Post on 29-Jan-2021
Museo del Jazz
Martedì 21 aprile 2015, ore 18
Luigi Monge presenta
“John Lee Hooker Story”
Nato a Clarksdale nel Mississippi nel 1917, scomparso in California nel 201, Hooker
è stato uno dei grandi protagonisti del blues, una di quelle figure guida capaci di
influenzare diverse generazioni di musicisti. Hooker possedeva una voce grave e
quasi minacciosa, che sapeva utilizzare quasi come un ricamo sciamanico sul flusso
ininterrotto di note che scaturivano dalla sua chitarra. Sulla sei corde possedeva uno
stile assieme primitivo e futuribile, fatto di ripetizione ostinata di “riff”, grappoli di
note usate in senso ritmico, e sostenute dal battito del piede. Hooker nel 1936 non
ancora ventenne è a Memphis, dove comincia ad esibirsi nei club della leggendaria
Beale Street, e si trasferisce poi a Cincinnati ed a Detroit, dove lavora come tornitore
in una fabbrica di auto, continuando al contempo a prefezionare il suo blues
primordiale e potentissimo. Il primo successo è Boogie Chillun, nel 1948, cui
seguiranno Hobo blues e Shake It Baby, Boom Boom Boom, I’m In The Mood, e tanti
altri titoli.
Negli anni Sessanta John Lee Hooker è una delle figure più amate e seguite nel
blues revival che investe l’Europa, e l’Inghilterra in particolare, dove si esibisce al
fianco degli allora giovanissimi rockers che formeranno il suono del rock blues
classico. Con gli americani Canned Head incide un doppio album restato nella
leggenda, per sfiorare poi, nelle sue incisioni successive, il rhythm and blues più
sanguigno , certe forme di suol music ed il rock.
Negli ultimi anni di vitato Lee Hooker incide i suoi dischi di maggiore successo,
facendosi accompagnare o ospitando nei suoi lavori figure famosissime del rock
come Van Morrison, Bonnie Raitt, Keith Richards, Carlos Santana, e trovando modo
anche di collaborare con un altro gigante della musica nera, il trombettista jazz
Miles Davis, per la colonna sonora del film Hot Spot. Hooker appare anche nel
fortunatissimo film Blues Brothers.
Alcuni dei titoli in programma: Maudie, Boom Boom, Hobo Blues, It Serves Me Right
to Suffer, Baby Please Don’t Go, Maudie, Tupelo, Mississippi, Come Back Baby. Tra gli
ospiti: Muddy Waters, Foghat, Paul Butterfield, Van Morrison.