San Gallo- Botticino - Rogo in torbiera, la fauna è in …Il primo a Lumezzane, il secondo a...

Post on 14-Aug-2020

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BOTTICINO «Trent’anni in alto in-sieme». Lo slogan è del Ges, GruppoEscursionistiSan Gallo,che quest’an-no festeggia il trentennale della pro-pria fondazione e che oggi apre lanuova stagione. «La nostra realtà hamosso i primi passi nel 1982 - ricordail presidente Rinaldo Lonati - quan-do alcuni appassionati hanno prova-

to a dar vita a un sodalizio che potes-se raggruppare persone e famiglieamanti della montagna».Adoggi isociGessonocircauna quin-dicina, ma il programma delle escur-sioni è pensato per un’utenza ampia:le proposte spaziano dalle semplicipasseggiate ai viaggi in pullman, finoad arrivare a percorsi che richiedono

unacertapreparazionefisica. L’amo-re per la natura e l’ambiente non sitraduce solo in passeggiate più o me-no impegnative: da anni i soci delgruppo curano anche alcuni sentiericheinteressano il territorio di Bottici-noe,asupportodellaProtezioneCivi-le, prestano il loro servizio per la tute-la e la pulizia di boschi e canali. n. l.

ISEO Sei ettari di torbiere infumo hanno lasciato il segno.Inevitabilmente. Perché il ro-go che ha devastato un’am-pia zona della riserva natura-le, il 2 aprile scorso, ha causa-to danni anzitutto alla faunaautoctona. Non a caso, uccel-li stanziali e libellule hannoperso nidi, uova ed habitat. Èaltresì vero che la conforma-zione dell’area colpita - quel-la centrale coperta in preva-lenza da canneti con alcunevasche d’acqua interne - haconsentito una limitazionedei danni.Nonsolo, il tempestivoedeffi-cace intervento dei vigili delfuoco, della protezione civilee delle guardie ecologiche vo-lontariehanno permessodi li-mitare le conseguenze dan-nose. Altrimenti le fiammeavrebbero anche potuto in-taccare i fabbricati vicini, ilCentro accoglienza visitatori,gli alberi ad alto fusto e le col-ture adiacenti.«Idanni non sono stati così ri-levanti come poteva sembra-re ad un primo momento -spiega il presidente dell’entegestore della Riserva, GianniLecchi -; il fuoco ha bruciato icanneti, ma si sa che quelli ri-nascono senza particolariproblemi. Determinante èstata la celerità dell’interven-to di spegnimento e conteni-mento delle fiamme. Inoltrepochi, per fortuna, sono statigli alberi intaccati dal fuoco.Oggi comunque le canne pa-lustri stanno già ricrescen-do».Finoagli anni Sessanta,quan-do le Torbiere erano ancorauna fonte di reddito per mol-te famiglie provagliesi, gli in-cendi contenuti ed effettuatiin particolari periodi dell’an-no (ossia in gennaio e febbra-io, quando l’area era gelata)erano una prassi consolidata.Tutto poi è cambiato conl’istituzione della Riserva, nel1983.Da allora infatti è assoluta-mente vietato appiccare fuo-chi, proprio per non compro-

metterel’ecosistema dellaRi-serva, per non danneggiare lafaunae pernoncreare perico-li.La valutazione dei danni am-bientali dell’incendio del 2aprile è stata comunque affi-data al botanico del Comita-to tecnico scientifico della Ri-serva, Carlo Andreis.Dal punto di vista della faunalepiù colpitesonostate le spe-ciestanziali, ossia merli e pas-seracei, mentre gli anatidiche nidificano vicino all’ac-qua non sono stati interessatidalle fiamme. Un’altra speciesicuramente danneggiata so-no le libellule, visto che unarecente analisi entomologicaha decretato proprio questazonadella Riserva come habi-tat unico in Italia, ma anchein Europa, sia per quantitàche per tipologia di libellule.E i danni economici? «Fortu-natamente costi aggiuntiviper l’accaduto non ce ne so-no - prosegue il presidenteLecchi -; dovremo ancora ve-rificare se alcune delle pianteintaccateriprenderanno lafa-se vegetativa oppure sarannoda capitozzare (ossia potare

