Presentazione di PowerPoint - VISUAL STORYTELLING ACADEMY ... · Visual Storytelling, perché ha...

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Massimo Lico

CEO at VSAg & VSA

LO STORYTELLING NELL’ERA DIGITALE

Milano, 16 marzo 2018

In occasione diOrganizzato da

@contemax68

COSA NON E’ IL VISUAL STORYTELLING

NON E’ IL RACCONTARE UNA STORIA

NON E’ IL RACCONTARE UNA STORIA

@contemax68

COSA NON E’ IL VISUAL STORYTELLING

NON E’ POSTARE FOTO SUI SOCIAL

COSA NON E’ IL VISUAL STORYTELLING

@contemax68

NON E’ LA PUBBLICITA’

COSA NON E’ IL VISUAL STORYTELLING

@contemax68

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(PERCHE’ E’ COSI’ IMPORTANTE)

IL CERVELLO PENSA PER IMMAGINI

ELABORA LE IMMAGINI PIU’ VELOCEMENTE DEI TESTI

GODE DEL SUPPORTO DELLE NEUROSCIENZE

ATTIVA LE EMOZIONI QUINDI I PROCESSI DI EMPATIA

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(CHIARIAMO IL SIGNIFICATO DEI TERMINI)

VISUAL VISUALIZZAZIONE

IMMAGINE MENTALE

IMMAGINE FISICA

IMMAGINE CONCRETA

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING

‘’La visualizzazione è l’arte di vedere l’invisibile.’’ (Jonathan Swift)

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(CHIARIAMO IL SIGNIFICATO DEI TERMINI)

TELLING NARRARE

ATTO COMUNICATIVO

FORME DIVERSE

EFFICACIA DEL MEDIUM

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(CHIARIAMO IL SIGNIFICATO DEI TERMINI)

STORY FORMA DEL RACCONTO

LETTERARIO

AZIENDALE

ARTISTICO

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(CHIARIAMO IL SIGNIFICATO DEI TERMINI)

STORY FORMA DEL RACCONTO

Abbiamo diverse forme di racconto: storia, commedia, romanzo, tragedia, fiaba, novella, poema,Ma anche:eventi, vision e mission aziendali, …Possono essere scritte, orali o visuali (film, fotografie,…).

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(CHIARIAMO IL SIGNIFICATO DEI TERMINI)

NARRARE MEDIANTE RACCONTI VISIVI

Il Visual Storytelling è una forma di comunicazione che utilizza le immagini per raggiungere, coinvolgere ed emozionare i propri pubblici.

Il Visual Storytelling è come un altoforno, un luogo dove un mix di ingredienti quali immagini, video, musica e voce narrante, sono mescolati insieme per comunicare emozioni. (Massimo Lico)

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING

Come abbiamo visto le storie sono una delle forme di racconto.

(E LE STORIE?)

Non tratteremo qui il ruolo delle storie, non perché non siano importanti, anzi lo sono tantissimo.

Ma dobbiamo apprendere in che modo ci si approccia al Visual Storytelling inteso come modalità di comunicazione applicabile alle diverse forme.

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING

PUBBLICO

CORE STORY

MEDIUM

(QUESTIONE DI METODO)

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(QUESTIONE DI METODO)

PUBBLICO

In che modo interagisce?

Chi è il nostro pubblico?

Profilo socio-demografico?

Quali immagini è abituato a vedere?

Interno o esterno all’azienda?

Quali canali usa per seguirci?

Età, sesso, regione, istruzione…

Qual è il suo immaginario visivo?

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(QUESTIONE DI METODO)

CORE STORY

Soggetto e Sceneggiatura

Schema narrativo canonico

Storyboard

Scenografia

Costruzione della storia

Dal testo alle immagini

Tool operativo

Costruire l’ambiente

COSA E’ IL VISUAL STORYTELLING(QUESTIONE DI METODO)

MEDIUM

“Il medium è il messaggio”Il medium modifica profondamente il comportamento del pubblico.

