Rischio biologico in edilizia e la corretta prevenzione

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1Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

Rischio biologico in edilizia e la corretta prevenzione

Come riconoscere e gestire i rischi

2

Rischio biologico in edilizia e la corretta prevenzione

Come riconoscere e gestire i rischi

Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

3

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Esiste?

4

È UN PERICOLO?

È UN RISCHIO?

MISURE PREVENTIVE

MISURE PROTETTIVE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

RUOLI E RESPONSABILITÀ

R = P x D

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

5

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Esiste?

Correlato specificamente alle lavorazioni edili?

Correlato specificamente al contesto delle lavorazioni edili?

Correlato specificamente alla “committenza”?

6

PREMESSA: il rischio biologico nei luoghi di lavoro …

alcune caratteristiche

molto diffuso …

poco conosciuto …

presumibilmente sottostimato …

… ad eccezione degli ambienti sanitari …

7

PREMESSA: il rischio biologico nei luoghi di lavoro …

… ad eccezione degli ambienti sanitari …

[*] HBe Ag indicatore di attiva replicazione dell’HBV

[*]

8

PREMESSA: il rischio biologico nei luoghi di lavoro …

… ad eccezione degli ambienti sanitari …

9

PREMESSA: il rischio biologico nei luoghi di lavoro …

attività lavorative “tradizionalmente” associate a presenza di agenti biologici (allevamenti, macelli, RSU, trattamento reflui, …)

attività lavorative “emergenti” (aeroporti, trasporto aereo)

attività lavorative “frutto di moda” (centri piercing e tatuaggi)

attività lavorative in crescita esponenziale (assistenza anziani e disabili)

attività lavorative “tradizionalmente” non associate presenza di agenti biologici (metalmeccanica e FLR, …)

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LE FASI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

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PREMESSA: il rischio biologico nei luoghi di lavoro … come valutarlo …

identificare fonti di pericolo

studiare le modalità di esposizione:per contatto cutaneoper ingestioneper via inalatoria

identificare i possibile effetti sulla salute

definire specifiche misure di prevenzione e protezione

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MALATTIAMALATTIA

ORGANISMO UMANO

ORGANISMO UMANO

AGENTE BIOLOGICOAGENTE BIOLOGICOR = P x D R = P x D

SISTEMA IMMUNITARIOSISTEMA IMMUNITARIO

MODALITA DI ESPOSIZIONEMODALITA DI ESPOSIZIONE

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

LA NORMATIVA

[… sintesi …]

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

tutte le attività

che possono comportare

rischio di esposizione ad agenti biologici

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

a)agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni;

b) microrganismo: qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o trasferire materiale genetico;

c) coltura cellulare: il risultato della crescita in vitro di cellule derivate da organismi pluricellulari

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

tutte le attività che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici

con uso deliberato di microrganismi

oppure

con rischio potenziale di esposizione.

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

tutte le attività che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici

con uso deliberato di microrganismi

oppure

con rischio potenziale di esposizione.

Produzione vaccini

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IL RISCHIO BIOLOGICO

uso o impiego deliberato di agenti biologici:

deliberatamente introdotti nel ciclo lavorativo, per esservi trattati, manipolati o trasformatiovvero per sfruttarne le proprietà biologiche a qualsiasi titolo.

presenza non deliberata di agenti biologici

gli agenti biologici sono presenticon carattere di epifenomeno indesiderato ma inevitabile, più che di voluto e specifico oggetto del lavoro.

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IL RISCHIO BIOLOGICO

uso o impiego deliberato di agenti biologici:

deliberatamente introdotti nel ciclo lavorativo, per esservi trattati, manipolati o trasformatiovvero per sfruttarne le proprietà biologiche a qualsiasi titolo.

presenza non deliberata di agenti biologici

gli agenti biologici sono presenticon carattere di epifenomeno indesiderato ma inevitabile, più che di voluto e specifico oggetto del lavoro.

