Post on 18-Feb-2019
Oggi egrave giagrave domani
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‟Il futuro egrave aperto e dipende da noi
dipende da come vediamo il mondo
e da come valutiamo
le possibilitagrave di futuro che sono aperterdquo
(Karl Popper)
DISCLAIMER
Il presente documento ldquoE SE DOMANI helliprdquo ndash OGGI Ersquo GIArsquo DOMANI e i suoi contenuti sono coperti da diritti di proprietagrave intellettuale
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Oggi egrave giagrave domani
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Sommario
Premessa 4
Oggi egrave giagrave Domani 5
Il momento che stiamo vivendo 6
La Tecnologia 7
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave 7
I Modelli Previsionali 13
Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia 15
Management e Change Management 16
Preoccuparsi Occuparsi 18
Smart Industry 19
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo 20
Un nuovo ldquoecosistemardquo 21
Industrial 3D Printing 23
ICT ed Elettronica 25
Smart Grid 25
Smart Family - Individual Enterprise 27
La connettivitagrave e le sue implicazioni 27
Nuove esperienze 29
Virtual Companies 29
Nuovi Modelli Economici 30
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip 32
RINGRAZIAMENTI 34
ALLEGATI 34
GLI AUTORI 34
Oggi egrave giagrave domani
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Premessa
laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo
Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia
alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia
La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal
tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell
e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto
della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento
il Mondo
Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi
Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip
Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1
Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione
hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata
laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra
Storia hellipraquo
Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un
porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di
Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo
1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili
nel sito della Community Pozzo di miele
Oggi egrave giagrave domani
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Oggi egrave giagrave Domani
Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo
Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole
(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne
usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo
e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e
soprattutto del microprocessore (1975)
Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto
giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la
Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)
un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori
raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero
di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali
Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante
acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco
di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli
anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico
I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle
speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in
borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)
2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni
Oggi egrave giagrave domani
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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i
confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi
assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT
Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se
comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o
del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing
Il momento che stiamo vivendo
Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o
meno noti
Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age
Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)
della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud
Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things
Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della
Virtualitagrave
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
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Oggi egrave giagrave domani
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
Oggi egrave giagrave domani
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
Oggi egrave giagrave domani
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
Oggi egrave giagrave domani
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
Oggi egrave giagrave domani
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Sommario
Premessa 4
Oggi egrave giagrave Domani 5
Il momento che stiamo vivendo 6
La Tecnologia 7
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave 7
I Modelli Previsionali 13
Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia 15
Management e Change Management 16
Preoccuparsi Occuparsi 18
Smart Industry 19
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo 20
Un nuovo ldquoecosistemardquo 21
Industrial 3D Printing 23
ICT ed Elettronica 25
Smart Grid 25
Smart Family - Individual Enterprise 27
La connettivitagrave e le sue implicazioni 27
Nuove esperienze 29
Virtual Companies 29
Nuovi Modelli Economici 30
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip 32
RINGRAZIAMENTI 34
ALLEGATI 34
GLI AUTORI 34
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Premessa
laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo
Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia
alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia
La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal
tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell
e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto
della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento
il Mondo
Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi
Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip
Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1
Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione
hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata
laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra
Storia hellipraquo
Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un
porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di
Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo
1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili
nel sito della Community Pozzo di miele
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Oggi egrave giagrave Domani
Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo
Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole
(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne
usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo
e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e
soprattutto del microprocessore (1975)
Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto
giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la
Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)
un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori
raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero
di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali
Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante
acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco
di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli
anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico
I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle
speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in
borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)
2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni
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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i
confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi
assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT
Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se
comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o
del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing
Il momento che stiamo vivendo
Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o
meno noti
Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age
Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)
della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud
Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things
Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della
Virtualitagrave
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
Oggi egrave giagrave domani
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
Oggi egrave giagrave domani
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Oggi egrave giagrave domani
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
Oggi egrave giagrave domani
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
Oggi egrave giagrave domani
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
Oggi egrave giagrave domani
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
Oggi egrave giagrave domani
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
Oggi egrave giagrave domani
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
