PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2018/2019€¦ · Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna della...

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Scuola Paritaria dell’Infanzia Madonna della SaluteVia Terraglio, 30 30174 Mestre Venezia tel. 041.952134 PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2018/2019 “I MAGNIFICI QUATTRO” L’insegnamento è attività di straordinario spessore morale, una delle più alte e creative dell’uomo: l’insegnante , infatti, non scrive su materia inerte, ma nello spirito stesso degli uomini. Assume perciò un valore di estrema importanza la relazione personale tra noi insegnanti e gli alunni, che non si limiti ad un semplice dare e avere….. L’identità culturale del bambino, che la scuola dell’infanzia è chiamata ad assumere come dato fondamentale di rifermento della sua progettualità, è composto da un complesso intreccio d’influenze. Le modalità dello sviluppo personale presentano dinamiche evolutive che possono non corrispondere ai passaggi formali fra le diverse istituzioni educative. “ I MAGNIFICI QUATTRO” La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni per cimentarsi nell'abilità di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere a confronto "interpretazioni", per imparare a trarre conclusioni sensate... in una definizione per acquisire il pensiero scientifico. La consapevolezza che nei bambini della scuola dell'infanzia sia necessario diffondere la passione per l'indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di esperienze, via via più complesse, di esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti all'elaborazione di un percorso didattico formativo, ispirato alla conoscenza dei quattro elementi della natura, che consenta ai piccoli di esercitare le naturali abilità di osservazione e ricerca dei "perché", trasformandole in consolidate competenze scientifiche. La scelta argomentativa è giustificata dal fatto che gli elementi naturali costituiscono ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che tutto contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si collegano tra loro pur mantenendo, ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte: L'aria è un dono prezioso e ci permette di vivere, ma non si tocca e non si vede ed è tutta da scoprire Il Fuoco è un elemento naturale poco conosciuto dai bambini a causa della sua pericolosità, ma è fonte di calore e di energia L'acqua è, forse, l'elemento naturale preferito dai bambini per le sensazioni che provoca e per la varietà di esperienze che offre Il lavoro sulla Terra prevede per i piccoli un approccio essenzialmente manipolativo e senso-percettivo Come sempre, il tutto verrà opportunamente intrecciato all'elemento fantastico, indispensabile alleato

Transcript of PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2018/2019€¦ · Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna della...

  • Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna della Salute”

    Via Terraglio, 30

    30174 Mestre – Venezia

    tel. 041.952134

    PROGRAMMAZIONE

    Anno scolastico

    2018/2019

    “I MAGNIFICI QUATTRO”

    L’insegnamento è attività di straordinario spessore morale, una delle più alte e creative dell’uomo:

    l’insegnante , infatti, non scrive su materia inerte, ma nello spirito stesso degli uomini. Assume perciò

    un valore di estrema importanza la relazione personale tra noi insegnanti e gli alunni, che non si limiti ad

    un semplice dare e avere…..

    L’identità culturale del bambino, che la scuola dell’infanzia è chiamata ad assumere come dato

    fondamentale di rifermento della sua progettualità, è composto da un complesso intreccio d’influenze.

    Le modalità dello sviluppo personale presentano dinamiche evolutive che possono non corrispondere ai

    passaggi formali fra le diverse istituzioni educative.

    “ I MAGNIFICI QUATTRO”

    La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni per cimentarsi nell'abilità

    di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere a confronto "interpretazioni", per

    imparare a trarre conclusioni sensate... in una definizione per acquisire il pensiero scientifico. La

    consapevolezza che nei bambini della scuola dell'infanzia sia necessario diffondere la passione per

    l'indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di esperienze, via via più complesse, di

    esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti all'elaborazione di un percorso didattico formativo,

    ispirato alla conoscenza dei quattro elementi della natura, che consenta ai piccoli di esercitare le

    naturali abilità di osservazione e ricerca dei "perché", trasformandole in consolidate competenze

    scientifiche. La scelta argomentativa è giustificata dal fatto che gli elementi naturali costituiscono

    ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che

    tutto contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si collegano tra loro pur mantenendo,

    ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte: L'aria è un dono prezioso e ci permette di vivere, ma

    non si tocca e non si vede ed è tutta da scoprire Il Fuoco è un elemento naturale poco conosciuto dai

    bambini a causa della sua pericolosità, ma è fonte di calore e di energia L'acqua è, forse, l'elemento

    naturale preferito dai bambini per le sensazioni che provoca e per la varietà di esperienze che offre Il

    lavoro sulla Terra prevede per i piccoli un approccio essenzialmente manipolativo e senso-percettivo

    Come sempre, il tutto verrà opportunamente intrecciato all'elemento fantastico, indispensabile alleato

  • per le docenti per predisporre uno sfondo motivante ed accattivante in cui dare "senso" alle esperienze

    e, per i bambini, importante strumento di "lettura" e interpretazione del reale. Quest’anno sfondo

    integratore saranno i draghi di dragon trainer” che introdurranno ogni elemento tramite un racconto.

    Infine va specificato che anche per quest'anno scolastico la scelta è caduta sull'elaborazione di una

    proposta progettuale unica che consenta alle docenti di individuare percorsi comuni tesi a creare

    occasioni di collaborazione e condivisione, onde favorire il consolidamento del sentimento di

    appartenenza alla comunità scolastica, pur salvaguardando la necessaria ed imprescindibile specificità

    dei contenuti e degli obiettivi previsti per ciascuna delle tre fasce, in correlazione alle tematiche

    prescelte.

