Tecniche di clearance delle vie aeree tramite utilizzo di ... · considerare la fisiologia...

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LIVELLI DI AZIONE DELLE

TECNICHE DI DISOSTRUZIONE

BRONCHIALE

Anna Brivio

Fondazione IRCCS Policlinico Milano

Tecniche di clearance delle vie aeree tramite utilizzo di

Dispositivi Oscillatori ad Alta Frequenza Un’alternativa per la disostruzione bronchiale e la riespansione polmonare

CONDIZIONI CHE FACILITANO LA DISOSTRUZIONE

aumentare diametro vie aeree (aerosolterapia

e variazione volumi)

diminuire densità secrezioni (aerosolterapia)

aumentare i flussi (ridurre resistenze ed

aumentare i volumi)

stabilizzare le vie aeree

uniformare la ventilazione

distribuzione regionale della ventilazione

(variare postura e volumi di riempimento)

ventilazione collaterale (variare tempo e

velocità inspiratoria, pressione positiva)

I PRESUPPOSTI FONDAMENTALI

DELLE TECNICHE DI

DISOSTRUZIONE BRONCHIALE

FLUSSO ARIA DIETRO LE

SECREZIONI

REQUISITI DELLA FTR

Semplicità tecnica: pochi strumenti, autotrattamento

Intervento selettivo e mirato: agire dove serve ft lavora su segni e sintomi

Validità scientifica: deve considerare la fisiologia polmonare

Azione ad ogni livello dell’albero bronchiale: spesso “mix” di tecniche

Non necessariamente dobbiamo dare un “

nome” al nostro intervento fisioterapico o

applicare una tecnica se in quel caso “non

serve”!

NON HO FORSE APPLICATO UN

INTERVENTO EFFICACE ???

Migliori volumi

Migliore

ventilazione

migliori scambi

tosse più efficace

E’ ormai frequente parlare di intervento di disostruzione e non di tecnica dove l’intervento è un insieme di “ manovre” in funzione del problema

Dove Cosa Come Quando Quanto

POMR Dati Anamnesi

Valutazione soggettiva (sintomi)

Valutazione oggettiva

Lista dei problemi

Obiettivi • a lungo termine • a breve termine

Piano di trattamento

DATI

LISTA DEI PROBLEMI ANALISI

PROGRAMMA TRATTAMENTO

Valutare prima di operare !!!

-Fisiopatologia polmonare -Meccanica respiratoria

TECNICHE -razionale

-indicazioni/controindicazioni -livello d’azione

L’ALBERO RESPIRATORIO È SUDDIVISO IN 23

GENERAZIONI DI BRONCHI

Hanno funzione di

condurre aria dentro e

fuori dalle strutture

respiratorie, riscaldarla,

umidificarla e

filtrarla prima che essa

giunga alle strutture

deputate allo scambio

gassoso

Partecipano allo

scambio

gassoso di O2 CO2

Strutture di conduzione Strutture di scambio

La fase ventilatoria

I flussi di aria dalla bocca agli alveoli, e viceversa, sono generati dalle differenze di pressione che si realizzano attraverso le variazioni di volume del sistema toraco-polmonare.

Maggiore è la differenza di pressione che si crea, maggiore è il flusso che ne deriva.

Differenze della pressione pleurica generano in o esp

La Δ pressione genera una Δ di volume che dipendente anche dall’elasticità del tessuto polmonare

Le Δ di volume generano transito d’aria che genera flussi che dipendono anche dalla resistenza delle vie aeree

EQUAZIONE DI MOTO

14

REVPplDifferenza di = differenza di volume

Pressione pleurica x elastanza

+differenza flusso *

resistenza

Misura di funzionalità polmonare che si definisce come il risultato delle forze di retrazione elastica del polmone e del torace. È il contrario della distensibilità

IN PERIFERIA 23° – 19 generazione

Variazioni di volume

Variazioni di pressione

Variazioni proprietà elastiche del parenchima

-inspirazione lenta -ampi volumi -pause fine inspirazione -pressione

TECNICHE PEP, PEP OSCILLATORIA, CPAP,

NIV, IS, EDIC,

VIE AEREE MEDIE

19°-9° generazione

Variazione di volume

Variazioni di flusso (sfrutto velocità lineare dei flussi)

No compressione dinamica vie aeree

-espirazione lenta -espirazione controllata -medi volumi

TECNICHE ELTGOL, DA, Elpr

VIE AEREE PROSSIMALI fino a 9° generazione

Flusso turbolento

Comparsa di EPP

Velocità dell’aria

-espirazione forzata -alti volumi -compressioni torace

TECNICHE FET, AFE, TOSSE, IN-EXUFFLATOR,

MANOVRE SUL TORACE

VIE AEREE EXTRATORACICHE

Variazioni di flusso ( segue meccanismo fisiologico di movimento delle ciglia )

Velocità

Volume

inspirazione forzata

espirazione ad alto flusso e velocità

TECNICHE tosse, DRR, LAVAGGI NASALI

DRR,

LAVAGGI

NASALI

TOSSE

FET, AFE,

IN-EXUFFLATOR

ELTGOL, DA,

Elpr

EDIC, PEP,

OPEP,CPAP,

NIV, IS

Periferia volume elasticità

iperespansione pressione positiva

Vie aeree medie flusso laminare

espirazioni lente\modulate

Vie aeree prossimali flusso

turbolento espirazioni veloci

manovre forzate

SCEGLIERE LA TECNICA IN BASE A:

Localizzazione ostruzione

Pz acuto/cronico

Situazione clinica

Mezzi-strumenti disponibili

Capacità pz/ft

Grado di collaborazione

Livello di coscienza

Età paziente

Tempo a disposizione

Preferenze del paziente

In presenza di mancata evidenza scientifica riguardo alla superiorità di una tecnica

rispetto ad un’altra le preferenze del paziente diventano importanti.

Hess D Respir Care 2001; 46(11) 1276-1293

La migliore tecnica è quella più accettata dal paziente