Oggi egrave giagrave domani
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
Oggi egrave giagrave domani
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
Oggi egrave giagrave domani
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
Oggi egrave giagrave domani
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Premessa
laquoDalla Storia si puograve imparare e a volte la Storia egrave ciclicaraquo
Viene ricordato nellrsquointroduzione al documento ldquoE SE DOMANI hellip - Storia di un contributo dellrsquoItalia
alllsquoInformatica europea e mondialerdquo motivando il racconto della Storia
La Storia iniziograve nel solito modo dalla vision da unrsquoidea rivelatasi esatta di uno scienziato Enrico Fermi e dal
tempestivo investimento di un imprenditore Adriano Olivetti continuograve nel periodo General Electric Honeywell
e nel primo periodo Bull con una valida gestione delle competenze e degli uomini con spirito di team rispetto
della autonomia fiducia collaborazione con universitagrave ricerca hellip voglia di vincere avendo come riferimento
il Mondo
Non finigrave nel modo piugrave auspicabile molte analisi e discussioni furono e continuano a essere possibili sui motivi
Certo nessuno osa imputarli alla mancanza di opportunitagrave hellip
Mutatis mutandis le opportunitagrave non mancano 1
Non mancano percheacute il settore dellrsquoICT egrave sempre piugrave pervasivo e continueragrave la sua inarrestabile evoluzione
hellip e una rivoluzione egrave appena iniziata
laquoCiograve che si egrave fatto si puograve rifare hellip percheacute il futuro egrave aperto e forse domani qualcuno potragrave scrivere unlsquo altra
Storia hellipraquo
Il presente documento vuole riprendere queste considerazioni per descriverle espanderle e razionalizzarle un
porsquo di piugrave Si parla brevemente dellrsquoOGGI in termini di Tecnologia di Strategia di Imprenditorialitagrave e di
Management riportando al centro - inevitabilmente e per fortuna - lrsquoUOMO e la sua idea di Modello di Sviluppo
1 Si veda tra lrsquoaltro lrsquoallegato al documento ldquoE se domani helliprdquo dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusionerdquo entrambi reperibili
nel sito della Community Pozzo di miele
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Oggi egrave giagrave Domani
Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo
Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole
(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne
usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo
e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e
soprattutto del microprocessore (1975)
Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto
giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la
Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)
un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori
raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero
di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali
Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante
acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco
di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli
anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico
I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle
speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in
borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)
2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni
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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i
confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi
assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT
Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se
comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o
del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing
Il momento che stiamo vivendo
Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o
meno noti
Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age
Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)
della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud
Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things
Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della
Virtualitagrave
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Quasi non ce ne siamo accorti ma in effetti lo ldquoIeri egrave giagrave volato via rdquo
Nel 1943-46 fu progettato (secondo i concetti di Turing e Von Neuman) il primo calcolatore elettronico a valvole
(lrsquoENIAC - Electronic Numerical Integrator and Computer) presso lrsquoUniversitagrave di Pennsylvania dove venne
usato per calcoli scientifici Lrsquo Industria Informatica nasce verso la fine degli anni 50 soprattutto per lo sviluppo
e lrsquoaffermarsi del transistor e subisce poi un primo significativo sviluppo con lrsquoavvento dei circuiti integrati e
soprattutto del microprocessore (1975)
Mentre accadevano i fatti raccontati in ldquoE SE DOMANI rdquo nel mondo si sviluppava - come il MIT aveva previsto
giagrave agli inizi degli anni 80 (si veda in allegato la ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo) - la
Convergenza nellrsquoICT tra la I (Informatica) la C (Comunicazioni) e le T (Tecnologie elettroniche e non solo)
un fenomeno dalla dinamica vorticosa in sintonia con le leggi empiriche di Moore (laquola potenza dei processori
raddoppia ogni 18 mesiraquo2) e di Metcalfe (laquoutilitagrave e valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero
di utentiraquo3) e che ha attraversato diverse generazioni di computer con differenti impostazioni architetturali
Molti processi evolutivi ndash come la fortissima competizione e selezione tra le aziende del settore le tante
acquisizioni e fusioni gli accordi la comparsa di aziende specializzate di seconda e terza generazione a fianco
di quelle sopravvissute trasformate di prima generazione hellip ndash sono stati caratterizzati e spesso indotti negli
anni da un velocissimo Sviluppo Tecnologico
I processi evolutivi si sono anche tradotti - oltre che ciclicamente nella nascita (e nellrsquoesplosione) di bolle
speculative nella nascita (e spesso nella morte) di miriadi di start up a volte in nuove (rare) quotazioni in
borsa - in vere e proprie Rivoluzioni (per quanto rare)
2 Il che significa circuiti sempre piugrave piccoli e veloci anche se i tempi ultimamente si stanno un porsquoallungando 3 Per la precisione al ldquoquadrato di N ndash Nrdquo dove N egrave il numero di connessioni
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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i
confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi
assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT
Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se
comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o
del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing
Il momento che stiamo vivendo
Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o
meno noti
Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age
Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)
della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud
Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things
Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della
Virtualitagrave
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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La Globalizzazione unitamente alla Convergenza e allrsquoinesorabile Sviluppo Tecnologico ha reso sfumati i
confini settoriali anche percheacute i ProdottiServizi stessi si stanno integrando sempre piugrave grazie alla quasi
assoluta Pervasivitagrave dellrsquoICT
Si egrave generata di fatto una specializzazione funzionale-settoriale per aree geografiche mondiali anche se
comunque esistono per fortuna alcune rare eccezioni Si egrave aperto il fronte del localizzato-delocalizzato o
del localizzabile-delocalizzabile dellrsquooutsourcing e piugrave recentemente anche dellrsquoinsourcing
Il momento che stiamo vivendo
Il momento che viviamo puograve essere sinteticamente ed efficacemente caratterizzato da alcuni statement piugrave o
meno noti
Viviamo nel Mondo 3D nella Digital Age
Si stanno attuando (da tempo non accadeva hellip) due nuove autentiche rivoluzioni quella (giagrave in atto da tempo)
della Full Mobility Individual Enterprise e quella (piugrave recente) dellrsquoInternet of Things (IoT) hellip del Cloud
Computing (e dei Big Data Analytics) delle Smart Things
Vanno ad aggiungersi a una rivoluzione che continua da molto tempo (e continueragrave ancora) quella della
Virtualitagrave
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
Oggi egrave giagrave domani
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
Oggi egrave giagrave domani
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
Oggi egrave giagrave domani
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
Oggi egrave giagrave domani
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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La Tecnologia
Senza alcuna pretesa di voler essere esaustivi o di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici (per altro noti e
da molti diffusamente e ben trattati) si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente alcuni macro fatti che
sono conseguenti le citate rivoluzioni e che stanno modificando (e sempre piugrave modificheranno) anche il nostro
quotidiano
Mondo 3D Digital Age hellip Smart Things Virtualitagrave
Inevitabilmente e doverosamente partiamo dallrsquoalto hellip
