Mirante - Risultati con la prescrizione “a base energetica“ osservati attraverso l‘esame...

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PROGRAMMA INTERNAZIONALE

DI SVILUPPO OPTOMETRICO

* Editoria * Didattica* Ricerca * Strumenti optometrici

Istituto internazionale 

Ricerche Optometriche

Patrimonio scientifico dell’Umanità al

servizio della visione

Tutti i problemi della visione

sono risolvibili o migliorabili.

PROGRAMMA INTERNAZIONALE

DI SVILUPPO OPTOMETRICO

I congresso internazionale V.T.C.

Trento 15-16 novembre 2015

PROGRAMMA INTERNAZIONALE

DI SVILUPPO OPTOMETRICO

Risultati con la prescrizione “a base energetica“ osservati attraverso

l‘esame elettromiografico

Vincenzo Mirante - OptometristaIn collaborazione Medica con il Dott. Roberto Coccoluto Ortodonzista

OPTOMETRIA UNICISTA, ORTODONZIA

RISULTATI CON LA PRESCRIZIONE A «base energetica» OSSERVATI ATTRAVERSO L’ESAME

ELETTROMIOGRAFICO, RELATIVI ALLA SOLUZIONE DI DISTURBI SCHELETRICI E CRANICI

OPTOMETRISTA VINCENZO MIRANTE TRENTO 2015

IL PERCHE’ DELLA RELAZIONE

QUALSIASI TECNICA VALUTATIVA EFFICACE SIA UTILIZZATA, DEVE PORTARE ALLA STESSA CONCLUSIONE DELLA TESI OPTOMETRICA SOSTENUTA

GLI OCCHIALI «A BASE ENERGETICA» RAPPRESENTANO ATTUALMENTE IL TRATTAMENTO DI ELEZIONE PER I PROBLEMI DELLA VISIONE

• Sei anni fa mi fu chiesto di collaborare con gli Osteopati e gli Ortodonzisti che seguivano le direttive professionali della I.A.P.N.O.R. (International Accademy Posture and Neuromuscolar Occlusions Reserch): Master che si svolge presso la facoltà di Medicina dell’Università dell’Aquila.

• Queste due figure professionali: Osteopata e Ortodonzista, hanno unito le loro professionalità per risolvere al meglio i problemi di tensioni, cefalee, cattive posture che riscontrano nella loro pratica clinica.

• Ma si resero conto che dopo un lavoro combinato di alto livello professionale, su alcuni soggetti rimanevano dolori o delle tensioni, rilevabili dall’Osteopata o dalla elettromiografia.

• Alcuni dei soggetti esaminati erano portatori di occhiali: • Tolti gli occhiali le tensioni scomparivano, così come i

non portatori di occhiali avevano tensioni ad occhi aperti ma non ne avevano ad occhi chiusi.

• Si posero così il problema di trovare una figura professionale che si occupasse della visione e risolvesse il problema dei loro pazienti.

• Dopo vari tentativi con altre figure professionali che non dettero le risposte desiderate, si rivolsero all’Istituto di Ricerche Optometriche con sede in Macerata e trovarono nella figura del Dr. Mario Biondi Optometrista, la soluzione dei problemi visivi che questi soggetti avevano. Ad altri colleghi del Dr. Biondi, facenti parte dell’Istituto di Ricerche Optometriche, fu chiesta collaborazione da parte degli Osteopati e Ortodonzisti.

» Questa collaborazione ha portato benefici immediati ai soggetti con problematiche spesso vecchie di anni.

• La domanda è: come può la visione creare o risolvere problemi di tensione nel cranio, collo, schiena?

• L’anatomia ci aiuta: il V° Nervo Cranico (o trigemino) ha tre nuclei: due sono motori per la mascella e la mandibola, il terzo è sensore e sfiocca su tutto il viso, schiena, lingua e anche nel muscolo ciliare a cui è legato il sistema accomodativo.

• A differenza della CONVERGENZA che è gestita dal sistema nervoso volontario, l’ACCOMODAZIONE è gestita da quello autonomo. Accomodazione che quindi non possiamo controllare: il parasimpatico contrae e il simpatico decontrae, sia il muscolo ciliare che l’iride.

