Socci Antonio

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20 CRONACHE

Domenica6 aprile 2014 ilGiornale

C aterinaSocci,24 anni,morìil 12 settem-bre2009.Il24

si sarebbe dovutalaureareinarchitet-tura.Quellasera,in-tornoalle20,leielealtre universitarie,

con le quali condivideva un apparta-mentoaFirenze, stavanodecidendosecucinarsiglispaghettiorecarsiinpizze-ria. Ebbe appena il tempo di dire: «Od-dio,misentomale».Leamichelaafferra-rono al volo, impedendo che sbattesselatestasulpavimento. Ilcuores’erafer-mato, il respiropure. Suopadre, il gior-nalista e scrittore Antonio Socci, fu av-vertito soltantoalle21.30.Ancoragli vi-branonella testa losquillodel telefono,il tramestio che d’improvviso scrollò lacasa, l’urlo straziato della moglie Ales-sandra, subito seguito dal suo: «Gesù-mionooooooooo!».EpoilafollecorsainautodaSienaaFirenze.«Aritmiafatale»,fuladiagnosi.Nessu-

na malformazione congenita. Esclusecauseviraliotossicologiche.Erasempli-cementecessato,senzamotivo,l’impul-so elettrico che fa contrarre il muscolodella vita. Per tentare di ripristinarlo, isoccorritoridel118usaronoildefibrilla-torepiùepiùvolte,conostinazione.Dalmomentodell’arresto cardiaco, le pro-babilitàchequestamanovradirianima-zionesortiscaqualcheeffettodecadonodel7-10percentoogni60secondi.Dieciminuti, un quarto d’ora al massimo, esei spacciato. E se per caso negli istantisuccessiviriesconoariacciuffarti,idan-nialcervelloprovocatidallamancataos-sigenazione delle cellule nervose sonogià irreversibili. È il comaprofondoo lostatovegetativopermanente.Caterinaeramortadaun’oraemezzo

quando giunse sul posto don AndreaBellandi, assistente spiritualedegli stu-dentidiComunioneeliberazione.S’in-ginocchiò sul pavimento e cominciò arecitareilrosario.L’équipemedicaglife-cecapirecheerafiatosprecato,chenonc’erapiùnulladafare.Maallaseconda,o terza, AveMaria, «ilmiracolo», è cosìchelochiamapapàSocci:«Ilcuoreripre-seapulsaredicolpo.Unbattitoforte,re-golare,nondebolisegnalicomeavvienesubitodopounadefibrillazione.Torna-ta di botto normalissimaanchelapressionearterio-sa.Dueeventiscientifica-mente inspiegabili. Per-ché mia figlia era morta,capisce?Morta».Antonio Socci non ha

paura di scomodare unaparola impegnativa: re-surrezione. Finora avevasempre fermamente cre-dutochequestoeventoso-prannaturalesi fossema-nifestatosolonei treredi-vividicuinarrailVangelo,riportati invitadaGesù: la figliadiGiai-ro, il figliodellavedovadiNaineLazza-ro. Ma oggi che Caterina ha 29 anni, siregge sulle proprie gambe, ragiona,ascolta, capisce, si commuove, ride,chiamapernomeigenitories’impegnagiornodopogiornoinunlentomastrabi-lianteritornoallanormalità,checosapo-tevaconcludereunpadre senonche lasua primogenita è tornata all’aldilà? Eproprio da questa figlia «resuscitata»prendelemosseTornatidall’Aldilà(Riz-zoli),ilsaggiocheSocci,dal2004diretto-redellaScuoladigiornalismoradiotele-visivodiPerugia,hamandatoinlibreriaquattrogiorni faechesi leggerebbeco-meunromanzosenonsisapesseinpar-tenzachequantovièdescrittoètuttove-

