Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Milano, 14 dicembre 2010 - casellato

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Convegno A.S.Pr.A. Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Milano, 14 dicembre 2010

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Relatore: Ing. Valentino CasellatoSaint-Gobain Isover Italia

Acustica in edilizia: spunti tecnici, quadro normativo, applicazioni

Pratica di Certificazione energetica eAcustica in ediliziaConcetti e spunti applicativi

ACUSTICA IN EDILIZIAACUSTICA IN EDILIZIA

SPUNTI TECNICISPUNTI TECNICI

��Isolamento ai rumori aerei con il sistema Isolamento ai rumori aerei con il sistema massamassa --mollamolla --massamassa��Isolamento al calpestioIsolamento al calpestio

Il Suono è la percezione divibrazionepercepitadall’orecchio.

Il Suono è unaforma di energia

creata da un oggetto in

vibrazione .

Sorgente - Propagazione - Ricezione

Cos’è il suono?

���� Onde (frequenza, lunghezza d’onda)

���� Pressione

Qualche nozione

Lunghezza d’ondaLunghezza d’onda

AmpiezzaAmpiezza

AmpiezzaAmpiezza

GRANDEZZE CARATTERISTICHE DEL SUONO

VELOCITA’: c (m/s) aria: c=20,04 √ϑϑϑϑ0

FREQUENZA: f (Hz) uomo: 20-16000 Hz

PERIODO: T (s) T=1/f

LUNGHEZZA D’ONDA: λλλλ (m) λλλλ=c/f = cT

LIVELLO DI PRESSIONE

SONORA: L p=20logP eff/Prif (dB)

Prif=20 µµµµPa

L’unità di misura:

Decibel (dB) – Livello di pressione sonora

(soglia minima dell’udito)

Scala da 0 a 120 dB:intervalli di suono “gestibili” dall’orecchio umano

(soglia massima del dolore)

0 dB +120 dB

0102030405060708090100110120130140

Livello di pressione sonora [dB]

I rumori da ridurre negli edifici:

1

1. 1. RumoreRumore dalldall ’’esternoesternocreato dal traffico stradale, ferroviario ed aereo.

4

4.Rumore 4.Rumore generatogenerato dadaimpiantiimpianti tecnologicitecnologici ::Impianti di riscaldamento, ventilazione, ascensori, ecc..

2

2. 2. RumoreRumore aereoaereo nasceall’interno delle abitazionida televisori, impianti hi-fi e conversazioni tra le persone .

3

3. 3. RumoreRumore dada impattoimpatto ègenerato dalla caduta dioggetti in sui pavimenti,rumore dei tacchidelle scarpe, ecc… .

LA SCOMPOSIZIONE DELL’ ENERGIA ACUSTICA

S: Sorgente

E.I.: Energia incidente

E.R.: Energia Riflessa

E.A.: Energia assorbita

E.T.: Energia trasmessa

ISOLAMENTO DAI RUMORI AEREI

R (dB) Indice di valutazione del potere fonoisolante ; è variabilealle varie frequenze (f)

RW (dB) Indice di valutazione del potere fonoisolante a pparente valutato in laboratorio (indice a singolo numero)

R’W (dB) Indice di valutazione del potere fonoisolante apparentevalutato in opera (indice a singolo numero)

Differenza tra R e R W

R esprime il potere fonoisolante alle

varie frequenze

RW esprime il potere fonoisolante

“pesato”, secondo una metodologia

normalizzata (ISO)

Tre vie per il controllo del rumore

1. Sostituire la fonte del rumore con una più silenziosa.

2. Bloccare il rumore con un materiale pesante che offreuna resistenza alla trasmissione delle onde sonore.

3. Smorzare il rumore con un materiale leggero e porosoche assorbe le onde sonore.

LEGGE DELLA MASSA

FORMULE SPERIMENTALI

R = 18 log(mf) – 44

RW = 20 log(m) per m>80 kg/m 2

RW = 37,5 log(m) – 42 per m>150 kg/m 2

RW = 31,7 log(m) – 27,6

Bloccare le onde sonorecon un muro monolitico:

� Richiede massa e conduce ad un aumento del peso delle struttureportanti.

� Richiede una logistica importante e attrezzature pesanti sul cantiere.

� Richiede più tempo per il montaggio (calcestruzzo, barre longitudinali, mattoni..) e per asciugatura.

� Miglioramento costoso delle prestazioni acustiche (Prestazioniacustiche limitate dovute al sistema massa : raddoppiare la massaconduce in pratica ad un aumento di circa 4 dB).