Partiamo dal cielo cioegrave dalle Nuvole dal Cloud Computing che tutto contiene e che comunica con tutto
e tutti mediante le sempre piugrave evolute tecnologie di Comunicazione multimediale
Sono tecnologie che ci circondano e che a loro volta evolvono (Small Cells 4G LTE NVF SDN ) e sempre
piugrave si sviluppano anche in direzione del M2M (machine to machine communication)
Le ldquonuvolerdquo hanno giagrave trasformato la necessitagrave di possedere gli strumenti informatici (infrastrutture server
programmi ) nella opportunitagrave di disporre di ciograve che serve (HW SW servizi ) solo per il tempo che
serve pagando ciograve che si usa per il tempo che lo si usa realmente (pay per use) Sono cosigrave nati il cloud
pubblico quello privato quello ibrido ma anche lrsquoInfrastracture as a Service (IaaS) il Platform as a Service
(PaaS) il Software as a Service (SaaS) il tutto completamente delocalizzato e con un livello di Sicurezza
maggiore di quello degli approcci tradizionali e storici
Tanti hanno giagrave sperimentato il futuro credendoci tanti lo stanno valutando tanti hanno investito e tra i tanti
IBM che ha deciso di investire circa 40 50 milioni di dollari per creare un centro di 11000 server in Italia
() a disposizione del Mondo che verragrave
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
Oggi egrave giagrave domani
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
Oggi egrave giagrave domani
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Dentro il Cloud si ldquotrova molto a suo agiordquo la Full Mobility Grazie al cloud e ad alcuni suoi strumenti come
i Big Data e gli Analytics (cioegrave strumenti che consentono di gestire ed analizzare le grandissime quantitagrave di
dati che sempre piugrave lrsquoInformatica rende disponibile) ci si muove sempre piugrave verso la Individual Enterprise
cioegrave verso laquoun individuo dotato di tablet smart phone connesso alle ldquonuvolerdquo che in ogni momento e in
ogni luogo ha a disposizione tutto ciograve di cui ha bisogno per gestire in tempo reale la propria attivitagrave raquo 4
Dentro il Cloud si trova particolarmente a suo agio anche Internet che ha sviluppato vorticosamente il
Social e tutto quanto ci circonda arrivando a creare addirittura (cosa non priva di aspetti anche inquietanti)
laquoecosistemi onndashline che si propagano come luoghi di governo e gestioneraquo (e non piugrave come soli luoghi di
intrattenimento) egrave lrsquoevoluzione giagrave avvenuta dei ldquoBig del WEBrdquo (Google Facebook Yahoo ) che oggi
sono di fatto delle ldquoquasi cittagrave-stato virtualildquo trasversali di miliardi di persone
E in corso un processo di umanizzazione della tecnologia che attraverso MEMS (Micro Electro -
Mechanical Systems) e Sensori porta la tecnologia a essere indossabile (Wearable) a consentire di
aumentare la percezione del contesto (Contextual awarenessRealta aumentata) allintegrazione tra le
cose (IoT Internet of Things) e che porta alla comunicazione M2M ( tra macchine e tra macchine e cose)
Un Big della Microelettronica STM alcuni anni fa presentava e prometteva ldquoLeveraging the internet
to make things smarterrdquo rdquoExisting Things Augmented (Internet of Things) New Things to Augment
Liferdquo
4 ldquoThe Individual Enterprise How mobility redifines Businessrdquo - IBM Institute for Business Value
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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La promessa non solo da STM egrave stata mantenuta Su piccolissimi pezzi di silicio - e a basso costo - sono
stati integrati i Building Blocks dellrsquoIoT sensori e attuatori intelligenza communication e interfacce
Possono essere montati ovunque serve con il solo limite della fantasia anche allrsquointerno di capi di
vestiario da indossare per monitorare o per aumentare la consapevolezza di ciograve che ci circonda hellip e le
possibilitagrave di impiego diventano pressocheacute infinite
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Piugrave fonti stimano crescite esponenziali dellrsquoIoT Tra le tante per il 2020 duecento miliardi di device connessi
dodici miliardi di macchine connesse i dati generati da macchine saranno il 42 di tutti i dati disponibili e
i dati digitali saranno piugrave di quattro volte i granelli di sabbia sulla terra 5
E tutto diventa Smart (elegante sveglio alla moda la scelta giusta) grazie a Cloud Full Mobility IoT
Big Data Analytics
Chi non ha sentito parlare di Smart Cities Qualcuno forse le ha anche giagrave viste qua e lagrave nel mondo
Emblematiche sono alcune chart di una grande azienda indiana scelta tra le tante soprattutto per la efficace
metafora dellrsquoAlbero sulle Smart Cities lrsquoalbero ha radici che affondano nella terra dellrsquoEnergia e delle Reti
(Smart Grid e trasporti) un tronco basato sulllsquoICT con rami e foglie che arrivano a Tutto dallrsquoIndividuo
(Smart Education ) alla Famiglia (Smart Family Services ) alle Community (Smart Community )
alla Casa (Smart Home ) allrsquoIndustria (Smart Industry ) al Governement (Smart Administration
Service )
Una visione forse un porsquoaggressiva ma fattibile hellip e in alcuni casi giagrave visibile tra di noi ed intorno a noi
Che dire poi della Virtualitagrave viene da lontano ed egrave trasversale Si egrave sviluppata molto per i video game e
per il mercato dellrsquoentertainment ma anche per quello delle simulazioni (anche scientifiche) Il suo sviluppo
continua e la sua espansione sembra senza limiti
laquo Lo spazio diventa virtuale i movimenti diventano virtuali gli oggetti fisici diventano virtuali entitagrave
concettuali diventano virtuali (si materializzano) le leggi ipotizzate dalla natura si possono vedere in azione
come pure si possono costruire astrazioni cui si dagrave unlsquoimmagine ovvero animare astrazioni e trasformare
astrazioni Lrsquoastrazione come operazione mentale egrave il meccanismo centrale dellrsquouomo nella descrizione del
5 Fonte IBM
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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reale astrazioni che diventano progetti matematica le metafore sono lo strumento per parlare di cose
ignote Ed ecco lrsquointelligenza allrsquoorizzonte lrsquointelligenza ldquoartificialerdquo che daltronde egrave giagrave una realtagrave
operativa in diversi settori Piugrave banalmente da tempo esistono applicazioni pratiche alla meccanica alla
impiantistica allrsquoelettronica alla microelettronica in generale alla progettazione e alla simulazione alla
pubblicitagrave al turismo I cellulari con le loro telecamere possono mostrarci una realtagrave ldquoaumentatardquo
esistono protesi visive che integrano immagini il virtuale si sovrappone al reale le applicazioni
didattiche sono moltissime da temporaquo6
E nello stesso tempo egrave continuato e continua lo sviluppo di Supercomputers che ormai hanno centinaia
di migliaia di processors che lavorano in parallelo e con prestazioni che superano i Teraflops (10 alla
dodicesima Floting Point Operations per Second)
Queste prestazioni sono necessarie per previsioni metereologiche analisi molecolari simulazioni fisiche
crittoanalisi applicazioni militari e spaziali ma anche per alcune applicazioni di Intelligenza artificiale (AI)
Analytics e Cibersecurity
Oggi dopo le esperienze degli anni 80 con i ldquoSistemi espertirdquo la sfida dellrsquo AI egrave quella della ldquoIntelligenza
Artificiale Forterdquo vale a dire la dimostrazione che sia effettivamente possibile costruire artificialmente ciograve
che serve per far emergere un comportamento capace di analizzare e risolvere un insieme arbitrario di
problemi
Gli esperti tendono a prevedere che lrsquoobiettivo saragrave raggiunto a metagrave del presente secolo Ersquo comunque
consolidato il fatto che dopo lrsquoera delle tabulatrici (1800s-1940) e quello dei sistemi programmabili (1940-
2010) siamo entrati nellrsquoera dei Cognitive Systems cioegrave di macchine che imparano dalla loro interazione
con uomini e cose e sostanzialmente continuano a programmarsi Ad oggi lrsquoesempio forse piugrave significativo
egrave Watson
Da non molto tempo grande attenzione ha infine ricevuto una nuova tecnologia quella della ldquoBlockchainrdquo
da molti considerata come lrsquoldquoInternet del Valore o delle Transazionirdquo (e per un porsquo erroneamente identificata
con la Bitcoin la criptomoneta)
Ersquo una tecnologia che permette la creazione di un data base strutturato in blocchi per la gestione di
transazioni condivise tra piugrave nodi di una rete I nodi controllano ed approvano le transazioni che possono
essere modificate solo attraverso un processo complesso In un certo senso egrave come lrsquoevoluzione del ldquoLibro
Mastrordquo (Ladger) un registro pubblico aperto a tutti che non richiede una Istituzione Centrale di Controllo
e Garanzia ma dove la governance egrave costruita attorno alla fiducia controllata e ldquogarantitardquo tra piugrave soggetti
Questa tecnologia che per alcuni (ad esempio Rik Kirkland di McKinsey e Don Tapscot del Blockchain
Research Institute) costituisce di fatto la Seconda Generazione di Internet (non considerando degna di tale
appellativo lrsquoInternet of Things) egrave caratterizzata dallrsquo essere distribuita sicura trasparente ed auditabile
transazionale e condivisa flessibile
Solo tra il 2014 e il 2015 diversi investitori hanno messo piugrave di 800 milioni di dollari in start-up impegnate
in sviluppi basati su tale tecnologia I campi di applicazione sono innumerevoli e attraversano lrsquoEconomia
