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Rocchetta Tanaro, 26.01.2012Rocchetta Tanaro, 26.01.2012
Roberto Lingua
robertolingua@tiscali.it
I disturbi specifici dell’apprendimento
Il bambino e la scuolaIl bambino e la scuola
……guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire….: la solitudine del sulla quale possiamo agire….: la solitudine del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono.[…….]Gli insegnanti che mi cui gli altri capiscono.[…….]Gli insegnanti che mi hanno salvato-e che hanno fatto di me un hanno salvato-e che hanno fatto di me un insegnante- non erano formati per questo. Non si insegnante- non erano formati per questo. Non si sono preocuppati dell’origine della mia infermità sono preocuppati dell’origine della mia infermità scolastica. Erano adulti di fronte ad adolescenti in scolastica. Erano adulti di fronte ad adolescenti in pericolo. […] Si sono buttati. […]Alla fine mi pericolo. […] Si sono buttati. […]Alla fine mi hanno tirato fuori. E molti altri come me. Ci hanno hanno tirato fuori. E molti altri come me. Ci hanno letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita.letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita.
D.PennacD.Pennac (Diario di scuola)(Diario di scuola)
Immagine di sé e (in)successo Immagine di sé e (in)successo scolasticoscolastico
Alla base dell’identità ci sono Alla base dell’identità ci sono l’immagine di sé, l’autostima e l’immagine di sé, l’autostima e l’autoefficacia scolastical’autoefficacia scolastica
L'immagine di sé si alimenta attraverso L'immagine di sé si alimenta attraverso l'l'interazione prolungata con alcuni interazione prolungata con alcuni adulti significativiadulti significativi (insegnanti) ed il (insegnanti) ed il confronto con alcuni coetanei.confronto con alcuni coetanei.
L'insuccesso scolastico minaccia di L'insuccesso scolastico minaccia di l’identità l’identità (Leonardson,1989)(Leonardson,1989)
l’autoefficacia scolastica l’autoefficacia scolastica è il valore che il è il valore che il soggetto attribuisce a se stesso come soggetto attribuisce a se stesso come studente: èil grado con cui egli si percepisce studente: èil grado con cui egli si percepisce come “bravo quanto basta” in base alle sue come “bravo quanto basta” in base alle sue aspettativeaspettative
Il bambino che va male a Il bambino che va male a scuolascuola
Per difficoltà ambientaliPer difficoltà ambientali Per difficoltà cognitive (intellettive)Per difficoltà cognitive (intellettive) Per difficoltà emotive graviPer difficoltà emotive gravi Per handicap sensoriale/neurologicoPer handicap sensoriale/neurologico Per disturbi specifici Per disturbi specifici
(lettura,scrittura,calcolo)(lettura,scrittura,calcolo)
Per demotivazione, rassegnazionePer demotivazione, rassegnazione
Possono essere la conseguenza di unoPossono essere la conseguenza di uno “ “svantaggio”svantaggio” Possono far parte di un quadro clinico più ampioPossono far parte di un quadro clinico più ampio Possono essere la conseguenza di un disturbo Possono essere la conseguenza di un disturbo
non risoltonon risolto Possono costituire un disturbo settorialePossono costituire un disturbo settoriale
Disturbo Specifico di Lettura (dislessia)Disturbo Specifico di Lettura (dislessia) Disturbo Specifico di Scrittura (disortografia e disgrafia)Disturbo Specifico di Scrittura (disortografia e disgrafia) Disturbo Specifico del Calcolo e Numeri (discalculia)Disturbo Specifico del Calcolo e Numeri (discalculia) Disturbo Specifico di Apprendimento (mistoDisturbo Specifico di Apprendimento (misto))
Le difficoltàLe difficoltàdi lettura e scritturadi lettura e scrittura
I Disturbi Specifici diI Disturbi Specifici diApprendimentoApprendimento
