Post on 03-Jan-2016
description
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA ITALIANA
Rosanna Coppo
XV CONVEGNO NAZIONALE DEL XV CONVEGNO NAZIONALE DEL GRUPPO DI STUDIO DI DIALISI PERITONEALEGRUPPO DI STUDIO DI DIALISI PERITONEALE
Bari, marzo 2010Bari, marzo 2010
Cambiamenti di sistema pongono interrogativi sul futuro della Nefrologia…
risorse
organizzazione
competenze
demografia
Nefrologia
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
QUELLO CHE TEMIAMO
QUELLO CHE VORREMMO
QUELLO CHE E’ REALIZZABILE
QUELLO PER CUI LAVOREREMO
PERCHE’ AVVENGA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMO
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMO
PROSPETTIVE ORGANIZZATIVE E STRATEGICHE PER LA NEFROLOGIA IN
ITALIAUn’analisi economico-aziendale
Società Italiana di Nefrologia2009
Università Luigi Bocconi/CERGASUniversità di Firenze/CUSAS
6
1. Produzione e Quote di mercato
2. Demografia professionale
3. Posizione organizzativa
4. Peso nei piani regionali
5. Outsourcing e Privato
6. immagine esterna della specialità
7. Caratteristiche professionali dei nefrologi
Obiettivi e dimensioni di ricerca
Valutare l’impatto sulla Nefrologia di elementi di cambiamento:
• Riduzione delle risorse• Espansione del potenziale
campo di azione• Attivazione dei dipartimenti• Ricovero per intensità di cura• Integrazione tra ospedale e
territorio • Outsourcing• Professionalizzazione del
personale dell’assistenza (personale infermieristico, tecnici sanitari, ecc)
Definire il posizionamento della Nefrologia nella Sanità attuale
7
Ruoli e organizzazione della ricerca
Responsabili di ricerca (SIN, CERGAS, CUSAS)
Gruppo di ricercamisto CERGAS - CUSAS
Comitato Scientifico
Comitato Guida
Focus Group Nord Focus Group Centro Focus Group Sud
Analisi e “verifica” dei dati raccolti, confronto sui modelli organizzativi “locali”, analisi e discussione dei casi di studio (1 per ciascuna area territoriale del FG) e degli esiti dei questionari
Obiettivi e Metodi
Obiettivi e Metodi
Discussione e Analisi
Discussione e Analisi
8
I nostri prodottiI nostri prodottiL’attività nefrologica ospedaliera – totale Italia (primi 22 DRG da SDO 2005)
I nostri prodottiI nostri prodottiL’attività nefrologica ospedaliera – totale Italia (primi 22 DRG da SDO 2005)
40,01%
7,26%
6,27%
5,46%
3,44%
2,78%
1,66%
1,63%
1,51%
1,44%
1,10%
0,95%
0,91%
0,90%
0,83%
0,81%
0,78%
0,74%
0,71%
0,71%
0,66%
0,63%
18,81%
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
316 - Insufficienza renale
332 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 senza CC
315 - Altri int. Su rene e vie urinarie
134 - Ipertensione
333 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' <18
331 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 con CC
317 - Ricovero per dialisi renale
324 - Calcolosi urinaria senza CC
321 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 senza CC
120 - Altri int. su app. circolatorio
467 - Altri fattori che influenzano lo stato di salute
326 - Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'>17 senza CC
144 - Altre dia. app. circolatorio con CC
322 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' < 18
127 - Insufficienza cardiaca e shock
416 - Setticemia, eta' > 17
323 - Calcolosi urinaria con CC e/o litotripsia (ESWL)
395 - Anomalie dei globuli rossi, eta' > 17
327- Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'<18
302 - Trapianto renale
478 - Altri int. vascolari con CC
320 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 con CC
Altri (in totale sono 429)
concentrazione/ specializzazione su
pochi DRG
60%
Il 19% dell’attività residuale delle
nefrologie comprende 407 DRG:
attività molto articolata.