toccando tutto ciograve che ha valore - dalla moneta ai voti alla musica a hellip - ed egrave soggetto a transazioni
6 Alcuni passaggi di questo capoverso sulla virtualitagrave sono tratti da ldquoCYBERSPACE From NOW to TOMORROW An
evolutionary point of view - Giovanni Degli Antoni UNIVERSITY of MILANO - London Galileo Telesio Accademy (July
2011)rdquo
Si rimanda in generale a questa fonte (httpscctlditgdapresentazionilondra_coppt) per una ldquovisione concettuale
generale storica e prospetticardquo - tuttora attuale - di queste tematiche (e non solo)
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
Oggi egrave giagrave domani
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
Oggi egrave giagrave domani
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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ALLEGATO
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I Modelli Previsionali
Le ldquorivoluzionirdquo hanno da tempo almeno dallrsquo ultimo decennio del secondo millennio reso inadeguati i
tradizionali modelli di previsione portandoli da lineari ad esponenziali
In questi casi il Ciclo di Vita dei Prodotti ed in particolare il Ciclo di Diffusione dellrsquoInnovazione (Market
Segments di Rogers) risulta fortemente velocizzato dando vita allrsquo ldquoaccavallarsi di Generazioni Tecnologicherdquo
I ldquovincitori sono coloro che sanno cavalcare le onderdquo passando al momento giusto ldquoda unrsquoonda alla
seguentehellipo cambiando onda al termine del ciclordquo e modificare ldquodi conseguenza tempi di diffusione business
model time to market helliprdquo
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Interessante guardare gli allegati dei documenti richiamati in nota 7 relativi alle Ere Socio-Tecnologiche della
Storia del Mondo e alla giagrave citata Legge di Moore entrambe non casualmente con base esponenziale Sembra
valere una ldquoCurva dellrsquoEvoluzionerdquo con andamento esponenziale relativamente al progresso tecnologico delle
ultime decine di anni almeno hellip
7 Si vedano tra lrsquoaltro i vari studi ed analisi di Ray Kurzweil a partire da ldquoThe Law of Accelerating Returnsrdquo del 2001 e gli
atti dellrsquoultimo Convegno IBE 2015 del Politecnico di Milano
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Una strada obbligata Imprenditorialitagrave ed Efficacia
Sembra non esserci alternativa come sostiene Rich Lesser laquoDobbiamo imparare a cavalcare
lrsquoinarrestabile onda innovatrice e distruttrice della Tecnologia raquo
Ovviamente con respiro strategico hellip ma con velocitagrave con efficacia (ldquoStrategy is executionrdquo sostiene Tom
Peters) con imprenditorialitagrave
Si tratta di una strada obbligata resa negli ultimi anni certamente piugrave difficile e al tempo stesso indispensabile
da una crisi congiunturale e strutturale da cui forse si sta uscendo in attesa non egrave da escludere di entrare
in unrsquoaltra
Globalizzazione e crisi che tutti stiamo vivendo generano prevedibili o forse solo auspicabili tendenze
necessitagrave Tra le tante
Crisi della Finanza rarr Ritorno al reale valore aggiunto ritorno alla produzione e ai veri servizi Nuove Regole
Crisi dellrsquoEconomia rarr Ritorno ai bisogni reali (anche ldquonuovirdquo) Nuovi modelli di ldquosviluppo sostenibilerdquo Qualitagrave vera
Crisi del mercato del Lavoro rarr Flessibilitagrave e reimpiego del patrimonio di competenze (anche degli over 45 usciti dal mercato) Reale Sviluppo
Crisi del Welfare rarr Open welfare sussidiarietagrave sviluppo del Terzo Settore Nuove forme di impresa
Crisi della Politica rarr Nuovi (vecchi) ldquomodellirdquo neacute di economia di Stato neacute di ldquopura economia di mercatordquo hellip come una ldquorivisitazionerdquo dellrsquoeconomia Civile
Crisi dellrsquoEtica rarr Ritorno ad una ldquovecchia o nuova eticardquo che non sia solo quella del profitto e o del successo hellip
Crisi di Ottimismo rarr Ritorno allrsquoImprenditorialitagrave speranza voglia di sognare
Creativitagrave e Innovazione sono certamente frutto di collaborazione conoscenza e cultura oltre che di fattori
strategici ed organizzativi che tendono (o no) a favorirli
Dove non sono richiesti investimenti significativi soprattutto per la ricerca di base (pur se finalizzata
allrsquoIndustria) lrsquoinnovazione egrave favorita soprattutto da un contesto piccolo giovane snello e con competenze
interdisciplinari
Un recente studioindagine di Mc Kinsey condotta su piugrave di 300 realtagraversquo operanti in diversi settori ha evidenziato
che i quattro fattori che piugrave favoriscono lo sviluppo dellrsquoinnovazione sono
- esplicita dichiarazione dellrsquoobiettivo unita ad una stima dei ritorni economico finanziari
- capacitagrave di analizzare gestire investimenti alternativi e di valutarne i relativi rischi
- orientamento al cliente e la capacitagrave di valutare da molte angolazioni le alternative di investimento in termini
di valore di mercato tecnologie abilitanti business model
- capacitagrave di definire nuovi modelli di business innovativi che modificano la catena del valore le fonti di
profitto i modelli di delivery
Non sfugge il carattere sottilmente tautologico delle risultanze di questa ricerca come forse inevitabile per
ogni indagine condotta allrsquointerno di un predefinito modello di sviluppo (il successivo paragrafo Nuovi Modelli
da un certo punto di vista allarga significativamente contesto ed orizzonti )
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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In ogni caso anche se stiamo vivendo il terzo millennio non appare opportuno prescindere dalle esperienze
vincenti del secondo (millennio) Anche i processi evolutivi e di apprendimento sono normalmente progressivi
e continui (salvo rare eccezioni )
Gli elementi chiave e le modalitagrave di aggiunta di valore appaiono essere
Non inventare la ruota guardando al mondo
Conoscenza di mercato bisogni (specifiche di prodotto servizio)
Riusare tutto guardando al mondo
Innovazione design ricerca industriale
Integrare in rete e creare reti aziende
Conoscenza dellrsquouso specializzazione
Usare al meglio le competenze e svilupparle sempre
Competenza ndash know-how formazione hellip tenere i talenti
Imparare (adattandole ai tempi) dalle passate esperienze
Nuovi modelli di business di marketing di comunicazione e anche ldquonuovi canalirdquo
Produrre dove serve se si puograve in Italia
Posizionamento su posizioni di maggior valore allrsquointerno della catena del valore
e outsourcing selettivo
Localizzare dove si puograve e si deve in Italia
Flessibilitagrave nella struttura del business e capacitagrave di continua riconfigurazione organizzativa hellip
piugrave automazione e produttivitagrave
Avere disponibilitagrave verso un coordinamento che realizzi ldquosistemardquo
guardando al Mondo e proponendo il Made in Italy
Alleanze virtuali e istituzione di catene del valore temporanee hellip
piugrave innovazione hellip piugrave servizi (oltre al prodotto) hellip
Management e Change Management
Appare anche indispensabile tratteggiare brevemente quelle che appaiono essere alcune inevitabili
importanti implicazioni indotte dalla Digital Age
Come sempre si tratta sia di Rischi sia di Opportunitagrave da gestire (una ldquoquestione di managementrdquo)
Si possono al riguardo citare
La veloce violenta evoluzione dei modelli di business grazie alle opportunitagrave offerte dalla tecnologia
Vanno rivalutate nel nuovo contesto soprattutto le relazioni
- con i clienti da ldquoloyaltyrdquo a ldquoempowermentrdquo
- nelle attivitagrave da ricerca dellrsquoefficienza a ricerca dellrsquointelligenza
- nelle risorse da proprietagrave ad ldquoaccesso usordquo
- nei costi da ldquolow costrdquo a ldquono costrdquo (piugrave clienti possono usare contemporaneamente lo stesso asset
digitale hellip)
Una nuova tensione su prezzi e margini e nuovi competitors che possono nascere da fronti inaspettati
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
Oggi egrave giagrave domani
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Llsquoopportunitagrave di trasformare la catena del valore grazie allrsquoIoT si ldquocomunica di fattordquo raccogliendo dati
informazioni ed analisi con chi progetta con coloro che producono che supportano e manutengono che
vendono e con i clienti
Lrsquoopportunitagrave di individuare nuove modalitagrave di creazione del valore e di usare il software per estendere i
confini delle proprie attivitagrave e della propria offerta Assolutamente eclatante la trasformazione del Service
Model di General Electric avvenuto negli ultimi anni
Lrsquo Internet delle cose di fatto fa sigrave che gli asset fisici possono diventare elementi dellrsquoofferta nel Mercato
Digitale Globale Ersquo ciograve che alcuni definiscono ldquoliquefazione del mondo fisicordquo gli asset che ci circondano
diventano indicizzati selezionati e trattati come una qualunque commodity on-line (IoT diventa EoT Economy
of Things)
Ersquo pertanto essenziale in questo contesto valutare e costruire i modelli Economici secondo tre direttrici la reale
opportunitagrave per un nuovo digital market il reale valore dei dati forniti e resi disponibili dai relativi dispositivi
IOT il reale impatto sulla catena del valore
Tutte implicazioni con potenziali significativi impatti su capitale circolante EBITDA scelte di Make or Buy
criteri di localizzazione
Ma non solo
Lo sviluppo tecnologico in particolare lrsquoIoT apre nuove sfide anche a riguardo di tematiche di particolare
