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Pensieri e parole nei Pensieri e parole nei bambini: modelli bambini: modelli
teorici a confrontoteorici a confronto
Pensieri e parole nei Pensieri e parole nei bambini: modelli bambini: modelli
teorici a confrontoteorici a confronto
Marinella MajoranoMarinella Majorano
Dipartimento di PsicologiaDipartimento di Psicologia
Università degli Studi di ParmaUniversità degli Studi di Parma
Alcune definizioni....
LINGUAGGIOLINGUAGGIO“sistema simbolico di
comunicazione; facoltà di comunicare
simbolicamente; capacità cognitiva che ci permette di usare
una lingua”
COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE“fitta rete di scambi di
informazioni e di relazioni sociali che
coinvolgono ogni essere vivente nella
vita quotidiana”
LINGUAGGIOLINGUAGGIO
VERBALEVERBALE
SuoniParoleFrasi
RaccontiDescrizioniNarrazioniDomande
NON VERBALENON VERBALE
GestiEspressioni del volto
SguardoProssemicaIdea di noi
SilenzioAspetti prosodici
Pause
IL LINGUAGGIO:ASPETTI STRUTTURALI
ASPETTI ASPETTI FONEMICIFONEMICI
MORFO-SINTASSIMORFO-SINTASSI
LESSICOLESSICO
REGOLE REGOLE FONOLOGICHEFONOLOGICHE
PRODUZIONE COMPRENSIONE
LIVELLOLIVELLOSEMANTICO SEMANTICO
O CONCETTUALEO CONCETTUALE
/r/+/o/+/z/+/e/
/roze/
rose
le rose
Le rose sono fiori profumati, hanno le spine, ne esistono di diverse qualità…
Cos’è la fonetica?
• E’ la scienza che studia i suoni prodotti e percepiti dagli esseri umani per comunicare verbalmente (fonetica articolatoria, acustica, uditiva e percettiva)
Cos’è il sistema fonologico?
• E’ l’insieme dei suoni di una data lingua
• E’ l’insieme di regole che indicano come i suoni si combinano all’interno di una data lingua (distinzione, successione, posizione)
Cos’è la fonologia?• Organizzazione e classificazione dei
suoni che hanno funzione distintiva all’interno di una data lingua
• Tutti gli aspetti dello studio dei suoni linguistici, percezione e produzione, aspetti cognitivi e motori (articolazione)
Cos’è la trascrizione fonetica?
• E’ un’operazione che consiste nel rappresentare per iscritto la forma fonica di una parola, di una frase, o di un singolo fono, utilizzando l’alfabeto fonetico. I simboli fonetici sono diversi dalle lettere dell’alfabeto
Tipi di analisi dei foni• Analisi fonetica: descrizione delle
caratteristiche articolatorie, acustiche, psicoacustiche o uditive dei suoni linguistici (foni)
• Analisi fonologica: classificazione ed organizzazione che funzionano come unità contrastive
Analisi dei tratti• I fonemi sono l’unità base dell’analisi
fonologica, ma i sistemi fonologici sono più spesso descritti in termini di TRATTI
• TRATTO: caratteristiche che definiscono un particolare fono e lo distinguono da tutti gli altri
• TRATTO DISTINTIVO: parametro articolatorio o acustico la cui presenza/assenza definisce il fonema
I tratti• Vocalico• Consonantico• Alto• Posteriore• Basso • Anteriore• Coronale• Arrotondato• Teso• Continuo• Nasale• Stridente• Sonoro
Caratteristiche dei suoni consonantici
• Modi di articolazione• Occlusivo• Fricativo• Affricato• Nasale • Laterale• Vibrante• Approssimante
Luoghi di articolazione
• Bilabiale• Labiodentale• Dentale-alveolare-postalveolare• Retroflesso• Palatale• Velare• Uvulare• Faringale• Glottidale
Teorie dello sviluppo fonologico
• Teorie linguistiche (Jakobson, 1968)
• Teorie cognitive (Ferguson e Farwell, 1975)
• Teoria biologica (Locke, 1983)• Teorie connessioniste (Dell, 1988)
IL LINGUAGGIO:ASPETTI FUNZIONALI
FUNZIONE COMUNICATIVA e CONVERSAZIONALE
FUNZIONE NARRATIVA
FUNZIONE PRAGMATICA-ATTO COMUNICATIVO-
La funzione La funzione pragmaticapragmatica
• Negoziazione dell’attenzioneNegoziazione dell’attenzione (“guarda!”)• Espressione di emozioniEspressione di emozioni (“sono felice” “mi rendi
triste”)• Marcatura di eventiMarcatura di eventi (“ecco fatto!” “a presto”)• Drammatizzazione nello svolgersi di un giocoDrammatizzazione nello svolgersi di un gioco
(“la mamma ti prepara la pappa”)• Discussione, conversazioneDiscussione, conversazione (“non sono
d’accordo”)• Negoziazione dell’azioneNegoziazione dell’azione (“mi potresti dire”;
“potremmo andare…”)• ChiarificazioneChiarificazione (“perché usi quel tono?”)
