Paolo Ferri Università degli studi Milano Bicocca … · 2018-08-05 · Come si sviluppa il gioco...

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Paolo Ferri

Università degli studi Milano Bicocca

paolo.ferri@unimib.it

Come si sviluppa il gioco della rete

Il web è dal 1993 o dal 1996 un nuovo gioco che appassiona, diverte, fa lavorare e a volte affligge i cittadini del terzo millennio. E proprio il gioco è una metafora efficace per descrivere la storia e il futuro della rete.

Tra il 1963 e il 1996, Internet è stato un libero gioco scientifico e sociale anarchico e libertario, per fisici, artisti, nerds informatici, scrittori cyber (William Gibson, Bruce Sterling) e performer (Laurie Andersonn, Stelarc). Tra il 1996 e il 2000 Internet è divenuto ed stato rappresentato dai media come un vertiginoso gioco in borsa (gambling not play). Dal 2001 al 2003, dopo il crollo del NASDAQ, sembrava un giocattolo rotto come la cosiddetta “new economy”.

1963-1996 1996-2000 2000-2003 2000-2006

Dati 2011

Accesso a internet in italia per fasce di età

6 Università Milano Bicocca 7 Novembre 2008

Nativi digitali

VS immigranati digitali:

appropriazione digitale molto precoce (0-6 anni)

Relazione tra utente e artefatto tecnologico

– Modellamento (modelling)

– Esplorazione spontanea

– Esplorazione guidata

– per loro è l’ambientenormale di appredimento

1/28/2009 7

Activity diagram: Overall online pursuits

Generations Online in 2009

Source: Qualitatively based on the combination of activities pursued by the majority (at least 50%) of each generation, based on

type of activity. See next slide for more detail.

Il celluare come strumento di apprendimento

Immigranti e nativi digitali: Capacità comunicative e stili di ammprendimentoquoteVeen, W. & Vrakking, B. (2006).Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed

Digital immigrants

Codice alfabetico

Apprendimento lineare

Stile comunicativo uno a molti

Apprendimento per assorbimento

Internalizzazione riflessione

Autorità del testo

Primo leggere

Digital native

Codice digitale

Apprendimento Multitasking

Condividere e creare la conoscenza (Mp3 Wikipedia)

Apprendere ricercando giocando esplorando

Esternalizzazionie dell’apprendimento

Comunicazione versus riflessione

No autorità del testo multicodicalità

Connettersi navigare ed esplorare

Le diverse tipologie divideogiochi

Figura 2 - Qual è il tuo genere di videogioco preferito?

La plasticità neurale

Quando interagiamo con l’ambiente, le connessioni sinaptiche iniziano a

cambiare: ne vengono create alcune nuove, quelle utili vengono

rafforzate mentre quelle usate di rado si indeboliscono fino anche a

scomparire.

Le sinapsi attive e quelle che si modificano attivamente vengono

mantenute, le altre vengono potate. Il principio secondo cui

plasmiamo il futuro del nostro cervello è una sorta di se non lo usi lo

perdi.

http://www.braincampaign.org/Pub/Pub_Main_Display.asp?LC_Docs_ID=4600

Antonio Battro: intelligenza digitale

nuova forma di intelligenza

- Opzione click

- Euristica digitale

- Intelligenza pragmatica

Experience-dependent plasticity

Intelligenza digitale

nuova forma di intelligenza

1. Deve poter essere rilevata o attraverso prove“obiettive”- ad esempio le mappature delle funzioni cerebrali (mediante PET e RNMI) - che permettano

di verificare differenti mappature cerebrali rispetto quelle che caratterizzano le intelligenze tradizionali oppure attraverso il manifestarsi di un lesione

cerebrale che inibisce questa particolare forma di intelligenza (Battro, 2007, Cap 1-5) ?

2. Deve poter essere ricostruita una sua storia evolutiva specifica. Si possono cioèrintracciare nel mondo pre-digitale le prove della sua esistenza

in“potenza”ad esempio attraverso l’analisi di come venivano utilizzati strumenti“binari”, caratterizzati cioèdal meccanismo acceso/spento di natura

analogica(Battro 2007, cap 2)

3. Deve poter essere articolata e cioèstrutturata e ramificata in almeno due sotto-domini, che ne specifichino le funzioni e il dinamiche di

funzionamento (Battro, 2007, Cap.3).

Intelligenza digitale

nuova forma di intelligenza

4) L’intelligenza presa in esame deve poter essere codificata in un sistema simbolico particolare. come, ad

esempio, quello della musica che viene identificata dalla sua notazione specifica e che varia a secondo della

sua epoca.

5) Deve poter essere ricostruibile il suo sviluppo e cioèil suo articolarsi dal semplice al complesso dal

piùesperto al meno esperto.

Intelligenza digitale

nuova forma di intelligenza

6) Devono esistere in questo dominio - l’intelligenza digitale - ,“casi eccezionali”e cioècasi di talenti precoci, edeveonoesistere“incapacità”a sviluppare un

intelligenzadigialee cioèdelle disabilitàdigitali che possono inibire lo sviluppo di questo tipo di intelligenza (Battro, Capitolo 5)?

7) Può interferire operturturbareil funzionamento di altre intelligenze o si può trasferire in maniera proattiva ad altre intelligenze ? Si tratta cio èdi comprendere se l’intelligenza digitale può essere soggetta ad interferenze come ad esempio per noi“nativigutemberg”èdifficile eseguire un

calcolo a mente se nel frattempo stiamo parlando o se può migliorare e potenziare altre intelligenze.

8) Deve poter essere misurata. Si può, cioè, in qualche modo, misurare l’intelligenza digitale e valutarne lo sviluppo

La NUOVA CULTURA PARTECIPATIVA

DEI NATIVI

Gioco

Simulazione

Performance

Appropriazione

Multitasking

Negoziazione

Conoscenza distribuita

Intelligenza collettiva

Giudizio critico

Navigazionetransmediale

Networkig

http://digitallearning.macfound.org/atf/cf/%7B7E45C7E0-A3E0-4B89-AC9C-E807E1B0AE4E%7D/JENKINS_WHITE_PAPER.PDF

Paolo Ferri