Denis Zaghi

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Arch. Denis Zaghi PORTFOLIO

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Denis ZaghiSanta Maria Maddalena (RO)

Mi occupo di progettazione sotto ogni sua forma poiché ritengo che l’approccio progettuale sia il medesimo di fronte alle più svariate esigenze e situazioni. Ho approfondito i temi dell’allestimento museale e fieristico, dell’interior and lighting design senza perder d’occhio gli aspetti “tradizionali” del fare architettura. Ho con-seguito infatti l’attestato di esperto CasaClima e mi affascinano gli interventi di ristrutturazione legati all’antico (tesi di laurea in restauro architettonico).Fondamentali, nel mio iter formativo, i progetti di allestimento museale per l’ex convento di San Paolo a Parma, per Palazzo Lanfranchi (restaurato su progetto di Carmassi) a Pisa, e quelli per le Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea di Ferrara (nella prestigiosa sede di Palazzo Diamanti); I progetti di allestimento fieristico per Lucifero’s S.r.l., per Cellular Italia e per Stile; il rilievo e progetto di restauro per il pa-lazzo dell’Abate a San Giovanni in Persiceto (BO), nonché l’assistenza alla direzione lavori per l’intervento di restauro e ristrutturazione di Palazzo Costabili-Bevilacqua (nuova sede della facoltà universitaria di Economia e Commercio) a Ferrara. Molto stimolanti e formative sono state anche tutte le esperienze progettuali concorsuali quali il Ponte ciclopedonale a Bergen (Norvegia), la realizzazione di una sala poli-funzionale in ampliamento del municipio di Valsavarenche (AO); il progetto dell’al-lestimento per lo stand della regione Sardegna in occasione della BIT 2010 (presso la fiera di Milano); il progetto di allestimento per il “Treno verde” 2010 (mostra iti-nerante).Molto importante a livello di impegno e di stimolo è anche la partecipazione all’as-sociazione Giovani Architetti di Ferrara, in qualità di presidente, nonché l’adesione al Coordinamento Nazionale dei Giovani architetti Italiani (GiArch) in qualità di con-sigliere.

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I PROGETTI

Musica in luceStand per Lucifero’sRho (MI)Da Braque a Kandinsky a Chagall - Maeght ed i suoi ArtistiMostraPalazzo dei Diamanti - FerraraStand Lucifero’s ad Euroluce 2011Stand per Lucifero’sRho (MI)

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Musica in luceStand per Lucifero’s

Rho (MI)

A fine Gennaio 2009 la ditta Lucifero’s, nota produttrice di corpi illuminanti

con sede in Bologna, indice un mini con-corso di progettazione finalizzato alla re-alizzazione di uno stand fieristico per la partecipazione al salone milanese “Euro-luce”. Dopo l’assegnazione dell’incarico abbiamo sviluppato un progetto geome-tricamente semplice e rigoroso, in cui le misure derivano dalla sezione aurea del doppio quadrato che determina la pianta dell’area di intervento. I corpi illuminanti presentati in fiera da Lucifero’s dispongo-no di diffusori acustici in grado di ripro-durre musica con un alto livello qualitativo. Proprio per questo le pareti perimetrali, nel rispetto della modularità geometrica, divengono tasti di un pianoforte imma-ginario. I mezzi toni, diesis e bemolle, si smaterializzano in preziose “gelosie” che lasciandosi attraversare dallo sguardo, in-ducono i visitatori ad entrare, spinti dal-la curiosità di questo effetto “vedo - non vedo”

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Da Braque a Kandinsky a Chagall - Maeght ed i suoi ArtistiMostra

Palazzo dei Diamanti - Ferrara

Ferrara Arte porta a Palazzo dei Diamanti la prestigio-sa collezione Maeght. L’allestimento e l’illuminazione

sono votati ad una estrema neutralità‡ in modo da valoriz-zare le opere estremamente eterogenee che arricchisco-no le sale della galleria. Teche dai volumi puri e basamenti quasi immateriali fungono da cornice ad una sequenza di opere eccezionali fra le quali spiccano le solenni sculture di Alberto Giacometti (l’uomo che cammina, presente in mostra in una delle 6 copie gemelle, ha segnato un nuovo record di valore per il mercato dell’arte proprio nel 2010), le sperimentazioni di Calder, i delicati disegni di Kelly, le provocazioni di Duchamp, i bozzetti di Mirò e le raffinate composizioni di Braque.