9
Analisi dati: “QUOTA DI MERCATO” delle NEFROLOGIE(SDO 2005)
Dimessi (SDO 2005) ATTIVITA' NEFROLOGICA
LE NEFROLOGIE
(disc.29-48-54-77)
n. % n. % * ·% n. %I 22 DRG pi ̄frequenti (rappresentano 81% dell'attivit)
316 - Insufficienza renale 92,280 ## 57,057 61.83% 61.83% 35,223 38.17%
332 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 senza CC 31,470 ## 10,353 32.90% 54.47% 21,117 67.10%
315 - Altri int. Su rene e vie urinarie 15,183 ## 8,935 58.85% 54.95% 6,248 41.15%
134 - Ipertensione 121,741 ## 7,791 6.40% 32.28% 113,950 93.60%
333 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' <18 20,468 ## 4,904 23.96% 31.67% 15,564 76.04%331 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 con CC 12,691 ## 3,961 31.21% 31.65% 8,730 68.79%
317 - Ricovero per dialisi renale 5,808 ## 2,372 40.84% 31.83% 3,436 59.16%
324 - Calcolosi urinaria senza CC 53,778 ## 2,323 4.32% 27.64% 51,455 95.68%
321 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 senza CC 27,113 ## 2,160 7.97% 26.24% 24,953 92.03%
120 - Altri int. su app. circolatorio 10,608 ## 2,054 19.36% 26.05% 8,554 80.64%467 - Altri fattori che influenzano lo stato di salute 164,152 ## 1,565 0.95% 18.63% 162,587 99.05%
326 - Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'>17 senza CC 16,955 ## 1,356 8.00% 18.32% 15,599 92.00%
144 - Altre dia. app. circolatorio con CC 53,994 ## 1,298 2.40% 16.95% 52,696 97.60%
322 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' < 18 16,048 ## 1,279 7.97% 16.72% 14,769 92.03%
127 - Insufficienza cardiaca e shock 216,431 ## 1,190 0.55% 12.65% 215,241 99.45%416 - Setticemia, eta' > 17 24,744 ## 1,149 4.64% 12.42% 23,595 95.36%
323 - Calcolosi urinaria con CC e/o litotripsia (ESWL) 64,789 ## 1,106 1.71% 11.69% 63,683 98.29%
395 - Anomalie dei globuli rossi, eta' > 17 82,844 ## 1,053 1.27% 10.85% 81,791 98.73%
327- Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'<18 6,000 ## 1,016 16.93% 10.89% 4,984 83.07%
302 - Trapianto renale 1,755 ## 1,016 57.89% 10.97% 739 42.11%
478 - Altri int. vascolari con CC 20,532 ## 946 4.61% 10.84% 19,586 95.39%320 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 con CC 15,677 ## 901 5.75% 10.77% 14,776 94.25%
TOTALE 1,075,061 115,785 10.77% 959,276 89.23%
TOTALE ALTRE DISCIPLINE
OSPEDALIERE
Legenda: * Le percentuali indicano la quota di mercato detenuta dalle Nefrologie per DRG rispetto al resto delle Discipline Ospedaliere. ** ∑%; percentuale cumulata. La quota di mercato delle Nefrologie risulta decrescente man mano che si includono nel mercato i DRG a minor specializzazione nefrologica. Discipline: 29: nefrologia, 48: nefrologia abilitata al trapianto di rene; 54: Emodialisi; 77: Nefrologia pediatrica.
I reparti nefrologici hanno effettuato soloil 10% della produzione nefrologica complessiva,e, anche nel caso del DRG Insufficienza renale, solo il 61%.
Possibili cause:
• definizione dei DRG;• tariffa “attrattiva” dei DRG nefrologici;• appartenenza UO di dimissione;• posizionamento attività nefrologica in rapporto alle altre discipline
Il posizionamento Un dettaglio delle “quote di mercato” per DRGdelle principali Discipline Ospedaliere: i primi DRG delle Nefrologie (circa 60%)
DRG 316 - Insufficienza renale
Nefrologie (Discipline 29 - 48 -
54 - 77)77%
Medicina Generale (Disciplina 26)
14%
Altre Discipline
9%
DRG 134 - Ipertensione
Geriatria (Disciplina 21)7%
Altre Discipline
10%
Cardiologia (Disciplina 08)
18%
Nefrologie (Discipline 29 - 48 -54 - 77)
12%
Medicina Generale (Disciplina 26)
53%
Il posizionamento Un dettaglio delle “quote di mercato” per DRGdelle principali Discipline Ospedaliere: i primi DRG delle Nefrologie (circa 60%)
13
DRG 302 - Trapianto renale
Altre Discipline
21%
Nefrologie
(Discipline 29 - 48 -54 - 77)
61%
Chirurgia Generale (Disciplina 09)
12%Urologia (Disciplina
43)
6%Totale 1,700
Totale 9,000
Il posizionamento Un dettaglio delle “quote di mercato” per DRGdelle principali Discipline Ospedaliere: i primi DRG delle Nefrologie (circa 60%)
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMO
Molti pazienti di nostra competenza sono “drenati” da altri:mancato riconoscimento di maggiore conoscenza ed esperienza?
