SENATODELLA REPUBBLICASenato dellaRepubblica ~14029 VIII Legislatura 259" SEDUTA ASSEMBLEA ~...

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SENATO DELLA REPUBBLICAVIII LEGISLATURA

259a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

....

GIOVEDI 2 APRILE 1981

Presidenza del vice presidente VALORI

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LARISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIO-NE INDUSTRIALE E PER I PROGRAM.MI DELLE PARTECIPAZIONI STATALI

Elezione di vice presidente Pag, 14029

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . . 14029

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente ,. . . . . . . . . . 14029

Trasmissione dalla Camera dei deputati . 14029

Discussione e approvazione:

«Legge-quadro per l'ordinamento, la ri-strutturazione ed il potenziamento dei tra-s,porti pubblici locali. Istituzione del fon-do nazionale per il ripiano dei disavanzidi esercizio e per gli investimenti nel set~tore}) (994-bis) (Nuova deliberazione richie-sta dal Presidente della Repubblica a nor-ma dell'articolo 74 della Costituzione) (Ap-

INDICE

provato dalla Camera dei deputati)zione orale):

FORMICA,ministro dei trasporti· LIBERTINI(PCI) , . .

MITROTTI (MSI-DN)VINCELLI (DC), relatore

(Rela-

Pag. 14033. . . 14031. . . 14039

14030,14033

«Norme per lo svolgimento delle elezioniamministrative della primavera 1981}) (1371)(Approvato dalla Camera dei deputati) (Re-lazione orale):

CORDER,sottosegretario di Stato perterno . . . . . . .NERI(DC),f.f. relatoreSIGNORI(PSI) . . . .

l'in-. 14041

. . 14041

. . 14042

«Interventi straordinari a sostegno delleattività musicali}) (1313) (Approvato dalla2" Commissione permanente della Cameradei deputatt):

.. BOGGIO(DC) . . . .D'AMICO(DC), relatoreMASCAGNI(PCI) . . .QUARANTA, sottosegretarioturismo e lo spettacoloSICA (DC) . . . .

. . . . 14043, 14045.14044

. . . . . . . 14047di Stato per il. . . . . . . 14045. . . . 14044,14045

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ ~

Senato della Repubblica ~ 14028 ~ VIlI Legislatura

25~ SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

«Interventi straordinari a sostegno del-le attività teatrali di prosa» (1335) (Appro-vato dalla 2a Commissione permanente del-la Camera dei deputati):

BOGGIO (DC), relatoreMONACO(MSI-DN) . . .QUARANTA, sottosegretarioturismo e lo spettacolo

di Stato

. Pag. 14049

. . . 14049per il. . . 14049

ENTI PUBBLICI

2 APRILE 1981

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio Pag. 14051, 14052

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DIMARTEDI' 7 APRILE 1981 . . . . . . 14056

SUL FUNZIONAMENTODEL DISPOSITIVOELETTRONICO DI VOTAZIONE

PRESIDENTE. . . . . . . . . . . . . 14030

Annunzio di comunicazione concernente no- N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di-

mine . . . . . . . . . . . . . . . 14030 scorsonon è stato restituito corretto dall'oratore.

Senato della Repubblica ~ 14029 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 1981259" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente V A L O R I

P R E S I D E N T E. La seduta è aperta(ore 16).

Si dia lettura del processo verbale.

F A S S I N O, segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta del giorno pre~cedente.

P R E S I D E N T E. Non essendovi os~servazioni, il proces,so verbí1!le è approvato.

Annunzio di elezione di vice presidentedella Commissione parlamentare per larlstrutturazione e riconversione industria-le e per i programmi delle partecipazionistatali

P R E S I D E N T E. La Commissioneparlamentare per la ristrutturazione e l'i-conversione industriale e per i programmidelle partecipazioni statali, nelJa seduta diieri, ha proceduto all'elezione di un vicepresidente. È risultato eletto il deputatoSinesio.

Annunzio di disegni di leggetrasmessi dalla Camera dei deputati

P R E S I D E N T E. Il Presidente dellaCamera dei deputati ha trasmesso i seguentidisegni di legge:

C. 1960. ~ «Modificazioni de1la legge 7febbraio 1979, n. 59, in materia di spe'Seprocessuali civili» (1380) (Approvato dalla4- Commissione permanente della Cameradei deputati);

C. 2211. ~ « Determinazione della misuradel canone di concessione dovuto dalla SIP »(1381) (Approvato dalla 10" Commissionepermanente della Camera dei deputati).

Annunzio di presentazionedi disegno di legge

P R E S I D E N T E. È stato presentatoil seguente disegno di legge di iniziativa delsenatore:

BUSSETI. ~ « Modificazioni e integrazionial decreto del Presidente deUa Repubblica31 maggio 1974, n. 417. recante norme sullostato giuridico del personale docente, diret-tiva ed ispettivo della scuola materna, ele-mentare, secondaria ed artÍistica dello Sta~to)} (1382).

Annunzio di deferbnento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe-rente

P R E S I D E N T E. I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede referente:

alla ja Commissione permanente (Affaricostituzionali, affari della Presidenza delConsiglio e dell'interno, ordinamento gene-rale dello Stato e della pubblica amministra-zione):

Deputati ANIASI ed altri. ~ «Disciplinadelle imprese editrici e provvidenze per laeditoria» (1378) (Approvato dalla Cameradei deputati). previ pareri della 2", della 3a,della 5~. della 6", della 7\ della 8a, della lOae della Il a Commissione.

alla 8Q Commissione permanente (Lavoripubblici, comunicazioni):

« Determinazione della misura del canonedi concessione dovuto dalla SIP» (1381) (Ap-provato dalla loa Commissione permanentedella Camera dei deputati), previ pareri della1a e della s" Commissione.

SMato della Repubblica ~ 14030 ~ VIlI Legislatura

2 APRILE 1981259~ SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Annunzio di comunicazione concernentenomine in ente pubblico

P R E S I D E N T E. Il Ministro della di~fesa ha inviato, ai sensi dell'articolo 9 dellalegge 24 gennaio 1978, n. 14, la comunica~zione concernente la nomina dell'avvocatoGian Paolo Melzi d'Eril, del commendatorFausto Luigi Della Rosa e del generale didivisione Franco Capobussi a membri delConsiglio direttiva della Casa militare « Um~berto I » per i veterani delle guerre nazio~nali. in Turate.

Tale comunicazione è stata trasmessa, percompetenza, alla 4a Commissione permanen~te (Difesa).

Sul funzionamentodel dispositivo elettronico di votazione

P R E S I D E N T E. Informo che sonostate completate le operazioni atte ad evi~tare gli inconvenienti, segnalati il 19 feb-braio scorso, nel funzionamento del dispo-sitivo elettronico di votazione.

Tale dispositivo potrà pertanto, se neces~sario, essere nuovamente usato da oggi.

Raccomando agli onorevoli colleghi di es-sere sempre muniti della tessera che abilitaalla votazione.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

{{ Legge quadro per l'ordinamento, la ristrut~turazione ed il potenziamento dei trasportipubblici locaU. Istituzione del fondo na-zionale per il ripiano !iei disavanzi di eser~cÏzio e per gli investimenti nel settore»(994.b1s) (Nuova deliberazione richiestadal Presidente della Repubblica a normadell'articolo 74 della Costituzione) (Appro~vato dalla Camera dei deputati) (Relazio~ne orale)

P R E S I D E N T E. L'ordine del giŒ'Iloreca la discussione del d'Î:segno di legge:«Legge quadro per l'ordinamento, ha ristrot-

tl1razione ed il potenzì:amento dei trasportipubbLici 10oa:H. Istituzione del fO'I1do naz:io~naIe per il 'J1ipiano dei disavanzi di esercizioe per gli investimenti nel settore », per ilqua:le :i,lPres,1dente della Repubblioa, a nor~ma dell'articolo 74 della Costituzione,ha chie.sto una nuova deliberazione, già approvatodalla Camera dei deputati. Ricordo che perquesto disegno di legge è stata autorizzatala relazione orale.

Pertanto ha facoltà di pa:rlare i,l re:latore.

V I N C E L L I, relatore. Onorevole Presi~dente, onorevole Mh1istro, onorevoli colleghi,come è noto con messaggio motivato in data10 £ebbraio 1981 il signor Presidente de11a Re~pubblica ha ÎIwÍ!ato ,alle Camere, per una TIlUo~va deliberazione, il disegno di legge concer-nente l'ordinamento, la r1strutturazione edil poten:z¡iamento dei trasporti pubblici loca~li e !'istituzione del fondo nazionale per il ri~piano dei disavanzi di esercizio e per gliinvestimenti nel settore.

Nel1a sostanza poichè ,l'approvazione delprovvedimento legislativo è 'stata perfeziona~ta nell'anno 1981, il rifer1mento ad un capi~tolo di spesa relativo all'anno 1979, che Hgu~ra nell'articolo 13, non può considerarsi piùattuale e, pertanto, la legge risultante caren~te di copertura, contravviene al dettato deHoarticolo 81 della Costituzione.

Al Hne di sanare la predetta defiidenza so--no state apporta:te 'alcune modifiche a tahmiarticoli del testo deLLa legge già a;ppravatadall'altro ramo del Parlamento neLla nuovaformulazione.

In modo pa:rticalare al quinto comma del~l'articolo 9 riguardante il fondo nazionaleper iÏl'ripiJano dei disavanzi di esercizio vienestabilito che, a partire dall'anno 1982, le era-gazioni spettanti a ciascuna regione ai sensidegli articoli 8 e 9 della legge 16 maggio 1970,n. 281, sono ridotte di un importo pari a quel~lo ohe ogni singola rregione ha corrispostoagli effetti del secondo comma.

Come è noto, gli articoli 8 e 9 riguardanola partecipazione al gettito di imposte eraria-li per il fondo di finanziamento dei program~mi regionali di sviluppo.

Senato della Repubblica ~ 14031 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 19812s9a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

La seconda modifica riguarda l'articolo 11con 'LIqU'aIesi provvede ad articolare su 4 an-ni anziohè su 5 il finanziamento del fondo diinvestimenti che mantiene la dotazion-e com-plessiva di 1ire 2000 miliaDdi. Nella nruova di-zione il primo e il terzo comma dell'articolo11 recitano testualmente: {( È costituito per4 anni, sino al 1984, presso il Ministero deitrasporti un fO'lldo per investimenti nel set-tore dei trasporti pubblici locali» e {(Per loanno 1981 è destinato agli scopi di cui a:l pre-sente articolo l'illllporto di 450 mi:liardi dilire ».

Ultima modifioa riguarda il ntolo IV ['ela-tivo alle disposizioni finanziarie.

AH'articolo 13 infatti è detto: {( Per il fi-nanziamento del fondo di cui all'articolo 11,l'onere di lire 450 miliardi per l'anno 1981viene frO'llteggiato ,dspettiIVamente a caricoe mediante riduzione del capitolo 9001 deUostato di previsi-one della -spesa del MiDJisterodel tesoro per gli anni finanziari 1980 e 1981in ragione di 150 miliardi per l'anno 1980 e dilire 300 miliardi per -l'anno 1981. La legge fi-nanziaria, nell'ambito della resi.ooa arutonÏz-zazione complessiva di lire 1.550 miHaroi,provvederà ad indicare le quote des,tin:ate agravare su ciascuno degli anni 1982, 1983 e1984 ».

Desidero ribadire anche in questa sede chegli elellllenti più significativi di questo proJV-vedimento sono connessi, da un lato aHa ne-cessità di r1sanamento di pesanti situazionipassive sinara accumulate e dohiamano, dal-l'altro, l'esigenza, più volte ribadita, di con-cepire a Hvello regiona,le uno sviluppo nazjo-naIe e integrato del sistema di tmsporto pub-blico locale.

È un'ottica nella quale la programmazioneregionale viene ad acquistare notevole im-portanza in una fase carne ques'ta in cui LagTave crisi energetka condiziona fortementela scelta del sistema pubblico di trasporto esarebbe oItr'emodo irresponsabile non cor-reggere tempestivamente le vistose lacune ele assurde concorrenze che nei vari compartidi queSito si'stema sano emerse.

Pertanto risuLta chia-ro che ,la duttiLità delsistema, la sua efficien:z;a,la sua acceslsibiHtànon possono che scaturire:da lUna scelta pro-grammata, in armonia -con :le prospettive di

sviluppo ,delle comunità regionali e conge-niali al loro profilo sociale, culturale e sto-rko.

Desidero inoltre sottolineare che un aspet-to di -rilevante interesse che emerge da q11Je~sto provvedimento è quello attinente alleprospettive di svi1uppo del sistema di tra-sporto pubblico locale. Il disegno di legge in-fatti prevede anche criteri di programmazio-ne e di investimento per gli -anni futuri, sullascorta di analisi di costi e di Vìalutazioni del-lo stato 'attuale, per eliminare la cornice diimprovvisazione e di Bimedio oocasionale, en-tro cui per tanto tempo 'Siè delineata la poli-tica generale dei trasporti del nostro paese.

Questo provvedimento dunque non si muo-ve sul terreno limitato delLa po:l:itica delle sa-natarie ma esprime proposte legislative af-finchè il futuro svnuppo del settore del tra-sporto pubblico proceda da 'realtà presentie da .ipotesi di espansioni 'sempre aderenti aduna visione di politica regionale di ordinatacrescita.

Sano oonoetti che ha::nno trovato l'autore-vole confeTma nel messaggio con il quale ilCapo dello Stato a norma dell'articolo 74 del-la Costituzione «ha invitato le Camere aduna nuova deliberaZ'ione riconoscendo l'im-portanm e l'urgenza del predisposto inter-vento 1egiiSlativoin una materia che da tempoattende norme di inquadramento e risana-mento fi.na::nziario ». Queste sono le motiva-zioni per cui esprimo parere favorevole al-l'approvazione del nuovo testo così come ciè stato trasmesso dalla Camera dei deputati.

P R E S I D E N T E. Dichiaro apertala discussione generale. È -iscritto a parlareil senato're Libertini. Ne ha facoltà.

