Post on 26-Jun-2015
LEUCOPLASTI
Plastidi senza pigmenti. Sono assenti le membrane interne
Nei leucoplasti si accumulano vari tipi di sostanze: olii, proteine, polisaccaridi, ecc.
CROMOPLASTI
Un terzo tipo di plastidio comune nelle piante è cos tituito dai cromoplasti (plastidi colorati). I cromoplasti sono plastidi non fotosintetici che accumulano grandi qua ntità di carotenoidi gialli, arancione o rossi. I cromoplasti conferiscono uno di questi colori alle parti della pianta in cuisi trovano (di solito pezzi fiorali e frutti: limoni , arance, pomodori, peperoni)
Petalo di ranuncolo
Frutto di peperone
CROMOPLASTI
Sviluppo dei plastidi a partire da un proplastidio
Nel corso dello sviluppo della pianta sono frequent i interconversioni di un tipo plastidiale in un altro. Per esempio, la buccia verde dei limoni diventa gialla nel corso de lla maturazione a causa della conversione dei cloroplasti in cromop lasti. L’inverdimento delle patate, causato dall’esposizion e alla luce, riflette la conversione degli amiloplasti in cloroplasti. In generale, i cromoplasti rappresentano una forma senescente di plastidio, non più convertibile.
proplastidio
cloroplasto
amiloplasto
cromoplasto
Il cloroplasto (e gli organelli con esso imparentati ) probabilmente deriva da un cianobatterio simbionte acquisito per fagocitosi dal progenitore unicellula re delle alghe verdi (da cui le piante derivano). L’acquisiz ione del cloroplasto è avvenuta dopo che, attraverso un proce sso simile, erano stati acquisiti i mitocondri.
Eucariotefagotrofoanaerobio
Batteri aerobi, diventano mitocondri, presenti in (quasi) tutti gli eucariotioggi viventi
Cianobatteri, diventano cloroplasti, presenti negli eucariotifotosintetici insieme ai mitocondri
Origine della doppia membrana
Endosimbiosi di Chlorella in Mayorella viridis
Caratteri intermedi tra i cianobatteri e le alghe ve rdi
Presenza di clorofilla a e clorofilla bProclorofite
Ascidie con Prochloron simbionte