ro,tuttodocumentato,acominciaredal-le molteplici testimonianze di quellechelascienzaclassificacomeNde(near-deathexperience),esperienzevicineal-lamorte.«Quandolasortemihacostret-toaoccuparmene,sonorimastosbalor-dito dai numeri: si calcola che circa il 5per cento della popolazione mondialeabbia avuto unaNde. Quindi 3milionidi persone soltanto in Italia. Il sondag-giol’hasvoltolaGallup,ilpiùanticoeau-torevole istitutodi statisticastatuniten-se.Iostesso,nellaristrettacerchiad’unaventinadiamici,hoscopertocinqueca-si, tredeiquali sonoriportatinel libro».Socci, 55 anni, sposato con Alessan-

draGianni, docentedi iconografiame-dievalenell’ateneodiSienacheglihada-toancheMaria, 28 anni, eMichelange-lo,16,èabituatoascavareinprofondità.

Eredità di famiglia: «MiononnoAdrianoeramina-tore,estraevacarbonenelChianti. Mio padre Silva-nolostesso:a9annigiàla-vorava,a14sceseinminie-ra. Era un cattolico vero,avevacapitocos’èilcomu-nismo.Restòdisoccupatocontre figli acarico,men-tre mia madre aspettavame emia sorella gemella,eppure non perse mai lasperanza. È stato il miomasteruniversitario».

Perché«aldilà»nel titolodel libro èscrittoconlamaiuscola?

«Perché è un posto eminente. Il luogodellarealtàvera.Quellaattualeèsolounteatro di ombre. Ho ascoltato l’ultimacanzonediVascoRossi,Dannatenuvo-le: “Quandocamminoinquestavalledilacrimevedochetuttosideveabbando-nare.Nientedura,nientedura.Equestolo sai, però non ti ci abitui mai. Chissàperché?”.Davantiallafragilitàdelmon-do, dentro di noi sentiamo la certezzad’esserefattiperqualcosachedura».Iraccontidei«ritornati»nonpotreb-beroesseresognicreatidaunaresi-dua attività encefalica? In fin deiconti la scienza ignoracirca l’80percentodellepotenzialitàcerebrali.

«Nondopol’indaginedell’équipeolan-desecoordinatadalcardiologoPimvanLommelsu344pazientirianimati inse-guitoaunarrestocardiaco,62deiqualiavevanoavutounaNdenonostantefos-sero tutti clinicamente morti. Come sipuòspiegareunacoscienzalucidafuoridalcorponelmomentoincuiilcervellonon funziona più e l’elettroencefalo-grammaèpiatto?SuTheLancet, laBib-biadeipositivisti,vanLommelfucostret-toadammettereche“sidovrebbeinclu-dere la trascendenza, come concetto ecomeprospettiva,all’internodiunten-tativo complessivo di spiegazione diqueste esperienze”. E il neurofisiologoJohnEccles,premioNobelperlamedici-na,haconclusochenonsipuòricondur-relacoscienzaallachimicadeineuroni:“Dobbiamoriconoscerechesiamoesse-ri spirituali con un’anima che esistonoinunmondospirituale,cosìcomeesserimaterialiconuncorpoeuncervellocheesistonoinunmondomateriale”».Frai«resuscitati»leicitagliattoriPe-terSellers,ElizabethTaylor,SharonStoneeJaneSeymour.

«Anche il soldato Er, presente nellaRe-pubblica di Platone, che risale al 380avanti Cristo: si risvegliò a 12 giorni daldecessoeriferìdiavervisitato l’aldilà.EUmbertoScapagnini,che fuparlamen-tare,sindacodiCataniaemedicoperso-nalediSilvioBerlusconi.Daspecialistadi neuroscienze, spiegava che durantelasuaNdeincontrò lamadre,mortaunannoprima,epoipadrePio, il quale gliordinòditornareallavitaterrena,dicen-dogli:“Guagliò,checifaituqui?”.ECinoTortorella, ilmagoZurlì».Conosco bene Tortorella. Parla di«un’immersionenellachiarità»,av-voltoda«unamatassadivocidiper-sone care». E si stupisce molto, luicheèateo,delloscetticismoaltrui.

