Situazione economica e qualità della vita · qualità della vita (2 maggio 2018) Uno sguardo...

Post on 05-Jul-2020

5 views 0 download

Transcript of Situazione economica e qualità della vita · qualità della vita (2 maggio 2018) Uno sguardo...

Situazione economica e

qualità della vita (2 maggio 2018)

Uno sguardo congiunturale

Fonte: Istat, ISPAT, CCIAA

4 ° trimestre 2017 anno 2017

Fatturato +5,1 +3,1

Ordinativi +23,3 +7,9

Esportazioni +5,6 +8,7

Importazioni +13,2 +9,1

Presenze turistiche +13,7 +5,0

Occupazione +3,6 +2,3

Tasso di disoccupazione 5,5 5,7

(Variazione % sullo stesso periodo dell’anno precedente)

2

I pagamenti della Provincia nel primo trimestre 2018

Fonte: Dipartimento Affari finanziari della Provincia autonoma di Trento

Obiettivo: 220 mln

pagamenti effettuati al 31 marzo 2018 197,5 mln

Quota percentuale rispetto all'obiettivo 89,8%

Quota percentuale pagamenti alle imprese 47,5%(*)

Dettaglio pagamenti a imprese(*)

Beni e servizi 3,659 mln

Contributi alle imprese 44,238 mln

Lavori 45,942 mln

Totale pagamenti 93,839 mln

3

� La situazione macroeconomica

� Il sistema delle imprese

� Il mercato del lavoro

� I giovani e la popolazione

� Il benessere economico e sociale

4

La situazione macroeconomica

�L’evoluzione dell’economia trentina nel confronto con

l’Alto Adige e alcune realtà territoriali italiane

�L’internazionalizzazione dell’economia trentina

�Gli investimenti come motore della crescita

economica

�I lavori pubblici

�Uno sguardo congiunturale al sistema delle imprese

5

1. Il Pil in Trentino e in Alto Adige(Numero indice 2010=100)

Fonte: Istat, ISPAT

85

95

105

115

2000 2005 2010 2015

TRENTINO Alto Adige Italia Area EURO Germania

6

2. Il Pil trentino a confronto(Numero indice 2010=100)

Fonte: Istat, ISPAT

102

109

100

99

95

100

105

110

2007 2010 2013 2016

TRENTINO Alto Adige Veneto Lombardia Nord

7

3. La propensione ad esportare(Incidenza del valore delle esportazioni sul

Pil a prezzi correnti)

Fonte: Istat

10,0

20,0

30,0

40,0

20002005

20102015

TRENTINO Alto Adige Italia Lombardia Veneto

8

4. Il Pil e gli investimenti(Numero indice 2010=100)

Fonte: Istat, ISPAT

60

80

100

120

140

2000 2005 2010 2015

Investimenti pubblici Investimenti privati PIL a prezzi correnti

9

5. Gli investimenti per la crescita (Numero indice 2010=100)

Fonte: Istat, ISPAT

101

113

86

8789

80

90

100

110

120

2007 2010 2013 2016

TRENTINO Alto Adige Veneto Lombardia Nord

10

6. Gli investimenti pubblici(Incidenza degli investimenti pubblici

sugli investimenti totali)

Fonte: Istat, ISPAT

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

20072010

20132016

Veneto Lombardia Nord Alto Adige TRENTINO

11

7. I lavori pubblici aggiudicati

Fonte: Istat, ISPAT

71,9 67,773,2 76,4

66,172,2

89,3

76,871,6

91,0

2008 2010 2012 2014 2016

imprese trentine imprese non trentine

Provincia

Autonoma di

Trento

31%

Enti/società

collegati alla PAT

8%

Comuni e Comunità

di valle

52%

Enti/società collegati ai

Comuni

7%

Altro soggetto

2%

Nel 2017 i lavori pubblici vedono, per

importo, partecipi le imprese trentine per

oltre il 90% del totale assegnato.