* L I BER T I N I. Il Gruppo comu11JÌstadel Senato è d'accordo con le modifiche chesono state àntradotte in questo provvedimen-to dalla Camera dei deputati in modo con-corde, recependo le osservazioni formulatedal Presidente della Repubblica. Del pari sia-mo dunque .d'accordo con la relazione cheabhiamo ascoltato dal senatore Vincelli, nel-la quale anche apprezziamo una serie di ri-ferimenti che ,riguardano 10 'spirito con cuiquesta Camera ha approvato nelLa discus-sio-

Senato della Repubblica ~ 14032 ~

2 APRILE 1981

VIII Legislatura

2Sga SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTO STENOGRAFICO

ne preoedente questo disegno di legge. Ioperò credo che sia necessario cogliere l' oc-oasione del secondo voto su .questo provvedi-mento per fare, in modo molto rapido, un'os-servazione che si ricollega al provvedimentoma investe un problema più complesso. Noicomunisti diamo atto, perchè questo poi è ilsenso della posizione che abbiamo seIDipreavuto costantemente <diopposizione costrut-tiva, cioè di un'opposizione che 'sa cog1:iereil buono e il cattivo del Governo, al MirnisiÌrodei trasporti di avere in questo oampo ope-rato tm'inixiad,va che non era nota ai suoipredecessori.

Infatti v:iè stata una collaborazione tm Go-verno e Parlamento nel varo di que"ta legge,che è slÌ,ata tre anni ferma, vi è 's'taita collabo-razione (ne abbiamo parlato :in quest'Aula)tra Ministri e Parlamento neH'apprO'Vlazionedel piano delle ferrovie e vi è stata e vi è inCommissione collaborazione tra MhliXs1'fOdeitrasporti e Parlamento per ciò che 'rLguardala travagliata legge deHe ferrovie in conces-sione.

Però, mentre registriamo questo fatto po-sitivo, e non abbiamo nessuna :remora a far-Ia, dobbiamo dire che nel suo insieme l'atteg-giamento del Governo in questa mateda èestremamente contraddittorio e per moltiaspetti CaJrcnte e grave. Di che cosa intendoparlare? La legge che noi oggi approviamo,diciamo così per la seconda volta, non è unalegge soltanto di $Ipesa. Certo è una 'legge cheistituisce due fondi, uno a ripi'ano del disa-vanzo pregresso e uno invece per gli investi-menti, ma colloca questi due fondi aH'internodi una normaHva che confi.gura una vera epropria strategi'a del trasporto pubblico lo~cale. E qual è questa 'strategia? Essa consi-ste in sostanza nel tmsferi mento , sul ,la sciadeHa legge n. 382 e del deoreto n. 616, dellecompetenze in materia di trasporto urbanoed extrooroono regionale alle regioni ~ tan-

to che è previsto l'obbligo.di predispol're pia-ni di bacino e di istituire consorzi di gestio-ne ~ e, a fronte di questo trasferimento dicompiti, in rapporto ad un quadro di pro-grammazione, realizza un trasferimento di ri-sorse finalnziarie. QueSItomi sembra H punto.

A fronte del fatto che alle regioni, ai comu-ni e alle aziende che ne dipendono si ricono-

scono deLle funzioni che pr.ima erano assoltedal potere centrale in 'un qu:adro di program-mazione e in una filosofia che tende 'a ridur-re i costi ~ naturalmente in termini :realiperchè l'inflazione non consente una ridu-zione in termini nominali ~ e a migliorareil servizio dei trasporti, lo Stato trasferiscealle regioni una quova notevole di mezzi fi-nanziari. Questo è il senso dell'operazioneche qui 'approviamo per la ,seconda volta, siaper il fondo di dpiano (1500 miliardi all'an-no circa che dovranno essere aumentati, se-condo la legge, tenendo conto del tasso diinflazione di anno in anno), sia dal punto divista del fondo per gli investimenti.

Però 'c'è differenza tra questo, che è il mo-do in cui cerchiamo di sistemare il futuro, eil modo come attualmente si muove il Gover-no nel suo ilnsieme (non parlo di questo oquel Ministro: se parlassi di questo o di quelMinistro dovrei parlare forse più di tutti delminist'ro AndreaHa, che più ohe MinÍistro deltesoro sembra essel'e il facente funzione delPresidente del Conisglio, che ormai è ridottoad un'ombra evanesceD/te, come a:bhÏ'amo vi-sto l'altra sera in te}evisilOl1e). Aid esempio,di fronte alla vertenza del tmsporto pubbli-co in atto da mesi, che crea disagi gravissimiai cittad:illli, l'atteggi'amento complessivo delGoverno consiste nel far credere all'opinionepubblica che l'a vertenza è una questione cheriguarda i:l 'rapporto tra i comuni, g1i entilocali e i sindacati, e che il Governo non c'en-tm.

Om noi, viœversa, votando questa legge,riconosciamo che il Governo non può esseremediatore in quella vertenZJa, ma è cont,ro-parte, perchè fino 'a quando non opererà ilt'rasferimento dei mezzi .finanzdari necessari(aJ.lora vertenze di carattere 'sindacale comequeHa 'che è ancora aperta riguarderanno licomuni e le regioni) il problema riguarda ilGoverno nella sua interezza, e il Governo in-vece è latitan te.

Io non voglio fare il dietrologo ~ che poiè una sdenza che non interessa. un partito diopposizione ~ però le continue spalriziOIllÌdel Ministro del lavoro dal tavolo della me-diazione (e 'H Mims'tro del 'laIVoro non erasecondo noi il Ministro adatto per di'scutere

Senato della Repubblica ~ 14033 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 19812Sga SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTO STENOGRAFICO

queste questioni, perchè è un Ministro di me-diazione e qui ci voleva chi si assumesse laresponsabild.tà) sono dovute torse alle malat-tie del minirs1ro Foschi, molto ;ricorrenti, poi-chè <l'influenza di.questi tempi ua questi scher-zi (e gLi 'auguI1iamo ,di star bene nel futuro),ma sono dovute soprattutto 'al fatto ohe ilGoverno è lacerato su questo terreno da pro-fonde contraddizioni e che all'interno del Go-verno 'e deHa maggiol1aiIlza -v;iè una volontàpolitica, non proprira, io dico, di questo o quelpartito, ma ,di settori del partito di maggio-ran~a, ,di utilizzare questa situaz.ione per in-chiodare i comuni ad una certa difficoltà (ioparlo molto apertamente), tenendo conto an-che che a giugno si vota in alcuni. grandi co-muni amministrati daHa sinistra, e per logo-rare il sindacato in una posizione c1iffidle.

Devo dire che in sede di 8a Commissio-ne a proposito della legge sulle ferrovie inconcessione, si è verificato in sostanza un ac-cmdo tra tutti i commi'sS'8Jme :si è lraggiuntaun'intesa proficua tra j commisrsari e i:l Mi-nistro, con il consenso delle regioni e dei sin-dacati. Si tratta di una legge molto impor-tante .per il trasporto pubblico locale, perohèil vero problema del trasporto pubbldoo lo-cale, 10 ripeto ancora, è il contenimentodei costi e la loro riduzione in termini rea-li, cioè depurati dal tasso di inflazione.Ma questo avviene se si passa ad un si-stema di trasporti integrati. Le ferrovie inconcessÌ'one ,sono appunto uno degli elemen-ti del tTasporto integrato. Questa !reggeè fer-ma e abbiamo constatato (qui non c'è proble-ma di ,dietrologia) che è ferma perchè iln senoal Governo vi è una cont'mddi2Jion:e macrosco-pica fra certi Ministri e certi altri Ministri.Credo che sia giusto in questa sede porrecon forza questo problema, aggiungendo chenoi non potvemo .assistere ulteriormerute auna situazione di questo genere senza pren~dere inizja'tive poJitkhe, che qui do cominciocol preannunciare.

Noi intendiamo che in questa vicenda deltrasporto pubblico locale il Governo faccia lasua parte fino in fondo: nO'llpuò esservi que"sta discrasia tra la legge che votiamo adesso,la filosofia cJ1e sta ana sua base e i oompor~'lamenti concreti del Gov'erno.

Sono queste le osserva:liioni che ci è p.al'1soopportuno fare oggi in quest'Aula perchè, ac-canto all'approvazione formale e scontata diun provvedimento su oui c'è un 'Vasto consen-so, si tenga presente che non ,si può fare unacosa con la mano destra e con la 'Sinistraun'altra: 'veramente sarebbe forse il caso didire 'in questo momento di fare con la sini-stra una cosa e con la destra un'altra. (Ap-plausi dall' estrema sinistra).

P R E S I D E N T E. Didriaro 'chiusa ladiscussione generale.

Ha facoltà di parlare ril 'relatore.

V I N C E L L J , relatore. N:on ho nienteda aggiungere alla rela2Jione orale.

P R E S I D E N T E. Ha facoltà di par-lare il Ministro dei trasporti.

FOR M I C A, ministro dei trasporti.Non ho [luHa da aggiungere alla relaz.ionedel senatore Vinœlli che ,ringra2Jio. Si 'trottadi una modifica scontata perchè era motivatoil messaggio del Presidente della Repubblica.

Mi dservo naturalmente di Ïntervoo.'Í!re suc-ces,sdvamente in Commissione o in altra occa-sione sulle osservazioni formulate dal sena-tore LibertilJl1i,che ilJlparte rigward:ano l'atti-vità del mio Ministero ma iÍn parte coinvol-gono una responsabilità più ampia del Go-verno e in modo particolare del Mimstrro deltesoro.

P R E S I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

M I T T E R D O R FER, segretario:

TITOLO I

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1.

La presente legge stabilisce i princìpi fon-damentali cui le regioni a statuto ordinariodevono attenersi nell'esercizio delle pote-

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 14034 ~

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

stà legislative e di programmazione, in ma~teria di trasporti pubblici locali. Si intendo-no per tali i servizi adibiti normalmente altrasporto collettivo di persone e di cose ef~fettuati in modo continuativo o periodicocon itinerari, orari, frequenze e tariffe pre-stabilite e offerta in differenziata, con esclu-sione di quelli di competenza dello Stato.

Appartengono altresì alla competenza re-gionale le funzioni amministrative trasferi-te dal decreto del Presidente della Repub-blica 14 gennaio 1972, n. 5, e dal decreto delPresidente della Repubblica 24 luglio 1977,n. 616, in materia di trasporti pubblici.

Le regioni delegano, di norma, agli entilocali e a loro consorzi, l'esercizio delle fun-zioni amministrative di cui al comma pre-cedente.

(È approvato).

Art.2.

Al fine di realizzare una diretta correla-zione tra sviluppo economico, assetto terri-toriale e organizzazione dei trasporti nelquadro di una visione integrata dei vari modidi trasporto e delle relative infrastrutture,le regioni, nell'ambito delle loro competenze:

a) definiscono la politica regionale deitrasporti in armonia con gli obiettivi del pia-no generale nazionale dei trasporti e dellesue articolazioni settoriali;

b) predispongono piani regionali deitrasporti in connessione con le previsionidi assetto territoriale e dello sviluppo eco~nomico, anche al fine di realizzare la inte-grazione e il coordinamento con i serviziferroviari ed evitare aspetti concorrenzialicon gli stessi;

c) adottano programmi poliennali o an~nuali di intervento, sia per gli investimentisia per l'esercizio dei trasporti pubblici lo-cali.

Le regioni concorrono, altresì, secondola legislazione statale, alla elaborazione delpiano nazionale dei trasporti e dei piani disettore, e collaboranQ alla predisposizione

delle direttive per l'esercizio delle funzionidelegate.

(È approvato).

Art. 3.

Nelle materie di cui agli articoli 1 e 2, leregioni provvedono ad emanare norme alfine di:

1) definire i limiti territoriali dei baci-ni di traffico sulla base di criteri funzionalialle esigenze di organizzazione del territorioe della mobilità;

2) fissare gli indirizzi per l'organizza-zione e la ristrutturazione dei servizi di tra~sporto;

3) fissare criteri programmatici e di~rettivi per l'elaborazione dei piani di baci~no di traffico, da parte degli enti locali, e perassicurarne la coerenza con il piano regio-nale dei trasporti;

4) stabilire una organica disciplina perl'esercizio del trasporto pubblico, compresoquello urbano, secondo una concezione uni~taria del servizio per ambiti territoriali dibacino di traffico e favorire la circolazione el'uso dei mezzi collettivi di trasporto neicentri urbani;

5) promuovere e sostenere, nell'ambitodi ogni bacino di traffico, la costituzione diconsorzi o altre forme associative tra entilocali per l'esercizio delle funzioni ammini-strative relative ai trasporti pubblici locali;

6) assicurare la pilt ampia partecipazio-ne degli enti e degli organismi interessati allaelaborazione ed attuazione del piano regio-nale dei trasporti;

7) stabilire le sanzioni amministrativea carico dei viaggiatori per irregolarità didocumento di viaggio.

Ai fini della presente legge per bacino ditraffico si intende l'unità territoriale entrola quale si attua un sistema di trasporto pub-blico integrato e coordinato in rapporto aifabbisogni di mobilità con particolare ri-guardo alle esigenze lavorative, scolastichee turistiche.

(È approvato).

Senato della Repubblica ~ 14035 ~ VIn Legislatura

259a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

Art.4.

I servizi di trasporto di cui all'articolo 1sono gestiti in uno dei seguenti modi:

a) in economia dagli enti locali;b) mediante aziende speciali;c) in regime di concessione.

Le concessioni sono accordate alle azien-de pubbliche e private secondo quanto pre-visto dalla legge regionale che disciplinerà,tra l'altro:

a) durata e modalità delle concessioni;b) criteri di attribuzione delle conces-

sioni, tenendo conto della idoneità tecnicae finanziaria del concessionario e garanten-do adeguate forme di pubblicità e comuni-cazione dei procedimenti e degli atti relativial rilascio delle concessioni stesse;

c) forme di esercizio delle concessioni,con particolare riguardo alla sicurezza e allaregolarità;

d) i casi di risoluzione, revoca e deca-denza delle concessioni;

e) i casi di linee interregionali per lequali, ai sensi dell'articolo 84 del decreto delPresidente della Repubblica 24 luglio 1977,n. 616, le incombenze di cui alle precedentilettere a), b), c) e d) competono alla regionedove si svolge il percorso prevalente, di in-tesa con la regione finitima interessata.

