9I T S T I M E 3 8 7 5 6 · scenari di rischio; predisporre le strategie di prevenzione; definire i...
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I T S T I M E
is an expert group of
La penetrazione del terrorismo islamico
Marco LombardiITSTIME
Università Cattolica – Milano
per
Rotary Club LambroNapoleon
Milano, 12 novembre 2007
ITSTIME è un progetto•interdisciplinare per affrontare il terrorismo in tutte le sue prospettive;•una realtà in divenire capace di affrontare teoricamente ed empiricamente le sfide del nuovo mondo globale post 11/9;•collabora con soggetti pubblici e privati che hanno la necessità di monitorare le minacce a cui sono esposti; elaborare i possibili scenari di rischio; predisporre le strategie di prevenzione; definire i piani di intervento e gestire le situazioni di crisi naturale o prodotta da eventi antropici.
La missione di ITSIME si articola in tre ambiti specifici:•Sicurezza, intesa come uno stato da conseguire e mantenere per promuovere il benessere dei cittadini e la vitalità democratica delle istituzioni; •Terrorismo, affrontato come una minaccia destinata a perdurare nel tempo a cui è necessario fornire risposte preventive articolate; •Gestione delle emergenze, una pratica che deve essere sviluppata e condivisa da istituzioni e cittadini per reagire alla manifestazione dell'evento possibile.
I gruppi terroristici sono simili a organizzazioni complesse e reticolari le quali, pertanto, hanno bisogno di risorse per
sopravvivere e operare.
In particolare, ciò rimanda a due dimensione costitutive:
il finanziamento del terrorismo
la comunicazione del terrorismo
Questi due poli costituiscono i "bisogni primari" delle organizzazioni , anche di quelle del "terrore".
Il background del progetto affonda le sue radici nella conoscenza della cultura terrorista,
Infatti per comprendere e combattere il fenomeno ènecessario
"pensare come un terrorista"
"il terrorismo è comunicazione"
La grande differenza che esiste tra un criminale e un terrorista è, infatti, che il secondo, a differenza del primo, ha interesse
per il riconoscimento simbolico che l'azione fornisce; ricerca la platea offerta dal sistema mediatico;
si propone quale attore protagonista.
Il terrorismo è comunicazione e gestisce comunicazione.
La tesi di fondo, dunque, è che il terrorismo ha una valenza comunicativa propria che è necessario assumere come strumento interpretativo del
fenomeno.
Per tale ragione è necessario interpretarlo anche usando gli strumenti della media research.
Ciò è tanto più rilevante in sistemi sociali in cui "l'opinione pubblica" èdivenuta, con il diffondersi delle tecnologie dell'informazione in tempo
reale, un fattore centrale per l'orientamento dell'azione politica e strategica.
ITSTIME
Monitora circa 200 siti web
Monitora la comunicazione mediatica tradizionale
Ha raccolto circa 60.000 file multimediali
E’ costituito da un gruppo multidisciplinare di esperti (comunicazione, information tech., lingua e cultura araba)
È membro dell’Osservatorio per la Sicurezza nazionale (CeMiSS) e del core team di esperti sul radicalismo islamico
(EU)
Negli ultimi 4 anni ha svolto ricerche sul campo in Iraq, Yemen, Iran, Nord Africa, Asia Centrale, Kashmir e Corno
d’Africa.
Il network“Al Qaeda” è:
• un’organizzazione terroristica globale, flessibile, a cellule;
• un movimento radicale del mondo islamico;
• una moderna organizzazione resiliente.
“Al Qaeda” è:
• un’organizzazione terroristica globale, flessibile, a cellule cioè composta da numerose cellule i cui membri non si conoscono reciprocamente, affinché in caso di perdita di una cellula le altre si mantengano operative.
• Si tratta di quattro principali network:1) La rete originale Afghana; 2) Una nuova rete in “franchise”
costituita in differenti paesi; 3) Un’organizzazione ombrello di gruppi
islamici dal Marocco alla Cina; 4) Una rete di imitatori ed emulatori.
“Al Qaeda” è:
• un movimento radicale del mondo islamico che ha i propri obiettivi politici.
• da parte della “shura majlis” (consiglio) ènecessario garantire una relazione di coordinamento tra i quattro network (da qui l’uso funzionale dei media e dell’ “Umma Virtuale” costituita nel web)
•Al Qaeda è un brand (import export suicide bombers)
“Al Qaeda” è:
• una moderna organizzazione resiliente, capace di approfittare dell’innovazione tecnologica per raggiungere i propri fini, muovendosi rapidamente in cerca di nuove opportunità.
• “Al Qaeda”,in sintesi, depende da:1) La “cassa di risonanza” fornita dai
media globali e da Internet;2) dalla “howala”, il sistema informale di
finanziamento.
Jihad e ICTICT garantisce una serie di benefit prima impensabili:
1) Interconnettività: comunicazione e networking all’intero e all’esterno;2) Comunicazione “coperta” e anonimato;3) Internet è a basso costo. Con pochi soldi il campo di intervento è globale;4) ICT moltiplicano le forze e permettono ai terroristi di essere “sovra-rappresentati”. Il terrorismo ha così raggiunto un livello di influenza mai avuto prima da altre simili organizzazioni. Perché le ICT costituiscono “la fine delle distanze” e l’eliminazione dei confini tra “vittima e carnefice”;5) ICT permettono ai terroristi di raggiungere con facilità una molteplicità di target, indipendentemente dal sistema mediatico formale.
Lo studio della comunicazione del terrorismo
Obiettivi:
•Identificare le strategie•organizzative•di reclutamento•di promozione
• attraverso una analisi “a posteriori” per definire il target della comunicazione con la finalità di effettuare anche un “profiling” dei “candidati”.
La maggior parte di questa comunicazione circola sul web non solo nell’ambito di siti islamici ma
anche in alcuni siti di fiancheggiamento esplicito e non
(es.: siti anarchici).
http://www.eidcharity.net/
http://www.sultan.org/b/
http://audio.islamweb.net/islamwe
b/
http://www.toislam.net/
http://www.asunnah.net/
http://www.peopleofallah.org
http://www.hashlamah.org/
http://www.adishakti.org/
http://qoqaz.bizland.com/
http://ww.qoqaz.co.za
http://www.haroonsaadiq.com/
http://www.ummah.net.pk/
http://parazite.t35.com/files.html
http://www.islamitalia.it/
http://www.yaislah.org/
http://www.abolkhaseb.net/
http://www.h-alali.net/
http://www.islamic-minbar.com/forum/
http://www.dawah.ws/
http://www.ansar.net/
http://www.emanway.com/con/index.php
http://69.72.226.94/
http://www.duckdaotsu.org/
http://www.binbaz.org.sa/
http://www.dorar.net/
http://www.binothaimeen.com/index.shtml
http://www.ibn-jebreen.com/
http://aloqla.com/mag/index.php
http://www.salafi.net/
http://www.islamtoday.net/
http://www.islamway.com/
http://65.193.50.117/
http://www.asunnah.net/
http://www.3lwan.org/
http://www.islammemo.cc/
http://members.lycos.co.uk/islamiway/site
map.htm
Alcuni Web Sitesmonitorati
full 20041125 RAR 3.40: Web1000 US 96.1MB Freewebtown US 96.1MB
files
Categoriesnewest additions
war on terrorism specialpiracy, cracking
nazism, nationalism, racism & revisionismviolence & sexual violence
bombs, destruction & vandalismmyyrmanni special
dealing with the legal systemself-destruction
crimelock-picking
freedom, cryptography, regulation & censorshipvirii aka computer viruses
(not-so-popular) sexual activityblasphemycannibalismanarchism
miscdrugs
Esempio di sito mirror
files
full 20041125 RAR 3.40: Web1000 US 96.1MB Freewebtown US 96.1MB
We have the ability to make and use chemicals and poisonous gas. And those gases and poisons are made of the simplest ingredients, which are available in the pharmacies and wecould, as well, smuggle them from one country to another if needed. And this is for useagainst vital institutions and residential populations."-Ramzi Yousef, Mastermind / Al-QaidaSee also Usama Bin-Laden and Al-Zawahiri / Al-Qaida on second anniversary of 911."My name is Ilich Ramirez Sanchez. My profession is professional revolutionary. The world ismy domain. My last address is Khartoum, Sudan."-Carlos the Jackal, Mastermind"I'm proud of the path of Sheik Usama Bin-Laden."-Carlos the Jackal, Mastermind"The ruling to kill the Americans and their allies -- civilians and military -- is an individualduty for every Muslim who can do it in any country in which it is possible to do it, in order toliberate the al-Aqsa Mosque and the holy mosque [Mecca] from their grip, and in order for their armies to move out of all the lands of Islam, defeated and unable to threaten anyMuslim. This is in accordance with the words of Almighty Allah, "and fight the pagans alltogether as they fight you all together," and "fight them until there is no more tumult or oppression, and there prevail justice and faith in Allah."-Shaykh Usamah Bin-Muhammad Bin-Ladin
war on terrorism special
Molti siti mirror appartengono al mondo no-global e anarco-insurrezionalista.
La ricerca sul campo ha evidenziato contiguità significative tra questo mondo
nazionale e occidentale e le frange jihadiste
soprattutto in riferimento alle seconde generazioni di immigrati
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Lo studio della comunicazione del terrorismo web permette di classificare
(50.000 file circa a disposizione):
• Reality Show, video realizzati dai gruppi islamici riorganizzando le notizie
• Sermoni, discorsi dei leader islamici
• Informazione, “telegiornale”
• Intrattenimento, video clip and pop/rock per promuovere la Jehad
• Video Game, presentazioni flash per promuovere l’Umma Virtuale e la Jehad
Alla ricerca del Media Center
Dalle immagini grezze delle unità di fuoco alla post-produzione con
competenze mediatiche in crescitatecnologie “favorevoli”
(server up/down load pubblici)
attenzione a un target frammentato
MA
lasciano tracce “software”scoprono il targetmostrano la rete
Esempio di analisi dei Link IN
Esempio di analisi dei Link OUT
Gli attentati terroristiciIn termini comunicativi
Ogni eventopuò essere letto
nella sua dimensionecomunicativa
Il processo comunicativorivolgendosi a un recettoresvela qualcosa della fonte
Madrid 11 marzoLondra 7 e 21 luglio
Madrid e Londra: •colpite due grandi città in orario di punta nel cuore del sistema dei trasporti;
•gli attentati coincidono con significativi eventi politici e mediatici.
Rispetto a Madrid, Londra inserisce la terrificante novità
•di kamikaze •e di terroristi allevati in casa.
Londra 7 e 21 luglio 2005
Una rivendicazione attendibile•Sul sito di Qal3ah, connesso a Sa'ad Rashed Mohammad Al-Fagih legato ad Al Qaeda e alla jihad da circa dieci anni, residente a Londra, ha fornito supporto agli attentati alla ambasciata USA in Africa nel 1998, ha manteneuto la comunicazione via rete tra i jihadisti, con MIRA e un’altra identità in rete denominata “Il Castello”.
•La pista informatica porta a islah.org e miraserve.com, non registrati a nome di Al-Fagih o di MIRA, tuttavia re-indirizzano al sito di MIRA (islahi.net).
•Le informazioni di registrazione dei domini portano a Al-Fagih, attraverso la “charity” di Hamas con base in Gran Bretagna, denominata Interpal.
•Il luogo virtuale in cui la rivendicazione ha avuto manifestazione è congruente.
Londra 7 e 21 luglio 2005
Una smentita poco attendibileMa che si preferisce credere attendibile
Anch’essa, avuto una origine jihadista è ha fornito ad alcuni l’alibi della speranza: se la smentita è vera forse non è jihad.
Tale atteggiamento è spia significativa di una cultura del rifiuto della possibilità di essere oggetto del terrorismo islamico che ormai non ha più senso e crea debolezza.
Londra 7 e 21 luglio 2005
Cannibalismo comunicativo
Immediatamente dopo Londra l’uccisione, rivendicata, dell’Ambasciatore egiziano in Iraq.
Perché tanta fretta?
Assassinarlo contiguamente a Londrasignifica avere perso una opportunitàcomunicativa: le due notizie penetrano su“mercati” – cioè pubblici – diversi, unooccidentale e uno arabo.
Le due notizie tendono a elidersi a vicenda
Londra 7 e 21 luglio 2005
L’analisi comunicativa suggerisce
Si tratta di una comunicazione interna.
Si tratta di un “assassinio di reazione” tra una jihadmedio orientale e una jihad europea non coordinate.
Una affermazione di potere tra entità attive su un progetto comune ma senza una comune centrale di controllo.
Se questa lettura è corretta, la jihad può attraversare un momento di difficoltà organizzative (aspetto positivo) ma anche può essere sempre più frammentata e imprevedibile (aspetto negativo).
Londra 7 e 21 luglio 2005
La risposta della città
Se è stata proverbiale flemma britannica. Londra ha reagito secondo protocolli previsti
Major Incident Procedure Manual), Che operazionalizza una alleanza i media
MA
Il piano nasce nel 99 e rivisto l’ultima volta a marzo 05
E’ frutto di un lungo processo di negoziazione
Non può essere frettolosamente applicato in altri sistema paese
I cartoonsdi Maometto:
30 settembre 2005
La reazione tardiva evidenzia una precisa regia comunicativa(Siria – Iran)
I cartoonsdi Maometto:
30 settembre 2005
La reazione evidenzia che lo scontro di civiltà esiste
(anche se forse non èopportuno dirlo!)
The Fifth Anniversary of Nine Eleven A cura di As-Sahab la produzione mediatica di al-Quaeda
Il 2 settembre, compare in video Ayman al-Zawahri il numero due di AQ, insieme a un americano che invita gli occidentali a convertirtsiall’Islam.
Si tratta di 41 minuti di video intitolati “As-SahabMedia Productions presents An Invitation to Islam by Sheikh Ayman Az-Zawahiri and brother Mujahid Adam Yahya Gadahn -'Azzam Al Amirik” postati 9 giorni prima dell’Anniversario.
L’americano è conosciuto dall’FBI e si tratta diAdam Yehiye Gadahn, convertito, sposato a un’esule afghana, trainato da AQ, già traduttore, ora anchor man.
Questo è il primo trailer per l’Anniversario.
Chi lo promuove?
Il 7 settembre, il video con Osama, insieme ad altri fratelli quali Sheikh Abu Abdullah, Ramzi Binashibah, RamziBinashibah (coinvolto nel 9/11), Dr. Ayman, Abu Hafs al-Misri (l’Atef ucciso in un raid nel 2001).
Ci sono anche Shehri Wail and Walee:Wali al Shehri era un dirottatoredell’American Airlines Flight 11, Hamza al-Ghamdi era sullo United Airlines Flight 175. Entrambi leggono il loro testamento prima dell’attacco al WTC.
The Fifth Anniversary of Nine Eleven A cura di As-Sahab la produzione mediatica di al-Quaeda
Nel complesso si tratta diun montaggio di vecchivideo che mostrano la preparazione all’attaccoalle Torri Gemmelle.
E’ un secondo trailer: Ma dove è Osama?
Il 10 settembre, compare un documentario di 90 minuti, in due parti, intitolato: “Knowledge is for Acting Upon”.
Il video è sottotitolato in inglese e propone la visione del mondo di AQ, con spunti educativiriguardanti la nascita di Israele, la presenza US in Arabia Saudita e in MO, la guerra in Iraq.
Il video è distribuito attraverso circa 450 sul web, in due file per circa 950MB di alata qualità .avioppure attraverso 60 link di media qualità .rm e .3gp
The Fifth Anniversary of Nine Eleven A cura di As-Sahab la produzione mediatica di al-Quaeda
Il 10 settembre, un altro video di 76 minuti di intervista al Dr. Ayman al-Zawahiri.
Il video si intitola: “Hot Issues,”Riguarda I temi scottanti del confronto tra Islam ed Occidente, espressi con gli ammaestramentidel teorico di AQ, biancovestito difronte a una ampia libreria.
The Fifth Anniversary of Nine Eleven A cura di As-Sahab la produzione mediatica di al-Quaeda
Un trailer di annuncio del video prossimo proprio con Osamastarring (trailer che viene diffuso dai media occidentali per la consueta pubblicità);il video di 26 minuti e 27 secondi intitolato “The Solution” per il 7 settembre l’11 settembre, un nuovo regalo di Osama, che ci partecipa il testamento di uno dei kamikaze al WTC: tal Abi Masa'abWalid al Shahri.
La campagna mediatica per il Sesto Anniversario del Nine Eleven
Il primo video del sette ha fatto scalpore per la fluente barba nera di Osama, a differenza di quella ingrigita a cui eravamo abituati: anche se ormai l’ultima apparizione risale al primo luglio 2006, almeno come fermo immagine e voce originale.
Viene citato il 62°anniversario della esplosione delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, oltre ad alcuni riferimenti ad al-Maliki, Sarkozy e Brown. Si tratta di evidenti riferimenti temporali per attualizzare il contenuto del video e testimoniare la produzione durante questo anno 2007. Tuttavia, è interessante sottolineare come la parte “life” di Osama sia limitata, infatti se la voce ècontinua l’immagine dello sceicco va in freezing (si blocca) nei periodi compresi da 1 minuto e 56 secondi fino a 12 minuti e 30 secondi da 14 minuti e 2 secondi fino alla fine (26 minuti e 27 secondi).In pratica Osama è in video solo per circa 3 minuti 30 secondi, per il resto è fermo immagine.Tutti i riferimenti ai fatti di attualità sono comunicati durante il fermo immagine, al contrario nei minuti di attività si fa riferimento solo a eventi e fatti che non hanno attinenza col presente.
La prova in vita del 7 settembre 2007
L’Osama sicuramente orginale del “paladinodella Jihada” e l’Osama visto il 7 settembre2007: la mano e l’anello sono I medesimi?
UPDATED ON: MONDAY, OCTOBER 22, 2007 21:18 MECCA TIME, 18:18 GMT - Bin Laden issues Iraq message - Osama Bin Laden, the al-Qaeda leader, has released a new audiotape calling on fighters in Iraq to unite and stand shoulder to shoulder.Tape broadcast by Al Jazeera
September 19, 2007: a new video is forthcoming from the multimedia arm of al-Qaeda, as-Sahab, titled, “The Power of Truth”. A montage of images on a mock-up of a monitor in the advertisement shows the faces of al-Qaeda leadership, including Usama bin Laden, Dr. Ayman al-Zawahiri, Mustafa Abu al-Yazid AKA Sheikh Saeed and Abu Musab Abdul Wadud.
20070729 First Time Released On The Internet- Sheikh UblAnd Zawihiri On The Mountains
Nuovi divi per nuovi pubblici: “l’Americano”Che non è solo di lingua madre inglese ma anche un convertito
I sottotitoli in ingleseIl target del pubblico dunque si ampia
Nuove tecnologie per diffusione su pda e telefonini
La qualità della post produzione è molto migliorata
I trailer bucano i video Occidentali
Ma i video annunciati non sono così significativi il pubblico mediaticoPur avendo interesse in termini d propaganda e reclutamentoCose che chiamano in questione la responsabilità dei media.
Osama: compare in video di assemblagio di vecchie immagini.Zawahiri: è l’unico “on the spot”
L’analisi della comunicazione suggerisce
Sulla base di questo scenario…
• interrompere il circolo di imitatori di intervenendo pro-attivamente sui circuiti mediatici di Al Qaeda;
• attaccare il mito di Al Qaeda dentro alla Umma Virtuale e nel circuito dei media islamici, insistendo soprattutto sulla perdita di coordinamento tra le parti del sistema;
• promuovere una comunicazione che evidenzi come le recenti azioni del terrorismo siano soprattutto orientate a perseguire obiettivi di interesse locale piuttosto che ispirate da prospettive pan-islamiche;
• ostacolare la comunicazione dei messaggi ideologici di Al Qaeda indirizzati ai suoi imitatori ed emulatori;
• facilitare la nascita di una discussione critica all’interno del mondo islamico sulla natura e la legittimità degli obiettivi di Al Qaeda fatwas, insistendo sulla sua ortodossia, e pubblicizzando il dibattito;
•promuovere il dibattito tra gli islamici europei/occidentali per minare la loro coesione interna e ridurre la fiducia verso i leader islamici in occidente;
• monitorare il processo di reclutamento attraverso il web per favorire attività di profiling;
• focalizzarsi sulle strategie di web marketing di Al Qaeda, infiltrando i siti islamici con una partecipazione attiva su chat e forum.
WWW.ITSTIME.IT
Email: [email protected]