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MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014 13

Nuova vita perl'Accademia

PRESIDENTEFRANCOCARPANELLI

Claudio Rinaldi

«Anno nuovo, vita nuova» non sarà,questa volta, solo un modo di dire.Non per l'Accademia nazionale di bel-le arti di Parma. Non per l'architettoFranco Carpanelli, che dell'Accade-mia è stato nominato presidente loscorso aprile e che è molto determi-nato a battersi con tutte le sue forze e

te non rappresentate: «Penso alcinema e alla fotografia, per esem-pio – spiega Carpanelli – che nehanno tutto il diritto. Vorrei an-che creare un'associazione di“Amici dell'Accademia”, che pos-sano aiutarci anche a trovaresponsor che diano una mano allapiù prestigiosa e antica istituzioneculturale di Parma. Abbiamo bi-

L'importanza dei concorsi dellanostra Accademia era legata an-che al fatto che veniva privilegiatal'architettura, ma senza tralascia-re la pittura e la scultura, a dif-ferenza di altre accademie presti-giose dell'epoca – come quelle diMadrid e di Parigi – che invececontemplavano esclusivamente lapittura e la scultura e ignoravano

che Goya partecipò a un concorsodell'Accademia parmense: e non lovinse. Du Tillot diceva “voglio chevinca il migliore, che il talento vengapremiato”. Altri tempi, davvero».

Anni d'oro, per Parma, «anchegrazie alla presenza in città di per-sonaggi di altissimo livello cultu-rale – sottolinea Carpanelli –. In-gegni della statura di Condillac, diAlexandre Deleyre, amico di Di-derot e di Rousseau, di Paciaudi,fondatore della Biblioteca Palati-na, di Bodoni».Per anni, l'Accademia di Parma haavuto una scuola, come l'Accademiadi Brera (nata una ventina d'annidopo la nostra), con maestri di altolivello, come l'architetto e accademi-co Ennemond Alexandre Petitot el'incisore Paolo Toschi. Poi l'attivitàdi insegnamento è cessata, anche seoggi una costola dell'Accademia èrappresentata dall'Istituto d'artePaolo Toschi. Ma resta – come recitalo Statuto, firmato dal presidentedella Repubblica – lo «scopo di fa-vorire l'incremento della cultura ar-tistica e l'esercizio delle arti, pro-muovendo quelle iniziative atte a di-vulgarne la conoscenza».

Aprendosi sempre di più al mondodella cultura che cambia: è l'obiet-tivo di Carpanelli e del nuovo Con-siglio dell'Accademia, compostodal vicepresidente Amerigo Gabba(pittore), dal segretario-tesoriereAlda Jucci Ugolotti (scultore) e daiconsiglieri Aurelio Cortesi (archi-tetto), Alberto Nodolini (pittore egrafico) e Carlo Savi (scenografo).«Proprio per rinsanguare l'Accade-mia abbiamo deciso le nuove nomi-ne – spiega Carpanelli –. Abbiamofatto le scelte sulla base del prestigioe dell'autorevolezza: tutte persona-lità che hanno dimostrato con i fattiil proprio valore».«E' una nuova linfa vitale alla qualepotremmo sicuramente attingere perpoter meglio realizzare i nostri futuri,ambiziosi progetti, quali la promozio-ne di mostre di artisti dell'Ottocentoe del Novecento parmigiano nonché– quando sarà economicamente pos-sibile garantire l'apertura della gal-leria – poter entrare nel circuito dellevisite alle istituzioni della Pilotta».�

la sua cultura per regalare una nuovagiovinezza a un'istituzione prestigio-sa e importantissima, con 262 anni distoria alle spalle, ancorché non abba-stanza conosciuta dai parmigiani.«Senza cultura non si va avanti», di-ce. «Chi ignora il proprio passato o,peggio, lo distrugge, non ha futuro».

Rispettare il passato, nel casodell'Accademia, significa onorarela sua storia gloriosa. Il primopasso compiuto è stato decidere dinominare 15 nuovi accademici,scelti tra i migliori e più autore-voli pittori, architetti e studiosidell'arte della nostra città. E nelprossimo futuro l'obiettivo sarà diallargare ulteriormente il corpoaccademico, aprendolo anche aesperti di forme d'arte attualmen-

sogno di tutto: purtroppo siamosenza fondi».