Fonte: Ninio e Snow (1999)
ASPETTI STRUTTURALI(COMPRENSIONE E PRODUZIONE)
Fonetico-fonologiciLessicali
Morfo-sintattici
SISTEMA COGNITIVOSemantica
ASPETTI FUNZIONALIPragmatica
CONTESTO CULTURA
Come si sviluppa il Come si sviluppa il linguaggio?linguaggio?
SISTEMA LINGUISTICOSISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)(ASPETTI FORMALI)
CONTESTOCONTESTOCULTURACULTURA
CONOSCENZE CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)(SISTEMA COGNITIVO)
Teorie innatiste-modulariste “forti”
SISTEMA LINGUISTICOSISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)(ASPETTI FORMALI)
CONTESTOCONTESTOAMBIENTEAMBIENTE
CONOSCENZE CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)(SISTEMA COGNITIVO)
Alcuni riferimenti: Chomsky; Fodor,
Idea di Bambino: prederminato dagli aspetti genetici e biologici
Parole-chiave: LAD, dominio-specificità, modulo
Teorie ambientaliste “forti”
SISTEMA LINGUISTICOSISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)(ASPETTI FORMALI)
CONTESTOCONTESTOAMBIENTEAMBIENTE
CONOSCENZE CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)(SISTEMA COGNITIVO)
Alcuni riferimenti: Skinner, comportamentisti
Idea di Bambino: vaso vuoto
Parole chiave: comportamento, ambiente
Non considerato
Teorie cognitivisteclassiche
SISTEMA LINGUISTICOSISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)(ASPETTI FORMALI)
CONTESTOCONTESTOAMBIENTEAMBIENTE
CONOSCENZE CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)(SISTEMA COGNITIVO)
Alcuni riferimenti: Piaget
Idea di Bambino: attivo costruttore di significati
Parole-chiave: stadio, conoscenza
Nuove prospettive:Le teorie emergentiste-
interazioniste
SISTEMA LINGUISTICOSISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)(ASPETTI FORMALI)
CONTESTOCONTESTOCULTURACULTURA
CONOSCENZE CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)(SISTEMA COGNITIVO)
Alcuni riferimenti: Hollich, Bates, Golinkoff, Karmiloff-Smith, Benelli
Idea di Bambino: esperto nell’apprendimento, partner attivo
Parole-chiave: pre-requisiti, multifattorialità, emergenza, apprendimento distribuzionale guidato
Nuove prospettive:I modelli interazionisti
sociocostruzionisti
SISTEMA LINGUISTICO(ASPETTI FORMALI)
CONOSCENZE (SISTEMA COGNITIVO)
Alcuni riferimenti: Vygotskij, Bruner, Ninio, Scuola di Palo Alto
Idea di Bambino: attivo, socialmente co-costruito
Parole-chiave: cultura, interazioni sociali interiorizzate, facilitatori sociali, format, primato degli aspetti pragmatici, aspetti interpretativi, atto comunicativo
CONTESTO
CULTURA
• “La cultura e la ricerca del significato all’interno della cultura, sono le vere cause dell’agire dell’uomo. Il substrato biologico, il cosiddetto principio universale della natura umana non è causa dell’azione, ma al limite può rappresentare un vincolo, una condizione”.