Difficoltà significativa nell’Difficoltà significativa nell’acquisizione del acquisizione del controllo del codice scritto controllo del codice scritto (lettura, scrittura, (lettura, scrittura, calcolo) che calcolo) che interferisce con il funzionamento interferisce con il funzionamento adattivo adattivo
in presenza diin presenza di Normale dotazione intellettivaNormale dotazione intellettiva Adeguate opportunità di apprendimentoAdeguate opportunità di apprendimento
in assenza diin assenza di disturbi neuromotori o sensorialidisturbi neuromotori o sensoriali disturbi psicopatologici (pre-esistenti)disturbi psicopatologici (pre-esistenti)
Epidemiologia dei DSA inEpidemiologia dei DSA inItaliaItalia
– Difficoltà scolastiche: 15-20%Difficoltà scolastiche: 15-20%
– Disturbi specifici dell'apprendimento: Disturbi specifici dell'apprendimento:
4 - 5% della popolazione scolastica4 - 5% della popolazione scolastica– (in Italia: oltre 1.500.000 persone (in Italia: oltre 1.500.000 persone
sono sono dislessiche) dislessiche)
In un DSA possono essereIn un DSA possono esserecompromessi:compromessi:
• La rapidità/fluidità della lettura/scrittura/calcolo:
– Lettura/scrittura sillabica, pause, riletture, autocorrezioni;
– Non automatizzazione fatti numerici e algoritmi
• La correttezza della lettura/scrittura/calcolo– Sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, errori ortografici;– Errori di scrittura, incolonnamento, calcolo
• L’uso cognitivo della lettura/scrittura/calcolo
Secondo l’International Secondo l’International Dyslexia AssociationDyslexia Association
La Dislessia è:La Dislessia è: Una disabilità specifica dell’apprendimento di Una disabilità specifica dell’apprendimento di
origine neurobiologica,origine neurobiologica, È caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una È caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una
lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica.nella scrittura e nella decodifica.
Le difficoltà derivano tipicamente da un deficit Le difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio nella componente fonologica del linguaggio
È inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla È inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica.garanzia di un’adeguata istruzione scolastica.
Conseguenze secondarie possono includere Conseguenze secondarie possono includere problemi nella comprensione della lettura e una problemi nella comprensione della lettura e una ridotta crescita del vocabolario e della ridotta crescita del vocabolario e della conoscenza generale.conoscenza generale.
Le caratteristiche evolutiveLe caratteristiche evolutivedei DSAdei DSA
•Inizialmente le difficoltà sono rappresentatesoprattutto dagli errori e dalla lentezza nellalettura e nella scrittura;• Più avanti gli errori tendono a diminuire,mentre rimane la lentezza esecutiva epossono comparire difficoltà di comprensionee di stesura di un testo;• Le reazioni emotive al disturbo, se nonriconosciuto, tendono a crescere nel tempo;
Livelli di in-visibilitàLivelli di in-visibilità
Livello genetico
Livello anatomico
Livello cognitivo
Livello
comportamentale
Cromosomi:6,15,18
Corteccia temporale sin.
Deficit fonologico, automatiz.Attenzione visiva
Ran.Velocità lettturaAccuratezza let.Consapevolezza fonol.Lettura nonparole
Basi genetiche della Basi genetiche della dislessiadislessia
Cromosoma 6 (6p21.3-22) Kaplan, 2002 Cromosoma 6 (6p21.3-22) Kaplan, 2002
– – Abilità fonologiche e ortografiche e Abilità fonologiche e ortografiche e consapevolezza fonologica in rapporto al QI. consapevolezza fonologica in rapporto al QI.
• • Cromosoma 2 (2p12-16) Francks, 2002Cromosoma 2 (2p12-16) Francks, 2002
– – Locus di suscettibilità per la dislessiaLocus di suscettibilità per la dislessia Cromosoma 18 (18p11.2 ) Fisher, 2001Cromosoma 18 (18p11.2 ) Fisher, 2001
– – Zona di rischio generico? Lettura di parole Zona di rischio generico? Lettura di parole singole. singole.