Abbattimento acustico R W (o STL) diun muro monolitico

Raddoppiare la massa di un elemento monostratomigliora il valore R di 5-6 dB circa

Leggera ed efficace

Isolamento acustico:

Legge della MASSA – MOLLA – MASSA

Massa ed il vantaggiodel sistema Massa – Molla – Massa

414 kg/m² 40 kg/m²10 : 1

Come le lane mineralimigliorano le prestazioniacustiche di una parete?

1. Spostamento della frequenza dirisonanza

La frequenza di risonanza del sistema massa-molla-massaè spostata ad un valore piùbasso

2. Attenuazione dell’ondasonora

La lana di vetro attenua l’ondasonora trasmessa attraverso la parete

LE ONDE STAZIONARIE

Prima Dopo

Senza Lana di Vetro Con Lana di Vetro

3. Abbattimento della trasmissionedelle onde stazionarie

La lana di vetro abbatte le ondesonore stazionarie nell’intercapedine della parete

Il ruolo della lana di vetro nell’intercapedine.

20 kg/m 2 RRW W = 30 dB= 30 dB

RRW W = 38 dB= 38 dB

RRW W = 47 dB= 47 dB

Risultato

---- 190 mm totale riemp. RW = 62 dB

---- 140 mm lana di vetro RW = 57 dB

---- 45 mm lana di vetro RW = 53 dB

---- senza isolamento RW = 45 dB

Effetto dellivello di riempimentodell’intercapedine con lana divetro a bassa densità

Costruzione• Lastra di gesso 18 mm• Intercapedine 190 mm• Lastra di gesso 18 mm• Spessore totale 226 mm

Resistenza Specifica al Flusso d’Aria “Rs”

Resistività al Flusso d’Aria “r”

La resistenza specifica al flusso d’aria è il rapporto tra la differenzadella pressione d’aria applicata (P) tra le due facce del materiale e la velocità dell’aria (m/s) perpendicolarmente alle facce.

Materiale poroso

P1

P2

d

Grandezze Acustiche

P1 – P2

Rs = -------------- [Pa.s/m]

V

P1 – P2

r = -------------- [Pa.s/m 2]

V.d

V = velocità dell’aria molto bassa poiché dev e simulare il movimento delle onde sonore nel materiale poroso di spessore d

Misurazione della resistenza al flusso d’aria secon do il metodo UNI EN 29053

La resistenza specifica al flusso d’aria per unità di spessore diun materiale poroso è la resistività al flusso d’aria “r“

Resistenza Specifica al Flusso d’Aria “Rs”Resistività al Flusso d’Aria “r”

Influenza della resistività al flusso del materiale di riempimento

Costruzione• Lastra di gesso 9.5 mm• Intercapedine 80 mm• Isolante 80 mm• Lastra di gesso 9.5 mm• Spessore totale 100 mm

Resistività---- 6 kPa.s/m²---- 8 kPa.s/m²---- 15 kPa.s/m²---- 25 kPa.s/m²

Densità Tipo Isover10 kg/m³ Rotoli15 kg/m³ Rotoli20 kg/m³ pannelli40 kg/m³ pannelli rigidi

RisultatoRW = 48 dBRW = 49 dB RW = 49 dB RW = 48 dB

Un Un incrementoincremento delladella densitdensit àà del del materialemateriale isolanteisolante non non miglioramigliora la la

prestazoneprestazone complessivacomplessiva !!

La Lana di Vetro in Acustica

Lana di Vetro – Lana di Roccia

Confronto della struttura fibrosa dei due materiali

Fonte: CRIR

fibre di vetro fibre di roccia

Lana di Vetro – Lana di Roccia

Confronto della distribuzione dei diametri delle fibre dei due materiali⇒⇒⇒⇒ maggiore omogeneità della lana di vetro

Fonte: CRIR

Rumore di Calpestio

• Sorgente

• Trasmissione

• Ricevente

Sorgente

Ricevente

Misura dell‘Isolamento dai Rumori di Calpestio

generatore del rumore di calpestio

TD TDTL

Grandezze Acustiche

Rigidità dinamica “ s’ “ [MN/m³]

Le caratteristiche fonoisolanti deipavimenti galleggianti migliorano con la riduzione del valore di rigiditàdinamica del materiale isolante.

