Plecotteri

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Lavoro di gruppo sul metodo IBE e i macroinvertebrati acquatici 5

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Ricerca di

scienzeTema: Plecotteri

Componenti del gruppo: Marina Marrano, Lucrezia

Fabbri, Alessandro Kanellis e David Calderon

Insetti • La classe Insetti, comprende un numero di

specie stimabile in alcuni milioni, è la più grande del regno animale, ed è suddivisa in un gran numero d’Ordini. Molti sono noti a tutti per la loro diffusione ed, altri cosiddetti “minori”, comprendono un esiguo numero di specie. Uno di questi è l’ordine dei Plecotteri.

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PlecotteriHabitatSensibilità all’inquinamento

Alimentazione

Riproduzione Stadio larvale

Stadio adulto

Insetti

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Plecotteri• Sono degli bioindicatori, organismi viventi

adatti a vivere solo in determinate situazioni (temperatura, alimentazione, velocità corrente …) e perciò diventano informatori ecologici a lungo andare! I plecotteri sono molto sensibili all’inquinamento e perciò indicatori di “buona qualità” dell’acqua.

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Inventario Faunistico

Ambiente in cui vivono

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Alimentazione

• La loro alimentazione è costituita prevalentemente da alghe o da licheni ma a volte anche da piccoli invertebrati, alcuni però non si alimentano a causa di un apparato boccale completamente ridotto. Accade però che divengono preda di pesci ed uccelli.

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riproduzione

• La loro vita è dedicata principalmente alla riproduzione. La riproduzione è sessuale, l'accoppiamento avviene a terra o nella vegetazione.

Le femmine depongono le uova volando sul pelo dell'acqua e lasciano cadere masse di uova che una volta raggiunto l'elemento liquido si separano raggiungendo il fondo.

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Stadio larvale• Le ninfe assomigliano agli adulti

per molti aspetti: hanno tre segmenti tarsali; le antenne sono filiformi e lunghe almeno la metà della lunghezza del corpo. Sono provvisti di cerci caudali che sono altrettanto lunghi e formati da molti segmenti. Le branchie si trovano sotto le sei zampe, poste ai lati del torace.

Stadio adulto• Gli adulti sono facilmente

riconoscibili dalle quattro ali membranose lunghe e strette che tengono sovrapposte sul dorso (“Plecotteri” significa “ali intrecciate”).Quando raggiungono il momento di trasformarsi in adulto fuoriescono dall'acqua arrampicandosi sulle rocce e, giunti in una posizione favorevole si ancorano alla roccia con le unghie per effettuare l'ultima metamorfosi; l'esocheletro si spezza longitudinalmente lungo la schiena e fuoriesce l'insetto in grado di volare.

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Sensibilità all’inquinamento

• È stato chiaramente dimostrato che gli stadi ninfali dei Plecotteri necessitano di acque fredde e ben ossigenate per la loro sopravvivenza e che di conseguenza sono molto suscettibili alle contaminazioni, dei corsi d'acqua, causate dall'uomo. Ogni causa di riduzione dell'ossigeno, inquinante derivato dalle acque reflue, ogni causa che può aumentare la temperatura dell'acqua può eliminare le ninfe dal loro habitat. Per questo i Plecotteri sono ritenuti degli ottimi indicatori dello stato della qualità delle acque dei ruscelli e dei fiumi.

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Geolab • Geolab è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Si propone la

tutela e la valorizzazione della natura e dell’ ambiente. Gli esperti di geolab per fare ciò utilizzano gli indicatori biologici (Plecotteri). I bioindicatori non permettono di capire quale tipo di sostanza sia la causa dell’inquinamento, però presentano alcuni vantaggi:

- Ci consentono di rilevare un fenomeno di inquinamento anche se la causa non è presente.

- Fornendo risposte biologiche all’ammissione e all’immissione nell’ambiente di sostanze nocive, si dimostrano, efficienti “sentinelle” di pericolo.

- Sono spesso utilizzati per elaborare indici di qualità ambientale. Gli indici non sono altro che sistemi di valutazione sintetici della qualità ambientale.

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