    FINALITÀ:

    Per i bambini scoprire ciò che li circonda è sempre un'avventura magica e piena di risorse. Il contesto

    nel quale la scuola si trova offre sempre numerosi stimoli da tanti punti di vista. In questo progetto

    accompagniamo i bambini a scoprire la natura in chiave scientifica, attraverso la metodologia della

    ricerca, dell'azione, della sperimentazione, portandoli a ipotizzare e verificare il perché, il come e il

    quando si manifestano certi fenomeni, a osservare i cambiamenti e le trasformazioni che si

    determinano nella natura. Partendo da questi presupposti proponiamo esperienze e favoriamo

    opportunità di osservare la realtà in modo divertente e coinvolgente.

    OBIETTIVI:

    IL SE' E L'ALTRO: Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi. Formulare ipotesi e

    previsioni relative ai fenomeni osservati verificarle Conoscere le caratteristiche di terra, aria, acqua e

    fuoco. Operare classificazioni tra oggetti. Lavorare con gli elementi e vari materiali per sviluppare la

    manualità e affinare differenti percezioni Stabilire relazioni temporali, causali, logiche. Passare

    dall'esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto. Incrementare

    consapevolezza e sensibilità nei confronti dell'ambiente. Usare diverse tecniche espressive e

    comunicative. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di negoziare e cooperare.

    IL CORPO E IL MOVIMENTO: Vivere la propria corporeità attraverso gli elementi della natura. La

    natura da osservare, ascoltare, annusare, toccare, gustare...amare. Utilizzare il linguaggio del corpo

    attraverso la drammatizzazione. Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare in modo completo

    la figura umana.

    I DISCORSI E LE PAROLE: Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il

    linguaggio verbale Formulare ipotesi su tematiche ecologiche. Verbalizzare le proprie esperienze

    personali.

    IMMAGINI SUONI E COLORI: Rappresentare la natura attraverso la drammatizzazione, il disegno, la

    pittura e altre attività manipolative. Scoprire i suoni della natura. Sperimentare e combinare ritmi di

    base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplorare con il colore alcuni aspetti percettivi

    dell'ambiente.

    LA CONOSCENZA DEL MONDO: Collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata, della

    settimana e delle stagioni. Eseguire misurazioni usando strumenti alla portata dei bambini. Raggruppare

    e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi (grandezza, lunghezza, dimensione, colore e

    forma). Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando i concetti topologici.

    TEMPI: Intero anno scolastico.

    DESTINATARI: Tutti i bambini della scuola.

    SPAZI: Sezione, palestra, giardino, parco, orto con collaborazione dei genitori e nonni.

    METODOLOGIA: Il percorso proposto tende a sviluppare intuizioni, riflessioni, scoperte

    sull'importanza degli elementi naturali, delle loro proprietà, della loro importanza per l'ambiente. L'idea

    centrale è quella di incoraggiare i bambini a riflettere su un'esperienza piuttosto che a fare

    un'esperienza, in un contesto che li stimoli a osservare e a riflettere su quello che percepiscono. I

    bambini così possono imparare a negoziare, dialogare e organizzare idee senza paura di sbagliare.

  • VERIFICHE E VALUTAZIONI

    La verifica si articola in tre fasi:

    1) VALUTAZIONE INIZIALE -Situazione di partenza -Potenzialità -Interessi

    2) VALUTAZIONE IN ITINERE -Sequenza didattica -Risposta dei bambini -Eventuali modifiche delle

    proposte educative

    3) VALUTAZIONE FINALE -Coinvolgimento bambini -Partecipazione -Interesse -Impegno -Manufatti

    realizzati -Capacità grafiche, logiche ed espressive -Apprendimento di nuovi vocaboli

    MAPPA 3 ANNI

    ACCOGLIENZA:

    Festa dell’Accoglienza il primo giorno di scuola Sentirsi accolti nel nuovo ambiente Esprimere e

    controllare le proprie emozioni Canzoni e filastrocche da mimare Giochi e attività manipolative (didò,

    pasta di sale, impasti vari) Saper accettare le prime regole Il cerchio magico dell’ascolto (spazio

    dedicato al racconto, alla lettura di storie, alla rielaborazione verbale delle esperienze e alle attività

    di routine) Le attività di routine: Registriamo le presenze sul cartellone (a turno ogni giorno il

    bambino che sarà l’aiutante o capo fila attaccherà le magliette con le foto dei bambini che sono

    presenti). Il giorno dopo l’aiutante diventerà il chiudi fila (importante per fare in ordine la fila indiana)

    Filastrocca della settimana (sempre l’aiutante, attaccherà il cartellino del numero e del colore del

    giorno della settimana, riconoscendolo dall’azione che fa Furia Buia) Il tempo atmosferico e la stagione

    (per finire l’aiutante metterà il cartellino con il tempo del giorno e riassumerà gli aspetti della

    stagione)

    FURIA BUIA … I COLORI… E LE EMOZIONI:

    I colori primari : esperienze con i colori (la manipolazione del colore viene sperimentata con le mani e

    con strumenti e attrezzi vari: pennelli, tappi di sughero, cotton fioc, spugne, spazzolino da denti, posate

    di plastica ecc. Raccontare i propri sentimenti e le proprie esperienze attraverso segni e forme

    colorate I colori dei quattro elementi Lettura del libro:” I colori delle emozioni” di A. Llenas

    VIVERE I QUATTRO ELEMENTI CON IL CORPO E I SENSI: Terra (giochi-esperienze per

    scoprire la terra con i sensi e attività di semina)

