Tutti gli uomini sono responsabili dell'Ambiente. I Medici lo sono due volte. Fino a quando possiamo...

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Tutti gli uomini sono responsabili dell'Ambiente.  I Medici lo sono due volte.

Fino a quando possiamo restare indifferenti ?

Dr Gaetano Rivezzi ISDE Caserta Coordinatore Regione CampaniaASSOCIAZIONE MEDICI per l’AMBIENTE

Congresso Regionale SIP

Campania 14-15 Novembre

2014

Contatti: Telefono 330505548 garivezzi@tin.it - isdecaserta@gmail.com

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Innanzitutto ….Il diritto del bambino a non essere inquinato.

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Oggi l’inquinamento è un fenomeno ubiquitario e capillare e l’esposizione agli agenti epi-genotossici fisici (radiazioni ionizzanti e non), chimici (metalli pesanti, interferenti endocrini, pestici, diossina, ecc…), biologici (transgenici e virus), che persistono nell’ambiente, si bioaccumulano negli esseri umani e causano trasformazioni genomiche, va ad interessare l’intera popolazione umana, le generazioni future, l’intera eco/biosfera.

Inoltre riguarda non solo le patologie neoplastiche, ma tutte le patologie cronico-degenerative (cardio-vascolari, immuno-mediate/immuno-flogistiche, neuro-endocrine, neuro-degenerative).

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Se è vero che le sostanze chimiche pericolose passano dalla madre al feto e

condizionano il programming fetale potremmo dire che un’importante percentuale delle patologie dell’adulto è condizionato da un inquinamento ambientale progressivo.

LA PANDEMIA SILENZIOSAFonte: Harvard School of Public Health; The Lancet.

Epigenetica ed effetti transgenerazionali

L’esposizione ad agenti ambientali nel corso dello sviluppo embrionale influenza la suscettibilità alle malattie nella generazione successiva

- metalli pesanti (cancro)- alterazioni della dieta (diabete & difetti utero)- esposizione chimica B(a)P (difetti neurologici ed endocrini)- esposizione a endocrine disruptors (difetti riproduttivi ed endocrini)

Jirtle & Skinner NatRevGenetics, 2007

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I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA SALUTE?

Non esiste un EFFETTO SOGLIA, ossia una concentrazione al di sotto della quale non si registrano effetti sulla salute.

1946 1978 1994

Benzeneparti per milione 100 10 0.3

1991(OMS)

2001(Comunità Europea)

Diossinemiliardesimo di mg

10 pg/kg/die 2 pg/kg/die

AtrazinaSegnalati effetti di “disruption endocrine” a

dosi 30.000 volte inferiori di quelle considerate sicure

(Hayes T.B., 2002)Il problema del rischio accettabile

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I limiti di legge sono sempre calcolati su

individui adulti: i bambini e gli organismi in

accrescimento possono avere una suscettibilità totalmente diversa!!!

Rischio di Salute InfantileP.Comba ISS congresso

Epidemiologia AIE Napoli 5 Novembre 2014

• Per quanto riguarda la salute infantile nella Terraa dei Fuochi non si osservano eccessi di mortalità. Resta meritevole di attenzione il quadro che emerge dai dati di ospedalizzazione che segnaliamo in eccesso di Bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i comuni.

Comuni nella TdF della Provincia di Napoli SHR 151 e (della Provincia di Caserta SHR 189)

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Per quanto riguarda i Tumori del S N C s e Leucemie si osserva un eccesso di Ospedalizzazione nella TdF comuni di Caserta Tumori SNC - SHR 189 – ( per la fascia di età 0-14 Leucemie SHR 123)

Nei Comuni TdF (Area Reg Tumori di NAPOLI) si è osservato un eccesso di incidenza per Tumori del SNC nel primo anno di vita (SIR 228) e nelle classi di età 0-14 ( SIR 142)

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Patologia nei comuni campani della Terra dei Fuochi

P.Comba ISS-Sentieri KIDs congresso Epidemiologia AIE Napoli 5 Novembre 2014

• L’osservazione di un carico di patologia correlata all’Ambiente nella popolazione residente nell’area c.d.TdF pone il problema di quale debba essere la risposta del SSN in termini di interventi preventivi, diagnostici, terapeutici e più in generale assistenziali soprattutto per l’area materno-infantile adottando il Principio di Precauzione