L'Accademia venne istituita nel1752 da don Filippo di Borbone e,cinque anni più tardi, elevata alrango di Accademia reale con pro-prio statuto, «con lo scopo preci-puo di favorire l'incremento dellacultura artistica e l'esercizio dellearti, in piena sintonia con il pro-gramma di radicali riforme voluteda quell'illuminato uomo di statoche fu Guillame-Leòn Du Tillot»,spiega il presidente. «Fin dallafondazione – aggiunge – costituìun punto di riferimento culturaledi rilevante prestigio, anche e so-prattutto per la sempre più diffu-sa fama dei suoi concorsi, apertiagli artisti di ogni nazionalità.

l'architettura».Marco Pellegri ha curato una pub-blicazione, uscita nel 1988, dal titolo«Concorsi dell'Accademia Reale diBelle Arti di Parma dal 1757 al 1796».«E' la summa, pressoché completa,degli esperimenti artistici più signi-ficativi, affidati ad elaborati di con-corso, di un'epoca particolarmentefelice per Parma – l'epoca dei fasti,dei lumi e delle grazie – negli ultimiquarant'anni del XVIII secolo – spie -ga Carpanelli –. Proprio perché era-no il frutto, genuino e libero da com-promessi, delle più ardite e talvoltarivoluzionarie invenzioni artistichedi quegli anni, gli elaborati dei con-corsi ci consentono oggi di valutaregli orientamenti stilistici e quindi ilgusto dell'epoca, e non soltanto inItalia». «Pensi – aggiunge – che an-

STUDIOSI D'ARTEALBERTO CRISPODopo la tesi di laurea sull'arte tra Parmae Cremona nella prima età farnesiana,ha orientato la sua ricerca sulla pitturaemiliana del Seicento. Ha approfonditogli studi sulla pittura di genere,occupandosi della ritrattistica parmensedel Sei e Settecento. E' autore diimportanti saggi di storia dell'arte. Leprime pubblicazioni iniziano nel 2000 eproseguono fino ai giorni nostri. Hacollaborato all'organizzazione di mostretra cui quella dedicata Franco MariaRicci, editore e bibliofilo.

STEFANO CUSATELLIFiglio del famoso letterato, germanistae traduttore Giorgio Cusatelli, èarchitetto. Lavora tra Parma e Milano.Svolge attività didattica all'università diParma come professore a contratto. Inambito scientifico si è occupatoprincipalmente di progettazione e delsuo rapporto con la storia,approfondendo particolarmente temilegati alla città di Parma, alla suaarchitettura e alla teoria dellaprogettazione. Ha organizzato mostree convegni.

CARLO MAMBRIANIDopo essere stato ricercatoreall'Università di Ferrara, dal 2006 èprofessore associato al dipartimentodi Architettura di Parma, dove insegnastoria dell'architettura, da quella anticaa quella contemporanea. E' autore diimportanti testi tra cui un volume sullaPilotta e le sue trasformazionidall'epoca farnesiana ad oggi e unostudio sul Parco ducale visto comepatrimonio collettivo e scrigno di artee natura.

LUCIA FORNARI SCHIANCHIE' stata per oltre vent'annisovrintendente al patrimonio storico eartistico di Parma e Piacenza. Hacurato numerosi restauri sulpatrimonio artistico del territorio. Haprogettato e coordinato programmieducativi per i giovani. Ha ideato ecurato convegni internazionali emostre di grande successo e risonanzaculturale come «Pamigianino e ilManierismo europeo» (Parma 2003).Ha organizzato l'importante convegno«Città e mercati», con particolareriferimento a piazza Ghiaia, quale benedi rilevante valore etnoantropologico.

ACCADEMICID'ONOREROBERTO CAPUCCIChiamarlo stilista è riduttivo. E' unartista della moda. Un creatore,diventato famoso per il suo stilescultoreo e sperimentale, semprecaratterizzato dall'instacabile ricerca dinuove e inconfondibili forme capaci diandare oltre il tempo. Al centro diimportanti mostre internazionali, lesue opere sono presenti in esposizionepermanente in diversi musei come laGalleria del costume di Palazzo Pitti aFirenze e il Victoria and Albertmuseum di Londra.

PIERLUIGI PIZZIRegista teatrale, scenografo ecostumista. Ha lavorato nei piùimportanti teatri e festival del mondo,dove ha portato, tra l'altro, l'operabarocca e rossiniana. Ha ottenutoprestigiosi riconoscimenti internazionali,tra cui, nel 2006, il titolo diCommandeur de l'ordre du mériteculturel, massima onorificenza in campoculturale del Principato di Monaco.

PIERO TOSIE' stato costumista per i grandi registie attori del cinema italiano. LuchinoVisconti lo ha voluto, ancoragiovanissimo, al suo fianco sul set dicapolavori come il Gattopardo (cinquenomination all'Oscar), Morte a Veneziae Ludwig. Ha lavorato anche conZeffirelli, Bolognini, Samperi. Ha«vestito» Anna Magnani, SilvanaMangano, Laura Antonelli. Nel 2007ha ricevuto il riconoscimento allacarriera nell'ambito del premioCinecittà Holding.

ACCADEMICOCORRISPONDENTEARRIGO ALLEGRIAvvocato, protagonista di numerosebattaglie in difesa del patrimonioartistico locale. Nel 2004 ha fondatol'associazione Monumenta, di cui ètuttora presidente, nata con finalitàculturali e in particolare con lo scopodi valorizzare i monumentistorico-artistici della nostra città.

Cultura La gloriosa istituzione di viale ToschiL'Accademia nazionaledi belle arti di Parmaha nominato 15 nuovimembri e punta a unrilancio dell'attivitànel rispetto delglorioso passato

PITTORIFRANCESCO BARILLIParmigiano, discendente di unaillustre famiglia di intellettuali e artisti,è a sua volta un artista versatile:pittore, regista, attore e sceneggiatorecinematografico. L'attività artistica,insieme a quella cinematografica, loha portato in diverse parti del mondocon predilezione per Africa, India edEstremo Oriente. I suoi dipinti sitrovano in importanti collezioni privatee pubbliche in Francia, in Inghilterra, inSpagna e negli Stati Uniti.

OMAR GALLIANIPittore di Montecchio, è docente dipittura all'Accademia di belle arti diCarrara. Agli inizi degli anni Ottanta èstato esponente di spicco del gruppodegli Anacronisti e del MagicoPrimario. Ha partecipato a tre edizionidella Biennale di Venezia e ha espostoin prestigiosi musei e gallerie d'arte intutto il mondo dal Giappone alla Cina,dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna,ma anche alla Galleria nazionale diarte moderna di Roma, in quelle diFrancoforte e Berlino.

ALBERTO REGGIANINIMantovano di nascita e parmigianod'adozione (a Parma vive e svolge lasua attività di pittore), è docente dipittura di seconda fascia all'Accademiadelle belle arti di Foggia. Ha portato lesue opere in giro per l'Italia e inFrancia. Nel 2011 ha partecipato allaBiennale di Venezia nel padiglioneEmilia-Romagna a Parma.

AUGUSTO VIGNALIDopo la prima mostra di acquerelli egrafiche nel 1969, inizia lacollaborazione come art director egraphic designer con il famosomarchio di moda Fiorucci. All'attivitàdi grafico (lavora anche per CostaCrociere e Martini) continua adaffiancare la produzione pittorica, inparticolare di acquerelli, che porta ingiro per l'Italia e in Francia.

ARCHITETTIPIER CARLO BONTEMPIHa svolto attività didattica in diverseuniversità, anche all'estero. E ha vintoimportanti concorsi internazionali aLondra, Parigi, Bruxelles eNew York. Primo anche nelconcorso per il recupero diisolati del centro storico diParma (1981-1987). Svolgel'attività di architetto nelsuo studio di Gaiano. Sioccupa di progetti pernuove costruzioni diarchitettura tradizionaleoltre ad interventi direstauro e ricostruzione. E'esperto in studi di fattibilitàe pianificazione urbana.

GUIDO CANALIGià docente universitario,ha vinto concorsi e preminazionali e internazionali. Ipiù prestigiosi incarichiprofessionali hannoriguardato il restauro e laprogettazione di alcuniimportanti edifici storici espazi museali. Due pertutti: la Pilotta (conl'ampliamento dellaGalleria nazionale) e SantaMaria della Scala a Siena. Nel 2008ha progettato i nuovi uffici dellostabilimento Prada a Valvigna(Arezzo). E' accademico di San Luca.

PAOLO ZERMANILo studio di architettura Zermani eAssociati ha sede a Parma. Dal 1990 èdocente universitario a Firenze. Hainsegnato anche a New York. I suoiprogetti sono stati esposti in mostresia in Italia che all'estero. Hapartecipato alla Biennale Architettura diVenezia (1991,1992,1996) e allaTriennale di Milano (1993 e 2005). E'stato direttore della rivistainternazionale di architettura “Materia”.Ha organizzato convegni, scrittotrattati e volumi di architettura, vintoconcorsi. E' accademico di San Luca.

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