pesantemente), ma per que-sto attendiamo ancora qual-che settimana».Gli alberi presenti nell’areacolpita sono per lo più onta-ni,pioppi maestosiseppur in-stabili, platani e salici, men-treil«boschetto» (unazona ri-piantumata dopo un fortissi-mo temporale di tre anni fa)non è stata, per un soffio, in-taccata dal rogo.Oggi il canneto distrutto dalfuoco, nonostante la pioggiae a due settimane di distanza,odora ancora di bruciato. Main realtà il fuoco ha anticipa-touno sfalciodellostesso can-neto già programmato dal-l’ente che gestisce la riservanaturale.Non a caso, «una volta il can-neto veniva utilizzato in piùmodi - ricorda Lecchi -: si rac-coglieva verde in luglio e si se-paravano i piumini dalle can-ne; i primi erano venduti adunadittadiMantovacheface-vascope mentreisecondi,do-po essere stati essiccati sullelogge delle case, venivanousati come strame per gli ani-mali».

Veronica Massussi

Maltrattamenti in famiglia, due casiIl primo a Lumezzane, il secondo a Mazzano

BotticinoGes, da 30 anniin montagna

Rogo in torbiera, la fauna è in fugaUccelli stanziali e libellule hanno perso nidi, uova ed habitat. Il fuoco distruggendoil canneto (che si rigenera velocemente) ha anticipato uno sfalcio programmato

Infumo■ Nellasequenzafotograficaalcune areeincendiateall’interno dellariserva naturaledelle torbiere delSebino

CASTENEDOLO

Scontrofrontaledueferitigravi■ Scontro frontale ierimattina a Castenedolo trauna Volkswagen Polo e unfurgone Peugeot, all’altezzadel casello Brescia Est. Feritii conducenti dei due veicoli:un 26enne e un 40enne.

COCCAGLIO

Scoprire i saporidiFranciacorta■ Si apre oggi alle 19all’«AppartamentoUndici»di viale Mattei, «Be fan», unpercorso per scoprire unterritorio, un metodo e ilvino Franciacorta.

VESTONE

Il volantinoèdellaFiammaTricolore■ Nell’articolo di ierirelativo alla vicenda delvolantino diffuso a Vestonesui temi della sicurezza, èstato erroneamenteattribuito l’incarico diresponsabile regionaledell’Msi, movimento chenulla c’entra con la vicenda,a Gianluca Bonazzi.Quest’ultimo è responsabileregionale della FiammaTricolore e si è attribuito lapaternità del volantino. Ilcoordinatore regionaledell’Msi è invece RobertoPosenato, di origineveronese e residente aRovato.

■ Rapporti coniugali che silogorano. Screzi che si fannoviolenza. Due i casi per i qualisono intervenuti i carabinieriche fanno capo al Comandoprovinciale: uno si è verifica-toa Lumezzane, l’altro aMaz-zano. Nel primo episodio èstato arrestato un cinquan-tenne del paese, dopo la de-nuncia da parte della mogliedelle percosse subite, delleminacce di morte durante unlitigio(fatteperaltroinpresen-za di un’amica della donna

che ha poi testimoniato) e diquella che si configura comeuna rapina. L’uomo infatti,durante la furibonda discus-sione, ha strappato dalle ma-ni della moglie, dalla quale sistava separando (non senzaqualche problema), le chiavidella Fiat Panda a lei intesta-ta. Grazie anche all’interven-to dei militari di Villa Carcina,aSarezzosonostatirintraccia-ti vettura e cinquantenne. Perl’uomo violento sono scattatelemanette permaltrattamen-

ti in famiglia, rapina e minac-ce. Il secondo episodio è statoregistratoaMazzano.I milita-ri sono intervenuti in seguitoalla richiesta d’aiuto di unadonna che affermava di esserstata morsicata alla mano dalmarito,durantel’ennesimo li-tigio tra i due dovuto - a dettadella donna - alle spese scon-siderate del marito in giochi elotterie. All’arrivo dei militarila mano della donna stavasanguinando, ma la signoraha rifiutato il ricovero.

aperti oggiBrescia dalle 9 alle 14via della Volta

Corte Franca dalle 9 alle 20località Timoline, via Roma

Desenzanodel Garda dalle 9 alle 20via Mantova

18 DOMENICA 15 APRILE 2012 GIORNALE DI BRESCIALA PROVINCIA