Post on 17-Feb-2019
LA DONNA
•MOVIMENTO DELLE SUFRAGETTE
• DIRITTI DELLA DONNA • SPOSE BAMBINE
• ISTRUZIONE
•LA VIOLENZA SULLE DONNE
•L’IMPORTANZA DELLE DONNE
•SESSISMO
•DONNE CORAGGIOSE
LA REGINA DELLA CASA
Fino al 900 alle donne veniva impedito di:
-esprimere la propria opinione politica
-frequentare le scuola
-votare
-fare un lavoro
- partecipare alla vita politica
la donna veniva considerata come la "regina della casa“
cioè doveva fare le faccende domestiche e badare ai figli, insomma fare le BRAVA CASALINGA
la politica, gli affari, il lavoro e le guerre erano riservati agli uomini :
i protagonisti di quel tempo
Un indicatore della
disuguaglianza
In circostanze normali le donne vivono di piu’degli uomini, dunque sono piu’ numerose. Ci sono Paesi come l’ India e la Cina dove le donne sono in minoranza.
Secondo l’ indiano Amartya Sen la spiegazione sta nel fatto che in questi stati le donne vivono in condizioni di inferiorità e dunque muoiono prima, tanto che il rapporto tra maschi e femmine rappresenta secondo Sen il miglior indicatore della disuguaglianza tra i sessi.
Il dato comune di tutte queste morti è uno solo : le donne sono vittime della discriminazione.
Secondo Sen mancano all’ appello più di 100 milioni di donne.
I DIRITTI DELLA DONNA
1900
Protagonisti della storia: UOMINI
Liberi di fare tutto quello che volevano
donnacasalinga
domesticaNon poteva: lavorare \ votare\ andare a scuola
Le donne nella prima guerra mondiale andarono nelle fabbriche per occupare il posto dei mariti. Quando finì la guerra però, tornarono a fare le casalinghe. Invece, durante la seconda guerra mondiale, dopo essere state chiamate ancora una volta a lavorare, non vollero perdere questo diritto
.
I PRIMISSIMI
MOVIMENTI PER
L’EMANCIPAZIONE
DELLA DONNA
NACQUERO NEGLI
STATI UNITI CON
GRUPPI SPARUTI DI
MILITANTI CHE
ORGANIZZARONO
PROTESTE PACIFICHE
E SILENZIOSE, DOPO
LA LIBERAZIONE
AGLI SCHIAVI E ALLE ASSOCIAZONI DELLE DONNE BIANCHE SI
AFFIANCARONO ANCHE QUELLE DELLE DONNE DI COLORE. A
QUEL TEMPO LE DONNE ERANO RITENUTE INCAPACI.
SOLO NEL 1869 LE DONNE AMERICANE OTTENNERO IL
DIRITTO DI VOTO.
PRIMO NOVECENTO IN INGHILTERRA
Anche in inghilterra la lotta iniziò a metà dell‘Ottocento. Le prime rivendicazioni
vennero mandate avanti da uomini politici e intellettuali. Fra questi ci fu anche
l'economista John Stuart Mill che propose al parlamento l'estensione al diritto
di voto per le donne. La legge fu approvata nel 1869 ma consentì alle Inglesi
di votare soltanto nelle elezioni locali amministrative e continuò ad escluderele
dalle elezioni politiche nazionali. Cominciò così un lungo periodo di conflittuale
dove le donne si riunirono in movimenti femministi per chiedere il suffragio.
Nel 1903 un'attivista Emmeline Parkhurstan fondò un movimento
di disobbedienza civile. Nel 1911 la disputa degenerò in violenze. Nel 1913
una suffragetta arrivò a suicidarsi in pubblico gettandosi sotto gli zoccoli
del cavallo del re. Il voto politico venne concesso alle inglesi nel 1918 alla
fine della prima guerra mondiale.
LE SPOSE BAMBINE
LE CAUSE DÌ QUESTO FENOMENO SONO:
NEL SUD DELL’ASIA PIU’LA RAGAZZA E’ GIOVANE PIU’E’ BASSA LA DOTE.
LA DIFFERENZA TRA I DUE CONIUGI E’ DI ALMENO 11
ANNI: SPESSO I MARITI SONO VECCHI VEDOVI CON
FIGLI DA CRESCERE
ECONOMICHE
LA CAUSA PRINCIPALE E’ LA POVERTA’:DARE IN SPOSA UNA FIGLIA IL PRIMA POSSIBILE PER
NON DOVERLA MANTENERE PIU’
CULTURALI LE RAGAZZE SONO OBBLIGATE AD ESSERE PURE AL MATRIMONIO. COSI’ SI EVITA DI DOVER RIPARARE AD EVENTUALI VIOLENZE SUBITE DALLE GIOVANI
ANALFABETISMO E MORTE PRECOCE
I matrimoni delle spose bambine dovuti alla povertà
comportano:
- ABBANDONO SCOLASTICO, che condanna la donna a rinunciare per sempre ai suoi diritti politici e civili.
