Progetto di Formazione : LEuropa a scuola, a scuola dEuropa Alba, 18 Febbraio 2011 Scuola Media...

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Progetto di Formazione : “L’Europa a scuola, a scuola d’Europa”

Alba, 18 Febbraio 2011

Scuola Media “ Macrino “

Renato Lanzetti

Due o tre cose che so

su globalizzazione, la crisi e noi

MIGR

GLOB O LD EUROPA

WELFFLEX

NET CRIME

IL GLOBO

TERR

AMB

WAR

WTO

Bolle

Radical EvolutionIl paradigma GRINN• Genetica• Robotica• Informatica• Nanotecnologie• Neuroscienze

Il Fattore DEMO AUMENTO POPOLAZIONE

Anni Popolazione

Inizio età cristiana 270

1650 545 275

1800 875 330

1840 1.000 125

1870 1.343 343

1900 1.551 208

1910 1.686 135

1920 1.770 84

1930 2.013 243

1940 2.175 162

1950 2.504 329

1960 3.014 510

1970 3.683 669

1974 4.000

1980 4.453 770

1988 5.000

1990 5.215 762

2000 6.000 785

Popolazione delle CittàPOPOLAZIONE DELLE GRANDI CITTA'

1.900 1.920 1.940 1.960 1.980 2.000 VARIAZIONE 1900-1980 VARIAZIONE 1960-1980assoluta % assoluta %

Atene 111 285 1.000 1.853 3.027 3.073 2.916 2627,03 1.174 63,36Berlino 1.889 3.804 4.339 3.274 3.465 3.387 1.576 83,43 191 5,83Londra 4.536 7.476 8.700 8.187 6.696 7.375 2.160 47,62 -1.491 -18,21Milano 491 836 1.225 1.505 1.604 1.113 226,68 99 6,58Mosca 1.039 1.028 4.137 5.406 8.396 8.639 7.357 708,08 2.990 55,31Parigi 2.714 4.150 4.775 7.735 8.510 9.644 5.796 213,56 775 10,02Roma 463 692 1.327 2.049 2.840 2.377 513,39 791 38,60

New York 3.716 5.620 11.000 11.260 17.687 21.199 13.971 375,97 6.427 57,08Washington 293 438 663 2.323 3.429 7.608 3.136 1070,31 1.106 47,61

Bangkok 600 540 685 1.608 5.018 7.506 4.418 736,33 3.410 212,06Calcutta 1.026 1.577 2.109 4.641 9.165 13.216 8.139 793,27 4.524 97,48Giacarta 116 231 533 3.000 7.348 9.341 7.232 6234,48 4.348 144,93Pechino 700 924 1.556 6.000 9.451 13.820 8.751 1250,14 3.451 57,52Teheran 280 220 531 2.317 5.734 6.759 5.454 1947,86 3.417 147,48

Città del Messico 345 471 1.477 4.635 15.668 18.327 15.323 4441,45 11.033 238,04L'Avana 262 354 568 940 1.972 2.198 1.710 652,67 1.032 109,79

Abidjan 10 15 26 180 2.534 3.000 2.524 25240,00 2.354 1307,78Addis Abeba 50 80 150 402 1.125 2.424 1.075 2150,00 723 179,85Dakar 18 25 100 374 1.210 2.232 1.192 6622,22 836 223,53Il Cairo 565 791 1.329 3.035 6.818 10.345 6.253 1106,73 3.783 124,65Nairobi 14 24 61 119 1.103 2.143 1.089 7778,57 984 826,89

Bogotà 100 144 331 1.329 4.208 6.545 4.108 4108,00 2.879 216,63Buenos Aires 1.025 1.720 3.000 6.734 9.969 11.295 8.944 872,59 3.235 48,04Caracas 72 92 269 1.371 2.944 3.436 2.872 3988,89 1.573 114,73Lima 130 176 373 1.262 4.600 7.201 4.470 3438,46 3.338 264,50Quito 60 81 180 335 4.225 6.000 4.165 6941,67 3.890 1161,19San Paolo 260 579 1.033 3.825 12.588 17.834 12.328 4741,54 8.763 229,10

GLOBALIZZAZIONE• Mondializzazione : problemi con soluzione mondiale

(clima, AIDS, OGM, Droga, Terrorismo ..)