15
Attività ospedaliera delle Nefrologie: ospedalizzazione VERSUS territorializzazione?
Dimessi SDO 2005/ 100.000 ab.
423
370 367351
292
272253 247
226 223 223207 199
187178 176
149
123113 109
92
250
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
volumi di produzione delle Nefrologie per abitanti. L’ospedalizzazione dell’assistenza nefrologica ha variabilità molto alta.
16
I vincoli demografici:La situazione complessiva dei medici in Italia
Grecia, Belgio, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi e Norvegia hanno più Grecia, Belgio, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi e Norvegia hanno più medici per 1000 abitanti dell’ Italiamedici per 1000 abitanti dell’ Italia
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Austria
Francia
Germania
Italia
Regno Unito
Spagna
Stati Uniti
Svizzera
Medici praticanti per 1.000 abitanti, paesi selezionati, 1960-2006.
Fonte: OECD 2009.
17
I vincoli demograficiLa situazione complessiva dei medici in Italia
piramidi per età 2001 e 2007 dei medici SSN :- Mediana da 45-49 a 50-54; - Percentuale di 55+enni sale dal 12 al 27- Aumento delle donne nelle coorti più giovani.
2001
-25000-20000-15000-10000 -5000 0 5000 10000 15000 20000 25000
0-19
20-2425-29
30-34
35-39
40-4445-49
50-54
55-5960-64
65+
2007
-25000-20000-15000-10000 -5000 0 5000 10000 15000 20000 25000
0-1920-24
25-29
30-3435-39
40-44
45-4950-54
55-59
60-6465+
DONNEUOMINI DONNEUOMINI
Piramidi per età dei medici dipendenti SSN, 2001 e 2007.
Fonte: elaborazioni degli autori su dati Ragioneria Generale dello Stato 2008 (www.contoannuale.it; visitato il 29 dicembre 2008).
18
I vincoli demograficiaspetti specifici della nefrologia
La piramide per età degli iscritti SIN
1) Massimo nelle di età 50-60 anni;
1) Sorpasso delle donne sugli uomini nelle coorti più giovani
Distribuzione per età degli iscritti SIN, 2009.
Fonte: elaborazioni degli autori su dati SIN, 4 marzo 2009.
19
Il questionario SIN:dati anagraficiIl questionario SIN:dati anagrafici
250
140
54
1028
0
50
100
150
200
250
300
entro il 2020 entro il 2030 entro il 2040 entro il 2050 oltre il 2050
N.r
isp
on
den
ti
Anno di pensionamento previsto dai rispondenti al questionario.Anno di pensionamento previsto dai rispondenti al questionario.
Elaborazione su 482 questionari
Più del 50% dei rispondenti andrà in pensione entro il 2020,
dato in linea con le stime sulla demografia medica.
Fonte: MIUR
Le Risorse: La “Mandopera”
NEFROLOGI IN ITALIA: 3728 (2004)
RICAMBIO ANNUO STIMATO 2009-2020: 150 per anno
DEFICIT > 50/ANN0
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMO
Molti pazienti di nostra competenza sono “drenati” da altri:mancato riconoscimento di maggiore conoscenza ed esperienza?
