: POLITICHE CULTURALI Italia - Francia, un sodalizio ... · abbiamo ospitato a Firenze il primo G7...

2
: POLITICHE CULTURALI Italia - Francia, un sodalizio promettente Ne "La cultura non è come la marmellata" MarinaValensise racconta la rinascita dell'Istituto italiano di cultura a Parigi. La Francia è in Europa al primo posto per politiche culturali. L'Italia negli ultimi. Maparte l'alleanza Franceschini - Azoulay. ORIETTA RAPPOLLI Audrey Azoulay N el 'Paese della Cultura' tut- to è possibile. Come dimo- strano Marina Valensise e la sua scommessa vinta. Alla Francia si guarda come paradigma del buon governo della Cultura, di radici antiche e riconosciute, che spicca tra le politiche culturali adottate dagli al- tri stati europei. Un modello affidabile, coniugazione equilibrata di intervento pubblico de- clinato territorialmente e quella inizia- tiva privata portatrice di innovazione e creatività. Il Budget d'Etat destinato dal Gover- no all'attuazione del 'Programma Cul- tura' da parte del ministère de la Culture et de laCommunication in tutta la Fran- cia, rendiconta una voce fondamenta- le nel computo di spesa e bilancio del Projet de hi de finances al voto estivo dell'Assemblèe nationale. Nonostante i venti di crisi spiegati negli ultimi anni non abbiano rispar- miato la culla dei Lumi, questa, in con- trotendenza con il resto dell'Ue, ha sa- puto mantenere la barra al centro della sua Mission Culture, e si appresta a non tradire nuove promesse. La stessa Valensise in un suo recente articolo sul Foglio, dove scrive, sotto- linea la vera novità Macron definen- dola "il ritorno di un intellettuale al potere". E la ragione c'è. Non soltanto per i richiami filosofici studiorum, ma soprattutto per una vision che già pare confutarlo. Il neopresidente fresco di investitura intende con il suo programma, confer- mare quella tradizione esemplare, in- vestire 200 milioni di euro all'anno per i cinque anni, nel sostegno alla cultura. Con particolare riguardo all'accesso fin nelle periferie, incentivando aper- ture serali e festive delle biblioteche pubbliche e delle università. Sua an- 8 4 : LEGGERI TUTTI N.116 NOVEMBRE 2017

Transcript of : POLITICHE CULTURALI Italia - Francia, un sodalizio ... · abbiamo ospitato a Firenze il primo G7...

Page 1: : POLITICHE CULTURALI Italia - Francia, un sodalizio ... · abbiamo ospitato a Firenze il primo G7 della cultura, sette ministri della cultu-ra hanno siglato un primo documento d'intenti.

: POLITICHE CULTURALI

Italia - Francia, un sodaliziopromettenteNe "La cultura non è come la marmellata" Marina Valensise racconta la rinascita dell'Istituto italiano

di cultura a Parigi. La Francia è in Europa al primo posto per politiche culturali. L'Italia negli ultimi.

Ma parte l'alleanza Franceschini - Azoulay.

ORIETTA RAPPOLLI

Audrey Azoulay

Nel 'Paese della Cultura' tut-to è possibile. Come dimo-strano Marina Valensise e lasua scommessa vinta. Alla

Francia si guarda come paradigma delbuon governo della Cultura, di radiciantiche e riconosciute, che spicca trale politiche culturali adottate dagli al-tri stati europei.

Un modello affidabile, coniugazioneequilibrata di intervento pubblico de-clinato territorialmente e quella inizia-tiva privata portatrice di innovazionee creatività.

Il Budget d'Etat destinato dal Gover-no all'attuazione del 'Programma Cul-tura' da parte del ministère de la Cultureet de la Communication in tutta la Fran-cia, rendiconta una voce fondamenta-le nel computo di spesa e bilancio delProjet de hi de finances al voto estivodell'Assemblèe nationale.

Nonostante i venti di crisi spiegatinegli ultimi anni non abbiano rispar-miato la culla dei Lumi, questa, in con-trotendenza con il resto dell'Ue, ha sa-puto mantenere la barra al centro dellasua Mission Culture, e si appresta a nontradire nuove promesse.

La stessa Valensise in un suo recentearticolo sul Foglio, dove scrive, sotto-linea la vera novità Macron definen-dola "il ritorno di un intellettuale alpotere". E la ragione c'è. Non soltantoper i richiami filosofici studiorum, masoprattutto per una vision che già pareconfutarlo.