Il mancato rinnovo delle concessioni dicui al comma precedente o la loro decadenzaper inadempienza degli impegni previsti daldisciplinare non attribuisce il diritto ad al-cun indennizzo. Le attrezzature fisse e mo-bili e il materiale rotabile potranno essererilevati a prezzi di mercato dal concedentecon diritto di prelazione al netto degli even-tuali contributi statali o regionali in contocapitale per investimenti non ammortizzati.È vietata la ,>ubconcessione delle linee di tra-sporto pubblico di cui all'articolo 1, salvaespressa autorizzazione del concedente mo-tivata da esigenze di pubblico interesse.

Le norme di cui ai capi I, II, V, VI e VIIdella legge 28 settembre 1939, n. 1822, e suc-cessive modificazioni, non si applicano aiservizi di trasporto di cui all'articolo 1 della

presente legge a decorrere dall'entrata in vi-gore delle rispettive leggi regionali di cuial precedente secondo comma, ad eccezionedelle disposizioni contenute nel terzo commadell'articolo 4, come modificato dalla legge5 dicembre 1941, n. 1490, delle disposizionicontenute nell'articolo 25 del capo VI, non-ch(~ di quelle contenute nella lettera c) del-l'articolo 34 della stessa legge 28 settembre1939, n. 1822, concernenti, rispettivamente,l'obbligo del trasporto degli effetti postali,agevolazioni fiscali ed il rifiuto di trasportodei predetti effetti postali.

(E approvato).

Art. S.

J contributi per l'esercizio e per gli inve-stimenti di cui alla lettera c) dell'articolo 2,relativi ai servizi di trasporto pubblico lo-cale di cui al primo comma dell'articolo 1,sono erogati. dalla regione direttamente ov-vero tramite gli enti o gli organismi di cuial terzo comma dell'articolo 1.

Le somme che le regioni stanziano annual-mente in appositi capitoli nei propri bilanciper i suddetti contributi non possono esserecomunque inferiori a quanto a tale scoposarà stato loro attribuito ogni anno dalloStato attraverso i fondi istituiti dagli arti-coli 9 e 1L

(E; approvato).

Art.6.

I contributi di esercizio, di cui all'articolo5, sono erogati dalla regione, sulla base diprincìpi e procedure stabiliti con legge re-gionale, con l'obiettivo di conseguire l'equi-librio economico dei bilanci dei servizi ditrasporto e sono determinati annualmentecalcolando:

a) il costo economico standardizzato delservizio con riferimento a criteri e parame-tri di rigorosa ed efficiente gestione, distin-to per categorie e modi di trasporto e te-nuto conto, attraverso analisi comparate,della qualità del servizio offerto e delle con-dizioni ambientaIi in cui esso viene svolto;

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2 APRILE 1981

Senato della Repubblica

ASSEMBLEA~ RESOCONTO ST~NOGRò.Fì'~('259a SEDUTA

b) i ricavi del traffico presunti derivan-ti dall'applicazione di tariffe minime stabi-lite dalla regione, con il concorso degli entilocali interessati. Detti ricavi debbono co-prire il costo effettivo del servizio almenonella misura che verrà stabilita annualmen-te per le varie zone ambientali omogenee delterritorio nazionale con decreto del Mini-stro dei trasporti, di concerto con il Mini-stro del tesoro e di intesa con la Commis-sione consultiva interregionale di cui all'ar-ticolo 13 della legge 16 maggio 1970, n. 281.Le tariffe, nonchè i provvedimenti di orga-nizzazione e ristrutturazione aziendale e laadozione di idonee misure di organizzazionedel traffico, debbono assicurare annualmen-te un incremento del rapporto « ricavi-costi }}

da definir si a livello regionale, tenuto contoanche dei contributi per gli investimenti ero-gati per l'attuazione dei programmi azien-dali;

c) l'ammontare dei contributi, entro i li.miti dello stanziamento di cui all'articolo 5,da erogare alle imprese od esercizi di tra-sporto sulla base di parametri obiettivi percoprire la differenza tra costi e ricavi comesopra stabiliti.

L'erogaZÌone avviene in via preventiva sul-la base delle percorrenze autorizzate ed ef-fettuate nell'anno precedente con successivoconguaglio in base alle percorrenze effet-tuate nell'anno a cui si riferiscono i con-tributi stessi.

Le eventuali perdite o disavanzi non co-perti dai contributi regionali come sopradeterminati restano a carico delle singoleimprese od esercizi di trasporto.

Gli enti locali o i loro consorzi provve-dono alla copertura dei disavanzi delle pro-prie aziende che eccedano i contributi re-gionali all'interno dei propri bilanci senzapossibilità di rimborso da parte dello Sta-to, sulla base di un piano che preveda ilraggiungimento dell'equilibrio di bilancioentro il termine massimo di cinque anni, adecorrere dall'esercizio finanziario succes-sivo a quello dell'entrata in vigore dellapresente legge.

La verifica dello stato di attuazione delpiano stesso, redatto sulla base di quanto

previsto dall'articolo 9-bis del decreto-legge17 gennaio 1977, n. 2, convertito in legge,con modificazioni, dalla legge 17 marzo 1977,n. 62, deve essere effettuata mediante re-soconti semestrali.

(È approvato).

Art.7.

Le regionI, III collaborazione con gli entilocali o i loro consorzi, compiono annual-mente la rilevazione dei costi effettivi deiservizi di trasporto pubblico locale.

Ogni impresa o esercizio di trasporto de-ve allegare ai propri bilanci o stati di pre-visione una tabella di raffronto tra i propricosti e quelli economici standardizzati dicui alla lettera a) dell'articolo 6.

Per le aziende costituite in società perazioni a totale partecipazione pubblica, ilconsuntivo è rappresentato dal bilancio re-datto e approvato ai sensi degli articoli 2423e seguenti del codice civile.

Ai fini della presente legge le imprese odesercizi di trasporto pubblico locale sonotenuti a presentare i loro bilanci secondo loschema di bilancio-tipo definito dal Mini-stro del tesoro ai sensi del quarto commadell'articolo 25 della legge 5 agosto 1978,n.468.

(È approvato).

Art.8.

I contributi per gli investimenti, di cuiall'articolo 5, sono erogati dalla regione alleaziende, sulla base dei piani regionali di cuialla lettera b) dell'articolo 2 e dei piani dibacino di traffico di cui al numero 3) del-l'articolo 3.

Detti investimenti debbono essere utiliz-zati anche per contribuire alla eliminazionedelle barriere architettoniche negli impiantidi trasporto e alla accessibilità agli invalidinon deambulanti di una parte almeno deiservizi di trasporto pubblico, ai sensi del-l'articolo 27 della legge 30 marzo 1971, nu-mero 118.

(È approvato).

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 14037 ~

2 APRILE 1981. ..L~-,-~~:=,==':=~~-==-~~"""7..=::'::::=='::"'~.:: ==-~;:=::;.~~=--=====--::-=:===:.=~ ....=::=::::=:;:------~~===.:===~~~-====-=--=:~=-.-=.:.~,

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO259a SEDUTA

TITOLO II

FONDO NAZIONALE PER IL RIPIANODEI DISAVANZI DI ESERCIZIO

Art.9.

È istituito, a partire dall'esercizio finan~ziario 1982, presso il Ministero dei trasportiun fondo nazionale per il ripiano dei disa-vanzi di esercizio delle aziende di trasportopubbliche e private che esercitano i servizidi cui al primo comma dell'articolo 1.

Il fondo viene dotato per il 1982 di unimporto pari a quello corrisposto a qual-siasi titolo per l'anno 1981 dalle regioni,dalle province e dai comuni, direttamente oindirettamente, in favore delle aziende dicui al primo comma e per le finalità iviconsiderate.

Per il 1982 e per gli anni successivi dettoimporto sarà modificato anche in relazioneall'incremento della componente prezzi nel~la variazione del prodotto interno lordo aiprezzi di mercato, verificatosi nell'anno pre-cedente e risultante nella relazione generalesulla situazione economica del paese.

La legge finanziaria per il 1982 e per glianni successivi indicherà l'ammontare delfondo di cui al secondo comma, nonchè ilmaggior onere derivante dall'applicazionedel terzo comma e la relativa copertura.

A partire dall'anno 1982 le erogazioni spet-tanti a ciascuna regione ai sensi degld arti~coli 8 e 9 della legge 16 maggio 1970, n. 281,sono ridotte di un importo pari a quelloche ogni singola regione ha corrisposto aglieffetti del secondo comma.

Agli effetti di quanto previsto dal secon-do comma, gli enti locali dovranno eviden-ziare i loro interventi finanziari nella cer-tificazione da produrre al Ministero dell'in-terno ai sensi della legge 21 dicembre 1978,n. 843 (legge finanziaria).

Le regioni comunicheranno al Ministerodei trasporti, entro il 31 ottobre 1981, l'im-porto degli stanziamenti previsti nei bilancidi previsione dell'anno finanziario 1981 perle fj¡naHtà di cui al primo comma.

Il Mindstro dei trasporti, con proprio de~creta, di concerto con .¡,¡Ministro del teso-ro e d'intesa con la Commissione consultivainterregionale di cui all'articolo 13 deHa leg-ge 16 maggio 1970, n. 281, stabilisce i cri-teri di ripartizione del fondo iTa :le regio-ni, comprese quelle a statuto speciale, sul-la base della dimensione dei servizi effet~tuati e delle caratteristiche del territorio sucui i servizi stessi si svolgono, nonchè delprogressivo conseguimento delle condizionieconomiche di bilancio delle aziende comeprevisto d:a:ll'articolo 6. Il Ministro dei tra~sporti provvede altresì alla effettiva corre-sponsione del fondo così ripartito alle re-gioni.

Le regioni a loro volta assegnano i rispet-tivi finanziamenti agli ent.i: o alle aziende ditrasporto con riferimento a quanto dispo-sto dall'articolo 6.

Sarà sentito, altresì, il parere della Com~missione consultiva interregionale di cui- a:l~l'articolo 13 deHa legge 16 maggio 1970,n. 281, sui programmi annuali di attuazio-ne dei piani ,di risanamento tecnrico-econo-mica delle ferrovie in concessione previstidalla ,legge 8 giugno 1978, n. 297. Il pare-re sarà vincoLante sulla utilizzazione deicapitoLi di bilancio relativi agli interventia favore delle ferrovie in concessione perle quali, ai sensi della stessa legge, sia Iin-tervenuta la delega aUe regioni di cui al-l'articolo 86 del decreto del Presidente del-la Repubblica 24 luglio 1977, n. 616.

(E approvato).

Art. 10.

Nel primo esercizio finanziario di appli-cazione del fondo nazionale trasporti, alleaziende costituite in ,società per azioni atotale partecipazione pubblica, 11 cui disa~vanzo è i'scrritto nel bilancio di previsionedegli enti proprietari dell'anno successivoa quello di competenza delle aziende stes~se ai sensi dell'ultimo comma dell'artico-lo 1 del decreto~legge 29 dicembre 1977,n. 946, convertito, con modificazioni, tin leg~ge 27 febbraio 1978, n. 43, sarà assicura-ta dalla regione anche i'a copertura del di~

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 14038 ~

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

savanzo dell'anno precedente risultante dalbilancio redatto e approvato ,ai sensi degliarticoli 2423 e seguenti del codice civilein aggiunta alle erogazioni di cui all'arti-colo S.

(E approvato).

TITOLOIII

FONDO PER GU INVESTIMENTI

Art. 11.

È costituito per quattro anni, sino al 1984,presso il Ministero dei trasporti un fondoper gli investimenti nel settore dei trasportipubblici locali.

Tale fondo ha una dotazione complessi-va di lire 2.000 miliardi.

Per l'anno 1981 è destinato agli scopi dicui al presente articolo l'importo di 450 mi-liardi di lire.

Tale fondo è destinato:

1) all'aoquisto di autobus, tram, filobusdi tipo unificato ai sensi dell'articolo 17 deldecreto-legge 13 ,agosto 1975, n. 377, 'Conver-tito, con modificazioni, nella legge 16 otto-bre 1975, n. 493, e di altri mezzi di traspor-to di persone, terrestri, lagunari e lacuali;

2) 'alla costruzione e ammodernamentodi ~nfrastrutture, di impianti fissi, di tecno-logie di controllo, di officine-deposito conle relative attrezzature e eLi,sedi. Per la co-struzione e l'ammodernamento di sedi o diofficine-deposito, dascuna regione non puòdestinare più del 25 per cento della sommaa propria disposizione.

(E approvato).

Art. 12.

Le regioni, dopo aver quantificato, conil concorso degli enti locali interessati esentite le -rappresentanze delle imprese agestione privata, il fabbisogno degli inve-stimenti accertandone la congruenza con lapolitica di programmazione Iregionale, sot-

topongono al Ministero dei trasporti le cor~rispondenti richieste di finanziamento.

Il Ministro dei traspO'I11i effettua la ri~partizione del fondo alle regioni, d'intesacon la Commissione -consultiva interregio~naIe di cui all'articolo 13 deHa legge 16maggio 1970, n. 281, tenendo conto delladensità di popolazione e dei flussi di traf~fico, nonchè dei programmi di sviluppo edi assetto territoriale.

Le quote del fondo assegnate alle regio-ni devono essere utilizzate 'dalle stesse perla concessione 'agli enti o alle imprese ditrasporto di contributi nella misura mas-sima del 75 per cento della spesa ammissi-bile. Le regioni possono aumentare tali quo-te con la destinazione di propri mezzi fi-nanziari.

Per l'acquisto di materiale rotabile concaratteristiche unificate di cui all'articolo 17del decreto-Iegge 13 agosto 1975, n. 377, con.vertito, con modificazioni, neHa legge 16 ot-tobre 1975, n. 493, le regioni concordano,in sede di Commissione consultiva interre-gionale, un programma di dpartizione, aJiveIlo nazionale o regionale, in modo daassicurare che almeno il SO per cento del~le forniture sia riservato alle imprese indu-striali ubicate nei territori indicati daH'ar-ticalo 1 del testo unico delle leggi sugli in-terventi nel Mezzogiorno, approvato eon de-creto del Presidente della RepubbIi-ca 6 maT~zo 1978, n. 218.