• (Bruner, La ricerca del significato, 1992, p. 35)
Tappe del primo sviluppo linguistico
dai 6-7 mesi lallazione canonicadai 9-10 mesi lallazione variataInizia la comprensione di parole
SVILUPPO PREVERBALE
PRIME PAROLE
10-12 mesi, parole come associazione suono-significato (proto-parole)
Intelligenza senso-motoria (percezione e azione)
Intenzionalità comunicativaAzioni mezzi-finiGesti-deitticiAttenzione congiunta
Gesti-referenziali
Sviluppo motorio, capacità di esplorazione
Intersoggettività secondaria
Permanenza dell’oggetto
idem
Sillaba o sequenze di sillabe contenenti 2 o più tipi di consonanti
BABBLINGVARIATO
9-10 mesi
Articolazione pienamente temporalizzata con movimenti rapidi di apertura/chiusura bocca
Sillaba (cv,vcv,vc) o sequenze di sillabe contenenti un solo tipo di consonante
BABBLINGCANONICO
5-10 mesi
Movimenti lenti di chiusura e apertura
Suoni vocalici, nuclei risonanti, babbling marginale
ESPANSIONE oVOCALIZZAZIONE
3-8 mesi
Limitati movimenti articolatori
“Cooing” vocalizzi+ suoni velari
PRIMAARTICOLAZIONE
1-4 mesi
Normale fonazioneSuoni quasi vocalici
FONAZIONE0-2 mesi
Stadi dello sviluppo preverbaleStadi dello sviluppo preverbale(Oller, 1980)(Oller, 1980)
Stadi dello sviluppo Stadi dello sviluppo preverbalepreverbale
Altri modelli:Altri modelli:Stark (1979): lallazione reduplicata a 6-7
mesi
Stoel-Gammon (1989): coesistenza dello stadio di lallazione canonica e variata
Kent (1990): no differenza tra stadio di lallazione variata e canonica
Lallazione come indice Lallazione come indice predittivo dello sviluppo predittivo dello sviluppo
linguisticolinguistico• Inizialmente Jakobson (1968) aveva ipotizzato che non esistesse non esistesse
continuitàcontinuità tra lallazione e prime parole. • Molti Autori invece hanno indagato gli aspetti di continuitàaspetti di continuità:• Fry(1966): loop di feedback acustico• Oller (1976): corrispondenza tra lallazione e prime parole nella
struttura sillabica e nella sequenza di suoni• Vihman, Ferguson e Elbert (1986): differenze individuali nei suoni
“maggiormente esercitati” nella lallazione• Stoel-Gammon (2002): continuità tra struttura fonotattica di
lallazione e prime parole • McCune e Vihman (2001): numero di schemi motori esercitati
nella lallazione come indici predittivi dello sviluppo del vocabolario
• Bortolini (2002): ruolo della lallazione come indice predittivo
Ipotesi sulla relazione Ipotesi sulla relazione lallazione-prime parolelallazione-prime parole
• Teoria MotoriaTeoria Motoria: Teoria motoria dello sviluppo preverbale (Lenneberg, 1967;MacNeilage, 1979; Liberman, 1980; Locke, 1983); la lallazione è l’output naturale di un apparato motorio immaturo. Nello sviluppo delle prime parole i vincoli motori sono primari seguiti dall’influenza dell’input linguistico dell’ambiente.
• Teoria percettiva:Teoria percettiva: L’Articulatory Filter Hypothesis: la lallazione è orientata precocemente verso l’input dell’ambiente (es. Stoel-Gammon, 1984; Vihman e Velleman, 2000). Ruolo di altri aspetti (cognitivi, memoria di lavoro) nello sviluppo del linguaggio insieme alle basi fonetiche e delle strategie individuali (Macken, 1978).
Tappe del primo sviluppo linguistico
• 18-20 mesi, grande aumento della produzione
• Parole referenziali• Utilizzo di funtori, aumento dei
verbi e aggettivi• olofrase
ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO
PRIME COMBINAZIONI
•Forme transizionali
•Forme combinatorie vere e proprie
• Capacità rappresentative (funzione semiotica)
• Gioco simbolico• Sviluppo di atti comunicativi
•Aumento atti comunicativi
•Miglioramento attenzione selettiva e sostenuta
•Memoria
Tappe dello sviluppo linguistico
• Completamento dell’inventario fonetico
• Miglioramento delle strutture morfo-sintattiche
4 ANNI
6-7 ANNI
•Miglioramento degli aspetti strutturali (regole grammaticali)
• Teoria della mente
•Capacità narrative
•Capacità conversazionali
•Atti comunicativi complessi
La capacità La capacità conversazionaleconversazionale
• Impara ad aprire la conversazione e a stare in tema con l’adulto
• Impara ad adattare lo stile conversazionale alla persona • Conversa solo sul qui ed ora
DAI 24 MESI
DAI 4-5 ANNI
• Diventa più flessibile• Conversa anche sul passato e sul futuro
Fonte: Chapman (2000)
La capacità narrativaLa capacità narrativa• Implica abilità complesse dal punto di
vista pragmatico e cognitivo• Comprende script, eventi personali,
eventi di fantasia• PrerequisitiPrerequisiti: atti comunicativi
(discussione di eventi, mantenimento del topic dell’interlocutore)
Lo sviluppo delle Lo sviluppo delle capacità narrativecapacità narrative
1)1) Accumulo non organizzatoAccumulo non organizzato (storie senza tema centrale)
2)2) SequenzaSequenza (descrizione con tema centrale)3)3) Narrazione primitivaNarrazione primitiva (contiene inizio,
tema centrale, conseguenze)4)4) CatenaCatena (contiene inizio, tema centrale,
conseguenze, finale repentino)5)5) Vera NarrazioneVera Narrazione (con finale come
risoluzione del problema)
Fonte: Paul et al. (1996)
Per concludere...Per concludere...• Linguaggio come sistema complesso e
composto da sotto-componenti tra loro in stretta relazione
• Linguaggio e pensiero come aspetti di tra loro fortemente interrelati
• Centralità degli aspetti pragmatici• Ruolo del contesto come facilitatore e
sostenitore dello sviluppo linguistico