    Acqua (giochi-esperienze sulle caratteristiche e proprietà dell’acqua e costruzioni di giochi acquatici)

    Aria (giochi-esperienze di scoperta e percezione dell’aria e costruzione di giochi volanti)

    Fuoco (percezione come luce e calore e pericolosità di esso)

    Incontro a scuola con i Vigili del fuoco Esperienze con elementi naturali, farine, cereali, schiume

    impasti, alimenti ecc Giocare con il corpo in palestra (conoscere le parti del corpo, giochi motori,

    attività di drammatizzazione)

    FURIA BUIA CI RACCONTA…: Racconti: FURIA BUIA si presenta… “FURIA BUIA e il fuoco” -

    “FURIA BUIA e la terra” - “FURIA BUIA e l’acqua” e “FURIABUIA e l’aria” Saper raccontare

    un’esperienza Filastrocche, poesie, canti e racconti sui quattro elementi

    FURIA BUIA E LE STAGIONI: Conoscenza degli aspetti tipici di ogni stagione I colori delle stagioni

    Osservazione ed esplorazione del giardino nelle varie stagioni ed ascolto dei suoni della natura, degli

    animali e delle cose. Momenti importanti della vita scolastica legati alla stagione autunnale (vendemmia

    in giardino, raccolta delle foglie, castagnata e semina nell’orto, con raccolta in primavera estate di

    alcuni prodotti

  • MAPPA 4 ANNI

    ACCOGLIENZA: OBIETTIVI: Vivere con fiducia e serenità ambienti, proposte e relazioni Riconoscere

    la propria identità in rapporto agli altri e a s’è Consolidare il senso di appartenenza al gruppo

    ATTIVITA’: La scuola è dove c’è il cuore; cartellone di benvenuto e addobbi Accogliamo con una festa

    i nuovi arrivati e in giardino giochiamo e cantiamo con loro Progettiamo la routine Riappendiamo le

    finestre delle stagioni, la settimana, l’orologio del tempo, il trenino delle presenze che diventerà il

    trenino dei mesi

    RICORDI D’ESTATE Osserviamo la finestra dell’estate rimasta ancora aperta Memorizziamo una

    poesia Raccontiamo attraverso un Focus Group le esperienze passate Ascolto della storia “Nel mare

    con Ottavio” Provare piacere nel muoversi in palestra cullati dalle alghe Manipolare materiali per

    conoscere le loro caratteristiche Allestire un laboratorio per creare il nostro angolo di mare Usare

    colori e materiali per realizzare e conoscere le trasparenze Costruire il pesce bottiglia Scoprire i colori

    e le sfumature dell’acqua del mare Cantare canzoni “La storia del pesciolino”

    RISPETTARE LE REGOLE” Eseguiamo giochi per rispettare di volta in volta gli schemi indicati: “Tutti

    per uno, uno per tutti” gioco e canzone “L’unione fa la forza” “Di filo in filo siamo tutti amici” “Qui

    nessuno è solo” Racconto e comprensione Un angolo per calmarci; costruzione della bottiglia della calma

    Le emozioni “Palla double face” Halloween

    APPROFONDIRE LE TRASFORMAZIONI PRODOTTE NELL’AMBIENTE DAL CAMBIAMENTO

    STAGIONALE (AUTUNNOFUOCO)

    OBIETTIVI: Saper cogliere gli elementi di differenziazioni stagionale Approfondire e integrare le

    conoscenze possedute dai bambini con elementi di carattere scientifico Scoprire l’elemento fuoco

    ATTIVITA’: Uscita in giardino per osservare, le foglie cadute, il cambiamento climatico, la frutta

    dell’autunno Apriamo la finestra dell’autunno e chiudiamo l’estate Raccogliamo l’uva Scopriamo le

    proprietà, facciamo la vendemmia e la marmellata d’uva a scuola (Mappa mentale) Formiamo il colore

    derivato (viola) La castagnata; riproduzione grafica dopo aver vissuto l’esperienza in giardino

    Formiamo il colore derivato (marrone) Furia Buia e il fuoco; racconto, ascolto, rielaborazione grafica

    della storia Presentazione del personaggio fuoco La carta d’identità Filastrocca Scoprendo il fuoco

    imparo che è amico o nemico: è pericoloso Riscalda scotta, ferisce Illumina uccide. Cuoce Formiamo

    il colore derivato (arancione) Fuoco per festeggiare i compleanni I fuochi d’artificio L’incendio e i vigili

    del fuoco Prova di evacuazione Esperimenti: fuoco-aria/fuoco-acqua Giochi, acqua fuochino e

    fuocherello Utilizzo dei materiali “candeline fai da te” Espressioni grafiche, pitture.

    INDAGARE SU FENOMENI NATURALI E ORGANISMI VIVENTI:

    LA TERRA OBIETTIVI: - Attivare atteggiamenti di osservazione, di ricerca e di - Rispetto verso la

    natura. - Individuare posizioni nello spazio. - Intuire attraverso i sensi, somiglianze, differenze, che

    caratterizzano i diversi tipi di terra. - Favorire processi d’interiorizzazione di causa-effetto e di

    sequenze temporali.

    ATTIVITA’: - Furia Buia e la terra, lettura, ascolto e espressione grafica del racconto. -

    Presentazione del personaggio. - La carta d’identità. Filastrocca - Scoprendo la terra imparo che: è

    scura, a volte trema (prova di evacuazione) È sporca e a volte frana ha un odore, possiamo toccarla

    nutre fa crescere le piante È il rifugio degli animali cambia aspetto e si trasforma

    Classificazione dei diversi tipi di terra. La coltivazione dell’orto e in sezione. Il calendario dell’orto

    (grafico) Esperimenti: coloriamo con la terra, Le piante bevono, si nutrono, respirano.