Le regioni sono tenute a comunicare se~mestralmente al Ministero dei trasporti 10stato della spesa dei fondi concessi.

(E approvato).

TITOLO IV

DISPOSIZIONI FINANZIARIE

Art. 13.

Per il finanziamento del fondo di cui al-l'articolo 11, l'onere di lire 450 miliardi perl'anillo 1981 viene fronteggiato rispettiva~mente a carico e mediante ,riduzione dei ca~

VIII LegislaturaSenalO della Repubblica ~ 14039 ~

2 APRILE 19812S9a SEDUTA ASSI:MBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

pitoli 9001 dello stato di previsione dellaspesa del Ministero del tesoro per gli annifinanziari 1980 e 1981, in ragione di lire 150miliardi per l'anno 1980 e di lire 300 mi.liardi per l'anno 1981. La legge finanziaria,nell'ambito della residua autorizzazione com-plessiva di lÍire 1.SS0 miliaI1di, provvederà adindicare le quote destinate a gravare su cia-scuno degli anni 1982, 1983 e 1984.

Il Ministro del tesoro è 'autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

(E approvato).

P R E S I D E N T E. Passi'amlo aHa vota-zione del disegno di legge nel 'suo complesso.

M I T R O T T I. Domando di parloce perdichiarazlione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

M I T R O T T I. Signor Pres1dente, onore-vole MÏini's,tro, onorevoli colleghi, in questaoccasione, che vede tornare in Aula un prov-vedimento già dibattuto, vorrei effettuare al-cune puntua1izzaÚoni, peraltro già espressein sede del pPecedente esame. Ebbi la venturaallora di preconizzare, in un certo senso, quel-lo che sarebbe Sttato l':evento che questo prov-ved~mento ha dovuto subiœ: l'intel"Vento delCapo deHo Stato che ne ha bloooato rUerper un 'riesame ai fini di un"adeguata defìini-zi:one della copertura finanziaria.

In occasione di 'quella prima valutazioneeffettuata in quest' Aul'a ebbi a lao:nentare ~

sono queste le testual,i parole che prof£erÍ'i ~

« come ormai l'organismo padamenrbaire erasi'stematicamente ridotto ad aper,are in pie.na illegittimità formale e sŒiStematicame'l1teimpegnato, con i pochi presenti, a rinnov~reil rÏito di affermazioni, di atteggrl.amenti, didecisioni che si pongono a Jont'aIlanza aoossa-le dalla verità e dalla realtà dei fatti ». Sonoparole che vestono, direi, a misura il signifi-cato ed il senso deWintervento del Capo delloStato ,in ordine ad un provvedimento per ilquale avevamlO sì espresso parere favorevole,ma 'per il qUialeavevamo altresì rpuntuaJ.izzatole perplessità per le quali 'I1ÏchiedeVamlQunserio impegno dci colleghi lin AuIa.

Le nostre perplessità rivenivano allora ~

e sono confermate nella sostanza, nOlO.essen-do emerso alcun elemento di modifica ~ dal-

l'essere questo provvedimento disancorato daogni dovuta analisi: e da ogni dovuto :veperi.mento di dati conoscitivi attraverso g¡li entiregionali.

È stato ricor-dato qui dal senatore Liberì'i.ni come questo provvedimento Sii inquadriin una filosofia dei trasporti che vede, in at-tuazione .dei provvedimenti ¡legislativi :p'T&gressi, le regioni abtI.itate a gestire questosettore. Ebbene, queste 'regioni, destinataJYie,allOIra come oggi, di deleghe da parte delloStato, hanno mostrato nel tempo carenzepaurose. Non un impegno si è evJidenzJ.ato daparte del Mind'stero per mettere a fuoco ledi'scrasile che, regione per ':regione, sono emer-se nel 'settore dei trasporti. Qua:r1Jdola deg:ra~data realtà ¡regionale del settore dei trasportiviene poi correlata 'alla sottorealtà cOIlTIunaleche per 'alcuni grossi centri ha dimostratovuoti paurosi sul piano gestionale dei tra-sporti, quando queste :realtà vengono correlarte, nasce la doverosità di un impegno paI1la-mentare che metta a fuoco questo stato di co-se per tTlaTne debiti convlincianeI1lti che ser-vano -ad impostare, sul piano nor.rnatilVo,orientamenti e scelte risolutive dei problelInistessi.

Confermando il nostro convil1JCimento, ri-badiamo il carattere d'i ,sanatorra che nelprecedente ¡intervento avevamo asorÍrt:to alprovvedimento stesso eche ,tale rimane an-che Ise ~ richÏiamandomi ancOlra una voltaalla fi1oso£ia evocata ,dal ,senatore Liber-tini ~ si dvendicano, con esso, soluzioni dn-novative. Didamo che l'iTIlnovazione esiste,ma 'esi'ste nella isti,tuzional:izzaZiÍone dell'aSJSiÌ>.stenzialità deHo Stato ,in un settore per ilq.uale l'unica soluzione passa attraVeI1SOunaadeguata gestione dei servizi.

II problema da ,r.isolvere, per noi, 'l"1guaroal'organizzazione dei servizi. NOlO.'serve a nien-te nascondersi in quest'Aula dietro mIpara-vento di una delega legï'slativamente consoli-da t'a per dire che ormai questa è competenzadelle regioni e che il Parlamento non può in-terferiTe. Si potrebbe 'risalire ,~ddettato co-stituzionale, che vincola comunque lo Statoa chiedere un redde rationem per gli dnter.

Senato della Repubblica ~ 14040 ~ VIII Legislatura

259a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

venti che lo vedono pa'rteaipe sul piano Tinan-ziario, per rivendicare allo Stato una capa-CÏ<tàdi analisi corretta a tutel'a dell'interesselegittimo della col1etti'V'Ìtà. Se tanto non vie-ne operato, ciò ,avviene unicamente per finipoHtki. E non sfondo porrte chiuse, ma var-co 'porte apertis'sime 'Se dico dn quest'Au:lache la politicizzazione a voLte esasperata deigoverni regionali è stata la palla al piede cheha vanificato quegli intenti, pur lodevoli,che anche noi avevamo 'rirconosciuto nel si-stema di deleghe regionali, in attuazione del-la realizzazione di quel delta COiStÏtuzionaleche vedeva ramificarsi, alla periferia delloStato, poteri che al tempo stesso avrebberodovuto significare responsabilità.

Ebbene, di ,questa equazione non Ti'8COn-triamo il secondo termine; in questa equa-zione viene delegato H potere, ma ostinata-mente non 'Si chiede che 'si chiarifichi la re-sponsabilità dei governanti regionali.

Il mio .intervento in quest'occasione 'VUoIessere un richÏ<amo ai <responsabili del Govetr-no perchè non si disattelilda oltre questascelta che è ri8'Olutiva per l'œmpegno deLloStato. Allora corne oggi, non deneghiamo Hvoto di 'assenso perchè sÌiamo conv.inti che,se aerte ,situazioni pesantissime, ormai cumu-1atesi a J:ivelli ,regionali e comunali, non ven-gono azzerate, è utopico pretelildere di fonda-re una realtà nuova e diversa.

Ieri come oggi, diciamo che il nostro votodi assenso <alpTovvedimemo non è adesionemetodologica all'intervento dello Stato e del-le regioni, ma è ,l'accettazione obtorto collo diuna operazione di puHzia iniziale che comun-que bisogna concretare se ,si vuole mettere inchiaro ,il terreno sul quale fondare una real-tà <diversa, una £iloso£i~ ~ piace a me ri-prendere questo termine ~ diwrSla e adegua-ta ai tempi nel settore dei trasporti. Di certostride la possibi:lità, che qUalloano ha colto,di grtidare alla ÍJnnovaz.ione risoluti.va (in oc-casione dd varo di questo provvedimento)con la contestuale realtà di un settore tra-sporti in piena effervescen~a. :È:deHa stamrpaquotidiana di oggi l'annuncio della settdma~na calda che ci aspetta nel ,settOlre del tra-sporto aereo e sono anche realtà di questigiorni le agitazioni che si sono susseguite dna,hri settori del ramo del trasporto.

Ebbene, guardare in modo ,disancorato eframmentario ai problemi ,dei :t:msrporti illu-dendosi di essere giunti, di aver varcato la so-glia deUa soluzione dei problemi UJ};iœmenteperchè si ,sono taaitati i debÏiti cumula,d ,dalleregioni e dai comuni, mi 'sembra un erroremadornalie che non si deve e non si può com-piere se ai compiti parlamentari si annetto-no queHe dom di responsabilità che ne ,sonola parte più peculiare. Oggi quindi tutti dob-biamo convenire che il provvedÎimento chevarÎ<amo non è che un'opera di nettezza am-ministrativa imposta proprio dalla mancanzadi interventi adeguati che negli anni avevatollerato chi al Dicastero dei trasporti si èinsediato al massimo Hvello di responsabi-lità. Prendiamo atto che c'è S'taJtauna volon-tà di smuovere la nave dei tTalsporti dalle sec-che di una inoperatività che non facevache accrescere i problemi senza indicareorientamenti risolutivi all'oI1izzonte. Ritenia-mo che 'ancora più sterile tenda aid esserreun'azione di bonifica S'e ad essa, e pamllela-mente ad essa, non seguanO' impegm ed ope-ratività governative che mostrino di volerperseguire obiettivi concreti di risoluzionedei problemi su strade altrettanto COTICTete.

Ri:chiamo ancora una volta il fatto che ,laconcretezza ,dell'intervento governativo pas-sa per noi attraverso una ricerca di dati COll-creti, reali delila situazione effettiva periferi-ca, regionale e comunale, ed anche attraVetrsol'ancoramento di tali reaLtà a responsabilitàprecise, si'a che ,si tratti di valutare, tin termi-ni di adeguatezza, i compiti assunti in pro-prio dalI potere centrale sia che si tratti divalutare, in termini di responsabilità e diadeguatezza, ,i compi<ti assunti ,dalle regionie dai comuni in esecuzione dei provvedimen-ti previsti da questo disegno di legge.

CMudo, per non appesantire ulterionnentel'intervento, confermando il vOlto favorevoledel Movimento sociale italiano-Destra nazio-nale che ~ ribadisco ~- non è adesione almetodo adottato, ma è convincimento dellanecessità di costJituire, una volta per tutte,un punto fermo di partenza per impostareun'azione diversa, doverosa e ,responsabilequal è nell'attesa dei cittadini e nei doveridei governanti.

Senato della Repubblica ~ 14041 ~ VIn Legislatura

25911 SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

P R E S I D E N T E. Metto ai voti il dise~gno di 'legge nel suo complesso. Chi :l'approvaè pregato di alzare la mano.

È approvato.

Discussione e appmvazione del disegno dilegge:

({ Norme per lo svolgimento delle elezioniamministrative della primavera 1981»(1371) (Approvato dalla Camera dei de-putati) (Relazione orale).

P R E S I D E N T E. L'ordine del giOlt'noreca 1a -discussione del disegno di legge:« Norme per lo svolgimento delle elezioni am-ministrative della primavera 1981 », già ap-provato daHa Camera dei deputati, per il qua~Je è ,stata autorizzata Ja relazione orale.

Pertanto ha facoltà di <padare il :rela:tore.

N E RI, f.f. relatore. Signor Presidente,onorevole Sottosegretario, onorevoli colle-ghi, il provvedimento in esame di iniZ!Îativagovernativa ha la finalità ,di consentire chele elezioni amminis,trative dell'anno i:n corsopossano svolgersi in urna domenica compresafra il J5 ed il 30 giugno e ciò in deroga all'ar~tilcolo 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 3, chestabilisce che le elezioni '8Imministmtive sisvolgano tra il 15 aprile ed il 15 'giugno.

1 motivi di tale deroga 'sono di, opportuni-tà: prima di tutto per poter distanziare que~ste elezioni amministrative del 1981 (che in-teresseranno ~ è bene notarIo ~ 9 milionidi elet'toni per il rinnovo di 179 conSligli ~munali, di 2 consigli provinciali e del consi-glio regionale siciliano) dai referendum popo-lari. Con ciò si eviteranno confusioni di temipropagandistici a vantaggio della chiarezza einformazione del corpo elettorale. Ci sonoinoltre motivi d'economia, perchè con questometodo potremmo utilizzare gli stessd tabel~Ioni e gli spazi elettorali usati per i referen-dum.

In secondo 'luogo avremo anche delle ridu-zioni degLi oneri finanzJ.ari per l'abbinamen-to delle elezioni regionali e amministrative,soprattutto sul piano tecnico e organizzatiÏvo,

anche in ordine allo 'Svolgimento dell'annoscol~stico e all'utilizzazione delle aule. Vanotato in particolare che !non sarebbe pos-sibile perseguilre l'abbirnamento delle elezio-ni regionali della Sicilia con le elezioni ammi~nistrative in quanto l'articolo 1 della leggecostituzionale 23 febbraio 1972, n. l, stabili~sce che le elezioni regionali per la Sicilia sisvolgano successivamente al 20 giugno, datain cui viene a scadere il quinquennio di cari~ca. Per i suesposti motivi anche a nome della1a Commissione del Senato mi dichiaro favo~revoIe alla sollecita approvazione del disegnodi ,legge.

P R E S I D E N T E Non essendoviiscritti a parlare nella discussione generale,do la parola al rappresentante del Governo.

C O R D ER, sottosegretario di Statoper l'interno. ~ Signor Presidente, onore-voli senatori, molto brevemente per qual~che annotazione a integrazione di quanto ègià stato detto ampiamente dal relatore. Ilprovvedimento che è all'esame di questa

I Assemblea tende a consentire che le elezio~ni per il rinnovo dei consigli comunali eprovinciali previste appunto per la prima-vera abbiano luogo in concomitanza conquelle concernenti l'assemblea regionale si-ciliana. Il disegno di legge si è reso neces-sario in quanto la normativa vigente preve-de, da una parte, che le elezioni amministra-tive debbano effettuarsi appunto in unadomenica compresa tra il 15 aprile e il 15giugno e, dall'altra, che le elezioni regionaliin Sicilia non possono tenersi, in base a unanorma statutaria e quindi costituzionale,prima del 20 giugno.

