Post on 03-Feb-2021
Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna della Salute”
Via Terraglio, 30
30174 Mestre – Venezia
tel. 041.952134
PROGRAMMAZIONE
Anno scolastico
2018/2019
“I MAGNIFICI QUATTRO”
L’insegnamento è attività di straordinario spessore morale, una delle più alte e creative dell’uomo:
l’insegnante , infatti, non scrive su materia inerte, ma nello spirito stesso degli uomini. Assume perciò
un valore di estrema importanza la relazione personale tra noi insegnanti e gli alunni, che non si limiti ad
un semplice dare e avere…..
L’identità culturale del bambino, che la scuola dell’infanzia è chiamata ad assumere come dato
fondamentale di rifermento della sua progettualità, è composto da un complesso intreccio d’influenze.
Le modalità dello sviluppo personale presentano dinamiche evolutive che possono non corrispondere ai
passaggi formali fra le diverse istituzioni educative.
“ I MAGNIFICI QUATTRO”
La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni per cimentarsi nell'abilità
di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere a confronto "interpretazioni", per
imparare a trarre conclusioni sensate... in una definizione per acquisire il pensiero scientifico. La
consapevolezza che nei bambini della scuola dell'infanzia sia necessario diffondere la passione per
l'indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di esperienze, via via più complesse, di
esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti all'elaborazione di un percorso didattico formativo,
ispirato alla conoscenza dei quattro elementi della natura, che consenta ai piccoli di esercitare le
naturali abilità di osservazione e ricerca dei "perché", trasformandole in consolidate competenze
scientifiche. La scelta argomentativa è giustificata dal fatto che gli elementi naturali costituiscono
ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che
tutto contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si collegano tra loro pur mantenendo,
ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte: L'aria è un dono prezioso e ci permette di vivere, ma
non si tocca e non si vede ed è tutta da scoprire Il Fuoco è un elemento naturale poco conosciuto dai
bambini a causa della sua pericolosità, ma è fonte di calore e di energia L'acqua è, forse, l'elemento
naturale preferito dai bambini per le sensazioni che provoca e per la varietà di esperienze che offre Il
lavoro sulla Terra prevede per i piccoli un approccio essenzialmente manipolativo e senso-percettivo
Come sempre, il tutto verrà opportunamente intrecciato all'elemento fantastico, indispensabile alleato
per le docenti per predisporre uno sfondo motivante ed accattivante in cui dare "senso" alle esperienze
e, per i bambini, importante strumento di "lettura" e interpretazione del reale. Quest’anno sfondo
integratore saranno i draghi di dragon trainer” che introdurranno ogni elemento tramite un racconto.
Infine va specificato che anche per quest'anno scolastico la scelta è caduta sull'elaborazione di una
proposta progettuale unica che consenta alle docenti di individuare percorsi comuni tesi a creare
occasioni di collaborazione e condivisione, onde favorire il consolidamento del sentimento di
appartenenza alla comunità scolastica, pur salvaguardando la necessaria ed imprescindibile specificità
dei contenuti e degli obiettivi previsti per ciascuna delle tre fasce, in correlazione alle tematiche
prescelte.
FINALITÀ:
Per i bambini scoprire ciò che li circonda è sempre un'avventura magica e piena di risorse. Il contesto
nel quale la scuola si trova offre sempre numerosi stimoli da tanti punti di vista. In questo progetto
accompagniamo i bambini a scoprire la natura in chiave scientifica, attraverso la metodologia della
ricerca, dell'azione, della sperimentazione, portandoli a ipotizzare e verificare il perché, il come e il
quando si manifestano certi fenomeni, a osservare i cambiamenti e le trasformazioni che si
determinano nella natura. Partendo da questi presupposti proponiamo esperienze e favoriamo
opportunità di osservare la realtà in modo divertente e coinvolgente.
OBIETTIVI:
IL SE' E L'ALTRO: Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi. Formulare ipotesi e
previsioni relative ai fenomeni osservati verificarle Conoscere le caratteristiche di terra, aria, acqua e
fuoco. Operare classificazioni tra oggetti. Lavorare con gli elementi e vari materiali per sviluppare la
manualità e affinare differenti percezioni Stabilire relazioni temporali, causali, logiche. Passare
dall'esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto. Incrementare
consapevolezza e sensibilità nei confronti dell'ambiente. Usare diverse tecniche espressive e
comunicative. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di negoziare e cooperare.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: Vivere la propria corporeità attraverso gli elementi della natura. La
natura da osservare, ascoltare, annusare, toccare, gustare...amare. Utilizzare il linguaggio del corpo
attraverso la drammatizzazione. Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare in modo completo
la figura umana.
I DISCORSI E LE PAROLE: Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il
linguaggio verbale Formulare ipotesi su tematiche ecologiche. Verbalizzare le proprie esperienze
personali.