    INVESTIGARE PER RACCONTARE FATTI, SPIEGARE PROCESSI: (INVERNO-ACQUA)

    OBIETTIVI: - Promuovere l’esplorazione percettiva di sfumature e di colori per scoprire l’inverno. -

    Favorire l’esperienza motoria come intuizioni di gioco collaborativo (Giochi sulla neve) - Arricchire il

    bagaglio lessicale e le competenze linguistiche del riassumere, raccontare e fornire spiegazioni (Il

    viaggio dell’acqua) - Favorire atteggiamenti di scoperta sonoro e di ascolto dell’acqua. - Avvicinare il

    bambino al mondo reale con spirito creativo. ATTIVITA’: - Apriamo la finestra dell’inverno - Nuvoletta

    e l’acqua racconto, e rappresentazione grafica. Presentazione del personaggio acqua. Carta d’identità

    Filastrocca. Scoprendo l’acqua imparo che: Disseta, a volte è contaminata e non potabile Dà la vita

    Bagna, a volte scarseggia e provoca siccità Lava Nutre - Proprietà dell’acqua attraverso i sensi - Nella

    vita delle piante, cartoncino tridimensionale Giochi d’acqua: nuvoletta danzante (Suoni d’acqua)

  • Esperimenti: Le bolle di sapone, l’acqua e gli schizzi, con cannucce, siringhe. Gli stadi dell’acqua-liquida

    solida, vapore. Conoscere il ciclo dell’acqua, Il fiume- la creta Memorizzare canzoni Essere consapevoli

    e sensibili nei confronti dell’ambiente. Acqua da non sprecare. Acqua da non inquinare.

    PERLUSTRARE E MATURARE ATTEGGIAMENTI DI CURIOSITA’ E INTERESSE NEI CONFRONTI

    DELLA REALTA’ CIROSTANTE (PRIMAVERA- ARIA) OBIETTIVI: - Promuovere una ricognizione

    sistematica sugli elementi stagionali. - Prestare attenzione all’ambiente e ai segni di varia natura che

    documentano la presenza dell’aria - - Osservare gli animali e imparare le caratteristiche. - Esplorare,

    manipolare, osservare con l’impiego di tutti i sensi. - Adoperare tecniche diverse - Imparare nuovi

    vocaboli.

    ATTIVITA’: - Uscita in giardino per esplorare l’ambiente - Chiudiamo la finestra dell’inverno e apriamo

    la primavera. - Nuvoletta e l’aria lettura, ascolto, interpretazione ed espressione grafica della storia. -

    Presentazione del personaggio aria. - Carta d’identità - Filastrocca - Scoprendo l’aria impariamo che: -

    Fa volare gli uccelli, gli aerei e gli aquiloni - A volte è contaminata dall’uomo e ci fa respirare male Crea

    il vento, quando il vento è forte è pericoloso Diventa arcobaleno Ci fa respirare Esperimenti: -

    L’invisibile aria - L’aria ha uno spazio - È ovunque - Ha una forza - Pesa. Costruzioni di oggetti volanti,

    aquilone, girandola aereo Personaggi volanti; Peter Pan Batman la fatina… L’aria è piena di suoni, soffi

    con cannucce e carta velina, ascolto canti degli uccelli È piena di profumi, fiori foglie Giochi di soffio: le

    bolle, palline di ping pong Soffiare per disegnare.

  • MAPPA 5 ANNI

    ACCOGLIAMOCI: Accogliere i bambini di 3 anni e i nuovi iscritti nella nostra sezione, con una festa in

    giardino Preparare una medaglia dell’accoglienza da donare come benvenuto tra i “vecchi’’ e i “nuovi”

    alunni Ritrovare le attività di routine (il cerchio delle presenze, registrazione delle presenze con le

    ghiande/foto, gli incarichi, scansione del giorno, il tempo atmosferico …) Aggiungere acquisizioni di

    pre-scrittura come la registrazione del “numero/giorno/mese sul quadernone Rispettare ed

    interiorizzare le regole “si e no” tra compagni, oggetti e adulti Partecipare alle attività di gruppo

    collaborando attivamente con i compagni Cogliere l’importanza del contributo degli altri per il

    raggiungimento di un obiettivo comune Esprimere emozioni legate a un vissuto Accogliere le diversità

    come valore positivo Comunicare emozioni ed esprimere sentimenti Conoscersi meglio attraverso il

    ricordo delle vacanze, con la registrazione della parola-chiave, rappresentazione grafica e costruzione

    di mappe concettuali

    EDUCAZIONE ALIMENTARE: Elaborare con i bambini in sezione cibi legati alla stagione Preparazione

    insieme Acquisizione del valore del cibo Sviluppare tutti i sensi Degustazione del cibo realizzato

    Sviluppare il gusto di preparare un cibo e poi di mangiarlo

    IL CORPO GIOCA CON I QUATTRO ELEMENTI: Conoscere e rappresentare il corpo in maniera

    completa, come punto di partenza Vivere il proprio corpo in armonia con l’ambiente e con gli altri

    Acquisire la consapevolezza della simmetria del corpo e della dominanza di una sua parte Giochi e

    movimenti perla conoscenza della materialità e della destra e sinistra Esplorare, osservare e

    manipolare la realtà utilizzando i canali sensoriali Promuovere attività di drammatizzazione e giochi

    motori, collegati con il fuoco, la terra, l’acqua e l’aria Attività psicomotoria in palestra