L'abbinamento delle consultazioni eletto-rali regionali e amministrative comportauna notevole riduzione delle spese graziealla contestuale utilizzazione dell'apparatotecnico e organizzativo nel suo complessoe un minore coinvolgimento delle strutturescolastiche, come è stato ricordato prima.

Ritengo opportuno al riguardo fare pre~sente che saranno interessati nell'occasione735 comuni più 2 province, la provinciadi Foggia e quella di Roma, e la regione

VI II LegislaturaSenato della Repubblica ~ 14042 ~

259" SEDUTA ASSEMBLEAp

RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

Sicilia, per un totale, su una popolazione di11.383.253 unità, di 8.961.719 elettori. Nonpuò sottacersi infine che in tal modo lecampagne elettorali per i referendum e leconsultazioni amministrative verranno adessere distanziate favorendo così una piùchiara informazione e la migliore conoscen-za dei temi elettorali. Il Governo raccoman-da quindi l'immediata approvazione del di-segno di legge.

P R E S I D E N T E. ,Passiamo all'esa-me degli articoli. Se ne dia lettura.

F A S S I N O, segretario:

Art. 1.

Le elezioni per il rinnovo dei consiglicomunali e provinciali che, a norma dellalegge 3 gennaio 1978, n. 3, devono aver luo-go in una domenica compresa fra il 15 apri-le ed il 15 giugno 1981, possono essere ef-fettuate anche in una data successiva e co-munque non oltre il 30 giugno 1981.

(E applOvato).

Art.2.

La presente legge entra in vigore il gior-no successivo a quello della sua pubblica-zione nella Gazzetta Ufficiale.

(E approvato).

P R E S I D E N T E. Passiamo allaalla votazione del disegno di legge nel suocomplesso.

S I G N O RI. Domando di parlare perdichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

S I G N O RI. Voglio dire solo, signorPresidente, che il Gruppo socialista appro-va il disegno di legge che stiamo per vota-re. Approfitto dell'occasione per rilevare poiche da qualche tempo è giacente pres,so ilSenato un disegno di ,legge di iniziativa so-

cialista che prevede il ricorso al sorteggioper quanto attiene l'attribuzione dell'o~di-ne di lista al fine di ,evitare spiacevoli in-convenienti che, via via, si verificano inogni tornata elettorale.

Anche questa è una pkcola riforma, sevolete, nell'ambito della riforma più gene-rale delle <:.ose che debbono essere riviste,che tuttavia potrebbe contribuire a restitui-re un minimo di credibilità alle istituzionidemocratiche e repubblicane.

Credo, quindi, che non sia fuori luogosollecitare la Presidenza, il Ministro, i rap-presentanti del Govemo qui presenti ed an-che i colleghi senatori affinchè questo di-segno di legge venga esaminato al più pre-sto dalla nostra Assemblea.

P R E S I D E N T E. Senatore Signo-ri, voglio farI e osservare che la sua solleci-tazione, in questo caso, deve essere rivoltaal Presidente della Commissione competen-te, cui il disegno di legge è assegnato in se-de referente.

S I G N O RI. D'accordo, signor Presi-dente.~~c~'c /,..~-v,

f..",

- P R E S I D E N T E. Metto ai votiil disegno di legge nel suo complesso. Chil'approva è pregato di alzare la mano.

~ approvato.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

« Interventi straordinari a sostegno delle at-tività musicali}) (1313) (Approvato dalla

2"-Commissione permanente della Cameradei deputati)

P R E S I D E N T E. L'ordine del gior-no reca la discussione del disegno di legge:« Interventi straordinari a ,sostegno delleattività musicali », già approvato dalla 2aCommissione permanente della Camera dei::leputati.

Non ci sono is'Critti a parlare nella discus-sione generale.

Senato della Repubblica ~ 14043 ~

2 APRILE 1981

. .~~.~o.~.~~.~.o ..~~..oo.. .n..~.

V II I Legislatuyü.

A~:c,E:\lBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO259" SEDUTA

Debbono essere svolti due ordini del gior-no, il primo del senatore Boggio, iJ secon-do del senatore Sica e di altri senatori.

Se ne dia lettura.

F A S S I N O , segretario:

Il Senato,

nell'approvare il disegno di legge in esa-me col quale vengono definiti per l'eserci-zio 1981 gli stanziamenti di bilancio di cuialla legge 14 agosto 1967, n. 800, per glienti lirici e le attività musicali in genere;

premesso che tra gli indirizzi program-matici e le finalità della legge citata vennea suo tempo opportunamente posta « la pre-parazione dei nuovi quadri artistici median-te l'istituzione di appositi Centri di forma-zione professionale» poichè, si affermava te-stualmente nella relazione governativa, « sa-rebbe inutile una qualsiasi politica di inter-vento a favore dell'attività lirica e concerti-stica se venisse a mancare l'apporto di nuo-vi e qualificati eJementi che siano in gradodi continuare degnamente la secolare tradi-zione italiana »;

rilevato con rincrescimento che i Centridi cui sopra come previsti sono rimasti allostato di pio desiderio, dei possibili contri-buti alla formazione e qualificazione profes-sionale degli operatori musicali essendosifatte carico solo' sporadiche quanto bene-merite istituzioni private, attuando inizia-tive che ricomprese nella legge n. 800 nonhanno tuttavia ricevuto dallo Stato il so-stegno finanziario che meritavano;

richiamato il proprio ordine del giornon. 9.425.2 che, accolto dal Ministro, risultanon essere stato oggetto della considerazio-ne desiderata nelle sedi dovute,

impegna il Governo, che nel disegno dilegge in approvazione per quanto attiene al-l'uso dello specifico stanziamento per glienti lirici introduce novità di rilievo ondegarantire l'attesa perequazione tra gli entidestinatari e conseguentemente la necessariaproduttività della spesa, a far sl che le ini-ziative finalizzate alla migliore formazioneed al perfezionamento dei quadri artistici,

del cui continuo rinnovo ed ampliamento siavverte il bisogno per rispondere alla cre-scente richiesta di fruizione del bene dellamusica che si registra nel Paese, venganoadeguatamente ed appropriatamente sovven-zionate quando ne siano rigorosamente ac-certate la serietà e la validità desumibilianche dalla loro regolare continuità neltempo.

9. 1313. 1 BOGGIO

Il Senato,

in sede di esame del disegno di leggeche dispone interventi straordinari a soste-gno delle attività musicali, prevedendo uncongruo aumento degH stanziamenti a favo-re degli enti autonomi lirici e delle istitu-zioni concertistiche assimilate;

rilevato che la ripartizione delle sommestanziate avverrà jn parte secondo i criteriderivanti dalla legge n. 54 del 6 marzo 1980ed in parte con decreto del Ministro del tu-rismo e dello spettacolo, sentito il comitatodi coordinamento di cui all'articolo 20 dellalegge 14 agosto 1967, n. 800, tenendo pre-senti «le esigenze produttive primarie edinsopprimibili di ciascun ente ed istitu-zione »;

considerata la necessità che la promo-zione culturale, specie nel settore musicale,si sviluppi a benficio del maggior numerodi utenti possibile, tenendo conto soprattut-to delle zone più bisognose di interventi delgenere,

impegna il Ministro del turismo e dellospettacolo a tenere presente nella ripartizio-ne dei suddetti fondi, per le considerazionisopra esposte, particolarmente gli enti liriciubicati nelle zone più bisognose di interventipromozionali o che operino nell'ambito dipiù regioni.

9. 1313.2 SICA, LAI, CERAMI, PATRIARCA,Co-ca, VITALE Antonio, DI LEMBO,SANTONASTASO,FERRARA Nicola

BOG G I O. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

Senato della Repubblica ~ 14044 ~ VIII Legislaturá

259a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

* BOG G I O Signor Presidente, ono-revole rappresentante del Governo, illustromolto brevemente l'ordine del giorno dicen-do che tra gli indirizzi programmatici e lefinalità della legge n. 800 c'è la preparazio-ne dei nuovi quadri artistici mediante laistituzione di appositi oentri di formazioneprofessionale. Tali centri non furono isti-tuiti e della formazione nonchè della quali-ficazione professionale si sono fatte caricosolo sporadiche istituzioni private.

Questi concetti esprimevo l'anno scorsoin apposito ordine del giorno accolto dalMinistro. Però gli auspici espressi in queHoordine del giorno sono rimasti infruttuosiin sede di sovvenzione governativa.

Pe.r queste. ragioni, ripropongo un analo-go ordine del giorno, esprimendo l'auspicioche ci sia maggiore generosità ve.ŒO quelle.istituzioni private che attendono alla pre-parazione di nuovi quadri artistici median-te qualifkati centri di formazione profes-sionale..

SICA Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

Signor Presidente, credo chegiomo presentato si illustri

S I C A .l'ordine delda -sè.

Le disposizioni del disegno di legge alnostro esame prevedono aLl'articolo 2 chelo stanziamento previsto sia gestito ~ sepossiamo usare questo termine ~ per unimporto di 90 miliardi in base alla proce-dura prevista dalla legge n. 54 del 1980 eper il residuo importo di 56 miliardi dalMinistro del turismo e dello spettacolo, sen-tito il comitato di coordinamento di cui al-]'articolo 20 della legge n. 800.

n relatore nella sua relazione espressa-mente pone in luce che per la prima voltaun importo così notevole viene gestito dalMinistro direttamente con l'ausilio non del-la commissione prevista, ma del comitatoper il coordinamento. Dice espressamentel'articolo 2 che questo riparto avviene alfine di tutelare e di tener presente le esi-genze produttive primarie, insopprimibili

di ciascun ente e istituzione; non ha quin-di presenti quelle che sono le esigenze dialcuni enti lirici, che operano in regioniparticolarmente depresse.

Allo stato attuale, gli enti lirici che usu-fruiscono di queste agevolazioni sono intutto 13, di cui 10 nell'Italia settentriona-le, 1 a Napoli, l'altro a Palermo ed il terzoa Cagliari. Si tratta di tre regioni dove l'at-tività degli enti lirici non può essere tenu-ta presente solo in riferimento alle esigen-ze produttive dell'ente, in riferimento all'at-tività dell'ente stesso, ma deve esserlo anchee soprattutto in riferimento al tipo di uten-za al quale l'attività di detto ente si rivolge:un'attività che deve essere necessariamentepromozionale, al fine di incentivare la pre-senza di questi enti tra un tipo di popola-zione che ha particolarmente bisogno di que-sti incentivi per partecipare all'attività mu-sicale, lirica in particolare.

Per questo, insieme ad altri colleghi (inparticolare i rappresentanti di regioni allequali ho fatto sopra cenno), ho presentatol'ordine del giorno col quale impegniamoil Ministro del turismo e dello spettacoloa tenere presenti, nella ripartizione dei fon-di, in particolare dei 56 miliardi, gli enti.lirici ubicati neLle zone più bisognose diinterventi promozionali o che operano nel-l'ambito di più regioni, come avviene pergli enti situati nell'Italia meridionale.

Con questo spirito abbiamo presentatol'ordine del giorno; ci auguriamo che ilGoverno voglia accoglierlo e l'Assembleavoglia approvarlo.

P R E S I D E N T E Invito la Com-missione ad esprimere il parere sugli ordi-ni del giorno.

D'A M I C O, re/atore. Non posso checoncordare suU'uno e sull'altro ordine delgiorno, in quanto si riferiscono a problemidi assoluta chiarezza, che vanno affrontati.Per quanto riguarda l'ordine del giorno n. 2,vi è la novità introdotta con la previsionedel riparto di un notevole stanziamento di56 miliardi riservato non alla competenzadel solo Ministro, ma alla competenza delMinistro e a queUa del comitato di coordi-

Senato della Repubblica ~ 14045 ~

~

VIII Legislatur:1

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEi-1BLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

namenta: è la prima volta che nella leggesi prevede il ricorso all'ausilio di questocomitato, evidentemente per la finalità pre~cipua del comitato stesso nella speranzache, se del caso, possa risultare utile il suoapporto per l'auspicata perequazione del trat~tamento degli enti lirici ed anche in conside~razione delle ragioni di fondo esposte nel~l'ordine del giorno che sono state oggetto dirielievo e di attenzione in passato e non menonella relazione che ho rimesso per iscrittosul disegno di legge all'esame del Senato.

Per quanto riguarda l'ordine del giornon. 1, vi si conferma quello che è stato giàlo scorso anno oggetto di richiamo e diraccomandazione, visto che, sotto certiaspetti, non è risultato producente l'impe~gno allora assunto in ordine ad iniziativeche meritano (soprattutto quando la lorovalidità è riconosciuta attraverso la conti~nui tà nel tempo accertabile nei modi e coni mezzi che l'amministrazione ha a disposi~zione) di essere più ampiamente sostenute.

Concordo pertanto sui due ordini delgiorno e auspico che siano presi in consi~derazione ed accolti dal Governo, nel modosolleoitato dai proponenti.

P R E S I D E N T E. Invito il Gover-no ad esprimere 11parere.

Q U A R A N T A, sottosegretario diStato per il turismo e lo spettacolo. Sonofavorevole all'o:rdine del giorno n. 1 e, conri.serva, all'ordine del giorno n. 2.

P R E S I D E N T E. Onorevole Sotto~segretario, nella prassi parlamentare nonesiste la formula dell'accogHmento con ri~serva.

Q U A R A N T A, sottosegretario di

Stato per il turismo e lo spettacolo. Va be~ne. Allora, per quanto riguarda l'ordine delgiorno n. 2, lo accolgo come raccomanda~zione.

P R E S I D E N T E. Senatore Boggio,insiste per la votazione deLl'ordine del gior~no n. l?

BOG G I O. Non insisto per la vota~zione dell'ordine del giorno da me presen~tato.

PRESIDENTEinsiste per la votazionegiorno n. 2?

