Smau Bari 2011 Riccardo Sanna

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La strategia della Regione Puglia per la banda larga

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Riccardo SannaDirigente – Ufficio Infrastrutture e Servizi InfoTelematici, ICTRegione Puglia

Fiera del Levante 9 febbraio 2011

La strategia della Regione Puglia per la banda larga

Impatto economico

• La realizzazione di una moderna rete a banda larga è un’importante misura anticongiunturale e ha un forte impatto sulla produttività e sulla competitività del territorio con ricadute positive su tutti i settori produttivi

• C’è una correlazione diretta tra la crescita del Prodotto Interno Lordo e lo sviluppo dell’economia digitale

Fonte: Copenhagen Economics, 2009

Domanda potenziale utenza

ServizioBanda richiesta

(Mbps)

HD TV 18

Video on demand 13.6

Videoconferenza 13.4

Realtà virtuale 9

Web browsing 4

Audio streaming 1.5

Telefonate 0.5

Totale 60

Strategia UE

• L’obiettivo a cui si deve tendere è stato indicato dalla UE nella L’Agenda Digitale Europea (EDA), pubblicata a Bruxelles il 19 maggio 2010: “BB Communication “

• L’EDA stabilisce i seguenti obiettivi per la diffusione della banda larga:– 2013: banda larga di base (circa 2Mbps) per tutti gli europei;– 2020: banda larga "veloce" con una velocità superiore ai 30

Mbit/s per tutti gli europei, ultra-veloce con velocità superiore a 100 Mbps per il 50% delle famiglie europee.

• Per il raggiungimento di questo obiettivo, la BB Communication stima investimenti fino a 268 miliardi di Euro;

• Recentemente la UE ha stanziato circa 1 miliardo di Euro per lo sviluppo della Banda Larga nelle zone rurali dell’Europa (primo obiettivo)

Strategia nazionale o regionale ?

• Dopo la pubblicazione del rapporto Caio, nulla si è mosso a livello nazionale, gli investimenti per 800M€ non si sono concretizzati

• Necessità per la Regione di muoversi autonomamente per non rischiare che il territorio perda il contatto con le altre aree più sviluppate

• Presa di coscienza che il maggior ostacolo sono gli ingenti investimenti in infrastrutture

• Necessità di mettere a fattor comune le infrastrutture per ottimizzare gli investimenti, diminuire la barriera d’entrata e minimizzare l’impatto sui cittadini

• Opportunità della creazione di una “Società della rete” regionale che operi come wholesaler

• Esempio: il piano “National Broadband Network” australiano che prevede la creazione di una società NBNCo con esattamente questi compiti

Cose fatte e da fare

• La Regione Puglia si sta già muovendo simultaneamente sulle due direttrici:

• Primo obiettivo: eliminazione del digital divide rispetto al servizio base per tutta la popolazione

• Secondo obiettivo: evoluzione verso la banda ultra-larga cominciando da segmenti di utenza privilegiata per quanto concerne le possibili ricadute positive per il sistema regionale:– La Pubblica Amministrazione Locale– Le Imprese, in modo particolare le Aree Industriali

• E’ in via di ultimazione un primo intervento di 53M€ che ha realizzato una dorsale regionale in fibra ottica e cinque reti MAN nei capoluoghi di provincia, collegando più di 100 Amministrazioni locali tra cui ospedali e strutture sanitarie

• Sono state anche collegate in fibra ottica 22 centrali telefoniche di Comuni privi di ADSL

Il percorso

Le Aree industriali e rurali

• Previsione di raggiungere in fibra ottica (Banda Ultralarga) un numero elevato di zone PIP partendo dalle 88 individuate per tramite del Bando di finanziamento che si è chiuso ad agosto 2010

• Cofinanziamento nazionale per questo obiettivo tramite i fondi del MISE: Decreti 28/12/2007 e 7/5/2010

• Contemporaneamente, eliminazione del digital divide di primo livello (ADSL base) mediante l’utilizzo dei fondi FEASR (aree rurali)

• Le due azioni sono sinergiche anche se attuate con metodi diversi: la seconda si avvale di una procedura di aiuti di stato già approvata dalla UE

• Con questo secondo passo di attuazione della strategia la Regione Puglia investe in uguaglianza tra i cittadini e potenziamento delle strutture produttive

Gli investimenti: ~ 130 M€

Obiettivi immediati

Sulla base delle risorse disponibili, indicate nella tabella precedente, la Regione intende attuare in materia di Larga Banda, i seguenti macro-obiettivi che potranno essere raggiunti entro il 2013:•abbattere totalmente il Digital Divide di 1° livello, dotando tutti i cittadini pugliesi di accesso alla rete di tipo ADSL 7Mbps o equivalente;•dotare le principali strutture amministrative (circa 110) e produttive (circa 150) della regione, motore dello sviluppo sociale ed economico, di accesso alla rete direttamente in fibra ottica secondo il paradigma delle NGN.

Obiettivi futuri

Il terzo ed ultimo tassello della strategia regionale è l’attuazione, nel lungo periodo, di quanto definito nella seconda fase riportata nelle ultime iniziative comunitarie (Agenda Digitale) che prevede:

– dal 2013: banda larga di base (la cui velocità non è definita, ma ipotizziamo sia intorno ai 2Mbps) per tutti;

– 2020: banda larga "veloce" con una velocità superiore ai 30 Mbit/s per tutti, ultra-veloce con velocità superiore a 100 Mbps per il 50% delle famiglie. Per il raggiungimento di questo obiettivo, la BB Communication stima investimenti fino a 268 miliardi di Euro;

Conclusioni

• La strategia regionale punta a raggiungere gli obiettivi in modo incrementale

• Ottenere dei ritorni in termini di migliore efficienza e produttività in corso d’opera mentre si persegue l’obiettivo del 2020 posto dalla UE

• Gli investimenti stanziati, seppur ingenti, sono dell’ordine del 10% di quanto necessario per portare la banda ultralarga al 50% dei cittadini pugliesi

• L’infrastruttura che si realizza oggi per le PA e le imprese sarà la base su cui fondare i futuri sviluppi della banda ultralarga peri cittadini

• La terza azione richiederà uno sforzo ingente ma è necessaria per non rimanere indietro: già oggi gli sviluppi della banda ultralarga nei paesi del nord Europa (Svezia, Olanda, Danimarca e Finlandia) ci sopravanzano nettamente