TOSCANA OGGI SPECIALE FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO … · Andrea Olivero,Presidente delle Acli ......

Post on 14-Feb-2019

215 views 0 download

Transcript of TOSCANA OGGI SPECIALE FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO … · Andrea Olivero,Presidente delle Acli ......

SPECIALE FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II

DI RICCARDO BURIGANA

on il Convegnointernazionale «IlMediterraneo e le città.Prospettive economiche,

culturali, spirituali tra le città, leregioni e i popoli delMediterraneo» (Firenze, 15-17maggio), la Fondazione GiovanniPaolo II vuole avviare unariflessione sulle ricchezze e sullesperanze del Mediterraneo,portando così il propriocontributo a un dialogo a più vocie in più luoghi con il quale tantisi propongono di ripensare ilMediterraneo in termini nuovi,alla luce delle tradizioni religiosee culturali che hanno tantocoinvolto le regioni, le città e ipopoli del Mediterraneo nel corsodei secoli. la Fondazione vuolecoinvolgere le istituzionipubbliche, il mondo economico,le comunità religiose, le universitàper rendere questa riflessione ilpiù ampia e arricchente possibilenella consapevolezza che solocondividendo conoscenze diversein una prospettiva di dialogo trauomini e donne di buona volontàsi possa uscire da una stagionenella quale sembra prevalerel’intolleranza, il silenzio, il ricorsoalla forza nella costruzione delpresente del Mediterraneo. IlConvegno è quindi un’occasioneper rafforzare in alcuni casi e perpromuovere in altri un dialogo trale città, le regioni e i popoli delMediterraneo, iniziando uncammino verso il futuro, nelquale riaffermare le peculiarità delruolo della Toscana e di Firenze,che sono luoghi carichi dimemorie storiche di spiritualità edi libertà, tanto da esserericonosciuti come una terra didialogo, testimone di valoriumani, senza i quali «il mondosarebbe stato diverso e oggiapparirebbe umanamente piùpovero», per riprendere le paroledi Giovanni Paolo II, rivolte aivescovi della Toscana, in visita adlima, il 13 giugno 1986. Fin daiprimi passi della progettazione diun convegno sul Mediterraneo ele città il pensiero è andato allastagione dei colloquieuromediterranei di Firenze delsindaco Giorgio La Pira negli anni’50 e ’60, pur sapendo bene chequella esperienza costituisce ununicum irripetibile per lecondizioni storiche nelle quali sisvolse, ma soprattutto per lapresenza di La Pira, figurastraordinaria di politico cattoliconel senso più profondo deltermine.Nonostante l’impossibilità disostenere qualsiasi tipo diconfronto con le iniziativelapiriane di quasi 50 anni fa,proporre nel 2011 un convegnosul Mediterraneo e le città apparequanto mai opportuno e

necessario oggi alla luce dei piùrecenti eventi che stannoavvenendo in alcuni Paesi che siaffacciano sul Mediterraneo:moltiplicare le occasioni didialogo significa favorirel’incontro e la conoscenza comeprimo passo per la rimozione diingiustizie e di violenze.Il Convegno è stato pensato conuna sessione inaugurale aperta atutti, nella quale ascoltare leparole delle istituzioni e degli entiche hanno sostenuto il convegno,pensato e promosso dallaFondazione Giovanni Paolo II, econ cinque sessioni di lavoro, anumero chiuso, proprio perfavorire il dialogo; le cinquesessioni sono dedicate a «Il maredel dialogo», «Le città delMediterraneo», «Culture ereligioni del Mediterraneo», «Ilmare dell’accoglienza» e «Il futurodel Mediterraneo». Queste cinquesezioni tematiche, con la qualipromuovere non tanto unconfronto quanto la condivisionedi istanze diverse su singoli

aspetti, vedono la partecipazionein qualità di relatori didiplomatici, parlamentari italianie europei, sindaci di città,presidente di regione, studiosi,scrittori, esponenti del mondoreligioso, giovani ricercatori. Essesono rappresentano dellefinestre aperte sul Mediterraneo,con lo scopo di porre questionisenza offrire, per il momento,soluzioni, se non indicandol’importanza di prenderecoscienza delle ricchezze chehanno animato e che percorronoancora il Mediterraneo. Uno degliscopi del convegno è il pienocoinvolgimento dei giovani,secondo quello spirito evangelicotanto caro a Giovanni Paolo II,che ha sempre esortato leistituzioni e le comunità acoinvolgere i giovani pensando aloro come una ricchezza delfuturo. Per questo si è pensato diassegnare 50 borse di studio, perla copertura delle spese di viaggioe di soggiorno, per favorire lapartecipazione di chi è ai primi

passi di un cammino diconoscenza e diapprofondimento sulledinamiche del Mediterraneo; perquesto al Convegno prenderannoparte giovani studiosi provenientida molti paesi, anche dall’Africacentrale e dall’Europa non-mediterranea, riprendendo inquesto una delle intuizionilapiriane dell’area delMediterraneo che comprendemolti più paesi di quelli che siaffacciano sul Mare Mediterraneo.Durante il convegno saràpresentata anche la rivistasemestrale «ColloquiaMediterranea», con la quale laFondazione Giovanni Paolo II siproporre di offrire un ulteriorecontributo alla riflessione sullacentralità del dialogo, fondatosulla conoscenza dell’altro. Sitratta così di mettersi incammino, nell’ascolto dell’altro,per condividere ricchezze, povertàe speranze con le quali costruireun Mediterraneo di pace, fondatosulla giustizia.

C

Dal 15 al 17maggioa Firenzeun convegnointernazionalesulle prospettiveeconomiche,culturalie spiritualitra le regionie i popoli

TOSCANA OGGI8 maggio 201122

I GIORNO - DOMENICA, 15 MAGGIO 2011Sessione inauguraleIstituto degli Innocenti - Salone Brunelleschi Ore 16-17

Saluti:Matteo Renzi, Sindaco di FirenzeMons. Giuseppe Betori,Arcivescovo di FirenzeEnrico Rossi, Presidente della Regione ToscanaPaolo Padoin, Prefetto di FirenzeMons. Luciano Giovannetti, Presidente della Fondazione Giovanni

Paolo IIAndrea Barducci, Presidente della Provincia Di FirenzeAlessandra Maggi, Presidente delll’Istituto degli Innocenti di Firenze

I Sessione - Il mare del dialogoIstituto degli Innocenti - Salone Brunelleschi ore 17-19

PresiedeDavid Sassoli, Parlamento EuropeoInterventi:mons.Aldo Giordano, Osservatore della Santa Sede presso il Consi-

glio d’Europa«La Chiesa Cattolica, dialogo, unità nel Mediterraneo»rav. Riccardo Di Segni, Comunità Ebraica di Roma«Dialogare per essere liberi: le tradizioni ebraiche e il dialogo con

l’altro»Sari Nusseibeh, Presidente della Al-Quds University«Once Upon a Country»Gian Mario Spacca, Presidente della Regione Marche«Le Marche e le economie del Mediterraneo»Mons. Stanislav Hocevar Sdb,Arcivescovo di Belgrado«La Chiesa Cattolica Serba e il dialogo per la riconciliazione»Pasquale Ferrara, Ministero Affari Esteri«L’Italia e il Mediterraneo»ConclusioniVannino Chiti, Parlamento Italiano

II GIORNO - LUNEDÌ, 16 MAGGIO 2011II Sessione - Le città del MediterraneoIstituto degli Innocenti - Salone Brunelleschi ore 9-11

PresiedeRosa De Pasquale, Parlamento ItalianoInterventiIbrahim Faltas ofm, Custodia di Terra Santa «Una presenza di secoli per il dialogo: i francescani in Medio Orien-

te»Franco Cardini, Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze«Le città nella storia del Mediterraneo»Dieter Brandes, Healing of Memories Centre di Sibiu«Reconciliation of Memories in the Europe»Luiz Carlos Luz Marques, Universidad Catolica de Recife«Recife, una città per la pace nella storia?»Alija Behmen, Sindaco di Sarajevo«Sarajevo, bridge of civilizations for the future»

Ore 11.30-13Presiede Rosa De Pasquale, Parlamento ItalianoInterventiProgetti ed esperienze dalle città del Mediterraneo Maurizio Artale, Presidente del Centro Padre Nostro di PalermoPadre Giuseppe Puglisi, memorie per il dialogo e per la conversioneFranco Vaccari, rondine Cittadella della Pace«Rondine, scuola di dialogo per la pace»Federica Frediani, Istituto Studi Mediterranei di Lugano«Le rappresentazioni delle identità urbane: il caso di Tunisi»Claudio Frontera, Presidente della Fondazione Sistema Toscana«Toscana, porto dell’Europa per il Mediterraneo»Zoran Nedeljkovic, Chiesa Serba Ortodossa«Belgrado, una città ecumenica?»Mustafa Cenap Aydin, Istituto Tevere di Roma«Una voce dalla Turchia a Roma»ConclusioniGuido Bellatti Ceccoli, Associazione Orient-Occident di Strasburgo

III Sessione - Culture e religioni nel MediterraneoIstituto degli Innocenti - Salone Brunelleschi ore 15.30-17

PresiedeRoberto Papini, Segretario dell’Istituto Internazionale «Jacques Mari-

tain»Interventi

«Culture in dialogoKhaled Fouad Allam, Università di TriesteNatalie Galesne, Università di SienaHoda Barakat, scrittrice, Parigi

Ore 17.30 - 19.30PresiedeRoberto Papini, Segretario dell’Istituto Internazionale «Jacques Mari-

tain»InterventiReligioni in dialogoRoberto Giraldo Ofm, Preside dell’Istituto di Studi Ecumenici San

Bernardino di Venezia«Alle radici cristiane del dialogo»Francesco Pierpaoli, Centro Giovanni Paolo II di Loreto«Da Loreto una rete ecumenica»Izzedin Elzir, comunità Islamica Di Firenze«Le radici islamiche del dialogo»Luigi De Salvia, Segretario generale di Religioni per la Pace«Le religioni nel Mediterraneo: problema o risorsa per la costruzione

della pace?»ConclusioniValdo Bertalot, Segretario della Società Biblica in Italia

III GIORNO - MARTEDÌ, 17 MAGGIO 2011IV Sessione - Il mare dell’accoglienzaIstituto degli Innocenti - Salone Brunelleschi ore 9-11

PresiedeNicola Danti, Presidente della Commissione Cultura della Regione To-

scanaInterventiMons.Agostino Marchetto, Segretario Emerito Pontificio Consiglio

per i Migrantes«I migranti del Mediterraneo e la Chiesa Cattolica»metropolita Emmanuel Di Parigi, Presidente della Conferenza delle

Chiese in Europa«Let us celebrate diversity together»Laurens Jolles, Unhcr«Un’emergenza infinita?»Andrea Olivero, Presidente delle Acli«Le ACLI e l’accoglienza dei migranti del Mediterraneo»Hassan Abouyoub,Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia«Una tradizione di dialogo»Lucio Caracciolo, Direttore di «Limes» rivista italiana di geopolitica«Come ricostruire il circuito mediterraneo»Giovanni Vaggi, Università di Pavia«Il Mediterraneo tra cooperazione e accoglienza»

Ore 11.30 - 13.00Riflessioni per il futuro del MediterraneoLesh Kola, Smbasciatore dell’Albania presso lo Stato italianoLamia Aly Mekhemar,Ambasciatore dell’Egitto presso la Santa SedeAntun Sbutega, ambasciatore del Montenegro presso la Santa SedeMukhtar B.Tileuberdi,Ambasciatore del Kazakhistan presso la Santa

SedeSanda Raskovicivic,Ambasciatore della Serbia presso lo Stato Italia-

noSabri Ateyeh, delegato dell’Autorità Palestinese presso lo Stato Ita-

lianoConclusioniMichele Emiliano, Sindaco di Bari

V Sessione - Il futuro del MediterraneoProvincia di Firenze - Sala Luca Giordano ore 15.30-17

PresiedeLapo Pistelli, Parlamento ItalianoInterventiRouben Karapetian, ambasciatore dell’armenia presso lo Stato Italia-

noFranco Rizzi, Segretario Generale Unione Università del MediterraneoMons. Jean Benjamin Sleiman Ocd,Arcivescovo dei Latini di BaghdadHabeeb Mohammed Hadi Ali Al Sadr,Ambasciatore dell’Iraq presso

la Santa SedeRav. Marc Raphaël Guedj, Fondation Racines et SourcesEmanuele Rossi, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaMaurizio Oliviero, Università Di PerugiaOre 17.30 - 19.30ConclusioniEnrico Rossi, Presidente della Regione ToscanaFranco Frattini, Ministro degli Affari Esteri dell’Italia

Per costruire pontinel Mediterraneo

il PROGRAMMA

SPECIALE FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II

APPELLO •

SEDE LEGALE DELLA FONDAZIONEGIOVANNI PAOLO IIPiazzetta della Cattedrale, 1 - 50014 -Fiesole (FI)

SEDE OPERATIVAPiazza Municipio, 5 - 52015 –Pratovecchio (AR)

INVIO CORRISPONDENZACASELLA POSTALE 20 52015Pratovecchio (AR)

TELEFONO 0575/583747 fax0575/583747

Ufficio della Fondazione a FIRENZEVIA DEL PROCONSOLO, 16aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30alle 12,30telefono 055-219046

E-MAILfondazione@fondazionegp2.orgdirettore@fondazionegp2.orgsegreteria@fondazionegp2.org

SEDE OPERATIVA MEDIO ORIENTEJerusalem - Israel, Greek Orthodox St.P.O.Box 1407

TELEFONO 0097 2 6266613 fax 009722 6284586

Per contribuire ai progetti dellaFondazione Giovanni Paolo IIsi può utilizzare il conto corrente

Banca del Valdarno CreditocooperativoIBAN: IT 55 U 08811 71600000000029012

DA SAPERE

DI LUCIANO GIOVANNETTI*

in dalla sua istituzione la «FondazioneGiovanni Paolo II per il dialogo, lacooperazione e lo sviluppo» si è propostadi operare a favore dei paesi del Medio

Oriente e di altre zone particolarmentebisognose di aiuto materiale e spiritualeproseguendo così quanto era stato intrapreso inquesta direzione dalle diocesi di Fiesole e diMontepulciano-Chiusi-Pienza, con il sostegno econ il contributo di istituzioni e realtà laiche ecattoliche. Nel corso degli anni si sonomoltiplicati i progetti e gli interventi che hannomanifestato un impegno non legatoall’occasionalità, ma finalizzato alla creazionedi realtà stabili, in grado di operare in modosignificativo nella società, con la creazione diopportunità di lavoro e di momenti dicondivisione e di dialogo per la pace. Non sonomancati gli interventi dettati dalle ricorrentiemergenze umanitarie che hanno segnato esegnano la vita delle comunità mediorientali,testimoniando così una dimensione della fedecristiana che pone al centro della propriaesperienza quotidiana il soccorso e l’accoglienzadell’altro che bussa alla porta del vicino. LaFondazione Giovanni Paolo II ha potutooperare con queste modalità grazie al

contributo di tanti in forme e tempi diversi, conil coinvolgimento di realtà ecclesiali, istituzionipubbliche, soggetti del mondo economico eprivati cittadini: in questo cammino laFondazione ha potuto contare in particolare sulcostante sostegno della Conferenza EpiscopaleItaliana, mentre la Santa Sede, tramite laCongregazione per le Chiese Orientali, haaccolto la Fondazione stessa, unica realtàitaliana presente, nella ROACO (RiunioneOpere Aiuto Chiese Orientali) che ricomprendele Agenzie di vari Paesi impegnate in azioni dicooperazione e solidarietà in Terrasanta e nelMedio Oriente. Negli ultimi anni il crescere dei progetti e delleopere, che cercavano di rispondere almoltiplicarsi delle richieste che giungevano allaFondazione da molte parti per interventi divario tipo, ha posto nuove questioni per unariscoperta delle radici spirituali che guidano laFondazione nell’essere testimone di dialogo e dipace nel mondo. Si trattava di ripensare comepromuovere la condivisione di un patrimoniodi valori, che rappresenta una peculiarità dellaToscana, come aveva bene messo in evidenzaGiovanni Paolo II nel suo discorso ai vescovitoscani, in visita «ad limina», il 13 giugno 1986,quando aveva detto che «senza Firenze e laToscana il mondo sarebbe stato diverso e oggi

apparirebbe umanamente più povero».In questa prospettiva si colloca il progetto dipromuovere a Firenze, un Convegnointernazionale, «Il Mediterraneo e le città» (15-17 maggio 2011) per offrire, con una particolareattenzione ai giovani, un’occasione di confrontoe di riflessione sul futuro del Mediterraneo, apartire dalla dimensione del dialogo, sul qualecoinvolgere comunità religiose, istituzionipolitiche e accademiche nel tentativo, anche allaluce dell’eredita dei colloqui del Mediterraneodel sindaco Giorgio La Pira, di rafforzare ilcammino comune tra i popoli e le città delMediterraneo. Strettamente connesso alConvegno internazionale è la pubblicazionedella rivista semestrale «ColloquiaMediterranea» con la quale la FondazioneGiovanni Paolo II vuole unirsi a coloro che, giàda anni, riflettono sul tema del dialogoecumenico, interreligioso e interculturale,contribuendo a approfondire proprio ladimensione del dialogo, fondato sullaconoscenza dell’altro, così da sconfiggere queipregiudizi che spesso impediscono a uomini edonne, di confessioni cristiane religioni, culturediverse di parlare del futuro da costruire insiemecon la giustizia per la pace.

* Vescovo emerito di FiesolePresidente della Fondazione Giovanni Paolo II

F

DALLA TOSCANA UNO STIMOLO A RAFFORZARE IL CAMMINO COMUNE DI QUESTI POPOLI .........

Un’occasione per riflettere sul futuro

CON IL TUO5XMILLEPUOI CONTRIBUIREAI PROGETTIIN TERRA SANTA

Nella prossimadichiarazione deiredditi devolvi il5xmille allaFondazione GiovanniPaolo II. Firmanell’apposito spaziodedicato al 5xmille especifica il codicefiscale dellaFondazione GiovanniPaolo II:

94145440486

Ricorda che il 5xmillenon è alternativoall’8xmille e non ticosta nulla. E’ unmodo concreto percontribuire ai progettiche la FondazioneGiovanni Paolo IIrealizza in Terra Santa.Non ti dimenticarequella firma: èimportante. Diversisono i modi persensibilizzare i tuoiamici, dalle mail aglisms. Donare il 5xmilleè un modo concretoper contribuire arealizzare progetti neiquali si crede. Quindichiediamo a tutti diattivarsi, anche perchéa te non costa niente,per noi vuol diretanto!

TOSCANA OGGI8 maggio 2011 23