Invecchiamento, ma ricambio generazionale non lontano.Aumento delle Nefrologhe
Riduzione degli Specialisti in Nefrologia
22
Intervista ai Direttori Generali: Come viene vista
la Nefrologia
Intervista ai Direttori Generali: Come viene vista
la Nefrologia
– Il posizionamento e le caratteristiche associate alla disciplina
– Le dimensioni economiche, organizzative ed assistenziali della disciplina
– Le prospettive della disciplina
– Il posizionamento e le caratteristiche associate alla disciplina
– Le dimensioni economiche, organizzative ed assistenziali della disciplina
– Le prospettive della disciplina
- Attività principale: DIALISI- Aggettivi/concetti associati: specializzazione/nicchia/routinaria/confine-Specialità affini:
Medicina Interna, Cardiologia, Urologia-Territorializzazione: trascurabile il ruolo territoriale della Nefrologia
- Attività principale: DIALISI- Aggettivi/concetti associati: specializzazione/nicchia/routinaria/confine-Specialità affini:
Medicina Interna, Cardiologia, Urologia-Territorializzazione: trascurabile il ruolo territoriale della Nefrologia
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Le dimensioni economiche, organizzativeLe dimensioni economiche, organizzativeassistenziali della Nefrologiaassistenziali della Nefrologia
- Dipartimento “giusto”: Medicina Interna- Impatto sull’ attività: Scarso- Esternalizzazione: Negativa- Costi: Poco conosciuti
Le dimensioni economiche, organizzativeLe dimensioni economiche, organizzativeassistenziali della Nefrologiaassistenziali della Nefrologia
- Dipartimento “giusto”: Medicina Interna- Impatto sull’ attività: Scarso- Esternalizzazione: Negativa- Costi: Poco conosciuti
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Le prospettive della NefrologiaLe prospettive della Nefrologia
Direttrici di sviluppo:
- Territorio/domiciliazione- Prevenzione- Trapianto- Scarso dinamismo nelle tecnologie
Organico:- Determinato dalla tecnologia (dialisi)
Le prospettive della NefrologiaLe prospettive della Nefrologia
Direttrici di sviluppo:
- Territorio/domiciliazione- Prevenzione- Trapianto- Scarso dinamismo nelle tecnologie
Organico:- Determinato dalla tecnologia (dialisi)
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
26
La nostra opinione: Il questionario
Giudizi sulla nefrologia italiana oggi. La nefrologia è una disciplina …
Elaborazione su 482 questionari
- In crescita : 60%- Con elementi di innovazione professionale e tecnologica: 65% - In crescita : 60%- Con elementi di innovazione professionale e tecnologica: 65%
-Con elementi di crisi per l’identità professionale: 60% -Con elementi di preoccupazione per il futuro: 50%-Con elementi di crisi per l’identità professionale: 60% -Con elementi di preoccupazione per il futuro: 50%
Quali Piani Sanitari RegionaliParlano della Nefrologia?
n.d.
La nefrologia è citata nell'ultimo PSR disponibile?
non nello specifico ma si parla di malattie croniche
la cui prevalenza è in aumento
n.d.
non è tra le priorità ma si riconosce il problema della
priorità di intervento per la IRC e altre malattie la cui prevalenza è
crescente
L'assistenza nefrologica è tra le priorità di intervento del PSR?
Quali Piani Sanitari RegionaliParlano della Nefrologia?
n.d.
non nello specifico ma si parla di interventi di potenziamento dell’assistenza sanitaria per
malattie croniche la cui prevalenza è in aumento
È previsto nel PSR il potenziamento di programmi dedicati già esistenti?
Quali Piani Sanitari RegionaliParlano della Nefrologia?
non nello specifico ma si parla di interventi di potenziamento dell’assistenza sanitaria per
malattie croniche la cui prevalenza è in aumento
È prevista nel PSR l’attuazione di nuovi programmi dedicati?
n.d.
Quali Piani Sanitari RegionaliParlano della Nefrologia?
non nello specifico ma si parla di assegnazione o
relativo ridimensionamento di risorse dedicate ai reparti
nefrologici ed ai reparti nefrologici ad alta intensità di
cura
È prevista nel PSR l’assegnazione di risorse dedicate?
n.d.
Quali Piani Sanitari RegionaliParlano della Nefrologia?