IMMAGINI SUONI E COLORI: Rappresentare la natura attraverso la drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attività manipolative. Scoprire i suoni della natura. Sperimentare e combinare ritmi di
base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplorare con il colore alcuni aspetti percettivi
dell'ambiente.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: Collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata, della
settimana e delle stagioni. Eseguire misurazioni usando strumenti alla portata dei bambini. Raggruppare
e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi (grandezza, lunghezza, dimensione, colore e
forma). Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando i concetti topologici.
TEMPI: Intero anno scolastico.
DESTINATARI: Tutti i bambini della scuola.
SPAZI: Sezione, palestra, giardino, parco, orto con collaborazione dei genitori e nonni.
METODOLOGIA: Il percorso proposto tende a sviluppare intuizioni, riflessioni, scoperte
sull'importanza degli elementi naturali, delle loro proprietà, della loro importanza per l'ambiente. L'idea
centrale è quella di incoraggiare i bambini a riflettere su un'esperienza piuttosto che a fare
un'esperienza, in un contesto che li stimoli a osservare e a riflettere su quello che percepiscono. I
bambini così possono imparare a negoziare, dialogare e organizzare idee senza paura di sbagliare.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica si articola in tre fasi:
1) VALUTAZIONE INIZIALE -Situazione di partenza -Potenzialità -Interessi
2) VALUTAZIONE IN ITINERE -Sequenza didattica -Risposta dei bambini -Eventuali modifiche delle
proposte educative
3) VALUTAZIONE FINALE -Coinvolgimento bambini -Partecipazione -Interesse -Impegno -Manufatti
realizzati -Capacità grafiche, logiche ed espressive -Apprendimento di nuovi vocaboli
MAPPA 3 ANNI
ACCOGLIENZA:
Festa dell’Accoglienza il primo giorno di scuola Sentirsi accolti nel nuovo ambiente Esprimere e
controllare le proprie emozioni Canzoni e filastrocche da mimare Giochi e attività manipolative (didò,
pasta di sale, impasti vari) Saper accettare le prime regole Il cerchio magico dell’ascolto (spazio
dedicato al racconto, alla lettura di storie, alla rielaborazione verbale delle esperienze e alle attività
di routine) Le attività di routine: Registriamo le presenze sul cartellone (a turno ogni giorno il
bambino che sarà l’aiutante o capo fila attaccherà le magliette con le foto dei bambini che sono
presenti). Il giorno dopo l’aiutante diventerà il chiudi fila (importante per fare in ordine la fila indiana)
Filastrocca della settimana (sempre l’aiutante, attaccherà il cartellino del numero e del colore del
giorno della settimana, riconoscendolo dall’azione che fa Furia Buia) Il tempo atmosferico e la stagione
(per finire l’aiutante metterà il cartellino con il tempo del giorno e riassumerà gli aspetti della
stagione)
FURIA BUIA … I COLORI… E LE EMOZIONI:
I colori primari : esperienze con i colori (la manipolazione del colore viene sperimentata con le mani e
con strumenti e attrezzi vari: pennelli, tappi di sughero, cotton fioc, spugne, spazzolino da denti, posate
di plastica ecc. Raccontare i propri sentimenti e le proprie esperienze attraverso segni e forme
colorate I colori dei quattro elementi Lettura del libro:” I colori delle emozioni” di A. Llenas
VIVERE I QUATTRO ELEMENTI CON IL CORPO E I SENSI: Terra (giochi-esperienze per
scoprire la terra con i sensi e attività di semina)
Acqua (giochi-esperienze sulle caratteristiche e proprietà dell’acqua e costruzioni di giochi acquatici)
Aria (giochi-esperienze di scoperta e percezione dell’aria e costruzione di giochi volanti)
Fuoco (percezione come luce e calore e pericolosità di esso)
Incontro a scuola con i Vigili del fuoco Esperienze con elementi naturali, farine, cereali, schiume
impasti, alimenti ecc Giocare con il corpo in palestra (conoscere le parti del corpo, giochi motori,
attività di drammatizzazione)
FURIA BUIA CI RACCONTA…: Racconti: FURIA BUIA si presenta… “FURIA BUIA e il fuoco” -
“FURIA BUIA e la terra” - “FURIA BUIA e l’acqua” e “FURIABUIA e l’aria” Saper raccontare
un’esperienza Filastrocche, poesie, canti e racconti sui quattro elementi
FURIA BUIA E LE STAGIONI: Conoscenza degli aspetti tipici di ogni stagione I colori delle stagioni
Osservazione ed esplorazione del giardino nelle varie stagioni ed ascolto dei suoni della natura, degli
animali e delle cose. Momenti importanti della vita scolastica legati alla stagione autunnale (vendemmia
in giardino, raccolta delle foglie, castagnata e semina nell’orto, con raccolta in primavera estate di
alcuni prodotti
MAPPA 4 ANNI
ACCOGLIENZA: OBIETTIVI: Vivere con fiducia e serenità ambienti, proposte e relazioni Riconoscere
la propria identità in rapporto agli altri e a s’è Consolidare il senso di appartenenza al gruppo
