NEUROANATOMIA DELLO STATO IPNOTICO - Sitointerattivo

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NEUROANATOMIA DELLO STATO IPNOTICO

Ennio Foppiani

LA PRIMA MODIFICAZIONE RIGUARDA LO STATO DI COSCIENZA

Franco Granone

• IPNOSI• Stato di coscienza particolare chepresenta modificazioni di natura psichicache riguarda la coscienza e la volontà acui seguono modificazioni di ordinesomatico, viscerale e umorale

• IPNOTISMO• La possibilità di indurre in un soggetto unparticolare stato psicofisico che permettedi influire sulle condizioni psichiche,somatiche e viscerali del soggetto stessoper mezzo del rapporto creatosi fraquesti e l'ipnotizzatore

COSCIENZA E STATO DI COSCIENZA

• Lo Stato di Coscienza dipende da tre fattori:• Vigilanza:

• Appercezione stimoli interni ed esterni• Consapevolezza:

• Percezione del mondo esterno e interiore• Autocoscienza:

• Integrazione delle esperienze, nella struttura dell’Io, neltempo e nello spazio

• La Coscienza è una funzione psichica checomprende• Cognizione di Sé

• Identificarsi come singolo Io• Cognizione dell'ambiente

• Identificare il mondo esterno come separato e diversodall’Io

• Cognizione di Sé nell'ambiente• Identificare Sé e ambiente in una continuità spazio-

temporale

STATO DI COSCIENZA ORDINARIO (SOC)• Lo stato di veglia (NWC) è equiparato a

SOC• Configurazione dinamica di sottosistemi

neuropsicologici• I sottosistemi mostrano variazioni interne e

ambientali• Le proprietà complessive del sistema

rimangono stabili

• SOC è dipendente dal contesto culturale eambientale

• Stato di Coscienza Ordinario Discreto (d-SOC)• Veglia• Ipnosi• Stati meditativi• Sogno Lucido,• Sonno REM e non REM

d-SOC

• Un d-SoC è stabilizzato da quattro processi:1. Stabilizzazione da carico di lavoro (Input/Output)2. Stabilizzazione da feedback negativo (Errori)3. Stabilizzazione da feedback positivo (Gratificazioni)4. Stabilizzazione da limitazione (Range di gamma)

• 10 sottosistemi principali1. Esterocezione2. Interocezione3. Elaborazione dell'input (Salienza)4. Memoria5. Processi inconsci6. Emozioni7. Valutazione e processo decisionale8. Senso Spaziotemporale9. Senso di Identità10. Output fisiologico

STATO DI COSCIENZA ALTERATO DISCRETO (d-ASC)

• d-ASC si riferisce a un SOC preso come stato di base

• È caratterizzato da un cambiamento qualitativo siametabolico che non del funzionamento della mente• ± Awareness → Consapevolezza, contenuto della coscienza• ± Arousal → Eccitazione, livello di coscienza

• L'induzione di un d-ASC comporta l'interruzione deiprocessi di stabilizzazione• Azioni Psicologiche• Azioni Fisiologiche• Azioni Farmacologiche

• Il nuovo d-ASC deve sviluppare propri processi distabilizzazione per essere duraturo

COMUNI TRANCE QUOTIDIANE

• Ordinario/Modificato• Non facilmente definibile il limen

• Esistono degli indicatori di processo:• Focalizzazione dell’Attenzione

(Concentrazione) • Assorbimento nell’Esperienza

(Coinvolgimento)• Particolare Condizione Psicosomatica

(Automatismo/Non Volition)

• Esistono indicatori semeiotici delgenerarsi della trance

CAMBIAMENTIFISIOLOGICI

MARKERS STATO DI COSCIENZA MODIFICATO

• Focalizzazione del cono percettivo

• Prevalenza entero vs esterocezione

• Alterazioni Spazio-Temporali

• Modificazione percezione corporea

• Fenomeni Dissociativi Senso-Motori• Non Volition

• Visionarietà

• Amnesia

• Modificazione del senso del Sè

• Modificazioni colore cutaneo

• Modificazioni deglutizione e Blinking Reflex

• Distensione della muscolatura facciale

• Ipotonia / Catalessia Muscolare

• Variazioni di respirazione e battito cardiaco

• Variazioni di tonalità vocale

• Facies Figée

• Rallentamento Motorio

• Automaticità

• Rallentamento Cognitivo

• Come se

INDICATORI SEMEIOTICI INDICATORI PROCESSUALI

MODELLO FENOMENICO DEL SÉ (PSM)Thomas Metzinger

• Non esiste un Sé ontologico

• Esiste un modello fenomenico del Sè• Estremamente dipendente dal contesto

• Costantemente riattivato all’interazionecon un nuovo oggetto o una nuovasituazione