• Interdipendenza : effetti estesi di eventi locali (crisi finanziarie, profughi, migrazioni clandestine ….)

• Interazioni : confronto culturale, religioso, politico

• Internazionalizzazione Scambi commerciali Flussi finanziari Investimenti esteri Migrazioni Flussi turistici Relazioni istituzionali Reti culturali Relazioni scolastiche e universitarie Cooperazione

CAUSE E CONDIZIONI DI GLOBALIZZAZIONE

• Economie di scala

• Tecnologie dell’informazione e dei trasporti

• Apertura commerciale, liberalizzazione di scambi commerciali e flussi finanziari

Il mondo nuovo

Apertura e integrazione mercati mondiali

Nuova divisione internazionale del lavoro

Nuovi mercati e nuovi concorrenti

Doppia vulnerabilità dell’Italia : aggressività competitiva delle economie emergenti e sfida innovativa delle economie avanzate

A qualcuno piace … : spatial widening

B . R. I. C.

Brasile

Russia

India

Cina

e Turchia, Sudafrica, Indonesia, Perù. Tunisia

Nuove frontiere : social deepening

Dal capitalismo commerciale

al capitalismo manifatturiero

al capitalismo finanziario

al capitalismo sociale :

- Impresa sociale

- Responsabilità sociale

- Housing sociale

- Bilancio sociale

Problemi “non solo economici” di bassa dinamica economica

• Riduzione della mobilità sociale• Sviluppo dell’esclusione sociale• Aumento disuguaglianze• Perdita del potere di integrazione sociale del lavoro• Dequalificati a rischio• Destabilizzazione degli stabili• Polarizzazione del lavoro ( Microsoft vs. McDonald )• Precarizzazione

Inclusione-Coesione

Frammentazione

Polarizzazione

Medietà

SCENARI SOCIALI

Gerarchia

Blob

LA CRISI

Al culmine dei 10 anni migliori della “nostra vita” …. scoppia la bolla …. crisi finanziaria … incertezza … tutto si ferma : quando si spegne la luce , chiunque si ferma immediatamente

Economicamente : in mercati di sostituzione , è possibile rinviare le decisioni di acquisto, specie di beni durevoli

Prevedere la crisi ?

Segnali anticipatori

• I pensionati discutono di Borsa

• I bancari si pensano banchieri

Le ragioni della crisi

Non solo e non tanto AVIDITA’

ma

Cause scientifiche : modelli matematici di gestione del rischio e velocità info

Cause ecologiche : previsione esaurimento risorse energetiche e alimentari = speculazione e inflazione

Cause sociali : mutui casa e credit card senza garanzia a ceti medi USA a compensare effetti negativi di concorrenza PVS

Modelli di crisi

V

U

W

L <

Quando finisce la crisi ?

• Ripresa: quando l’occupazione torna a crescere

• Uscita : quando l’occupazione supera i livelli precrisi

ITALIA : a che punto è la notte ?

La crescita è il nostro problema?

Crescita Pil primi 9 mesi del 2004

1,3

2,3

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0

Malta

Italy

Netherlands

Germany

Austria

Denmark

European Union 25

Spain

France

United Kingdom

Belgium

Finland

Sweden

Czech Republic

Cyprus

Hungary

Slovenia

Ireland

Slovak Republic

Estonia

Lithuania

Latvia

  Usa Italia Germania Francia UK Spagna

q2 09 vs q1 09 -0.3 -0.5 +0.3 +0.3 -0.6 -1.1

q3 09 vs q2 09 +0.4 +0.4 +0.7 +0.3 -0.3 -0.3

q4 09 vs q3 09 +1.2 -0.1 +0.3 +0.6 +0.4 -0.1

q1 10 vs q4 09 +0.9 +0.4 +0.5 +0.2 +0.3 +0.1

q2 10 vs q1 10 +0.6 +0.4 +2.2 +0.7 +1.2 +0.2

q3 10 vs q2 10 +0.5 +0.2 +0.7 +0.3 +0.8 +0.0

Variazione Pil dopo la crisi

+3.7 +1.3 +4.8 +2.5 +2.7 +0.3

Variazione Pil durante la crisi

-3.8 -6.5 -6.4 -3.2 -5.6 -4.6

Variazione del reddito per professione ( 2006-2009)

Cosa non va

Ambito Problema

CONGIUNTURA Domanda insufficiente

COSTI DI SISTEMA Inefficienza PARigidità amministrativeCarenze infrastrutturaliPressione fiscale

