Presentazione standard di PowerPoint · 2020. 5. 25. · Storia: All’origine della città di...

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BERLINO Berlino, la capitale della Germania, fu fondata nel XIII secolo. Il Memoriale

dell'Olocausto e le parti restanti del muro di Berlino, ricoperte di graffiti, testimoniano la difficile storia della città nel corso del XX secolo. Durante la guerra fredda, la città fu divisa in due parti, e la Porta di Brandeburgo, del XVIII secolo, è diventata il simbolo della sua riunificazione. Berlino è conosciuta anche per la scena artistica e le moderne architetture, come la Filarmonica di Berlino, con i muri dorati e il tetto spiovente, costruita nel 1963. L'area metropolitana ha una superficie complessiva di 2 851 km² ed una popolazione di 5 103 778 abitanti, mentre la regione metropolitana di Berlino e Brandeburgo ha una superficie di 30 370 km² ed una popolazione di 7 220 120 abitanti.

Territorio:

Berlino è situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco, nella regione geografica del Brandeburgo, ma non fa parte dell'omonimo Land, da cui è peraltro interamente circondata.

La città ha una superficie molto vasta, di 892 km². L'estensione in senso nord-sud è di 38 km, in senso est-ovest di 55 km.

Il centro di Berlino sorge sulle rive della Sprea (Spree in tedesco), in un'ampia valle di origine glaciale (Berliner Urstromtal) fra gli altopiani di Barnim e Teltow, orientata in senso est-ovest. Nel quartiere periferico di Spandau la Sprea sfocia nella Havel, che scorre in direzione nord sud, formando i laghi Tegeler See e Großer Wannsee. Nella parte orientale si trova invece il Müggelsee. I laghi berlinesi, nei mesi estivi, sono molto frequentati dai bagnanti. All'interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il Großer Müggelberg, nel quartiere di Müggelheim, che raggiunge un'altezza di 114,7 m s.l.m.

Il terreno è composto principalmente da materiale sabbioso, ghiaia e selci.

Clima:

La zona di Berlino ha un clima temperato mesotermale e molto asciutto rispetto alla media. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi –generalmente a luglio – arrivano vicino ai 40 °C (picco massimo ufficiale di +38,1 °C l'11 luglio 1959 alla stazione meteorologica di Tempelhof). Per due volte nel corso del Novecento la temperatura è scesa alla soglia dei –26 °C a febbraio: l'11 febbraio 1956 la minima assoluta ufficiale di –26,1 °C a Schönefeld, mentre precedentemente i –26 °C erano stati raggiunti alla storica stazione meteorologica di Dahlem sempre il giorno 11 febbraio ma dell'anno 1929. Il vento in estate è più costante e soffia normalmente da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud, fattore che rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata. Si contano mediamente 30 temporali all'anno.

Storia: All’origine della città di Berlino vi sono due antichi borghi del XII secolo separati dal fiume

Sprea: Berlin e Colln. Berlin, ad est del fiume, e Cölln, sull’isola, erano abitate dai Wendes, una tribù slava di pescatori, e i due villaggi nel 1307 vennero uniti. Nei secoli successivi, la città unita acquistò sempre più importanza e nel 1451 divenne residenza dei margravi di Brandeburgo. Dopo la Guerra dei Trent’anni e in seguito all’editto di Nantes, Berlino ospitò una grande e influente comunità di ugonotti francesi. Nel 1701 Federico, primo re di Prussia, la scelse come capitale del regno e vi costruì Charlottenburg, l’arsenale e il palazzo reale. Federico II nel XVIII secolo costruì maestosi monumenti, come l’Opera, la Biblioteca reale e l’Università, e subito dopo la sua scomparsa fu eretta la Porta di Brandeburgo, oggi simbolo di Berlino.

La Grande Berlino:

Nel 1871 Berlino diventa la capitale dell’Impero tedesco di Guglielmo I e nel 1920, in seguito alla riforma territoriale, nasce la “Grande Berlino”. Con l’inclusione delle sue circoscrizioni, delle sette piccole città circostanti e di 59 paesi Berlino diventa la terza città al mondo per numero di abitanti. Allo sviluppo demografico si accompagna uno sviluppo economico e soprattutto culturale: l’università, il Bauhaus e il drammaturgo Bertolt Brecht.