sensitivitagrave come quelle ad esempio della ormai famosa Cyber-Security e della meno pubblicizzata Cyber-
Safety
Sono ambiti in cui occorre affrontare e risolvere non solo le tradizionali problematiche di natura ldquotecnicardquo (quelle
che sono risolvibili pur quando complicate in chiave ldquoalgoritmicardquo) ma anche nuove problematiche che si
rivelano di natura ldquocomplessardquo nel senso scientifico del termine
Si tratta di problematiche che presentano forti analogie con quelle incontrate nelle ricerche sullrsquoIntelligenza
Artificiale e piugrave in generale negli studi sui processi di auto-organizzazione e di decentramento decisionale
Sulla falsariga di quanto da tempo utilizzato nella ricerca di base piugrave avanzata delle scienze naturali e delle
Oggi egrave giagrave domani
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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ALLEGATO
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ALLEGATO
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scienze umane8 la loro soluzione richiede un nuovo approccio e nuove competenze non essendo governabili
in chiave puramente ldquodeterministicardquo
A questo proposito nuovi e realmente innovativi strumenti metodologici (anche a proposito di ldquochange
managementrdquo e di ldquogoverno e sviluppordquo delle risorse umane) sono oggetto di continua sperimentazione hellip9
Preoccuparsi Occuparsi
laquoNon egrave il caso di preoccuparsi troppo di tutto ciograve hellip egrave solo il caso di occuparseneraquo
Come sempre la tecnologia egrave ldquoneutrardquo Tutto dipende da come la si usa
Nel momento che stiamo vivendo tutti la possono ormai usare in molti casi senza significative barriere di
ingresso
Il progresso scientifico e tecnologico egrave al solito veloce costante ed inesorabile e al solito un bene per tutti
Tutto egrave cosigrave potenzialmente Smart che si possono fare solo alcuni flash
1) Per un paese come lrsquoItalia (nonostante le difficoltagrave vede ancora lrsquoindustria manifatturiera come il proprio
principale asset seconda solo alla Germania in Europa e quarta o quinta a livello mondiale) non si puograve
non sottolineare la grande opportunitagrave rappresentata dalla Smart Industry (o Industry 40) Il tema attiene
un elemento chiave del modello di sviluppo del paese il settore egrave il maggior contribuente al PIL allrsquoExport
e allrsquooccupazione del Paese
Un capitolo a seacute merita in questo contesto il settore delle Utilities e in particolare il tema delle Smart Grid
2) Inevitabile pensare alle opportunitagrave offerte in termini di servizi innovativi alla Smart Family realtagrave
controversa sempre piugrave trasversale allargata eterogenea ma sempre nucleo fondante di una Societagrave
anche se troppo spesso nei fatti da tutti dimenticata
E venendo allrsquoIndividuo inevitabile pensare alla Individual Enterprise (ovviamente Smart ) per favorire
lo Sviluppo e lrsquoImpiego magari con Startndashup magari con Virtual Companies Ma anche con il Nuovo
Artigianato (ovviamente Smart) quello dei Makers con il supporto dei Farm-Lab e degli ambienti di
co-working tra lrsquoaltro facilitatori di Innovazione
Il tutto senza dimenticare che per imprese si intendono ormai anche quelle del Terzo Settore
normalmente ONLUS che contribuiscono in modo crescente (tra i non molti settori in questi anni di crisi)
allo Sviluppo del Paese del PIL e dellrsquoOccupazione Egrave terreno fertile per un approccio progettuale
innovativo 10
8 Si possono citare al riguardo molti studi di carattere sistemico come quelli ormai storici di von Glasersfeld in campo
cibernetico e di Maturana e Varela in campo biologico e quelli ben piugrave recenti nella biologia evolutiva (vale a dire tutti gli
studi che hanno dato origine a quelle che vengono chiamate ldquoteorie sistemiche del secondo ordinerdquo o di ldquoseconda
generazionerdquo) Un testo al riguardo eccellente rimane ldquoTeoria Generale dei Sistemi Fondamenti sviluppo applicazionirdquo -
L Von Bertalanffy - Oscar Saggi Mondadori 2004 9 Un filone particolarmente interessante egrave quello dellrsquointuizione espressa nello slogan laquodalla Leadership alla
Communityshipraquo un neologismo creato da Henry Mintzberg per un articolo pubblicato nel 2006 dal Financial Times e
successivamente sviluppato dallrsquoautore nel libro ldquoManagingrdquo del 2009 10 Si veda tra gli altri ldquoIN THE BUBBLE Designing in a complex worldrdquo - John Thackara - MIT Press 2005
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Smart Industry
Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Lrsquoindustria italiana contribuisce con il suo export al 25 del PIL del Paese (circa 400 miliardi di euro nel 2014
in prevalenza manifatturiero)
Ha ridotto il peso percentuale di output dei settori piugrave tradizionali e a piugrave basso valore aggiunto abbigliamento
arredamento alimentare aumentando le percentuali dei settori piugrave ricchi meccanica macchine per lrsquoindustria
automazione mezzi di trasporto farmaceutica Nei settori tradizionali ha perograve aumentato il valore aggiunto
spostandosi sempre piugrave nel settore moda-lusso con prodotti di gamma alta
I settori di produzione di volumi (autoveicoli elettrodomestici ) si stanno convertendo verso prodotti di
gamma alta come prestazioni e qualitagrave ed estendendo lrsquoofferta di servizi
Le 4000 multinazionali tascabili hanno resistito alla crisi e insieme anche alle industrie piugrave grandi - italiane
(poche) ed estere- sostengono lrsquoattivitagrave di molti Distretti Industriali loro fornitori
La loro crescita dimensionale egrave fondamentale per il settore manifatturiero11
laquoIl piano europeo Horizon 2020 finanzieragrave con 17 miliardi di euro nei prossimi sei anni (nellrsquoambito dei
programmi Leadership in Enabling and Industrial Technologies) iniziative rivolte allrsquouso delle tecnologie ICT in
area industriale Nel frattempo il Governo tedesco ha dato vita con circa 200 milioni di euro ad una propria
strategia ldquoIndustry 40rdquo per favorire lrsquointroduzione delle soluzioni informatiche nellrsquoindustria manifatturiera
Lrsquoobiettivo comune egrave quello di velocizzare il passaggio alla ldquoquarta rivoluzione industrialerdquo (un passaggio
caratterizzato dallrsquoutilizzo capillare dei dispositivi IoT e dei cosiddetti ldquocyber-physical systemsrdquo) che segue
quella della lean revolution degli anni 70 quella dellrsquooutsourcing degli anni 90 e quella dellrsquoinizio
dellrsquoautomazione negli anni 2000 e di arrivare ad unrsquointegrazione nodale tra i flussi fisico-manifatturieri ed i
flussi informativi
11 Questi brevi spunti sono stati tratti dallrsquointeressante allegato (cui si rimanda per maggiori dettagli) ldquoIl rilancio competitivo
dellrsquoindustria italianardquo Fondazione Aldini Valeriani Bologna 19 marzo 2015 (prima parte pag 1-19)
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
12 Tratto da ldquoTechnopolisrdquo - Febbraio 2015
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Tale modello definito dalla General Electric come Industrial Internet prevede la migrazione dei dati di
processo da architetture concentrate (tipo i sistemi ERP) verso nodi diffusi dove i processi di trasformazione
richiedono informazione Il tutto in modalitagrave peer to peer e attraverso componenti e unitagrave produttive (sensori di
campo attuatori linee automatiche macchine robot ma anche i manufatti stessi) collegati a un network
(pubblico privato o misto) nel quale generano unlsquoimmagine virtuale in forma di oggetto software e come tale
rintracciabile e coordinabile in remotordquo 12
Sinergie verso un approccio ldquopiugrave di sistemardquo
La maggior parte delle aziende italiane oggi non impiega concretamente alcun strumento di innovazione neacute
prevede di farlo nel breve periodo Solo una azienda su tre sta compiendo un percorso di digitalizzazione
LrsquoICT egrave come ben noto una leva fondamentale per lrsquoaumento della competitivitagrave e dellrsquoefficienza e per
lrsquoinnovazione e trasformazione del business attivitagrave (si veda al riguardo di questa tematica lrsquoestratto riprodotto
in allegato della presentazione del 2008 di M Parini ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte
incertordquo)
LrsquoICT egrave Pervasiva e Tutto egrave Smart sia in Verticale (tutti i settori sono potenzialmente coinvolti Industria
Distribuzione Servizi Assicurazioni Finanza Banche Utilities PAL e PAC) sia in Orizzontale (cioegrave
dimensionalmente dalla Individual Enterprise alle PMI ai Distretti alle Grandi Aziende Enti)
Anche se Globalizzazione e Specializzazione tendenzialmente delocalizzano non tutto egrave delocalizzabile
alcune attivitagrave e servizi richiedono localizzazione Nel settore dellrsquoICT questo egrave vero ad esempio per percezione
dei bisogni definizione specifiche di prodotto e servizio vendite dirette (e spesso gestione dei canali di vendita
marketing) System Integration Manutenzione HW di grandi sistemi server reti complesse (H 24)
Dopo la fase dellrsquoOutsourcing si sta inoltre vivendo da un porsquo di tempo quella dellrsquoInsourcing (nel senso di
ritorno a produrre in house e o in Italia) spesso con automazione dei processi La Digital Age ovviamente
dagrave flessibilitagrave al tutto e ne allarga i confini geografici
Esistono ovviamente diversi modelli di aggregazione eo di ricerca di sinergie possibili
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
Oggi egrave giagrave domani
24
Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
