SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE...Denis McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 20004, p....

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SOCIOLOGIA

DELLA COMUNICAZIONE

P R O F . G I O V A M B A T T I S T A F A T E L L I

I LIVELLI DELLA SCIENZA

Anche per quanto concerne i diversi livelli lungo i

quali si struttura la riflessione scientifica, a

ricostruzione storica delle connessioni fra sviluppo

sociale della comunicazione, sociologia e studi

specifici su comunicazione e media, dev’essere

preceduta e integrata da alcune considerazioni.

Glagow, 1963: Sir Samuel Curran, Lord John Reith e Sir Andrew McCance.

Se per teoria sociale s’intende esclusivamente un

sistema di leggi scientifiche – afferma Denis McQuail

- allora il campo della sociologia della

comunicazione appare palesemente sconnesso e in

definitiva piuttosto desolato.

Piet Mondrian, Composition n. II; composition in line and color, 1913

I LIVELLI DELLA SCIENZA

I LIVELLI DELLA SCIENZA

Se s’intende invece «ogni insieme di idee utili a capire un fenomeno, orientare l’azione o prevedere una conseguenza», non solo aumentano il numero e la vivacità delle riflessioni, ma soprattutto diventano leggibili le intersezioni di una trama complessa che sarebbe un delitto «tagliare».

Cfr. Denis McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 20004, p. 26.

Secondo Denis McQuail i tipi di

teoria coinvolti sono quattro:

• Senso comune

• Operazionale

• Normativa

• Socio-scientifica

I LIVELLI DELLA SCIENZA

La ricostruzione «storico-genetica» della sociologia

della comunicazione deve pertanto seguire una

procedura che consideri la complessità degli influssi

e la varietà degli apporti, sapendo che gli approcci

scientifici e l’elaborazione teorica non nascono in

vitro, ma in base alle precedenti elaborazioni e agli

elementi presenti nel panorama sociale e culturale.

SENSO COMUNE

Si devono considerare le rappresentazioni sociali che i media sedimentano nelle mentalità diffuse e nel sentire comune, che si traducono in nuovi comportamenti di consumo, nuove idee e nuovi interessi che gravitano intorno al pianeta comunicazione.

ADDETTI AI LAVORI

Questi a loro volta si ripercuotono sul funzionamento

concreto dei media e influenzano anche i percorsi

pratici e «teorici» degli «addetti ai lavori».

TEORIE NORMATIVE

Entrano a questo punto in gioco anche i timori

diffusi, specialmente fra gruppi e associazioni,

l’immagine sociale dei mezzi, la loro gestione

politica e le specifiche regolamentazioni.

TEORIE SOCIO-SCIENTIFICHE

In ultimo si giunge al piano socio-scientifico, sul quale si incrociano gli indirizzi ideologici che provengono dalle forze sociali e dagli enti che sostengono la ricerca e le radici culturali ed epistemologiche che costituiscono i riferimenti degli studiosi.

Statua di Shannon (Eugene Daub,

2001), Edificio di ingegneria

elettronica e scienze informatiche,

Università del Michigan

INTERFERENZE

• Motivazioni e interessi(mandato e obiettivi sociali)

• Metodologie e organizzazione(linee di ricerca e politiche accademiche)

• Specificità dell’oggetto(evidenze provenienti dalla strutturazione sociale)

INTERFERENZE

«Sono felice di accogliere la televisione come

l’ultimo prodotto della scoperta scientifica che

promette di portare l’occhio sulla stessa strada in

cui il filo telefonico ha condotto la voce».

USA, 1927: il Segretario al Commercio Hoover

interviene alla prima dimostrazione televisiva presso

la AT&T

DA DOVE VIENE IL SAPERE?

• Conoscenza preesistente(genesi e strutturazione sociale dell’oggetto)

Attenzione alla storia, allo sviluppo tecnologico e alla sedimentazione del sentire comune

• Conoscenza assegnata(obiettivi sociali di gestione e intervento)Idee generali di uomo e di società, pressing delle grandi ideologie, mandati istituzionali

• Conoscenza prodotta(risultati del lavoro scientifico)

Orientamenti macroteorici, teorie socio-scientifiche

NODI PROBLEMATICI

• La stratificazione delle conoscenze su un determinato argomento avviene quindi su più livelli diversi;

• La validità e l’uso delle conoscenze sono determinati da fattori inerenti anche le forze sociali e gli ambiti professionali;

• La sociologia propone un punto di vista specifico, spesso integrato da altri ambiti scientifici.

APPROCCI

È possibile suddividere gli approcci scientifici alla

comunicazione (soprattutto di massa) in tre

grandi aree.

Strutturale (sociologia, storia, diritto, economia)

Comportamentale(psicologia, psicologia sociale, sociologia)

Culturale(studi umanistici, antropologia, sociolinguistica)

STRUTTURALE

L’attenzione è rivolto soprattutto ai rapporti delle

organizzazioni mediali con la società, all’uso e agli

effetti dei media, indagati attraverso l’analisi dei

dati forniti dalla statistica o dalla ricerca sul campo.

Le questioni di contenuto vengono considerate per

l’impatto su di esse della struttura sociale o dei

sistemi mediali.

COMPORTAMENTALE

L’oggetto d’interesse è il comportamento degli

individui in relazione ai media (scelte di consumo e

risposte ai messaggi) esaminato attraverso l’analisi

dei dati, l’osservazione partecipante e l’analisi del

contenuto.

CULTURALE

Si applica a problemi di significato e di linguaggio,

più ai casi particolari che alle generalizzazioni.

Privilegia l’analisi qualitativa delle pratiche sociali.