Movimento e Azione Manipolazione e Affordances · Applicazioni della psicologia cognitiva alla...

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Movimento e AzioneManipolazione e Affordances

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Topics della lezione precedente

• La soluzione dei problemi

• Tipi di ragionamento

Overview: Lezione VII

• L’azione

• Il sistema motorio

• La simulazione mentale

• Imitazione

• Movimento biologico

•La Psicologia non si occupa del movimento in quanto tale.

• Il controllo motorio è l’insieme delle funzioni fisiologiche e psicologiche che la mente e il corpo svolgono per governare la postura e il movimento.

COGNIZIONE MOTORIA

Cognizione Motoria

• E’ un processo cognitivo

• Il sistema motorio attinge alle informazioni contenute in memoria per pianificare e produrre azioni concrete.

• .. Per anticipare, prevedere e interpretare le azioni degli altri.

Ma come fa il sistema cognitivo a pianificare o controllare i movimenti?

• Le azioni non sono semplici riflessi

• Le azioni sono manifestazioni di una serie di processi cognitivi

Definizione di «movimento»

• Spostamento volontario del corpo (o di una sua specifica parte) nello spazio.

Definizione di «azione»

•Serie di movimenti atti ad ottenere uno specifico risultato.

Definizione di cognizione motoria

• Comprende e tutti i processi cognitivi coinvolti nella pianificazione, preparazione, e produzione delle azioni

• Comprende tutti i processi cognitivi coinvolti nell’anticipare, prevedere e interpretare le azioni degli altri.

Interazione Percezione-Azione

Notare, seppur di sfuggita, l’altezza di un gradino di una scala e alzare la gamba il giusto necessario (Gibson, 1966).

L’ Intenzione

• Processo alla base della relazione tra percezione ed azione.

• L’intenzione è una rappresentazione mentale

• Dipende da processi neurali che sono alla base sia della percezione che degli schemi motori.

• L’intenzione è LA PIANIFICAZIONE MENTALE NECESSARIA PER RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO ATTRAVERSO L’AZIONE

Dove hanno sede i processi motori?

• Area M1

È l’area motoria di base

I neuroni di M1 controllano i movimenti e hanno innervazioni che arrivano ai muscoli

Dove hanno sede i processi motori?

• Area premotoria

• Connessa con M1

• Crea i programmi (sequenze) delle azioni

Dove hanno sede i processi motori?

• Area Motoria Supplementare

• Creazione ed esecuzione di piani d’azione

Le rappresentazioni motorie condivise

• Consentono di apprendere osservando le esperienze degli altri.

Le rappresentazioni motorie condivise

Prima di compiere un’azione ragioniamo…

• Creiamo immagini mentali dei vari esisti delle nostre azioni

• «Osserviamo» e loro possibili conseguenze

• Secondo alcuni ricercatori, tutto ciò è possibile poiché la percezione e l’immaginazione condividono buona parte dei processi neurali (Kosslym et al., 2006). .

Immaginazione motoria

Priming motorio

• Il priming è una facilitazione nell’elaborazione che risulta dall’esecuzione di un compito precedente.

Priming motorio

• Il priming motorio è l’effetto per il quale guardare un movimento o un’azione facilita la produzione di una risposta motoria simile,

• RAPPRESENTAZIONI CONDIVISE

Priming motorio e rappresentazioni mentali

• Gli studi suggeriscono che osservando un semplice movimento o un’azione può avere un effetto di priming (facilitazione) per la produzione di una risposta.

Programmi motori

• Rappresentazioni di sequenze di movimenti

• La caratteristica principale è che le sequenze sono pianificate in anticipo

• I programmi motori sono alla base della cognizione motoria (ragionamento/conseguenze di un’azione)

L’anticipazione motoria

• Operazione necessaria alla programmazione di un programma motorio

• Il muscolo si attiva prima dell’inizio vero e proprio del movimento

EEG potenziale di prontezza motoria (SMA)Compito di Libet

Ragionamento e Problem solving

• L’anticipazione è anche alla base del ragionamento necessario per raggiungere il movimento desiderato.

• Effetti inibitori

• Blocco del movimento riflesso

Simulazione mentale di un’azione

• Caratteristica principale: consapevole

• Simulazione ed esecuzione condividono gli stessi programmi motori (inconsapevoli)

Yue & Cole (1992)

• Due gruppi di partecipanti

• Forza muscolare (dito)

• La forza muscolare aumenta anche senza allenamento!

Gruppo 1: Allenamento ripetuto

Gruppo 2: Allenamento tramite l’immaginazione mentale

• Immaginazione e produzione motoria utilizzano le stesse rappresentazioni

•Le caratteristiche fisiche degli oggetti esercitano una influenza sulle azioni immaginate ed eseguite!

Shepard & Metzler (1971)

Shepard & Metzler (1971): La rotazione mentale

• Oggetti identici o speculari?