• Percorso delle fibre simpatiche:• I primi neuroni sono nel mesencefalo o nel midollo allungato, le

fibre raggiungono il simpatico cervicale terminando nel ganglio cervicale superiore; da qui nascono le fibre che raggiungono l’iride con i nervi ciliari lunghi: queste fibre simpatiche innervano il muscolo dilatatore della pupilla e i vasi dell’iride. (I nervi ciliari lunghi sono rami del nervo oftalmico, che è un ramo del nervo trigemino).

• Percorso delle fibre parasimpatiche:• I primi neuroni sono nel mesencefalo (nucleo di Edingher-

Westphal dell’oculomotore), le fibre entrano a far parte del nervo oculomotore e terminano nel ganglio ciliare (annesso al nervo oftalmico). Dal ganglio ciliare nascono fibre che entrano a far parte dei nervi ciliari brevi e vanno ad innervare il muscolo sfintere della pupilla e il muscolo ciliare.

• ACCOMODAZIONE

• Nell’atto accomodativo per la visione da vicino, si contrae il muscolo ciliare per azione del parasimpatico e il corpo ciliare si avvicina all’asse del globo oculare e il cristallino può così gonfiarsi e mettere a fuoco un’immagine ravvicinata.

• In optometria si è dimostrato che l’accomodazione non agisce con quote costanti: essa inizia con quantità fisiologiche (al risparmio; rilevate essere 2,50 D.) e aumenta se si supera il limite fisiologico del soggetto, per richieste ergonomiche dell’ambiente (studio, lavoro al P.P.), causando stress.

• Il simpatico rilassa.

• Le esperienze elettro-fisiologiche di Harmon hanno dimostrato che la lettura è accompagnata da tensioni e contrazioni dei muscoli del dorso , della nuca, delle spalle e delle braccia. Quegli stessi esperimenti hanno dimostrato che l’uso di un potere positivo (+0,62) diminuisce tali tensioni.

• L’effetto delle lenti non si limita agli occhi, non si limita a mettere in relazione accomodazione e convergenza; esso influenza il comportamento di tutto l’organismo considerato come sistema d’azione.

• La luce è energia: ondulatoria e corpuscolare.• Le lenti modificano l’energia della luce a seconda del valore

che a queste viene dato. Questa energia così modificata può essere quindi favorevole o dannosa al sistema d’azione.

• L’Analisi Visiva di Skeffington è stata letta, negli anni, secondo un modello Comportamentale, cioè di come l’ambiente potesse modificare la condizione visiva e posturo-scheletale del soggetto: si osservò che molti difetti visivi non erano innati ma acquisiti.

• Gli studi di Forrest, di Harmon, di A. Bastien, Streff, ecc. confermarono l’origine comportamnetale della maggior parte dei problemi visivi.

• Circa 30 anni fa l’Optometrista Mario Biondi iniziò ad applicare la filosofia del «Principio Unico» all’Opto-metria ottenendo dall’Anali Visiva una quantità di informazioni che hanno permesso di comprendere e risolvere problemi sempre più complessi: il controllo sulla crescita della maggior parte delle miopie, fenomeni astenopici, e la soluzione di problemi visivi che coinvolgevano il brachio-dorsale e l’apparato stomatognatico.

• Ma il Principio Unico è Fisica Quantistica.• Afferma il Prof. Vittorio Marchi, docente universitario

di fisica quantistica, nel suo libro « La scienza dell’UNO»: «Il «vuoto» non è vuoto, perché alla temperatura dello zero assoluto (-273,15°) vi è un’energia fondamentale E, che gli orientali chiamano YIN+Yang (Etere) e che noi in occidente in fisica chiamiamo «Energia duale» E=E+ E- (indissolubile). Energia pulsante, non energia fluttuante.

• E+= è la Luce Bianca, la materia che si manifesta visibile

• E-= è la Luce Nera, la materia oscura detta Nera perché immanifesta, pur essendo presente perché vibrante a frequenze contra-opposte a E+.

• L’Energia dunque non è null’altro che una «variazione pulsante» dell’Etere.

Qualità della luceMateriali delle lentiFotocromatismoLenti assorbetiTensione sulle lentiErrori di montaggio

Qualità della luceMateriali delle lentiFotocromatismoLenti assorbetiTensione sulle lentiErrori di montaggio

• Ogni cosa (grande o piccola) è soggetta alla forza contrattiva e centrifuga perché ci sia equilibrio: dalla galassia all’individuo umano.