NefrologI e InfermierINefrologI e InfermierI
33
La professionalizzazione degli infermieriFORMAZIONE
1886: prima scuola in Italia (Napoli)
1925: convitto per donne; durata due anni; scuola media per accesso; istituzione AFD e ASV
1954: Infermiere generico; un anno; licenza elementare; anche uomini
1965: DAI; diploma di maturità
1973: durata due anni; biennio di scuola superiore
1975: durata tre anni; scuole regionali
1990: istituzione DU; copresenza doppio canale
2000: laurea e 3+2+dottorato + master I e II livello
2004: attivazione lauree specialistiche
PRATICA PROFESSIONALE
1955: attivazione Collegi provinciali
1971: apertura scuole ad uomini
1974: mansionario
1994: profilo professionale
2000: dirigenza SSN
Organizzazione- Giudizio negativo sulla dipartimentalizzazione- Auspicata presenza del nefrologo sul territorio
Organizzazione- Giudizio negativo sulla dipartimentalizzazione- Auspicata presenza del nefrologo sul territorio
IL PUNTO DI VISTA DEL PAZIENTEIL PUNTO DI VISTA DEL PAZIENTE
Aggettivi/Definizioni del Nefrologo- Preparato- Continuità assistenziale- Specializzato
Aggettivi/Definizioni del Nefrologo- Preparato- Continuità assistenziale- Specializzato
Scambio ruolo – Infermiere- Mantenere i ruoli attuali
Scambio ruolo – Infermiere- Mantenere i ruoli attuali
Rapporto pubblico/privato- Clinical governance del Pubblico
Rapporto pubblico/privato- Clinical governance del Pubblico
35
Il questionario:Le ragioni della scelta della Nefrologia (massimo tre risposte).
Elaborazione su 482 questionari
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
L'interesse per gli specific i contenuti professionali della disc iplina
Relazioni professionali (persone di riferimento professionale, professori,
colleghi/e)
Le possibilit di crescita professionale e di carriera
Le difficolt dÕaccesso nelle altre disc ipline
Relazioni personali (pazienti, famiglia, amici, ecc.)
La maggiore valenza tecnologica della nefrologia rispetto alle altre specialit
La facilit di lavoro e le prospettive di carriera e di guadagno
Cosa lÕha spinta a scegliere la specializzazione in nefrologia?
36
Il questionario – condizioni e contenuti dell’attività lavorativa
Ore medie lavorate per settimana feriale.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90
n. ore lavorate alla settimana
n. r
isp
on
den
ti
n. rispondenti
n. rispondenti (medie mobili N=3)
n. rispondenti (medie mobili N=5)
Elaborazione su 233 questionari
Il valore modale è di 38 ore alla settimana,pari all'orario previsto dal CCNL medici SSN
ma inferiore a quanto previsto dai contratti per i medici che lavorano in numerosi paesi OECD.
37
Il questionario – condizioni e contenuti dell’attività lavorativa
Tempo dedicato alle diverse attività (in percentuale sul tempo di lavoro complessivo).
Elaborazione su 482 questionari
Emergenza-Urgenza; 6%
Emodialisi; 24%
Trapianto (centro
trapianti); 4%
Didattica; 4%
Formazione, ECM,
convegni; 5%
Ricerca; 6%
Consulenze per altri servizi/reparti
(incluso guardie interdivisionali);
6%
Ambulatorio di nefrologia; 13%
Dialisi
peritoneale; 4%
Qualit, gestione e amministrazione;
8% Degenza nefrologica
(incluso guardie divisionali); 19%
38
Il questionario: condizioni e contenuti dell’attività lavorativa ambulatoriale
Ambulatorio pre-dialisi16%
Ambulatorio dialisi (HD + DP)17%
Altri ambulatori (es.
nefrolitiasi, patologia diabetica, ecografia
nefrovascolare)8%
Ambulatorio IRC20%
Ambulatorio specialistico
(ipertensione, nefropatie primitive e secondarie)
25%
Trapianto (ambulatorio) 6%
Trapianto (centro trapianti) 2%
Ambulatorio a supporto
dell'attivit chirurgica/day surgery
5%
39
Il questionario: organizzazione e gestione del lavoro
Giudizi su quali sono le fonti dei cambiamenti organizzativo/gestionali prevedibili nei prossimi dieci anni per le attività nefrologiche in Italia.
24%
27%
28%
20%
40%
42%
38%
30%
26%
23%
25%
20%
10%
8%
9%
30%
Nuova divisione del lavoro traprofessionisti (medici,
infermieri, ecc.)