- MORTE PER PARTO: sposandosi prestissimo, spesso il loro fisico nonè pronto a sopportare una gravidanza. Infatti nel mondo gravidanza eparto sono la prima causa di morte per le donne tra i 15 e i 19 anni.
Ci possono essere anche delle complicanze durante la gravidanza, chespesso rendono le giovani invalide per il resto della vita.
Una statistica fatta nel 2010 afferma che ogni minuto una donna muoreper parto e altre 20 donne al minuto rimangono vittime di infermità.La maggior parte delle morti per parto avviene nell'Africa subsharianaun terzo in Asia meridionale, mentre nei paesi più sviluppati le mortiper parto sono solo l'1,1% di tutti i decessi.Questa grande differenza è dovuta al fatto che in molti paesi non siinveste abbastanza e non si tutela la salute delle donne povere.
COMBATTERE LA DISUGUAGLIANZA DELLE DONNE
“ SMETTILA DI STUDIARE E SPOSATI! “
“A tredici anni mi dissero di lasciare la scuola e sposarmi.
Piangevo spesso e non mangiavo più. Dalla disperzazione scappai nellaforesta,speranzosa che i miei genitori venissero a dirmi che rinunciavano a darmiin sposa e che mi facessero continuare gli studi. Anche il mio maestro cercò diparlare con mio padre,ma fu tutto inutile. Era molto dispiaciuto perchè ero già lasettima ad abbandonare la scuola. Mia madre non accettava il fatto che alla miaetà fossi ancora nubile e sosteneva che questo fatto disonorasse la famiglia. I mieigenitori si convinsero a darmi in sposa quando udirono le critiche dei vicinivedendomi andare a scuola. Dopo un anno di matrimonio, mio marito divorziòripudiandomi. Avevo un bambino piccolo ma potevo realizzare il mio desiderio:ritornare in classe. Non fu facile rientrare a scuola perchè non mi volevano, madopo anni e grazie ad un’organizzazione del Senegal ce la feci. Ora ho diciannoveanni e i miei professori sono soddisfatti del mio percorso scolastico. Ogni mattinaalle cinque mi esercito con una lavagna che ho nella mia capanna. Mi ritengofortunata: la mia amica Uleie, dopo essersi sposata ha dovuto abbandonaredefinitivamente gli studi”.
FOTO SCELTA DALL’UNICEF NEL 2007
IN QUESTA FOTO SONO RAPPRESENTATI UNA SPOSA-BAMBINA DI UNDICIANNI E SUO MARITO DI QUARANTA. QUESTA IMMAGINE E’ STATA SCELTADALL’UNICEF TRA ALTRE 1230 FOTO PER RICORDARE L’ANNOSO PROBLEMADELLE MINORENNI DATE IN SPOSA. IL FENOMENO E’ PRESENTESOPRETTUTTO IN AFRICA, IN ALCUNE PARTI DELL’ASIA E NELL’AMERICACENTRALE. OGNI ANNO SONO COINVOLTE OLTRE 60.000.000 BAMBINE,LA MAGGIOR PARTE D’ ETA’ INFERIORE AI QUATTORDICI ANNI. QUESTIMATRIMONI NON DEBBANO PIU’ VERIFICARSI PERCHE’ E’ PURA VIOLENZAE SFRUTTAMENTO DEI MINORI.
FUTURO DELL’UMANITA’ E LIBERAZIONE DELLA DONNA
DA MIGLIAIA DI ANNI LA STORIA DELL’UMANITA’E’ UNA STORIA DI UOMINI, NELLA QUALE LEDONNE COSTITUISCONO UN RUOLO SECONDARIOO DI RIFLESSO. LA SITUAZIONE DEVE CAMBIARE:IL PROGREDIRE DELLA DEMOCRAZIA E’ STATOACCOMPAGNATO DALLE LOTTE PER LE CONQUISTEDEI DIRITTI DELLE DONNE. L’OCCIDENTE STAPROCEDENDO IN QUESTA TRASFORMAZIONE,MENTRE IN ALCUNI PAESI E’ PRESENTE ILFENOMENO DELLE SPOSE-BAMBINE: OGNI ANNOSONO COINVOLTE CIRCA 60.000.000 MINORENNIDI ETA’ INFERIORE AI 14 ANNI.
MALALA
Malala e’ una giovane ragazza che aveva voglia distudiare. All’ età di 12 anni, dei soldati sono saliti sulsuo bus e le hanno sparato solo perché lei aveva dettoche l’istruzione e’ un diritto di tutti. Oggi Malala e’un’eroina che ha lottato e continua a combattere per ildiritto allo studio.
2012 2013 2014 2015 2016
UCCISIONI:
132
UCCISIONI:
139
UCCISIONI:
120
UCCISIONI:
152
UCCISIONI:
116
La violenza domestica va dalle percosse alla violenza
psicologica fino all’omicidio.
Le cause sono prevalentemente culturali in quanto la donna
è considerata come proprietà del compagno.
