diagnos6co-valuta6va, dicui, in questo lavoro, presenteremo i risulta>preliminari.

METODOLOGIALavalutazionedei risulta>,valeadire ida>preliminarioDenu>con ivaristrumen>nellaprimafasedelprotocolloesuccessivamentelamisurazionedeicambiamen>chesioDengononell’arcodelprocessoterapeu>codellaseconda fase, viene effeDuata secondo tre ordini di parametri: parametriclinici,parametriindividualieparametrirelazionali.a) Per quel che riguarda i parametri clinici, l’evoluzione del sintomo èseguita secondo i criteri ritenu> abitualmente indicatori della condizionepsicopatologicasecondoilDSM-IVTR.Icriteridiagnos>cisonoapprofondi>aDraverso il colloquio psicodiagnos>co e la somministrazione del PAAAS(PanicADack andAn>cipatoryAnxiety Scale), test autosomministrato cherilevaisintomiegliaDeggiamen>inrelazionealdisturbodipanico.b) Per quel che concerne i parametri individuali, si u>lizzano testautosomministra> e semi-proieWvi, che esplorano il comportamento e ilprofilo psicologico del paziente. I test self-report sono il 16 PF o Test diCaDel e il Millon Clinical Mul>axial Inventory-MCMI III. Inoltre è statou>lizzatoilSepara>onAnxietyTest-SATcheèunreaWvoproieWvo.c)Perquelcheriguardaiparamen2relazionali,siu>lizzanostrumen>cheesplorano le dinamiche familiari, sia soDo il profilo interaWvo, che soDoquellodeilegamiaffeWvireciproci,u>lizzandoinpar>colareilFACESIVdiOlson(2006)eilFLS(FamilyLifeSpace)diMostwin(1980).L’analisi dei da> rela>va ai risulta>dei test è stata effeDuata col test del“chi quadro” al fine di meDere a confronto le eventuali correlazioni travariabilista>s>camentesignifica>ve.

SELEZIONEDEICAMPIONILa ricerca è condoDa presso l’UOD di psicoterapia dell’Università "LaSapienza” di Roma; partecipa al progeDo, inoltre, l’UO Tutela SaluteMentale eRiabilitazione in Età Evolu>vadel I distreDodellaASLBdiRoma.Nellaprimafase,quelladiagnos>co-valuta>va,siprevede laselezionedi un campione di pazien> che soddisfino i parametri diagnos>ci delDisturbo di Panico. Successivamente, sulla base dei da>epidemiologici, secondo cui l’incidenza del disturbo di panico nellapopolazione segue una distribuzione bimodale (15-24 anni e 45-55anni), (Faravelli et al., 2000), si è deciso, di selezionare un campionecompostoda32pazien>.Nella seconda fase, definita clinico-terapeu>ca, il campione saràsuddiviso induegruppidenomina>G1ovvero ilgruppo sperimentaleche esegue il traDamento integrato, cioè farmacoterapia piùpsicoterapia familiare,eG2 ilgruppodi controllo, traDatocon la solaterapiafarmacologica.G1, ilgrupposperimentale,ècompostoda16pazien>,ulteriormentesuddiviso con una distribuzione randomizzata in due soDogruppiomogenei:A1cos>tuitoda8pazien>dietàcompresatra15-25annieA2 cos>tuitoda8pazien>di età compresa tra i 40-55annientrambisegui> con traDamento integrato. G2, il gruppo di controllo risultacomposto da 16 pazien>, anch’essi ulteriormente suddivisi con unadistribuzionerandomizzatainduesoDogruppiomogenei:B1cos>tuitoda 8 pazien> di età compresa tra 15-25 anni e B2 cos>tuito da 8pazien> di età compresa tra 40-55 anni, entrambi segui> con solotraDamentofarmacologico.IcriteridiomogeneitàdeiduegruppiG1eG2sarannomantenu>secondoladiagnosi,lagravitàdeldisturboelasuacronicità, il sessoe l’etàdelpaziente, la composizionedelnucleofamigliareelaclassesocialed’appartenenza.In questo lavoro, sono presentaC i risultaC oDenuC aDraverso lavalutazione di 13 dei 32 pazienC totali previsC dalla prima fase delprotocollo.

DISCUSSIONEDEIRISULTATIL’analisideida>hamessoinrilievoleseguen>significa>vitàsta>s>che(p<0.05):1.Levariabiliansiaeinstabilitàemozionalesonocorrelateinmodosignifica>voconlacoesionenonbilanciata,confermandol’ipotesiche la struDura disfunzionale del sistema famigliare si ripercuote sulla sintomatologia ansiosa e sulle difficoltà di aDuare processid’iden>ficazioneedindividuazioneadegua>dapartedeisoggeWdelcampione.2. I traW di personalità come l’apprensività, la tensione, l’insicurezza e la non apertura verso il mondo esterno alla famiglia, sicorrelano inmodo sta>s>camente significa>vo, sia con i disturbi inASSE I (disturbi d’ansia), che conquelli inASSE II (disturbodipersonalità nega>vis>co). Questo dato indica come i soggeW del campione abbiano sviluppato una sintomatologia ansiosa edepressivachesicorrelaallafa>cosaedifficoltosaseparazionedalnucleofamiliare.Sonopresen>formedidisadaDamentosociale>pichedeldisturbodipersonalitàdi>ponega>vis>co.3.ItraWdipersonalitàqualil’introversione,ladurezzaversoglialtriel’insicurezza,sicorrelanoconunos>led’aDaccamentoinsicurodistanziante-svalutanteedirrisolto-disorganizzato,cheportanoadunamarcataintroversione,diffidenzaevisionecatastroficadellarealtà.Questo è espressodall’insicurezzadi ques> soggeW rispeDoalla convinzione che gli altri nonpossanoesserefigure su cuicontare,elamancatastruDurazionediunaretesocialeadeguatacheportainevitabilmenteall’isolamentodell’individuo.4.Sievinceancheunasignifica>vaassociazionetraconfiniinvischia>odisimpegna>elos>led’aDaccamentoinsicurodistanziante-svalutante,questodatoci indicacomeunacoesionenonbilanciatadelsistemafamiliared’appartenenzadiques>soggeWproducaunachiaradifficoltànellages>onedeiprocessodisvincoloediseparazione-individuazione.IsoggeWmanifestanolapauradelmondoesternoelasensazionechetuDosiaminaccioso,quindilerelazioniconglialtrisonoridoDesignifica>vamente.

CONCLUSIONIIn base all’analisi dei da> preliminari, i quali verranno ulteriormente analizza> everifica> dagli sviluppi successivi della ricerca, possiamo considerare confermatal’ipotesi, per cui si prevede che alcuni aspeW caraDeris>ci della personalitàdell’individuopazientetrovinouncorrelatosignifica>voinaltreDantecaraDeris>chedelledinamicherelazionaliall’internodellafamigliad’appartenenza.Riassumendo gli elemen> che caraDerizzano l’individuo, valuta> in risposta aglistrumen> u>lizza> nella prima fase della ricerca, possiamo dire che quest’ul>morisultaavereunos>lediaDaccamentoinsicuro,checonfiguraunavisionedellarealtàos>le, minacciosa ed imprevedibile, impaDando fortemente su un’iden>tà pocodefinita. In più è presenta una forte >midezza con bassa autos>ma, un’impulsivitàmarcata, mancanza di autocontrollo e non predisposizione ad aprirsi a nuoveesperienzecheinveceporterebberoallacrescitapsico-socialedellapersonastessa.Nella valutazione degli aspeW relazionali delle famiglie d’appartenenza è possibileosservare confini invischia> e disimpegna>, che non favoriscono i soggeW nelprocessodiesplorazioneautonomadellarealtà.Ques> aspeW ci portano a pensare che il Disturbo di Panico provenga da unadifficoltà di autonomizzazione, individuazione e maturazione espressa con unacomplessa e fa>cosa separazione da una matrice familiare con confini rigidi,invischia>odisimpegna>.TuDoquestocondizionalapersonaelaportaasviluppareun’iden>tà fragile, rendendola par>colarmente esposta ad affrontare, coninsicurezza, le difficoltà che la società esterna inevitabilmente gli presenta; societàcaraDerizzata da un senso di precarietà, mancanza di pun> di riferimento e diassoluta incertezza del futuro. Questa componente socio-culturale interferiscepar>colarmente in quegli individui che presentano un sé sbiadito e una forteinsicurezza interna,provocandoquindi l’aDaccodipanico,sintomocheprovienedaunasofferenzapsichica,laqualeu>lizzailcorpocometeatroecheesprimeappuntounapaurairreale,senzanome.Successivamente,accadespessocheilpaziente,vedendolimitatalaproprialibertàelepropriecapacitàdifronteggiareledifficilisituazionidivita,sviluppiunasindromeansioso-depressivacheaggravaladiagnosigiàdipersecomplessa.Se queste valutazioni diagnos>che, che correlano dinamiche individuali eorganizzazione relazionale della famiglia, venissero confermate dai da> dell’interocampione, ne deriverebbe l’u>lità della verifica di efficacia di un traDamentointegrato,cheassoci l’interventofarmacologicoepsicologicocentratosull’individuopazienteconunpsicoterapiafamiliare.

DistribuzioneDP

AssenzaDP

PresenzaDP

CoesioneFamiliare

CoesioneBilanciata

CoesioneNonBilanciata

ConfiniFamiliari

Flessibilità

Disimpegno

Invischiamento

0%10%20%30%40%50%60%70%80%

Sintomid'AnsiaSintomi

Depressione

Presenza

Assenza

ADaccamento

FDSED

OrganizzazionediPersonalità

NessunDisturbo

Nega>vis>co

0

20

40

60

80

100

16PF

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Immagine Durezza Indipendenza Autocontrollo Ansietà StabilitàEmoz. Vigilanza Apprensività Tensione

Prima

Dopo

FaDoridiPersonalità

0%20%40%60%80%

100%120%140%160%180%200%

Sintomid'AnsiaSintomi

Depressione

Prima

Dopo

0123456789

10

FrequenzaMensileDP IntensitàDP AnsiaAn>cipatoria

Prima

Dopo

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Prima Dopo

Invischiamento

Invischiamento

RAPPRESENTAZIONEDELLOSPAZIOFAMILIAREFAMILYLIFESPACE

ILCASOSINGOLODi seguito è possibile osservare la valutazione dell’outcome di un soggeDo del campione che ha concluso il percorsoterapeu>cocos>tuitodallasolapsicoterapiafamiliare.