Diffusione dell'assistenza
extra-ospedaliera
Presa in carico in comune conMMG e altre figure territoriali
Perdita dei letti dedicati e
integrazione/assorbimento neldipartimento
Molto d'accordo D'accordo In parte d'accordo In disaccordo
Elaborazione su 482 questionari
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
QUELLO CHE TEMIAMO:Un deprezzamento ad attività “routinaria” con ridotta valenza innovativa
Un riassorbimento della Nefrologia nella Medicina Interna.Un nuovo profilo nefrologico solo tecnico di dialisi routinaria,
a ruolo infermieristico prevalente
QUELLO CHE VORREMMO:Solo tornare indietro di 20 anni?
QUELLO CHE E’ REALIZZABILE QUELLO PER CUI LAVOREREMO
PERCHE’ AVVENGA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMOUna identità scientifica e lavorativa più che dignitosa
con una storia di espansione nei decenni post-nascita.Attuale sensazione di “stallo”
POSSIBILI STRATEGIE:
1. INERZIA
V. Van Gogh (1889)
Inerzia
Pro: potenziali adattamenti locali vantaggiosi.
Contro: rischio di una definizione dei confini disciplinari e organizzativi imposti da soggetti più influenti e dinamici.
POSSIBILI STRATEGIE:
2. FOCALIZZAZIONE
Focalizzazione:selezione su base collettiva e non locale di alcune specifiche aree da presidiare.
Pro: (1) Adattamento alle risorse.(2) Scelta delle competenze più interessati (rilevanza
identitaria, epidemiologica, strategica, scientifica....)
Contro: Esclusione di una parte dell’ attuale o potenziale patrimonio di competenze ed esperienze.
POSSIBILI STRATEGIE:
3. ESTENSIONE DELLA CAPACITA’ DI PRESIDIO.
Una Nefrologia imperiale ?
Estensione della capacità di presidio:Estensione della capacità di presidio:
potenziare il valore del Nefrologopotenziare il valore del Nefrologo
Pro: aumentare il valore (riconoscibile) professionale e scientifico
Contro: mancanza di risorse, necessità di maggiore impegno
PUNTI DI ATTACCO PER ESPANDERE IL PRESIDIO DELLA NEFROLOGIA:
1. Diffusione e Trasferimento del sapere nefrologico
2.Trasferimento di parti dei processi oggi direttamente presidiati:outsourcingprivato ?
PUNTI DI ATTACCO PER ESPANDERE IL PRESIDIO DELLA NEFROLOGIA:
2. Superamento dei confini aziendali
-NETWORKING: LAVORARE IN RETE
PUNTI DI ATTACCO PER ESPANDERE IL PRESIDIO DELLA NEFROLOGIA:
2. Superamento dei confini aziendali
-NETWORKING: LAVORARE IN RETE
PUNTI DI ATTACCO PER ESPANDERE IL PRESIDIO DELLA NEFROLOGIA:
3)
- Formazione
- Ricerca
• L'Italia spende poco in ricerca e sviluppo, con stanziamenti di appena L'Italia spende poco in ricerca e sviluppo, con stanziamenti di appena l'1,1% del Pil.l'1,1% del Pil. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Confindustria,nel suo intervento alla Giornata della Ricerca e dell'Innovazione, che si è tenuta a Roma.
• «Il ritardo accumulato dall'Italia nella spesa complessiva in questi settori ha inevitabilmente portato prima al rallentamento della crescita della produttività, poi alla stagnazione e addirittura - ha evidenziato - negli ultimi sette anni ad una negli ultimi sette anni ad una decrescita dell'1,4% (contro le crescite del 7% Francia e del 13% nel Regno decrescita dell'1,4% (contro le crescite del 7% Francia e del 13% nel Regno Unito)».Unito)».
• Sui trenta Paesi Ocse l'Italia è 23esima per spesa in ricerca e sviluppo sul Pil e manteniamo la stessa posizione fra i 37 paesi analizzati dal European Innovation Scoreboard 2007 della Commissione Ue, mentre siamo ben 46esimi nel Global Competitivenees Index 2007 del World Economic Forum.