• I contenuti sono una possibilità, nonuna realtà

• Unica struttura rappresentazionalelegata al cervello da una sorgentecontinua di segnali generatiinternamente

IL PSM SI DECLINA ATTRAVERSO:1. L’Identità (Selfhood)

• Interezza Individuale• Stabilità Spazio-Temporale• Percezione dei contenuti di coscienza come

insieme coerente• Ipseità/Medesimezza

2. Il Senso di Appartenenza (Mineness)• Proprietà dei contenuti fenomenici:

• del Corpo• degli Stati Affettivi• delle Intenzioni• delle Azioni Volontarie

• Preriflessivo confine tra il Sé e il mondo esterno

3. La Prospettività (Prospetticity)• Struttura dell’esperienza fenomenica centrata

sul Sé fenomenico• Gli oggetti della consapevolezza vengono

sperimentati in relazione al Sé come centroimmobile unico, coerente e temporalmenteesteso e stabile intorno a cui sono organizzate ledinamiche globali di realtà

MODELLO FENOMENICO DELLA RELAZIONE INTENZIONALE (PMIR)

• L’oggetto non è mai concreto marappresentazionale

• L’oggetto può essere• Esterno

• Interno• (contenuti del PSM stesso)

• Il PSM stesso• (come nell’attenzione introspettiva o quando si

pensa a se stessi)

• Un altro PSM o PMIR

L’IPNOSI È UN PARTICOLARE PSM

• È un processo dinamico

• Può essere del tutto inconscio

• Esibisce notevole plasticità• Capacità di apprendimento

• Capacità di modificazione autopoietica

• Non fondato sul linguaggio o sul pensieroconcettuale

• Fondato sull’organizzazione sensomotoria

FONDO E CONTENUTI DI COSCIENZA• Stato di Coscienza di fondo

• Stato globale di un organismo (attento, sveglio,sonnolento, addormentato, sognante, ecc.)

• Impone e regola i contenuti della coscienza• Non definito in termini di contenuto specifico o

modalità percettiva

• Stati Specifici del Contenuto• I contenuti possono essere concepiti come stati

coscienziali transitori• Senza stati specifici non vi sarebbe uno stato di fondo

ASSUNTI DI BASE:

1. Le esperienze fenomeniche che caratterizzanoSdCF sono significativamente modificate inseguito al processo induttivo

2. Queste modifiche fenomeniche sono il risultatodi cambiamenti nell'attività fisiologica di areecerebrali coinvolte nella regolazione dellacoscienza

3. Esiste un parallelo tra la neurofisiologiadell'ipnosi e la neurofisiologia della coscienza

DIVERSI LIVELLI DI ASTRAZIONE

• Il PSM può essere descritto come:

1. Configurazione neurobiologica complessadinamicamente implicata nei processi dibioregolazione

2. Stato funzionale complesso, aconcettualee sub-doxastico

3. Entità rappresentazionale trasparentenella prospettiva in prima persona

NEUROIMAGING PARISIENNE

TECNICHE DI INDAGINE• EEG:

• Registrazione di potenziali cerebrali spontanei

• ERP:• Registrazione di potenziali cerebrali correlati

ad un evento di tipo sensoriale

• PET: (Tomografia ad emissione dipositroni)

• MRI: (Risonanza magnetica per immagini)

• fMRI: (Risonanza magnetica funzionale)• Attività cerebrale tramite rCBF (RegionalCerebral Blood Flow).