• I soggetti riferirono che ruotavano mentalmente gli oggetti finché non si sovrapponevano l’uno con l’altro

• Il tempo necessario per produrre la risposta correlava con il tempo necessario per compiere la rotazione mentale

L’imitazione

Un designer deve sapere…..

• Traiamo benefici dall’osservazione e dall’imitazione degli altri!

L’imitazione

•Non è emulazione!!! Ovvero la tendenza ad adottare il comportamento degli altri senza consapevolezza!

Il potere di imitare

L’aprassia

• Disturbo neurologico che compromette l’abilità di compiere movimenti volontari, specialmente per quanto riguarda la manipolazione degli oggetti

I neuroni specchio

•Guardare un’azione migliora l’abilità di pianificarla ed eseguirla successivamente

I neuroni specchio

LE AZIONI PROPRIE E QUELLE DEGLI ALTRI SONO CODIFICATE NEL CERVELLO IN MANIERA SIMILE!

Il movimento biologico

• Pattern di movimento animato

• Si distingue dal movimento degli oggetti inanimati.

Percepire il movimento biologico

• Il sistema visivo umano è in grado di percepire il movimento biologico.

• Gunnar Johansson (1973) tecnica del punto luce

https://www.youtube.com/watch?v=0jz4HcwTQmU

https://www.youtube.com/watch?v=1F5ICP9SYLU

Pattern cinematico

• Venivano attaccati delle piccole fonti di luce a polsi, ginocchia, caviglie, spalle e teste di attori, ai quali veniva chiesto di eseguire dei movimenti (camminare, danzare, etc…) al buio

• I partecipanti riuscivano ad individuare rapidamente che si trattava di movimento umano.

Rete neurale specifica!!!

LE AFFORDANCES

Percezione e azione sono interconnesse!!!

ERGONOMIA COGNITIVA

ERGONOMIA COGNITIVA

Gli oggetti

ERGONOMIA COGNITIVA

Cosa sono le affordances?

• Le affordances sono «occasioni» che l’ambiente fornisce agli organismi per perseguire i loro obiettivi.

• Le affordances non sono proprietà intrinseche degli oggetti, ma affiorano solo grazie all’interazione tra gli oggetti (ovvero le loro caratteristiche) e quelle degli organismi

ERGONOMIA COGNITIVA

Le affordances secondo Gibson

•You do not have to classify and label things in order to perceive what they afford. (1979)

ERGONOMIA COGNITIVA

Le “micro-affordances”(Ellis & Tucker, 2000)

• Perché le affordances si attivino in maniera automatica, bisogna aver conoscenza dell’oggetto.

ERGONOMIA COGNITIVA

Le “micro-affordances”(Ellis & Tucker, 2000)

• le micro-affordances sono il risultato della “congiunzione, nel cervello, tra stimoli visivi e risposte motorie”, sviluppatesi durante la vita dell’individuo.

ERGONOMIA COGNITIVA

Manipolazione e funzione

• «Manipolare» letteralmente vuol dire compiere una serie di operazioni manuali destinate all’uso di un prodotto.

• La funzione del prodotto descrive lo scopo per cui è stato progettato.

ERGONOMIA COGNITIVA

ERGONOMIA COGNITIVA

Affordances funzionali

• L’attivazione delle affordances funzionali non è automatica ma legata alla conoscenza dell’oggetto-

• In alcuni casi però l’attivazione delle affordances è automatica.

ERGONOMIA COGNITIVA

Affordances automatiche

ERGONOMIA COGNITIVA

Affordances stabili

ERGONOMIA COGNITIVA

Affordances variabili

ERGONOMIA COGNITIVA

ERGONOMIA COGNITIVA

Applicazioni della psicologia cognitiva alla progettazione dei siti web

• Aspetti percettivi (il colore, la posizione degli elementi, lo scanning visivo)

• Aspetti legati all’attenzione (attenzione divisa e sostenuta: il flow)

• Aspetti legati alla memoria (mapping naturale, riconoscere e rievocare)

• Aspetti legati all’organizzazione semantica e concettuale (creare la struttura del sito) [Aspetti legati al linguaggio (scrivere per il web)

• I questionari di web usability

• Aspetti motori (disposizione degli elementi “cliccabili”)

ERGONOMIA COGNITIVA

Componenti Motorie

• Legge di Fitts (1954) mette in rapporto accuratezza e rapidità del movimento

ERGONOMIA COGNITIVA

La legge di Fitts

• Legge di Fitts (1954): ID =log2(2A/W)

ID = indice di difficoltà del compito

A = ampiezza del movimento

W = larghezza del target

ERGONOMIA COGNITIVA

• Dalla legge di Fitts derivano stratagemmi per aumentare velocità di movimenti del mouse ed accuratezza di puntamento

Usare icone che si ingrandiscono con avvicinamento del mouse

Usare menù radiali (i menù più comuni sono a tendina)

ERGONOMIA COGNITIVA

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Componenti Motorie

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