Differenze nelle regioni temporo-parieto -occipitali fraDifferenze nelle regioni temporo-parieto -occipitali fradislessici e normo-lettori anche nei bambini, quindi nondislessici e normo-lettori anche nei bambini, quindi nondeterminati da lettura scadente (Shaywitz eta al, 2002)determinati da lettura scadente (Shaywitz eta al, 2002)
Il cervello durante la letturaIl cervello durante la lettura
Nei buoni lettori si attiva principalmente l’emisfero sinistro
Nei principianti sono attivi sia il Dx sia il Sin
Nei dislessici l’emisfero sinistro è meno attivo e c’è una ripartizione insolita dell’attività cerebrale che coinvolge anche il destro
Funzioni cognitiveFunzioni cognitive
Abilità Abilità (visibili)(visibili) MotricitàMotricità LinguaggioLinguaggio GraforappresentazioneGraforappresentazione VisualizzazioneVisualizzazione LetturaLettura ScritturaScrittura CalcoloCalcolo
Funzioni complesse Funzioni complesse (invisibili)(invisibili)
Memoria a breve Memoria a breve terminetermine
AttenzioneAttenzione CategorizzazioneCategorizzazione SelezioneSelezione PianificazionePianificazione DecisioneDecisione RiconoscimentoRiconoscimento RappresentazioneRappresentazione ControlloControllo …………..
Funzioni cognitiveFunzioni cognitive Verticali Verticali
Sono specializzateSono specializzate Si esplicano in Si esplicano in
domini ben domini ben delimitatidelimitati
Sono molto sensibili Sono molto sensibili all’apprendimento e all’apprendimento e si modificano si modificano vistosamente nel vistosamente nel corso dello sviluppocorso dello sviluppo
Sono facilmente Sono facilmente osservabili: osservabili: coincidono con la coincidono con la prestazioneprestazione
TrasversaliTrasversali Non sono Non sono
specializzatespecializzate Non sono dominio-Non sono dominio-
specifichespecifiche Si modificano Si modificano
lentamentelentamente Non sono “visibili”: Non sono “visibili”:
il loro ruolo non il loro ruolo non può essere può essere analizzato analizzato separatamente separatamente dalla prestazionedalla prestazione
Funzioni cognitiveFunzioni cognitive Parzialmente Parzialmente
autonome dalle autonome dalle funzioni complessefunzioni complesse
Sono automatizzabiliSono automatizzabili InconscieInconscie PreattentivePreattentive Guidate dallo stimoloGuidate dallo stimolo A capacità limitataA capacità limitata Agiscono in parallelo e Agiscono in parallelo e
dal basso verso l’altodal basso verso l’alto Rigide, routinarieRigide, routinarie Apprese o innate Apprese o innate
(stimolo-rispsta)(stimolo-rispsta) Attenzione genericaAttenzione generica
Influenzate dalla Influenzate dalla abilità verticaliabilità verticali
ConsceConsce Non automatizzabiliNon automatizzabili AttentiveAttentive Guidate dal concettoGuidate dal concetto Dall’alto verso il bassoDall’alto verso il basso A capacità limitataA capacità limitata SerialiSeriali Disponibili per tempi Disponibili per tempi
limitatilimitati Impiegate nelle Impiegate nelle
attività riflessiveattività riflessive Flessibili per adattarsi Flessibili per adattarsi
a compiti diversia compiti diversi Attenzione focaleAttenzione focale
ApprendimentoApprendimento
??Incidentale Intenzionale Incidentale Intenzionale
ApprendimentoApprendimento
Prima della stampa: attraverso Prima della stampa: attraverso l’esperienza,l’osservazione e l’imitazionel’esperienza,l’osservazione e l’imitazione
Dopo la stampa: enorme diffusione Dopo la stampa: enorme diffusione dell’istruzione ma enorme sforzo dovuto dell’istruzione ma enorme sforzo dovuto alla padronanza di simboli interpretati e alla padronanza di simboli interpretati e ricostruiti dalla mente: chi legge impara ricostruiti dalla mente: chi legge impara senza fare esperienza diretta del senza fare esperienza diretta del fenomeno se la ricostruzione del fenomeno se la ricostruzione del significato è corretta, ma necessario uno significato è corretta, ma necessario uno sforzo attentivo notevole e costantesforzo attentivo notevole e costante
Computer: studio “esperienziale”?Computer: studio “esperienziale”?
Difficoltà di apprendimento 1 studente italiano su 5 incontra difficoltà 1 studente italiano su 5 incontra difficoltà
durante la sua carriera scolasticadurante la sua carriera scolastica
Sono perlopiù temporaneeSono perlopiù temporanee
Nella maggior parte dei casi non sono la Nella maggior parte dei casi non sono la conseguenza di cause specifiche conseguenza di cause specifiche
Riguardano perlopiù: il contesto familiare e Riguardano perlopiù: il contesto familiare e culturale dello studente; la qualità culturale dello studente; la qualità dell'insegnamento o il contesto scolastico; le dell'insegnamento o il contesto scolastico; le caratteristiche individuali dello studente caratteristiche individuali dello studente (emotività, motivazione, autocontrollo, difficoltà (emotività, motivazione, autocontrollo, difficoltà di relazione)di relazione)
Possono derivare anche da deficit: cognitivi, Possono derivare anche da deficit: cognitivi, sensoriali o neurologici (disturbi aspecifici sensoriali o neurologici (disturbi aspecifici dell'apprendimento)dell'apprendimento)
Apprendimento PROCEDURALEApprendimento PROCEDURALE
È la capacità del soggetto di eseguire È la capacità del soggetto di eseguire una procedura (sequenza di atti) in una procedura (sequenza di atti) in modo rapido e standardizzato attraverso modo rapido e standardizzato attraverso un limitato dispendio attentivo un limitato dispendio attentivo
La competenza è fortemente influenzata La competenza è fortemente influenzata dall'allenamento, nonché dalle capacità dall'allenamento, nonché dalle capacità di basedi base
Es.:“GATTO”Es.:“GATTO”
Apprendimento CONCETTUALEApprendimento CONCETTUALE Chiama in causa l'intero sistema cognitivo-affettivoChiama in causa l'intero sistema cognitivo-affettivo
È meno influenzato da fattori esterni (esercizio, È meno influenzato da fattori esterni (esercizio, metodo)metodo)
Si basa sull'uso di strategie (modificabili ed Si basa sull'uso di strategie (modificabili ed “insegna- bili”) cioè di procedure intenzionali e “insegna- bili”) cioè di procedure intenzionali e controllate che cambiano in funzione del compitocontrollate che cambiano in funzione del compito
È interattivo e dipende dalle caratteristiche È interattivo e dipende dalle caratteristiche individuali, dall'attività di apprendimento, dal tipo individuali, dall'attività di apprendimento, dal tipo di materiale, dalle caratteristiche dell'insegnante e di materiale, dalle caratteristiche dell'insegnante e dal tipo di compitodal tipo di compito
Es.: GATTO: sostantivo maschile; mammifero, felinoEs.: GATTO: sostantivo maschile; mammifero, felino
Apprendimento/iApprendimento/i
Esplicito o Esplicito o dichiarativodichiarativo Lettura: Lettura:
comprensione/stucomprensione/studiodio
Scrittura: Scrittura: comporre testi, comporre testi, prendere appunti, prendere appunti, fare riassunti, fare riassunti, parafrasi etcparafrasi etc
Matematica: Matematica: problem problem
solvingsolving
Implicito o Implicito o proceduraleprocedurale Lettura:decodificaLettura:decodifica Scrittura: Scrittura:
ortografia e grafiaortografia e grafia Matematica: Matematica:
calcolo, calcolo, lettoscrittura di lettoscrittura di numeri, confronto numeri, confronto tra quantità e tra quantità e numeri,numeri,
Apprendimento/iApprendimento/i
Esplicito o Esplicito o dichiarativodichiarativo
1.1. È sensibile allo sforzo È sensibile allo sforzo volontariovolontario
2.2. È sensibile alle È sensibile alle conoscenze pregresseconoscenze pregresse
3.3. È sensibile all’oblioÈ sensibile all’oblio4.4. Usa perlopiù la Usa perlopiù la
memoria episodica o memoria episodica o semanticasemantica
Implicito o Implicito o proceduraleprocedurale
1.1. Poco sensibile allo sforzo Poco sensibile allo sforzo volontariovolontario
2.2. È sensibile alla frequenza È sensibile alla frequenza e vicinanza del traininge vicinanza del training
3.3. Poco influenzato dalle Poco influenzato dalle conoscenze pregresseconoscenze pregresse