• Task-Positive State

• rsfMRI (resting‐state fMRI)• Connettività funzionale basale tramite rCBF• Task-Negative State

• ICA rsfMRI (Independent ComponentAnalysis)• Analisi dell’attività globale scomposta nelle

sue componenti indipendenti

FESTINA LENTE

• Il rBCF non rappresenta tout court i processineurali stessi• La correlazione tra flusso sanguigno e attività neurale

non è priva di fondamento

• La rappresentazione dei dati è arbitraria• Le scale e i colori dipendono da decisioni di

progettazione arbitrarie

• Il software produce elevato Bias• Nel 70% il segnale non c’è• Il problema del salmone morto

• Le immagini cerebrali non spiegano ma localizzanosolo processi psicologici• Le singole aree non lavorano mai indipendentemente• Alcune aree sono attivate da diversi compiti cognitivi• L’attività di un’area può essere interpretata solo nel

contesto dell’attivazione di altre aree

Neural correlates of interspecies perspective taking in the post-mortemAtlantic Salmon: An argument for multiple comparisons correction”,Craig M. Bennett, 2009

CONNETTOMAReweighting, Reconnection, Rewiring, Regeneretion

L’IPNOSI NON ÈPERDITA DI

CONTROLLO

SONNO

LATERALIZAZIONE EMISFERICA

ACCETTAZIONE ACRITICA

IPNOSI COME NON VOLIZIONE

Cold Control Theory

• Lo stato ipnotico si basa:

1. Risposta esecutiva alla suggestione

2. Assenza di pensieri HOTsull'intenzione di quell'azione

HIGHER ORDER THEORIES OF CONSCIOUSNESSFOT, SOT E TOT

• Un percetto diviene uno stato mentale cosciente quando è HOT • SOT è consapevole del mondo ma

non cosciente

• TOT è consapevolmente consapevole → HOT

L’Ordine dei Pensieri

Vedo il drago di fronte a me (FOT)

Sono consapevole che vedo il drago di fronte a me (SOT)

Sono consapevole che sono consapevole che vedo il drago di fronte a me (TOT)

1

2

3

L'ipnosi come regressione voluta e al servizio dell'IoF. Granone, 1976

• Stato modificato di coscienzarelativamente stabile• Non tutto l’Io è regredito

• continua a agire secondo il principio di realtà

• Formazione di sottosistemi dell’Io• con vari gradi di controllo sugli apparati sensorio-

motori

• Il controllo è dissociato dalla coscienza,ma il sistema di attenzionale è ancoracoinvolto

SUPERVISORY ATTENTIONAL SYSTEMNorman e Shallice,1980

• Due sistemi complementari medianol'avvio e il controllo dell'azione

• Il Contention Scheduling System (CSS)• Decentralizzato

• Gestisce gli atti relativamente di routine

• Il Supervisory Attentional System (SAS),• Centralizzato

• Assiste le azioni non routinarie modulandoe/o monitorando il CSS

VOLITION E NON VOLITION• Il sistema di attenzione anteriore (VAN)

• Volontario• Media l'attenzione verso obiettivi e scopi

• Il sistema attenzionale posteriore (DAN)• Involontario• Attenziona stimoli biologicamente

significativi

• Il SAS modula attivamente il CSS → Attovolontario

• Il SAS monitora ma non modula il CSS →Atto ambivalente

• Il SAS non modula né monitora il CSS →Atto involontario

SAS• Corteccia Prefrontale Dorsolaterale Area 9 • Corteccia Prefrontale Ventrocentrale Area 25 • Corteccia Cingolata Anteriore Area 32 • Area Premotoria Area 6• Gangli Della Base

• fMRI in soggetti sani altamente ipnotizzabili

• Attivazione di aree cerebrali associate alla coscienzae alla volontarietà• Area 9 - Corteccia prefrontale dorsolaterale• Area 25 - Corteccia subgenuale (parte della corteccia

prefrontale ventrocentrale)• Area 32 - Corteccia cingolata anteriore, parte dorsale• Area 47 - Porzione orbitale, parte della circonvoluzione

frontale inferiore

• Attivazione delle aree posteriori del cervello, inclusoil cervelletto riflette il processo di induzione

Casiglia, Gasparotti, Finatti 2017

L’IPNOSI È UNO STATO

COSCIENTE E VOLONTARIO

L’IPNOSI NON È SONNO

• Vigilanza → funzioni connesse almantenimento della veglia• Il sonno è la sospensione di essa