Committente: Ferrara Arte

In collaborazione con: ing. Francesco Mascellani

Anno di svolgimento: 2010

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Stand Lucifero’s ad Euroluce 2011Allestimento fieristico

Rho (MI)Luce ed ombra, chiaroscuro, tecnologia e fascino, bianco e nero, sug-

gestione e pratica, trasparenza e mistero, leggerezza e lusso sono i contrasti che la luce di Lucifero’s vuole trasmettere a livello emozionale nell’installazione per lo spazio all’interno di Euroluce 2011.Lo stand diviene luogo dell’incontro, spazio di suggestione nel quale il vi-sitatore è portato a “vivere” il messaggio che l’azienda vuole trasmettere, senza essere bombardato da una lunga rassegna di prodotti. La curiosità ed il comfort visivo inducono ad entrare; la ricerca e la dinamicità lo por-tano a soffermarsi e a scoprire gli spazi.L’intervento si presenta come la razionalizzazione dimensionale di uno spazio vuoto, segnato dalla profonda dicotomia dei contrasti emozionali rappresentati dalla successione, alternanza e talvolta sovrapposizione dei colori bianco e nero. Il bianco (opaco) diviene emblema di trasparenza, freschezza, poesia, leggerezza, contrapposto al nero (lucido), espressio-ne di raffinatezza, mistero, lusso ed elegante tecnologia.La presentazione di due nuove famiglie di prodotto diventa il leitmotiv di questa dinamica duale, nella quale ciascuna delle due, in un confronto dinamico, cerca di affermarsi sull’altra come rappresentativa della nuova immagine Lucifero’s. Le forme degli oggetti presentati vengono declinate nei modi più diversi, diventando generatrici delle geometrie architettoni-che, decorazione in facciata, sedute, prodotto, materia e luce.Lo stand si presenta dunque come la traduzione materica di un concetto (o meglio di due), nella quale i prodotti (concept, di nuova produzione, già affermati) sono parte di un insieme, sono fusi con l’apparato architet-tonico, senza alcuna velleità autocelebrativa.La composizione si basa interamente sulla declinazione del modulo base per eccellenza (il cubo), come rappresentazione allusiva ai numerosi si-stemi modulari prodotti dall’azienda. Il cubo viene scavato e smaterializ-zato (lasciando visibile solo la sua struttura “wireframe”) e così moltipli-cato, scalato ed assiemato sino a generare la definizione dello spazio. Dal modulo minimo (15x15 cm), al modulo massimo (500x500 cm) l’aspetto rimane sempre lo stesso ma la funzione cambia.Lo stand, che si trova ad uno dei crocevia di maggior percorrenza del padiglione 13, dispone di due lati liberi, uno lungo (di maggiore permea-bilità) ed uno corto (parzialmente chiuso, con giochi di vedo-non vedo). Arretrato dal lato lungo, in modo da non costituire “valico” si trova, nella parte centrale, il l’area di controllo / gestione, che risulta così visibile da ogni punto dello stand e diviene elemento di riferimento per i visitatori

senza dissuadere l’ingresso per eccessiva incombenza. Il nucleo servizi centrale si compone di due banconi (uno più grande per le informazioni ed uno più piccolo destinato a bar) comunicanti, con altrettanti depositi di servizio (uno per ciascuna area).

Attorno al centro servizi si susseguono spazi a diversi livelli di permeabi-lità:

- Anticamera delle presentazioni: spazio a permeabilità massima (sia visi-va che fisica) e che serve ad ospitare chi, non conoscendo Lucifero’s, de-via dal percorso principale per “un’occhiata”. Area in forte connessione con la piazza della comunicazione;

- Piazza della comunicazione: è l’area più dinamica (videoproiezioni), che deve attrarre ed affascinare il visitatore inducendolo a soffermarsi e a scoprire gli altri ambiti funzionali dello stand. Fortemente collegato all’an-ticamera delle presentazioni poiché deve catturare l’attenzione di chi si è addentrato nell’area per una “esplorazione conoscitiva”;

- Lounge emozionale: si tratta di uno spazio dedicato all’intrattenimento ed al dialogo non riservato, ove si possono scambiare idee, informazioni e contatti in maniera informale. Il bar che presidia quest’area rende molto pi˘ conviviale il rapporto. L’atmosfera scura, dominata da effetti luminosi di impostazione “fashion”, rende intimo ed al tempo stesso raffinato lo spazio;

- Salotto del dialogo: è un’area a carattere più riservato, servita dall’a-diacente bar, dedicata ai rapporti importanti. Posizionata in modo da ri-sultare ben visibile, è tuttavia delimitata da vetrate trasparenti, che le conferiscono un maggior livello di prestigio ed al tempo stesso di privacy;

- Galleria prodotti: è lo spazio più commerciale dello stand e viene dispo-sto perimetralmente, in modo da divenire un percorso parallelo, da vive-re qualora l’immagine d’insieme abbia catturato il visitatore. Consente di avere spazi allestibili con prodotti a catalogo, senza che questi tolgano il palco al messaggio ed ai prodotti selezionati per il lancio in fiera.

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