Open Data, Open Knowledge: prospettive per la condivisione di dati territoriali

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Presentazione per il seminario allo IUAV.

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Open Data,Open Knowledge

Stefano Costastefano.costa@okfn.org

IUAV, Venezia, 12 aprile 2011

?Chi sono

?Chi sono

Stefano Costa, classe 1983 Archeologo, attualmente dottorando

all'Università di Siena con un progetto di ricerca sugli aspetti antropologici dello studio di reperti ceramici negli insediamenti del Mediterraneo tardoantico e protobizantino

2004 IOSA project for Open Archaeology

?Chi sono

Membro di GFOSS.it, ex tesoriere e consigliere dell'Associazione (dal 2007)

Dal 2010 membro di Open Knowledge Foundation, coordinatore dei gruppi di lavoro sugli open data in archeologia e di Open Knowledge Foundation Italia

Dal 2011 collaboratore del Centro NEXA su Internet e Società

Perché sono a parlare qui oggi

Perché tutti parlano di open data

È una moda C'è la crisi Ci sono normative C'è ricerca C'è business C'è voglia di partecipazione

data.gov

data.gov.uk

data.southampton.ac.uk

opendata.paris.fr

dati.piemonte.it

Torino Open Data

Open in che senso?

“A piece of knowledge is open if you are free to use, reuse, and redistribute it — subject only, at most, to the requirement to attribute and share-alike.”

Nessuna restrizione sul riuso commerciale Open license | Public domain http://www.opendefinition.org/

Normativa

Directive 2003/98/EC on the re-use of public sector information

Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, "Attuazione della direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo di documenti nel settore pubblico"

Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ”Codice dell'amministrazione digitale”

Dati geografici e territoriali

Riutilizzo dei dati pubblici

Where Does My Money Go?

CKAN ?

Debian of Data Derivative datasets Dependencies between datasets Versioning of datasets Storage of open datasets

Turin, 27 June 2010 Board of Trustees 24

Turin, 27 June 2010 Board of Trustees 25

CKAN Italia

http://it.ckan.net/ Dal giugno 2010 Non ci sono molti open data in Italia (nel caso

non ve ne foste accorti) Catalogare i dati pubblici, indipendentemente

dalla loro riusabilità Sforzo da parte di una comunità variegata Incoraggiare il civic hacking

lod2.eu

Molti vantaggi

Molti vantaggi

E qualche rischio

E qualche rischio

Il punto di vista dell'archeologo

Forse gli Open Data non ci renderanno più ricchi

Ma sono l'elemento significativo di una società complessa

Un'epoca più interessante in cui studiare, lavorare, vivere

Grazie!

Stefano Costastefano.costa@okfn.org

IUAV, Venezia, 12 aprile 2011

ImmaginiStefano Costa, primo piano: 2006 Elisa TrioloStefano Costa durante un intervento: 2010 Consorzio TOP-IXTraffic Light Tree: William Warby http://www.flickr.com/photos/wwarby/2460655511/Traffic light: grendelkhan http://www.flickr.com/photos/grendelkhan/400428874/Vantaggi e rischi degli open data (3 immagini): 2011 Daniel Kaplan e OKFN