4.4. Poco sensibile Poco sensibile all’interruzione all’interruzione dell’eserciziodell’esercizio
5.5. Usa perlopiù la memoria Usa perlopiù la memoria procedurale e di lavoroprocedurale e di lavoro
Sviluppo delle abilità Sviluppo delle abilità verticaliverticali
Il ruolo del tempo (tappe di acquisizione Il ruolo del tempo (tappe di acquisizione comportamentale) comportamentale)
Il ruolo dell’esperienza (automatizzazione)Il ruolo dell’esperienza (automatizzazione) Processi mentali identici chiamano in Processi mentali identici chiamano in
causa aree diverse del cervello a seconda causa aree diverse del cervello a seconda del grado di padronanza del soggettodel grado di padronanza del soggetto
La padronanza migliora con l’esperienza La padronanza migliora con l’esperienza fino all’automatizzazione delle procedure fino all’automatizzazione delle procedure (ridescrizione)(ridescrizione)
Individualità del soggetto con Individualità del soggetto con DSADSA
Diversità del/i disturbo/i cognitivo/i Diversità del/i disturbo/i cognitivo/i sottostantesottostante
Diversa gravità del disturboDiversa gravità del disturbo Co-occorenza Co-occorenza ComorbiditàComorbidità Grado di resilienza e personalità Grado di resilienza e personalità Diversa epoca diagnosiDiversa epoca diagnosi Percorsi abilitativiPercorsi abilitativi Contesto ambientale/familiareContesto ambientale/familiare Contesto scolasticoContesto scolastico
Abilità cognitive verticaliAbilità cognitive verticali
Le abilità sono semplici da Le abilità sono semplici da acquisireacquisire
L’automatizzazione è il punto L’automatizzazione è il punto di arrivo (modularizzazione)di arrivo (modularizzazione)
All’inizio l’apprendimento All’inizio l’apprendimento delle abilità verticali richiede delle abilità verticali richiede controllo volontariocontrollo volontario
L’automatizzazioneL’automatizzazione Adeguatezza dello stimoloAdeguatezza dello stimolo Ruolo dell’esperienzaRuolo dell’esperienza Efficienza del sistema Efficienza del sistema
(specializzazione delle aree (specializzazione delle aree cerebrali)cerebrali)
Disturbi/difficoltà di Disturbi/difficoltà di apprendimentoapprendimento
Disturbi delle Disturbi delle abilità o funzioni abilità o funzioni cognitive verticalicognitive verticali Disturbi specifici di Disturbi specifici di
apprendimentoapprendimento Disturbi del Disturbi del
linguaggiolinguaggio Disturbi della Disturbi della
funzione motoriafunzione motoria
Disturbi delle Disturbi delle funzioni cognitive funzioni cognitive trasversalitrasversali Ritardo mentale Ritardo mentale Disturbo cognitivo Disturbo cognitivo
borderlineborderline Disturbi Disturbi
dell’attenzionedell’attenzione
Disturbi Disturbi aspecificiaspecifici
Difficoltà di apprendimento nei Difficoltà di apprendimento nei disturbi dello sviluppodisturbi dello sviluppo
GeneralizzateGeneralizzate Ritardo mentaleRitardo mentale
Disturbo cognitivo borderlineDisturbo cognitivo borderline Dell’attenzione Dell’attenzione Disturbi ipercinetici della condottaDisturbi ipercinetici della condotta
SettorialiSettoriali Specifico delle abilità scolasticheSpecifico delle abilità scolastiche Specifico del linguaggioSpecifico del linguaggio Specifico delle abilità motorieSpecifico delle abilità motorie
Disabilità/ HANDICAP
Legge 104
ESIGENZE EDUCATIVE SPECIALI
L.R.28/2007
Disturbi specifici dell’apprendimento: Disturbi specifici dell’apprendimento: classificazioneclassificazione
DislessiaDislessia DisgrafiaDisgrafia DisortografiaDisortografia DiscalculiaDiscalculia Disturbo di comprensione del Disturbo di comprensione del
testotesto
Principale criterio Principale criterio diagnosticodiagnostico
Discrepanza tra abilità nel dominio Discrepanza tra abilità nel dominio specifico interessato, deficitario in specifico interessato, deficitario in base alle attese per l’età e/o la base alle attese per l’età e/o la classe e classe e l’intelligenza generalel’intelligenza generale, , adeguata per l’età cronologica.adeguata per l’età cronologica.