    RACCONTIAMOCI…E MOLTO DI PIÙ Il personaggio mediatore, Furia buia introdurrà ogni elemento

    (fuoco, terra, acqua, aria) con un racconto. Sperimentare poesie, filastrocche, rime e canzoni per

    comprendere e conoscere meglio i quattro elementi Conoscere l’acqua in tutte le sue forme, colori e

    usi, attraverso la memorizzazione di STORIE, CANZONI, FILASTROCCHE Rielaborare graficamente

    le storie ascoltate Rafforzare le acquisizioni di pre-lettura Ascoltare e drammatizzare fiabe e

    racconti sui quattro elementi Comprendere consegne, narrazioni e comunicazioni più complesse Giocare

    a “è arrivato un bastimento carico di…” Avvicinarsi alla lingua scritta Valorizzare la biblioteca della

    scuola Far emergere le emozioni che vengono suscitate Esprimersi attraverso la drammatizzazione di

    una rappresentazione di fine anno

    TANTI LINGUAGGI PER CAPIRE E CAPIRCI MEGLIO: Usare l’espressività linguistica e corporea per

    raccontare ed inventare esperienze reali o fantastiche Esplorare i quattro elementi ed usarli con

    creatività

    Rappresentazioni grafiche del fuoco, aria, terra, acqua attraverso

    tecniche diverse Sperimentare percorsi di apprendimento relativi al colore per conoscere i quattro I

    colori delle emozioni, in riferimento al libro “I colori delle emozioni”

    PICCOLI SCIENZIATI… ALLA SCOPERTA DEI QUATTRO ELEMENTI: Esplorare, osservare e

    manipolare la realtà circostante con attenzione ed interesse Riconoscere, conoscere, confrontare

    aspetti e fenomeni di eventi naturali Comprendere e descrivere i paesaggi fondamentali dei processi di

    trasformazione Costruzione di laboratori scientifici sui quattro elementi: Eseguire piccoli esperimenti,

    primo approccio al metodo scientifico (ipotesi/esperienza/conclusioni) secondo il progetto “Le parole

    della scienza” Collegare i quattro elementi con l’evolversi delle stagioni Effettuare classificazioni e

    mediazioni in base al colore o alla forma geometrica Raggruppare e ordinare oggetti e materiali,

    identificandone alcune proprietà Utilizzare simboli e segni per avvicinare i bambini alla scrittura.

  • PROGETTO LINGUA INGLESE CON INSEGANTE MADRELINGUA:

    Questo progetto si propone di fare della lingua inglese un oggetto d’uso, uno strumento pratico di

    comunicazione attraverso il quale agire nel mondo circostante e imparare cose nuove. Le esperienze e le

    attività suggerite seguono un percorso senza soluzione di continuità con la vita reale e il mondo

    fantastico del bambino, così che egli possa fare in inglese ciò che abitualmente fa in lingua madre,

    mettendo in atto lo stesso tipo di operazioni mentali. Esso scandisce quindi l’operatività e il fare della

    scuola dell’infanzia attraverso attività varie e diversificate:grafiche, manipolative, mimiche,

    costruttive, di animazione corporea, di gioco, di role-play.

    Favorisce inoltre il riutilizzo spontaneo della lingua appresa e l’acquisizione di una sempre maggiore

    autonomia operativa, la scoperta e l’approfondimento della conoscenza del lessico di base.

    Il programma si divide principalmente in due diverse piste didattiche che si susseguiranno durante il

    corso dell’anno scolastico:

    - Everyday life: in cui si approfondiscono contesti di uso quotidiano della lingua (routine).

    Il classroom language ci aiuterà ad imparare espressioni di uso quotidiano.

    - Story- sacks: in cui si apprendono storie tradizionali.

    Ognuna di queste piste didattiche è a sua volta suddivisa in varie unità di apprendimento sempre così

    scandite:

    presentazione:attività attraverso le quali stimolare l’interesse e la curiosità;

    animazione corporea:giochi di movimento per accostare il bambino all’inglese,

    facilitarne la comprensione e stimolarne una prima elementare produzione;

    pratica intensiva:proposte diversificate che mirano a fornire ulteriori momenti di

    pratica riferiti a strutture , funzioni, lessico presentati nelle fasi precedenti;

    attività costruttive:attività grafiche, manipolative e costruttive finalizzate al riutilizzo

    dei concetti appresi;

    canzoni e filastrocche:relative ai contenuti tematici e linguistici trattati;

    rielaborazione e verifica:in questa fase sono inserite le attività grafiche utilizzabili sia

    come rinforzo all’acquisizione e alla produzione linguistica, sia come verifica delle abilità

    linguistiche in itinere o alla fine del percorso

    PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA

    L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla

    scoperta del valore e della dignità della propria

    persona, come figlio di Dio, ma soprattutto intende far comprendere al bambino che la propria vita,

    come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio

    Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine

    all’insegnamento della Religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo

    sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola,

    promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di

    significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua

    globalità, i traguardi relativi all’IRC sono

    distribuiti nei vari campi di esperienza».

    «La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento […]» che

    avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte,

    il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e

    attraverso attività ludiche.

    Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e armonizzano in modo creativo le

    esperienze soggettive e sociali.

    L’ambiente di apprendimento, nel quale il bambino sviluppa (cresce, matura, opera), è caratterizzato da:

    − lo spazio accogliente, curato, che parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco e di

    movimento.

