Risorse E Potenzialità Dei Siti Telematici Per Il Lavoro Psichiatrico

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Risorse e potenzialità dei siti telematici per il lavoro psichiatrico

David Mangiapane Ignazio Graffeo

III Convegno Internazionale della Società Italiana di Psicotecnologie e Clinica dei Nuovi Media

“Ecco come i medici usano il Web e Google”

oChe rapporto hanno i medici con Internet in generale e con i motori di ricerca in particolare?

E come può impattare tutto questo sulla qualità della pratica clinica quotidiana?

oA queste domande prova a dare una risposta una ricerca targata Google Health, che rivela come il Web sia ormai parte integrante della professione medica e ne influenzi le tendenze ogni giorno.

oI ricercatori di Google hanno sottoposto 411 medici (medici di medicina generale, endocrinologi, cardiologi e psichiatri) a un questionario on-line molto particolareggiato, e hanno scoperto che…

…Google Health …20 Novembre 2009…

Fonte: Parekh N, Mayer J, Rojowsky N. Connecting with Physicians Online - Searching for Answers. Google Health 2009.

Il 58% dei medici usa Internet per scopi professionali più di una volta al giorno.

L’80% verifica le informazioni riportate dai suoi pazienti on-line.

Il 73% considera Internet una parte essenziale della pratica clinica.

L’83% fa più affidamento su Internet oggi che in passato. Il 78% ritiene che Internet lo aiuti a svolgere meglio il

suo lavoro. Il 69% ha fiducia nelle informazioni raccolte sul Web. L’81% dell’utilizzo di Internet da parte dei medici

riguarda i motori di ricerca, il 74% portali sulla salute, il 59% siti di farmaci specifici, il 36% siti di strutture ospedaliere e solo 14% chat-room, social network e forum.

Il 57% cerca sui motori di ricerca informazioni sulle patologie, il 36% sui trattamenti e sui trial, il 33% su farmaci branded. 

L’ ingegnere italiano Agostino Ramelli (1531-1608) ideò la

“ruota dei libri”, un leggìo multiplo

rotante che consentiva la

lettura contemporanea di più testi, che può

essere considerato la prima forma di

“ipertesto”.

…Psichiatria e Internet… un connubio che dura da un ventennio…

“La Rete, nuova frontiera della Psichiatria” oMentre negli Stati Uniti i siti di consulenza psicologica

online spuntano come funghi e si discute accanitamente sull'esistenza della cosiddetta "Internet Addiction“, anche la psicologia e la psichiatria italiane, un po' alla volta, entrano in Rete. Ma con spirito ben diverso da quello d'oltreoceano, almeno a giudicare da quel che presentano i motori di ricerca.

oIl vasto mondo del self help psicoterapeutico, ad esempio, che nei siti americani include ogni genere di problema mentale, da noi sembra non esistere o, se c'è, evidentemente non ha ancora trovato la strada della Rete.

o "L'isola della speranza", un bel sito dedicato soprattutto a chi soffre di attacchi di panico, è l'eccezione che conferma la regola, almeno per adesso…

…Repubblica.it …7 Febbraio 1998…

…Manca anche un'altra presenza ricorrente quando la salute mentale parla inglese, vale a dire i test psicologici, le "scale" dello stress e in generale tutto l'armamentario per l'autodiagnosi online.

E di psicoterapie via modem non se ne parla proprio.

Dopo una lunga ricerca, un paio di siti che offrono un contatto con medici sono saltati fuori, ma si tratta sempre di strumenti di informazione, che non intendono affatto sostituirsi alla terapia classica. Siamo ben lontani dalla pubblicità dell'analista via Internet.

Il quadro appena descritto però non deve far pensare che in Italia manchino le risorse Internet dedicate alla salute mentale. Anzi.

Psicologia e psichiatria sono tra le branche della medicina più rappresentate nella Rete italiana, e non solo grazie alle pagine Web dei dipartimenti universitari.

La prima rivista di psichiatria esclusivamente elettronica, Pol.it, risale al 1995, praticamente gli albori del Web italiano, ma non è rimasta l'unica… …Ci sono pagine curate da centri di igiene mentale o da gruppi di psicologi delle ASL, materiali elaborati da studenti o da comunità terapeutiche, da singoli operatori o da gruppi di lavoro.

E progetti più complessi, come quello di Psychomedia, che cercano di fondere le opportunità della Rete con le tematiche della salute mentale, raccogliendo più associazioni di orientamenti diversi. Un po' in ogni parte d'Italia, operatori terapeutici di ogni disciplina e confessione stanno usando Internet per il loro lavoro, ma soprattutto come strumento di comunicazione interno al settore.

Sono molto professionali, questi siti italiani di psichiatria e dintorni, e se qualche volta l'architettura e la grafica lasciano un po' a desiderare, si segnalano per ricchezza e varietà di contenuti. Spesso, inoltre, da essi traspare evidente il desiderio di sperimentare con la Rete e la curiosità verso il nuovo medium e i suoi linguaggi. ..

…In Italia, insomma, sta crescendo una vera e propria "psi-Web“. Ha meno lustrini di altre risorse, ma dimostra una gran voglia di fare. E di non perdere d'occhio il rigore della scienza neanche tra i meandri e le tentazioni della Rete.

Brutte notizie per gli psicoterapeuti, che rischiano di diventare un'altra categoria minacciata dalla miriade di servizi in internet. Uno studio dell'Unita' di ricerca clinica su ansia e depressione dell'ospedale St Vincent di Sydney indica che i programmi di terapia online hanno un'efficacia sostanzialmente maggiore delle visite di persona a uno psicologo o psichiatra. Secondo la ricerca pubblicata dalla rivista Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, una serie di programmi su internet utilizzati da piu' di 1.000 persone mostra di aver prodotto migliori risultati di quelli ottenuti con specialisti in alcune delle migliori cliniche di salute mentale. Gavin Andrews, direttore dell'Unita' di ricerca clinica e docente di psichiatria all'universita' del Nuovo Galles del sud, descrive i risultati dello studio come ''preoccupanti'' per i professionisti, dato che la relazione paziente-terapista e' sempre stata considerata parte fondamentale del trattamento. ..

…ANSA …Sydney, 7 Ottobre 2009…

…Inoltre, dato l'alto costo dei trattamenti, una simile terapia offre forti risparmi e consente a piu' persone di ottenere risultati efficaci, aggiunge. L'unita' di ricerca ha sviluppato programmi online per forme paralizzanti di timidezza, depressione, attacchi di panico e disturbi generali di ansia, usando tecniche di terapia del comportamento cognitivo. I programmi comprendono 6 sessioni in 10 settimane con l'aggiunta di 'compiti a casa', e i terapisti necessitano di meno di due ore con ciascun paziente. Le sperimentazioni dimostrano l'efficacia dei programmi.

I risultati sono doppiamente migliori di quanto riportato nella letteratura scientifica per le terapie di persona, e una revisione dopo sei mesi mostra che si mantengono i miglioramenti conseguiti. Il tasso di abbandono, di circa il 20%, e' molto minore del 50% circa delle terapie faccia a faccia.

Strumenti…Social Networks…

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Strumenti…Messaggeria istantanea…

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Strumenti…Mondi virtuali…

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Nuovi Orizzonti di Ricerca…

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Segnaliamo…

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Un ultimo cenno…

Gaspare Palmieri… Psichiatra… Musicista…

… e grazie!