Senatore Sica,dell'ordine del

S I C A. Signor Presidente, non possoche esprimere la mia meraviglia per il fat~to che il Sottosegretario accolga in un pri-mo momento con riserva e in un secondomomento come raccomandazione l'ordinedel giorno da me proposto, perchè un rap~presentante di regioni meridionali, comel'onorevole Sottosegretario, avrebbe dovu-to accogliere con entusiasmo un ordine delgiorno che mila a potenziare l'attività de-gli enti lirici deUe zone meridionali, al finesoprattutto della penetrazione dell'attivitàdi questi enti neUe masse popolari.

Devo con rammarico prendere atto delledichiarazioni del Governo e non posso cheaccettare che esso accolga l'ordine del gior-no come raccomandazione, sperando che diesso faccia un giusto uso.

PRESIDENTEinsiste per la votazione?

Quindi lei non

S I C A. No, signor Presidente.

P R E S I D E N T E. Passiamo all'esa~me degli articoli. Se ne dia lettura.

F A S S I N O, segretario:

Art. 1.

In attesa dell'entrata in vigore della nuo~va discipUna delle attività musicali, i prov~vedimenti straordinari a sostegno delle at~tività stesse, 'previsti per l'anno 1980 dallalegge 6 marzo 1980, n. 54, sono disposti an~che per l'anno 1981, con una ulteriore in~tegrazione di lire 30.000 milioIllÌ a favoredegli enti autonomi lirici e delle istituzioniconcertistiche assimilate e di lire 7.000 mi~lioni a sostegno delle attività di cui al ti~tolo III della legge 14 agosto 1967, n. 800.

:)¿11.ato della Repubblica ~ 14046 ~ VIII Legislatura

259"' SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 2 APRILE 1981

Ad esclusione delle norme relative ai cri-teri di riparti7Jione del fondo complessiva-mente destinato agli enti autonomi lirici edalle istituzioni concertistiche assimilate, restano ,in vigore tutte le disposizioni dellalegge 6 marzo 1980, n. 54, intendendosi so-stituita la data «31 dicembre 1980» alladata «31 dicembre 1979» indicata nell'ar-ticolo 2, secondo comma, de1la legge stessa.

(È approvato).

Art.2.

La ripartizione degli stanziamenti previ-sti dailla presente legge a favore degli entiautonomi lirici e delle istituzioni concerti-stiche assimilate è stabilita come segue:

quanto a lire 90.000 milioni in un'unicasoluzione entro quindici giorni dall'entratain vigore della presente legge sulla base del-la media ponderata delle percentuali di sud-divisione riconosciute a ciascun ente ed isti-tuzione nel 1980 per effetto della legge 6 mar-zo 1980, n. 54, con esclusione della quota dilire 3.500 milioni che rimane ripartita aisensi della stessa legge 6 marzo 1980, n. 54,in vista delle tournées all' estero;

quanto al residuo dello stanziamento,pari a lire 56.000 milioni, con decreto delMinistro per il turismo e lo spettacolo, sen-tito il Comitato di COürdinamento di cui al-l'articolo 20 della legge 14 agosto 1967, n. 800,tenendo presenti le esigenze produttive pri-marie ed insopprimibili di ciascun ente edistituzione.

(È approvato).

Art.3.

Lo stanziamento previsto dall'articolo l,secondo comma, della ¡egge 6 marzo 1980,n. 54, destinato al sostegno delle attività mu-sicali indicate nel titolo III della legge 14agosto 1967, n. 800, è ulteriormente aumen-tato, l.imi,tatamente agli anni finanziari 1980e 1981, di complessive lire 3.000 milioni.

Le sovvenzioni di cui alla somma indica-ta al comma precedente saranno assegnate,

quanto a lire 1 miliardo, per le manifesta-ziond liriche, concertistiche, corali e di bal-letto che abbiano avuto svolgimento entroil 31 dicembre 1980 e per le quali sia statapresentata ,la preventiva domanda all'ammi-nistrazione e, quanto a lire 2 miliardi, perle manifestazioni liriche, concertistiche, co--rali e di balletto che abbiano avuto Syolgi-mento entro il 31 dicembre 1981.

(E approvato).

Art.4.

All'accertamento dei disavanzi degli entiautonomi lirici e delle istituzioni concerti-stiche assimilate da ammettere a ripiano,reLativamente agli esercizi finanziari 1976,1977, 1978, 1979 e 1980, si procederà in viaamministrativa a cura del Ministero del tu-rismo e dello spettacolo di concerto con ilMinistero del tesoro.

Le modalità ed i mezzi ¡per la coperturadei disavanzi di cui al precedente comma sa-ranno indicati nell'ambito della legge di ri-forma di cui a1l'articolo 1 della presentelegge.

(È approvato).

Art. S.

All'onere di lire 152.500 milioni derivantedall'applicazione della presente legge si pray.vede, quanto a lire 149.500 milioni, median.te riduzione del capitolo n. 6856 dello ,statodi previ5'ione della spesa del Mindstero deltesoro per l'anno finanziario 1981; e quantoa lire 3.000 milioni mediante riduzione, perun corrispondente importo, del capitolon. 6856 dello stato di previsione del Mini.stero del tesoro per l'anno finanziario 1980,all'uopo utilizzando parte dell'accantonamen-to « interventi straordinari a sostegno delleattività musicali, cinematografiche e diprosa ».

Il Ministro del tesoro è autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

(E approvato).

Senato della Repubblica ~ 14047 ~ VIII Legislatura

259" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Art.6.

La presente legge entra in vigore il gior~no successivo a quello della pubblicazionenella Gazzetta Ufficiale.

(È approvato).

P R E S I D E N T E. Passiamo allavotazione del disegno di legge nel suo com-plesso.

M A S C A G N I. Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

M A S C A G N I. Signor Presidente,signor rappresentante del Governo, dico su-bito .che mi inibisco il rituale auspicio cheil disegno di legge oggi in discussione sial'ultimo di carattere straordinario in atte-sa della riforma. Lo faccio per scaraman-zia. Dico invece che approviamo questo di-segno di legge perohè non abbiamo altrasoluzione. Allo stato delle cose, non possia-mo infatti fare altro che affidarci ancorauna volta a misure di emergenza.

Qualche considerazione di ordine gene-rale, visto che stiamo per mettere mano al-la riforma del settore, mi sia concessa. De-sidero dire che l'impostazione tuttora vi-gente dell'azione governativa nel campodella musica è di carattere centralistico enon si addice ad un campo di attività ínti-mamente legato al più ampio esercizio del-la libera iniziativa, all' espansione dell'inven-tiva, ad una piena articolazione democra-tica dei mezzi e delle forme ,di intervento.

L'argomento è di stringente attualità ecoglie la quotidianità dei rapporti tra or-gani centrali ed organi decentrati dello Sta-to dotati di autonomia (regioni, province ecomuni). I confronti e i dibattiti che neconseguono sono irti di difficoltà perchè lalunga inveterata tradizione centralistica del-lo Stato italiano, ovviamente legata ai mo-di ed alle condizioni storiche in cui le das-

2 APRILE 1981

si dominanti hanno portato il paese all'uni-tà, è veramente dura a morire, si rinnovain forme, aspetti, strumenti di esercizio :raf-finati, spesso insidiosi.

È nostra profonda convinzione che la bat-taglia per aprire nel nostro paese la prospet-tiva di una politica della musica e dello spet-tacolo ampia e creativa sia affidata in granparte alle capacità delle forze democratichedi individuare produttivi equilibri tra fun-zione dello Stato nei suoi organi centrali esistema delle autonomie. Certo, un minimodi realismo d fa avvert1ti della inevitabilitàdi un periodo di transizione, con esperienzeche, soprattutto in talune regioni, potrannoessere difficili. Sono prevedibili incontri econfronti, inizialmente problematici, tra for-ze politiche, sociali, culturali diverse. Maquesti sono passaggi obbligati, attraverso iquali andrà a rafforzaI1si una dialettica demo-cratica nelle regioni anche nel campo dellacultura, come condizione perchè nel nostropaese la cultura ~ e lo spettacolo ne è par-te essenziale ~ sia di tutti e per tutti, nonscenda dall'a1to, conquisti una sua capa-cità di autoamministrarsi, di comparsi eanche di scomporsi per riaggregarsi in for-me e contenuti sempre rinnovantisi, secon-do impulsi e processi che sorgono dalle for-ze reali del paese.

Chiediamoci: come pensare realistica-mente che un Ministero (prescindendo dal-le condizioni di estrema difficoltà e preca-rietà funzionali in cui oggi versa il Mini-stero dello spettacolo) possa produttiva-mente amministrare dall'alto lo spettaco-lo in un paese di 55 milioni di abitanti, tan-to negativamente segnato ol,tretutto da con-traddizioni e disparità tra Nord e Sud (nefaceva riferimento poc'anzi l'ordine del gior-no del collega Sica), tra regioni e regioni?

Lo spettacolo vive in quanto si alimenticostantemente di a,ppor.ti articolati nell'in-tero territorio nazionale e trovi forza di af-fermazione, di diffusione, di rinnovamentonell'iniziativa pubblica e privata, nell'asso-ciazionismo di base, nei gruppi promozio-nali, nelle istituzioni tradizionali lungamen-te consolidatesi, nelle nuove esperienze.

Senato della Repubblicao¡::: ~

~ 14048 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Come ignorare o degnare a malapena diuno sguardo di sopportazione le iniziativeche gradualmente sono venute manifestan~dosi, in grandi e medie città, a livello dimassa, con coinvolgimenti di strati popo-lari mai prima investiti da tali forme diespressione, musicali, teatrali, nei più varigeneri, nelle forme più articolate?

Certo, ancora una volta dobbiamo essererealistici: ci troviamo in una fase speri-mentale che può senza dubbio comportareanche errori e insufficienze, valutazioni escelte non sempre rispondenti. Ma il feno-meno va visto neHe SEC linee di tendenza,nei suoi contenuti generali, nelle spinte rea~li al rinnovamento, alla ricerca, all'allarga-mento della partecipazione, che lo distin-guono e ne rivelano incalcolabili potenzia-lità.

Tali nuove esperienze, tali iniziative incontinua espansione richiedono con forzauna nuova politica generale dello spettaco-lo, della musica, che affidi agli organi een-trali dello Stato le funzioni di indirizzo, diprogrammazione generale, di coordinamen-to, ma che poggi saldamente sull'iniziativalocale, sulla valorizzazione di quelle forze,risorse, potenzialità, a livello regionale, pro~vinciale, comunale, troppo a lungo rimasteai margini dei grandi movimenti culturali,ai margini di una pratica attiva nel campodello s'pettacolo.

Signor Presidente, desidero concluderequeste brevi considerazioni richiamando al-l'attenzione del Senato (il Governo, riten-go, ne sarà al corrente, e se ciò non fossemi è grata l'occasione per fare questa se-gnalazione al Sottosegretario qui presente)un importante documento votato all'una-nimità da un recente convegno degli asses-sori regionali alla cultura tenutosi a Firen-:œ. ,È un documento molto preciso nelle li-nee programmatiche, che traccia con chia-rezza intendimenti di fondo nel campo del-Ja politica musicale e teatrale in senso glo-bale. Vi si fa naturalmente riferimento aldecreto presidenziale n. 616 del ,luglio 1977per affermare che ~ cito tra virgolette ~

«le regioni, consapevoli del valore cultu-rale e formativo delle attività teatrali e mu-

sicali, sottolineano l'urgenza che l'azionedi tutti i centri del potere pubblico possaal più presto disporre di un quadro norma-tiva adeguato aLla domanda culturale delpaese e delle singole comunità, alle legitti~me attese degli operatori e degli istituticulturali e alla volontà che anima le regio-ni e l'intero sistema delle autonomie localidi corrispondervi nel modo migliore ».

Si auspica quindi, in questo documento,che le riforme nel campo musicale e teatra-le siano armoniche con tI nuovo assettoistituzionale dello Stato italiano fondato ap-punto sulle regioni e sulle autonomie lo-cali. Si richiede pertanto il riconoscimentodella scelta metodologica di una program-mazione democratica nei settori conside-rati, che si fondi su un ruolo protagonistadello Stato, delle regioni e degli enti localie su una criara e coordinata definizionedelle cQmpetenze, identificando quelle del-lo Stato essenzialmente sul piano dell'indi-rizzo e del coordinamento nazionale, quelledelle regioni sul piano programmatorio,quelle dei comuni sul piano gestionale.

Si afferma nello stesso tempo che l'in-terventa delle regioni e del comuni sia sti~molo .delle attività musicali e teatrali pub-bliche e private, anche a garanzia della qua~lità e della corretta gestione delle stesse,così come del pluralismo culturale.

Ho riassunto, salvo la citazione iniziale,le linee generali del documento, che credodebba essere meditato in generale da coJo-l'O che si interessano di cultura e di spet~tacolo e in particolare dai componenti della7a Commissione del Senato e dai colleghi

che si occupano di questi problemi allaCamera, che si accingono appunto a stu-diare i diversi disegni di legge e a defi-nire una riforma di questo settore.

Concetti semplici e reali.stici, come dice-vo, sono riconoscibiH in questo documen-to e mi auguro che ad essi il ParJamentosappia dedicare una grande attenzione quan-do, con la massima urgenza e riscattando icolposi ritardi, affronterà e definirà un nuo-vo, più avanzato e democratico regime delleattività musicali. (Applausi dall' estrema si-nistra e dalla sinistra).

Senato della Repubblica ~ 14049 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 1981259" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

P R E S I D E N T E . Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

n approvato.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

« Interventi straordinari a sostegno delle at-tività teatrali di prosa» (1335) (Appro-vato dalla 2a Commissione permanentedella Camera dei deputati)

P R E S I D E N T E . L'ordine del gior-no reca la discussione del disegno di legge:« Interventi straordinari a sostegno delle at-tività teatrali di prosa », già approvato dal-la 2a Commissione permanente della Cameradei deputati.

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussi.one generale, do la parola al relatore.

BOG G I O , relatore. Mi rimetto allareJazione scritta.

P R E S I D E N T E . Ha facoltà di parla-re il rappresentante del Governo.

Q U A R A N T A, sottosegretario di Sta-to per il turismo e lo spettacolo. Il Governosi limi1.a a raccomandare l'approvazione deldisegno di legge.

