Missione a Manaus - Amazzonia Brasile Cooperazione tra Pesqueira – Padova – Manaus

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Missione a Manaus - Amazzonia Brasile Cooperazione tra Pesqueira – Padova – Manaus (a partire dal 2008). L’Amazzonia brasiliana è formata da dieci Stati: Acre, Amapá, Amazonas, Goiás, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins, Maranhão e Mato Grosso. Il territorio comprende 5.030.730 km², - PowerPoint PPT Presentation

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Missione a Manaus - Amazzonia

Brasile

Cooperazione tra Pesqueira – Padova – Manaus

(a partire dal 2008)

L’Amazzonia brasiliana è formata da dieci Stati: Acre, Amapá, Amazonas, Goiás, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins, Maranhão e Mato Grosso.

Il territorio comprende 5.030.730 km², 59 % del territorio nazionale e 65% di tutto il bacino amazzonico.

Vi sono 23 milioni di abitanti, all’interno dei quali ci sono 163 tribù indigene (circa 208 mila persone) corrispondente al 60% della popolazione indigena brasiliana.

L’Amazzonia è un territorio immenso di terra nel quale vivono, nella loro diversità socio-culturale, innumerevoli popoli e dove sono presenti moltissime e diversificate forme di vita ancora intatte.

Una ricchissima “socio-biodiversità” che ci interpella: come persone, come società e come umanità.

La foresta amazzonica, il "polmone verde" del Pianeta stretto nella morsa della deforestazione e dei cambiamenti climatici.

Entro il 2030 il 60% della foresta amazzonica potrebbe essere danneggiata in modo irreversibile con delle drammatiche conseguenze che la perdita della foresta amazzonica potrebbe significare per il clima a  livello locale e globale.

E’ fondamentale aver presente ciò che sta in palio

nell’Amazzonia: la ricchezza di biodiversità, di acque, la quantità

immensa di terra, l’abbondanza di legname e il volume

incalcolabile di minerali strategici nel suo sottosuolo. Tutto ciò

costituisce la ragione dell’interesse e della avidità a livello

internazionale.

La Chiesa in Amazzonia ha offerto una testimonianza

ammirevole, di grande vitalità, frutto di una visione

più ampia e profonda della realtà locale e della vita in

generale.

Ha sviluppato la spiritualità, la teologia, la pastorale e

la missionarietà in modo originale, coinvolgendo

molte persone, soprattutto donne, che si spinsero

nella foresta, lungo i fiumi e le strade portando la

Parola di Dio, incoraggiando le comunità, facendo sì

che il popolo mantenesse viva la sua fede e pratica

cristiana.

La Chiesa in Amazzonia

Alcune sfide…

• La scelta dei poveri, le CEB’s, una etica ambientale e il dialogo interculturale e interreligioso non son stati assunti fino in fondo come elementi essenziali dell’evangelizzazione, della pastorale e della catechesi della Chiesa.

• Mancanza di collaborazione politica in favore della popolazione locale (la terra, rispetto dell’ambiente, individuazione e demarcazione delle terre indigene…).

• L’impoverimento, mancanza di speranza nel popolo, l’esodo rurale, la pastorale urbana.

• Il pentecostalismo cattolico e protestante dilaga tra i più poveri, insieme ad altre denominazioni religiose.

• Necessità di un numero maggiore di agenti di pastorale, preti, laiche e laici, religiose e religiosi, in vista di un servizio pastorale e sociale qualificato.

• Le difficoltà di comunicazione e le grandi distanze.

• La Chiesa è pressoché assente nel mondo accademico e negli spazi che influenzino l’opinione pubblica.

• La concentrazione di investimenti economici nelle grandi città provocano la “favelizzazione” e la perdita di identità culturale e religiosa.

Alcune necessità…

Formazione e accompagnamento degli agenti della evangelizzazione che provengono da altre regioni.

  La Chiesa in Amazzonia ha bisogno di molti presbiteri, laici e

laiche, religiosi e religiose qualificati per poter accompagnare le comunità, specie nelle nuove aree che si stanno sovrappopolando nelle periferie urbane.

  Migliaia di comunità cattoliche dell’Amazzonia non hanno la

celebrazione frequente dell’Eucaristia, per mancanza di presbiteri; è urgente promuovere una pastorale delle vocazioni. C’è carenza nell’ambito della formazione teologica e sono necessari insegnanti negli istituti teologici...

 

Le grandi distanze esigono l’impiego di un grande volume di risorse finanziarie; la Chiesa nell’Amazzonia dovrà sviluppare forme di auto finanziamento, grazie alla Pastorale del “Dizimo” (la decima parte) e altre forme di condivisione.  Risorse economiche e contributi per sostenere i Seminari, i missionari, le opere sociali (ambulatorio medico, centri di accoglienza per minori, Pastorale del Minore) e per la formazione di evangelizzatori e centri di formazione per catechisti.  Borse di studio, approfittando dei Centri di formazione (liturgia, Bibbia, catechesi, pedagogia).

Manaus è una città con un 1,8 milioni di abitanti

Situata sulla riva del Rio Negro vicino alla confluenza con il Rio delle Amazzoni, è un porto importante e un centro di snodo per il sistema fluviale della regione.

E' anche un punto comune da cui i turisti partono per visitare la foresta amazzonica.

Manaus

• In Manaus si trovano circa 20 mila indigeni che hanno lasciato la tribù. Sono coloro che si sono “autoesclusi”.

• Ci sono migliaia di persone che è vissuta lungo i fiumi che ora vive sradicata, disoccupata, nella sua maggioranza.

• Manaus conosce una esplosione demografica e un aumento di quartieri non integrati con la città, che nascono e crescono come funghi, ogni giorno… Solo di immigrati peruani si calcolano circa 40 mila negli ultimi dieci anni.

• Via obbligatoria, Manaus, per il narcotraffico, la corruzione, la violenza, la fame che caratterizzano le grandi città.. Grazie ad una programmazione pastorale partecipativa, la Chiesa di Manaus tenta di rispondere alle sfide.

• La “Fazenda Esperança” (per tossicodipendenti), i seminari, l’Istituto di Pastorale, la stazione radiofonica e televisiva, la Scuola Fede e Politica... sono alcune delle iniziative che testimoniano una Chiesa viva.