Misurazione della rigidità dinamica secondo il metod o UNI EN 29052

Principio del pavimentogalleggiante

Desolidarizzazione

Elasticità

Più è elastico il materialeisolante (valori più bassi di

rigidità dinamica), maggiore è l’isolamento

dai rumori di calpestio del pavimento

s‘

Più bassa è la rigiditàdinamica più elevato è lo smorzamento del rumore

Più grande è∆ Ln,w (dB)

migliore è la prestazione

acustica

Influenza della rigidità dinamica

Pavimentogalleggiante con unamassa superficiale da

100 kg/m²sopra un pannelloisolante con valorivariabili di rigidità

dinamica s‘34 dB10 MN/m³

33 dB15 MN/m³

30 dB20 MN/m³

27 dB30 MN/m³

25 dB40 MN/m³

23 dB50 MN/m³

∆ Ln,w

Influenza dello spessore

∆L w

38 dB3,71 MN/m²

37 dB4,20 MN/m²

36 dB5,13 MN/m²

35 dB5,90 MN/m²

34 dB7,20 MN/m²

32 dB9,50 MN/m²

s‘

L’isolamento ai rumori dicalpestio migliora

all’aumentare dellospessore dell’isolante

55/50 mm

45/40 mm

35/30 mm

30/25 mm

25/20 mm

20/15 mm

spessoreisolante

Pavimentogalleggiante con

una massasuperficiale da

100 kg/m²sopra un pannello

in lana di vetroISOVER dapavimento

Più grande è∆ Ln,w (dB)

migliore è la prestazione

acustica

∆ Ln,w

Qualche definizione:Rw: Indice di valutazione del potere fonoisolante di

una struttura (misura di laboratorio) [dB]

R’w: Indice di valutazione del potere fonoisolanteapparente tra unità immobiliari diverse misurato in opera [dB]

Lnw : Indice di valutazione di livello di rumore di calpestio normalizzato misurato in laboratorio [dB]

L’ nw : Indice di valutazione di livello di rumore di

calpestio misurato in opera [dB]

D2m,n,T,w : Indice di valutazione di isolamento acusticostandardizzato di facciata [dB]

LA SITUAZIONE IDEALE

Determinazione di

RW

LA REALTA’� 3 vie di trasmissione per ogni lato della parete

� 4 lati = 12 + 1 diretta = 13 vie

Verifica di R’W

QUADRO NORMATIVOQUADRO NORMATIVO

Legge 447/95DPCM 5/12/97

sull’ inquinamento acustico

3535554250B,F,G

2535584850E

3535634050A,C

2535584555D

LAeqL AS maxL’n,wD2m,nT,wR’WCategoria

A: Residenza o assimilabile

B: Uffici o assimilabili

C: Alberghi, pensioni e assimilabili

D: Ospedali, cliniche, case di cura

E: Attività scolastiche a tutti i livelli

F: Attività ricreative o di culto

G: Attivita commerciali o assimilabili

R’w: Isolamento tra diversi unità immobiliari

D2m,nT,w : Isolamento di facciata

L’ n,w : Livello di calpestio

LAS max : pressione sonora servizi a funzionamento discontinuo

Laeq: pressione sonora servizi a funzionamento continuo

LEGGE 7 luglio 2009, n. 88.

Legge comunitaria 2008

Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee

• Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 14 luglio 2009

• Entrata in vigore il 29 luglio 2009

Legge comunitaria 2008

Art. 11 Delega al Governo per il riordino della disciplin a in materia di inquinamento acustico

comma 5

IN ATTESA DEL RIORDINO DELLA MATERIA, LA DISCIPLINA RELATIVA AI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI [DPCM5-12-1997] NON TROVA APPLICAZIONE NEI RAPPORTI TRA PRIVATI E, IN PARTICOLARE, NEI RAPPORTI TRA COSTRUTTORI VENDITORI E ACQUIRENTI DI ALLOGGI, FERMI RESTANDO GLI EFFETTI DERIVANTI DA PRONUNCE GIUDIZIALI PASSATE IN GIUDICATO E LA CORRETTA ESECUZIONE DEI LAVORI A REGOLA D’ARTE ASSEVERATA DA UN TECNICO ABILITATO

Legge comunitaria 2008

Art. 11 Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico

comma 5 –Interpretazioni

• Il comma 5 dell’art. 11 considera solo i rapporti tra privati, non tra costruttori e pubblica amministrazione. Il DPCM quindi non è abrogato. I Comuni devono continuare a richiedere il rispetto dei limiti di legge.