Dalla Seconda Guerra Mondiale al Muro:

La crisi economica del 1929 colpì duramente la città, il Reichstag fu incendiato, Hitler conquistò il potere e Berlino divenne la capitale anche del nazionalsocialismo. Berlino fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale fino all’8 maggio del 1945. La città, ridotta in un cumolo di macerie, fu divisa in quattro aree d’occupazione: tre settori occidentali controllati da americani, francesi e inglesi e il settore orientale sotto il dominio sovietico. Berlino Est divenne la capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un’enclave della Repubblica Federale oltre la Cortina di Ferro. L’inizio della Guerra Fredda si manifesta nel Blocco di Berlino Ovest da parte dei sovietici per circa un anno e nel conseguente Ponte Areo, il più grande trasporto umanitario della storia. In questi anni migliaia di tedeschi dell’Est, scontenti del regime sovietico, fuggirono verso l’Ovest e il governo democratico tedesco, per fermare l’emigrazione dei propri cittadini, costruì nel 1961, con il consenso di Mosca, il Muro di Berlino.

Dalla fine della Guerra Fredda:

Nel novembre del 1989 cade il Muro di Berlino e si procede alla riunificazione della Germania. Berlino, anche se tra molte polemiche, diviene la capitale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, oltre che città-stato. In questi ultimi anni la città ha conosciuto una pesante crisi economica dovuta alla mancanza dei sovvenzionamenti della Guerra Fredda, ma oggi si avvia verso un deciso rinnovamento, soprattutto investendo nella zona est e si propone come uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa.

Tourist Guide:

For many it is still the city of the Wall, but the division into East and West is only a reminder of Berlin's past: for thirty years now Germany's capital city has been one, and is an optimistic and dynamic city. A modern metropolis where very different realities coexist in perfect harmony: the Berlin rich in business and finance, busy and always well-dressed; the Berlin of history and art, which boasts prestigious museums and a cultural ferment always alive; the alternative Berlin that reinvents urban spaces, with social centers and trendy clubs that take possession of former factories and degraded areas; the multicultural Berlin, a kaleidoscope of colors, scents and flavors. Jump headlong into the dynamism of Berlin and let sensory stimuli take you from one side of the city to the other, not forgetting that the wounds of the Cold War have left deep traces. Those dramatic events are linked to some of the city's most famous tourist attractions, such as the famous Wall and Checkpoint Charlie checkpoint, which should be visited with care and respect.

When to go:

Berlin's climate is typically continental, with cold winters and hot summers. For the amount of attractions to visit, both outdoor and indoor, and events throughout the year Berlin can be visited in every season but the best periods are spring and summer. Rains are frequent in every period, so it's better to have an umbrella; in winter it's very likely snow while in summer it's a bit humid and although the average temperatures are lower than in Italy the heat can be difficult to bear. In general, it is always good to consult the weather forecast in the days before departure to know what to pack.

How to get there:

The fastest and cheapest way to reach Berlin from Italy is by plane. The German capital has two airports: Berlin-Tegel, just 10 minutes from the city centre, and Berlin-Schönefeld: both are connected to Italy by direct flights, but most low cost flights land in Berlin-Schönefeld. From here you can easily reach the city centre by train or bus. Getting to Berlin by train is not easy because there are no direct trains from Italy. There are instead long-distance buses departing from some cities in northern Italy, but the journey is long and not always cheap so generally the bus is not a convenient solution.

What to see at Berlin:

Berlin is a city of enormous dimensions, with tourist attractions scattered in different districts: choosing what to visit can be difficult, especially if you have little time. Here are the top attractions of Berlin, absolutely not to be missed.

Porta di Brandeburgo: Il monumento più famoso di Berlino è l’imponente Porta di Brandeburgo: costruita

alla fine del Settecento per consentire ai cittadini di accedere alla parte nuova della città, fu testimone di episodi chiave della storia moderna e contemporanea. Varcate questo monumentale arco neoclassico che congiunge viale Unter den Linden al Tiergarten e al Reichstag, proprio come fecero in momenti decisivi per la storia della Germania e dell’Europa personalità del calibro di Napoleone, Hitler, Papa Giovanni Paolo II.

