Partiti, elezioni, sistemi partitici Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica a.a. 2014 –...

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Partiti, elezioni, sistemi partitici

Corso di Introduzione alla Comunicazione Politicaa.a. 2014 – 2015

Luca Verzichelli

Cosa sono i partiti politiciDefinizione minima

Un qualsiasi gruppo politico identificato da un’etichetta ufficiale che si presenta alle elezioni, ed è capace di collocare attraverso le elezioni (libere o no) candidati alle cariche pubbliche (Sartori 1976, 63).

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Definizione estesaAssociazioni di donne e uomini, più o meno organizzate ma comunque in grado di durare, che competono per i voti popolari al fine di fare accedere i loro leader e aderenti alle cariche pubbliche e, quindi, cercare di influenzare le scelte collettive.

Le funzioni svolte dai partiti

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I partiti contano anche nei regimi non democratici …

• La principali funzioni dei «partiti unici» sono: politicizzazione delle masse, reclutamento di una nuova élite, controllo delle istituzioni specializzate, funzione di direzione e guida.

• «Partiti egemoni»: ammettono la presenza di partiti satelliti minori. Nel caso del partito egemone comunista la principale funzione è quella espressiva. Quest’ultima, evidente anche nel totalitarismo di destra, determina il fenomeno della mobilitazione continua.

• Fenomeno tipico anche in certi regimi autoritari. In Italia ne abbiamo visto un esempio con il fascismo

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Tipologia dei partiti

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PARTITI POLITICI

Partiti di éliteXIX sec.

Partiti di massaFine XIX sec. E prima metà XX sec.

Partiti elettoraliSeconda metà XX e inizi XXI sec.

Partiti di notabili

Partiti clientelari

Partiti confessionali

Partiti nazionalisti

Partiti di classe

Partiti pigliatutti

Cartel parties

Partiti personali

Tipi di partiti “storici”• Partiti di élite: sono partiti borghesi, presenti nella fase del

parlamentarismo classico [Manin 1997], rappresentano limitati gruppi di elettori socialmente omogenei. L’unità organizzativa è il comitato elettorale. Tali partiti si attivano in occasione delle elezioni.

• Partiti di massa: si formano in seguito all’allargamento del suffragio, affermandosi come i protagonisti della fase della «democrazia dei partiti» [Manin 1997]. Svolgono una funzione di «integrazione sociale», favoriscono la partecipazione degli iscritti che costituiscono la loro fonte principale di finanziamento. Sono radicati nel territorio e al contempo burocratizzati.

• Partiti elettorali: hanno strutture organizzative leggere e intermittenti. Possono favorire la partecipazione dei simpatizzanti e utilizzarla spesso per ragioni competitive tra i leader.

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Varianti del partito elettorale• Partito pigliatutti: è un partito interclassista, teso ad acchiappare

quanti più elettori possibili e di ogni ceto sociale [Kirchheimer 1966].

• Partito personale: il partito si identifica con il leader, la cui immagine politica è enfatizzata dai media [Calise 2000]. Per sottolineare il carattere proprietario che per questo tipo di leader ha il partito si è anche parlato di «partito imprenditoriale» [Harmel e Svåsand 1993].

• Cartel party: più che competere apertamente i partiti ricorrono a collusioni e forme di protezione che assicurano l’autoconservazione e la prevedibilità della competizione. Le loro risorse derivano principalmente dalle istituzioni statali [Katz e Mair 1995].

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I sistemi elettorali

• Un sistema elettorale è una serie di leggi e di regole di partito che disciplinano la competizione elettorale tra e all’interno dei partiti [Cox 1997].

• Si distinguono tre principali famiglie di sistemi elettorali

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Logica maggioritaria e logica proporzionale

51%

c cv

Ipotiziamo un sistema politico fatto di 50 cirscorscrizioni provinciali di eguale peso. In ognuna di esse il partito BLU detiene il 51% dei voti validi, con il partito BIANCO al 49%Come sarà composto il PARLAMENTO di 50 seggi?

Applicando un sistema maggioritario puro (Plurality) il parlamento sarà interamente composto da seggi del partitop BLUApplicando un sistema proporzionale (Lista unica nazionale) il parlamento sarà diviso a metà . Al massimo il partito blu può arrivare a 51 seggi

I sistemi maggioritari

• I sistemi maggioritari: la regola fondamentale è che il partito più forte nel singolo collegio vince il seggio in palio. Si distingue tra:1) Sistemi a turno unico o plurality dove per vincere

è richiesta la maggioranza relativa.2) Sistemi majority dove per vincere è richiesta la

maggioranza assoluta. Il più diffuso è quello a doppio turno. Un altro esempio è il «sistema del voto alternativo» vigente in Australia.