• Il comma 5 dell’art. 11 non è retroattivo. Considera solo i rapporti di compravendita sorti dopo il 29 luglio 2009

SITUAZIONE

LA DELEGA AL GOVERNO E’ SCADUTA A LUGLIO

DOVREBBE ESSERE UN ALTRO MINISTERO AD OCCUPARSENE

PER COMPETENZA (STRESS)(STRESS) DOVREBBE ESSERE IL MINISTERO DELLA SALUTE

FORSE INSIEME ALLA DELEGA E’ DECADUTO ANCHE L’ART. 1 1

E IL COMMA 5Alcune sentenze sembrano confermarlo !!!

Nuova Norma UNI 11367:2010 - luglio 2010

Classificazione acustica edifici

Relazioni con il DPCM 5.12.97

�I descrittori dei vari requisiti acustici passivi s ono gli stessi e la Classe III dovrebbe corrispondere ai valori contenuti nel DM 5.12.97

�È vero solo per il potere fono isolante apparente e il livello sonoro di calpestio. Hanno invece subito riduzioni l'isolamento di facciata e i livelli sonori massimi degli impianti

�La norma si fonda su misure eseguite in opera in qu anto che tra progetto e opera finita possono esserci forti diffe renze

�Per gli alberghi e gli ospedali è stato introdotto a nche un limite al potere fonoisolante R’w dei divisori interni tr a le camere

�La norma UNI è molto più complessa del DPCM 5.12.97

Nuova Norma UNI 11367:2010 - luglio 2010

Classificazione acustica edifici

Richiesta dal Ministero dell’Ambiente all’ UNI

Lavori conclusi a dicembre 2009 + inchiesta pubblic a con ben 300 osservazioni

Propone un sistema di classificazione acustica dell e singole unità immobiliari

La classificazione si basa per gli edifici nuovi su misure a fine su misure a fine lavorilavori

Applicabile agli edifici seriali

Non facilmente applicabile a quelli non seriali e a villette unifamiliari

SI E’ IN ATTESA DI UN ADDENDUMADDENDUM CHE RIDUCA IL NUMERO DELLE MISURE ANDANDO AD ANALIZZARE SOLO LE CRITICITA’ (metodo cautelativo) PER L’UTILIZZO NEL C ASO DIEDIFICI NON SERIALI (caso più frequente)

Classificazione acustica

• Le classi acustiche sono definite per unità immobilia ri e destinazione d’uso:

�Residenze; �Uffici;�Ricettiva (alberghi, pensioni e simili);�Attività ricreative;�Attività di culto,�Attività commerciali.

• Ospedali, cliniche, case di cura e scuole a tutti i l ivelli non sono soggetti a classificazione

• Applicazione della norma a tutte le unità immobiliari ad esclusione di quelle a destinazione agricola, artigi anale e industriale

Perché la classificazione acustica?

Fornire una chiave di lettura più semplice ed immediata agli utenti finali (gli

acquirenti) e depotenziare ldepotenziare l’’impatto di possibili contenziosi tra acquirenti eimpatto di possibili contenziosi tra acquirenti e

costruttori/progettisti.costruttori/progettisti.

La nuova Norma 11367sulla Classificazione Acustica degli edifici

VALORI “UTILI” DA VERIFICARE CON MISURE IN OPERA

RIFERIMENTO: ALLA CLASSE DEL COMPONENTE NON ALL’ UNI TA’ IMMOB. !

Le soluzioni ISOVER

Le soluzioni acustichedevono essere trattate

globalmente!!!!

Il sistema tradizionale

Fonte: Istituto Giordano

* Risultato ottenuto con 2 intonaci (consigliati 3)

Soluzione CALIBEL

Fonte: UNI TR 11175Fonte: UNI/TR 11175* Fonte I.N.RI.M.

Soluzione controparete su orditura metallica

*Fonte: Istituto Giordano

Soluzione gesso rivestito

*Fonte: Istituto Giordano

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

FONAS 2.8Feltro acustico ad alta grammatura con una faccia impregnata di miscela bituminosa. E’ rivestito con un film plastico ed è dotato di una banda adesiva per la sigillatura dei bordo longitudinali.

