Psicologia Clinica e Psicopatologia Carlo Pruneti Università di Parma.

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Psicologia Clinica e Psicologia Clinica e PsicopatologiaPsicopatologia

Carlo PrunetiCarlo Pruneti

Università di ParmaUniversità di Parma

PsicologiaPsicologia, dal greco: , dal greco: psychèpsychè (ψυχή)(ψυχή) = spirito vitale, anima = spirito vitale, anima logoslogos (λόγος)(λόγος) = discorso = discorso

discorso/studio dell'anima, dello discorso/studio dell'anima, dello spiritospirito

ClinicaClinica, dal greco:, dal greco: klinikόsklinikόs (κλινικός)(κλινικός), da klìne , da klìne (κλίνη)(κλίνη) = letto = letto

che si fa presso il letto del malato che si fa presso il letto del malato /sofferente/sofferente

PsicopatologiaPsicopatologia, dal greco:, dal greco:

psychèpsychè (ψυχή)(ψυχή) = spirito vitale, anima = spirito vitale, anima

ppààthosthos (πάθος)(πάθος) = passione, = passione, sofferenzasofferenza

logoslogos (λόγος)(λόγος) = discorso, studio = discorso, studio

studio del disturbo dell'animastudio del disturbo dell'anima

PsichiatriaPsichiatria, dal greco:, dal greco:

psychèpsychè (ψυχή)(ψυχή) = anima = anima

iatreìaiatreìa (ιατρεία)(ιατρεία) = medicina, cura = medicina, cura diretta. interventodiretta. intervento

Medicina,cura diretta Medicina,cura diretta all’anima/spiritoall’anima/spirito

AREE DI INDAGINEAREE DI INDAGINE1.1. motivazione alla consultazionemotivazione alla consultazione2.2. quadro sintomatologico attualequadro sintomatologico attuale3.3. anamnesi familiareanamnesi familiare4.4. anamnesi personaleanamnesi personale5.5. abitudini di vita attualiabitudini di vita attuali6.6. anamnesi patologica prossimo-anamnesi patologica prossimo-

remotaremota7.7. descrizione attuale del descrizione attuale del

“paziente”“paziente”8.8. teorie esplicative sul problemateorie esplicative sul problema

Prima descrizione Prima descrizione “libera” del problema“libera” del problema Prestare attenzione allo Prestare attenzione allo stile di stile di

richiestarichiesta

I SINTOMI SONO DESCRITTI IN MODO DRAMMATICO?

I CONFINI PERSONALI SONO POCO RISPETTATI?

I SINTOMI SONO DESCRITTI IN FORMA FREDDA ED IMPERSONALE?C’E’ BUONA CAPACITA’ AD ORDINARE I DATI SUL PIANO STRETTAMENTE

COGNITIVO CON ACCANTONAMENTO DEGLI ASPETTI AFFETTIVI?

1) MOTIVAZIONE ALLA 1) MOTIVAZIONE ALLA CONSULTAZIONECONSULTAZIONE Inviante (e sua relazione con Inviante (e sua relazione con

l’utente)l’utente) Quale membro della famiglia ha Quale membro della famiglia ha

preso l’iniziativa per la preso l’iniziativa per la consultazioneconsultazione

Membri della famiglia presenti al Membri della famiglia presenti al primo colloquio primo colloquio

ATTENZIONE: eventuali assenze e motivazioni

2) QUADRO 2) QUADRO SINTOMATOLOGICO SINTOMATOLOGICO ATTUALEATTUALE Definizione del problema attuale e Definizione del problema attuale e

analisi funzionaleanalisi funzionale del sintomo del sintomo Analisi Analisi storicastorica del sintomo del sintomo

Analisi FunzionaleAnalisi Funzionale

SITUAZIONIDove

QuandoCon chi

COMPORTAMENTI PROBLEMATICIChe cosa ha fatto il “paziente”

Che cosa ha detto

CONSEGUENZECome hanno reagito gli altri significativi

Prestare attenzione!Prestare attenzione!

Rendere le descrizioni Rendere le descrizioni operazionalioperazionali

Evitare inizialmente descrizioni Evitare inizialmente descrizioni generiche e astratte del generiche e astratte del “paziente”“paziente”

Analisi storicaAnalisi storica

Dettagliata ricostruzione della Dettagliata ricostruzione della fase di insorgenza, eventuale fase di insorgenza, eventuale connessione con eventi connessione con eventi ambientali specifici, evoluzione e ambientali specifici, evoluzione e modificazioni che ha subito nel modificazioni che ha subito nel tempotempo

CI SONO STATI EVENTI CI SONO STATI EVENTI “PSICOSOCIALI STRESSANTI”?“PSICOSOCIALI STRESSANTI”?

ATTENZIONE: non esistono eventi “oggettivamente” stressanti

È possibile non evidenziare cambiamenti “esterni” ma cambiamenti del genitore

Analisi storicaAnalisi storica

Compiendo tale analisi si iniziano ad indagare:

le attribuzioni causali e la teoria implicita del p.

I tentativi di soluzione messi in atto fino a quel momento

8) TEORIE 8) TEORIE ESPLICATIVE SUL ESPLICATIVE SUL PROBLEMAPROBLEMA Teorie ingenue sul problemaTeorie ingenue sul problema

Convinzioni sul cambiamento Convinzioni sul cambiamento

Come se lo spiega il suo problema?

Come immagina che possa cambiare?Cosa dovrebbe concretamente succedere perché si possa dire che il problema non sia più presente?Aspettative verso la terapia

8) TEORIE 8) TEORIE ESPLICATIVE SUL ESPLICATIVE SUL PROBLEMAPROBLEMA Proiezione ImmaginativaProiezione Immaginativa

“credo non cambierebbe nulla in particolare, solo mio figlio starebbe meglio..”NB: ci si rappresenta il cambiamento ma tutto è circoscrittoal problema in séIncoraggiare un’analisi delle proprie relazioni

“no, non è possibile.. Non riesco proprio ad immaginarlo..”NB: sistema rigidoIncoraggiare i genitori a ragionare “per assurdo”

Immaginate che da domani lei stia perfettamente bene: cosa cambierebbe questo nella sua vita?

Esempio di “buona risposta”: “avrei più tempo da dedicare a mio marito, all’altro figlio..”

OSSERVAZIONE DELLA OSSERVAZIONE DELLA DIMENSIONE CORPOREADIMENSIONE CORPOREA

porre attenzione agli porre attenzione agli indicatori non verbali e indicatori non verbali e corporei del “paziente”corporei del “paziente” riscontrare eventuali riscontrare eventuali incongruenze con il piano incongruenze con il piano verbaleverbale

““il corpo neutro” il corpo neutro” (A- evitante)(A- evitante) Il bambino tende a camuffare Il bambino tende a camuffare

gli affetti:gli affetti:1.1. Ampia distanza interpersonale rispetto alla Ampia distanza interpersonale rispetto alla

figura di attaccamentofigura di attaccamento

2.2. Accurato e costante evitamento del contatto Accurato e costante evitamento del contatto fisicofisico

3.3. Postura raccoltaPostura raccolta

4.4. Gestualità quasi assenteGestualità quasi assente

““il corpo falsamente il corpo falsamente allegro” allegro” (A- evitante)(A- evitante) Il bambino è Il bambino è

“compulsivamente” “compulsivamente” genitoriale:genitoriale:

1.1. Rapidi avvicinamenti e contatti con la figura Rapidi avvicinamenti e contatti con la figura di accudimento, manca reale intimità di accudimento, manca reale intimità interpersonaleinterpersonale

2.2. Mimica facciale mobile, ampi e veloci sorrisiMimica facciale mobile, ampi e veloci sorrisi

3.3. ““gioia” non contestualegioia” non contestuale

““il corpo sottomesso” il corpo sottomesso” (A- evitante)(A- evitante) Il bambino sperimenta ostilità Il bambino sperimenta ostilità

della figura di accudimento:della figura di accudimento:1.1. C’è un allarme corporeo di fondo, con C’è un allarme corporeo di fondo, con

ipertonicità generaleipertonicità generale

2.2. Postura chiusa con esposizione dell’addome Postura chiusa con esposizione dell’addome e messa a nudo del collo (elementi di e messa a nudo del collo (elementi di sottomissione)sottomissione)

3.3. Monitoraggio continuo e periferico della Monitoraggio continuo e periferico della figura di accudimentofigura di accudimento

““il corpo arrabbiato” il corpo arrabbiato” (C- ambivalente)(C- ambivalente) Il bambino amplifica per Il bambino amplifica per

rendersi visibile:rendersi visibile:1.1. Intensa espressività emotiva (anche Intensa espressività emotiva (anche

teatrale)teatrale)

2.2. Postura spalancataPostura spalancata

3.3. Ipertono generale e espressione facciale Ipertono generale e espressione facciale iperespressivaiperespressiva

4.4. Gestualità direttivaGestualità direttiva

5.5. Volume e tono di voce sostenutiVolume e tono di voce sostenuti

““il corpo flaccido”il corpo flaccido” (C- ambivalente) (C- ambivalente) ““più sono spento e incompetenti più sono spento e incompetenti

più mamma sarà costretta a più mamma sarà costretta a soccorrermi”:soccorrermi”:

1.1. Mimica facciale “abbandonata”Mimica facciale “abbandonata”

2.2. Volume e tono di voce bassi e rallentatiVolume e tono di voce bassi e rallentati

3.3. Il respiro è flebile (come se fosse l’ultimo)Il respiro è flebile (come se fosse l’ultimo)

Pruneti C. Riferimenti bibliografici per approfondimenti:Pruneti C. Riferimenti bibliografici per approfondimenti:

Psicologia Clinica e Psicopatologia. CSE, Torino, 2008Psicologia Clinica e Psicopatologia. CSE, Torino, 2008