P R E S I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

F A S S I N O, segretario:

Art. 1.

In attesa della legge di riforma delle at-tività teatrali di prosa, lo stanziamento an~nuo di cui all'articolo 2, primo comma, del~la legge 9 agosto 1973, n. 513, aumentato conlegge 5 agosto 1975, n. 410, e con legge 13aprile 1977, n. 141, è ulteriormente aumen~tato di lire 20 miliardi per l'anno finanzia-rio 1981.

(E approvato).

Art.2.

Restano valide le disposizioni di cui al-J'articolo 2 della legge 8 gennaio 1979, n. 7.

(E approvato).

Art.3.

All'onere di lire 20 miliardi derivante dal-l'applicazione della presente legge per l'an-no finanziario 1981 si provvede mediante cor~rispondente riduzione dello stanziamentoiscritto nel capitolo 6856 dello stato di pre~visione della spesa del Ministero del teso~l'O per l'anno stesso.

Il Ministro del tesoro è autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

(E approvato).

Art.4.

La presente legge entra in vigore il gior-no successivo a quello della pubblicazionenella Gazzetta Ufficiale.

(E approvato).

P R E S I D E N T E . Passiamo alla vota-ZiOne del disegno di legge nel suo complesso.

M O N A C O . Domando di parlare perdichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E . Ne ha facoltà.

M O N A C O. Devo esprimere il mio im-barazzo su questo argomento. Io sto seguen-do il lavoro del senatore Boggio per l'avviodi questa riforma e ho visto che con moltoimpegno e con molto metodo ha avviato so-prattutto la ricerca in questo settore. In se-de di Commissione abbiamo avuto ieri o l'al-tro ieri una riunione con vari rappresentan-ti nazionali dei teatri pubblici e privati iquali si sono dimostrati soddisfatti di tuttociò. Ma naturalmente il disegno di legge chestiamo per votare non può affrontare tutto ilproblema e si limita alla solita elargizione

Senato della Repubblica ~ 14050 ~

/\~,~~E' ,Jr~SA - RESCCü!\TO STBNOGRAFICO 2 APRILE 1981259\\ SEDUTA

di un po' di miliardi in attesa che le cose siassestino.

È soprattutto contro questo modo di pro~cedere da parte di questo regime che la miaperplessità si fa sempre più grave e purtrop-po continuativa perchè questo avviene perl'industria come per la musica. Non sono in-tervenuto prima sul provvedimento relativoalle attività musicali; ritengo tuttavia ch.òquesto sia un problema urgente, come ci di-ce il scnatore Mascagni in Commissione.

Per quanto riguarda l'elargizione di miliar-di alle attività teatrali di prosa, occorre con-statare che siamo al limite dello scoppio:inflazione, aumento dei prezzi, Governo chenon si sa se ce la fa o no, destabilizzazioneterroristica. Ora i terroristi hanno finito diammazzare e cominciano a rubare, poi fini-ranno di rubare e cominceranno a gambiz~zare.

In sede di Commissione ci troviamo spes-so di fronte a difficoltà di bilancio nel risol-vere i problemi della scuola. Ma, anche se i~bilancio è difficile e pesante per la scuoh'.,troTlÌamo dei miliardi per la prosa. E sar~be poco se si desse conto al Parlamento de:rivali percorsi da questi miliardi. Si sa chemolte volte sono stati dati dei miliardi adenti che dovevano esplicare mansioni chepoi non hanno esplicato. In sostanza, trov(".veramente assurdo elargire miliardi primache la riforma sia effettuata. Ciò mi fa pensa~re a quelle famiglie non tanto benestanti chesi indebitano per festeggiare alcune ricorreTze come il battesimo o la cresima dei lororagazzi; non hanno soldi, però si indebitanoper fare queste feste. È di pochi giorni orsono un tragico episodio avvenuto in un pae-sino alle falde del Vesuvio. Si festeggiavaun battesimo in un locale pubblico. Sono en' 1

trati dei rapinatori. Qualcuno ha reagito,qualcuno ha sparato ed è morta una donna;non ricordo se fosse la nonna o la madre de]battezzato.

Fra tutte queste difficoltà economiche, co-me è possibile elargire miliardi? Capisco chela cultura è una cosa importantissima, cheserve all'evoluzione delle masse ed a svilup-pare la società, ma, se il battesimo si devefare senza soldi, è meglio non farlo. Vedo

VIII Legislaturan:=-c=~.,..c~ .~~~~~-~~ .T

quindi un contrasto fra la difficoltà di usciredalla crisi economica sempre più grave e lafacilità con la quale oggi si danno soldi aiteatri di prosa non ancora strutturati in unambito generale e ieri si davano soldi allevarie società industriali in deficit. Si va avan-ti con questo Stato assistenziale ed elargito-re di miliardi: 20 miliardi, 90 miliardi, 100miliardi, 150 miliardi, come se i miliardi ve-nissero fuori dal nulla. E poi aumentano letasse, aumenta il costo della vita ed aumental'inflazione.

Non faccio un intervento contro la legge,ma approfitto della legge per fare una en-nesima critica a questo metodo di legiferare.

Ho poi letto attentamente la legge n. 854precedente a questa e da essa risulta chiaroil meccanismo mentale della strutturazionedella nostra società. Si parla tanto di avan-zamento democratico, ma se leggete il quar-to comma dell'articolo 4 della legge n. 854vedete che questo principio non viene appli~cato. Infatti il Ministro, sentita la commis~sione nazionale per le attività di prosa, puòriconoscere con proprio decreto la qualificadi organo di produzione e di promozione tea~traIe a questi teatri che rispondono ai requi~siti previsti dalla legge. Sembra che sia unmeccanismo democratico che il Ministro sen~ta questa commissione nazionale prima diprendere decisioni. In realtà se andiamo avedere come è composta tale commissionein base alla legge n. 854 vediamo che vi sonorappresentanti dei vari Ministeri e delle re-gioni e, come dice la lettera f) dell'articolo 7,vari esperti scelti dal Ministro ed anche rap-presentanti vari scelti sempre dal Ministro.?erdò il Ministro sente una commissioneche ha nominato lui, commissione in cui nonsono presenti i rappresentanti della base,cioè del demos. È pur vero che il Ministrosente i sindacati, ma solo una parte di essi.

Non è detto poi in questa legge che de~vano essere ascoltati con un parere consul~iivo gli operatori principali, cioè gli autorie gli attori e tutto quel personale tecnicosenza il quale lo spettacolo non può essererealizzato.

Senato della Repubblica ~ 14051 ~ VII I Legislatura

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Che razza di democrazia è questa se il Mi~nistro nomina, il Ministro sceglie, il Ministrocompone e poi decreta? Che cosa decreta?Quali sono i teatri, gli enti a cui possono es~sere dati i soldi o meno? Tutto questo èscritto nella legge n. 854, non sto sognando.Da una parte quindi c'è questo sperpero dimiliardi e dall'altra questo inganno che fala politica dei vertici che è in mano ai partitidi maggioranza. Tutto questo non può tro~vare d'accordo chi si preoccupa veramentedello sviluppo della democrazia nell'interessedelle popolazioni. Perciò a nome del Movi~mento sociale-Destra nazionale dichiaro vo-to contrario.

P R E S I D E N T E . Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

(E approvato).

Annunzio di interpellanze

P R E S I D E N T E . Invito il senatoresegretario a dare annunzio della interpellan~za pervenuta alla Presidenza.

F A S S I N O, segretario:

GUALTIERI. ~ Al Ministro dell'industria,

del commercio e dell' artigianato. ~ Pre..messo:

che ,i massimali minimi della polizza diresponsabilità civile (la cifra massima, cioè,entro la quale l'assicuratore risarcisce i dan~ni che H suo assicurato ha procurato ad unterzo) furono Hssati con la legge 24 dicembre1969, n. 990, per le autovetture ad uso pri-vato, in 15 milioni per danno a singola per-sona ed a 3 milioni per danni a cose con ilmassimo evento di lire 25 milioni;

che detti massimali minimi furono eleva~ti con decreto del Presidente della Repubbli-ca 12 agosto 1977, n. 776, ed a decorrere dalIQ gennaio 1978 a 20-5-50 milioni;

che l'aumento dallo gennaio 1978 fuadottato in concomitanza con l'estensione

delLa obbligatorietà 'assicurativa anche neiconfronti dei terzi trasportati, con conse-guenteaumento del numero di coloro chehanno azione diretta nei cODJfronti dell'assi-curatore;

che ancora oggi tali massimali sono fer~mi alla misura £issata nel 1977;

che attualmente un automoMHsta su dueè assicurato solo per i minimi di legge e cheal Sud quattro 'assicurati su cinque sono aiminimi;

considerato:che per effetto della sola svaluta1Jione,

per conservare la prestazione prevista dallalegge n. 990, i 15 milioni del 1969 oggi dovreb-bero ammontare a circa 70 milioni;

che il mancato adeguamento 'Svuota dicontenuto la legge n. 990 che ormai non tu-tela più sufficientemente i cittadini;

che a tale adeguamento è correlato dI ri-sarcimento liquidabile da!l fondo vittime del~la strada in oaso di danni da persona non as~sicurata o rimasta sconosciuta;

che sono evidenti le sperequazioni per ilcittadino che sarà risarcito con polizza aiminimi di legge;

che in presenza di danni che per la lorocomplessità hanno 'richiesto lunghi tempitecnici di liiquidazione i danneggiati preten-dono dal giudice interessi compensativi edincrementi per la svalutazione monetaria,ponendo evidenti problemi aH'as'S'icurato nonadeguamente coperto;

che in sede CEE è allo studio una diretti~va tendente ad uniformare i massima:li mi-nimi che negli altri Paesi sono enormementepiù elevaVi dei nostri (si va, per ogni perso-na, dai CÎtrca 200 milioni della Germania allecoperture iHimitate del Belgio e dell'Inghil-terra) ;

che sin dallo scorso anno 1980 ci furonoda più parti richieste di elevare il massimalea 150~50~15milioni e che tale elevazione pre-senta costi abbastanza contenuti per l'assi~curato,

l'interpellante chiede di conoscere qualiprovvedimenti il Ministro vorrà adottare perportare a risanamento la situazione prospet~tata.

(2 ~ 00294)

Senato deUa Repubblica ~ 14052 ~

2 APRILE 1981

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259a SEDUTA

VIII Legislatura

AsSm,ŒT.EA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Annunzio di interrogazioni

P R E S J D E N T E . Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interroga~zioni pervenute alla Presidenza.

F A S S I N O , segretario:

BONDI, CIACCI, CHIELLI, GIOVANNET-TI, URBANI. ~ Ai Ministri delle partecipa-zioni statali e dell'industria, del commercioe dell' artigianato. ~ Per sapere:

se sono a conoscenza della grave situazio-ne determinatasi all'Isola d'Elba ~ comedimostra anche lo sciopero generale effet-tuato in data 25 marzo 1981 ~ in seguitoal dichiarato proposito dell'« Italsider» dichiudere entro il 1981 le miniere di ferrodell'isola nonostante il parere contrarioespresso da un comitato tecnico compostoda rappresentanti designati dal Ministerodelle partecipazioni statali, dal Ministero del-l'industda, dalla «Finsider », dalla federa-zione unitaria CGIL-CISL-UIL, dalla Regio-ne Toscana e dagli enti locali;

che cosa intendono fare per evitare taleeventualità nell'interesse dell'economia del-l'isola, che non può permettersi la perditadi una così rilevante fonte produttiva dioccupazione e di reddito e nell'interesse piùgenerale del Paese, che verrebbe a perderela possibilità di utilizzare oltre 16 milioni ditonnellate di minerale di ferro che, vicever-sa, con adeguati investimenti, potrebbe esse-re convenientemente estratto, r.iducel1ldo lanostra dipendenza dall'estero e dando, addi-rittura, sia pure in prospettiva, un relativomargine di utHe alle tanto dissestate finan-ze dell'« Italsider ».

(3 - 01333)

BONDI, PIERALLI, TEDESCO TATÒ,CHIELLI, CIACCI, MARSELLI, TERRACI-NI, CALAMANDREI, PROCACCI. ~ Al Mi-nistro delle poste e delle telecomunicazioni.

~ Ricordato:che, con il decreto del Presidente della

Repubblica 11 agosto 1975, n. 452, fu ap-provata e resa esecutiva la convenzione tra

il suo Ministero e la RAI-Radiotelevisioneitaliana s.p.a.;

che con tale convenzione venne stabi-lito, tra l'altro, di procedere aHa costruzio-ne della terza rete televisiva, costruzione cheJa RAI doveva iniziare non oltre il 10 gen-naio 1978;

che entro tre anni dall'inizio dei lavoritale rete doveva essere estesa fino a serviretutti i capoluoghi di regione e non menodel 55 per cento della popolazione nazionale,

gli interroganti chiedono di sapere:1) qual è Io stato di realizzazione del

programma ad oltre 3 anni dal suo inizio;2) quali sono i prossimi impegni per

permettere anche all'altra parte della popo-lazione nazionale (che paga il canone perintero) la ricezione del terzo programma TV;

3) se H Ministro non ritiene ~ an-

che in considerazione del fatto che la terzarete è ritenuta dalla stessa convenzione ido-nea per una separata e contemporanea uti-lizzazione per diffusioni in ambito regiona-le, fatto, questo, che potrebbe ulteriormenterispondere alla valorizzazione ed al rafforza-mento dello strumento televisivo pubblico

~ di accelerare comunque i tempi per

l'estensione della terza rete TV;4) qual è, specificatarnente, lo stato

della realizzazione della terza rete TV inToscana e quali sono i prossimi programmiper la suddetta regione.