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I sistemi proporzionali

• I sistemi proporzionali: i seggi in palio nelle circoscrizioni (plurinominali) sono suddivisi tra i partiti in proporzione alle quote di voti ottenute. – Tali sistemi possono variare molto a seconda del

livello di dis-proporzionalità. – La distorsione della proporzionalità dipende dalla

formula elettorale, dall’ampiezza della circoscrizione, dalle soglie legali, dall’ampiezza dell’assemblea da eleggere.

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I sistemi misti• I sistemi misti: le regole elettorali sono ibride per cui una

parte dei seggi è attribuita con regole maggioritarie, l’altra con lo scrutinio proporzionale.

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Le campagne elettorali• Momento simbolico della

democrazia.• Momento forte di scontro

politico• Più recentemente

(mediatizzazione della politica) da momento a ciclo ... Anzi

• Un unico infinito tempo: la campagna elettorale permanente

• Analisi storica con 3 fasi- Pre-moderna- Moderna (anni ’60-’80)- Post-Moderna

Fattori di modernizzazione delle campagne elettorali

• Secolarizzazione delle società• Moltiplicazione delle risorse mediali• (ri)Professionalizzazione della politica

Innovazioni nella campagna elettorale post-moderna• Sistema di comunicazione da monomediale (da door to door o

televisivo) a multimediale• Stile di comunicazione frammentato• Media locali e Internet, messaggi personali• Direzione campagna affidata a consulenti• Paradima dominante di marketing• Campagna da lunga a permanente• Spese elettorali molto elevate• Minore impatto dell’appartentenza e comportamento

elettorale basato sulle issues• Elevata volatitilità e necessità di tenere o ottenere attenzione

(campagna di posizione o campagna di conquista)

I sistemi partitici

• Definizione: un SP è un modello di interazioni stabili tra «parti» all’interno di un sistema politico

• Rilevanza: oggetto autonomo rispetto a i partiti. Anche più importante nello studio del funzionamento istituzionale

• Analisi: i sistemi partiti possono essere analizzati sulla base di tre criteri [Sartori 1976]: – il numero di partiti (formato)– le loro dimensioni (forza)– Le relazioni che ne definiscono la logica di funzionamento

(meccanica) 16

Come si contano i partiti

• Sulla base del criterio numerico, Duverger distingue tra monopartitismi e bi- e multipartitismi.

• Alcuni autori hanno affrontato la questione del «conteggio» dei partiti presenti in un sistema, considerando tutti i partiti che superavano una certa soglia (come il 3% o il 5%).

• Sartori introduce due regole di conteggio per discriminare i partiti che «contano» e quelli che vanno tralasciati perché irrilevanti:

1) Potenziale di coalizione: se il partito è indispensabile per formare maggioranze di governo.

2) Potenziale di ricatto (o intimidazione): se la presenza del partito condiziona la direzione della competizione e la produzione delle politiche pubbliche

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Sistemi elettorali e sistemi partitici

• Leggi/ipotesi di Duverger:1) il sistema maggioritario a turno unico (plurality) tende al

dualismo dei partiti (bipartitismo).2) il sistema a doppio turno (majority) o a rappresentanza

proporzionale tende al multipartitismo.• Leggi di tendenza di Sartori:Il sistema bipartitico è associato a due condizioni necessarie:1) La dispersione territoriale delle preferenze degli elettori2) La strutturazione su scala nazionale del sistema dei partiti

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La tipologia dei sistemi di partito di Sartori

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CLASSIFICAZIONE(FORMATO)

TIPOLOGIA(FORMATO+ MECCANICA) PROPRIETÀ PRINCIPALI POLI

Partito unico Monopartitismo totalitario Monopolio, coercizione ed estrazione decrescente

Unipolare

Partito egemonico Egemonico-ideologicoMonopartitismo autoritarioMonopartitismo pragmaticoEgemonico- pragmatico

Unipolare

Linea della democrazia

Partito predominante Sistema a partito predomin. Competizione frustrata Unipolare

Bipartitismo Bipartitismo Competizione moderata, alternanza

Bipolare

Pluralismo lim. (3-5) Multipartitismo moderato Competizione centripeta Bipolare

Pluralrimo estr. (5-7) Multipartitismo polarizzato Competizione centrifuga Multipolare

Soglia della destrutturazione

Partiti deboli Sistema politico atomizzato Centrifugazione Multipolare