Nel decennio tale valore mediamente si

attesta al 73%. All’aumentare dell’importo

diminuisce la presenza di imprese trentine

(54% per i lavori oltre i 5 milioni di euro).

Nel decennio le tipologie di lavori più rilevanti sono:

edilizia, strade e opere igienico-sanitarie.

Sempre nel decennio, sono i lavori di importo più elevato

o più piccolo quelli prevalenti. Infatti, il 30% dei lavori

aggiudicati è di importo superiore ai 5 milioni di euro e

un altro 30% è tra 40mila (soglia minima rilevata) e 500mila

euro.

12

8. Il fatturato per mercato di sbocco(Variazioni tendenziali)

Fonte : CCIAA

-10,0

-5,0

0,0

5,0

10,0

15,0

1 trim 2015 3 trim 2015 1 trim 2016 3 trim 2016 1 trim 2017 3 trim 2017

in provincia in Italia all'estero totale

13

Il sistema delle imprese

�La composizione del valore aggiunto

�Il valore aggiunto e la produzione lorda vendibile

dell’agricoltura

�Le società di capitali per dinamica del fatturato

�Il turismo: le presenze nella stagione invernale

�I mercati di sbocco dell’export trentino

14

9. Il valore aggiunto per settore

(Variazione 2016/2007)

Fonte: Istat, ISPAT

Nel complesso il valore aggiunto è

per il 73% determinato dalle attività

dei servizi.

Nell’ultimo decennio cresce del 4,3%.

Quasi tutti i macrosettori dell’economia risultano in

crescita. Si evidenzia la crescita sensibile dei servizi alle

imprese e degli altri servizi. Buona perfomance anche

dall’agricoltura.

In arretramento il settore del commercio e alberghi,

con evidenti variazioni positive negli anni recenti.

In contrazione marcata le costruzioni.

agricoltura

3%industria in

senso stretto

18%

costruzioni

6%

commercio,

alberghi

24%

servizi alle

imprese

27%

altri servizi

22%

11,4

3,8

-20,6

-4,7

13,0 12,7

15

10. Il valore economico dell’agricoltura

(Variazione 2016/2007)

Fonte: Istat, ISPAT

Il valore aggiunto del settore agricolo ammonta a

580 milioni di euro. Nel decennio il settore

aumenta del 18%.

Il comparto più rilevante è la frutticoltura (43%),

seguita dalla viticoltura (28%) e dalla zootecnia

(24%).

Nel decennio la produzione lorda vendibile (prezzo e

produzione) rileva che la zootecnia e la viticoltura hanno

andamenti positivi. Per la frutticoltura e le colture

erbacee, invece, si osserva un ridimensionamento

economico del comparto.

L’anno 2017 è un anno difficile con arretramenti evidenti

dovuti dalla condizioni atmosferiche particolarmente

negative. Il risultato, in parte, è controbilanciato dagli

indennizzi assicurativi.

frutticoltura

43%

viticoltura

28%

colture

erbacee

5%

zootecnia

24%

-11,1%

3,8%

-13,1%

14,3%

16

11. Le società di capitali per dinamica del fatturato(Variazione 2015/2007)

Fonte: ISPAT

45,6

6,2

6,4

41,8

36,5

10,0

10,0

43,6

65,6

6,7

4,5

23,2

45,2

11,1

7,1

36,6

45,6

8,2

7,3

38,9

calo oltre il 10%

calo tra lo 0 e il 10%

aumento tra lo 0 e il 10%

aumento oltre il 10%

totale industria in senso stretto costruzioni commercio, alberghi altri servizi

17

12. Il turismo: le presenze nella stagione invernale(a sinistra le presenze in

migliaia; a destra la

variazione % sullo stesso

periodo anno precedente)

Fonte: Istat, ISPAT

-10,0

-5,0

0,0

5,0

10,0

15,0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

2007 2012 2017

Italiani Stranieri inverno dicembre-marzo

18

13. Le esportazioni per mercato di destinazione

(Variazione 2017 /2007)

Fonte: Eurostat, Istat, ISPAT

Area EURO

47%

altri Paesi

europei

26%

America

15%

Africa

2%

Asia

9%

Oceania

1%

12,5

33,6

25,3

40,2

60,1

3,1

Nel 2017 le esportazioni trentine

sono cresciute dell’8,7% sul 2016

e del 23% sul 2007.