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Università e - Ricerca e sperimentazione nuovi materiali e processiCentri di ricerca utilizzanti agenti biologici

- Laboratori di microbiologia (diagnostica e saggio) Sanità - Ricerca e sperimentazione nuovi metodi diagnostici

- Farmaci contenenti agenti biologici (uso e sperimentazione)- Laboratori di microbiologia- Prove biologiche (su animali e su cellule)

Zootecnica e - Ricerca e sperimentazione nuovi metodi diagnostici Veterinaria - Farmaci contenenti agenti biologici (uso e sperimentazione)

- Laboratori di microbiologia - Prove biologiche (su animali e su cellule)

IL RISCHIO BIOLOGICO

Settori lavorativi con uso deliberato

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Farmaceutica - Ricerca e produzione vaccini- Ricerca e produzione farmaci- Processi di biotrasformazione- Fasi di separazione, concentrazione, centrifugazione e produzione

di sostanze derivate da microrganismi- Ricerca e produzione nuovi kit diagnostici- Prove biologiche (su animali e su cellule)

Alimentare - Produzione per biotrasformazione (vino, birra, formaggi, zuccheri)- Laboratori di microbiologia per prove di saggio (ricerca patogeni)

Chimica - Produzione per biotrasformazione di composti vari (es. detersivi, prodotti per la concia del cuoio)

Energia - Produzione per biotrasformazione di vettori energetici (etanolo, metanolo, metano) usando residui agricoli e agroalimentari

Settori lavorativi con uso deliberato

IL RISCHIO BIOLOGICO

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Ambiente - Trattamento rifiuti- Uso di microrganismi (batteri) con funzione degradativa

aerobica e anaerobicaMiniere - Recupero metalli

- Uso di microrganismi per la concentrazione dei metalli da soluzioni acquose

Agricoltura - Fertilizzazione colture- Uso di microrganismi azotofissatori- Sviluppo nuove sementi- Uso di antiparassitari microbici: batteri, funghi, virus

Industria delle - Produzione di microrganismi selezionatibiotecnologie metanolo, metano) usando residui agricoli e

agroalimentariIndustria bellica - Produzione armi biologiche

IL RISCHIO BIOLOGICO

Settori lavorativi con uso deliberato

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IL RISCHIO BIOLOGICO

Settori lavorativi con potenziale esposizione

Industria alimentareAgricoltura, Zootecnia Macellazione e lavorazione delle carni, PiscicolturaServizi veterinariIndustria di trasformazione di derivati animali (cuoio, pelle, lana, etc.)Servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, …)Laboratori diagnostici (esclusi quelli di microbiologia)Servizi mortuari e cimiterialiServizi di raccolta, trattamento, smaltimento rifiutiServizi di disinfezione e disinfestazioneImpianti industriali di sterilizzazione, disinfezione e lavaggio di materiali potenzialmente infettiImpianti depurazione acque di scaricoManutenzione impianti fognari

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

come valutare la pericolosità degli agenti biologici …

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IL RISCHIO BIOLOGICO

D.lgs 81/2008 titolo X

i diversi agenti biologici sono stati valutati …

in base alla rispettiva pericolosità nei confronti della salute …

dei lavoratori …

della popolazione generale …

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IL RISCHIO BIOLOGICO

Caratteristiche di pericolosità di un microrganismo:

a) Infettività: capacità di penetrare e moltiplicarsi nell'ospite;

b) Patogenicità: capacità di produrre malattia a seguito di infezione;

c) Trasmissibilità: capacità di trasmissione soggetto infetto/suscettibile;

d) Neutralizzabilità, disponibilità di efficaci misure profilattico / terapeutiche

VIRULENZA = a) + b) + c) + d)

D.lgs 81/2008 titolo X

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie

gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie

gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

28

Caratteristiche di pericolositàdi un microrganismo:

TU - allegato XLVI

IL RISCHIO BIOLOGICO

CLOSTRIDIUM TETANI:classe 2T (produce tossina)V (esiste vaccino efficace

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

Propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

Virus epatite A

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

Propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

Borrellia burgdoferi

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

Propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

Clostridium tetani

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

Propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

Legionella pneumophila

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LA LEGIONELLA E LA LEGIONELLOSI