«Unasignoramihascrittoun’oradopoche avevo annunciato su Facebookl’uscitadiTornatidall’Aldilà: “Seci riu-scirò, un giorno le racconterò che cosahovisto”.Moltitaccionoproprioperchénontrovanoleparoleperdirloetemonodinonesserecreduti».QualèlaNdechepiùl’hacolpita?

«Quella di Vicki. Nasce prematura nel1951, con bulbi oculari e nervo otticoatrofizzati e incompleto sviluppo dellacorteccia cerebrale visiva. Totalmentecieca.Nel1973,a22anni,ècoinvolta inunincidented’auto.Tentanoinutilmen-tedirianimarla.“Esce”daséstessa.Nonavendoneesperienza,subitonondistin-gue il suo corpo steso in barella. Poi loidentifica dall’anello che aveva cono-sciutoconiltatto.Alsuorisvegliodescri-ve con precisione il furgone Volkswa-gen contro cui s’è schiantata l’auto sucuiviaggiavaeivoltidipersonedefunte,“fattediluce”,chenonavevamaivistoinvitasua:lanonna,dueamichettedelcol-legio per non vedenti, due anziani. Inpratica una prova scientifica dell’esi-stenza dell’anima contro coloro che li-quidanoleNdecomeallucinazionipro-dotte dall’encefalo. NelcervellodiVickinonpote-va esservi memoria delleimmaginicheinvecehasa-putodettagliare».Leipensachesua figliasiatornatadall’aldilà?

«Ne sono fermamenteconvinto.Quandoricevet-tilatelefonata,ilcuoreerafermodapiùdiun’ora:unasituazione incompatibileconlavita.Perunafrazio-nedisecondoebbichiaronellatestaunsoloconcet-to:Diopuòtutto.Esupplicaiimedicidel118 di continuare nei tentativi di riani-marla,pursapendochemiavrebberore-stituitouncorpoinstatovegetativo».Eoggi invececomesta?

«È perfettamente cosciente, ilare, viva-ce, tranquilla.Ha recuperato lamemo-ria che aveva perso. Pronuncia parole,dice“mamma”e“papà”,sifacapireconi “sì”econ i “no”.Èespressivanel com-mentareitelegiornali.Sachelariabilita-zione sarà lunga, ma è certissima diuscirne. È impegnatanella logopedia enella fisioterapia con ilmetodoBobathcheridàilgiustoallineamentoalcorpo.Eresta incredibilmentebella».AncheCaterinacreded’esseretorna-taavivereperunmiracolo?

«Certo, fruttod’unacatenadipreghiereincessantichehacoinvoltoquattrocon-tinenti.C’entraanchepadrePio.Undicigiornidopolatragedia,cadevalasuafe-sta.Quellamattinamiaggrappaiallato-naca del santo di Pietrelcina. Dopo 10minuti ricevetti una telefonata da Ma-rijaPavlovic,unadeiseiveggentidiMe-djugorje. Venne a trovare Caterina e lì,in terapia intensiva, ebbe la suavisionequotidiana:laMadonnaleapparveinci-maalletto.L’indomani,mentremiamo-glieeioaccarezzavamonostrafigliaeleparlavamo,ilsuovisoavvampò,ilcuoreprese a galoppare, la pressione sangui-gnaeilrespirofeceroscattaregliallarmidei dispositivi di monitoraggio emodi-namico.Strinselenostremani,comeleavevamochiestodifare.Isuoiocchinoneranopiùpersinelvuoto».Viavevariconosciuto.

«MailrisvegliocominciòsoloversoNa-tale. Fu agitato, travagliato. Urlava. Nelgennaio2010,mentrelamadrelelegge-vaunapaginadelGiovaneHolden,Cate-rina proruppe in una risata fragorosa,lunghissima, checommosse tutto il re-parto.Quattrogiornidopolefutoltoilre-spiratore.Ricordavatutto.“Haspazzatoviaogninostraprevisione”,sistupìilpro-fessor Roberto Piperno, primario del-l’unitàdineuroriabilitazionedell’ospe-daleMaggiorediBologna».Vihaspiegatocom’èfattol’aldilà?

