Popolazione / 1. Demografia La demografia è la scienza che studia quantitativamente i fenomeni che...

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Popolazione / 1

Demografia

• La demografia è la scienza che studia quantitativamente i fenomeni che concernono lo stato e il movimento della popolazione.

• Vengono considerati elementi quantitativi, elementi strutturali ed evoluzione nel tempo.

• Elementi statici VS Elementi dinamici

Popolazione

Elementi statici (descrittivi)

• Densità abitativa• Struttura di popolazione (piramidi per età)

Elementi dinamici (evolutivi)

• Popolazione residente • Saldo naturale e movimento anagrafico • Tassi di natalità e mortalità• Tasso di crescita naturale di una popolazione • Tasso di saldo migratorio

Densità abitativa

• Misura del numero di persone che abitano in un determinato territorio, generalmente espresso in “numero di abitanti per km quadrato”.

• È un indicatore utile alla determinazione dell’impatto che la pressione antropica esercita sull’ambiente. È fortemente influenzata dalle caratteristiche geofisiche della zona di riferimento, che può ad esempio includere o meno aree non abitabili (zone di alta montagna, superfici d’acqua, eccetera), e antropiche, in funzione dei differenti contesti insediativi delle aree urbane e rurali.

Densità abitativa

home.ica.net/~drw/pop2.htm

Densità abitativa

home.ica.net/~drw/pop2.htm

Densità abitativa

http://reactorfire.files.wordpress.com/2009/06/small_map-of-the-world-by-population-density.jpg

Densità abitativa

• In Italia la densità di popolazione media nel 2008 è di circa 200 abitanti per kmq. L’Italia è fra i paesi più densamente popolati, rispetto a una media Ue27 pari a 116 abitanti per km2 nel 2008. Soltanto Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Germania, presentano densità superiori. I paesi dell’Unione che presentano le più basse densità di popolazione sono la Svezia e la Finlandia, con valori inferiori ai 30 abitanti per kmq.

Fonte: Noi Italia – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo (ISTAT)

Grado di urbanizzazione• Alto: zone densamente popolate,

costruite per aggregazione di unità locali territoriali contigue, a densità superiore ai 500 abitanti per km2 e con ammontare complessivo di popolazione di almeno 50 mila abitanti;

• Medio: zone ottenute per aggregazione di unità locali territoriali, non appartenenti al gruppo precedente, con una densità superiore ai 100 abitanti per km2 che, in più, o presentano un ammontare complessivo di popolazione superiore ai 50 mila abitanti o risultano adiacenti a zone del gruppo precedente;

• Basso: aree rimanenti, che non sono state classificate nei precedenti due gruppi.

Fonte: Noi Italia – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo (ISTAT)

Strutture per età

• Per apprezzare e confrontare la struttura per età di popolazioni diverse si usa un particolare grafico: piramide delle età, ove le classi di età figurano su di un asse verticale, che bipartisce il grafico e poggia su di un asse orizzontale, la cui parte a sinistra è riservata al sesso maschile, mentre quella a destra è riservata a quello femminile.

• La consistenza numerica della popolazione appartenente ad una determinata classe di età viene individuata mediante un rettangolo (istogramma), la cui area è proporzionale alla numerosità della popolazione considerata, essendo la relativa base proporzionale all’ampiezza della classe di età.

Tipi di piramidi di età

Tipi di piramidi di età: alcuni esempi

Tipi di piramidi di età: alcuni esempi

Distribuzione mondiale dell’età mediana

Strutture per età - Italia

Fonte: Italia in cifre 2009 - ISTAT

Strutture per età – Cause della forma

Strutture per età: Trieste

Fonte: Provincia di Trieste

Popolazione residente• È costituita dalle persone aventi dimora abituale, anche se alla data

considerata sono assenti perché temporaneamente presenti in un altro comune o all’estero (fonte: ISTAT).

• Saldo naturale: differenza tra il numero dei nati (in Italia o all’estero) da persone residenti in Italia ed il numero dei morti (in Italia o all’estero) residenti in Italia

• Saldo tra iscritti e cancellati: differenza tra il numero degli iscritti nei registri anagrafici e il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimenti da/per altro comune, trasferimenti da/per l’estero, altri motivi (operazioni anagrafiche)

Popolazione residente

Equazione della crescita della popolazione:

P(t1) – P(t0) = (N – M) + (I – E)

N – M = saldo naturale (SN)

I – E = saldo migratorio (SM)

P(t1) – P(t0) = crescita della

popolazione in un intervallo di

tempo

Popolazione residente

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

Popolazione residente

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

www.indexmundi.com

Il concetto di tasso

Quando si osserva una variabile X rispetto al tempo ci riferiamo spesso al concetto di tasso.

– Tasso di natalità– Tasso di mortalità– Tasso di interesse– Tasso alcolico– Tasso di occupazione– Tasso di sconto– Tasso di inflazione (inflazione)– Tasso di scolarizzazione– Tasso di criminalità– …………………

Il concetto di tassoCome si calcola?

La differenza (assoluta) tra due modalità x1 e x2 di una variabile quantitativa X viene calcolata:

Differenza = x2 – x1

La differenza relativa è pari alla differenza assoluta rapportata ad una delle due modalità, generalmente la prima.

Differenza relativa =(x2-x1)/x1

La differenza relativa percentuale è la differenza relativa moltiplicata per 100 ossia

Differenza percentuale = [(x2-x1)/x1] * 100

Il concetto di tasso

Quando si osserva una variabile X rispetto al tempo, la differenza relativa tra la modalità xt2 assunta al tempo t2 rispetto a quella xt1 assunta al tempo t1 con t2 > t1 viene definita tasso di variazione (percentuale se è espresso in termini percentuali, ossia moltiplicato 100) di X nel periodo [t1, t2]

[(Xt2 - xt1)/ xt1 ] * 100

È una grandezza adimensionale mediante la quale poter confrontare enti territoriali diversi nello stesso momento (analisi sincronica) o lo stesso ente in tempi diversi (analisi diacronica) o enti diversi in tempi diversi.

Tasso di natalità e di mortalità

1. Il tasso di natalità è dato dal rapporto tra il numero dei nati vivi nell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per mille.

2. Analogamente, sostituendo al numeratore il numero di morti dell’anno, si calcola il tasso di mortalità.

3. La differenza tra i due tassi fornisce il tasso di crescita naturale che risulterà positivo se le nascite superano le morti, negativo nel caso opposto.

Tasso di natalità

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

www.indexmundi.com

Tasso di natalità

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

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Tasso di mortalità

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

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Tasso di mortalità

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

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Tasso di crescita naturale = Tasso di natalità - Tasso di mortalità

Il caso dell’isola Mauritius – Oceano Indiano

Tasso di crescita naturale

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

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Tasso di crescita naturale

Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009

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