• Lo stato ipnotico mostra solooccasionali sospensioni della vigilanza

• Lo stato ipnotico differisce dal sonno• per dati metabolici

• per dati elettroencefalografici

METABOLISMO BASALE

• Nessuna differenza tra stato ipnotico econdizioni basali di veglia• determinazione del consumo di O2, CO2,

glucosio, ac. piruvico, ac. α-chetoglutarico eac. lattico

• Il sonno fisiologico abbassa i tassimetabolici basali dell'8,73%

ARCHITETTURA DEL SONNO: STADI

• Sonno non-REM sincronizzato

• Sonno REM desincronizzato

EEG IPNOSI• Tutte le frequenze sono

normalmente presenti durante lostato ipnosi• La frequenza dominante determina lo stato

attuale del cervello

• I modelli di onde cerebralicambiano in modo graduale• a seconda della fase di ipnosi• della capacità e modalità dell'ipnotista

• In Sintesi:• ritmi Theta ↑• Ritmi Theta-Gamma ↑• Firing Amigdala ↓• Firing Ippocampo ↑

LO STATO THETA È PREVALENTE

• È associato a diversi processi• Attenzione

• Orientamento

• Processo Decisionale

• Rielaborazione Emozioni

• Memoria Dichiarativa

• Apprendimento

• Theta è un biomarker perdifferenziare gli High’s dai Low’s

ONDE GAMMA• Non esiste uno stato γ del cervello

• Le onde γ (30-70 Hz):• Sempre supportate da stati β, α, δ, θ

• Correlate con l'attivazione della cortecciamotoria primaria, somatosensoriale,associativa in modo compito specifico

• Associate all'elaborazione di vari stimoliattesi (visivo, uditivo, tattile)

• Theta-Gamma sarebbe implicato• Formazione Rappresentazione Mentale• Co-attivazione del circuito Limbico-Corticale

L’IPNOSI È ANALOGA AL SOGNOGruzelier, 1984

• Il sognare è caratterizzato da:

• Stato di iperattentività

• Dissociazione da input sensoriali e contesto

• Senso alterato del tempo e dello spazio

• Carenza di principio di realtà

• ↑Azione ↓Pensiero

• ↑Tonalità affettiva

• Amnesia

INTERPLAY FRA SOGNO E IPNOSIKahn & Hobson, 2003

Il MODELLO AIM

• Activation• Livello di attivazione globale delle

regioni cerebrali

• Imput• Rapporto fra input esterno ed interno

• Mode• Rapporto tra modulazione aminergica

e colinergica del cervello• La modulazione aminergica aumenta dal

basso verso l'alto

CONTINUUM TRA STATI NATURALI E STABILI VEGLIA, NREM, REM

• VEGLIA • ↑A ↑I ↑M

• ↑ attivazione dlPFC

• NREM • Livelli intermedi di AIM

• REM• ↑A ↓I ↓M

• ↓ attivazione dlPFC

• ↑ attivazione ACC

• ↓ attivazione Precuneo del Lobo Parietale

• ↑ attivazione Amigdala

L’IPNOSI E IL SOGNO LUCIDO

• STATO IPNOTICO • ↑A ↓↔I ↑↓M

• ↓↑ attivazione dlPFC• ↑ attivazione ACC • ↓ attivazione Precuneo del Lobo

Parietale• ↓ attivazione Amigdala

• SOGNO LUCIDO• ↑A ↔I ↓M

• ↑attivazione dlPFC• ↑ attivazione ACC • ↓ attivazione Precuneo del Lobo

Parietale• ↑ attivazione Amigdala

IPNOSI COME SPOSTAMENTO DELLA DOMINANZA EMISFERICA

• L’emisfero sinistro è specializzato:• nei processi linguistici• nei processi sequenziali• nella percezione-gestione degli eventi che si

susseguono nel tempo• nella concatenazione logica del pensiero• nella gestione del rapporto causa-effetto• nella percezione analitica della realtà

• L’emisfero destro è specializzato:• nell’elaborazione visiva• nella percezione delle immagini• nell’organizzazione spaziale• nell’interpretazione emotiva• nella creatività• nell’empatia• nella percezione globale e complessiva degli

stimoli

DOPPIA RICONFIGURAZIONE INTRA-EMISFERICA E INTER-EMISFERICA

Gruzelier et al, 1984

A. Focalizzazione attenzione eraggiungimento trance1. Predominanza attività emisfero sinistro2. Attivazione sistemi di controllo esecutivo

anteriore (dlPFC)