M 51

Funzione

in ☯

Ordine universale delle Cose

Troppa luce, ☯, poca luce

CosmogenesiDalle forze contrattive edespansive hanno origine ifenomeni di:Spazio eTempo

Forze cosmogeneticheEspansiva

▼Contrattiva

Movimento

Vuoto

Pieno

Filosofia del Principio UnicoIl pianeta è soggetto a tale ordineperché è dentro un ordine piùgrande.L’ Ordine Universale delle Cose,cioè le leggi dell’ Universo

• Ogni parte del nostro corpo è soggetto a:

• CONTRAZIONE e• DILATAZIONE

Funzione Energia in Optometria

Sistema nervosoSimpatico ParasimpaticoGioco pupillare(Dilatazione)(Contrazione)

Funzione Spazio in Optometria

FegatoRiempimento (Dilatazione)Svuotamento (Contrazione)Oculomotori (Micronistagmofisiologico)Esterno (Dilatazione)Interno (Contrazione)

Funzione Tempo in Optometria

CuoreRilassamento Contrazione

AccomodazioneRilassamento Contrazione

La forza dell’Energia in Optometria Unicista

Con il tempo l’energiamodifica prima la fun-zione, poi la struttura,al di là delle possibilitàchirurgiche

• La fisica quantistica ci spiega che ogni atomo è vuoto ma pieno di energia.

• Il freddo inizialmente fisicamente contrae ma nel tempo dilata: ogni alimento congelato aumenta di circa il 20% in volume.

• Il caldo inizialmente fisicamente dilata(fa uscire l’acqua dal nostro corpo) ma nel tempo contrae (se resto sotto il sole mi disidrato).

• Le lenti positive, fisicamente rilassano, energeticamente contraggono la luce

• Le lenti negative, fisicamente contraggono, ma energeticamente divergono la luce.

• Alcool, zuccheri, prodotti esotici (caffè, cacao, ecc.) energeticamente hanno forza centrifuga.

• Carne, pesce, e derivati, energeticamente contraggono, tanto di più quanto più sali sono in essi contenuti.

• I casi che seguono presentano una condizione funzionale energetica molto contratta. La curva della funzione visiva non è più pulsante: è quasi una retta sulla linea che rappresenta la forza contrattiva (E+)

16-01-2011 Rossella

• Tutti i soggetti esaminati con l’Analisi Visiva Unicista erano stati esaminati dal medico che aveva escluso patologie, poi dall’Ortodonzista per: bruxismo, dolore alla mascella, alle cervicali, ecc.

• L’ELETTROMIOGRAFIA evidenziava spesso disturbo ai temporali o ai masseteri ecc. Non problema stomatognatico.

• Con l’ANALISI VISIVA UNICISTA sono state prescritte lenti progressive con le quali c’è stata Scomparsa dei Problemi.

• Di seguito presento casistica di soggetti che sono ricorsi al medico o all’Ortodonzista per dolori ai denti, alla mascella, alla cervicale, cefalee, sottoposti ad ELETTROMIOGRAFIA da parte dell’Ortodonzista con il risultato di avere i temporali disturbati e dopo una completa valutazione, di non avere un problema stomatognatico. Sono stati quindi sottoposti ad Analisi Visiva Unicista.

• Sempre si è avuta la scomparsa dei disturbi.

• A.R. 41 anni• Inviatami dall’Ortodonzista perché l’elettromiografia presenta

nel tempo una sempre più ridotta apertura della bocca, bruxismo, scatto mandibolare, MAL DI SCHIENA e di stomaco, tensioni. Le fu prescritto occhiale che, testato elettromiogradicamente, accentuava i problemi.

• Anamnesi optometrica: occhi perennemente stanchi, mal di testa a livello occipitale saltuario, ritardo accomodativo, indolenzimento oculare costante.

• Da studentessa usava, ma solo per studiare:• Rx: OD.sf.+0,50 in OO• Visus naturale: 12/10 mono e bino

• E’ stato utilizzato occhiale progressivo ad uso permanente:• OD: +0,75 -0,25 x 90°• OS: +0,75 -0,25 x 90° add.+0,75 OO• Con l’uso di questi valori, è scomparsa tutta la sintomatologia:

l’indolenzimento costante, il ritardo accomodativo e la cefalea non si è più ripresentata.

• Vediamo ora il caso secondo l’esame elettromiografico e kinesiografico eseguito dal Dr R. Coccoluto che mi ha inviato il soggetto ora esaminato (Annarita).