FATTORI Disponibilità denaroCosto denaroDisponibilità lavoroCosto lavoroRigidità lavoroQualificazione lavoroDisponibilità e costo energiaDisponibilità e costo conoscenza

MERCATO Orizzonte commerciale e produttivoConcorrenza

STRUTTURE Modello di specializzazioneModello organizzativoGrado di innovazione

IMPRENDITORIALITA' Animal spirits

CRITICITA' COMPETITIVE

RECORD ITALIA

• Più elevato numero di telefoni cellulari • Più elevata frequenza di abitazioni in

proprietà ( 75%)• Minor tasso di natalità• Maggior tasso di invecchiamento• Maggior numero di microimprese e

maggior tasso di natalità • imprenditoriale• Minor tasso di crescita in OCSE

( 1995-2005)• Minor incremento della produttività

in OCSE ( 1995-2005)• Più alto numero di quotidiani sportivi• Maggiore ricchezza patrimoniale

(Mobiliare ed immobiliare)

• Maggior peso evasione fiscale• Più alto numero di commercialisti,

avvocati, consulenti …• Minor numero di carcerati • Più elevata frequenza di feste, spettacoli,

fiere e manifestazioni turistico-culturali • Minor presenza di multinazionali • Secondo produttore di olio d’oliva

( dopo Spagna)• Secondo produttore di vino ( dopo

Francia )• Primo produttore di filati di lana

( Turchia )• Secondo produttore di frigoriferi

( Cina )• Secondo produttore di lavatrici ( Cina )

Il debito dell’Italia

Indice di vecchiaia nei paesi Ue Anno 2008 (valori percentuali)

Giovani che abbandonano prematuramente gli studi per sesso nei paesi UeAnno 2009 (valori percentuali)

Giovani Neet ( non lavorano e non studiano) di 15-29 anni nei paesi Ue aderenti all'Ocse

Ue27

Ue27

Spesa delle famiglie per ricreazione e cultura nei paesi UeAnno 2007 (in percentuale della spesa totale per consumi finali)

Da abilis a sapiens…… rischio Neanderthal

Rilancio congiunturale o transizione o …?

come a fine ottocento con l’aggancio alla prima industrializzazione

come nel II dopoguerra con la ricostruzione e il miracolo economico

Fasi del Capitalismo in Italia

STORICO : Agnelli, Pirelli, Ansaldo, Olivetti, Marzotto, …

PP.SS : IRI, ENI, EFIM, ENEL, FF.SS, …..

BOOM : Borghi, Fumagalli , Pianelli , Ferrero, Miroglio …

MADE IN ITALY: Armani, Benetton,

DISTRETTI : Biella, Sassuolo, Prato,……

RETI: Finanza, Utilities, Telecomunicazioni

MOLECOLARE : Professionisti, Partite IVA

MEDIE IMPRESE LEADER : Mondo, Merlo, Monge

e ora che sarà ?

FATTORI DI SVILUPPO K capitale L lavoro

T tecnologia HC capitale umano INFRA dotazione infrastrutturale ENE disponibilità e costo energia AMB vantaggi e svantaggi ambientali EXT esternalità agglomerative labour market pooling technology spillover

VENT finanza innovativa

LINK bacward and forward linkages

NET network :connessioni a reti

DOM mercato e dinamica consumi CULT cultura IMPR imprenditorialità IST istituzioni

LEAD leadership

EST investimenti esteri INTERNAZ grado di apertura SOC capitale sociale COE coesione sociale

Il triangolo dello sviluppo

Internazionalizzazione

Innovazione Dimensione

Capitale Umano: abilità , saperi, attitudini e conoscenze possedute che forniscono alle persone le competenze che

le mettono in grado di agire in modi nuovi od efficaci

Capitale umano generale: titolo di studio, eventi formativi, conoscenza lingue straniere, competenze informatica, acquisizione informazioni, libri letti annualmente,consumi culturali, uso internet, attività non professionali

Capitale umano specifico :

esperienza professionale, skill molteplicità canali di aggiornamento professionale, distribuzione tempo di lavoro

Capitale sociale : risorsa per l’azione che deriva dalla cultura relazionale e dal tessuto di relazioni in cui è

inserito l’attore individuale

Capitale sociale culturale:

fiducia interpersonale,

attitudine alla cooperazione,

giudizio su vita sociale e istituzioni del territorio

Capitale sociale relazionale:

partecipazione ad Associazioni e organizzazioni,

socialità extra familiare, frequenza di attività extralavorative di tipo sociale, relazioni cooperative sul lavoro, grado di partecipazione al lavoro

Quali politiche ?

