Osservare Analizzare UN DIPINTO Scrivere Riflettere di Guidara Caterina.

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OsservareAnalizzare

UN DIPINTO

ScrivereRiflettere

diGuidara Caterina

 

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LA SCRITTURA FUNZIONALE ALLO STUDIO

Osservare, analizzare un dipinto Riflettere, scrivere su…

Liceo Artistico Statale “E. Catalano” - Palermo Classe 2° IAnno scolastico 2009/2010

Sommario• Finalità del percorso• Prerequisiti• Obiettivi didattici• Metodologia• Verifiche• Valutazione• La relazione - Tipi di relazione

- Relazione - ricerca su un dipinto. Fasi del percorso

• Lettura iconografica - Schema compositivo - Elementi visivi

• La zattera della Medusa di Théodore Géricault: schema-guida per analizzare ed interpretare il dipinto - Identikit del dipinto - Lettura iconografica 1° - Lettura iconografica 2° - Qualche notizia storica - Interpretazione iconologica• Bibliografia

Finalità del percorsoRendere gli alunni consapevoli della

necessità di padroneggiare le diverse fasi di un processo di scrittura

Decodificare messaggi iconografici in relazione ad un tema

Fruire in modo consapevole del patrimonio artistico-culturale

Acquisire consapevolezza di una cultura plurilingue

Sommario

PrerequisitiConoscenza delle caratteristiche di un testo

informativoConoscenza delle caratteristiche di un testo

descrittivoConoscenza degli elementi fondamentali di

un dipintoConoscenze morfo-sintattiche di baseCapacità di leggere in modo esplorativoCapacità di consultare fonti cartacee e

telematicheCapacità di prendere appunti

Obiettivi didatticiConoscenze Acquisire conoscenza: degli strutture essenziali di una relazione su un’opera d’arte; delle modalità e delle tecniche per la produzione di un testo

espositivo; delle tecniche di lettura analitica; delle diverse fasi per la produzione di una relazione; Capacità/Abilità Saper “leggere” un dipinto Analizzare e selezionare dati ed informazioni Decodificare messaggi attraverso l’uso del linguaggio visivo Rielaborare le informazioni Schedare dipinti Preparare scalette Pianificare il percorso di prescrizione per la stesura di una relazione Produrre un testo informativo-descrittivo Adattare il registro linguistico al destinatario della relazione Strutturare il testo in modo coeso e coerente, utilizzando un lessico specifico Competenze Analizzare ed interpretare un dipinto sia sotto l’aspetto iconografico che iconologico Fruire in modo consapevole del patrimonio artistico-culturale Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Individuare la funzione e i diversi scopi comunicativi ed espressivi di un testo

iconografico Sviluppare spirito critico anche attraverso un processo di astrazione e di confronto  

MetodologiaOsservazione diretta o indirettaRicerca di dati attraverso libri, internetPreparazione di schemi, scaletteCompilazione di schede e questionariAttività individuali e di gruppo

VerificheEsercizi di selezione delle informazioniCompilazione di schemi e scaletteRisposte a questionari e schedeOrganizzazione in forma schematica delle

informazioniStesura di relazioni

ValutazioneCapacità di elaborazione dei datiPertinenza dei contenutiCompletezza e ricchezza delle informazioniUso di un repertorio lessicale e di un registro

linguistico adeguatiOrganicità e coerenza espositiva

Relazione“Testo informativo-descrittivo che riferisce con

precisione e oggettività di un argomento di cui si sia a conoscenza o perché su di esso si è svolto uno studio specifico, si è raccolta una documentazione, o perché se n’è avuta esperienza diretta attraverso un’attività. L’esposizione deve essere semplice, chiara, la struttura del discorso ordinata in blocchi ben riconoscibili, il linguaggio specifico nella misura in cui è richiesto dal destinatario: divulgativo se rivolto a non specialisti, tecnico se rivolto a specialisti”.

Cfr. Degli Innocenti E., Il manuale della scrittura, pag.258, Paravia, Trento 2002

Tipi di relazione1) relazione-ricerca: riferisce i risultati di una

ricerca su un argomento culturale o su un argomento tecnico professionale

2) relazione-rapporto: riferisce i risultati di un’indagine su un fenomeno, una situazione o un evento

3) relazione resoconto: riferisce su un’esperienza di studio, di vita o di lavoro

Cfr. Sensini M., La lingua e i testi I laboratori testuali, pag.267, La Scuola

Relazione - ricerca su un dipinto Fasi del percorso1° Fase: definizione del contenuto2° Fase: raccolta di informazioni3° Fase: organizzazione e strutturazione delle informazioni4° Fase: redazione di una prima stesura5° Fase: rilettura e revisione6° Fase: stesura definitiva

Lettura iconograficaIdentikit dell’opera:

Identikit dell’opera

• Titolo• Autore• Data• Committent

e• Collocazion

e• Dimensioni• Genere• Soggetto• Tipologia• Tecniche

Schema compositivo

• Andamento• Inquadratu

ra• Movimento• Spazio• Simmetria Elementi visivi

• Linee• Luce/

Ombra• Colori

Schema compositivoANDAMENTO IMPIANTO INQUADRATU

RASPAZIO

QuadrangolareRettangolareTriangolareCircolareEllitticoPiramidale

SimmetricoAsimmetricoEquilibratoStatico Ritmico

FrontaleDal bassoDall’alto

ProfonditàProspettivaPlasticità

Elementi visiviLINEE Colori LUCE/OMBRA

AndamentoMovimentoTratto grafico

Caldi/FreddiContrastantiViolentiTenuiChiari/ScuriDominanze cromatiche

IntensitàProvenienzaQualità

Interpretazione iconologicaMessaggio sottesoSimboliMetaforeAllegorie

Schema-guida per la stesura di una relazione su un dipinto:

La Zattera della Medusa di Théodore Géricault

Identikit del dipinto Autore Théodore Géricault Titolo La zattera della Medusa Data 1819 Collocazione Parigi, Museo del Louvre Dimensioni 491 x 716 cm. Genere Figurativo Soggetto Storico-allegorico Tecnica Olio su tela

Qualche notizia storica

documentarsi sull’opera

Géricault scelse un tragico episodio della storia contemporanea avvenuto nel 1816 al largo dell’Africa occidentale: il naufragio della nave francese Medusa. 150 sopravvissuti si ammassarono su una zattera di fortuna che andò alla deriva per parecchi giorni. Si salvarono solo 15 superstiti, recuperati dalla nave Argo

Lettura iconografica 1°Lo schema, le linee, le formeIl quadro ha un’evidente struttura piramidale

che si protende verso due direzioni: la prima dall’uomo morto in basso a sinistra verso il naufrago in alto che agita il panno; la seconda dalle onde del mare, fino all’albero che sorregge la vela.

Le spinte contrastanti e volutamente contrapposte delle linee e delle forme sono ben evidenti nelle mani tese degli uomini da un lato e dalla marea che respinge il relitto in direzione opposta

Lettura iconografica 2°La luce, l’ombra i coloriLa luce livida sottolinea la drammaticità della

scena. La zattera è quasi investita dai riflessi rossastri del sole che tramonta in lontananza. Il colore rosso si ripropone in alcuni indumenti indossati dai naufraghi e nel panno sventolato dall’uomo di colore. Per il resto predominano toni molto scuri, come il nero e il marrone, che esaltano gli effetti del chiaroscuro. Sullo sfondo l’ombra plumbea del mare in tempesta rafforza il senso della disperazione.

Interpretazione iconologicaMessaggio sotteso, simboli, allegorie…….Per la prima volta un dipinto così monumentale veniva

dedicato alla sofferenza di gente comune. Esso rappresenta infatti la scena apocalittica di un gruppo di naufraghi su una rudimentale zattera: i diversi, gli abbandonati vagano senza remi, in balia della Natura, tra disperazione e speranza, tra vita e morte. Scegliendo una composizione ascensionale, l’autore costringe lo spettatore ad osservare un primo gruppo di disperati tra cui emerge la figura di un vecchio che, assorto nel suo dolore, sorregge un giovane morto. In posizione antitetica si staglia, alla sommità di un grappolo umano, il vero protagonista dell’opera, simbolo della speranza: un uomo di colore, che nella Francia razzista di quel periodo, acquisisce un inequivocabile valore simbolico.

Bibliografia - SitografiaBoni Casati Russo, In forma di - Laboratorio di scrittura, Einaudi, Milano 2001Colombo Adriano, Scrivere e ri-scrivere testi, Empoli 1997Consiglio d’Europa, Quadro comune europeo di riferimento, cap. 5,La Nuova Italia Oxford,

2002De Mauro Tullio, Guida all’uso delle parole. Parlare e scrivere semplice e preciso, Ed Riuniti

2003Degl’Innocenti Elisabetta, Il manuale della scrittura, Paravia Trento 2002Della Casa Maurizio, Didattica dell’italiano,La Scuola,Brescia 1980Della Casa Maurizio, Scrivere testi, La Nuova Italia, Firenze 1994Guerriero Anna Rosa. (a cura di), Laboratorio di scrittura, La Nuova Italia, Firenze 2002Jori M.L. Scrittura e scritture – Insegnare e apprendere una competenza trasversale complessa

Lavinio C., Comunicazione e linguaggi disciplinari. Per un’educazione linguistica trasversale,

Roma, Carocci, 2004Peligra Corrado, Corso di scrittura,Palumbo, Palermo 2002Sensini Marcello, La lingua e i testi I laboratori testuali, Arnoldo Mondadori,Milano 2005Serafini Maria Teresa, Come si scrive, Bompiani, Milano 1992Tornaghi Elena - Dini Alessandra, L’arcimboldo, Loescher, Milano 2006 Tornaghi Elena, Le stanze dell’arte – La lettura dell’opera d’arte, Loescher, Milano 2004

 BIBLIOGRAFIA POSEIDONAmbel M. e Guastavigna M., Gli ambienti digitali di scrittura e riscrittura di testiAmbel Mario, La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testiCosulich Livia, Insegnare a scrivere relazioniGuerriero Anna Rosa, Didattica della scrittura

SITOGRAFIA www.diennet.it/risorse index/htm www.giscel.orgwww.Inx.cidi.it/ricercadidattica/wp-contenuti www.digilander.ial.it/duerighe