“We shape our tools, and then ourtools shape us.”

E’ necessario conoscerne a fondo la particolare struttura comunicativa.

PARLARE ALL’ITALIA

LE IMMAGINI NARRATIVE(DRAMMATIZZARE IL RACCONTO VISUALE)

Mostra un ambiente che ci fa immaginare un flusso di azioniche sono occorse prima e che potrebbero accadere dopo – usodella sceneggiatura. Non ci lascia indifferenti, ma proviamo unaqualche forma di emozione, sia primaria che non (es: disgusto, rabbia, paura,…)

La credibilità e la coerenza dell’ambiente con la narrazione ci coinvolge e ci fa immedesimare o nei personaggi o nel lorodolore, empatizzando con essi.

LE IMMAGINI NARRATIVE(DRAMMATIZZARE IL RACCONTO VISUALE)

AMBIENTE CREDIBILE E COERENTE

PROVARE EMOZIONI

IMMEDESIMAZIONE ED EMPATIA

Altri elementi potranno a loro volta rafforzare il carattere narrativo dell’immagine: colore o b/n, tipo di inquadratura, effetti di post produzione, ecc…

LE IMMAGINI NARRATIVE(DRAMMATIZZARE IL RACCONTO VISUALE)

Un’immagine può anche essere semplicemente “descrittiva”, eseguita con una tecnicaperfetta, ma in questo caso non sarà narrativa.

LE IMMAGINI NARRATIVE

LE IMMAGINI NARRATIVE

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(INQUADRATURE: DEFINIZIONE)

RIPRESA SENZA «STACCHI»

RIPRESA CON LA MACCHINA IN POSIZIONE

PORZIONE DI SPAZIO INQUADRATA

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(INQUADRATURE: SIGNIFICATO)

SIGNIFICATO NARRATICO – CONTRIBUTO ALLA NARRAZIONE

SIGNIFICATO TECNICO – COME SI REALIZZANO

GRAN PARTE DELLA EFFICACIA DELLA NARRAZIONE VISUALE DIPENDE DA ESSE

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(INQUADRATURE: TIPOLOGIE)

PORZIONI DEL CORPO – PIANI

QUANTITA’ DI SPAZIO – CAMPI

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(INQUADRATURE: TIPOLOGIE)

PORZIONI DEL CORPO – PIANIQUANTITA’ DI SPAZIO – CAMPI

LUNGHISSIMO

LUNGO

MEDIO

TOTALE

INTERA

PIANO AMERICANO

PIANO MEDIO

MEZZO BUSTO

PRIMO PIANO

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(RIPRESE: TIPOLOGIE)

OGGETTIVASOGGETTIVA

IL PUBBLICO VEDE DAL MEDESIMOPUNTO DI OSSERVAZIONE DELLA MDP

IMMEDESIMAZIONE E IDENTIFICAZIONE

IL PUBBLICO NON VEDE DAL MEDESIMOPUNTO DI OSSERVAZIONE DELLA MDP

MINORE IMMEDESIMAZIONE E IDENTIFICAZIONE

COSTRUZIONE DEL RACCONTO VISIVO(MONTAGGIO)

COME ORDINARE LE IMMAGINI

SUCCESSIONE DI INQUADRATURE CHE COMPLETANO UN EPISODIO NARRATIVO

STRATEGIE SOCIAL B2B E B2C

• Origini storiche: Le aziende B2C hanno anticipato i tempi sul B2B.(B2B più scettiche rispetto a B2C circa il ritorno a fronte dell’impegno)

• Elementi driven B2C: viralità, engagement e visibilità al brand.(Tone of voice può essere informale, ironico, divertente)

• Elementi driven B2B: costruire e corroborare le linee commerciali.(Tone of voice deve essere professionale)

(PRINCIPALI DIFFERENZE)

STRATEGIE SOCIAL B2B E B2C(CONTENT MARKETING: OBIETTIVI E CONTENUTI)

• B2C: Brand awareness, engagement, conversione, vendita, fidelizzare.

• B2B: Brand awareness, leadgeneration, lead nurturing, vendita.

CONTENT MARKETING: OBIETTIVI CONTENT MARKETING: CONTENUTI

• B2C: Mira alle condivisioni, retwett, commenti, user generated content.

• B2B:Mira ad ottenere lead e rafforzare la linea commerciale (focus su informazioni non sui prodotti).

STRATEGIE SOCIAL B2B E B2C(CANALI UTILIZZABILI)

• B2C: Facebook, Instagram, Twitter, YT, Blog.

• B2B: LinkedIn, Instagram, Facebook, Blog aziendale.

METODI DI INTEGRAZIONE SMM/VST

Il Visual Storytelling si basa sulla innata predisposizione al racconto del cervello umano, e sul fatto che i processi cognitivi e psicologici sono attivati con particolare efficacia dagli stimoli psico-fisici prodotti dal senso della vista. Le immagini rappresentano la nostra prima forma e strumento di espressione e di comunicazione.

Il Social Media Marketing ha lo scopo di creare conversazione tra pubblico e brand, in un’ottica di reciproca partecipazione, per creare e/o migliorare la percezione che il pubblico ha del brand stesso. In questo nuovo scenario, nasce una reciproca interazione nella quale il pubblico diventa consumatore e produttore allo stesso tempo.

METODI DI INTEGRAZIONE SMM/VST

• I social media hanno ciascuno le proprie caratteristiche peculiari

• Il Visual Storytelling deve differenziarsi in base alle caratteristiche

• Il Visual Storytelling deve potenziare una strategia di SMM

• Il pubblico diventa partecipe delle strategie di SMM

• E’ in grado di influenzare le scelte aziendali

• Il concetto di ‘’consumatore’’ lascia il posto a quello di ‘’prosumer’’

Promuovere le propriesoluzioni innovative.

Medium: InstagramContest: i followers sono stati invitati a pubblicare foto ispirate alle quattro aree in cui GE opera.

ESIGENZA

SOLUZIONE

PREMIO

La foto con più like ha fatto vincere al suofotografo un viaggio in UK per fotografare un impianto di aviazioneGE.

ADESIONE

Oltre 3000 foto postate.Hashtag: #GEinspiredme

Alan Senatori

Quella che per Alan avrebbe dovuto essere l’ultima foto su IG, dato che lui stesso dichiarava di non riscuotere il successo atteso, è stata invece soltanto una pausa.

Promo video della iniziativa:https://goo.gl/7yUjsa

VINCITORE

Possiamo dire che quello di GE è un caso di Visual Storytelling partecipativo, tutti abbiamo un sogno da realizzare e per un pubblico come quello cui si rivolge il brand statunitense, fare un viaggio in Inghilterra negli impianti avionici della casa è un bell’obiettivo.

Con le oltre 3000 foto postate, il brand ha ottenuto un ritorno di immagine importante, ma lo ha legato ad un concetto chiave del Visual Storytelling: il brand è l’aiutante dell’eroe e l’eroe è il pubblico.

Lo stesso vincitore del contest si dichiara contento di come sono andate le cose, dato che la sua strategia di comunicazione su IG non stava funzionando.

OSSERVAZIONE

ESIGENZA

Una bambina dimentica il suo coniglietto di pelouche in albergo, occorre farglielo riavere.

STRATEGIA

Perché non sfruttare questa occasione per promuovere i servizi dell’albergo?

Le immagini postate sulla fan page raccontano la storia mostrando il pelouche che in attesa della padrona utilizza i servizi dell’albergo.

Messaggio positivo alla bimba: il tuo pelouche sta bene!

Messaggio dell’albergo: dedichiamo ai nostri clienti la massima cura.

SOLUZIONE

Il Visual Storytelling ha coinvolto oltre 30mila persone che hanno messo mi piace al foto racconto, generando quasi 2000 condivisioni dei post.

ADESIONE

Il Visual Storytelling non è il semplice racconto di una storia, tanto meno quello della storia dell’azienda.Il Visual Storytelling è creare ed organizzare l’esperienza che sarà vissuta dal pubblico in modo tale da immedesimarsi.

Se questa differenza è chiara, si capisce che in questo caso il brand ha centrato l’uso del Visual Storytelling, perché ha saputo costruire un racconto semplice ed efficace nel quale molti di noi si possono immedesimare.

Inoltre la strategia social media marketing/visual storytelling risulta vincente in quanto il medium scelto ha le caratteristiche idonee a veicolare il messaggio al proprio pubblico.

OSSERVAZIONE

Promuovere la mission della trasparenza.

Utilizzo del canale IG in occasione del black Friday, per raccogliere fondi da destinare al benessere dei propri dipendenti.Hashtag: #BlackFridayFund

SOLUZIONE

ESIGENZA

OSSERVAZIONE

Nel post di apertura si evince la chiara intenzione del brand, di voler coinvolgere il suo pubblico in una avvincente iniziativa, carica di valore.

Anche in questo caso la scelta del medium risulta vincente, non solo perché i risultati lo dimostrano, 300.000 $ raccolti per dare due pasti al giorno, sani, ai dipendenti della fabbrica in Vietnam (dove mangiare salubre è un problema per via dell’uso incontrollato di pesticidi), ma anche perché ne ha guadagnato la fiducia nei confronti del brand.

Il video racconta, con l’uso delle didascalie, le scelte operate e illustra gli obiettivi attesi e raggiunti. Insomma, un racconto efficace che induce empatia.

ESIGENZA

Promuovere l’azienda e la sua futura espansione.

SOLUZIONE

YouTube: Racconta le origini e le sfide che il brand ha superato.

Il canale YT conta solo 111 iscritti.

Due pubblicazioni con circa l’1% di like.

ANALISI

Visual Storytelling non efficace!

L’approccio autocelebrativo non paga.

CONCLUSIONE

La campagna B2C "In the Wild" di FedEx mostra che un marchio può riprendersi dopo un errore iniziale. Nella sua entry per gli "Shorty Awards", il brand ha ammesso che il suo primo tentativo di essere su Instagram è stato un grande fallimento.

“When we initially launched our Instagram presence, it failed.”

Il marchio ha capito che aveva bisogno di parlare meno di sé stesso e di lasciare ai suoi fan di raccontare la storia.La campagna "In the Wild" incoraggia i follower a fotografare i veicoli FedEx nel mondo, scegliendo il più coinvolgente e bello da pubblicare sul proprio Instagram. Nove mesi dopo aver cambiato la sua tattica, il tasso di follower su Instagram del brand è cresciuto di oltre il 400%. Oggi ha più di 85.000 follower.

Tre minuti esatti - titoli di testa e di coda esclusi - per affidare ad immagini profondamente cinematografiche i momenti più importanti della storia del brand Burberry, attraverso il personaggio che lo ha fondato, Thomas Burberry, e il suo innovativo tessuto, la Gabardine. Il video vede alla regia il premio Oscar Asif Kapadia e gli attori Domhnall Gleeson e Sienna Miller.Sebbene la campagna abbia riscosso un indiscutibile successo, con 15 milioni di visualizzazioni e 20.000 like su YT, non possiamo parlare di visual storytelling, in questo articolo vi spiego il perché.

AUTENTICITA’ UMANIZZAZIONE

COINVOLGIMENTO ENGAGEMENT

BENEFICI PER I MARKETERS

CONCLUSIONE

I nostri prodotti/servizi devono essere creati per portare benefici concreti nella vita delle persone.

Sia nel B2B che nel B2C i nostri clienti sono sempre e comunque persone, con desideri e bisogni da soddisfare, non sono consumatori.

Il Visual Storytelling ed i Social Media devono promuovere un marketing dei valori.

IL VISUAL STORYTELLING by SAMSUNG

Grazie per l’attenzione!

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