«Sì.Una testimonianza che ci hamoltoimpressionato.Ungiornosarà leiarac-contarlainprimapersona,se lovorrà».Aigenitoricheperdonopersempreilorofiglichecosasisentedidire?

«Chenullaèpersempre.Chelasepara-zioneètemporanea.Chelacomunionedeisantilirendevicinineltempoenellospazio. Che tutte le lacrime sarannoasciugate.Chesiamonatienonmorire-momaipiù, comedisseChiaraCorbel-la,laqualerifiutòlecureantitumoralipe-ricoloseperlagravidanzapurdimetterealmondoilsuoFrancesco,sacrificandocosì la propria vita. Quando sento direchenonviènientedipeggiodellamor-te, iorispondochelasofferenzadiunfi-glioèbenpeggiore.Chi,padreomadre,non direbbe a Dio: “Prendi la mia vitaadesso, ma guariscilo”? È l’esperienzacheilPadreternohamessonellanaturaper farci capire che cos’è l’amore vero,quellochenonprende,chenonpossie-de,cheèprontoaimmolareséstesso».Perché Dio pretenderebbe di farcicredere nella vita eterna senza for-nirciunbriciolodiprova?

«Diprovecenehadateaiosaelaprinci-pale si chiama Gesù Cristo. Come haben spiegato il filosofo Henri Bergson,se fossimo assolutamente sicuri di so-pravvivere,nonpotremmopiùpensareadaltro.Ipiacerisussisterebbero,maof-fuscatiesbiaditi.Impallidirebbero,per-chélalorointensitànonsarebbechel’at-tenzionedanoi fissatasudiessi».

Conquale carne risor-geremo?Acheetà?

«Le modalità restano unmistero. Ma nemmeno idati biologici sono certi.Nell’arcodisetteannitut-telecelluledelnostrocor-po cambiano, eppure re-stiamo sempre noi stessi.Comesispiega?».Pensa davvero che lascienza possa provarel’esistenza dell’animaemagaridarlepersinounpeso,21grammi,co-

menelfilmconSeanPenn?«Dal punto di vista empirico è un’esi-stenzagiàdimostratadalfattochetutti idesideri del nostro cuore non trovanoappagamentosuquestaterra.Checos’èilricorsoalladrogasenonunaricercadiestasi?E le utopiepolitichenon sogna-noforseunaltromondo?Pernonparla-redel sesso: gli animali lo vivono comeunsemplicebisognofisiologico,noico-meun’ossessione che sfocianellama-niacalità.Questapuòesseresoloun’in-soddisfazionedell’anima,noncertodelcorpo.Siamostatifattiperunafelicitàin-finita,nonperqualcosadimeno».

(696.Continua)

stefano.lorenzetto@ilgiornale.it

“ “

diStefanoLorenzetto

Cieca dalla nascita,

al risveglio ha saputo

descrivere nei dettagli

personemai viste

tipi italiani

Pure «Lancet» e Eccles,

premio Nobel, l’hanno

ammesso. Siamo nati

e nonmoriremo più

IL CASO DI VICKI

ANTONIO SOCCI

L’ANIMA ESISTE

«Ora posso dirlo con certezza:la mia Caterina è resuscitata»«Ragiona, ricorda, parla, ride eppure il suo cuore si fermòper un’ora emezzo»Lo scrittore indaga sulmistero dei «tornati dall’aldilà»: 3milioni solo in Italia

L’arresto cardiaco senzauna causa, la supplicaa padre Pio, la veggentediMedjugorje. «Pensaiall’istante: Dio può tutto»

LIBRO Antonio Socci, autore di «Tornati dall’Aldilà». «Ciò che Caterina vide damortami ha impressionato: un giorno sarà lei a raccontarlo»