Il commercio estero delle imprese trentine è

prevalentemente europeo (73%). I principali partner

sono Germania (18%), USA (11%), Francia (9%) e Gran

Bretagna (9%). Le esportazioni sono quasi

esclusivamente prodotti manifatturieri.

L’agroalimentare incide per il 19% delle esportazioni.

19

Il mercato del lavoro

�Gli indicatori del mercato del lavoro

�Gli occupati per settore e l’evoluzione negli ultimi

dieci anni

�L’andamento dell’occupazione e della disoccupazione

�L’istruzione degli occupati

20

14. I principali indicatori del mercato del lavoro

Fonte: Istat, ISPAT

Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di inattività

2007 2013 2017 2007 2013 2017 2007 2013 2017

TRENTINO 66,3 65,5 67,6 3,4 6,5 5,7 31,7 29,9 28,3

Alto Adige 69,7 74,4 72,9 2,9 4,4 3,1 28,4 25,2 24,7

Veneto 65,7 63,1 66,0 3,4 7,6 6,3 32,0 31,7 29,4

Lombardia 66,7 64,8 67,3 3,4 8,0 6,4 30,9 29,5 28,0

Nord 66,6 64,1 66,7 3,5 8,4 6,9 31,0 29,9 28,2

Italia 58,6 55,4 58,0 6,1 12,1 11,2 37,6 36,6 34,5

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni): rapporto fra gli occupati e la popolazione

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15 anni e più): rapporto fra i disoccupati e le forze di lavoro (occupati e disoccupati)

TASSO DI INATTIVITA’ (15-64 anni): rapporto fra la popolazione inattiva e la popolazione

21

15. Gli occupati per settore

(Variazione 2017/2008)

Fonte: Istat, ISPAT

agricoltura

4%industria in

senso stretto

18%

costruzioni

7%

commercio,

alberghi

20%

altri servizi

51%

9,4

4,7

-25,0

14,4

7,0

La popolazione in età lavorativa si

compone per il 68% di occupati, per un

4% di disoccupati e per un 28% di

inattivi.

Nel periodo l’occupazione aumenta di circa il 5%.

Crescono tutti i macrosettori.

L’unica eccezione sono le costruzioni che rilevano

una perdita marcata. Nel 2017, questo settore ha

registrato una variazione positiva pari al 2%.

22

16. Gli occupati e i disoccupati

Fonte: Istat, ISPAT

(a sinistra gli occupati

a destra i disoccupati)

