Post on 15-Feb-2019
Programma del corso di IstologiaCL in Infermieristica-sedi di
Perugia e Terni• Docente: dott. Tiziano Baroni (tbaroni@unipg.it)• Il corso (1 CFU=30 ore), affronterà argomenti
teorici e pratici concernenti la disciplina in oggetto.
• Orario ricevimento: nei giorni di lezione o su appuntamento.
Istologia-Tiziano Baroni
Programma: vedere stampato.• Testi consigliati: Citologia & Istologia,
Autori vari, Idelson-Gnocchi.
• ORARIO LEZIONI:
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Obiettivo del corso:
• Mettere lo studente in grado di: studiare e comprendere la struttura microscopica dei tessuti in rapporto alle funzioni che essi svolgono;
• Studiare e comprendere gli eventi fondamentali che si verificano nelle prime settimane di sviluppo embrionale.
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Ambiti di competenza… …di citologia e istologia …di citologia e istologia
• Organismo• Apparato• Organo
•Tessuto•Cellula• Molecola• Atomo
Istologia
CitologiaIstologia-Tiziano Baroni
•• CitologiaCitologia––Studio della struttura della cellula e Studio della struttura della cellula e
delle sue partidelle sue parti•• IstologiaIstologia
––Studio della morfologia dei tessuti,Studio della morfologia dei tessuti,ovvero dell’associazione fra celluleovvero dell’associazione fra cellule
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Quali sono gli strumenti a disposizione dell’istologo per lo studio della cellula e dei tessuti?
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1 Å
1 nm
10 nm
100 nm
1 µm
10 µm
100 µm
1 mm
Occhio umanoOcchio umano
Microscopio otticoMicroscopio ottico
Microscopio elettronico Microscopio elettronico a trasmissionea trasmissione
cell. epitelialiglobuli rossibatteri
virus
proteine
aminoacidi
atomi
Microscopio elettronico Microscopio elettronico a scansionea scansione
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Il microscopio ottico o “luce”
oculare
stativo
regolazionefuoco
revolverobiettivi
tavolo e vetrino
lampada e condensatoreIstologia-Tiziano Baroni
La cellula• E’ l’unità fondamentale degli
organismi viventi.
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LA CELLULA PROCARIOTA: I BATTERI
• I batteri sono organismi monocellulari, invisibili ad occhio nudo avvolti da una membrana che li separa dall’ambiente esterno;
• Il DNA non è racchiuso in un nucleo.
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LA CELLULA EUCARIOTA
Ogni cellula è formata:• Da un nucleo, che contiene i cromosomi;• Da un citoplasma, che contiene i cosiddetti
organelli della cellula (come i mitocondri, che servono per la respirazione della cellula e per produrre energia, mentre gli altri organelli servono a far funzionare la cellula stessa).
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LA CELLULA EUCARIOTA
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Organuli cellulari
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IL NUCLEO
• Nelle cellule eucariote c’è il nucleo, un organellocircondato da una doppia membrana che contiene il DNA (acido desossiribonucleico);
• Il DNA è la molecola di cui sono fatti i geni, che portano tutte le informazione per far funzionare la cellula.
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IL NUCLEO
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DAL DNA ALLA PROTEINA
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ORGANELLI o ORGANULI
Reticolo endoplasmatico ERliscio RELrugoso RER
Apparato di Golgi
Lisosomi
Mitocondri
PerossisomiIstologia-T. Baroni
L’ORIGINE DEI TESSUTI
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SVILUPPO E DIFFERENZIAMENTO243 = 8.796.093.022.208
246 = 70.368.744.177.664numero delle cellule risultantinumero mitosi
Il corpo umano adulto è formato da circa 10.000-100.000 mld di cellule, per cui basterebbero dalle 43
alle 46 divisioni cellulari dell’uovo fecondato per formare un essere umano.
In realtà le cellule che si formano durante lo sviluppo sono diverse dall’uovo da cui derivano
(differenziamento)Istologia-T. Baroni
Tutte le cellule dell’organismo derivano dallo zigote
• Embrioni di topo a diversi stadi di sviluppo:• A, stadio a 2 pronuclei; E, stadio a circa 16 cellule• B, stadio a 2 blastomeri; F, stadio di blastocisti iniziale;• C, stadio a 4 blastomeri; G, blastocisti espansa con zona pellucida• D, stadio a 8 blastomeri; H, blastocisti dopo la schiusa.
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DIFFERENZIAMENTOLe cellule di un organismo animale o vegetale derivano dallo stesso uovo fecondato e tutte, a parte alcune eccezioni, devono necessariamente contenere la stessa informazione genetica.
Tuttavia, le differenze esistenti fra una cellula nervosa, una cellula epatica e un globulo bianco sono così estreme che è difficile concepire come esse possano contenere la stessa informazione genetica.
In realtà, tutte le cellule dell’organismo, pur contenendo la stessa quantità di informazione genetica, non esprimono lo stesso tipo e numero di geni. Per questo, si può dire che sono soggette a una regolazione dell’attività genica che comporta l'attivazione e la disattivazione selettiva, in una sequenza programmata, di geni diversi.
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Negli Eucarioti, la regolazione dell’attività genica è effettuata:
a) a livello trascrizionale (metilazione DNA e acetilazione degli istoni),
b) post-trascrizionale (processing degli RNA), c) traduzionale, d) in momenti specifici del complesso ciclo vitale
delle cellule degli organismi pluricellulari (sviluppo, differenziamento cellulare, istodifferenziamento, mantenimento dello stato differenziato).
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Dalla fecondazione (A) alla formazione dell’ectoderma embrionale (G-4) (prima settimana di sviluppo). Tratto da: R.V. Krstic-I tessuti dell’uomo e dei mammiferi-Ed. Masson
Formazione dell’endoderma (H-2) e del mesoderma (I-3 e J-3). Tratto da: R.V. Krstic-I tessuti dell’uomo e dei mammiferi-Ed. Masson
ISTODIFFERENZIAMENTO
E’ la progressiva organizzazione delle varie popolazioni cellulari in
tessuti diversi.
T. epiteliali, connettivali, muscolari, nervosi: sono formati dalla associazione delle circa 500 diverse popolazioni cellulari presenti nell’organismo umano. Più tessuti formano gli organi che si associano in sistemi e apparati correlati per svolgere le funzioni vitali dell’ organismo.
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Cellule, tessuti, organi ed apparati
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LE POPOLAZIONI CELLULARI
1) cellule perenni: non si dividono nel tessuto ormai sviluppato. Es.: c. nervose, c. cardiache.
2) cellule stabili: normalmente non si dividono, ma possono farlo in seguito a stimoli particolari. Es.: c. epatiche, fibroblasti.
3) cellule labili (rinnovabili): si dividono continuamente. Es.: c. del sangue, c. dell’epidermide.
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MANTENIMENTO DELLO STATO DIFFERENZIATO
Il differenziamento non è un fenomeno esclusivo della vita embrionale. Ad esempio, i
tessuti che hanno bisogno di rinnovarsi (elementi del sangue, dei connettivi, degli epiteli), hanno una riserva di cellule dette
staminali (stem cells) poco differenziate che, proliferando, assicurano un apporto continuo
di cellule a tali tessuti.
Istologia-T. Baroni
LE CELLULE STAMINALI
1. Cosa sono le cellule staminali ?Sono cellule “bambine” non ancora differenziate, cioè che non hanno ancora assunto una funzione specifica e che si trovano nell’organismo adulto: nel sangue, nel midollo
osseo, nella pelle. La loro caratteristica è quella di essere ingrado di dare origine a cellule diverse da quelle del tessuto di
provenienza.
Istologia-T. Baroni
LE CELLULE STAMINALI
2. Perché sono studiate con tanto interesse?Per la possibilità di ricavarne tessuti, parti di organo o addirittura organi interi da utilizzare come “pezzi
di ricambio” per curare malattie degenerative o lesioni. Anche se per ottenere ciò bisogna passare
attraverso processi molto complessi.
Istologia-T. Baroni
LE CELLULE STAMINALI
Cellule totipotenti
Cellule multi- pluri- ed unipotenti
Cellule pluripotenti
Cellule pluripotenti
Istologia-T. Baroni
LE CELLULE STAMINALI
Cellula staminale totipotente: cellula capace di dare origine a tutte le popolazioni cellulari dell'organismo.
Tali sono le cellule all'interno della morula o della blastocisti, cioè di stadi precoci dello sviluppo
embrionale (prima settimana di sviluppo nell'uomo).
Istologia-T. Baroni
(tratto da “Le Scienze”431/luglio 2004)
(tratto da “Le Scienze” 431/luglio 2004)
IN SINTESI
La possibilità di sostituire o rigenerare parti malfunzionanti dell'organismo con nuovi tessuti ottenuti da cellule staminali ha suscitato grandi speranze, ma anche polemiche e risultati scientifici contrastanti.
Le cellule staminali embrionali hanno grandi potenzialità, ma gli scienziati stentano ancora a comprenderne il funzionamento e a controllarle. Le staminali adulte sono forse più facili da utilizzare per alcuni scopi, ma la loro vera origine e l'ampiezza della loro versatilità sono ancora poco chiare.
Prima di poter applicare su vasta scala terapie basate sulle cellule staminali restano da superare numerosi ostacoli, di natura sia scientificasia politica.
(tratto da “Le Scienze” 431/luglio 2004)Istologia-Tiziano Baroni