Il neopresidente fresco di investituraintende con il suo programma, confer-mare quella tradizione esemplare, in-vestire 200 milioni di euro all'anno peri cinque anni, nel sostegno alla cultura.

Con particolare riguardo all'accessofin nelle periferie, incentivando aper-ture serali e festive delle bibliotechepubbliche e delle università. Sua an-

84 : LEGGERI TUTTI N.116 NOVEMBRE 2017

Page 2: : POLITICHE CULTURALI Italia - Francia, un sodalizio ... · abbiamo ospitato a Firenze il primo G7 della cultura, sette ministri della cultu-ra hanno siglato un primo documento d'intenti.

che la volontà di intervenire nella po-litica del libro francese, tutelando il di-ritto d'autore e il mercato economico.Come attesta il suo Revolutìon, edito daLa nave di Teseo, tra i più venduti.

Insomma il 'caso francese' è stori-camente virtuoso, come l'impresa, neldoppio senso operoso e coraggioso,compiuta da colei che alla guida dell'I-stituto italiano di cultura a Parigi dal2012 al 2016, ce lo racconta in La cul-tura è come la marmellata, edito da Mar-silio, ne ha cambiato il volto e le sorti.

Protezione del patrimonio, sostegnoalla creatività, educazione artistica eculturale, la transmission des savoirs, so-no alla base dell'azione politica france-se, che muove dal diritto costituzionaledi ogni cittadino a partecipare alla vitaculturale del paese, la democratìsationde la culture.

A quell'intento saldamente per-seguito nella storia, più che ad altro,sembra essersi ispirata la Direttricedell'Istituto italiano, come un'emana-zione 'nazionale'. Piuttosto che italia-na.

Leggendo il suo libro, infatti, si en-tra vivacemente in uno slancio che quida noi conosciamo poco, e che prendeforma in una progettualità mirata edefficace decisamente a lafrancaise.

Il cambio veste della sede diploma-tica italiana, parte dall'edificio, l'Hotelde Galliffet, di proprietà demaniale no-strana, in condizioni trascurate e sot-toutilizzato.

Lo scopo è riqualificare l'Ente per-ché sia vero ambasciatore della nostraricchezza culturale, storica ed artistica.Ma prima ancora, scongiurare la suachiusura, il rischio cui va incontro.

Secondo passo per la valorizzazione:integrazione tra pubblico e privato,una formula che anch'essa pare ispirar-si a le mécénat culturel caro alla Francia,

Marina Valensise

che ha conosciuto uno sviluppo consi-derevole a partire dalla Legge Aillagon,riforma che introduceva maggiori van-taggi fiscali per il mecenatismo.

Ma il libro non è una noiosa rasse-gna di tappe burocratiche o dictat ope-randi, tutt'altro.

È un saggio in forma narrativa, chein modo estremamente gradevole sisrotola descrivendo una strategia vin-cente, fatta di capitale umano, inge-gnosità e creatività.

Punteggiato da spunti culturali e si-nergie che fanno da ponte tra la nostragrandezza classica e la contemporanei-tà. E da aneddoti pervasi di passione ecimento.

Diverte e contagia come una bellastoria corale a lieto fine, e per chi siadel mestiere si presta ad essere un ori-ginale e utile 'manuale' pratico, prontoad essere seguito.

E un inno al mode in Italy, artigiana-le, industriale, enogastronomico, arti-stico e tecnologico. . - ..

Marina Valensise nel suo volo haimbarcato talenti di ogni campo, percucire il passato al presente e guarda-re al futuro con piglio internazionale.Una lettura che rinfranca.

A proposito, il titolo, non a caso,nasce da una frase del maggio france-se. La reputazione del Bel Paese nelmondo è ancora alta, ma in casa pro-pria l'Italia fa la parte di Cenerentola,con una spesa pubblica in istruzione ecultura che la colloca ai penultimi po-sti nell'Unione Europea. In primaveraabbiamo ospitato a Firenze il primo G7della cultura, sette ministri della cultu-ra hanno siglato un primo documentod'intenti. Dal summit è partita un'alle-anza Francia - Italia, tra il ministro deiBeni culturali Dario Franceschini e laneoministra Audrey Azoulay, intornoalla proposta di un Erasmus della cul-tura con il supporto di Uè ed Unesco:mutuare dall'università lo schema discambi permanenti nei luoghi del sape-re. Un primo passo, che fa ben sperare.

LEGGERE TUTTI N.116 NOVEMBRE 2017 : 85