• Il dentista attraverso l’Elettromiografia superficiale misura il tono muscolare per comprendere la simmetricità, mentre attraverso l’esame kinesiografico valuta la cinetica mandibolare

• Cinetica corretta=fisiologia!• L’Elettromiografia superficiale misura il comportamento dei

muscoli:

1) Temporali: tempie

2) Masseteri:4 muscoli a due a due masticatori

3) Sterno cleido mastoidei:collo. Il tono dei muscoli sterno cleido messi in relazione con il tono dei muscoli masticatori (temporali e masseteri) fa capire come si influenza schiena e bocca.

4) Digastrici anteriori: lo stato dei digastrici mette in relazione la funzione della bocca e della lingua

CASO A.U.

ANNO 2008

10- 2009

18-10-2011

09-2012

• C. Stefano: 05/02/2013 24 anni• Contrattura della spalla D.(osteopata l’ha inviato

all’Ortodonzista), cervicalgia, dolenzia oculare,al P.P. ha fastidio a guardare (deve allontanarsi) con LAC 1 day (-1,00 e -1,75) = muscoli più rigidi

• Elettrom. Con sua Rx (-1,00-0,25x170 • -1,75-0,50x180) si rilevava

contrazione, senza Rx no!• A.V.= Rx -1,00sf -1,75sf add.+1,25 non più

disturbo nell’Elettromiogr. e Kinesiograf. dell’apparato stomatognatico

• OCCHI CHIUSI CON LAC

• OCCHI APERTI CON LAC E RX

• Deglutizione a occhi aperti: senza e con occhiali

• Velocità di apertura e chiusura con lac e con Rx

• Solo gli occhiali portano una correzione accettata ed integrata che non disturba il quadro Elettromiografico e Kinesiografico dell’apparato stomatognatico

• B. Valentina 17/05/2011 25 a.• Non usa Rx (-0,75 OO).• Ortodonzista: squilibio muscolo-tempiali ad

occhi aperti, non li ha ad occhi chiusi. Problemi cervicali quando cammina. Molto in piedi per lavoro.

• Test Elettrom. ripetuto dall’Ortodonzista con lenti di prova.

• OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI) SENZA RX

• ELETTROM. AD OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI), SENZA RX

• DEGLUTIZIONE, VELOCITA’ DI APERTURA

• SENZA OCCHIALI: OCCHI CHIUSI E APERTI DOPO 3 MIN. DI TENS

• Dopo 3 min. di TENS: Elettrom. Ad occhi chiusi ed aperti

• Apertura bocca prima e dopo la TENS• ENS

• LA TENS NON CAMBIA LA KINESIOGRAFIA: IL DR. COCCOLUTO AFFERMA CHE NON E’ UNA PAZIENTE ODONTOIATRICA.

• DECIDE DI FARE ALTRA VALUTAZIONE CON OCCHIALI RILEVATI DOPO MIA ANALISI VISIVA

• 08/06/2011 in alto: occhi chiusi e aperti /in basso chiusi e aperti con TENS

• ELETTROMIOGRAFIA FATTA CON LENTI DI PROVA SU OCULUS DA LONTANO (-0,50) E DA VICINO CON UN VALORE DI +0,25 PER EMULARE LA MEZZA DISTANZA AL P.P. DOVE LAVORA DI PIU’. SOLO IN QUESTO TEST AD OCCHI APERTI C’E’ RECUPERO DEI TEMPORALI.

• Ecco di seguito una breve sequenza, in sintesi, di casi con problemi che sembravano stomatognatici o scheletrici e cranici e che la professionalità di bravi ortodonzisti ha messo in evidenza essere di natura visiva (spesso soggetti che avevano un buon visus naturale), risolti con lenti progressive, prescritte secondo lettura Unicista dell’Analisi Visiva.

• 1) P.Luigi(42a): dolore mascella D. da 1 m. circa. 12 ore al computer (programmatore). Antibiotico per presunta sinusite: nessun risultato. Rxp. X PP. Monofoc. Sf.+0,25 e +2,00. Dopo A.V. la Rx:Progress. Sf.+0,25 sf.+1,50 add. +1,25. Ora se toglie l’occhiale, ritorna il disturbo (dolore alla mascella).

• 2)P.Asia(6a): scapola D. in fuori e più in alto. Osteopata messo benda su OD. e la bimba si è posturata dritta. Fatta Elettromiografia e A.V.

• 3)S.Giulia(17a): L’Ortodonzista con l’Elettr. nota che la contrazione del brachio dorsale è dovuta alla vista (l’Osteopata conferma) e senza la sua Rxp (+2,00 OO) va meglio . A.V. +2,25-0,25x45 +2,25-0,50x125 add.+1,00 (scomparsi i problemi).