129.406 129.117

92.433

107.474

2.453

7.830

4.249

6.486

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

90.000

100.000

110.000

120.000

130.000

2007 2009 2011 2013 2015 2017

maschi occupati femmine occupati

maschi disoccupati femmine disoccupati

23

17. L’istruzione degli occupati

Fonte: Istat, ISPAT

0

20.000

40.000

60.000

80.000

fino alla media diploma laurea e post-

laurea

fino alla media diploma laurea e post-

laurea

maschi femmine

2007 2017

24

18. L’occupazione per genere

Fonte: Istat, ISPAT

Donne Uomini

Incidenza %Var.% 2017

su 2007

Incidenza

%

Var.% 2017

su 2007

Sugli occupati totali 45,4 16,3 54,6 -0,2

Nel settore dei servizi sul totale degli occupati 87,9 12,1 57,6 5,3

Indipendenti sul totale degli occupati 13,2 -0,2 27,4 -2,3

Tempo parziale sul totale degli occupati 41,1 33,1 7,2 88,8

Dipendenti a tempo determinato

sul totale dei dipendenti22,3 27,0 17,1 51,5

Con laurea e post-laurea sul totale degli

occupati27,2 68,8 19,2 32,5

Occupati sovraistruiti (con un titolo di studio superiore a

quello posseduto, di norma, per svolgere la professione)24,0 45,9 20,9 31,0

25

19. La qualità del lavoro

Fonte: Istat, ISPAT

Anno 2007 Anno 2013 Anno 2016

Trasformazione da lavori instabili a stabili n.d. 19,6 18,7

Occupazione a termine da almeno 5 anni 17,6 17,3 14,9

Part time involontario 3,6 8,1 9,2

Dipendenti con bassa paga 5,4 5,3

Occupati non regolari 7,3 9,5 10,4(*)

Percezione di insicurezza dell’occupazione n.d. 9,0 5,7

Soddisfazione per il lavoro svolto n.d. 7,6 7,7

Rapporto tra i tassi di occupazione

(25-49 anni) delle donne con figli in età

prescolare e delle donne senza figli

76,0 75,0 89,7

(*) anno 201526

I giovani e la popolazione

�I giovani e l’occupazione

�L’istruzione dei giovani trentini a confronto

�I nati e la natalità

�L’andamento della popolazione

�L’invecchiamento della popolazione a confronto

27

20. Gli occupati per classe di età(anno 2017)

Fonte: Istat, ISPAT

15-24 anni; 13.200;

6%

25-34 anni; 43.700;

19%

35-44 anni; 62.000;

26%

45-54 anni; 72.000;

30%

55-64 anni; 40.600;

17%

65 anni e più; 5.200;

2%

28

21. L’istruzione dei giovani trentini a confronto

Fonte: Istat, ISPAT

(Giovani nella classe 30-34

anni con educazione terziaria)

31,1

37,6

18,6

26,2

19,9

30,8

16,8

29,6

13,8

23,9

20,6

35,0

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0

2007

2016

TRENTINO Alto Adige Veneto Lombardia Italia area EURO

29

22. Occupazione dei giovani (15-24 anni)

Fonte: Istat, ISPAT, ASTAT

7,5

5,6

10,1

7,8

8,3

6,6

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

2007 2009 2011 2013 2015 2017

TRENTINO ALTO ADIGE ALTO ADIGE rettificato

In Alto Adige la formazione professionale si suddivide in corsi per apprendisti (considerati a tutti gli effetti lavoratori) e

corsi a tempo pieno. In Trentino ai corsi a tempo pieno dall’anno scolastico 2015/2016 sono stati affiancati i corsi per

apprendisti.

In Alto Adige nell’anno scolastico 2015/16 gli iscritti ai corsi per apprendisti erano 3.323 e ai corsi a tempo pieno 7.866. In

Trentino nell’anno scolastico 2017/2018 gli iscritti ai corsi per apprendisti sono 44 iscritti e ai corsi a tempo pieno 6.603.

(Incidenza sull’occupazione

totale)

30

23. Gli indicatori della popolazione

Fonte: Istat, ISPAT

Per SALDO MIGRATORIO INTERNO si fa riferimento alle iscrizioni e cancellazioni fra le regioni italiane. Per l’Italia il saldo è

nullo.

Per SALDO MIGRATORIO CON L’ESTERO si fa riferimento alle iscrizioni e cancellazioni da altri Stati.

TRENTINO Alto Adige Lombardia Veneto Italia

Tasso di natalità (per mille abitanti) 8,4 10,3 8,0 7,5 7,7

Numero medio di figli per donna 1,50 1,75 1,41 1,37 1,34

Incidenza giovani 0-14 anni (valori %) 14,7 15,9 13,9 13,7 13,5

Incidenza anziani 65 anni e oltre (valori %) 21,4 19,3 22,2 22,3 22,3

Saldo migratorio interno (per mille abitanti) 1,9 3,1 1,5 0,6 0,0

Saldo migratorio con l’estero (per mille

abitanti)3,4 2,7 3,6 2,6 3,0

Saldo migratorio totale (per mille abitanti) 2,9 5,1 4,0 1,7 1,5

31

24. I nati in Trentino

Fonte: Istat, ISPAT

(da popolazione residente)