• Regulation• Concorrenza• Domanda pubblica• Infrastrutture• Esternalità immateriali• Incentivi e quali

(generali o selettivi)?

• Settori• Fattori• Processi• Progetti• Territori

A che livello territoriale?

Sussidiarietà non è affrontare i problemi al livello più basso possibile, ma a quello adeguato per risolverli

Le 5 I di Innovazione

• Imprese: ricerca e trasferimento tecnologico

• Istruzione: alta formazione e formazione continua

• Infrastrutture: ICT e Servizi ambientali

• Istituzioni: politiche attive per il lavoro

• Inclusione “sociale”: qualità. produttività e impresa sociale

Per saperne di più

www.noi-italia.istat.it

Il Piemonte cresce meno delle altre regioni

L’industria in Piemonte si ridimensiona

…eppur si muove

Terziarizzazione qualificata (comunicazioni e servizi per le imprese)

Qualificazione risorse umane

Consolidamento base produttiva (Società di capitali)

Medie imprese e gruppi

Riorientamento export (Est Europa)

Export di servizi e di tecnologia

Internazionalizzazione produttiva

… il Piemonte si terziarizza

…in un panorama settoriale a

passo diversificato

VARIABILI VARIABILI PESO su PESO su

Piemonte 2002 DINAMICHE STATICHE SETTORI VALORE AGGIUNTO OCCUPAZIONE

(> media reg.) (<= media reg.) REGIONALE 2002 REGIONALE 2002

SVILUPPO INTEGRALE Valore Aggiunto TRASPORTI E COMUNICAZIONI 7,56 6,21

Investimenti SANITA' 4,93 5,39

Occupazione COSTRUZIONI 5,05 6,31

Produttività

SVILUPPO ESTENSIVO Valore Aggiunto Produttività SERVIZI PERSONALI 3,28 4,22

Investimenti CARTA E EDITORIA 1,76 1,59

Occupazione

SVILUPPO INTENSIVO Valore Aggiunto Occupazione COMMERCIO 13,05 15,59

Investimenti

Produttività

CRESCITA ESTENSIVA Valore Aggiunto Investimenti LAVORAZIONE MINERALI NON METALLIFERI 0,97 0,98

Occupazione Produttività SERVIZI ALLE IMPRESE 21,58 11,77

SERVIZI DOMESTICI 0,55 2,99

CRESCITA INTENSIVA Valore Aggiunto Investimenti ELETTRICITA', ACQUA, GAS 2,46 0,66

Produttività Occupazione ALIMENTARE 2,78 2,13

CONSOLIDAMENTO Investimenti Valore Aggiunto ISTRUZIONE 3,74 5,76

Occupazione Produttività ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 2,15 4,27

RISTRUTTURAZIONE Investimenti Valore Aggiunto PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3,75 3,92

Produttività Occupazione

RAZIONALIZZAZIONE Produttività Valore Aggiunto FINANZA 5,34 2,60

Investimenti AGRICOLTURA 1,94 3,63

Occupazione

CRITICI Investimenti Valore Aggiunto GOMMA, PLASTICA, LEGNO E ALTRI 2,71 3,29

Occupazione CHIMICA 1,17 0,80

Produttività

PRODOTTI IN METALLO 3,69 4,82

DECLINO Valore Aggiunto MACCHINE E MEZZI DI TRASPORTO 8,85 9,46

Investimenti ESTRAZIONE MINERALI 0,19 0,15

Occupazione TESSILE -ABBIGLIAMENTO 2,41 3,31

Produttività PELLI E CUOIO 0,07 0,14

Crescita o sviluppo?

NON ESPANSIONE BASE PRODUTTIVA MA OBIETTIVO PRODUTTIVITA’:

Razionalizzazione dei settori tradizionali

Riposizionamento su prodotti e servizi di qualità e sulle funzioni superiori di impresa

Nuove attività a maggior contenuto di conoscenza

…profili settoriali

• COMMODITIES: Tradizione industriale (Auto e Tessile-abbigliamento)

• SPECIALITA’: Neo industria (Sistemi per produrre, Sistemi e tecnologie di trasporto, Componentistica, High Tex, Alimentare doc, Aeronautica e Avionica)

• SERVIZI: Post industriale (Servizi per le imprese, ICT, Biotecnologie, Sanità, Filiera Istruzione, Utilities, Tecnologie energetiche e ambientali)

Non alternativa tra industria e terziario ma…quale industria e quale terziario, per un’economia diqualità e di varietà

a Cuneo ……

2006-2007 2007-2008 2008-2009 1995-2009 ( Media annua )

Alessandria 4.4 1.6 -3.0 3.8

Asti 5.9 1.2 -1.8 3.9

Biella 4.4 0.0 -4.3 2.1

Cuneo 5.5 2.1 -3.1 3.4

Novara 4.9 1.7 -2.9 3.2

Torino 2.8 1.4 -5.5 2.7

Verbano - Cusio – Ossola

3.6 1.6 -3.5 3.1

Vercelli 4.0 0.9 -1.4 3.5

PIEMONTE 3.8 1.5 -4.2 3.0

NORD OVEST 4.2 1.6 -3.5 3.2

ITALIA 4.0 1.9 -3.3 3.4

Variazioni annue del Prodotto Interno Lordo a prezzi correnti per provincia. Anni 1995-2009

53

L’aumento di ore integrate è consistente soprattutto per l’Ordinaria a partire dal 2008 (valori che a fine 2009 sono sei volte superori rispetto all’anno precedente….)

Cresce anche la componente Straordinaria (che quasi quadruplica i propri valori rispetto al 2008)

Cig in derogaAumento del

507% rispetto stesso periodo

anno precedente

Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo

PRODUZIONE 26,3% 47,4% 26,3% --

OCCUPAZIONE

9,6% 84,9% 5,5% 4,1%

ORDINATIVI INTERNI

21,4% 53,6% 25,0% -3,6%

ORDINATIVI ESTERI

10,8% 60,3% 28,9% -18,1%

PREZZI DI VENDITA

11,7% 65,2% 23,1% -11,4%

INDUSTRIA CUNEESE Previsioni per il semestre ottobre 2010-marzo 2011

Fonte : CCIAA

Modello Cuneo: “isola felice”

• Alto tasso di occupazione• Elevato livello di reddito• Microimprenditorialità• Famiglia• Economia di prossimità• Vocazione Agroalimentare• Saperi pratici

… ma forse non tutti sanno che

• Alto livello di industrializzazione• Microimprenditorialità in Agricoltura e Edilizia• Grandi imprese e Multinazionali• Meccanica strumentale• Export agroalimentare “concentrato” : bevande e

dolciario

….…e che

Dislivelli territoriali di redditoBassa produttivitàOre lavorateCarenza infrastrutture moderneScarsa accessibilitàBassa qualificazione-istruzione forza lavoro

“Lavori in corso”

• Infrastrutture con lentezza• Rotonde a gogò e telecamere• Centri commerciali per tutti• Agenzie immobiliari• Fiere e sagre• DOP e IGP• Medie imprese leader ( Quarto capitalismo )• Fondazioni• Università e Politecnico e Unisg, Tecnogranda, Creso• Polo innovativo e IFTS Agroalimentare• Levaldigi a 200.000• Slow food e imprese culturali• Teleriscaldamento e qualche passo nel fotovoltaico e biogas• Sovracomunalità in servizi pubblici

Prospettive• Certe : la tradizione non basta .

Scenario: “Fin che la barca va “

( Progressivo declino ) • Possibili: più filiera agroalimentare e qualche specialità.

Scenario : “ Uno su mille ce la fa “

( Sviluppo selettivo ) • Incerte: integrazione imprese-ricerca, economia di varietà

( Sanità, Economia verde), governance.

Scenario : “ Si può fare di più “

( Innnovazione di sistema ) • Necessarie:, aggregazioni, “knowledge”, reti lunghe,

infrastrutture moderne (ICT, Logistica, Ambiente), coordinamento strategico

Cuneo ed Europa• Export

• Multinazionali in e out

• Il mercato di Cuneo

• Le case in Langa

• Menton

• Turismo

• Erasmus

• Pochi Fondi Comunitari ( qualche Interreg )