  • − il tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare, osservare, ascoltare e crescere con

    sicurezza.

    − la documentazione, permette di valutare i progressi dell’apprendimento

    individuale e di gruppo.

    − lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto e sulla

    progettualità collegiale.

    L'educazione religiosa si inserisce, così, nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e

    perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di

    religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo globale della personalità dei bambini,

    promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa

    secondo le esigenze personali di ogni alunno.

    PROGETTO PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE

    Prendere coscienza del proprio corpo è una competenza basilare che ognuno di noi acquisisce nella

    fascia d’età compresa fra i 3 e i 6 anni.

    Il modo migliore per conseguire tale obiettivo e’ senza dubbio il gioco.

    Sperimentando le potenzialità del corpo, muovendosi nello spazio in relazione ai compagni e agli oggetti

    che lo circondano, il bambino acquista conoscenza di sé, della propria capacità di agire ed intervenire

    sulla realtà, impara a relazionare in modo costruttivo con i coetanei e a condividere alcune basilari

    regole, sentendosi parte integrante di un gruppo. Il progetto attraverso esperienze psicomotorie e

    senso-percettive guida il bambino a conoscere e potenziare le proprie competenze motorie e pratiche,

    stimolando la crescita globale ed integrata di molteplici dimensioni di sviluppo. Il percorso educativo-

    didattico si snoda a partire dalle seguenti finalità:

    - Conoscenza e padronanza del corpo,

    - Acquisizione dello schema corporeo: conoscenza del corpo e delle sue diverse parti, in

    posizione statica o in movimento, anche in relazione agli oggetti e alle persone,

    - Controllo dell’equilibrio statico e dinamico,

    - Affinamento della ordinazione dinamica globale e segmentaria

    - Acquisizione di una buona conoscenza spazio-temporale: capacità di situarsi, orientarsi

    nello spazio e nel tempo, attraverso la conoscenza dei concetti topologici e di

    coordinate specifiche,

    - Sviluppo della lateralità,

    - Capacità di utilizzare i cinque sensi per esplorare e conoscere la realtà,

    - Potenziamento delle competenze sociali: senso di appartenenza al gruppo, capacità di

    condividere regole e di rispettarle in vista del raggiungimento di obiettivi comuni,

    - Maturazione di un buon adattamento al mondo esterno, sereno e costruttivo.

    Le esperienze finalizzate al potenziamento della coordinazione dinamica globale mirano a consolidare

    schemi motori di base: strisciare, muoversi in quadrupedia, rotolare, saltare…

    Le esperienze mirate al controllo dei singoli segmenti corporei stimolano il bambino ad utilizzare

    molteplici movimenti e schemi: camminare (lentamente/velocemente, lateralmente o all’indietro)

    saltare ( alternando i piedi o a piedi pari) saltellare ( su un piede solo, al galoppo…) saltare un ostacolo,

    correre ( oltrepassando ostacoli e/o cambiando direzione) effettuare differenti andature ( marciare,

    camminare sulle punte, sui talloni…)

    L’uso di materiale strutturato ( palla, pallone, cerchi…) favorisce l’acquisizione, il consolidamento di

    svariate abilità motorie: afferrare, respingere e lanciare palle di differente grandezza, lanciare la palla

    con una mano sola o con entrambe le mani, palleggiare, effettuare lanci di precisione utilizzando

    canestri o contenitori di varie dimensioni: colpire con la palla oggetti immobili o in movimento,

    afferrare, far rotolare un cerchio…

    Divertenti percorsi e attività ludiche sviluppano l’ equilibrio e la tonicità muscolare ( tirare una fune,

    calciare con minore/maggiore forza un pallone…).

  • Il bambino impara a riconoscere e a riprodurre semplici sequenze motorie nella corretta successione

    temporale ( prima…dopo…), ad eseguire movimenti in contemporaneità, a conoscere e utilizzare i

    principali riferimenti spaziali: dentro/fuori, sopra/sotto, in alto/in basso, vicino/lontano…

    Il gioco libero favorisce lo sviluppo dell’equilibrio statico, lo spostamento in equilibrio , i riflessi primari

    e secondari, la simmetria corporale e la lateralizzazione , la coordinazione.

    I giochi motori in piccolo e grande gruppo favoriscono la socializzazione, la collaborazione e lo scambio

    interattivo, il bambino gioca, comunica e, allo stesso tempo, si diverte drammatizzando le situazioni. .

    L’utilizzo di canzoni aiuta il bambino a conoscere in modo estremamente giocoso le caratteristiche e le

    potenzialità del corpo, motivandolo a muoversi in modo armonico e coordinato.

    “Un momento… sto scrivendo!” Screening sui prerequisiti e sulle abilità di base della scrittura

    Riservato ai bambini di 5 anni

    L’importanza di apprendere lo stampato e il corsivo nei primissimi anni di scuola è stata confermata da

    importanti studi nell’ambito della psicologia dello sviluppo. Ma ciò che si vuole sottolineare è la valenza a

    livello non solo pratico, ma anche psicologico che la scrittura rappresenta nell’evoluzione di ciascun

    individuo. In particolare, l’espressione di essa a cominciare dai primi segni e dallo scarabocchio è

    fondamentale per la crescita e la completezza della personalità del bambino che per ognuno ne

    costituisce patrimonio personale. La proposta è finalizzata ad individuare eventuali difficoltà relative al

    gesto grafo-motorio e costituisce un modello di prevenzione e potenziamento nella scuola dell’infanzia .