Oggi egrave giagrave domani
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
Oggi egrave giagrave domani
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
Oggi egrave giagrave domani
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
Oggi egrave giagrave domani
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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A proposito di laquoSistema Industriale italianoraquo tra i tanti modelli si possono schematicamente citare
Un nuovo ldquoecosistemardquo
Lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto se riesce a dominare il proprio ECOSISTEMA un sistema
in cui attraverso transazioni digitali interagiscono fornitori distributori clienti lungo i principali processi di
funzionamento progettazione produzione logistica reti distributive manutenzione e servizi clienti
velocizzando e capitalizzando un processo di evoluzione tecnologica (come detto giagrave ampiamente in atto)
I principali ldquovalue driversrdquo coinvolti sono time to market risorse e processi utilizzazione degli asset lavoro
servizi e after-sales magazzini supply demand match e qualitagrave
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
Oggi egrave giagrave domani
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
Oggi egrave giagrave domani
30
Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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ALLEGATO
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Essenziale risulta un approccio interdisciplinare ed integrato che ottimizzi lrsquointero Product Lifecycle
Management del portafoglio Prodotti e la loro Evoluzione e massimizzi Efficienza e Produttivitagrave facendo leva
sulle relazioni ed il flusso dati tra Product Lifecycle Management (PLM) Manufacturing Execution Systems
(MES) ed Enterprise Resources Planning (ERP) Il punto di arrivo che oggi per alcune aree produttive egrave giagrave
realtagrave egrave rappresentato dai Sistemi Ciberfisici (CPS) dove attrezzature ed asset produttivi oltre ad esistere in
senso materiale esistono anche in termini virtuali e il loro gemello digitale fornisce informazioni ed istruzioni
per lrsquoottimale fase esecutiva ed operativa spesso preventivamente simulata
In altre parole lrsquoimpresa oggi sviluppa il massimo valore aggiunto muovendosi con determinazione verso la
Smart Industry che nella sua accezione piugrave vasta egrave descrivibile come un vero e proprio nuovo Ecosistema
in divenire
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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ALLEGATO
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Industrial 3D Printing
In questo contesto un fenomeno in particolare la cosiddetta ldquostampa 3Drdquo gode da un porsquo di tempo di grande
attenzione mediatica
Lrsquoevoluzione delle tecnologie sviluppate a partire dagli anni ottanta per la ldquoPrototipazione rapidardquo (RP una
fase ldquotecnicardquo dello sviluppo di un prodotto) ha innescato negli ultimi anni un complesso fenomeno di
laquoemergenza e convergenzardquo (un fatto ldquostrategicordquo) con la nascita di un vero e proprio nuovo ldquoecosistemardquo
originato da un lato dallrsquoemergere di iniziative imprenditoriali nuove e ldquodiffuserdquo (basate su sistemi di RP low
cost utilizzati per ldquostampare in 3Drdquo) e dallrsquoaltro dal rapido svilupparsi nellrsquoindustria della cosiddetta
ldquoManifattura Additivardquo (basata su prodotti RP professionali ad alte prestazioni)
Piugrave che di una singola ldquotecnologia di produzionerdquo si tratta di un insieme piuttosto articolato di soluzioni
tecnologiche accomunate dallo stesso laquoconcettoraquo di partenza (lrsquoaggiungere selettivamente - anzicheacute il
rimuovere ndash strati di materiale)
Il fenomeno presenta caratteristiche in qualche misura ldquoologrammaticherdquo del fenomeno complessivo di cui egrave
parte dimostrandosi sempre piugrave chiaramente il risultato di ldquofattori abilitantirdquo caratteristici della Digital Age
13Una rappresentazione piugrave ldquorealisticardquo di quanto mediaticamente lasciato trasparire mette in evidenza come
sia la vasta articolazione delle soluzioni utilizzabili a permettere di realizzare sulla base di scelte ragionate il
vasto set di ldquoprodottirdquo realizzabili in ambito industriale 14
13 Ne sono un esempio le componenti software utilizzate sia nella fase di ideazione e simulazione dellrsquooggetto virtuale sia
nella fase di governo e controllo della sua realizzazione fisica Lrsquoambiente naturale per rendere possibile e concretamente
perseguibile la loro capillare diffusione e il loro utilizzo generalizzato non puograve che essere concepito in logica cloud e IoT
analoghe considerazioni valgono al riguardo dello scambio di informazioni lungo la catena del valore che i nuovi modelli
di business associabili allrsquo Industrial 3D Printing modificano in maniera significativa
14 Lrsquoutilizzo di soluzioni di Industrial 3D Printing in un certo senso opera di fatto la ldquofusionerdquo di ambiti di attivitagrave
tradizionalmente molto e ben separati quali possono essere gli ldquoambienti di sviluppordquo e gli ldquoambienti di produzionerdquo che
in molti casi finiscono col coincidere Non di rado con gli ldquostessi strumentirdquo si possono infatti realizzare sia parti prototipali
dimostrative che parti prototipali funzionali hellip sia parti finali di produzione
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
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Le soluzioni di Industrial 3D Printing sono giagrave oggi molto utilizzate in alcuni settori industriali specifici come
quello areospaziale e quello delle protesi medicali
La loro diffusione sta ovunque crescendo rapidamente hellip trainata dalla progressiva scoperta di come lrsquoutilizzo
stimoli la messa in discussione dellrsquointero insieme dei paradigmi tradizionali del ldquofare industriardquo (non solo del
ldquofare produzione industrialerdquo) e dalla progressiva individuazione dei vantaggi economici e sociali che ne
derivano15
15 Esiste giagrave unrsquoampia casistica sui vantaggi ottenibili con lrsquointegrazione delle tecnologie additive Si veda ad esempio lo
studio di Confindustria sugli scenari industriali di giugno 2014 (parte 4)
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
33
Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
34
RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
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ICT ed Elettronica
Diverse e note sono le realtagrave presenti nellrsquoICT in Italia e altrettanto note sono le imprese che vedono come
parte sempre piugrave integrante e significativa dei loro prodotti offerta lrsquoElettronica (in particolare i settori Militare
e Spaziale Multimedia Devices Robotica Macchine a Controllo Numerico Automotive Infomobilitagrave White
Goods Domotica Elettromedicale Utilities )
Nelle Aziende che operano in questi settori (e non solo) e nelle tante Start ndashup che finalmente stanno nascendo
in Italia il continuo sviluppo dellrsquoICT offre molte opportunitagrave ed in questo momento di ldquorivoluzionirdquo piugrave che in
altri momenti Molte delle aree in sviluppo non richiedono investimenti in Ricerca di base o ingenti investimenti
industriali (come tipicamente richiede la micro-elettronica settore di STM) e quindi non hanno grandi barriere
di ingresso
Tra le tante impossibile non pensare a
Il ldquomondo delle APPrdquo e naturalmente System Integration e Servizi
HW specializzato e di valore anche low cost (DATA LOGIC egrave italiana ed egrave presente in Italia)
Applicazioni SW di impresa per applicazioni dedicate per infrastrutture mobili per la sicurezza innovative
e magari di nicchia (almeno allrsquoinizio) naturalmente in ambiente Cloud
Servizi WEB
Stampanti 3D (come investimento industriale localei tempi sono ancora adatti e i giochi ancora aperti )
e o come attivitagrave di Service
Droni (sono di fatto Robot e in Italia crsquoegrave competenza ed esperienza)
Smart Grid
Non tutti sanno che lrsquoItalia egrave leader mondiale nella telegestione della distribuzione dellrsquoEnergia Elettrica grazie
allrsquoENEL ldquodi Franco Tatograverdquo La telegestione della distribuzione egrave prerequisito per la Smart Grid che rappresenta
il futuro verso lrsquoottimizzazione energetica la Green Economy lrsquoutilizzo di ldquomicrogenerazione verderdquo
lrsquointegrazione con le altre reti di gas ed acqua e percheacute no anche con quelle telematiche come noto da un
porsquo di tempo e in diverse potenziali modalitagrave Ersquo un tema di attualitagrave nel paese e sarebbe un peccato non
capitalizzare una cosigrave favorevole situazione di partenza percheacute oltre che dare competitivitagrave al Paese
sarebbe fonte di significativo sviluppo ed occupazione
In generale la sfida attuale delle Utilities egrave quella di
usare subito e al meglio le tecnologie esistenti per costruire un portafoglio di prodotti e servizi B2B e B2C
sviluppare iniziative verso Smart Grid e verso Smart Cities (per la parte di prossimitagrave)
LrsquoItalia soprattutto con ENEL egrave ancora pienamente leader mondiale in meter concentratori AMM (dagli inizi
degli anni 2000 nella telegestione della distribuzione di energia elettrica) con recente apertura a connessione
di altri device quali misuratori di acqua gas (tra lrsquoaltro egrave finalmente iniziata nel paese la prima fase di
installazione a livello domestico dei contatori del gas telegestiti)
