Presentazione di PowerPoint · Definire a scala locale scenari di evento e di danno per i diversi...

Post on 25-Aug-2020

1 views 0 download

Transcript of Presentazione di PowerPoint · Definire a scala locale scenari di evento e di danno per i diversi...

Esempi di aggiornamento della pianificazione comunale

di protezione civile (… post DGR 417/2017)

Ing. Gelmuzzi Francesco

Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Servizio Coordinamento Programmi Speciali e Presidi di Competenza

francesco.gelmuzzi@regione.emilia-romagna.it

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

L. 225/92, come modificata dalla L. 100/2012, introduce

all’art. 15 l’obbligatorietà, verifica e aggiornamento,

della pianificazione di emergenza di pc

DGR 417/2017

DOCUMENTO PER LA GESTIONE

ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL

SISTEMA REGIONALE DI ALLERTAMENTO

CAPITOLO 2.3

LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA

Definire a scala locale scenari di evento e di danno per i diversi eventi possibili (a partire da quelli descritti in Allegato 3 al presente documento);

Definire il modello di intervento in relazione alle diverse tipologie di scenario e codici colore, indicando la corrispondenza delle azioni da mettere in atto in funzione di parametri e soglie di riferimento predefinite;

Prevedere la definizione delle disposizioni organizzative per la preparazione, la risposta, la gestione ed il superamento delle situazioni di emergenza riferite al territorio comunale;

Organizzare un presidio operativo a partire da un servizio di pronta reperibilità a livello comunale o intercomunale, che garantisca una tempestiva attivazione della risposta del sistema locale di protezione civile;

Indicare la modalità di organizzazione ed attivazione del presidio territoriale comunale;

Prevedere sistemi rapidi per la comunicazione e l’aggiornamento in tempo reale verso la popolazione circa la situazione in atto, gli interventi di soccorso e la diffusione delle misure di autoprotezione da adottare;

Contenere il censimento dettagliato delle persone e dei beni esposti a rischio e le procedure necessarie per una rapida ed ordinata evacuazione ed una efficace assistenza alla popolazione;

Ambito Operativo Modena

47 Comuni

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

➢ DGR 1166/2004 «Linee guida pianificazione»➢ L.R. 1/2005 – L.100/2012➢ Manuale Operativo per la predisposizione di

un piano comunale di emergenza (DPC 2007)

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

Ragionamento: «Idea di un Piano costruito secondo uno schema di base che riduca la

complessità facendo sintesi, uguale per tutti nella struttura, fatto di procedure e

strumenti operativi personalizzati sul singolo comune»

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DOCUMENTO 1

SCENARI DI EVENTO(allerta, evento e di

danno)

DOCUMENTO 2

PIANO INTERNO(modello organizzativo,

modello intervento)

DOCUMENTO 3

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

AGGIORNAMENTO PIANI COMUNALI

PROCEDURE E STRUMENTI

SCENARI: ALLEGATO 3 DELLA DGR

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DOCUMENTO 1

SCENARI DI EVENTO(allerta, evento e di

danno)

DOCUMENTO 2

PIANO INTERNO(modello organizzativo,

modello intervento)

DOCUMENTO 3

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

MAPPA DEL RISCHIOMAPPA DELLA PERICOLOSITA’

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DOCUMENTO 1

SCENARI DI EVENTO(allerta, evento e di

danno)

DOCUMENTO 2

PIANO INTERNO(modello organizzativo,

modello intervento)

DOCUMENTO 3

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

AGGIORNAMENTO PIANI COMUNALI

PROCEDURE E STRUMENTI

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

Criticità PREVISTA

Assente

Ordinaria

Moderata

Elevata

FASE

PREVISIONE

FASE di protezione

civile

Attenzione

Preallarme

Allarme

Attenzione

Attenzione

CORSO DI

EVENTO

FASE di protezione

civile

AZIONI

ALLERTA

Verde

Gialla

Arancione

Rossa

FASE Di

protezione civile

Attenzione

Preallarme

Allarme

IL NUOVO SISTEMA DI ALLERTAMENTO

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

➢ AZIONI ALL’ARRIVO DELL’ALLERTA

➢ AZIONI IN CORSO DI EVENTO IN BASE AGLI SCENARI

NOTIFICA SUPERAMENTO 30 MM/H E 70 MM/3H

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

IN CORSO DI EVENTO

NOTIFICA SUPERAMENTO

LIVELLI IDROMETRICI PERICOLOSITA’ 2 E 3

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

IN CORSO DI EVENTO

PONTE BACCHELLO

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DGR 417/2017

DOCUMENTO PER LA GESTIONE

ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL

SISTEMA REGIONALE DI ALLERTAMENTO

ALLEGATO 7

LE AZIONI DEL SISTEMA

DI PROTEZIONE CIVILE

ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PC?

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI PC?

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DOCUMENTO 1

SCENARI DI EVENTO(allerta, evento e di

danno)

DOCUMENTO 2

PIANO INTERNO(modello organizzativo,

modello intervento)

DOCUMENTO 3

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

DOCUMENTO 1

SCENARI DI EVENTO(allerta, evento e di

danno)

DOCUMENTO 2

PIANO INTERNO(modello organizzativo,

modello intervento)

DOCUMENTO 3

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

AGGIORNAMENTO PIANI COMUNALI

PROCEDURE E STRUMENTI

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

INFORMAZIONE PREVENTIVA➢ SPIEGO AI CITTADINI COS’E’ LA PROTEZIONE

CIVILE E COME E’ ORGANIZZATA A LIVELLO LOCALE

INFORMAZIONE PROPEDEUTICA➢ SPIEGO AI CITTADINI COME VERREBBERO

ALLERTATI E I COMPORTAMENTI DA TENERE

INFORMAZIONE IN EMERGENZA➢ IN FASE DI PREVISIONE

➢ IN CORSO DI EVENTO

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA

SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMI SPECIALI E PRESIDI DI COMPETENZA