    Con l’individuazione precoce di alunni apparentemente in difficoltà ma che in seguito potrebbero

    presentare un disturbo specifico dell’apprendimento, grazie a questo progetto, potranno fin da subito

    essere individuati, monitorati, potenziati, ai fini di ridurre completamente la difficoltà o migliorare

    comunque il gesto grafo-motorio.

    Il progetto prevede:

    1. Somministrazione dello screening per l’individuazione di bambini in difficoltà nelle abilità grafo-

    motorie, nel mese di novembre.

    - Abilità di tipo percettivo

    - Abilità grafo-motorie

    - Postura e impugnatura grafica

    2. L’osservazione indica quanti e quali bambini, dopo un periodo di esposizione ad un insegnamento

    formalizzato, presentano diffuse difficoltà del gesto grafo-motorio

    3. In presenza di bambini identificati “ a rischio” viene proposto un percorso di educazione del

    gesto grafico da integrare al normale programma didattico per il recupero delle abilità di base

    risultate deficitarie dallo screening, attraverso attività specifiche finalizzate al potenziamento

    delle stesse.

    4. Interventi formativi nei confronti degli insegnanti che arricchiscono da un lato le loro

    competenze professionali e dall’altro operano direttamente con i propri alunni introducendo sia

    nuove attività nel normale programma didattico sia impostando interventi personalizzati

    5. Somministrazione dello screening ai bambini della scuola che saranno osservati ancora una volta

    con prove standardizzate per verificare il recupero avviato dai bambini “a rischio” e il livello di

    maturità del gesto grafo-motorio raggiunto dal resto della classe.

    6. I bambini, che da queste ulteriori somministrazioni risulteranno in difficoltà, saranno osservati

    molto attentamente all’inizio dell’anno scolastico successivo con indagini più approfondite.

  • OBBIETTIVI:

    Fornire conoscenze adeguate sulle difficoltà e disturbo specifico di apprendimento:

    disgrafia e sua evoluzione

    Individuare le difficoltà nella prima fase di alfabetizzazione

    Fornire strumenti di rilevazione delle difficoltà evidenziando le fasi critiche

    Fornire strumenti di educazione/potenziamento/rieducazione del gesto grafico

    Fornire indicazioni per l’intervento di educazione/potenziamento/rieducazione nel corso

    della scolarizzazione

    RISULTATI ATTESI:

    Formazione degli insegnanti sulle difficoltà e disturbo specifico di apprendimento

    D.S.A. del gesto grafo-motorio

    Identificazione degli alunni caratterizzati da difficoltà grafo-motorie

    Intervento di educazione-potenziamento-rieducazione mirato

    PAROLANDIA

    Laboratorio rivolto ai bambini di cinque anni per l’affinamento della competenza fonologica, requisito

    fondamentale per il futuro apprendimento della letto-scrittura, intesa come capacità del bambino di

    percepire e riconoscere i suoni (fonemi) che compongono le parole ed essere in grado di utilizzarli. Tale

    capacità può essere sviluppata con l’esercizio, che verrà attuato attraverso giochi fonologici, rime ,

    completamento di parole.

    “DARE I NUMERI SI PUO’…”

    L’azione del documentare necessita sempre di una fase di selezione, attiva un processo di elaborazione

    e riflessione sul fare educativo che ha una forte valenza formativa….. i numeri nelle favole, i numeri

    nelle filastrocche,…..

    CONTENUTI :

    Questo progetto è nato dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del mondo dei numeri in

    modo giocoso, divertente ma anche tecnico e scientifico perché potessero sviluppare una mente

    matematica e “affezionarsi“ al pensiero logico-matematico. Riteniamo che la vita dei bambini, come del

    resto quella degli adulti, sia strettamente collegata alla matematica, per questo è importante che i

    bambini possano instaurare fin dalla scuola dell'infanzia un buon rapporto con essa. La matematica,

    quindi, appresa attraverso una metodologia che permetta ai bambini di arrivare ad avere competenze

    attraverso l'esperienza, il gioco e l'azione sulle cose. E' l'azione che agisce sulla formazione di quei

    concetti che portano alle competenze, creando situazioni strutturate legate al vissuto e alle

    conoscenze del bambino, che permettano agganci ed approfondimenti in merito ai vari contenuti

    matematici. Le proposte relative allo sviluppo del pensiero matematico devono possedere la forza di

    quelle motorie, la creatività di quelle grafico-pittoriche e l'immaginazione di quelle linguistiche, perché

    c'è matematica in un percorso motorio, ma anche nell'espressione artistica, nei giochi e nelle routine

    quotidiane.

    FINALITA':

    - Favorire un approccio ludico alla logico- matematica

    - Promuovere l'interesse e la curiosità verso il mondo dei numeri attraverso il linguaggio verbale,

    corporeo, iconico e simbolico;

    - Avviare i bambini alla comprensione, costruzione e all'uso consapevole dei simboli

    - Favorire la collaborazione nel rispetto delle regole di comportamento

    - Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli altri bambini

  • PROGETTO LETTURA

    “Il tempo per leggere, come il tempo per amare dilata il tempo per vivere” (D. Pennac)

    La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il

    potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento, liberamente. In un tempo in

    cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura

    da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere

    itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro,a far emergere il bisogno e il piacere

    della lettura. Ciò implica il superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo più

    ampio che coinvolga le emozioni,i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali attraverso cui

    il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago. Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad

    una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta

    all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive,è l’obiettivo di un percorso di

    “Promozione ed educazione alla lettura” come processo continuo che PARTE DALLA SCUOLA

