Per un quadro di riferimento della pedagogia...

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Per un quadro di riferimento della pedagogia sociale

Giuditta Alessandrini

Corso di “Pedagogia Generale”

g.alessandrini@uniroma3.it

Lezione

La pedagogia sociale

Lo studio dell’educazione in quanto “fatto sociale”, nelle sue origini, nelle sue condizioni, nei suoi processi e nei suoi esiti.

La Pedagogia sociale appare nel XIX secolo grazie a Diesterwg;

Entra nell’uso generale attraverso l’opera di Durkheim;

Genesi storica: alle radici del pensiero occidentale con l’opera di Platone;

È alla società che viene affidato il compito di educare, con l’intento di associare l’esigenza di “umanizzazione” dell’individuo con quella di promuovere la crescita e la conservazione dello Stato.

Le “radici”

L’idea di “comunità formatrice” di Natorp;

Dewey: il nesso tra educazione, comunità e democrazia;

La dimensione sociale dell’educazione in Italia: Agazzi, Bertin, Laporta, Visalberghi;

Gli ambiti (“valenze educative” ed “educazione sociale”) di indagine della pedagogia sociale della Santelli Beccegato;

L’analisi dei rapporti educativi possibili in una data collettività (Volpi)

L’associazionismo giovanile e i movimenti di insegnanti: CIDI, UCIIM;

Le riviste “pedagogiche”: Scuola e Città, Pedagogia e Vita, Riforma della Scuola.

Le “radici”

La pedagogia sociale

La ricerca pedagogica con particolare attenzione alla dimensione sociale si propone la finalità di:

Ø Promuovere lo sviluppo;

Ø Migliorare la convivenza;

Ø Prevenire e recuperare il disagio.

L’obiettivo dell’unità

Presentare alcune proposizioni che aiutino lo studente ad interpretare il senso dei fenomeni che si manifestano nella realtà spesso confusi ed intrecciati.

Le proposizione verranno presentate secondo un approccio semplificato.

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Ambito 1

La teoria della

società dell’informazione

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La pedagogia sociale non può fare a meno dei contributi delle “scienze umane”:

L’approccio sociologico;

I rapporti con la psicologia sociale;

La filosofia dell’educazione;

La ricerca in campo economico.

Il rapporto con le altre scienze dell’educazione

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Quadro 1

La pedagogia sociale deve confrontarsi con quelle “leggi”

che regolano il comportamento umano.

Il rapporto con le altre scienze dell’educazione

Quadro 2

L’importanza del “contesto” per cogliere le dinamiche

educative e per identificare i processi che agiscono sul

soggetto.

La dimensione individuale

della personalità non è facilmente separabile dalla

dimensione sociale.

La pedagogia

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Anni settanta

Processi di “costruzione e decostruzione” della

pedagogia

Anni ottanta/novanta

Il passaggio alle scienze dell’educazione (i “piloti”: Piaget, Bruner, Mialaret,

Visalberghi, Laeng)

Le tematiche

La teoria empirica (approccio laicista) e l’espropriazione del

pedagogico

Nuova “veste” per la

pedagogia: come problematicità dell’interpretare e del pensare i fatti educativi.

Ridefinire la pedagogia sociale

Lo studio della formazione dell’uomo nei vari contesti sociali attraverso i quali si attua la “partecipazione alla vita”.

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I temi

Rapporto Io-Contesti sociali;

Rapporto tra educazione del soggetto e “differenza”;

Rapporto tra comunità, culture e processi di socializzazione e di educazione;

La formazione come “categoria reggente del pedagogico”.

Rileggere in senso problematico e critico i significati del “problema formativo”;

Un ruolo forte per la pedagogia: “rileggere” il rapporto tra società, formazione ed educazione;

Verso una nuova filosoficità della pedagogia;

Ridefinire un “luogo” di riorganizzazione del sapere.

Pedagogia e pedagogista sociale

La prospettiva personalistica

Vede l’istanza dell’autorealizzazione personale come istanza centrale dell’evoluzione educativa del soggetto (Maritain, Mounier, Stefanini).

Elemento cardine è l’attenzione alla estrinsecazione del valore e della dignità del soggetto.

L’approccio personalistico vede l’educazione come opera di un processo di costruzione della personalità caratterizzato eticamente.

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I “nodi”

L’orientamento verso un umanesimo integrale;

L’attenzione al rispetto della libertà;

Il risalto ad una visione non strumentale ma “assiologica” delle finalità educative.

Il rapporto educativo viene ad essere fondato su una “relazione interpersonale impegnativa”;

Soggettività dell’essere personale e apertura all’altro;

Attivazione delle energie autonome della persona e pluralismo politico;

La dimensione della irripetibilità e unicità della persona (D’Arcais);

La processualità educativa come “apprendistato di libertà”;

Soggetto-persona versus massa.

PAIDEIA

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BILDUNG

Grazie per l’ascolto

g.alessandrini@uniroma3.it

https://www.ceforc.eu