Dimensioni : 1,00 x 20,00 m

Peso /m2 : 0,950 kg/m2

Spessore : 2,8 mm

Livello rumore calpestio a soletta nuda : 73,5 dB

Livello rumore calpestio con FONAS 2.8 : 49,5 dB

Miglioramento dell’isolamento acustico : 24 dB

Rigidità dinamica(con precarico) s’ : 50 MN/m 3

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

FONASOFTFeltro acustico costituito da un tessuto non tessuto di poliestere ad elevata grammatura accoppiato ad una membrana bituminosa munita di armatura e realizzata con apposita mescola. E’ rivestito con un film polietilenico ed èdotato di una banda adesiva per la sigillatura dei bordo longitudinali.

Dimensioni : 1,00 x 10,00 m

Peso : 2,20 kg/m2

Spessore : 6 mm

Livello rumore calpestio a soletta nuda : 76 dB

Livello rumore calpestio con FONASOFT : 50 dB

Miglioramento dell’isolamento acustico : 26 dB

Rigidità dinamica(con precarico) s’ : 34 MN/m 3

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

FONAS 31Feltro acustico costituito da un tessuto non tessuto di poliestere ad elevata grammatura accoppiato ad una membrana bituminosa munita di armatura e realizzata con apposita mescola. E’ rivestito con un film polietilenico ed èdotato di una banda adesiva per la sigillatura dei bordo longitudinali.

Dimensioni : 1,00 x 8,00 m

Peso : 4,20 kg/m2

Spessore : 8 mm

Livello rumore calpestio a soletta nuda : 74 dB

Livello rumore calpestio con FONAS 31 : 43 dB

Miglioramento dell’isolamento acustico : 31 dB

Rigidità dinamica(con precarico) s’ : 32 MN/m 3

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

FONAS 2.8 – FONASOFT - FONAS 31

Accessori autoadesivi di desolidarizzazione in polietilene espanso a celle chiuse PERISOLPERISOL

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

ACCESSORI DI DESOLIDARIZZAZIONE

Dimensioni : 1,00 X 1,20 m

Spessori : 15-20 mm

Livello rumore calpestio a soletta nuda : 75 dB

Livello rumore calpestio con EKOSOL sp.15 : 44 dB

Miglioramento dell’isolamento acustico : 31 dB

Conduttività termica a 10° λD [W/(m.K)] : 0,031

Rigidità dinamica

(con precarico) s’ sp.15 : 11 MN/m 3

sp.20 : 9 MN/m3

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

EKOSOL NPannello isolante termo- acustico in lana di vetro trattato con speciale legante a base di resine termoindurenti, nudo.

Materiali per l’Isolamento Sottopavimento

EKOSOL N

Prove ECO-PROGETTI di Rigidità Dinamica

--52%52%16,911,1Prodotto 2Y

--57%57%33,021,0Prodotto 1X

--5%5%33,732,0FONAS 31S.G.I.I.

14%14%29,334,0FONASOFTS.G.I.I.

0%0%50,050,0FONAS 2.8S.G.I.I.

differenza(%)

valore provaECO-

PROGETTI

valore schedatecnica

prodottoproduttore

rigidità dinamica s'(MN/m3)

materiale resiliente

Prodotti S.G.I.I. testati: ottima coincidenzaottima coincidenza tra

valori in ST e prove ECO-PROGETTI

Alcuni prodotti concorrenti testati:

valori in ST valori in ST sovrastimatisovrastimati

SUGGERIMENTI SUGGERIMENTI DIDI CORRETTA POSACORRETTA POSA

LA FASE DI INSTALLAZIONE DEI PRODOTTI

RIVESTE IMPORTANZA ASSOLUTA IN QUANTO

I REQUISITI RICHIESTI SONO DA RISPETTARE IN

OPERAOPERA

-- LL’’ALLEGGERITO ALLEGGERITO --(STRATO (STRATO DIDI LIVELLAMENTO IMPIANTI)LIVELLAMENTO IMPIANTI)

� Viene realizzato un primo strato di sottofondo, solitamente con impasti cementizi alleggeriti, nel quale vengono annegate le tubazioni poste sul solaio precedentemente fermate con malta cementizia.

� La superficie di questo massetto dovrà essere livellata e priva di asperità in quanto costituisce il piano di appoggio dello strato fonoisolante, nonché con la necessaria consistenza per evitare cedimenti dovuti a insufficiente stabilità o scarsa resistenza alla compressione

-- LL’’ALLEGGERITO ALLEGGERITO --(STRATO (STRATO DIDI LIVELLAMENTO IMPIANTI)LIVELLAMENTO IMPIANTI)

– LL’’ ISOLANTE ISOLANTE –

IL MATERIALE ISOLANTE NON DOVRÀ

PRESENTARE NE DISCONTINUITÀ NE

LACERAZIONI IN MODO DA REALIZZARE UNA

VASCA A TENUTA IN CUI IL MASSETTO

“GALLEGGI”SENZA VINCOLI RIGIDI ALLE STRUTTURE

– LA POSA DEI FELTRI BITUVER LA POSA DEI FELTRI BITUVER –

�Posare i feltri FONAS 31 e FONASOFTFONAS 31 e FONASOFT con il lato bitumato verso l’alto, curandone l’accostamento alle pareti e alle sporgenze dal solaio

�Sormontare i rotoli lungo il lato longitudinale utilizzando la fascia di sormonto adesiva

�Accostare con cura i feltri nelle giunzioni testa a testa applicando del nastro adesivo di tenuta

– LA POSA DEI PANNELLI LA POSA DEI PANNELLI ISOVERISOVER –

�Posare i pannelli EKOSOL EKOSOL accostandoli alle pareti e alle sporgenze dal solaio, rifilandoli con cura ove necessario

�Accostare, senza sovrapporre i pannelli sia longitudinalmente che nelle giunzioni testa a testa

�La superficie del pannello EKOSOL EKOSOL va protetta dal getto del massetto con cartonfeltro bitumato tipo BITULAN C3 BITULAN C3 o con un foglio di polietilene

– LA FASCIA PERIMETRALE –

�Lungo il perimetro del pavimento va posizionata la fascia autoadesiva PERISOL LPERISOL L, con la funzione di desolidarizzare le murature dal massetto galleggiante

�Verificare che l’altezza del profilo sia leggermente superiore alla quota finale prevista per il pavimento finito

�Utilizzando FONASOFTFONASOFT è possibile ottenere la desolidarizzazione risvoltando direttamente il feltro sulla parete

�La fascia perimetrale deve essere ben aderente alla parete, integra e continua e – in corrispondenza delle giunzioni – opportunamente nastrata.

– LA FASCIA PERIMETRALE –

La continuità della fascia o del risvolto va curata con estrema attenzione in corrispondenza delle SOGLIE

verso balconi, terrazzi o ingressi,

In corrispondenza dei FALSI TELAI di tutte le porte, dei PILASTRI interni e perimetrali e di qualunque

elemento di passaggio o di discontinuità del solaio.

– IL MASSETTO DI RIPARTIZIONE –

�Il massetto di ripartizione dovrà essere realizzato con gli opportuni dosaggi dei suoi componenti, inerti – leganti –acqua, in modo da garantire adeguata consistenza, resistenza e assenza di fessurazioni

�Di spessore minimo non inferiore a 5 cm, il massetto deve prevedere un’armatura con rete elettrosaldata adeguata in funzione dei carichi previsti nel caso di utilizzo dei feltri FONAS 31FONAS 31 ee FONASOFTFONASOFT e dei pannelli EKOSOL EKOSOL

– IL MASSETTO DI RIPARTIZIONE –

�Nel caso in cui vengano utilizzati massetti AUTOLIVELLANTI , risulta ancor più determinante la perfetta sigillatura di tutti i possibili interstizi della “vasca”formata dall’isolante e dalla fascia perimetrale; questo per impedire possibili vie di fuga per il prodotto allo stato fluido, con il conseguente realizzarsi di ponti acustici,

�Trattandosi di massetti con superiore densità e rigidezza nonché di ridotto spessore, circa 4 cm, la scelta dell’isolante acustico va studiata con attenzione

– PAVIMENTI RISCALDATI –

�Desolidarizzare dalla parete le scatole dei collettori di derivazione ricoprendole di materiale elastico e utilizzando dei fissaggi in gomma

�Nel punto in cui i tubi attraversano la fascia perimetrale PERISOL LPERISOL L vanno adeguatamente ricoperti con guaine elastiche, avendo cura di evitare strappi nella fascia che potrebbero causare collegamento rigido fra massetto e parete

�I tubi di risalita nelle pareti vanno fissati con collari in gomma e non rigidi

– OPERAZIONI FINALI –

�L’eccedenza del profilo perimetrale PERISOL L,PERISOL L, o del risvolto del feltro, va rifilata solo dopo la posa e la stuccatura della pavimentazione

�Il battiscopa va posato staccato dalla pavimentazione di 2/3 mm, applicando se lo si ritiene necessario un cordolo di sigillatura elastico

GRAZIE!