«Se manterremo invariato l'attuale impegno, come sistema Paese, sul fronte dell'innovazione, serviranno 53 anni per raggiungere la performance media europea
FP7EU research programme
• Systems biology towards novel chronic kidney disease Systems biology towards novel chronic kidney disease diagnosis and treatment (SYSKID)diagnosis and treatment (SYSKID)
• Contact person: Bernd Mayer• EMERGENTEC BIODEVELOPMENT GMBH- AUSTRIA • • Funding: Project costs: 15 880 000 €15 880 000 € (11 790 000 € funded by FP7)• Contract type: Large-scale integrating projectLarge-scale integrating project• FP7• Duration: 2010 - 2014 (61 month)
• Research area: Cellular and molecular mechanisms of the Cellular and molecular mechanisms of the development of chronic kidney disease (CKD)development of chronic kidney disease (CKD)
Systems Biology framework for chronic kidney disease by integrating molecular and cellular biology, computational biology, statistics and epidemiology
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
Aumentare il livello di apprezzamento e di richiesta del Nefrologo:
Aggiornamento e Formazione continui Ricerca in reteApertura alle collaborazioni con altre Specialità e ai MMGLavorare in rete per eccellenze nefrologiche
Essere competitivi ed attrarre collaborazioni e fondi di ricerca e sviluppo: Capire che l’inerzia oggi è pericolosa per il futuro:
Rete professionale
(rete dei nefrologi)
Rete dei servizi (reti delle nefrologie)
Hub & Spoke vs poli/antenne
Gestione in rete dell’intera
filiera dell’assistenza
nefrologica.
Coordinamento interaziendale
Coordinamento nazionale
Coordinamento infra aziendale
1. Dove si collocano dialisi, malattie “rare” e trapianti?
2. Quali sono le attività che deve presidiare il nefrologo e quelle che deve delegare? A chi?
3. Come coordinarsi con i professionisti del territorio?
Coordinamento regionale
LE DOMANDE CHE CI PONIAMO OGGI SUL PROSSIMO FUTURO
DELLA NEFROLOGIA
BOZZA PER DISCUSSIONE 66
Gruppo di ricerca misto: Cergas(Bocconi) – Cusas(UniFi)
prof. Mario Del Vecchio (CeRGAS-Cusas);
dott. Carlo De Pietro (CeRGAS);
dott.ssa Elena Rebora (CeRGAS-Cusas);
dott.ssa Alessandra Susi (CeRGAS-Cusas);
dott.ssa Valeria Tozzi (CeRGAS).
Il CeRGAS è il Centro di Ricerche sulla Gestione dell‘Assistenza Sanitaria e Sociale, Dipartimento di Analisi Istituzionale e
Management Pubblico, Dell’Univrsità Commerciale “L. Bocconi”.
(http://portale.unibocconi.it/wps/wcm/connect/Centro_CERGASit/Home)
Il CUSAS è il Centro Universitario di Studi in Amministrazione Sanitaria, Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università di Firenze.
(http://www.unifi.it/CMpro-v-p-5123.html)
GRAZIE A:
68
Il contributo delle Regioni ai 4 DRG a maggiore quota di mercato
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
Lombardia Sicilia Campania Puglia Lazio Piemonte Emilia
Romagna
Toscana Veneto Liguria Calabria Abruzzo Sardegna Marche Umbria Friuli V_
Giulia
Basilicata Prov_ Aut_
Trento
Prov_ Aut_
Bolzano
Molise Valle
d'Aosta
L'attività sui primi quattro DRG per quota di mercato
Trapianto renale
Ricovero per dialisi renale
Altri int. su rene e vie urinarie
Insufficienza renale
Lombardia 18%
Piemonte 19%
Em. Rom. 18%
Veneto 11% F.V.G. 4%
5 Regioni fanno il 70% dei trapianti in Italia.
- La Dialisi e le attività connesse sono “core”, ma “in stallo”-Espansione possibile nella Prevenzione e nel Trapianto-Il modello Dipartimentale “non funziona”-L’attenzione della “Politica” per la Nefrologia è scarsa-ll paziente ha un buon giudizio del nefrologo ed un atteggiamento “conservatore”-Apertura reciproca verso l’infermiere
Cosa pensa il Nefrologo per il futuro