Lrsquoevoluzione verso un reale pieno telecontrollo della rete (automazione) non ha invece seguito lo stesso
approccio in termini di velocitagrave innovazione determinazione
Progetti in corso evidenziano la consapevolezza del bisogno di investimenti soprattutto in ottica di reale
integrazione delle fonti rinnovabili di gestione avanzata di rete di efficienza energetica hellip e nella mobilitagrave
elettrica Piugrave in generale ENEL e non solo egrave ormai presente pur se sperimentalmente e con progetti finanziati
nelle Smart Cities nellrsquoottimizzazione energetica con smart info vas ldquomicro gridrdquo in particolare con il
progetto Res Novae)
Siamo nelle radici dellrsquoalbero delle Smart Cities e la Commissione Europea definisce una vera Smart Grid
come laquouna rete elettrica in grado di integrare i comportamenti e le azioni di coloro che sono connessi ad essa
Oggi egrave giagrave domani
26
al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
Oggi egrave giagrave domani
27
Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
Oggi egrave giagrave domani
28
Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
29
Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
Oggi egrave giagrave domani
30
Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
33
Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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al fine di assicurare lrsquoeconomico funzionamento di un sistema sostenibile con perdite ridotte ed un alto livello
di qualitagrave e sicurezza di alimentazioneraquo individuandone cosigrave compiutamente obiettivi e funzionalitagrave 16
Ersquo una reale opportunitagrave per il Paese di continuare o ritornare ad essere leader mondiale (non capita spesso)
in un settore tra i piugrave strategici in assoluto
16 La figura con la rappresentazione simbolica della vision egrave tratta da ldquoSmart Grid la parola a Enel Distribuzionerdquo - Eugenio
Di Marino Riccardo Lama - Notiziario Tecnico Telecom Italia Numero 3 2012
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
Oggi egrave giagrave domani
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Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
33
Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
34
RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
Oggi egrave giagrave domani
35
ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
Oggi egrave giagrave domani
36
ALLEGATO
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
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Smart Family - Individual Enterprise
Opportuno ed inevitabile parlare assieme di Famiglia e di Individuo sia percheacute la ldquofamiglia egrave in crisirdquo e
resta lrsquoindividuo il single sia percheacute la problematica ldquotecnicardquo egrave di fatto la stessa
Se ne parla ovviamente soprattutto in termini di Servizi con il solo limite della fantasia anche percheacute egrave il
terreno di eccellenza (anche se non solo e non esclusivo) delle APP cioegrave del software dei tablet degli smart
phone e dei device di mobilitagrave che non ha particolari barriere di ingresso e spesso coinvolge o puograve coinvolgere
anche giovani studenti
La connettivitagrave e le sue implicazioni
Ersquo certamente interessante in tale contesto guardare alle ldquocose note e giagrave detterdquo da unrsquoaltra angolatura vale
a dire come fa tra lrsquoaltro Fujitsu in ldquoHuman Centric Intelligent Societyrdquo dal lato dellrsquoevoluzione della connettivitagrave
e delle sue implicazioni
Lo sviluppo di unlsquoiniziativa di un business il suo valore sociale e il suo potenziale contenuto di innovazione
vengono ad essere facilitati e potenziati dalla tecnologia e dalla connessione con le informazioni e le cose che
ci circondano
Oggi egrave giagrave domani
28
Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
29
Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
Oggi egrave giagrave domani
30
Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
33
Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
Oggi egrave giagrave domani
35
ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
Oggi egrave giagrave domani
36
ALLEGATO
Oggi egrave giagrave domani
37
Oggi egrave giagrave domani
38
Oggi egrave giagrave domani
39
Oggi egrave giagrave domani
40
Oggi egrave giagrave domani
41
Oggi egrave giagrave domani
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Oggi egrave giagrave domani
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Oggi egrave giagrave domani
44
Oggi egrave giagrave domani
45
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
Oggi egrave giagrave domani
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Oggi egrave giagrave domani
48
Oggi egrave giagrave domani
49
Oggi egrave giagrave domani
50
Oggi egrave giagrave domani
51
Oggi egrave giagrave domani
28
Naturalmente ci si riferisce a un contributo della tecnologia che integra la realtagrave salvaguardando lrsquoinsostituibile
valore delle relazioni sociali dirette e non al viceversa che contribuisce a un pericoloso processo di isolamento
ed alienazione
Oggi egrave giagrave domani
29
Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
Oggi egrave giagrave domani
30
Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
33
Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
34
RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
Oggi egrave giagrave domani
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ALLEGATO
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Nuove esperienze
La figura seguente illustra alcune tra le tante aree di possibile intervento sulle quali sono giagrave in essere
esperienze almeno iniziali (lo schema non vuole essere esaustivo e rappresenta solo alcuni esempi noti agli
autori)
Sono tutte aree e fenomeni relativamente nuovi e dinamici che si prestano a varie considerazioni e che salvo
alcune eccezioni non hanno bisogno di ingenti investimenti e sono adatte ad applicazioni bottom-up e a nuovi
modelli di business sociali
Virtual Companies
Appare opportuno parlare brevemente anche delle cosiddette ldquoVirtual Companiesrdquo percheacute rappresentano una
ldquomodalitagrave attuale e nuovardquo per fare ed attivare iniziative
Si tratta di nuove Societagrave Virtuali con un profilo di costi fissi molto basso nate con un approccio di ldquoLean
Start-uprdquo 17
Una Societagrave Virtuale egrave composta da Persone Asset e Idee tra loro interconnesse dalla Tecnologia
I ldquolavoratori virtualirdquo sono fisicamente ldquoal di fuorirdquo della societagrave ed il loro prodotto egrave unrsquoIdea un Concetto un
Processo Ersquo la Tecnologia a consentire ai lavoratori virtuali di portare i loro prodotti servizi al Mercato (dalla
Rete)
17 Si veda Eric Ries ndash ldquoPARTIRE LEGGERIrdquo - Rizzoli Etas 2012
Oggi egrave giagrave domani
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
31
Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
32
Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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Una Societagrave Virtuale egrave in pratica una Legal Entity (Azienda Associazione ) o un Ramo di Azienda o una
Community Per poter vivere operare e raggiungere i propri obiettivi interagisce e si confronta
quotidianamente con il ldquomondo realerdquo in questo integrandosi
Nuovi Modelli Economici
Come osservava di recente Massimo Gaggi 18 (e sono considerazioni che valgono per ogni settore eo area
applicativa) hellip
laquohellip aspetti della ldquosharing economyrdquo che negli Stati Uniti con Internet ed APP stanno in parte modificando
comportamenti ed abitudini e che lrsquoUniversitagrave di Stanford ha definito ldquothe Emerging Platform Economyrdquo
La filosofia di base egrave quella dellrsquoeconomia della condivisione soprattutto in termini di servizi su domanda
attivabili via smartphone e app sul ldquomodello di Uberrdquo il servizio di auto pubbliche esercitato saltuariamente da
privati affiliati in rete digitale
Secondo uno studio di Pricewaterhouse Coopers la sharing economy che nel 2013 in America non valeva piugrave
di 15 miliardi di dollari cresce rapidamente ad un ritmo superiore al 25 per cento allrsquoanno entro il 2025 arriveragrave
a valere piugrave di 335 miliardi hellip
Multiformi sono gli aspetti di questi fenomeni di ldquoEconomia on Demandrdquo basata sul principio di connettere
tramite internet i clienti direttamente con i fornitori del servizio saltando figure di intermediazione
- Sharing Economy modello economico basato sulla condivisione di beni e servizi legato al concetto di utilizzo
e di accesso in contrapposizione a quello di proprietagrave
- Caring Economy sostenibilitagrave consapevolezza e cooperazione globale Un modello economico che si basa
su un approccio piugrave etico ai consumi e alla produzione ed a una maggior attenzione al bene comune
- Trust Economy nuovi modelli economici nati grazie alle tecnologie digitali che ruotano intorno al concetto
di fiducia I prodotti servizi dati vengono giudicati dagli utenti e piugrave alto saragrave il giudizio piugrave visibilitagrave verragrave
data al prodotto servizio Il business stesso dipende da un patto implicito di collaborazione tra gli utentihellipraquo
Molto interessante a tale riguardo anche la mostra ldquoWAVE - come lrsquoingegnositagrave collettiva sta cambiando il
mondordquo unrsquoiniziativa di fine 2014 di BNP PARIBAS
laquohellip Cinque potenti correnti si stanno muovendo allrsquo interno della nostra societagrave sfidando i ruoli tradizionali
Stanno portando nuove idee e nuove opportunitagrave rompendo le vecchie barriere e smantellando strutture
obsolete
Guidate dalla rapida evoluzione delle tecnologie digitali la forza di queste correnti sta nel gran numero di
persone che esse coinvolgono come parte di un immenso processo partecipativo e collaborativo
Queste cinque correnti ndash Co-creazione Economia della Condivisione (avere accesso piugrave che possesso)
Movimento dei Maker Economia Inclusiva (aperta a chi egrave alla base della piramide economica) ed Economia
Circolare (ciograve che viene scartato da un certo processo diventa risorsa per un altro) - fanno costante ricorso
allrsquoingegnositagrave collettiva
La condivisione delle conoscenze e delle idee crea sorprendenti scambi creativi hellip in un sistema che egrave sempre
piugrave connesso e interdipendente raquo
Infine guardando ulteriormente avanti hellip
18 Brani tratti da ldquoLrsquoeconomia on demandldquo di Massimo Gaggi - La lettura Corriere della Sera del 14 giugno 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
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Una tendenza certamente in atto a partire dagli USA e non solo egrave la cosiddetta Deconomy ldquolrsquoeconomia senza
centrordquo emergente sullrsquoonda di Bitcoin o piugrave precisamente del Blockchain vale a dire del suo meccanismo
di gestione distribuito
Non solo Decentralized Economy ma anche Decentralized Bureaucracy hellip Decentralized Organization hellip
Decentralized Collaboration hellip ldquosognando lrsquoEstoniardquo e ldquocon i suoi gururdquo hellip19
Come osserva David Orban nel manifesto del ldquoNetwork Society Projectrdquo 20 laquoUn insieme di tecnologie sta
crescendo contemporaneamente e in modo esponenziale con in comune la caratteristica di essere
decentralizzate ed organizzate come una rete Questo contrasta con lorganizzazione tradizionale
centralizzata e gerarchica che caratterizza la societagrave odierna e le sue funzioni base Lrsquoorganizzazione
sociale che ne emerge egrave la Network Societyraquo
19 Si fa qui riferimento alle iniziative di Susanne T Tempelhof hellip ma non solo 20 Il prossimo convegno dedicato al progetto si terragrave a Torino a ottobre 2015
Oggi egrave giagrave domani
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
Oggi egrave giagrave domani
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
Oggi egrave giagrave domani
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RINGRAZIAMENTI
Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
ALLEGATI
Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
documento
Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
Indirizzo e-mail angelogiorgettialiceit
Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
Indirizzo e-mail mauriparinigmailcom
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La mappa del settore informazione di JF Mc Laughlin
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Uomo e Tecnologia hellip e Modelli di Sviluppo hellip
Per quanto pervasiva la Tecnologia ovviamente e per fortuna lascia immensi spazi che competono (e
sempre competeranno) allrsquoUomo
Tra i tanti
La conoscenza del BusinessAttivitagrave
Il Coraggio di Intraprendere
La Creativitagrave
La Conoscenza e la Valutazione dei rischi
LrsquoInnovazione di Prodotto di Servizio di Modello di Business
hellip
In un Mondo nuovo la Tecnologia in un certo senso torna al vecchio riporta lrsquoUomo al centro
Lo riporta con la disponibilitagrave e la ricchezza di Informazioni che sono i veri valori del digitale e della Rete e
dotandolo di strumenti di Cooperazione e Social che allargano ed aumentano lrsquointerazione e la collaborazione
tra le persone
Lo riporta al centro di un mondo caratterizzato da una Realtagrave Aumentata che sempre meno richiede ldquounitagrave
di luogo tempo ed azionerdquo e sempre piugrave richiede Formazione Continua facilitata e ben gestita dai Massive
Open On line Courses (MOOCS) sempre piugrave disponibili
In questo modo crea le premesse per una maggior Liberazione di idee che sempre come detto egrave anche
frutto di Collaborazione Conoscenza Cultura
Un Progetto egrave sempre la concretizzazione di un Processo di cultura e di conoscenza hellip
Le ldquonuvolerdquo potranno alimentare una nuova primavera o la tempesta dipende da noi
Dipende dalla nostra disponibilitagrave a darci nuove regole e nuove forme di impegno hellip magari basandoci come
auspicava Kant nella sua ldquoCritica della ragion praticardquo su un laquoagire in modo da trattare lrsquoumanitagrave sia nella tua
persona che in quella di ogni altro sempre anche come un fine e mai semplicemente come mezzoraquo
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Una via obbligata sembra quella di trovare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo
Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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Numerosi i contributi che andrebbero citati Tra i tanti impossibile non ricordare
Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
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Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
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Il terzo allegato egrave un estratto di una presentazione di ottobre 2008 (aggiornata a marzo 2015 solo per macro-
fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
GLI AUTORI
Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
Direzione drsquoImpresa
Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
dimensioni e tipologia di business Focus attuale sono le applicazioni delle tecnologie legate alla Smart Industry e i nuovi
modelli di business che abilitano
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Maurizio Parini - Nato nel 1949 dal 1970 ha lavorato come manager di imprese multinazionali Philips Honeywell
Information Systems Italia Bull Italia Mekfin Finmek Ha competenze specifiche di sviluppo ed acquisizione prodotti
hardware e software system integration marketing e vendite MampA e strategie nellrsquoICT Energia e beni industriali
Ersquo stato socio fondatore di Blupeter oggi Efeso societagrave di consulenza direzionale di Innosense (innovation agent) Ersquo
stato PresidenteAD di societagrave di software e servizi nel CdA di Assinform e nel comitato scientifico di FINC (Fondazione
Italiana Nuove Comunicazioni) e di Smau
Ersquo laureato in fisica allrsquoUniversitagrave Statale di Milano (1974) Ersquo consulente ed lsquoanimatorersquo del Gruppo del Fare ed egrave uno degli
animatori della Community GiveMeaChance (GMaC) focalizzato sul lavoro
Per ulteriori informazioni si veda httpcctlditstoriabiografieparinihtml
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Spunti interessanti potrebbero venire da una sfida che viene da lontano (dal 1700) con contributi significativi
forse non dallrsquoEuropa intera ma certamente da Italia e Scozia21
Anche qui forse un ritorno al passato ai paradigmi dellrsquoEconomia Civile quella che punta a far coesistere
allrsquointerno del medesimo sistema sociale tutti e tre i principi regolativi efficienza equitagrave reciprocitagrave
Dovrebbe essere un impegno di tutti noi stimolato dal ricordo che laquosulla terra tutto ciograve che egrave grande egrave iniziato
piccoloraquo e che in ogni caso laquoIl futuro egrave aperto e dipende da noi da noi tutti raquo
Dipende ndash come scritto da Karl Popper - da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilitagrave di
futuro che sono aperte
Con la sensibilitagrave di ldquosentire il prurito nelle alirdquo anche solo per camminare insieme
21 Si veda al riguardo ldquoECONOMIA CIVILErdquo - L Bruni S Zamagni - ed Il Mulino 2004
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Raffaello Ciccone (1935-2015) Gianni Degli Antoni (1935-2016) Enzo Argante Simone Fubini Enrico
Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
del Fare
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Il primo allegato egrave la riproduzione della ldquoMappa del settore Informazione di JF Mc Laughinrdquo (inizi anni 80)
Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
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Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
ricoprendo incarichi manageriali a responsabilitagrave crescente in ST Microelectronics Honeywell Information Systems Italia
Bull Italia Compuprint e CPG International operando in ambito Tecnologie e RampD Marketing e Vendite Strategia e
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Ha collaborato con societagrave di consulenza e formazione per le quali ha guidato progetti in aziende diversificate per settore
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Guardamagna David Orban Piero Serra Giancarlo Vaccari il Gruppo del Fare la Rete degli Amici del Gruppo
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Il secondo allegato egrave un estratto da ldquoIL RILANCIO COMPETITIVO DELLrsquoINDUSTRIA ITALIANA - Il ruolo della
manifattura la sua evoluzione e i fattori chiave di successordquo - Fondazione Aldini Valeriani - Bologna 19 marzo
2015 Ne egrave autore Simone Fubini cui vanno i ringraziamenti per lrsquoautorizzazione al suo utilizzo in questo
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fattori) di Maurizio Parini dal titolo ldquoSperanza o Sogno o Illusione ndash Un confine a volte incertordquo
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Angelo Giorgetti - Laureato in Fisica nel lsquo76 ha percorso una carriera internazionale nellrsquoindustria dellrsquohardware ICT
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