(3 - 01334)

CIACCI, TEDESCO TATÖ, BONDI,CHIELLI, MERZARIO, BELLINZONA. ~ AlPresidente del Consiglio dei ministri. ~ Pre-messo che le a:líÎende termali ex EAGAT (co.-me quelle di Chi:a:ndano, Oasciana Terme eMonteoatini) VÌJVonoattualmente in una si-tuazione di incertezia, determinata dal trop-po lungo periodo di parcheggio aH'EFIM, congrave pregiudizio per la possibilità di unapolitica di sviluppo ,del settore, per la garan-zia dei livelli di occupazione e per l'interaeconomia delle zone mteressate;

ricor.dato che ,la legge n. 641 del 21 otto-bre 1978 prescrive che « !l'EFIM provvede,nei modi e nei termini previsti da appositoprovvedimento legisl'ativo... al trosferimen-

,<;enato della Repubblica VIII Legislatura~ 14053 ~

2 APRILE 1981259a SEDUTA

~

ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

to ane Regioni de'lle attività, dei patrimoni,pertinenze e peJ1sonale delle aziende termali,iv;i compre8'e le at,tiviià ed i patrimoni alber~ghieri, per l'ult:eriore destinazione agli Entilocali rrei tempi e nei modi 'Previsti dalla leg~ge di riforma sanitaria. . . »;

consideJ1ato che sono oramai 1Jmscorsiquas>i due anni e mezzo dall'emanazione del~la ricordata 1egge n. 641 e più di due annidall' approvazione della legge 23 dicembre1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitarionazionale (riforma sanitaT'Îa),

gli interroganti chiedono di sapere qualisono i motivi del grave ritardo e se non Sii:jn~

tende calmado rapidamente con l'adoziQlIledel previsto provvedimento legislaJtivo.

(3 ~ 01335)

ZICCARDI, MILANI Giorgio. ~ Ai Mi~!11istri delle partecipazioni statati, dell'indu~ 1

stria, del commercio e dell'artigianato e del!lavoro e della previdenza sociale. ~ Pre~

messo:

1) che tra ENI e Federazione sindacaleunitaria è stato raggiunto un accordo peril risanamento e lo sviluppo dell'apparatoindustriale chimico della Basilicata;

2) che tale accordo riguarda anche glistabilimenti di Ferrandina e Tito,

gli interroganti chiedono di conoscere imotivi del rifiuto del commissario governa~tiyo di consegnare detti stabilimenti all'ENI,in contrasto con i documenti sottoscritti il12 marzo 1981 e con l'urgenza dell'inizio del~l'opera di risanamento per consolidare e svi~Juppare l'occupazione.

(3 .01336)

CORALLO. ~ Al Ministro dell'industria,de! commercio e dell'artigianato. ~ Pre~

messo che il compartimento di Palermo del~l'Ene! ha indetto pubblici concorsi per il re~clutamento di personale per i quali « l'Enelsi riserva di effettuare una selezione preven~tiva delle candidature pervenute, qualoraquelle rispondenti ai requisiti indicati nelbando siano in numero eccedente i limiti checonsentono di svolgere in modo efficace leprove di selezione ed unicamente al fine di

contenere l'ammissione a dette prove aglielementi più preparati in relazione alle esi~genze dell'Ente », l'interrogante chiede diconoscere:

con quali criteri detta selezione preven-tiva viene operata;

per quali motivi essi non vengono chia~ramente indicati nel bando di concorso;

quali garanzie il Governo è in grado dioffrire circa l'obiettività delle scelte che ver~l'anno operate;

. quali misure il Ministro intende sugge~

Irire all'Ene! al fine di evitare che l'esclusio~

¡ne dal concorso di candidati in possesso dei

¡ titoli richiesti dia luogo, per la mancata

¡

indicazione di precisi criteri di selezione, adI un paralizzante contenzioso a seguito di pre-j vedibili ricorsi da parte dei candidati nonI .! ammeSS1,

(3 ~ 01337)

GIOVANNETTI, COLAJANNI. ~ Al Mini-stro delle partecipazioni statali. ~ Per sa~pere:

se è a conoscenza della grave situazioneche incombe sui fornitori ed imprenditoriche operano con le aziende a partecipazionestatale, e in particolare con quelle del grup-pu EFIM della provincia di Cagliari;

se risponde al vero l'esistenza di unaclausola sui contratti con gli operatori eco-nomici che statuisce un pregiudiziale divie~to alla cessione dei loro crediti ad istituti fi-nanziari.

(3 ~01338)

GIOVANNETTI. ~ Al Ministro delle par~

tecipazioni statali. ~ Visto che le leggi nu-

mero 267 del 7 aprile 1977 e n. 279 del 15giugno 1978, relative all'attuazione ed al fi~nanziamento dei programmi di riordinamen~to delle aziende ex EGAM, fanno riferimen~to alla definizione dei piani di settore per ilminerario-metallurgico con riguardo alle in-dicazioni della legge n. 675;

tenuto conto che la SAMIM ha predispo-sto il piano di ristrutturazione e di sviluppodel settore e che nel settore minerario in par-ticolare la riduzione degli addetti in Sarde-gna ba t.rovato adesione solo in quanto veni-va definito un piano di rilando della metal-

Senato della Repubblica ~ 14054 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 1981259" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

lurgia dei non ferrosi con la creazione delpolo piombo-zinco,

l'interrogante chiede di conoscere:a) quali obiettivi si intendono realizza-

re con lo smembramento della «Carbosul-eis» dalla SAMIM ed il suo inquadramen-to nell'AGI P-mineraria, se da tale operazio-ne consegue una riduzione di personale del-la sede romana della SAMIM e ~ in taleipotesi ~~ come sono stati definiti i problemidell'eventuale eccedenza;

b) quali ostacoli si frappongono all'ap-provazione, da parte della giunta esecutivadell'ENI, del piano metallurgico già predi-sposto dagli organi tecnici della SAMIM;

c) quali costi saranno riversati sullaproduzione con il trasferimento degli ufficidella SAMIM nella sede dell'EUR a Roma, direcente acquisita dall'ENI.

(3 -01339)

BONIVER PINI, SPANO, NOVELLINI. ~

Ai Ministri degli affari esteri e del commer-cio con l'estero. ~ Per conoscere:

i termd.ni, i contenuti ed i vantaggi chederivemnno al nostro Paese dal recente con-tratto firmato con la Romania per la co-struzione di due centrali nucleari;

se risponde a verHà che il pagamentoè dilazionato in ben 16 anni, con un periodoiniziale di mora di 6 anni, e quale ne risultal'onere accollato sul Mediocredito centrale.

(3 -01340)

MASCAGNI, BERTONE, URBANI. ~ AlPresidente del Consiglio dei ministri. ~ Pre-n1esso:

che una pubblicazione di partito in lin-gua tedesca di Balzano ha di recente defini-to «vili» e «folli fanatici» i partigiani ro-mani che nel marzo 1944 condussero l'azio-ne di guerra di via RaselIa, nella quale cad-dero 33 soldati sudtirolesi dell'esercito nazi-sta di occupazione, azione alla quale i nazi-sti risposero con la strage delle Fosse Ar-deatine;

che la lapide scoperta il 29 marzo 1981in un cimitero militare di Balzano, nel cor-so di una cerimonia commemorativa religio-sa, qualifica quell'azione di guerra come at-

to «proditorio » (hinterhältig in lingua te-desca) ,

gli interroganti chiedono di conoscere seil Governo, come già richiesto da numero-se organizzazioni partigiane, non ritenga ne-cessario ribadire in sede storico-politica ilgiudizio già espresso a suo tempo dalla Ma-gistratura italiana nel senso di negare qual-siasi fondamento a simili ingiuriose affer-mazioni, e non intenda nello stesso tempoindirizzare ~ nel nome della Resistenza, sul-la quale si fonda la Costituzione repubblica-na ~ un sentimento di solidarietà ai com-battenti per la libertà fatti segno a quegliinqualificabili insulti.

(3 -01341)

PACINI, BARSACCHI, FAEDO. ~ Ai Mi-

nistri del lavoro e della previdenza socialee dell'industria, del commercio e dell'arti-gianato. ~ Tenuto conto:

delle intese raggiunte nel luglio 1980 frala società « Cucirini Cantoni Coats» e le Of-ganizzazioni sindacali di Lucca;

della verifica di tali intese, avvenuta il26 marzo 1981, che ha fatto emergere posi-zioni non convergenti fra le parti;

dell'iniziativa deIJa società che il 31marzo 1981 ha iniziato procedura di licenzia-mento per circa 500 operai e 60 impiegati,

gli interroganti chiedono di conoscerequali inziative si intendono assumere ondeevitare che la grave crisi che si minacciapresso la «Cucirini Cantoni Coats» si ag-giunga alla già pesante situazione determi-natasi in vari settori economici della pro-vincia di Lucca, con gravi ripercussioni suilivelli dell'occupazione.

(3 -01342)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

SCEVAROLLI. ~ Al Ministro dell'agricol-tura e delle foreste. ~ (Già 3 - 00299).

(4 - 01884)

LA PORTA. ~ Al Ministro della pubblicaistruzione. ~ Premesso:

che il concorso ad un posto di assisten-te ordinario presso la cattedra di composi-

Senato della Repubblica ~ 14055 ~ VIII Legislatura

2 APRILE 19812S9a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

zione D della facoltà di architettura dell'Uni-versità di Palermo, indetto dal Ministerocon bando pubblicato sul supplemento ordi-nario n. 3 del Bollettino Ufficiale del2S mag-gio e 10 giugno 1978, causa i ripetuti rinvii,si è concluso soltanto nei giorni 20 e 21 feb-braio 1980;

che ancora oggi non è stata pubblica-ta la graduatoria del risultato del concorso,pur avendovi partecipato solo due con-correnti;

che l'inerzia dell'amministrazione è cau-sa di possibile danno per gli interessati eper la Pubblica amministrazione,

l'interrogante chiede di conoscere:a) quali plausibili motivi vengono addot-

ti per spiegare le lungaggini ed i rinvii chehanno caratterizzato tale concorso;

b) quali iniziative concrete ed urgentiil Ministro intende assumere per la pubbli-cazione della graduatoria del risultato delconcorso.

(4 - 01885)

DI NICOLA. ~ Al Presidente del Consigliodel ministri, al Ministro per gli interventistraordinari nel Mezzogiorno ed al Ministrodell'agricoltura e delle foreste. ~ Per saperequali urgenti provvedimenti intendano adot-tare per allev;iare lo stato ,di grave disagio incui sono venute a trovarsi diverse catego-rie economiche siciliane, a causa del fortissi-mo vento di sdrocco del 30 e 31 marro 1981,che ha provocato 'ingenti danllli in tutta laSiciHa.

In diversi porti alcune barche sono af-fondate; diverse case deHe baraccopoli dellaVaHe del BeHce sono state scoperchiate; mi-gUaia di aranai, limoni ed ulivi sono statispazzati via dal vento; incendi sono divam-pati nei Nebrodi.

Sono stati gravemente danneggiati i ser-ricoltori, in parti'colare quelli della provinciadi Trapani, doV'e'le coperture di plastica del-le serre sono state distrutte assieme alle col-tivazioni di primizie primaveriLi, pomodoro efragole.

Gli eventi atmosferici, ancora una volta,hanno arrecato notevolissimi danni all'agri-

coltura nel tmpanese ed è, pertanto, neoessa.-ma l'intervento governativo a 'sostegno eco-nomico dci lavoratori deUa teI1I"a.

(4 - 01886)

DE SABBATA, GUERRINI, BENEDETTI,SALVUCCI. ~ Al Ministro dei lavori pub-blici. ~ Premesso:

che nel comune di Macerata è stata affi-data in concessione all'« Adriatica costruzio-ni» s. r.l., con l'impiego dei finanziamentirelativi ai piani di ricostruzione postbellica,la realizzazione di una superstrada di colle-gamento fra la strada statale n. 475 e la stra-da statale n. 77 (da località Piediripa a lo-calità Villa Potenza);

che l'avvio delle opere ha suscitato no-tevole allarme e vasta opposizione per lalesione al territorio, l'inadeguatezza del pro-getto, l'offesa all'ambiente, l'esosità del co-sto (che, fra l'altro, ha fatto sorgere in piùd'uno anche sospetti sulla correttezza dellaoperazione amministrativa);

che il collegamento fra dette località puòessere realizzato da altro progetto, propostoda un comitato di iniziativa cittadina, soste-nuto da migliaia di firme, progetto simile adaltro in passato approvato dall'ANAS e con-forme alle indicazioni urbanistiche dell'ar-chitetto Piccinato, redattore del piano rego-Jatare generale di Macerata, in vigore;

che il suddetto progetto ha un costo chesi può valutare corrispondente allO-lS percento rispetto a quello in concessione, delquale utilizza tutte le opere già realizzate,

gli interroganti chiedono di conoscere:se risulti che il tracciato in concessione

non ha certezza di realizzabilità tecnica ecomunque di sufficiente sicurezza;

se il Ministro non ritenga che il costodello stesso, valutabile in cifra notevolmentesuperiore ai 100 miliardi, ecceda le disponi-bilità di bilancio e, in particolare, contrasticon la legge finanziaria già approvata dalParlamento, che esclude per il1981 qualsiasicopertura e sia, inoltre, eccessivo rispettoagli interventi da compiere in quel territorio,tanto rispetto alle iniziative pubbliche intutti i settori di attività economica e di ser-vizi, quanto, in particolare, relativamenteagli interventi sulla rete viaria regionale;

VIn LegislaturaSenato de.lla Repubblica ~ 14056 ~

2 APRILE 1981259a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

se non ritenga, altresì, che in tale costonon sia compreso !'inserimento completodell'opera nell'esistente rete viaria, il chelascia prevedere altre spese per nulla pre--ventivate;

se, infine, tutto ciò considerato, non ri~tenga di sospendere i lavori per addiveniread un più attento esame di tutta la comples-sa questione.

(4 ~ 01887)

Ordine del giornoper la seduta di martedì 7 aprile 1981

P R E S I D E N T E. Essendo stati esau-riti tutti gli argomenti previsti per la corren.

te settimana dal calendario dei lavori dellaAssemblea, Ja seduta di domani, 3 aprile, nonavrà piÙ luogo.

Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pub~blica martedì 7 aprile, alle ore 16, con il se-guente ordine del giorno:

L Interpellanze.

II. Interrogazioni.

La seduta è tolta (ore 17,20).

Dott. FRANCESCO CASABIANCA

Consigliere preposto all'Ufficio per la revisione e lapubblicazione dei resoconti stenografici dell'Assemblea