Il percorso diagnosticoIl percorso diagnostico
Di fronte ad un soggetto in difficoltà il Di fronte ad un soggetto in difficoltà il processo diagnostico deve essere interattivo: processo diagnostico deve essere interattivo: il soggetto ed i suoi genitori devono il soggetto ed i suoi genitori devono partecipare attivamente; si deve raggiungere partecipare attivamente; si deve raggiungere la la comprensione della famiglia e comprensione della famiglia e dell’ambiente scolasticodell’ambiente scolastico della natura, delle della natura, delle cause e le possibili proposte di trattamento cause e le possibili proposte di trattamento (riabilitativo e abilitativo).(riabilitativo e abilitativo).
Se il contesto familiare e/o scolastico non Se il contesto familiare e/o scolastico non condividono quanto merso sul disturbo ed a condividono quanto merso sul disturbo ed a come si ripercuote sull’esistenza del bambino, come si ripercuote sull’esistenza del bambino,
la diagnosi non promuovela diagnosi non promuove alcun alcun cambiamento migliorativo.cambiamento migliorativo.
Procedure diagnosticheProcedure diagnostiche
Diagnosi clinicaDiagnosi clinica:: Anamnesi Anamnesi
(linguaggio, motricità, (linguaggio, motricità, visione, udito)visione, udito)
FamiliaritàFamiliarità Livello intellettivoLivello intellettivo Abilità specificheAbilità specifiche Esclusione patologie Esclusione patologie
sensoriali, sensoriali, neurologiche e neurologiche e psicopatologichepsicopatologiche
Diagnosi funzionaleDiagnosi funzionale (qualifica il disturbo):(qualifica il disturbo): Abilità:linguistiche, Abilità:linguistiche,
percettive, percettive, visuomotorie, visuomotorie, attentive, attentive, prassiche, prassiche, mnestichemnestiche
Fattori ambientaliFattori ambientali Condizioni emotiveCondizioni emotive Aspetti Aspetti relazionalirelazionali
Funzionamento cognitivo Funzionamento cognitivo globaleglobale
intelligenzaintelligenza Quoziente Intellettivo
85-115 popolazione normale 70-85 border-line 55-70 ritardo mentale lieve 40-55 ritardo mentale medio 25-40 ritardo mentale grave <25 ritardo mentale profondo
Altri criteriAltri criteri Opportunità scolasticheOpportunità scolastiche adeguate adeguate Carattere Carattere evolutivoevolutivo Carattere neurobiologico delle anomalie Carattere neurobiologico delle anomalie
processuali: fattori biologici e ambientaliprocessuali: fattori biologici e ambientali Diversa espressivitàDiversa espressività del disturbo nelle del disturbo nelle
varie fasi evolutivevarie fasi evolutive Impatto significativo e negativoImpatto significativo e negativo per per
l’adattamento scolasticol’adattamento scolastico Quasi costante Quasi costante comorbiditàcomorbidità
Interna alla sindrome Interna alla sindrome Esterna al DSAEsterna al DSA
• ADHDADHD• DCDDCD• DISTURBI EMOTIVO-COMPORTAMENTALIDISTURBI EMOTIVO-COMPORTAMENTALI• DISTURBI DELL’UMOREDISTURBI DELL’UMORE
Disturbi specifici di apprendimento
concetto di specificità
concetto di intelligenza normale
concetto di evolutività
concetto statistico
forte predisposizione genetica
Consensus conferenceConsensus conference
“ “Con il termine Disturbi evolutivi Con il termine Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento ci si Specifici di Apprendimento ci si
riferisce ai soli disturbi delle abilità riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, ed in particolare a: scolastiche, ed in particolare a:
dislessia, disortografia, disgrafia e dislessia, disortografia, disgrafia e discalculiadiscalculia. La principale . La principale
caratteristica di questa categoria caratteristica di questa categoria nosografica è quella della nosografica è quella della
specificità”specificità”
Diagnosi: quandoDiagnosi: quando(Consensus Conference, 2006-07)(Consensus Conference, 2006-07)
Dislessia-disortografiaDislessia-disortografiaCon il completamento del Con il completamento del 2° anno2° anno della scuola primaria della scuola primaria (2^ elementare) “tuttavia, è importante sottolineare che (2^ elementare) “tuttavia, è importante sottolineare che già alla già alla fine del 1° annofine del 1° anno della scuola primaria (1^ della scuola primaria (1^ elementare) può capitare di valutare bambini con elementare) può capitare di valutare bambini con profili profili funzionali così compromessifunzionali così compromessi e in presenza di altri e in presenza di altri specifici indicatori diagnostici (pregresso disturbo del specifici indicatori diagnostici (pregresso disturbo del linguaggio, familiarità accertata per il disturbo di lettura), linguaggio, familiarità accertata per il disturbo di lettura), che appare possibile e anche utile anticipare i tempi della che appare possibile e anche utile anticipare i tempi della formulazione diagnostica, o comunque, se non di una vera formulazione diagnostica, o comunque, se non di una vera diagnosi, di una ragionevole ipotesi diagnostica, diagnosi, di una ragionevole ipotesi diagnostica, prevedendo necessari prevedendo necessari momenti di verifica successivimomenti di verifica successivi.”.”