    DELL’INFANZIA

    Promozione di abilità immaginative

    Promozione di abilità cognitive

    Lettura di immagini

    Familiarizzazione con la parola scritta

    OBBIETTIVI :

    “Leggere aiuta a crescere” prima annualità

    • Sviluppare la curiosità dei bambini verso il libro

    • Sviluppare il desiderio della lettura

    • Sviluppare un comportamento adeguato all’attività della lettura

    • Sviluppare capacità linguistiche,espressive e relazionali

    • Sviluppare capacità di memorizzazione e di riproduzione grafica e verbale

    • Comprendere,riferire e inventare una storia utilizzando tutti i canali sensoriali

    • Responsabilizzare il bambino nell’uso della biblioteca e del libro

    • Rielaborare graficamente le storie

    • Sviluppare la fantasia e la creatività

    • Ascoltare e comprendere un testo scritto nelle parti essenziali

    Promozione alla lettura: “Alla scoperta della biblioteca!”

    biblioteca intesa come laboratorio didattico – manipolativo – creativo:

    - Il piacere di ascoltare l’adulto che legge e racconta

    - Il piacere di guardare le figure

    - Il piacere di giocare con le parole, le storie e le figure

    - Il piacere di drammatizzare

    - Il piacere di drammatizzare una storia

    - utilizzare la fantasia e la creatività per rielaborare una storia raccontata

    FINALITA’:

    Stimolare e far nascere l’amore per la lettura .Formare la persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo-

    relazionale e sociale in sinergia con gli attuali sistemi multimediali.

    OBBIETTIVI:

    Far nascere e coltivare nei bambini e nelle bambine il piacere per la lettura in quanto tale, superando la

    disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta (leggere può essere un bel passatempo);

    • Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri;

    • Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario personale;

    • Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la scelta consapevole tra la molteplicità dei

    generi letterari;

    • Potenziare le capacità di analisi delle letture;

  • • Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad esprimere propri punti di vista e a

    considerare punti di vista diversi;

    • Abituare a dedicare quotidianamente tempi alla lettura;

    • Stimolare l’approfondimento consapevole di tematiche di diverso tipo;

    • Scoprire il linguaggio visivo;

    • Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse;

    • Promuovere l’acquisizione di capacità comunicative e di abilità tecniche (rapporto contenuto-media);

    • Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un libro;

    • Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservati, consultati, acquistati,

    realizzati concretamente;

    • Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria di scuola e/o di

    classe...);

    • Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco;

    • Scoprire le risorse del territorio;

    PROGETTO CONTINUITA’

    Il progetto continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso

    formativo organico e completo che “ tenga conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue

    capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze.” Si esige dalla scuola dell’infanzia la capacità

    di porsi in continuità e in complementarietà con le esperienze che il bambino compie nei suoi vari ambiti

    di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo. Occorre

    pertanto, prevedere un sistema di rapporti interattivi tra la scuola dell’infanzia e le altre istituzioni ad

    essa contigue, che la configura come contesto educativo e di apprendimento saldamente raccordato con

    tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive del bambino. Appare poi,

    pedagogicamente utile concordare modalità di organizzazione e di svolgimento delle attività didattiche

    e praticare scambi di informazioni e di esperienze fra i livelli immediatamente contigui di scuola, nel

    rispetto delle reciproche specificità. Una particolare cura richiede la continuità con la scuola primaria,

    finalizzata al coordinamento dei curricoli degli anni ponte, alla comunicazione di informazioni utili sui

    bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione fra i rispettivi impianti metodologici e

    didattici ed alla eventuale organizzazione di attività comuni. Le finalità della continuità educativa

    devono rispondere all’esigenza di garantire ad ogni bambino un percorso formativo unitario all’interno

    del sistema scolastico di base.

    La continuità oltre ad essere:

    un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di conoscenza degli insegnanti,

    un momento di preparazione di semplici unità didattiche fini a se stesse, dunque slegate alla

    programmazione, deve anche essere intesa come momento di reale proficua collaborazione tra

    gli insegnanti dei due ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino

    nel processo di insegnamento/apprendimento.

    Obiettivi formativi:

    Favorire una prima conoscenza dell’ambiente scuola e del personale educativo in cui si inseriranno gli

    alunni;

    Creare aspettative positive verso l’ingresso alla Scuola Primaria;

    Cercare di cancellare ansie e paure che il passaggio alla Scuola Primaria può generare;

    Sviluppare fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità;

    Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino negli anni ponte.

    Viste le finalità, gli obbiettivi formativi e le competenze attese, nonché i contenuti, le attività e i

    prodotti finali sarebbe molto più opportuno definirlo “ Progetto di contemporaneità educativa” tra

    scuola dell’infanzia e quella primaria. La continuità tra adulti –adulti e bambini-bambini è sentita come

    bisogno di conoscersi – conoscere – aprirsi a nuove esperienze. E’ un processo volto a star bene con gli

  • altri e la cultura. E’ prendersi cura costantemente dei soggetti, degli spazi, dei tempi e degli oggetti. Le

    accoglienze verso di sé, altri e altro rappresentano un atteggiamento di fondo della continuità. L’intento

    è quello di educare l’uomo del domani con le radici nel passato. La continuità viene intesa quale invito al

    viaggio esistenziale e culturale di adulti e bambini. Fondamentale risulta la continuità/relazione fra

    adulti e fra bambini. Nel circolo di ogni attività di ricerca/formazione/organizzazione viene realizzata

    da insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare.