Post on 02-May-2015
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la Ripensare la ComunicazioneComunicazione””
• Occorrono araldi del Vangelo esperti in umanità, • che conoscano a fondo il cuore dell’uomo di oggi, • ne partecipino gioie e speranze, angosce e tristezze, • e nello stesso tempo siano dei contemplativi innamorati
di Dio.
• Per questo occorrono nuovi santi. I grandi evangelizzatori dell’Europa sono stati i santi”.
Giovanni Paolo II, discorso al Simposio del Consiglio
della Conferenza Episcopale Europea, 11-X-1985
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• «La sintesi tra cultura e fede non è solo un'esigenza della cultura, ma anche della fede...
• Una fede che non diventa cultura è una fede • non pienamente accolta, • non interamente pensata, • non fedelmente vissuta»
• «Discorso ai partecipanti al Congresso Nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale»: «Insegnamenti», V, 1 [1982] 131, il 16 gennaio 1982.
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o 1) Framing – incorniciare il nostro ripensare la comunicazione pubblica: “Il framing: il senso delle parole ed il senso delle cose”• - Azioni professionali (autorità / potestà) di comunicazione • - Hanno a che fare con le azioni pratiche (libere) umane • - Al fine di servire (correzione) le altre persone e la società
o 2) Azione – (tecniche, pratiche) “Novità, autodeterminazione e comunicazione come elementi essenziali dell’agire umano”.
o 3) Amicizia – (retorica e poetica + etica , politica, estetica) “La comunicazione come forma di amicizia”.
o 4) Servizio – ordine pratico: “Una proposta per leggere The Truman Show” / “Fiction e verità pratica” .
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“Pratiche” e “istituzioni”
•Secondo Alasdair MacIntyre, "pratica" è ogni azione umana cooperativa e socialmente stabilita, destinata a conseguire gli standard di eccellenza propri di questa medesima attività.
•Per questo si dice che i beni propri di una pratica sociale (sia un gioco, una scienza o un'arte) sono esclusivamente interni ad essa e a coloro che la praticano: essenzialmente si tratta di virtù, come la giustizia, il coraggio, o l'onestà.
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“Pratiche” e “istituzioni”
•In questo senso, non è "pratica" l'azione di ammucchiare mattoni o di tagliare pietre, invece lo è l'architettura.
•“Entrare in una pratica” significa entrare in una tradizione, seguendo coloro che si distinguono al suo interno.
•Le pratiche non vanno confuse con le istituzioni. Gli scacchi, la fisica e la medicina sono pratiche, però le associazioni di scacchi, i laboratori, le università e gli ospedali sono istituzioni.
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“Pratiche” e “istituzioni”
•E le istituzioni si caratterizzano perché hanno a che vedere -- nella visione di MacIntyre -- con beni esterni, quali il denaro, il potere o lo status.
•Di fatto succede che le pratiche non possono sopravvivere per molto tempo senza l'appoggio delle istituzioni.
•Succede pure che la cura del bene comune proprio delle pratiche è sempre soggetta alla competitività delle istituzioni. •In questa situazione, il ruolo delle virtù è cruciale perché senza di esse le pratiche non sono capaci di resistere al potere corruttore delle istituzioni.
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””3 parti del programma3 parti del programma
I.I. situazionesituazione della comunicazione della comunicazione pubblica.pubblica.
ii. ii. azioni umane azioni umane neinei soggettisoggetti e e come come oggettioggetti della comunicazione della comunicazione pubblica.pubblica.
iii. iii. risorserisorse per assumere per assumere la la complessità complessità della comunicazione senza riduzionismi.
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””o Mettiamo che conosciamo bene la varietMettiamo che conosciamo bene la varietàà
di tecniche interessate ai...di tecniche interessate ai...
o MediaMedia o supporti di comunicazioneo supporti di comunicazione:
stampa, sonori, audiovisivi, multimediali, interattivi, ecc.
o ModiModi o generi e stili di comunicazioneo generi e stili di comunicazione:
giornalismo, pubblicità, entertainment, propaganda, ecc.
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””o … … per considerare e lavorare in questa per considerare e lavorare in questa
materia su:materia su:
o Argomenti e Temi Argomenti e Temi trattatitrattati, e i loro Denominatori Denominatori comunicomuni (rif. Antropologia FilosoficaAntropologia Filosofica)
o Come e fino a che punto gli ConosciamoConosciamo e che cosa Mettiamo in rilievoMettiamo in rilievo (rif. Teoria della Teoria della ConoscenzaConoscenza)
o Che cosa, per ché, quando e come facciamo facciamo sapere ad altri quelli Argomenti e Temisapere ad altri quelli Argomenti e Temi (rif. Poetica e Retorica, e anche Politica, Etica ed Poetica e Retorica, e anche Politica, Etica ed EsteticaEstetica)
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””In poche parole:o vedremmo la Comunicazione Pubblica come un
insieme di insieme di azioni professionaliazioni professionali che:
o 1) Implicano Implicano azioni umaneazioni umane (parlano di esse)
o 2) Incidono Incidono nelle azioni umanenelle azioni umane (di cui trattano)
o 3) IncidonoIncidono nelle (azioni delle) persone che nelle (azioni delle) persone che partecipanopartecipano in queste azioni professionali: tanto i professionisti come i loro destinatari -- lettori, spettatori, inter-attori, ecc.
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o Di che tipo sonno queste “azioni”?Di che tipo sonno queste “azioni”?
o Sonno “Azioni PratichePratiche” (non sono ne teoricheteoriche, ne tecnichetecniche):
o Si possono distinguere per avere sempre e simultaneamente queste 5 dimensioni:
o Politica + Etica + Retorica + Poetica + EsteticaPolitica + Etica + Retorica + Poetica + Estetica
Bibliografia rif. Bibliografia rif. Tema 1Tema 1
JJ. GARCIA-NOBLEJAS, Comunicazione e amicizia:
« Testi da leggere per TGCom: 2) Comunicazione e amicizia »
http://www.tgcom1.com/2007/05/testi_da_legger.html
Bibliografia Tema 1Bibliografia Tema 1
… per uno sguardo … per uno sguardo
filosofico sull’essere filosofico sull’essere
umano: umano:
A.A.PETAGINE, Profili dell’uomo. PETAGINE, Profili dell’uomo. Lineamenti di Antropologia Lineamenti di Antropologia Filosofica. Filosofica.
Ed. Franco Angeli, Milano, 2007.Ed. Franco Angeli, Milano, 2007.
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Distinzione tra azioni poetiche e pratiche (1: dal punto di vista dell’ agente).
Le azioni tecniche (poetiche - poiesis) sono quelle in cui gli agenti producono qualcosa, mettendo in atto le proprie capacità fabbrili e tecniche.
Le azioni pratiche -o più semplicemente la prassi (praxis)- sono le azioni che l’agente compie per crescere, per “realizzare” se stesso, le sue potenzialità, la sua vita.
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Distinzione tra azioni poetiche e pratiche (2: dal punto di vista del termine).
Il termine delle azioni poetiche è la realizzazione di un certo prodotto, “altro” dal soggetto produttore.
Il termine delle azioni pratiche è dunque l’agente stesso: ciò che con le azioni pratiche viene operato non è un “fatto”, ma un “atto” del soggetto (per es. lavorare bene, essere contenti, ecc).
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Accezioni e Teorie della FelicitàAccezioni e Teorie della Felicità
Due fondamenti:Due fondamenti:Principio edonistico Principio edonistico (raggiungimento di un (raggiungimento di un
stato soggettivo di piacere stato soggettivo di piacere e e soddisfazione)soddisfazione)
Principio eudemonistico Principio eudemonistico (la felicità è (la felicità è il il possesso del massimo benepossesso del massimo bene, , attraverso attraverso l’esercicio eccelente delle proprie capacità)l’esercicio eccelente delle proprie capacità)
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EdonismoEdonismoEpicuro Epicuro : : la felicità è essenzialmente la felicità è essenzialmente
la la realizzazione di una condizione soggettiva di realizzazione di una condizione soggettiva di benesserebenessere e di piacere.e di piacere.
EudemonismoEudemonismoPlatone, Aristotele, Agostino, Platone, Aristotele, Agostino,
Tommaso, Petrarca Tommaso, Petrarca : : accesso, possesso e fruizione accesso, possesso e fruizione del massimo bene per l’uomo - del massimo bene per l’uomo - realizzazione di ciò realizzazione di ciò che vi è di più nobile in lui.che vi è di più nobile in lui.
Il piacere è conseguenzaIl piacere è conseguenza, non fine del , non fine del raggiungimento del bene.raggiungimento del bene.
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””Discussione critica delle visioni dominanti:
Visione eudemonistica anti-edonistica Visione eudemonistica anti-edonistica (Stoici)(Stoici)
Incapace di descrivere le emozioni e le passioni come fenomeni umani.
Sono “non-razionali”, ma non “irrazionali”:non “irrazionali”: necessitano dell’organizzazione, “coltivazione” e “guida” che solo la ragione può compiere.
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””Discussione critica delle visioni dominanti:
Visione anti-eudemonistica (Kant)Visione anti-eudemonistica (Kant)
L’uomo kantiano e ridicolo e odioso, perchéinterpretando ogni interesse come egoistico, egli
intende il proprio agire come “puro” e “disinteressato”,
ma non nel senso di qui, per amore, “dimentica” il proprio interesse…
T.G.Com - T.G.Com - ““Ripensare la ComRipensare la Com””Discussione critica delle visioni dominanti:
Visione edonistica anti-eudemonistica Visione edonistica anti-eudemonistica (Nietzsche… ed altri, oggi)(Nietzsche… ed altri, oggi)
Società dei consumi, ricerca della soddisfazione personale (aumentare indefinitamente i desideri acquisitivi e di eccitazione).
La noia, di più che la sofferenza, vista come il nemico. Bisogno di “essere occupato”, di “tempo libero”.
L’eccitazione (togliendo forza alla ragione e volontà) espone alle manipolazioni… (di comunicazione pubblica)
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Discussione critica delle visioni dominanti dal punto di vista della libertà:
Il “libero fare” moderno porta con sé il “principio del risultato”
come un radicale (in crisi). Un radicale moderno è “il risultato”, nella
misura in cui la scienza, la tecnologia, la politica, la comunicazione, il progresso, tutto si vede in termini di risultato.
L’etica è consequenzialista. E Dio non esiste, dato che non lo possiamo produrre, mentre il superuomo di Nietzsche lo possiamo produrre.
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Discussione critica delle visioni dominanti dal punto di vista della libertà:
Il “libero crescere” greco-classico:
Il pensiero aristotelico accetta una natura umana antecedente associata al nous, a questo “qualcosa di divino” che c’è in noi, al contrario del nulla e della pura necessità.
Per un greco – lontano della logica moderna del risultato – il successo e la certezza tecno-scientifica è soprattutto problematica, perché è tentare gli dèi immortali.
La praxis greca, l’agire secondo la libertà morale che porta armonia interiore, non è indipendente dal fare, dalla poiesis.
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Discussione critica delle visioni dominanti dal punto di vista della libertà:
Il “libero trascendersi donante” cristiano:
La persona è inoltre espansiva, si dona agli altri. E’ chiaro che la libertà non consiste in indipendenza o autonomia. Non è un semplice “per cosa” ma, in fin dei conti è un “per chi”.
La dimensione fondamentale della libertà, equivale a dare molto più di ciò che si ha e suppone dare qualcosa di se stessi o donarsi completamente.
Poiché, alla fine, la libertà è un trascendere-di sé,
un dedicarsi “generosamente”, senza condizioni previe.