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REGIONE FVG STUDIO DEL SISTEMA LOGISTICO

IN FUNZIONE DELLO SVILUPPO DEI FLUSSI DEL TRAFFICO DELLE MERCI CHE

INTERAGISCONO SUGLI INTERPORTI E SUI PORTI

ORIENTATO ALLE MODALITA’ DI CARICO

UNITIZZATO (CONTAINER, SEMIRIMORCHI E

CASSE MOBILI) ED AL PROJECT CARGO

INDUSTRIALE

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Finalità dello studio:

Questo studio viene realizzato dall‘AIOM nell’ambito delle attività previste dal programma approvato dall’ Assemblea ordinaria del 4 maggio 2016 ed inserito nella Convenzione stipulata con la Direzione Infrastrutture Trasporti e Territorio della Regione F.V.G. in data 28-09-2016; programma che sarà ripreso anche nella Convenzione da stipularsi nel 2017.

Le finalità di detto studio sono state inoltre recepite e condivise anche dall’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Porto di Trieste.

Finalità ed obiettivi rientrano infatti nell’indirizzo strategico dettato dal Legislatore nazionale con il recente D.Lgs 168/31-08-2016 di riforma delle Autorità Portuali, all’Art.7, punto 4, lett. f), che tra i compiti delle nuove A.d.S.P. preve «la promozione di forme di raccordo con i sistemi logistici retro portuali ed interportuali».

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Schema di massima dello studio:

Struttura ed obiettivi della ricerca:

Utilizzo degli interporti quali centri di raccolta/distribuzione del carico

convenzionale ed unitizzato in rapporto alla domanda dei sottosistemi industriali d’area e nelle relazioni con i porti di Trieste e Monfalcone;

Indice di utilizzo attuale delle rispettive capacità operative e di stoccaggio, valutazione delle potenzialità residue degli Interporti di Pordenone, Cervignano e Gorizia e delle tempistiche necessarie al loro adeguamento all’obiettivo prefissato;

Analisi commerciale del potenziale produttivo dei sottosistemi industriali e delle aree di riferimento;

Quantificazione incidenza utilizzo nodi intermodali in funzione retro-portuale su capacità operative dei due porti di Trieste e Monfalcone e dei relativi grandi assi di scorrimento ferroviario/stradale mediante modelli logistici di sistema.

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In questa fase vengono organizzati e perfezionati gli incontri operativi con i soggetti potenziali fornitori dei dati di base necessari alla ricerca, sostanzialmente ripartiti in tre categorie:

gestori delle infrastrutture logistiche di nodo, in specie le

società di gestione dei tre primari interporti considerati, Pordenone, Cervignano e Gorizia;

l’Autorità di Sistema Portuale del Nord Adriatico Orientale, Trieste e Monfalcone e relativi terminalisti di ambito specifico dei comparti intermodale, combinato, general e project cargo;

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Fase 1 Acquisizione dei dati base e delle informazioni, attivazione dei contatti con i soggetti interlocutori dei relativi comparti.

cluster industriali d’area, attraverso le associazioni di Confindustria provinciali, analisi dei distretti industriali e consultazione di un campione significativo delle principali aziende che esportano/ importano carichi da e per l’oltremare.

Questa è la fase iniziale della ricerca in cui si procede ad un monitoraggio delle aziende potenzialmente interessate mediante un semplice questionario finalizzato ad evidenziare i bisogni e le aspettative degli operatori economici del territorio in relazione all’organizzazione dell’offerta logistica di sistema «terra-mare» e ad ottimizzare il ciclo della «supply chain»

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Fase 1 Acquisizione dei dati base e delle informazioni, attivazione dei contatti con i soggetti interlocutori dei relativi comparti.

a) elaborazione dei dati raccolti nella Fase 1 secondo le finalità dello

studio;

b) codificazione delle informazioni e definizione degli indici e dei

parametri di utilizzo dei rispettivi interporti e terminal portuali;

c) Analisi delle capacità operative dei singoli interporti/terminal

portuali per modalità di carico;

d) definizione dei possibili modelli di servizio di collegamento

intermodale (ferrovia-strada) tra terminal portuali ed interporti,

analisi dei percorsi di approccio commerciale verso i potenziali

utilizzatori;

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Fase 2 elaborazione dei dati, sviluppo della ricerca e

produzione degli «output» di risultato previsti

dal programma di lavoro.

e) Elaborazione e simulazione degli effetti dei servizi intermodali,

con l’obiettivo di quantificare il livello di maggiore capacità/

efficienza conseguibile dal lay-out complessivo (funzione retro-

portuale), attraverso:

l’utilizzo della ferrovia sulle relazioni «porto-nodo-porto» e sulle

direttrici a medio-lungo raggio;

l’utilizzo del trasporto su gomma sulle relazioni «nodo-cliente-

nodo» (consegne e ritiri di carico) e sulle direttrici a breve-medio

raggio;

Anche in questa fase della ricerca si procede ad un confronto con le aziende

potenzialmente interessate mediante l’organizzazione di incontri tematici,

con l’obiettivo di testare la validità e la sostenibilità dei pacchetti di offerta

logistica simulati.

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Fase 2 elaborazione dei dati, sviluppo della ricerca e

produzione degli «output» di risultato previsti

dal programma di lavoro.

A conclusione del lavoro viene prevista un’analisi

complementare di approfondimento sulle opportunità di

accesso a forme di contribuzione comunitaria di vario

genere per gli investimenti richiesti nei singoli nodi

logistici e portuali in “infrastrutture leggere” e progetti di

Innovazione Tecnologica per il conseguimento degli

obiettivi previsti dalle finalità del presente lavoro.

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Conclusione

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CONCETTO STRATEGICO:

da una situazione di flussi e relazioni inter-puntuali…..

Padova Monfalcone

Salzburg

Trieste

Cervignano

Pordenone

Gorizia

Villach

Wien

München

Budapest

Bratislava

Praga

Milano

Beograd

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CONCETTO STRATEGICO:

verso un possibile modello di integrazione funzionale…

Monfalcone Trieste

Cervignano

Pordenone

Gorizia

CLUSTER LOGISTICO FVG

Salzburg

Padova

Villach

Wien

München

Budapest

Bratislava

Praga

NETWORK

Milano

Beograd

Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane a

disposizione per ogni utile approfondimento…

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