Organismo Controllo

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Gli organismi di controllo e il sistema sanzionatorio

Competenza generale in materia attribuita ai servizi delle ASL

(cfr. art. 21 l. n. 833/1978 e art. 23, comma 1, d.lgs. n. 626/1994)

Per quanto sostanzialmente generale, tale competenza non è tuttavia totalmente esclusiva, giacché il

legislatore attribuisce la competenza ad altri soggetti:

- in ragione di specifici rischi- o per le peculiarità di certi settori e/o attività

• Controllo sulla regolarità dei rapporti di lavoro, lavoratrici madri, apprendisti,

fanciulli e minori

• Indagini su richiesta Magistratura e dell’ INAIL anche su infortuni

• Vidimazione registri detenzione sostanze radioattive naturali o artificiali

• Abilitazione alla conduzione di generatori di calore

• Collaudo e controlli periodici ascensori e montacarichi industriali

• Controllo assunzione invalidi, compatibilità in rapporto all’handicap

• Ispezioni ex Art. 23 c.2 626/94 previo avviso ASL

Competenza generale ed esclusiva al Corpo nazionale dei vigili del fuoco per la

protezione e la vigilanza antincendi

(cfr. gli artt. 36 e 37 d.P.R. 29 luglio 1982, n. 577, nonché l’art. 23, comma 1, d.lgs. n. 626/1994)

• Il Ministero dello sviluppo economico è competente per il settore minerario (cfr. l’art. 23, comma 1, d.lgs. n. 626/1994, confermato dall’art. 3 d.lgs. n. 624/1996) peraltro fino all’effettiva attuazione del trasferimento di competenze da adottarsi ai sensi del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300

• le Regioni e le Province autonome hanno competenza per le industrie estrattive di seconda categoria (cave) e le acque minerali e termali (cfr. l’art. 23, comma 1, d.lgs. n. 626/1994, come modificato dall’art. 10 d.lgs. 19 marzo 1996, n. 242)

• Restano ferme le competenze delle autorità marittime a bordo delle navi ed in ambito portuale, degli uffici di sanità aerea e marittima, delle autorità portuali ed aeroportuali, per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori a bordo di navi e di aeromobili ed in ambito portuale ed aeroportuale (cfr. l’art. 2, comma 2, d.m. 22 febbraio 1984, nonché l’art. 23, comma 4, d.lgs. n. 626/1994), dei Servizi sanitari e tecnici istituiti per le Forze armate e per le Forze di polizia (cfr. l’art. 23, comma 4, primo periodo, d.lgs. n. 626/1994) e per i Vigili del fuoco

AGENZIA REGIONALE PREVENZIONE AMBIENTALE (ARPA)

• OMOLOGAZIONE DI:– installazioni elettriche in luoghi con pericolo di incendio ed esplosione

• VERIFICHE PERIODICHE DI:– installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche– impianti di messa a terra– ascensori e montacarichi in uso privato– apparecchi di sollevamento per persone– apparecchi di sollevamento per materiali >200kg– idroestrattori a forza centrifuga diametro >70 mm.– Apparecchi a pressione, generatori di calore, recipienti gas compressi– impianti di riscaldamento con potenzialità >100.000 kcal/h

AZIENDA U.L.S.S. – VETERINARIO

• Area di sanità animale e di igiene dell’allevamento e delle produzioni animali

• Area di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale

AZIENDA U.L.S.S. - S.I.S.P.

UFFICIO PROFILASSI MALATTIE INFETTIVEPreposto all’organizzazione e alla promozione della tutela della salute della popolazione attraverso azioni per conoscere e prevenire le cause di malattia

UFFICIO IGIENE EDILIZIA:Tutela dell’ambiente contro i fattori di inquinamento delle acque e del sottosuoloTutela delle condizioni igieniche degli edifici in relazione alle diverse utilizzazioni

UFFICIO MEDICINA LEGALE:Ha il compito di gestire gli adempimenti medico legali sullo stato di salute della popolazione (invalidi civili)

AZIENDA U.L.S.S. - S.I.A.N.

UFFICIO IGIENE DEGLI ALIMENTI:Preposto alla vigilanza e controllo dell’igiene in ogni fase di produzione, preparazione,manipolazione, vendita, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande

UFFICIO IGIENE DELLA NUTRIZIONE:Preposto alla vigilanza e controllo dei valori nutrizionali degli alimenti destinati all’uomo. Educazione nutrizionale della popolazione

C.P.T. Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione degli infortuni

Studia i problemi relativi alla sicurezza e all’igiene degli ambienti di lavoro in particolare riferimento ai cantieri edili - Previsto dal CCNL

I.S.P.E.S.L.Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro

SEDE CENTRALE:Elaborazione nuove normeOmologazione sistemi e dispositivi di sicurezza

SEDI PERIFERICHE:Attività omologativa ex ENPI ed ANCC

MAGISTRATURA

INTERVIENE QUANDO SI PRESENTANO:•infortuni sul lavoro•malattie professionali•violazioni a specifiche norme di legge

QUINDI:•individua le responsabilità•applica le opportune pene •interviene in caso di sequestro preventivo e probatorio

CAMERA DI COMMERCIOAccertamento requisiti Tecnico professionali per imprese artigiane installatrici L. 46/90 e relative procedure di controllo e applicazione sanzioni e sospensione

COMUNESindaco come massima autorità sanitaria

INTERVIENE QUANDO SU RICHIESTA SPISAL:• per la sicurezza (es. stabilità strutture)• per la salute (condizioni igieniche)

QUINDI CON UNA ORDINANZA:• chiusura coatta di fabbricati contenenti attività produttive

INOLTRE:• rilascio autorizzazioni amministrative ( C.E. Agibilità NIP)

I.N.A.I.L.

Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali D.P.R. 1124/65.

CARABINIERI

• Quali forze di pubblica sicurezza vengono a conoscenza di ogni fatto delittuoso e pertanto mettono al corrente l’organo di vigilanza per gli adempimenti del caso.

• Intervengono in proprio con nuclei appositi es. controlli nei cantieri edili non solo per la sicurezza ma anche per alimenti (NAS) o l’ecologia (NOE)

• Collaborano con l’organo di vigilanza in casi gravi.

L’ultimo comma dell’art. 13 fa salvo quanto previsto dall’art. 64 d.P.R.

19 marzo 1956, n. 303. Si tratta di una disposizione dedicata alle

attività tramite cui si svolgono le ispezioni e che, originariamente

destinata agli ispettori del lavoro, dopo la riforma sanitaria del 1978

era divenuta patrimonio (anche) dei servizi ispettivi delle ASL.

Opportunamente, a scanso di equivoci, l’art. 13 d.lgs. n. 81/2008

riferisce ora quelle attività agli organi di vigilanza competenti, come

individuati dal decreto.

L’importo delle somme che la ASL, in qualità di organo di vigilanza,

ammette a pagare in sede amministrativa ai sensi dell’art. 21, comma

2, primo periodo, d.lgs. n. 758/1994, integra l’apposito capitolo

regionale per finanziare l’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro

svolta dai dipartimenti di prevenzione delle stesse ASL

Il personale delle pubbliche amministrazioni, assegnato agli uffici che svolgono attività di vigilanza, non può prestare, ad alcun titolo e in alcuna parte del territorio nazionale, attività di consulenza.

Dunque, chiunque sia assegnato all’ufficio preposto alla vigilanza, anche ove non svolga direttamente tale funzione, si trova nella situazione di incompatibilità

SISTEMA SANZIONATORIOL’INSIEME DELLE REGOLE CHE

DISCIPLINANO L’APPLICAZIONE DELLE SANZIONI

LA SANZIONEMISURA AFFLITTIVA PREDISPOSTA

DALL’ORDINAMENTO GIURIDICO A CARICO DELLA

PERSONA RESPONSABILE

DI UN ATTO ILLECITO

ATTI ILLECITI

atti e comportamenti contrari alle norme

CIVILI

AMMINISTRATIVI

PENALI

CONTRATTUALI

LA RESPONSABILITA’

Il fatto, la condizione, la situazione di essere chiamato a rispondere di certi atti delle

proprie azioni e dei propri comportamenti rendendone

ragione e subendone le conseguenze

LA RESPONSABILITA’(nell’uso giuridico)

Soggetto che è chiamato a

rispondere della violazione colposa

o dolosa di un obbligo

CODICE PENALE

Art. 43. ELEMENTO PSICOLOGICO DEL REATO

Il delitto:

è doloso …

è preterintenzionale …

è colposo, o contro l’intenzione, quando

l’evento, anche se preveduto, non è voluto

dall’agente e si verifica a causa di negligenza o

imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza

di leggi, regolamenti, ordini o discipline.

LA RESPONSABILITA’(nell’ambito dell’attività

lavorativa)

Relativa al soggetto chiamato a

rispondere:

dell’esecuzione dei compiti e delle

mansioni affidategli

dell’andamento del settore di

attività al quale è preposto

LE RESPONSABILITA’

Responsabilità civile

Responsabilità penale

Responsabilità amministrativa

Responsabilità disciplinare

RESPONSABILITA’ CIVILEsituazione giuridica di obbligo gravante su

un soggetto tenuto a risarcire il danno

ingiusto che ha provocato in conseguenza:

- o di inadempimento di un obbligo

contrattuale (responsabilità contrattuale)

- o di qualunque atto illecito doloso o

colposo (responsabilità extracontrattuale)

RESPONSABILITA’ PENALE

Situazione giuridica di obbligo

gravante su un soggetto conseguente alla

commissione di un illecito presidiato da sanzione penale

LA SANZIONEA CARICO DELLA PERSONA

RESPONSABILE DI UN ATTO ILLECITO

SANZIONE PENALE: VIENE INFLITTA AL

REO RICONOSCIUTO COLPEVOLE

ATTRAVERSO LA SENTENZA DI CONDANNA

PENALE

SANZIONE CIVILE: OBBLIGO PER IL

COLPEVOLE DI RISARCIRE IL DANNO

PRODOTTO, DI RESTITUIRE IL BENE

SOTTRATTO, E SIMILI …

LA SANZIONEA CARICO DELLA PERSONA

RESPONSABILE DI UN ATTO ILLECITO

SANZIONE AMMINISTRATIVA, DI CARATTERE

PECUNIARIO, INFLITTA DALL’AUTORITA’

AMMINISTRATIVA A CHI VIOLA UNA NORMA DI NATURA

AMMINISTRATIVA

SANZIONE DISCIPLINARE: SANZIONE

AMMINISTRATIVA A CARICO DEI DIPENDENTI CHE

VIOLANO NORME CONTRATTUALI CONCERNENTI IL

RAPPORTO DI LAVORO

Codice PenaleArt. 42

Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della

propria azione od omissione cosciente e

volontaria, sia essa dolosa o colposa.

VERBALE DI CONTRAVVENZIONEViene portato a conoscenza:• Legale rappresentante• RLS aziendale

• Prescrizione su cosa fare e in che modo

• Violazione di leggeComunicazione

magistratura

Adempimento

Tempo necessario

Non adempimento

SegnalazioneMagistratura

PROCESSO

Verifica S.P.I.S.A.L.

ESTINZIONE REATO

Ammissione pagamento

Pagamento sanzione 1/4del massimo

Notizia di Reato Verbale

Procedimentosospesofino a

comunicazioneS.P.I.S.A.L.