Muro di Berlino:

È caduto ormai trent’anni fa, ma il Muro è ancora una delle immagini più iconiche di Berlino. Simbolo della Guerra Fredda, fu l’espressione concreta e tangibile della cortina di ferro che per decenni divise non solo la Germania ma il mondo intero in due blocchi contrapposti. Del muro originale rimane molto poco, distrutto dai cittadini o portato via a piccoli pezzetti dai turisti, ma le sezioni ancora intatte sull’East Side Gallery sono sufficienti a far capire, riflettere e commuovere.

Checkpoint Charlie:

Farsi una foto con un soldato in uniforme davanti al più famoso posto di blocco del Muro è diventata una delle cose da fare assolutamente a Berlino, e poco importa che Checkpoint Charlie non sia una reale cabina di controllo americana dell’epoca ma una sua esatta replica. Una messinscena a tratti kitsch che però fa impazzire i turisti. Per capire veramente cosa simboleggia questo luogo, dopo il selfie (o forse meglio prima) visitate il toccante Museo Checkpoint Charlie, un’eccezionale raccolta di storie umane realmente vissute che rappresenta una delle migliori testimonianze degli anni della Guerra Fredda.

Palazzo del Reichstag:

Un simbolo della riunificazione della Germania è il Reichstag, un enorme edificio in stile rinascimentale e neoclassico dove si tengono le assemblee del Bundestag, il parlamento tedesco. Costruito a fine Ottocento, cadde in disuso negli anni della Guerra Fredda; fu riaperto al termine di un colossale lavoro di restauro su progetto dell’architetto britannico Sir Norman Foster grazie al quale il Reichstag ha ritrovato tutta la sua eleganza e la sua monumentalità. Un palazzo di cui il popolo tedesco va giustamente fiero.

Alexanderplatz:

Anche se la sua costruzione risale agli anni Sessanta, Alexanderplatz rimane l’immagine più emblematica della Berlino moderna e innovativa, della città che vuole andare sempre avanti ed essere all’avanguardia. Difficile non passare almeno una volta da questa centralissima isola pedonale durante una vacanza a Berlino, e praticamente impossibile non notare la Torre della Televisione (Fernesehturm), alta ben 365 metri, con la sua iconica sfera in acciaio.

Dove dormire: È difficile dire qual è la zona migliore dove dormire a Berlino perché la città è molto

grande e un po’ dispersiva, nel senso che a differenza di altre capitali non ha un centro ben definito; per fortuna però i mezzi pubblici funzionano molto bene e quindi non avrete problemi a spostarvi. Tra i quartieri centrali di Berlino, Mitte è uno di quelli che offre la maggior scelta di hotel e appartamenti nelle diverse fasce di prezzo, quasi tutti concentrati intorno a Rosenthaler Platz. È il quartiere scelto dalla maggioranza dei turisti perché è comodo per raggiungere molte delle principali attrazioni turistiche ed è facile trovare in zona bar, ristoranti, negozi e locali notturni. Accanto al distretto di Mitte sorge Friedrichshain, ex zona operaia ora diventato uno dei quartieri più alla moda di Berlino. Per la gran quantità di locali notturni, la street art e la sua atmosfera dinamica e vitale è consigliato ai viaggiatori giovani che cercano hotel di categoria medio-bassa e ostelli. A chi invece cerca un hotel di lusso consigliamo la zona di Charlottesburg, un quartiere elegante, pulito e tranquillo con molti alberghi 4 e 5 stelle.

Come spostarsi:

I mezzi pubblici di Berlino sono molto efficienti e sorprendentemente economici: potrete facilmente spostarvi da un quartiere all’altro della città e anche fare gite in giornata alle città e ai laghi nei dintorni della capitale. La rete dei trasporti pubblici di Berlino comprende metropolitana, tram (22 linee) e autobus (più di 350 linee tra autobus normali, metroBus, ExpressBus e bus notturni). La metro è il mezzo più rapido e quello più usato dai turisti. Esistono due reti: la U-Bahn è la metro urbana, che per la maggior parte corre sottoterra; la S-Bahn è un sistema di treni suburbani veloci, che anche nel centro di Berlino corrono a cielo aperto, con brevi tratti sotterranei. Insieme U-Bahn e S-Bahn contano una ventina di linee, che assicurano collegamenti in tutte le zone della città dalle prime ore del mattino fino a notte. La metro di Berlino chiude solo qualche ora durante la notte nei giorni infrasettimanali; nel weekend funziona è in funzione 24 ore su 24.

L’arte a Berlino:

Berlino, dopo la riunificazione in seguito alla caduta del muro, è divenuta il nuovo ‘hotspot’ dell’arte in Europa. La storia della città si fonde qui con la creatività propria di artisti coinvolti e determinati. La quantità e la gamma di attività culturali disponibili in qualsiasi momento a Berlino è sorprendente. Anche con una buona guida di viaggio è quasi impossibile scalfire la superficie della sua scena in continua evoluzione. A Berlino, è ancora possibile trovare spazi nascosti dal fascino provvisorio. Tra le tendenze più recente vi sono gli ex birrifici che vengono convertiti in luoghi eccitanti per l’arte. Qui, il geologo Hans Georg Näder, originario della Bassa Sassonia, ha trasformato l’ex birrificio Bötzow in un complesso multifunzionale. Dove è possibile lavorare, mangiare e guardare l’arte. Mentre la coppia tedesca e svizzera Burkhard Varnholt e Salome Grisard gestiscono Kindl – Zentrum für zeitgenössische Kunst all’interno di un ex birrificio di Neukölln.

Un’imponente scena artistica internazionale si raduna nelle gallerie di Mitte, Charlottenburg o Kreuzberg, dove anche le dimensioni architettoniche fanno più impressione che in altre località della Germania. Johann König Galerie presenta mostre nello spazio di circa 800 metri quadrati di un’antica chiesa di Berlino, Sprüth Magers. Occupa un’ex sala da ballo e Blain / Southern, l’antica tipografia di Der Tagesspiegel.

Il Martin-Gropius-Bau attira sempre visitatori con mostre prestigiose, come Tino Seghal o Thomas Struth. E C/O Berlino dedica mostre a fotografi di fama mondiale come Steven Shore o Sebastião Salgado nella ex Amerika Haus. Di fronte alla stazione ferroviaria dello zoo Bahnhof di Berlino. Dal 1998, la Biennale di Berlino ha istigato il discorso contemporaneo con nuove posizioni artistiche. Ma i nuovi impulsi possono sempre essere trovati. Quasi ogni sera, gli appassionati di arte possono partecipare a eventi intellettualmente stimolanti, colloqui, esibizioni o proiezioni di video.

Bunker Gesundbrunnen:

Un ex castello di guerra che collega i tunnel della U-Bahn di Berlino, il bunker Gesundbrunnen è una finestra spettrale del passato. Sebbene fosse stato inizialmente utilizzato come rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale, i francesi, che gestivano questa zona occupata di Berlino, cercarono di convertirlo in un rifugio nucleare negli anni ’70, prima di decidere di immagazzinare rifornimenti alimentari d’emergenza qui.

Accessibile solo tramite una visita guidata, il bunker si nasconde dietro una porta anonima vicino alla stazione della U-Bahn di Gesundbrunnen. All’interno c’è una gigantesca porta d’acciaio che apre per rivelare un riparo nascosto. Il tour dura circa due ore, costa € 9 ($ 10,58) ed è una visione unica del passato ricco e variegato di Berlino.

Wattled della gru: Passando davanti a Neukölln Arcaden – un centro commerciale situato a sud-est di

Berlino – non avresti mai il sospetto che in cima ad un imponente edificio grigio si trovasse una terrazza su Berlino. Bar e giardino, su di un tetto super cool si 24.000 m². Klunkerkranich rappresenta una vera utopia metropolitana. Situato nel centro caotico della Neukölln più autentica e popolare, è il luogo dove batte il cuore di un progetto che è la dimostrazione realistica di come sia possibile proporre una cultura urbana sostenibile. Anche in contesti ipoteticamente improponibili. Il progetto di Klunkerkranich si amplia lungo 1000 metri quadrati di una terrazza, inizialmente destinata alle auto.

Collezione Boros: Dalle opere degli artisti di fama internazionale Ai Weiwei e Olafur Eliasson a Wolfgang

Tillmans e Thomas Scheibitz, Sammlung Boros è un’impressionante collezione di arte contemporanea ospitata in uno spazio non convenzionale. Vale a dire, un enorme bunker della seconda guerra mondiale nel cuore di Berlino. A causa delle norme di sicurezza, Sammlung Boros ospita solo gruppi fino a 12 persone alla volta.

Il mercato dell’arte: Gallery Weekend , che si svolge intorno al 1 maggio, attira centinaia di collezionisti internazionali in città.

Tramite la navetta VIP o la bicicletta, i visitatori possono raggiungere una cinquantina di gallerie. All’inizio della stagione autunnale, a settembre, c’è Art Berlin Contemporary (ABC), che si considera qualcosa di diverso da una tradizionale fiera d’arte.

È inserito nella Berlin Art Week, che ogni anno offre uno spettacolo pirotecnico di aperture, spettacoli e conferenze. Questo è chiaro: una visita regolare a Berlino è obbligatoria per tutti gli appassionati d’arte. Va annoverato che Berlino è un museo a cielo aperto. Non solo per i numerosi siti storici e turistici, ma anche e soprattutto, per le sue strade ricchissime di gallerie d’arte.

Spicca tra tutte la Auguststraße, diveuta popolare come la strada dell’arte di Berlino. E’ una strada di circa un chilometro all’interno dello Scheunenviertel, storico lembo del quartiere Mitte. Conosciuto come uno dei più belli della capitale tedesca. Conta, già dal 2014 circa sessanta gallerie d’arte a cui si aggiungono decine di altre gallerie nelle strade limitrofe. Tra le quali vi è la Linienstraße.

Puntualmente, ogni anno ad aprile, quasi tutte le gallerie della zona, e non solo, partecipano al Gallery Weekend. Trattasi di una serie di vernissage tutti nello stesso weekend con artisti e appassionati di arte da tutto il mondo. Inoltre, sull’Auguststraße vi è anche il Kunst-Werke (KW), museo/galleria d’arte fondato da Klaus Biesenbach. Colui che nel 1997, che ha dato vita alla Biennale di Berlino. Il KW è anche il quartiere principale della manifestazione che si svolge ogni due anni.

Centro di architettura tedesco (DAZ): A differenza dei musei tradizionali, il Centro tedesco per l’architettura (DAZ) si definisce un

“think-tank” che promuove discussioni e dibattiti su architettura, vita urbana e cultura spaziale. DAZ ospita una varietà di mostre, conferenze e presentazioni progettate per riunire chiunque – da cittadini e architetti a urbanisti e artisti – interessati a discutere e scambiare idee rilevanti.

Silent Green Kulturquartier si trova nell’ex storico locale del Crematorio di nozze di Berlino , ed è un progetto indipendente che si considera un sito per l’arte e la cultura interdisciplinare. Si compone di un numero di uffici, studi e luoghi per eventi. Di proprietà privata, il luogo si considera uno spazio protetto per il pensiero, la ricerca e la sperimentazione. E’ la sede della principale galleria d’arte SAVVY Contemporary e ha anche un programma eclettico tutto l’anno di musica, film, mostre d’arte, nonché discussioni e conferenze aperte. Molte di cui si svolgono in una cupola splendidamente restaurata. Vale la pena di scoprire questa vera perla architettonica di Wedding che risale al 1911. Berlino è una città ricca di storia, cultura e diversità, è una città dalle tasche infinite, una rete orgiastica di vivacità. Tesori nascosti, spazi abbandonati , rifugi storici e straordinari spazi urbani punteggiano i 12 distretti della città. Anche i locali esplorano incessantemente i luoghi nascosti della città. Tanto si perde in una città quando ‘dovrebbe’ diventa la parola operativa e quando la pressione onerosa della convenzionalità ha la precedenza.

Svolto da 1° scientifico:

Mascolo Pasquale

Giovanni Mosca

Antonio Fattoruso

Michele Ferraro

Italiano-Inglese-Arte.