• www.snlg-iss.it/cms/files/LG_Gravidanza.pdf• www.iss.it/binary/pres/cont/terra_dei_fuochi_AGGIORNAMENTO_SENTIERI.pdf

Relazione relativa alle prescrizioni all’art.2 comma 4-quater, della Legge 6 Febbraio 2014

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DIOSSINA e PCB in CampaniaRicerca autorizzata dal Ministero della Salute IZSAM 11/2006

in tema di Sicurezza Alimentare

“Studio ad hoc per valutare l’esposizione della diossina nella Provincia di Caserta e Comuni a nord della Provincia di Napoli e analizzare l’ associazione dei fattori di rischio(ambientali e alimentari) attraverso la valutazione dei livelli di diossina e PCB diossino-simili nel latte materno”.

Gaetano Rivezzi U.O.Assistenza Neonatale Caserta –Medici per l’Ambienteisdecaserta@gmail.com garivezzi@tin.it

Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G.Caporale”Teramo

Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” Caserta

Criteri di selezione (Protocollo WHO)

WHO (2007). Fourth WHO-Coordinated Survey of Human Milk for Persistent Organic Pollutants in Cooperation with UNEP — Guidelines for Developing a National Protocol. World Health Organization, Geneva (Switzerland).

Van Leeuwen FX R., and Malisch R., (2002). Results of the third round of the WHO coordinated exposure study on the levels of PCBs, PCDDs and PCDFs in human milk, Organohalogen Compounds, 56, 311-316.

La ricerca ha previsto donne che potessero seguire i rigidi criteri del protocollo internazionale WHO

Madri alla prima gravidanza con neonati tra le 2 e le 8 settimane di età e con peso adeguato

Gravidanza non gemellare

Allattamento esclusivo al seno

Età materna tra i 23 e 32 anni (*3 campioni 32-35 fuori studio)

Domicilio nello stesso comune da almeno 5 anni

Per ogni donna dopo il parto è stato effettuato: • Un consenso informato secondo la legge della privacy

• Un questionario legato agli stili di vita e ai dati di salute

• Un dettagliato questionario alimentare

Rappresentazione ARPAC 2004 di Siti potenzialmente inquinati in Campania

Selezionate un centinaio di donne Provincia di Caserta e Napoli NordAREA ad alto rischioArea a minor rischio

In Campania abbiamo coinvolto donne residenti da più di cinque anni in Comuni valutati ad alto e medio impatto ambientale. (Criteri ISS)

5 SITI di INTERESSE NAZIONALE Lit. Domizio – Agro Aversano, Bagnoli-Coroglio, Napoli Orientale, Litorale Vesuvio,Sarno, Pianura

I Campioni

80 ml di latte sono stati raccolti e conservati in frigorifero (circa 4 °C) per un periodo massimo di 48 ore e successivamente congelati ad una temperatura inferiore ai –20 °C.

I campioni sono stati prelevati nel periodo compreso tra giugno 2007 e maggio 2008

ANALISI CHIMICHE

Tutti i campioni di latte materno sono stati analizzati singolarmente e sono stati determinati i congeneri di PCDD, PCDF, PCB diossina-simili e PCB indicatori

I risultati sono stati espressi su base lipidica sia in termini di concentrazione analitica che di equivalenti di tossicità

per rendere i dati analitici confrontabili ai livelli di contaminazione rilevati in altri studi di carattere internazionale

E’ stato utilizzato un sistema di rivelazione in spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS).

ETA’ delle 97 mamme

XXX

Correlazione età donatrici/

accumulo PCDDs e PCDFs

Correlazione età donatrici/

accumulo dl-PCBs

Abitudini alimentari delle madri: frequenza nell’assunzione di singoli alimenti

N. casi

Mai

n. (%)

< 1 volta/ settimanan. (%)

1 volta/ settimana

n. (%)

2 volte/ settimanan. (%)

> 2 volte/ settimana

n. (%)

Ogni giorno

n. (%)

Pesce 97 4

(4.1)

14 (14.4) 42 (43.3) 25 (25.8) 12

(12.4)

0 (0)

Vegetali 97 1 (1) 2 (2.1) 4 (4.1) 10 (10.3) 23

(23.7)

57

(58.8)

Latte 97 7

(7.2)

11 (11.3)

6 (6.2) 3 (3.1)

5 (5.2) 65 (67)

Formaggi 97 3

(3.1)

4 (4.1) 15 (15.5) 25 (25.8) 33 (34) 17

(17.5)

Carne 97 0 (0) 0 (0) 4 (4.1) 20 (20.6) 64 (66) 9 (9.3)

Uova 97 1 (1) 20 (20.6) 37 (38.1) 33 (34) 6 (6.2) 0 (0)

Provenienza dei singoli alimenti consumati dalle madri

N. Casi Prevalenti prodotti locali

n. (%)

Prevalenti prodotti nazionali

n. (%)

Prodotti sia locali che nazionali

n. (%)

Pesce 93 24 (25.8) 34 (36.6) 35 (37.6)

Vegetali 96 72 (75) 3 (3.1) 21 (21.9)

Latte 90 15 (16.7) 68 (75.6) 7 (7.8)

Formaggi 94 34 (36.2) 6 (64) 54 (57.4)

Carne 97 54 (55.7) 22 (22.7) 21 (21.6)

Uova 96 21 (21.9)

65 (67.7) 10 (10.4)

Tab. 1-Characteristics of continuous variables in studied mothers and their children

Ricerca IZSAM 11/06 Caserta -Teramo - Ministero della Salute

Av. data Range Mean±SD

•Age of mothers (years)

•WHO Dioxin in mother milk

•WHO PCB in mother milk

•WHO Dioxin +WHO PCB in mother milk

•Summation of the PCB indicators in mother milk

•TCDD.2378 in mother milk

•Number of cigarettes smoked from mother

• % fat in mother milk

• Height of mother cm.

• Weigth before pregnancy Kg.

• Birth weight Kg.

97

97

97

97

97

97

96

97

97

97

97

19 - 32

3.809 - 18.970 pg/Who-TEQ/g

2.548 - 23.877pg/Who-TEQ/g

6,710 – 34,481pg/Who-TEQ/g

8.522.95±330.699.39

0.295-2.192pg/Who-TEQ/g

0-20

0.73-6.38

150-180 cm

42-93 Kg

2.1-4.5 Kg

27.9 ± 2.99

8.514 ± 2.648

8.000 ± 3.608

16.514 ± 5,581

86.130.87± 4.30900

0.7696 ± 0.3049

3.02 ± 6.12

3.14 ± 1

163.7 ± 5.9

61.2 ± 8.94

3.29 ± 0.41

Diossine e PCB nel latte materno Comuni di Caserta e Napoli Nord

100 Mamme alla prima gravidanza con età inferiore 32 a.

Studio ad hoc IZSAM 11/2006 Ministero della Salute –Sicurezza AlimentareIZS Teramo Giampiero Scortichini - Az.Ospedale Caserta Gaetano Rivezzi e altri

14

14,5

15

15,5

16

16,5

17

17,5

18

Zona Rossa Alto Rischio 49 donne

Zona Grigia MedioRischio 51 Donne

Valori Medi Diossine +PCB

Valori Massimi e Minimi Diossina e PCB diossino simili (pg WHO TEQ/g grasso)

0

5

10

15

20

25

30

35

Zona ALTORISCHIO

Zona Medio Rischio

DIOX+PCBprimi 5VALORIMAX

Val Minimi

ValMinimo

Diossine+PCB (WTE)

pg/g di grasso

Diossine +PCB

pg totali

Diossine + PCB

(pg per Kg di peso)

Diossine + PCBs

(TDI)10 280 56 28 x

15 420 84 42 x

20 560 112 61 x

30 840 168 84 x

40 1120 224 112 x

Assunzione di diossine di un bambino di 5 Kg di peso dal latte materno a diverse concentrazioni di diossine (WTE) sulla base di700 ml di latte al giorno con un contenuto medio di grasso del 4%

500 pagine………….a analisi del 2007 !

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Diffuso da ISDE nel 2013 !!

Diossine rilevate in reperti di combustione

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Diossine rilevate in reperti di combustione

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