• 4)B.Valentina(25a): squilibri muscolo-tempiali ad occhi aperti, non li ha ad occhi chiusi. Problemi cervicali quando cammina. Ha Rxp-0,75 OO che non usa. Fatta Elettr. senza suaRx. Ripetuta dopo A.V.: Rx-0,50 OO add.+0,75. Al PR. Le tensioni sono attenuate e al PP. è rilassata.

• 5)A.Anna(41a): soffre di cefalea. Osteopata trova lato mandibolare infiammato. Ortodonzista l’invia per A.V. Rxp.+0,75x90 +1,00x90. Prescritto: +0,75-0,75x170 +0,75-1,00x180 add.+0,75. Scomparsa la sint.

• 6)F.Claudio(24a) (lavora molto al computer):1 episodio di blocco mandibola, apertura della bocca ridotta a 3-4 cm., scatto mandibolare. Elettrom: problema causato da occhiali in uso (-6,00-0,75x10 -5,50-1,50x170), infiammaz. del muscolo facciale (massetere); senza occh. più rilassato. A.V.:-6,00-0,75x20 -5,50-1,00x150 add.+1,25: quasi scomparse le tensioni.

• 7)A.M.Luisa(52a): tensione alla cervicale ad occhi aperti e meno ad occhi chiusi (con Elettr.) con i due monofoc.: PR.-0,50x130 -0,50x110 PP.+1,50 OO. A.V.: -0,25 -0,25-0,25x125 add.+2,00

• 8) C.Stefano(25a): 5/2/2013 contrattura lato D. della spalla, cervicalgia, dolenzia oculare. Elettr.: c/ sua Rx in uso (-1,00-0,25x170 -1,75-0,50x180) i muscoli si irrigidivano; senza Rx non si irrigidivano. A.V.-1,00 e -1,75 add.+1,25. 17/9/2013 scomparsa dolenzia oculare e molto ridotto dolore spalla e cervicalgia.

• 9) D.Sabrina(9a): Cefalea tempiale S. , muscoli del collo gonfi (secondo il Dr. Coccoluto perché in tensione). Lieve exotr. OS, lieve ambliopia. Scomparso tutto c. progress.+0,25-0,25x175 +1,75-0,50x15 add.+1,00

• 10) F. Tiziana(36a): L’elettr. presentava disturbi C/Rx +0,50-0,50x10 +0,50-0,50x180, senza Rx i disturbi si riducevano. In precedenza le avevano tolto dente, da allora: cefalea tempiale dolore oculare, al collo e ai masseteri, pressione OS, malessere, non riesce a stare in piedi. Fatto 7 bite ma senza risultato. Dopo A.V. Rx+0,50 OO add.+0,75: ora la cefalea è saltuaria ma meno forte, scomparso ritardo accomodativo.

• 11) T. Margherita(41a): lavora al computer 7 ore al dì. Annebbiamento visivo, fotofobia, cefalea fronto –tempiale, dolenzia oculare, ritardo acc., iperlacrimazione, dolore agli zigomi, deve leggere più volte la stessa pagina. Visita endocrinologica: forte tensione cervicale. Elettr.: tensione sui temporali che si riduce parzialmente con rettifica sugli incisivi. C/Rx +0,25 OO add. +0,75 scompasa dei residui problemi.

• 12)O. Marianna(42a): dolore ai denti, zigomi, radice del naso, cefalea tempiale, deve strofinarsi gli occhi per mettere a fuoco inerzia acc., dolenzia oculare, sbandamenti, claustrofobia, senso di oppressione. Mai usato Rx. Elettr. Rileva disturbo ai temporali. Dopo A.V. prescritto: +0,25-0.25x180 OO add.+0,75 Scomparsa tutta la sintomatologia.

• 13) I. Alberta(43a): lavora al computer c/ monofocale. Dolore cervicale, dorsale. Elettr. Conferma. A.V. +0,25-0,50x155 +0,50-0,25x35 add.+1,00. scomparsa tutta la sintomatologia.