B. Approfondimento della trance1. Progressiva inibizione funzionale

emisfero sx2. predominanza attività dell’emisfero dx3. Variazione attivazione corticale lungo

asse antero-posteriore

C. Attivazione di processi Top-Down

MODELLO FENOMENOLOGICO DELL’IPNOSIRainville & Price, 2002

5 FASI

1. Rilassamento ↑• Allentamento delle tensioni mentali

2. Assorbimento ↑• Focalizzazione dell’attenzione su uno o

pochi stimoli target

3. Monitoraggio ↓• Diminuzione monitoraggio stimoli esterni,

critica e giudizio

4. Orientamento ↓• Distorsione spazio-temporale e della

percezione del Sé

5. Automaticità ↑• Risposte solo agite e non pensate• Diminuzione della Mineness (NonVolition)

IL RILASSAMENTO • Decrementi di Attività (rCBF)

• ACC • Insula• Talamo• Cortecce Somatosensoriali S1 e S2 • Troncoencefalo

• Stato Theta• ↓ del monitoraggio (ACC, TE, Talamo)• ↓ risposta agli stimoli esterni (Talamo S1

S2, TE)• Distorsione spazio-temporale (Cortecce

parietali)• Modificata percezione del Sé corporeo

(Corteccia S1 e S2, Insula)

ATTENZIONE ESTRINSECA ED INTRINSECA• VAN (Ventral Attention Network)

• dlPFC, ACC, SMA (Area Motoria Supplementare)• Interpretazione stimoli esterni• Pianificazione e esecuzione risposte comportamentali

Sono antagonisti e competono l'uno con l'altroAnti-correlazione durante il riposo, il sonno e anestesia

• DAN (Dorsal Attention Network)• PPC, PPC, PCC, Talamo (Pulvinar e Nucleo

Reticolato), Collicolo Superiore• Interpretazione stimoli interni• Funzioni intrinsecamente orientate

CONSAPEVOLEZZA INTERNA E CONSAPEVOLEZZA ESTERNA

L’ABSORPTION

• Incrementi di Attività (rCBF)• dlPFC

• ACC

• Talamo

• Troncoencefalo

• Le attivazioni corticali sono consegna-riferite:• stimolate o inibite in funzione del

monoideismo▪ Analgesia → Cortex somatosensoriale

▪ Catalessia → M1 e SMA

IDEOPLASIA

MONOIDEISMO PLASTICO

Effetto Ideomotorio (Carpenter, 1873)

Ideoplasia (Forel, 1894)

Ideodinamismo (Bernheim, 1907)

Monoideismo Plastico (Granone, 1983)

Trasformazione non mediata

della comprensione del significato

di una rappresentazione mentale

nella effettiva realizzazione dello specifico

percettivo, motorio, emotivo o cognitivo

della rappresentazione stessa

AREE CORRELATE A SUGGESTIONI SENSORIALI

VEGLIA, SIMULAZIONE IPNOSIPhysical

Pain

HypnoticPain

ImaginedPain

AREE CORRELATE A SUGGESTIONI IDEOMOTORIE

SUGGESTIONE PARALISI BRACCIO SINISTRO

• Le attivazioni simmetriche possono essereviste nella Corteccia Motoria Primaria (M1) intutti i casi

• Attività aggiuntiva in cortecciasomatosensoriale per ipnosi e simulazione

• Attività del precuneo dx solo sotto ipnosi perla mano sinistra

• Il precuneo è coinvolto in diverse funzioni• Memoria episodica• Immaginazione visuale-spaziale• Introspezione, autoconsapevolezza riflessiva• Elaborazione cosciente delle informazioni (con

PCC)• Inibizione della risposta

SUGGESTIONE DI PERDITA DI CONTROLLO ECONSAPEVOLEZZA DEI MOVIMENTI

• Riduzione della connettività tra laCorteccia Motoria Primaria (M1), SMA eScissura Calcarina

• La Corteccia Visiva Primaria (V1) èlocalizzata attorno e nella ScissuraCalcarina del lobo occipitale

• V1 è specializzata nel processamentodell’informazione riguardante la forma ela collocazione di oggetti statici o inmovimento nel campo visivo

AREE CORRELATE A SUGGESTIONI AMNESICHE

VEGLIA VS STATO IPNOTICORIMEMORAZIONE

Ipnosi vs Imaging

VEGLIA VS STATO IPNOTICORIMEMORAZIONE

• In Ipnosi:• ↓ connettività VAN

• ↑ connettività DAN (Cingolo, Cuneo earee paraippocampali)

• ↑ connettività aree frontali e parietalelaterale

• Coordinamento fluttuante tra vmPFC+ ePCC±

↓ monitoraggio input esterni

↑ relazione con se stessi

Wa

Im

Hy

DNM EXTRINSIC SYSTEM

IL DINAMICO STATO IPNOTICO

A. Non dipende solo dall’emisfero dx

B. I pattern di attivazione rilassamento-absorption risultano essere:• Correlati• Asimmetrici• Bilaterali e Antero-Posteriori• Dinamici

C. Co-Interessano differenti strutture cerebrali1. Competizione di processi che agiscono sulle

stesse popolazioni di neuroni2. Processi paralleli che interagiscono su

popolazioni di neuroni diverse

D. Dissociazione fra l’attività dlPFC e ACC

MODELLO ANATOMICO FUNZIONALE DELL’IPNOSI

• Riconfigurazione connessioni fra:

1. Strutture Attenzionali Posteriori:• PCC, Insula, Lobi Parietali, Emisferi

Cerebellari e Verme

2. Strutture Prefrontali Esecutive• dlPFC, ACC, aOFC, mPFC

3. Strutture Prefontali Regolative• vmPFC (Processi decisionali, regolazione

emotiva, Marcatore somatico, Estinzionerisposte condizionate)

4. Strutture associate ai sistemi sensitivi,motori, viscerali, affettivi, mnesici:• Talamo, Ipotalamo, Nuclei Tronco Encefalico

ACC E INSULA ANTERIORE

NETWORK TRONCO -TALAMICO

↑↓

↓± vmPFC

dlFPC

REGOLAZIONE PROCESSI TOP-DOWN

UNA CRESCENTE COMPLESSITÀ

• Strutture Cerebrali• ↑ SFG Circonvoluzione Frontale Superiore• ↑ Corpo Calloso• ↑ ACC• ↓ Insula• ↑ Circonvoluzione Temporale Media• ↑ Circonvoluzione Occipitale Media

• Correlati Funzionali• ↓Talamo / Corteccia Frontoparietale dx• ↑IPL (Lobo Parietale Inferiore, Mirror Neurons)/

ENC• ↑IFG (Circonvoluzione Frontale Inferiore)• ↑ACC /SPL (Lobo Parietale Superiore)• ↑ dlFPC/ACC• ↑PCC /Precuneo/ Corteccia Frontoparietale Sx• ↑Pulvinar/FFG (Gyrus Fusiforme)

TRE MACRO-RETI: ECN, SN, DMN

1. Executive Control Network (ECN)• Focalizzazione dell’attenzione • Elaborazione degli stimoli esterni• Monitoraggio delle azioni • Regolazione delle emozioni• Processo decisionale

2. Default Mode Network (DMN)• Introspezione o pensiero autoreferenziale• Regolazione della memoria autobiografica• Scene Construction Network (SCN)

• capacità di rappresentare scene passate, future ofittizie

• ToM (Teoria della mente)

3. Salience Network (SN)• Processo di attribuzione di Salienza

DEFAULT MODE NETWORK (DMN)

• Lobo Temporale Mediale

• Corteccia Prefrontale Mediale mPFC

• Corteccia Posteriore Cingolata PCC

• Ippocampo e l’Amigdala

• Sistemi Ventrali (Occipito-Temporale) e Precuneo

• Corteccia Parietale Mediale mPC, Laterale lPC e Inferiore iPC

DEFAULT MODE NETWORK (DMN) 2

• Il DMN si attiva:• Introspezione• Pensiero autoreferenziale• Sognare ad occhi aperti (Daydreaming)• Rilassamento• In fase di addormentamento• In tutte le fasi del sonno• Blink reflex (20 al min.)

• Lettura ↓• Parlare ↑• Tensione muscolare ↑• Tono emotivo ↑

DISCONTINUA CONTINUITÀ

• Le migliaia di battiti di palpebrequotidiani attivano, per brevi istanti,il DMN

• Ogni volta che distogliamol'attenzione dal mondo esterno lacoscienza scivola in questa zonacrepuscolare

• Il 25-50% del tempo di veglia lotrascorriamo in DMN

EXECUTIVE CONTROL NETWORK (ECN)

• La Corteccia prefrontale dorsolaterale dlPFC

• La Corteccia Cingolata Anteriore ACC

• la Corteccia Insulare IC

• La SMA (Area Motoria Supplementare)

• Corteccia Somatosensoriale Primaria S1

EXECUTIVE CONTROL NETWORK (ECN)• Organizzazione delle azioni in sequenze gerarchiche

di mete ed obiettivi• Attivazione di strategie appropriate• Inibizione di risposte non adeguate

• Flessibilità dell'attenzione sulle informazionirilevate

• Ritenzione e manipolazione delle informazioni diworking memory

• Problem solving

• Procedure decisionali nel contesto del task orientedgoals

• Metacognizione• La sensibilità ad obiettivi, emozioni o desideri altrui richiede

uno sganciamento dell'attenzione dai propri stati mentaliinterni

SALIENCE NETWORK• aI (Insula Anteriore)

• Afferenze sensoriali

• pI (Insula Posteriore)• Afferenze viscerali

• dACC (Corteccia Cingolata Anteriore Dorsale)

• Amy, VStr (Striato Ventrale), VTA (AreaTegmentale Ventrale)• Affettività, Motivazioni

• HT (Ipotalamo), PAG (Sostanza Grigia Peri-acqueduttale)• Efferenze viscerali

• Pre-SMA (Area SensoMotoria), MCC (CortecciaCingolata Media)• Efferenze motorie

SALIENCE NETWORK

Gli stimoli percettivi competono per risorse cognitive e motorie limitate

Distinguere stimoli rilevanti dai neutri

Rispondere adeguatamente a essi

• Ogni input ricevuto viene costantemente relazionatoal contesto e alle sue variazioni, stabilendo qual èquello con maggiore salienza

• Attribuzione di salienza coinvolge• Percezioni sensoriali• Fattori interni (obiettivi, credenze, esperienze)

EFFETTO STROOP

• Parole scritte con colori diversi

• Pronunciare velocemente il colore concui è scritta la parola• Il colore è l’informazione rilevante

• Il significato della parola è l’informazionenon rilevante.

• Interferenza cognitiva → ↑ Tempi diReazione

L’IPNOSI riduce L’EFFETTO STROOP

• Quando si esegue il Stroop Test laACC si attiva

• Nei soggetti ipnotizzati suggerendoche le parole siano ideogrammiincomprensibili l'ACC tende aspegnersi• Esecuzione più veloce con minori

errori

HIGH’s vs LOW’s

Soggetti altamente ipnotizzabili

vs

Scarsamente ipnotizzabilii

Maggiore connettività funzionale tra ECN (dlPFC sx) e SN (dACC, AI, VStr)

MODELLO ANATOMICO FUNZIONALE DELL’IPNOSI 2

• ECN• Mantenere focalizzazione• Implementare strategie mentali per una

risposta ipnotica• Anticipare e preparare risposta ipnotica• Valutare i sentimenti soggettivi di azione• Produrre una risposta ipnotica affidabile• Inibire il DN

• DN• Cognizione autoreferenziale

• SN• Regola le dinamiche ECN e DN• Modula la rilevanza dei comportamenti• Modula l’evidenza degli imput esterni e interni

REGOLAZIONE PROCESSI TOP-DOWN

OGNI VOLTA CHE RAGGIUNGO IL CENTROMI ACCORGO DI ESSERE SU UN MARGINE

• MetaAnalisi con Activation Likelihood Estimation(ALE)

• Depotenzia il ruolo delle reti di ordine superiore• Le risposte ipnotiche correlano con l’attivazione del

Giro Linguale• Elaborazione stimoli visivi• Elaborazione delle condizioni logiche (es. ordine logico degli

eventi)• Elaborazione scrittura• Codificazione della memoria visiva

• Due Ipotesi• È un falso positivo dovuto all’uso di trail visivi UNLIKELY

• 2/5 miravano specificamente alla visualizzazione• 3/5 indurre effetti non visivi

• Riflette un componente intrinseco dell’ipnosiindicando l'immagine mentale come causa prima

F. Nietzsche

CHI POTREBBE DISPREZZARE IL GIORNO DELLE PICCOLE COSE?Zac 4,9-10