ELLEN JOHNSON SIRLEAF
Ellen Johnson Sirleaf, è la prima donna capo di stato di un paese Africano e il suomandato è stato riconfermato nel 2011. Nello stesso anno riceve il Premio Nobelper la pace in ragione del suo impegno nella lotta per i diritti delle donne.Madre di 4 figli, divorziò per studiare e intraprendere una lunga e difficilecarriera politica per la quale ha patito il carcere e l'esilio. Settantenne è diventatapresidente del suo paese ed è riuscita a traghettare la Liberia lontano dalleguerre civili e verso un inizio di sviluppo. La chiave della sua azione politica èstata quella di fare affidamento sulle donne nella convinzione che grazie al lororuolo tradizionale nella società africana, dove da sempre le donne si occupano diraccogliere il cibo e lavorare, di pacificare i conflitti e di superare le immenseavversità delle loro difficili esistenze.
• era una donna in una società a guida maschile;
• conosceva il mondo ed aveva una lunga esperienza di politica;
• La sua pelle era troppo chiara;
• Era troppo colta;
• Era troppo “vecchia”;
• Il suo avversario era George Weah
(giovane e carismatico).
Perché non sarebbe dovuta diventare
presidentessa della Liberia
E’ RIUSCITA A VINCERE GRAZIE A :
• UNA CAMPAGNA ELETTORALE CHE HA TOCCATO OGNI
ANGOLO DI UN PAESE DEVASTATO DALLA GUERRA;
• ALLA SUA ESPERIENZA TRASCORSA IN SOFFERENZA E
IN ESILIO, CHE L’HA RESA LA GUIDA FORTE
NECESSARIA AL PAESE;
• ALLE ENORMI FOLLe DI UOMINI E DONNE, GIOVANI E
ANZIANI CHE SI SONO RECATE AI SEGGI.
DONNE PREMIO NOBELSolo 29 donne hanno vinto un premio Nobel contro 650 uomini!
PER LA PACE:
1905 Baronessa Bertha von Suttner (Austria)
1931 Jane Addams (USA)
1946 Emily Green Balch (USA)
1976 Maircad Corrigan e Betty Williams (Gran Bretagna)
1979 Madre Teresa (India)
1982 Alva Mirdal (Svezia)
1991 Aung San Suu Kyi (Birmania)
1992 Rigoberta Menchù (Guatemala)
2003 Shirin Ebadi (Iran)
2004 Wangari Maathai (Kenya)
Oltre a queste donne che hanno vinto il
premio Nobel per la pace ce ne sono altre
che hanno vinto lo stesso premio ma in
altri ambiti.
Rigoberta Menchù
IL SESSISMO IN OCCIDENTE
Paesi avanzati come gli Stati Uniti , il Giappone o l’Europa nonhanno mai avuto una donna come presidente o primoministro. Il fatto che anche dove si era affermato il principio diuguaglianza tra i sessi le donne rivestano, nelle istituzioni, unruolo secondario rispetto agli uomini, dimostra che l’ accessoall’ istruzione , al lavoro e alla politica da solo non basta e cheil SESSISMO E’ UN MALE DIFFICILE DA ESTIRPARE . I maschisono sempre stati un gradino più in alto delle delle donne.In Italia il diritto di voto è stato ottenuto nel 1946. Le primedonne sono state ammesse nella magistratura nel 1961 ehanno avuto pari importanza in famiglia solo nel 1975.Più in generale nel nostro Paese le donne fanno menocarriera e quando la fanno guadagnano di meno .
DONNE AI VERTICI CONTRO IL SESSISMO
Come per i paesi più arretrati , la chiave sta nel dare alle donne gli strumenti concreti per poter essere autonome . Altre nazioni hanno ottenuto risultati migliori favorendo ad esempio l’ apertura di asili nido e rendendo il più possibile flessibili gli orari di lavoro. In questo modo le donne possono conciliare le esigenze della carriera con quelle della vita famigliare .
IL GRAFICO RAPPRESENTA COSA
SI POTREBBE MIGLIORAREPER POTER
CONCILIARE MEGLIO LE ESIGENZE DELLA
CARRIERA CON QUELLE FAMIGLIARI
LE NAZIONI UNITE CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DELLE DONNE
La discriminazione nuoce allo sviluppo di ogni
singolo paese , al benessere del mondo intero e
alla causa della pace , poiché crea tragedie e
perpetua fame e miseria . Per questo nel 1979 le
Nazioni unite hanno stilato una CONVENZIONE
PER ELIMINARE TUTTE LE FORME DI
DISCRIMINAZIONE DELLE DONNE attraverso
leggi e disposizioni obbligatorie per tutti i Paesi
che accettino di ratificarla .
Per questo le donne devono avere libero accesso :
. AGLI STUDI
. ALLA POLITICA ATTIVA ( come candidate alle
cariche elettive ) E PASSIVA ( come votanti a pieno
diritto )
. ALLA VITA ECONOMICA E LAVORATIVA
. ALLE CURE MEDICHE
I DIRITTI DELLA DONNADELLA
2°A
i capigruppo: Chiara, Giorgia, Irene,Roberta, Violeta, Tommaso
Anno scolastico 2016/17
Insegnante: Cristina Ricchieri