3.000

5.000

7.000

9.000

1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

32

25. La popolazione dal 1981 al 2016

Fonte: Istat, ISPAT

(da popolazione residente)

400.000

450.000

500.000

550.000

-1500

0

1500

3000

4500

6000

7500

1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016

Saldo naturale (nati-morti) Saldo sociale (iscritti-cancellati) popolazione

33

26. L’invecchiamento della popolazione

Fonte: Istat

TRENTINO Alto Adige Lombardia Veneto Italia

Aspettativa di vita alla nascita (anni) 84,3 84,1 84,0 83,9 83,4

Aspettativa di vita in buona salute (anni)

65,5 69,3 60,5 58,7 58,8

Età media (anni) 44,2 42,5 44,8 45,1 44,9

Indice di vecchiaia (valori %) 145,9 121,7 159,1 163,6 165,3

Indice di dipendenza degli anziani (valori %)

33,5 29,8 34,7 34,9 34,8

Anziani non autosufficienti ospiti

dei presidi assistenziali (per 100

anziani)

40,0 39,6 26,9 26,9 16,4

Importo medio lordo dei redditi

pensionistici (in euro)18.458 18.286 19.587 17.950 18.588

INDICE DI VECCHIAIA: rapporto fra la popolazione 65 anni e più e la popolazione 0-14 anni

INDICE DI DIPENDENZA DEGLI ANZIANI: rapporto fra la popolazione 65 anni e più e la popolazione 15-64 anni

34

Il benessere economico e sociale

�La ricchezza della popolazione

�Il benessere nel tempo e nei confronti con altre realtà

territoriali

�La situazione delle famiglie

35

27. La ricchezza della popolazione

Fonte: Eurostat

Alto Adige 43.400

Lombardia 37.300

Austria 37.200

Danimarca 36.100

Germania 36.000

Svezia 36.000

TRENTINO 35.600

Emilia-Romagna 35.300

Nord-Est 33.900

Veneto 32.300

Francia 30.400

Unione Europea 29.200

Italia 28.200

Pil pro-capite in PPA

36

28. Le dimensioni del benessere

Fonte: Istat

Salute

Istruzione e formazione

Qualità del lavoro

Condizioni economiche

minime

Relazioni sociali

Politica e istituzioni

Sicurezza

Benessere soggettivo

Paesaggio e patrimonio

culturale

Ambiente

Innovazione, ricerca e

creatività

Qualità dei servizi

2010

2016

37

29. Le dimensioni del benessere trentino a confronto

Fonte: Istat

Salute

Istruzione e formazione

Qualità del lavoro

Condizioni economiche

minime

Relazioni sociali

Politica e istituzioni

Benessere soggettivo

Paesaggio e patrimonio

culturale

Ambiente

Innovazione, ricerca e

creatività

TRENTINO

Alto Adige

Veneto

Lombardia

Nord

Italia

38

30. La situazione delle famiglie

Fonte: Istat, ISPAT

Anno 2007 Anno 2013Ultimo anno

disponibile

Reddito medio disponibile pro-capite(in euro) (*)

20.898 21.145 21.255

Indice di Gini (*) 0,29 0,28 0,27

Famiglie che valutano molto peggiorata la

propria situazione economica

(rispetto all’anno precedente) (**)

5,3 11,2 3,6

Grande difficoltà economica (*) 3,0 6,6 6,1

Persone per niente soddisfatte della

propria situazione economica (**)5,6 10,3 7,8

(*) anno 2016; (**) anno 2017.

L’Indice di Gini è una misura sintetica della distribuzione del reddito che varia fra zero (quando tutte le famiglie ricevono lo

stesso reddito) e uno (quando il reddito totale è percepito da un a sola famiglia).

L’Indicatore è pari a 0,33 in Italia e a 0,31 in Europa (UE28).

39