Discalculia:Discalculia: fine del 3° anno della scuola primariafine del 3° anno della scuola primaria
Dislessia: definizione ( Lyon, Shaywitz e Shaywitz, 2003)
È una disabilità specifica dell'apprendimento di origine neurobiologica.
È caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica (pronuncia di non parole).
Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.
Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura ed una ridotta
pratica nella lettura, che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.
Diversa espressivitàDiversa espressività
Lettura: da decifrazione a Lettura: da decifrazione a comprensionecomprensione
Scrittura: da ortografia a Scrittura: da ortografia a composizione del testocomposizione del testo
Calcolo: da accuratezza a velocità e Calcolo: da accuratezza a velocità e apprendimenti matematiciapprendimenti matematici
finestrafinestra
fuscimiarofuscimiaro
La dislessia evolutivaLa dislessia evolutiva““.....la D.E. oltre a una intrinseca .....la D.E. oltre a una intrinseca variabilitàvariabilità nelle nelle
forme e nei gradi di espressività con cui il forme e nei gradi di espressività con cui il disturbo può manifestarsi nei diversi soggetti, ha disturbo può manifestarsi nei diversi soggetti, ha un suo corso evolutivo che comporta una un suo corso evolutivo che comporta una modificazionemodificazione anche sostanziale degli aspetti anche sostanziale degli aspetti clinici nel corso degli anni; questi cambiamenti si clinici nel corso degli anni; questi cambiamenti si manifestano sia in relazione alle caratteristiche manifestano sia in relazione alle caratteristiche individuali di ogni bambino, che alle specifiche individuali di ogni bambino, che alle specifiche esperienze esperienze di apprendimento di apprendimento (e di (e di riabilitazione?) riabilitazione?) con cui viene a contatto.” con cui viene a contatto.”
((Stella e al., Stella e al., 2003)2003)
Difficoltà di apprendimentoDifficoltà di apprendimento GeneralizzateGeneralizzate
Ritardo mentaleRitardo mentale
Disturbo cognitivo borderlineDisturbo cognitivo borderline Dell’attenzione Dell’attenzione Disturbi ipercinetici della condottaDisturbi ipercinetici della condotta
SettorialiSettoriali Specifico delle abilità scolasticheSpecifico delle abilità scolastiche Specifico del linguaggioSpecifico del linguaggio Specifico delle abilità motorieSpecifico delle abilità motorie
Disabilità/ HANDICAP
ESIGENZE EDUCATIVE SPECIALI
Distinzione tra alunni disabili ed alunni con esigenze Distinzione tra alunni disabili ed alunni con esigenze educative: articolo 15, Legge Regionale n°28 del educative: articolo 15, Legge Regionale n°28 del
20072007 PATOLOGIA CODIFICATA SECONDO CLASSIFICAZIONE ICD
10 DELL'OMS: SINDROMI E DISTURBI DA ALTERATO SVILUPPO
PSICOLOGICO (codici da F80 a F89) F 80 Disturbo evolutivo specifico dell'eloquio e del linguaggio F 81 Disturbo evolutivo specifico delle abilità scolastiche
(Comprende Dislessia) F 89 Disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie
SINDROMI IPERCINETICHE (comprende ADHD) F 90.0 Disturbo dell'attività e dell'attenzione F 90.1 Disturbo ipercinetico della condotta F 90.8 Sindrome ipercinetiche di altro tipo F 90.9 Sindrome ipercinetica non specificata
DEFICIT COGNITIVO Livello intellettivo con QI compreso indicativamente tra i valori
70 ed 84 (codificato nel Sistema Npi.net con il codice QXX: Capacità cognitive al limite QI da 70 a 84.