• 14) E. Anna(65a): cefalea frontale,, oppressione, sbandamenti, prurito ocul., bruciore, da anni sente « come se avesse la corrente attaccata», tensione cervicale, mal di stomaco. Usa bite (se lo toglie il collo resta bloccato), usa Rx.+1,25-0,25x180 +1,75-0,50x10 add.+2,50. A.V.: +1,75-0,50x55 +2,25-0,50x110 add.+2,50. Scomparsa tensione cervicale, mal di stomaco, «sensazione di corrente attaccata», cefalea, prurito, bruciore.

• 15) =. O. Maria Assunta (54a.): vertigini, cefalea fronto-tempiale (cura neurologica non ha dato risultati) eseguito TAC c/contr. ,es. otorino. Per incidente c/moto lesione al rachide cervicaleTratt. fisioterapico dà sollievo momentaneo. Elettromiogr.: disturbo dei temporali con Rx monof.(+2,50 +2,50+0,25x180) al PP. Dopo A.V. Rx +0,75-0,50x20 +1,00-0,50x160 add.+2,00: scomparsa dei problemi per gran parte della giornata, le vertigini non più presenti.

• 16) F. Civita(48a): cefalea fronto-tempiale, fotofobia, iperlacrim., bruciore, cervicalgia, ritardo acc., iperemia, dolore sulle tempie, orecchio mandibola usa Rx oculista: D.-1,50 S.-2,00 add.+1,50. Ha eseg.: rison. magnetica, per articolaz.mascella, ecografia al collo. Elettrom. c/ Rx in uso: masseteri molto disturbati. Prescritto D.-1,00 S.-1,75 add. +1,75

• 17) G. Sara(26a): scatto mandibola, dolore. Bite: non migliora Elettrom.: tensione sui temporali nel leggere. Rx in uso: D. -3,75-0,50x5 S.-4,00-0,50x175. Prescr: D.-3,75 S.-4,00-0,25x175 add.+1,75

• 18) V. Ekaterini: cefalea fronto-tempiale, dolore oculare. ortodonz. Rileva tens. temporali. Rxp-1,50x170 -1,00x180 Dopo A.V. +0,75-1,75x180 +0,75-1,25x180

• 19) V. Paola(12a): 2013 cefalea fronto tempiale. Ortodonz. E Osteop. rilevano exotropia che peggiora con lenti in uso (+4,00-1,00x180 +3,75-0,75x170) si riduce senza. A.V.U. consiglia riduzione dei valori (ridotti gradualmente): 2015 Rx +2,75 OO.

• 20) S. Roberto(51a): cefalea tensiva, dolore guancia S. fino al collo, usa monitor laterale. Es Elettrom.: tensioni ad occhi aperti e meno ad occhi chiusi. Usa solo predisposto al P.P. Vertigini saltuarie: esami eseguiti, negativi. Rx dopo A.V.U. +0,25-0.50x15 +0,25-0,50x170 add.+1,50. Scomparsi problemi.

• 21) I. Ciro(17a): cefalea tempiale, mal di schiena. Elett.: tensione sui temporali.

• Rx +0,25-0,25x180 +0,25-0,25x180 add.+1,00 = migliorata la condizione.• 22) M. Bianca(10a): stanchezza e cefalea nello studiare. Elett.=tensione• Temporali. Rx: +1,25 +1,50• 23) L. Francesco(64a): emicrania. Elett.: tensione con Rx in uso (due

monofocali) P.R.=-1,00x12 -2,50x150 PP.= +1,50 -0,50x15 +1,50-1,75x150. Prescritto: -0,75x15 -2,25x145 add.+2,25

• 24) A. Ida(55a): cefalea > temporali. Elett.= iperattività dei temporali. Usa monofocale saltuariamente al PR e al PP lo toglie (-2,25-0,50 x180 -0,50-0,25x180) Rx: -2,00-0,50x175 -0,25-0,50x5 add.+2,00

DIMOSTRAZIONE DELLA TESI

NON IMPORTA SE LA VALUTAZIONE E’ OPTOMETRICA, OSTEOPATICA, POSTURALE, ODONTOIATRICA, O ALTRO. IL RISULTATO DEVE ESSERE CHE GLI «OCCHIALI A BASE ENERGETICA» CONTRASTANO ALLA RADICE IL PROBLEMA, NON LO ASSECONDANO

I.R.O.

CONCLUSIONI

IL LAVORO OPTOMETRICO FATTO IN TERMINI DI TRATTAMENTO DELLE CAUSE INCONTRA CONSENSO DA TUTTI I PROFESSIONISTI CON I QUALI L’OPTOMETRIA COLLABORA NELL’AMBITO DELLA VISIONE.