Legionella pneumophila, l’agente batterico

LEGIONELLOSI: malattia da Legionella:

viene trasmessa da flussi di aerosol generati da acqua contaminata …

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IL RISCHIO BIOLOGICO

efficaci misure profilattiche o terapeutiche

Propagazione nella comunità

rischio per i lavoratori

probabilità di causare malattie

NOElevatoPossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 4

SIPossibilePossibile (grave)

Possibile (malattie gravi)

gruppo 3

SIPoco probabile

PossibilePossibilegruppo 2

SINONessunoBassagruppo 1

Virus Ebola

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IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Esiste?

Correlato specificamente alle lavorazioni edili?

Correlato specificamente al contesto delle lavorazioni edili?

Correlato specificamente alla “committenza”?

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IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

… Il contesto delle lavorazioni edili …

37

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Esiste?

Correlato specificamente alle lavorazioni edili?

Correlato specificamente al contesto delle lavorazioni edili?

Correlato specificamente alla “committenza”?

38

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Correlato specificamente alla “committenza”?

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IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

“committenza”

e

impresa edile

40Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

PRIVATO

IMPRESADdLC/NC

DUVRI

PSC

Committenza Impresa/e

LAVORI EDILI

LE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI E LE MISURE DA ADOTTARE

AZIENDA

CANTIERE

41Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione

1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi […]

b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni

sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e

sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

42Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

Articolo 90 - Obblighi del committente o del responsabile dei lavori

3. Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente […] o il responsabile dei lavori […] designa il CSP [CSE]

Articolo 91 - Obblighi del coordinatore per la progettazionea) redige il PSC di cui all’articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’ALL. XV;

Articolo 100 - Piano di sicurezza e di coordinamento1. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni […], atte a

prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori,

43Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

LE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI E LE MISURE DA ADOTTARE

44

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

UN ESEMPIO

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IL RISCHIO BIOLOGICO

IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE

MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMMINAMENTI VASCA DI OSSIGENAZIONE

[demolizione e ricostruzione]

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IL CICLO TECNOLOGICO

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IL RISCHIO BIOLOGICO

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

Le acque reflue veicolano diversi microrganismi(virus, batteri, funghi, protozoi, elminti)

patogeni e non patogeni che,

a causa della formazione di aerosol durante le fasi del trattamento,

possono essere dispersi nell’ambiente circostante.

48

IL RISCHIO BIOLOGICO

Le diverse specie microbiche e le relative concentrazioni

sono legate alle situazioni epidemiologiche locali

e ai livelli di depurazione cui vengono sottoposti i liquami.

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

49

IL RISCHIO BIOLOGICO

Nelle acque reflue urbane possono essere presenti e sopravvivere,

oltre a microrganismi in genere innocui per l’uomo (batteri per la degradazione della sostanza organica),

anche microrganismi patogeniSalmonella spp., Vibrio spp., Escherichia coli, Leptospira interrogans, virus enterici (enterovirus, rotavirus, virus epatite A, ed altri)

nonché uova di parassiti intestinali.

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

50

IL RISCHIO BIOLOGICO

I microrganismi comunemente rilevati negli impianti di depurazione

rientrano nei gruppi 1 e 2 riportati nel D.Lgs. 81/08 (Allegato XLVI).

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

51

IL RISCHIO BIOLOGICO

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

Istitu

to Su

perio

re di

San

ità: R

appo

rti Ist

isan0

4/14

52

IL RISCHIO BIOLOGICO

I lavoratori che operano negli impianti di depurazione …

possono, quindi, essere esposti ad aerosol

contenenti un’elevata concentrazione di agenti biologici

potenzialmente pericolosi,

anche in funzione delle condizioni meteorologiche stagionali.

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

53

IL RISCHIO BIOLOGICO

La sviluppo di bioaerosol avviene soprattutto …

per l’azione meccanica di organi in movimento,

nell’ambito di vortici e salti di livello dei reflui,

nelle fasi di pompaggio e

in tutti i casi di formazione di spruzzi …

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

54

IL RISCHIO BIOLOGICO

La contaminazione microbica dell’aria …

può subire un fenomeno di dispersione in funzione di …

caratteristiche strutturali dell’impianto

movimenti generati nei diversi processi

fattori meteorologici, quali ad esempio velocità e direzione del vento, umidità e temperatura.

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

55

IL RISCHIO BIOLOGICO

I risultati dei monitoraggi ambientali stagionali effettuati in passato evidenziano punti o aree di maggiore formazione e diffusione di bioaerosol in prossimità di alcune postazioni dell’impianto:

il punto di sollevamento-grigliatura

zona adiacente alle pompe del dissabbiatore

vasche di ossigenazione /ossidazione biologica

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

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IL RISCHIO BIOLOGICO

I risultati dei monitoraggi ambientali stagionali effettuati in passato evidenziano punti o aree di maggiore formazione e diffusione di bioaerosol in prossimità di alcune postazioni dell’impianto:

il locale mensa spogliatoiuffici

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

57

IL RISCHIO BIOLOGICO

Il più alto livello di contaminazione generale è stato riscontrato:

in primavera ed in estate

in corrispondenza di livelli di temperatura più elevata

LIQUAMI

… L’ESPOSIZIONE E LE MALATTIE …

58

R = PxD

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Esposizione elevata: frequenti contatti a elevate concentrazioni, limitati sistemi tecnici di contenimentoFREQUENTE5

Esposizione probabile: frequenti contatti a basse concentrazioni/contatti infrequenti a concentrazioni elevate, limitati sistemi tecnici di contenimento (cappe biologiche, ecc.)

PROBABILE4

Esposizione moderata: frequenti contatti a basse concentrazioni/contatti infrequenti a concentrazioni elevate, presenza di adeguati sistemi tecnici di contenimento (cappe biologiche, ecc.)

POSSIBILE3

Esposizione Bassa: contatto infrequente, bassa concentrazione di agenti biologici(sistema chiuso)REMOTO2

Nessuna esposizione; nessun contattoIMPROBABILE1

LIVELLO DI ESPOSIZIONEPROBABILITÀ DI ACCADIMENTOVALORE

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R = PxD

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Elevato rischio individuale e collettivo

Può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure, profilattiche o terapeutiche.

GRUPPO 4GRAVISSIMO4

Elevato rischio individuale e basso rischio collettivo

Può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

GRUPPO 3GRAVE3

Moderato rischio individuale e basso rischio collettivo

Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

GRUPPO 2MEDIO2

Nessun rischio o basso rischio individuale e collettivo

Presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani.GRUPPO 1LIEVE1

DANNO POSSIBILE NEL CASO DI ACCADIMENTOAGENTE BIOLOGICODEFINIZIONEVALORE

60

R = PxD

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO

54321

FREQUENTEPROBABILEPOSSIBILEREMOTOIMPROBABILE

54321 LIEVE1

108642MEDIO2

1512963GRAVE3

20151284GRAVISSIMO4

GRAVITÀ

TABELLA RIASSUNTAVA DEI RISCHI

61

R = PxD

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

A – ALTA GRAVITA’R≥13

B – MEDIA GRAVITA’7 R < 13

C - BASSA GRAVITA’4 R < 7

D - SOPPORTABILE1 R < 4CLASSI DI RISCHIOVALUTAZIONE RISCHIO

62

R = PxD

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

SOPPORTABILE221Uffici / SpogliatoiMEDIA824Trattamento fanghiBASSA623Sedimentazione secondariaMEDIA824Vasche ossidazioneBASSA422Vasche sedimentazione primariaMEDIA824Grigliatura

TRATAMENTO ACQUE REFLUE

CLASSE DI RISCHIORDPATTIVITÀ

Valutazione del rischio esposizione connesso alle varie attività

Esposizione probabile: frequenti contatti a basse concentrazioni/contatti infrequenti a concentrazioni elevate, limitati sistemi tecnici di contenimento (cappe biologiche, ecc.)PROBABILEP = 4

Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

GRUPPO 2MEDIOD = 2

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LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

pulizia periodica delle aree di lavoro;

derattizzazione e disinfestazione aree di lavoro come impianti di depurazione e sollevamenti fognari, compreso periodico taglio dell’erba;

segnalazione delle aree a rischio biologico e/o con obbligo di impiegare specifici DPI;

corretto smaltimento dei rifiuti mediante l’applicazione di una apposita procedura di gestione;

pulizia periodica, anche con l’impiego di disinfettanti, dei pavimenti, dei piani di lavoro, delle tastiere dei computer e delle altre superfici presenti nei i luoghi di lavoro compresi uffici presso e laboratori di analisi;

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LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

pulizia periodica dell’abitacolo delle autovetture utilizzate dal personale impiegato nelle attività a rischio biologico;

dotazione di una fornitura di scarpe pulite da utilizzare al di fuori delle zone potenzialmente contaminate da agenti biologici;

fornitura di dispositivi di protezione individuali comprendente facciale filtrante FFP1 per la polvere, tuta in Tyvek, guanti, occhiali paraschizzio visiera;),

dotazione di indumenti idonei, da riporre in posti separati dagli abiti civili;

divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui sono svolte le lavorazioni sui reflui;

65

LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

lavaggio e disinfezione periodica dell’abbigliamento protettivo;

dotazione di gel e spray disinfettanti;

formazione specifica sui rischi connessi al contatto con agenti biologici, al corretto impiego dei DPI, con adeguati aggiornamenti periodici;

controllo periodico della corretta esecuzione delle attività

Vaccinazioni: HAV, tifo / paratifo, tetano …

66

DUVRI ver. 0 [preliminare]

Descrizione rischi di impianto

Descrizione misure preventive, protettivi, dpi

Identificazione rischi “ipotizzabili” impresa appaltatrice

Identificazione rischi “standard” appaltante + appaltatrice

Identificazione misure “ipotizzabili” per gestire i rischi interferenti

DUVRI = DOCUMENTO DINAMICO

67

DUVRI ver. 1 [definitivo]

Descrizione rischi di impianto

Descrizione misure preventive, protettivi, dpi

Identificazione rischi “effettivi” impresa appaltatrice [POS]

Identificazione rischi “reali” appaltante + appaltatrice

Identificazione misure “reali” per gestire i rischi interferenti

DUVRI = DOCUMENTO DINAMICO

68

i rischi d’impianto: biologico chimico rumore ambienti confinati macroclima microclima incendio/esplosioni aree di lavoro e di

transito …

Marco PristeràU.S.L. CENTRO TOSCANA Dipartimento di Prevenzione

Impresa committente

Impresa esecutrice lavori edili

LE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI E LE MISURE DA ADOTTARE

i rischi d’impresa: polveri da

demolizione (silice e silicati)

rumore chimico vibrazioni scuotimenti…

POS

69

IL RISCHIO BIOLOGICO

IN EDILIZIA

Esiste?

Correlato specificamente al contesto delle lavorazioni edili?

Correlato specificamente alla “committenza”?

70

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIA

… il DVR …

e

“LE MISURE STANDARD”

?

… necessità di strumenti preliminari sintetici …

71

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIA

Descrizione delle fasi di lavoro

Descrizione degli agenti biologici potenzialmente ipotizzabili

Valutazione preliminare del rischio

Identificazione di misure di preventive, protettive, dpi

Gestione delle “emergenze” …

72

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIAPulizia area lavori e rimozione rifiuti

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Allestimento cantiere

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Scavi di sbancamento

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Realizzazione struttura in c.a.

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Murature e tramezzature

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Intonaci esterni / interni

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

Interventi su impianti fognari

Fonti di pericolo:

Misure preventive e protettive

DPI

73

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIA

LE SCHEDE DI FASE VDR STANDARD POS PSC - DUVRI

74

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIA

75

BUON LAVORO

IL RISCHIO BIOLOGICO IN EDILIZIA