Esistono disturbi puri?Esistono disturbi puri?
Nella psicopatologia dell’infanzia Nella psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza la comorbidità e dell’adolescenza la comorbidità costituisce la regola più che costituisce la regola più che l’eccezionel’eccezione (Caron e Rutter, (Caron e Rutter, 1991)1991)
Comorbidità dislessiaComorbidità dislessia(Gagliano,2007)(Gagliano,2007)
Disortografia: 98,7%Disortografia: 98,7% Disgrafia: 82,7%Disgrafia: 82,7% Discalculia: 70%Discalculia: 70%
DDAI: 11%DDAI: 11% Disturbo del linguaggio: 15,6%Disturbo del linguaggio: 15,6% Disturbo visuo-spaziale: 11,6%Disturbo visuo-spaziale: 11,6% DCD: 10,3%DCD: 10,3% Altri disturbi psicopatologici: 18,3%Altri disturbi psicopatologici: 18,3%
Solo Dsa:52,2%Solo Dsa:52,2% Singola occorrenza: 37%Singola occorrenza: 37% Duplice occ.: 10,8%Duplice occ.: 10,8%
Dislessia pura: 10,9% Dislessia pura: 10,9%
DunqueDunque
Per quanto specifico possa essere il Per quanto specifico possa essere il disturbo di un soggetto con DSA non disturbo di un soggetto con DSA non è quasi mai puroè quasi mai puro
Nella maggior parte dei casi sono Nella maggior parte dei casi sono compresenti difficoltà emotive compresenti difficoltà emotive rilevantirilevanti
Fattori protettiviFattori protettivi(Bonfè e al. 2005)(Bonfè e al. 2005)
Diagnosi precoce e precisaDiagnosi precoce e precisa Presenza di un Presenza di un ambiente familiareambiente familiare capace di capace di
accettare e condividere la diagnosiaccettare e condividere la diagnosi Possibilità di fare Possibilità di fare esperienze extrascolasticheesperienze extrascolastiche
gratificantigratificanti Sentirsi riconosciuto dal gruppo dei Sentirsi riconosciuto dal gruppo dei coetaneicoetanei Contesto scolasticoContesto scolastico attivo e collaborativo che dia attivo e collaborativo che dia
peso alla componente emotiva legata alle peso alla componente emotiva legata alle difficoltà scolastichedifficoltà scolastiche
Per tutti i soggetti gli insuccessi scolastici Per tutti i soggetti gli insuccessi scolastici antecedenti alla diagnosi rappresentano un antecedenti alla diagnosi rappresentano un periodo traumaticoperiodo traumatico in cui la presenza di adulti in cui la presenza di adulti capaci di capire è fondamentale per proteggere il capaci di capire è fondamentale per proteggere il bambino da attribuzioni causali negative ed bambino da attribuzioni causali negative ed errateerrate
Elementi PrognosticiElementi PrognosticiPentagono di CritchleyPentagono di Critchley
Atteggiamento didatticoEquilibrio psicologico
Comprensione da partedell’ambiente
Epoca Epoca dell’intervedell’interventonto
Capacità cognitive
ConclusioniConclusioni Non si devono fare Non si devono fare generalizzazionigeneralizzazioni:: “ “i ragazzi i ragazzi
dislessici sono……..”dislessici sono……..” È necessario che È necessario che tutti gli insegnantitutti gli insegnanti
conoscano il profilo individuale del ragazzo in conoscano il profilo individuale del ragazzo in cui sono presenti sia le difficoltà sia i punti di cui sono presenti sia le difficoltà sia i punti di forza del soggetto forza del soggetto
È importante È importante aggiornareaggiornare il profilo delle il profilo delle difficoltà nel tempodifficoltà nel tempo
È indispensabile far ricorso agli È indispensabile far ricorso agli strumenti strumenti compensativicompensativi e alle misure dispensative e alle misure dispensative indicate indicate
Occorre individuare Occorre individuare modalità condivisemodalità condivise da tutti gli insegnantida tutti gli insegnanti Una didatticaUna didattica più adatta per i soggetti più adatta per i soggetti con DSA non danneggia chi non lo hacon DSA non danneggia chi non lo ha