ATTIVITA’: La scuola è dove c’è il cuore; cartellone di benvenuto e addobbi Accogliamo con una festa
i nuovi arrivati e in giardino giochiamo e cantiamo con loro Progettiamo la routine Riappendiamo le
finestre delle stagioni, la settimana, l’orologio del tempo, il trenino delle presenze che diventerà il
trenino dei mesi
RICORDI D’ESTATE Osserviamo la finestra dell’estate rimasta ancora aperta Memorizziamo una
poesia Raccontiamo attraverso un Focus Group le esperienze passate Ascolto della storia “Nel mare
con Ottavio” Provare piacere nel muoversi in palestra cullati dalle alghe Manipolare materiali per
conoscere le loro caratteristiche Allestire un laboratorio per creare il nostro angolo di mare Usare
colori e materiali per realizzare e conoscere le trasparenze Costruire il pesce bottiglia Scoprire i colori
e le sfumature dell’acqua del mare Cantare canzoni “La storia del pesciolino”
RISPETTARE LE REGOLE” Eseguiamo giochi per rispettare di volta in volta gli schemi indicati: “Tutti
per uno, uno per tutti” gioco e canzone “L’unione fa la forza” “Di filo in filo siamo tutti amici” “Qui
nessuno è solo” Racconto e comprensione Un angolo per calmarci; costruzione della bottiglia della calma
Le emozioni “Palla double face” Halloween
APPROFONDIRE LE TRASFORMAZIONI PRODOTTE NELL’AMBIENTE DAL CAMBIAMENTO
STAGIONALE (AUTUNNOFUOCO)
OBIETTIVI: Saper cogliere gli elementi di differenziazioni stagionale Approfondire e integrare le
conoscenze possedute dai bambini con elementi di carattere scientifico Scoprire l’elemento fuoco
ATTIVITA’: Uscita in giardino per osservare, le foglie cadute, il cambiamento climatico, la frutta
dell’autunno Apriamo la finestra dell’autunno e chiudiamo l’estate Raccogliamo l’uva Scopriamo le
proprietà, facciamo la vendemmia e la marmellata d’uva a scuola (Mappa mentale) Formiamo il colore
derivato (viola) La castagnata; riproduzione grafica dopo aver vissuto l’esperienza in giardino
Formiamo il colore derivato (marrone) Furia Buia e il fuoco; racconto, ascolto, rielaborazione grafica
della storia Presentazione del personaggio fuoco La carta d’identità Filastrocca Scoprendo il fuoco
imparo che è amico o nemico: è pericoloso Riscalda scotta, ferisce Illumina uccide. Cuoce Formiamo
il colore derivato (arancione) Fuoco per festeggiare i compleanni I fuochi d’artificio L’incendio e i vigili
del fuoco Prova di evacuazione Esperimenti: fuoco-aria/fuoco-acqua Giochi, acqua fuochino e
fuocherello Utilizzo dei materiali “candeline fai da te” Espressioni grafiche, pitture.
INDAGARE SU FENOMENI NATURALI E ORGANISMI VIVENTI:
LA TERRA OBIETTIVI: - Attivare atteggiamenti di osservazione, di ricerca e di - Rispetto verso la
natura. - Individuare posizioni nello spazio. - Intuire attraverso i sensi, somiglianze, differenze, che
caratterizzano i diversi tipi di terra. - Favorire processi d’interiorizzazione di causa-effetto e di
sequenze temporali.
ATTIVITA’: - Furia Buia e la terra, lettura, ascolto e espressione grafica del racconto. -
Presentazione del personaggio. - La carta d’identità. Filastrocca - Scoprendo la terra imparo che: è
scura, a volte trema (prova di evacuazione) È sporca e a volte frana ha un odore, possiamo toccarla
nutre fa crescere le piante È il rifugio degli animali cambia aspetto e si trasforma
Classificazione dei diversi tipi di terra. La coltivazione dell’orto e in sezione. Il calendario dell’orto
(grafico) Esperimenti: coloriamo con la terra, Le piante bevono, si nutrono, respirano.
INVESTIGARE PER RACCONTARE FATTI, SPIEGARE PROCESSI: (INVERNO-ACQUA)
OBIETTIVI: - Promuovere l’esplorazione percettiva di sfumature e di colori per scoprire l’inverno. -
Favorire l’esperienza motoria come intuizioni di gioco collaborativo (Giochi sulla neve) - Arricchire il
bagaglio lessicale e le competenze linguistiche del riassumere, raccontare e fornire spiegazioni (Il
viaggio dell’acqua) - Favorire atteggiamenti di scoperta sonoro e di ascolto dell’acqua. - Avvicinare il
bambino al mondo reale con spirito creativo. ATTIVITA’: - Apriamo la finestra dell’inverno - Nuvoletta
e l’acqua racconto, e rappresentazione grafica. Presentazione del personaggio acqua. Carta d’identità
Filastrocca. Scoprendo l’acqua imparo che: Disseta, a volte è contaminata e non potabile Dà la vita
Bagna, a volte scarseggia e provoca siccità Lava Nutre - Proprietà dell’acqua attraverso i sensi - Nella
vita delle piante, cartoncino tridimensionale Giochi d’acqua: nuvoletta danzante (Suoni d’acqua)
Esperimenti: Le bolle di sapone, l’acqua e gli schizzi, con cannucce, siringhe. Gli stadi dell’acqua-liquida
solida, vapore. Conoscere il ciclo dell’acqua, Il fiume- la creta Memorizzare canzoni Essere consapevoli
e sensibili nei confronti dell’ambiente. Acqua da non sprecare. Acqua da non inquinare.
PERLUSTRARE E MATURARE ATTEGGIAMENTI DI CURIOSITA’ E INTERESSE NEI CONFRONTI
DELLA REALTA’ CIROSTANTE (PRIMAVERA- ARIA) OBIETTIVI: - Promuovere una ricognizione
sistematica sugli elementi stagionali. - Prestare attenzione all’ambiente e ai segni di varia natura che
documentano la presenza dell’aria - - Osservare gli animali e imparare le caratteristiche. - Esplorare,
manipolare, osservare con l’impiego di tutti i sensi. - Adoperare tecniche diverse - Imparare nuovi
vocaboli.
ATTIVITA’: - Uscita in giardino per esplorare l’ambiente - Chiudiamo la finestra dell’inverno e apriamo
la primavera. - Nuvoletta e l’aria lettura, ascolto, interpretazione ed espressione grafica della storia. -
Presentazione del personaggio aria. - Carta d’identità - Filastrocca - Scoprendo l’aria impariamo che: -
Fa volare gli uccelli, gli aerei e gli aquiloni - A volte è contaminata dall’uomo e ci fa respirare male Crea
il vento, quando il vento è forte è pericoloso Diventa arcobaleno Ci fa respirare Esperimenti: -
L’invisibile aria - L’aria ha uno spazio - È ovunque - Ha una forza - Pesa. Costruzioni di oggetti volanti,
aquilone, girandola aereo Personaggi volanti; Peter Pan Batman la fatina… L’aria è piena di suoni, soffi
con cannucce e carta velina, ascolto canti degli uccelli È piena di profumi, fiori foglie Giochi di soffio: le
bolle, palline di ping pong Soffiare per disegnare.
MAPPA 5 ANNI
ACCOGLIAMOCI: Accogliere i bambini di 3 anni e i nuovi iscritti nella nostra sezione, con una festa in
giardino Preparare una medaglia dell’accoglienza da donare come benvenuto tra i “vecchi’’ e i “nuovi”
alunni Ritrovare le attività di routine (il cerchio delle presenze, registrazione delle presenze con le
ghiande/foto, gli incarichi, scansione del giorno, il tempo atmosferico …) Aggiungere acquisizioni di
pre-scrittura come la registrazione del “numero/giorno/mese sul quadernone Rispettare ed
interiorizzare le regole “si e no” tra compagni, oggetti e adulti Partecipare alle attività di gruppo
collaborando attivamente con i compagni Cogliere l’importanza del contributo degli altri per il
raggiungimento di un obiettivo comune Esprimere emozioni legate a un vissuto Accogliere le diversità
come valore positivo Comunicare emozioni ed esprimere sentimenti Conoscersi meglio attraverso il
ricordo delle vacanze, con la registrazione della parola-chiave, rappresentazione grafica e costruzione
di mappe concettuali
EDUCAZIONE ALIMENTARE: Elaborare con i bambini in sezione cibi legati alla stagione Preparazione
insieme Acquisizione del valore del cibo Sviluppare tutti i sensi Degustazione del cibo realizzato
Sviluppare il gusto di preparare un cibo e poi di mangiarlo
IL CORPO GIOCA CON I QUATTRO ELEMENTI: Conoscere e rappresentare il corpo in maniera
completa, come punto di partenza Vivere il proprio corpo in armonia con l’ambiente e con gli altri
Acquisire la consapevolezza della simmetria del corpo e della dominanza di una sua parte Giochi e
movimenti perla conoscenza della materialità e della destra e sinistra Esplorare, osservare e
manipolare la realtà utilizzando i canali sensoriali Promuovere attività di drammatizzazione e giochi
motori, collegati con il fuoco, la terra, l’acqua e l’aria Attività psicomotoria in palestra
RACCONTIAMOCI…E MOLTO DI PIÙ Il personaggio mediatore, Furia buia introdurrà ogni elemento
(fuoco, terra, acqua, aria) con un racconto. Sperimentare poesie, filastrocche, rime e canzoni per
comprendere e conoscere meglio i quattro elementi Conoscere l’acqua in tutte le sue forme, colori e
usi, attraverso la memorizzazione di STORIE, CANZONI, FILASTROCCHE Rielaborare graficamente
le storie ascoltate Rafforzare le acquisizioni di pre-lettura Ascoltare e drammatizzare fiabe e
racconti sui quattro elementi Comprendere consegne, narrazioni e comunicazioni più complesse Giocare
a “è arrivato un bastimento carico di…” Avvicinarsi alla lingua scritta Valorizzare la biblioteca della
scuola Far emergere le emozioni che vengono suscitate Esprimersi attraverso la drammatizzazione di
una rappresentazione di fine anno
TANTI LINGUAGGI PER CAPIRE E CAPIRCI MEGLIO: Usare l’espressività linguistica e corporea per
raccontare ed inventare esperienze reali o fantastiche Esplorare i quattro elementi ed usarli con
creatività
Rappresentazioni grafiche del fuoco, aria, terra, acqua attraverso
tecniche diverse Sperimentare percorsi di apprendimento relativi al colore per conoscere i quattro I
colori delle emozioni, in riferimento al libro “I colori delle emozioni”
PICCOLI SCIENZIATI… ALLA SCOPERTA DEI QUATTRO ELEMENTI: Esplorare, osservare e
manipolare la realtà circostante con attenzione ed interesse Riconoscere, conoscere, confrontare
aspetti e fenomeni di eventi naturali Comprendere e descrivere i paesaggi fondamentali dei processi di
trasformazione Costruzione di laboratori scientifici sui quattro elementi: Eseguire piccoli esperimenti,
primo approccio al metodo scientifico (ipotesi/esperienza/conclusioni) secondo il progetto “Le parole
della scienza” Collegare i quattro elementi con l’evolversi delle stagioni Effettuare classificazioni e
mediazioni in base al colore o alla forma geometrica Raggruppare e ordinare oggetti e materiali,
identificandone alcune proprietà Utilizzare simboli e segni per avvicinare i bambini alla scrittura.
PROGETTO LINGUA INGLESE CON INSEGANTE MADRELINGUA:
Questo progetto si propone di fare della lingua inglese un oggetto d’uso, uno strumento pratico di
comunicazione attraverso il quale agire nel mondo circostante e imparare cose nuove. Le esperienze e le
attività suggerite seguono un percorso senza soluzione di continuità con la vita reale e il mondo
fantastico del bambino, così che egli possa fare in inglese ciò che abitualmente fa in lingua madre,
mettendo in atto lo stesso tipo di operazioni mentali. Esso scandisce quindi l’operatività e il fare della
scuola dell’infanzia attraverso attività varie e diversificate:grafiche, manipolative, mimiche,
costruttive, di animazione corporea, di gioco, di role-play.
Favorisce inoltre il riutilizzo spontaneo della lingua appresa e l’acquisizione di una sempre maggiore
autonomia operativa, la scoperta e l’approfondimento della conoscenza del lessico di base.
Il programma si divide principalmente in due diverse piste didattiche che si susseguiranno durante il
corso dell’anno scolastico:
- Everyday life: in cui si approfondiscono contesti di uso quotidiano della lingua (routine).
Il classroom language ci aiuterà ad imparare espressioni di uso quotidiano.
- Story- sacks: in cui si apprendono storie tradizionali.
Ognuna di queste piste didattiche è a sua volta suddivisa in varie unità di apprendimento sempre così
scandite:
presentazione:attività attraverso le quali stimolare l’interesse e la curiosità;
animazione corporea:giochi di movimento per accostare il bambino all’inglese,
facilitarne la comprensione e stimolarne una prima elementare produzione;
pratica intensiva:proposte diversificate che mirano a fornire ulteriori momenti di
pratica riferiti a strutture , funzioni, lessico presentati nelle fasi precedenti;
attività costruttive:attività grafiche, manipolative e costruttive finalizzate al riutilizzo
dei concetti appresi;
canzoni e filastrocche:relative ai contenuti tematici e linguistici trattati;
rielaborazione e verifica:in questa fase sono inserite le attività grafiche utilizzabili sia
come rinforzo all’acquisizione e alla produzione linguistica, sia come verifica delle abilità
linguistiche in itinere o alla fine del percorso
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla
scoperta del valore e della dignità della propria
persona, come figlio di Dio, ma soprattutto intende far comprendere al bambino che la propria vita,
come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio
Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine
all’insegnamento della Religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo
sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola,
promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di
significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua
globalità, i traguardi relativi all’IRC sono
distribuiti nei vari campi di esperienza».
«La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento […]» che
avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte,
il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e
attraverso attività ludiche.
Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e armonizzano in modo creativo le
esperienze soggettive e sociali.
L’ambiente di apprendimento, nel quale il bambino sviluppa (cresce, matura, opera), è caratterizzato da:
− lo spazio accogliente, curato, che parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco e di
movimento.
− il tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare, osservare, ascoltare e crescere con
sicurezza.
− la documentazione, permette di valutare i progressi dell’apprendimento
individuale e di gruppo.
− lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto e sulla
progettualità collegiale.
L'educazione religiosa si inserisce, così, nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e
perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di
religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo globale della personalità dei bambini,
promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa
secondo le esigenze personali di ogni alunno.
PROGETTO PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE
Prendere coscienza del proprio corpo è una competenza basilare che ognuno di noi acquisisce nella
fascia d’età compresa fra i 3 e i 6 anni.
Il modo migliore per conseguire tale obiettivo e’ senza dubbio il gioco.
Sperimentando le potenzialità del corpo, muovendosi nello spazio in relazione ai compagni e agli oggetti
che lo circondano, il bambino acquista conoscenza di sé, della propria capacità di agire ed intervenire
sulla realtà, impara a relazionare in modo costruttivo con i coetanei e a condividere alcune basilari
regole, sentendosi parte integrante di un gruppo. Il progetto attraverso esperienze psicomotorie e
senso-percettive guida il bambino a conoscere e potenziare le proprie competenze motorie e pratiche,
stimolando la crescita globale ed integrata di molteplici dimensioni di sviluppo. Il percorso educativo-
didattico si snoda a partire dalle seguenti finalità:
- Conoscenza e padronanza del corpo,
- Acquisizione dello schema corporeo: conoscenza del corpo e delle sue diverse parti, in
posizione statica o in movimento, anche in relazione agli oggetti e alle persone,
- Controllo dell’equilibrio statico e dinamico,
- Affinamento della ordinazione dinamica globale e segmentaria
- Acquisizione di una buona conoscenza spazio-temporale: capacità di situarsi, orientarsi
nello spazio e nel tempo, attraverso la conoscenza dei concetti topologici e di
coordinate specifiche,
- Sviluppo della lateralità,
- Capacità di utilizzare i cinque sensi per esplorare e conoscere la realtà,
- Potenziamento delle competenze sociali: senso di appartenenza al gruppo, capacità di
condividere regole e di rispettarle in vista del raggiungimento di obiettivi comuni,
- Maturazione di un buon adattamento al mondo esterno, sereno e costruttivo.
Le esperienze finalizzate al potenziamento della coordinazione dinamica globale mirano a consolidare
schemi motori di base: strisciare, muoversi in quadrupedia, rotolare, saltare…
Le esperienze mirate al controllo dei singoli segmenti corporei stimolano il bambino ad utilizzare
molteplici movimenti e schemi: camminare (lentamente/velocemente, lateralmente o all’indietro)
saltare ( alternando i piedi o a piedi pari) saltellare ( su un piede solo, al galoppo…) saltare un ostacolo,
correre ( oltrepassando ostacoli e/o cambiando direzione) effettuare differenti andature ( marciare,
camminare sulle punte, sui talloni…)
L’uso di materiale strutturato ( palla, pallone, cerchi…) favorisce l’acquisizione, il consolidamento di
svariate abilità motorie: afferrare, respingere e lanciare palle di differente grandezza, lanciare la palla
con una mano sola o con entrambe le mani, palleggiare, effettuare lanci di precisione utilizzando
canestri o contenitori di varie dimensioni: colpire con la palla oggetti immobili o in movimento,
afferrare, far rotolare un cerchio…
Divertenti percorsi e attività ludiche sviluppano l’ equilibrio e la tonicità muscolare ( tirare una fune,
calciare con minore/maggiore forza un pallone…).
Il bambino impara a riconoscere e a riprodurre semplici sequenze motorie nella corretta successione
temporale ( prima…dopo…), ad eseguire movimenti in contemporaneità, a conoscere e utilizzare i
principali riferimenti spaziali: dentro/fuori, sopra/sotto, in alto/in basso, vicino/lontano…
Il gioco libero favorisce lo sviluppo dell’equilibrio statico, lo spostamento in equilibrio , i riflessi primari
e secondari, la simmetria corporale e la lateralizzazione , la coordinazione.
I giochi motori in piccolo e grande gruppo favoriscono la socializzazione, la collaborazione e lo scambio
interattivo, il bambino gioca, comunica e, allo stesso tempo, si diverte drammatizzando le situazioni. .
L’utilizzo di canzoni aiuta il bambino a conoscere in modo estremamente giocoso le caratteristiche e le
potenzialità del corpo, motivandolo a muoversi in modo armonico e coordinato.
“Un momento… sto scrivendo!” Screening sui prerequisiti e sulle abilità di base della scrittura
Riservato ai bambini di 5 anni
L’importanza di apprendere lo stampato e il corsivo nei primissimi anni di scuola è stata confermata da
importanti studi nell’ambito della psicologia dello sviluppo. Ma ciò che si vuole sottolineare è la valenza a
livello non solo pratico, ma anche psicologico che la scrittura rappresenta nell’evoluzione di ciascun
individuo. In particolare, l’espressione di essa a cominciare dai primi segni e dallo scarabocchio è
fondamentale per la crescita e la completezza della personalità del bambino che per ognuno ne
costituisce patrimonio personale. La proposta è finalizzata ad individuare eventuali difficoltà relative al
gesto grafo-motorio e costituisce un modello di prevenzione e potenziamento nella scuola dell’infanzia .
Con l’individuazione precoce di alunni apparentemente in difficoltà ma che in seguito potrebbero
presentare un disturbo specifico dell’apprendimento, grazie a questo progetto, potranno fin da subito
essere individuati, monitorati, potenziati, ai fini di ridurre completamente la difficoltà o migliorare
comunque il gesto grafo-motorio.
Il progetto prevede:
1. Somministrazione dello screening per l’individuazione di bambini in difficoltà nelle abilità grafo-
motorie, nel mese di novembre.
- Abilità di tipo percettivo
- Abilità grafo-motorie
- Postura e impugnatura grafica
2. L’osservazione indica quanti e quali bambini, dopo un periodo di esposizione ad un insegnamento
formalizzato, presentano diffuse difficoltà del gesto grafo-motorio
3. In presenza di bambini identificati “ a rischio” viene proposto un percorso di educazione del
gesto grafico da integrare al normale programma didattico per il recupero delle abilità di base
risultate deficitarie dallo screening, attraverso attività specifiche finalizzate al potenziamento
delle stesse.
4. Interventi formativi nei confronti degli insegnanti che arricchiscono da un lato le loro
competenze professionali e dall’altro operano direttamente con i propri alunni introducendo sia
nuove attività nel normale programma didattico sia impostando interventi personalizzati
5. Somministrazione dello screening ai bambini della scuola che saranno osservati ancora una volta
con prove standardizzate per verificare il recupero avviato dai bambini “a rischio” e il livello di
maturità del gesto grafo-motorio raggiunto dal resto della classe.
6. I bambini, che da queste ulteriori somministrazioni risulteranno in difficoltà, saranno osservati
molto attentamente all’inizio dell’anno scolastico successivo con indagini più approfondite.
OBBIETTIVI:
Fornire conoscenze adeguate sulle difficoltà e disturbo specifico di apprendimento:
disgrafia e sua evoluzione
Individuare le difficoltà nella prima fase di alfabetizzazione
Fornire strumenti di rilevazione delle difficoltà evidenziando le fasi critiche
Fornire strumenti di educazione/potenziamento/rieducazione del gesto grafico
Fornire indicazioni per l’intervento di educazione/potenziamento/rieducazione nel corso
della scolarizzazione
RISULTATI ATTESI:
Formazione degli insegnanti sulle difficoltà e disturbo specifico di apprendimento
D.S.A. del gesto grafo-motorio
Identificazione degli alunni caratterizzati da difficoltà grafo-motorie
Intervento di educazione-potenziamento-rieducazione mirato
PAROLANDIA
Laboratorio rivolto ai bambini di cinque anni per l’affinamento della competenza fonologica, requisito
fondamentale per il futuro apprendimento della letto-scrittura, intesa come capacità del bambino di
percepire e riconoscere i suoni (fonemi) che compongono le parole ed essere in grado di utilizzarli. Tale
capacità può essere sviluppata con l’esercizio, che verrà attuato attraverso giochi fonologici, rime ,
completamento di parole.
“DARE I NUMERI SI PUO’…”
L’azione del documentare necessita sempre di una fase di selezione, attiva un processo di elaborazione
e riflessione sul fare educativo che ha una forte valenza formativa….. i numeri nelle favole, i numeri
nelle filastrocche,…..
CONTENUTI :
Questo progetto è nato dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del mondo dei numeri in
modo giocoso, divertente ma anche tecnico e scientifico perché potessero sviluppare una mente
matematica e “affezionarsi“ al pensiero logico-matematico. Riteniamo che la vita dei bambini, come del
resto quella degli adulti, sia strettamente collegata alla matematica, per questo è importante che i
bambini possano instaurare fin dalla scuola dell'infanzia un buon rapporto con essa. La matematica,
quindi, appresa attraverso una metodologia che permetta ai bambini di arrivare ad avere competenze
attraverso l'esperienza, il gioco e l'azione sulle cose. E' l'azione che agisce sulla formazione di quei
concetti che portano alle competenze, creando situazioni strutturate legate al vissuto e alle
conoscenze del bambino, che permettano agganci ed approfondimenti in merito ai vari contenuti
matematici. Le proposte relative allo sviluppo del pensiero matematico devono possedere la forza di
quelle motorie, la creatività di quelle grafico-pittoriche e l'immaginazione di quelle linguistiche, perché
c'è matematica in un percorso motorio, ma anche nell'espressione artistica, nei giochi e nelle routine
quotidiane.
FINALITA':
- Favorire un approccio ludico alla logico- matematica
- Promuovere l'interesse e la curiosità verso il mondo dei numeri attraverso il linguaggio verbale,
corporeo, iconico e simbolico;
- Avviare i bambini alla comprensione, costruzione e all'uso consapevole dei simboli
- Favorire la collaborazione nel rispetto delle regole di comportamento
- Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli altri bambini
PROGETTO LETTURA
“Il tempo per leggere, come il tempo per amare dilata il tempo per vivere” (D. Pennac)
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il
potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento, liberamente. In un tempo in
cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura
da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere
itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro,a far emergere il bisogno e il piacere
della lettura. Ciò implica il superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo più
ampio che coinvolga le emozioni,i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali attraverso cui
il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago. Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad
una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta
all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive,è l’obiettivo di un percorso di
“Promozione ed educazione alla lettura” come processo continuo che PARTE DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Promozione di abilità immaginative
Promozione di abilità cognitive
Lettura di immagini
Familiarizzazione con la parola scritta
OBBIETTIVI :
“Leggere aiuta a crescere” prima annualità
• Sviluppare la curiosità dei bambini verso il libro
• Sviluppare il desiderio della lettura
• Sviluppare un comportamento adeguato all’attività della lettura
• Sviluppare capacità linguistiche,espressive e relazionali
• Sviluppare capacità di memorizzazione e di riproduzione grafica e verbale
• Comprendere,riferire e inventare una storia utilizzando tutti i canali sensoriali
• Responsabilizzare il bambino nell’uso della biblioteca e del libro
• Rielaborare graficamente le storie
• Sviluppare la fantasia e la creatività
• Ascoltare e comprendere un testo scritto nelle parti essenziali
Promozione alla lettura: “Alla scoperta della biblioteca!”
biblioteca intesa come laboratorio didattico – manipolativo – creativo:
- Il piacere di ascoltare l’adulto che legge e racconta
- Il piacere di guardare le figure
- Il piacere di giocare con le parole, le storie e le figure
- Il piacere di drammatizzare
- Il piacere di drammatizzare una storia
- utilizzare la fantasia e la creatività per rielaborare una storia raccontata
FINALITA’:
Stimolare e far nascere l’amore per la lettura .Formare la persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo-
relazionale e sociale in sinergia con gli attuali sistemi multimediali.
OBBIETTIVI:
Far nascere e coltivare nei bambini e nelle bambine il piacere per la lettura in quanto tale, superando la
disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta (leggere può essere un bel passatempo);
• Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri;
• Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario personale;
• Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la scelta consapevole tra la molteplicità dei
generi letterari;
• Potenziare le capacità di analisi delle letture;
• Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad esprimere propri punti di vista e a
considerare punti di vista diversi;
• Abituare a dedicare quotidianamente tempi alla lettura;
• Stimolare l’approfondimento consapevole di tematiche di diverso tipo;
• Scoprire il linguaggio visivo;
• Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse;
• Promuovere l’acquisizione di capacità comunicative e di abilità tecniche (rapporto contenuto-media);
• Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un libro;
• Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservati, consultati, acquistati,
realizzati concretamente;
• Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria di scuola e/o di
classe...);
• Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco;
• Scoprire le risorse del territorio;
PROGETTO CONTINUITA’
Il progetto continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo che “ tenga conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue
capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze.” Si esige dalla scuola dell’infanzia la capacità
di porsi in continuità e in complementarietà con le esperienze che il bambino compie nei suoi vari ambiti
di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo. Occorre
pertanto, prevedere un sistema di rapporti interattivi tra la scuola dell’infanzia e le altre istituzioni ad
essa contigue, che la configura come contesto educativo e di apprendimento saldamente raccordato con
tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive del bambino. Appare poi,
pedagogicamente utile concordare modalità di organizzazione e di svolgimento delle attività didattiche
e praticare scambi di informazioni e di esperienze fra i livelli immediatamente contigui di scuola, nel
rispetto delle reciproche specificità. Una particolare cura richiede la continuità con la scuola primaria,
finalizzata al coordinamento dei curricoli degli anni ponte, alla comunicazione di informazioni utili sui
bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione fra i rispettivi impianti metodologici e
didattici ed alla eventuale organizzazione di attività comuni. Le finalità della continuità educativa
devono rispondere all’esigenza di garantire ad ogni bambino un percorso formativo unitario all’interno
del sistema scolastico di base.
La continuità oltre ad essere:
un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di conoscenza degli insegnanti,
un momento di preparazione di semplici unità didattiche fini a se stesse, dunque slegate alla
programmazione, deve anche essere intesa come momento di reale proficua collaborazione tra
gli insegnanti dei due ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino
nel processo di insegnamento/apprendimento.
Obiettivi formativi:
Favorire una prima conoscenza dell’ambiente scuola e del personale educativo in cui si inseriranno gli
alunni;
Creare aspettative positive verso l’ingresso alla Scuola Primaria;
Cercare di cancellare ansie e paure che il passaggio alla Scuola Primaria può generare;
Sviluppare fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità;
Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino negli anni ponte.
Viste le finalità, gli obbiettivi formativi e le competenze attese, nonché i contenuti, le attività e i
prodotti finali sarebbe molto più opportuno definirlo “ Progetto di contemporaneità educativa” tra
scuola dell’infanzia e quella primaria. La continuità tra adulti –adulti e bambini-bambini è sentita come
bisogno di conoscersi – conoscere – aprirsi a nuove esperienze. E’ un processo volto a star bene con gli
altri e la cultura. E’ prendersi cura costantemente dei soggetti, degli spazi, dei tempi e degli oggetti. Le
accoglienze verso di sé, altri e altro rappresentano un atteggiamento di fondo della continuità. L’intento
è quello di educare l’uomo del domani con le radici nel passato. La continuità viene intesa quale invito al
viaggio esistenziale e culturale di adulti e bambini. Fondamentale risulta la continuità/relazione fra
adulti e fra bambini. Nel circolo di ogni attività di ricerca/formazione/organizzazione viene realizzata
da insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare.