Medicina delle disuguaglianze (Italo Siena)

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Medicina delle disuguaglianze

La salute non è uguale per tutti

ovvero

NAGA

Seminario di PrimaveraCostermano, 16 - 17 Aprile 2005 Italo Siena, Benedetta Schiavetti

LE PASSIONI DISCIPLINARIIn Medicina Generale

Le persone più povere, meno istruite ,di bassa classe sociale si ammalano di più e

muoiono prima.

MOTIVI DELLE DISPARITA’

� La percezione dei bisogni e l’espressione della domanda a parità di condizioni di salute.

� L’accesso e la fruibilità dei servizi a parità di domanda espressa.

� La qualità e l’efficacia dei servizi a parità di possibilità di accesso.

SPESE ANNUALI IN BENI DI LUSSO

Trucchi

Cibo per animali domestici

Profumi

Crociere

18

17

15

11

SPESA/ANNO IN $ (miliardi)

World Watch Institute

NECESSITA’ PER I BISOGNI ESSENZIALI

World Watch Institute

Cure mediche per gravidanze

Alfabetizzazione

Acqua potabile

Vaccinare tutti i bambini

12

5

10

1,3

SPESA/ANNO IN $ (miliardi)

Raddoppio nelle presenze “regolari” sul territorio in 4 anni.

La fascia di popolazione “irregolarmente” presente, piùvulnerabile, sfugge alle stime ufficiali (200-800 mila).

2.600.000 persone “regolarmente” presenti.

Rappresentano il 5% della popolazione italiana.

1/6 minori (400.000)

GLI IMMIGRATI IN ITALIA (stime al 31.12.2002)

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

AREE DI PROVENIENZA(stime al 31.12.2002)

n. %

TOTALE 1358,248

EUROPA CENTRO-ORIENTALE 464,106 34,2

AFRICA SETTENTRIONALE 268,108 19,7

AFRICA OCCIDENTALE 96,934 7,1

100

ASIA ORIENTALE 145,412 10,7

AMERICA CENTRO-MERIDIONALE 128,181 9,4

ASIA CENTRO-MERIDIONALE 115,337 8,5

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

NAZIONALITA’(al 31.12.2002)

NAZIONI N. PERSONE % NAZIONI N. PERSONE %

Polonia, Romania, Bulgaria, Moldavia, Ucraina

Bolivia, Ecuadorda 2 a 8 volte al di sopra della media

america

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO(al 31.12.2002)

NORD OVEST 731, 851 33,4 46,1880,545 16,9

n. % n. % donne % minori

Min. Interno Stime Caritas

NORD EST 536,972 24,5 46,1651,562 17,6

NORD 1268,823 57,8 1532,107 17,2

CENTRO 614,555 28 708,767 13,351,9

SUD 230,534 10,5 260,951 11,752,1

ISOLE 80,087 3,7 96,398 16,946,8

ITALIA 2193,999 2598,223 15,648,4

-

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

DATI ANAGRAFICI

2002 regolarizzazione per colf e badanti

51,6%

48,4%maschifemmine48,4%51,6%

49,9 % CONIUGATI (con o senza prole al seguito)

0,0

20,0

40,0

60,0

< 19 19-40 40-60 > 60

%

FASCE D’ETA’

popolazione giovane

annuo di 65000 minori

54% nuovi nati

38% nuovi ingressi

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

Costante aumento della migrazione femminile

MOTIVI DEL SOGGIORNO(dati sui visti d’ingresso nel 2003)

n. %

LAVORO 1449,746 66,1

FAMIGLIA (inclusi adozioni e affidi)

532,670 24,3

INSERIMENTO MEDIO-STABILE (religione, residenza elettiva, studio)

146,371 6,7

ASILO POLITICO, RICHIESTA DI ASILO

17,318 0,8

ALTRO 47,894 2,1

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

LA SALUTE DEL MIGRANTE

� La migrazione presuppone una selezione iniziale che porta nel paese di arrivo i soggetti più sani e forti.

� Lo stato di salute è fortemente influenzato dalle condizioni sociali, economiche e politiche in cui il soggetto si trova una volta giunto nel paese di arrivo.

PATOLOGIE IMPORTATE PATOLOGIE ACQUISITE

Trasmissibili

Non contagiose

Cronico-degenerative

Associate alle nuove condizioni di vita del migrante nel paese di arrivo

AREE CRITICHE DELLA SALUTE

DEGRADO E POVERTA’ • condizioni climatiche avverse

• degrado abitativo

• precarie condizioni igieniche

• disordini e scarsità di apporto nutrizionale

condizioni FISIOLOGICHE • maternità

• infanzia

• adolescenza

• vecchiaia

1

condizioni SOCIALI

AGGRAVANTI

• prostituzione e tratta

• abuso

• detenzione

• disagio sociale

• immigrazione forzata/non selezionata

• irregolarità giuridica

AREE CRITICHE DELLA SALUTE

• disagio/malattie psichiatriche

2

LA SALUTE E IL LAVORO

� Il lavoro degli immigrati “regolari” incide per il 7% sulle forze lavoro del territorio.

� La ricerca di un lavoro è il motivo principiale del viaggio per il migrante.

Incidenza infortuni sul lavoro

1/15 occupati1/25 occupati

Rami di impiego lavoro domestico, costruzioni, alberghiero, agricoltura, attività immobiliari/pulizia, industria, trasporti, commercio, servizi pubblici

VS stranieriitaliani

10,5% ricoveri in degenza ordinaria

17,5% ricoveri in degenza ordinaria

Ministero della Salute, 2000.

Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2004 (elaborazione su dati Ministero dell’Interno).

SALUTE RIPRODUTTIVADONNE 48,4 % degli stranieri residenti, un fenomeno in continuo

aumento.

56 % “non residenti”

27 % “residenti”

< 4 %

44-55 %12,5 %

ITALIANE STRANIERE

Tasso di abortività

Ricoveri in day-hospital

IGV

GRAVIDANZA

10,7 % 42,5 %

4,5/cd 1,7/cd

Non controlli I trim.

N. ecografie

Esami del sangue (>= n.4)

70 % < 11 %

Osservatorio Epidemiologico Laziale, 1998; Santini 2003

SALUTE DELL’INFANZIA

19,5 % nomadi5,2 %

10,6 %4,6 %

ITALIANI STRANIERI

11,8 % estremo Oriente

10,7 % Africa Centrale

Osservatorio Epidemiologico Laziale, 1998

20,8 per mille nomadi8,3 per mille

19,7 per mille Nord Africa e medio Oriente

21,9 per mille Africa Centrale

I minori rappresentano 1/6 degli immigrati presenti sul territorio

Mortalità nel 1 anno di vita

Basso peso alla nascita (< 2,5 kg)

Small for age

Testo Unico sull’immigrazione 286/98Regolamento di attuazione DPR 394/99 Circolare Ministeriale 5/00

Il diritto alla salute diventa un diritto di tutti gli individui presenti sul territorio, cittadini e immigrati, anche se irregolari.

IL DIRITTO ALLA SALUTEArt. 32. Costituzione della Repubblica Italiana

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Aprile 2001: Guida pratica alla Normativa vigente (Commisione Sanità e Immigrazione)

D.L. N.49 del 1995

� Diritto alla salute per tutti gli immigrati, regolari e non.

� Accesso alle cure non solo straordinarie ed urgenti, ma anche a quelle essenziali, ordinarie e continuative.

� Salvaguardia della salute, non solo collettiva ma anche individuale.

� Divieto di segnalazione alle autorità di pubblica sicurezza.

ASSISTENZA SANITARIA AGLI IMMIGRATI: LA NORMATIVA ATTUALMENTE IN VIGORE

Immigrati regolari

Immigrati irregolari ma in possesso di regolare domanda

Immigrati irregolari con autocertificazione di indigenza

Tutti

iscrivibili al SSN

Non tutti

iscrivibili al SSN

Immigrati irregolari con autocertificazione di indigenza

Assistenza gratuita

malattie urgentigravidanza anzianiminori (0-6 anni)

Assistenza con ticketmalattie essenzialiminori (6-18 anni)

Assistenza con ticketmalattie infettivemalattie croniche

�gratuita solo quella di base e specifica

�gratuita solo quella di base

� Discrezionalità delle Aministrazioninell’applicazione delle leggi in vigore.

� Processo di aziendalizzazione delle Aziende Sanitarie.

� Rigidità burocratica e organizzativa e complessitànel funzionamento dei servizi.

� Mancanza di in-formazione.

� Mancanza di conoscenza, da parte degli immigrati, dei loro diritti.

OSTACOLI ALLA TUTELA DELLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI

Principali problemi riscontrati nella relazione con i pazienti immigrati dagli operatori sanitari dalle ASL marchigiani

Osservatorio Epidemiologico delle Diseguaglianze-www.ars.marche.it/osservatorio_dis

11%

12%

19%

11%5%6%

6%

7%

9%

11%

5%

11%

problemi burocratici degli operatori

lingua

difficoltà di comunicazione dell’imm.

inaffidabilitàdell’imm.

non adesione alle prescr.

non puntualità dell’imm.

opportunismo dell’imm.

assenza di riferimenti aziendali

stile di vita dell’imm.

difficoltà/incapacitàdell’operatore

assenza sistemi di accoglienza

assenza di formazione interculturale

FASI DEL RAPPORTO MEDICO - PAZIENTE STRANIERO

FASE ESOTICA

MEDICO PAZIENTE

Sindrome di Salgari Sindrome da GeneralHospital

SCETTICISMO “questo non ha nulla, mi fa perdere tempo”

“questo medico non mi cura perché sono

straniero”

CRITICISMO Superare i pregiudizi Accettare i limiti del medico e della

medicina

LIVELLI D’INCOMPRENSIONEMEDICO - PAZIENTE STRANIERO

COMUNICAZIONE

Prelinguistica

Linguistica

Metalinguistica

difficoltà di ognuno nel cercare di denotare fenomeni che avvengono in uno spazio “privato”.

differenti espressioni del linguaggio. Per l’arbitrarietà sia del significante (diverso linguaggio), sia del valore del significato (diversità dei riferimenti concettuali del lessico).

arbitrarietà dei valori simbolici.

1

2LIVELLI D’INCOMPRENSIONEMEDICO - PAZIENTE STRANIERO

CULTURALI

Differenze culturali dei costumi antropologici.

Differenze ideologiche nei valori esistenziali, filosofici ereligiosi: es. sofferenza silenziosa stoica e sofferenza teatrante (Colasanti-Geraci).

PROPOSTE PER IL FUTURO

1. LETTURA DEI BISOGNI rilevazione dei dati di routine, indagini specifiche . . .

2. LETTURA DELLA DOMANDA legata alla percezione dei bisogni, alla traduzione culturale, alla possibilità di esprimersi,all'incontro con i servizi, . . .

3. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI orari, offerta attiva, mediazione . . .

4. FORMAZIONE DEL PERSONALE informazione, formazione specifica,formazione relazionale, aggiornamento, . . .

1

PROPOSTE PER IL FUTURO

5. FLESSIBILITA’ DELL’OFFERTA modulare l'offerta in base alle verifiche dei bisogni e delle attività, sperimentare nuovi percorsi . . .

6. LAVORO MULTIDISCIPLINARE all'interno del mondo sanitario,integrazione con altre discipline, . . .

7. LAVORO DI RETE con altri attori intra aziendali, istituzionali, volontariato,associazionismo di italiani e di immigrati, privato sociale, . . .

2

“Le parole cambiano quando cambiano bocca?”

Jabes E.

Associazione Volontaria di assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Stranieri e Nomadi-ONLUS

DIRITTI SALUTEe

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTA

RIFUGIATI

POLITICI

MEDICINA

DI STRADA

RICERCA FORMAZIONE GESTIONE

GRUPPO OSSERVATORIO

CENTRO DOCUMENTAZIONE

ETNOPSICHIATRIA

SEGRETERIA

FUND RAISING

LOGISTICA

SPORTELLO

LEGALE

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTACABIRIA

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTAAMBULATORIO

GRUPPO

CARCERE

GRUPPO

SALUTE

Il Naga riconosce nella salute un diritto inalienabile

dell’individuo

� Da voce e dignità politica ai bisogni

sociosanitari di migranti e nomadi, soggetti

“trasparenti” per lo Stato e le sue istituzioni.

� Non si pone in alternativa ai servizi sanitari pubblici, non desidera deleghe su un settore che rientra tra le funzioni dello stato sociale, si propone anzi di estinguersi come inevitabile conseguenza della presa in carico del problema da parte degli organismi pubblici preposti.

� informa l’opinione pubblica

� si attiva per un corretto impiego degli operatori sanitari

� sollecita le autorità pubbliche perché affrontino e si facciano carico in modo completo ed efficace del problema

� segnala ogni evidente negazione del diritto alla salute di stranieri e nomadi

Due o più operatori sono sempre presenti e curano:

� Il momento centrale nell’attività del Naga

� Il luogo in cui il bisogno viene decodificato, orientato e preso in carico

• il primo colloquio

• la raccolta dei dati anagrafici e sociali

• l’orientamento ai servizi del territorio

L’ACCOGLIENZA

Si svolge presso la sede di viale Bligny 22 a Milano e si caratterizza per l’assistenza di base.

• Segnala ai servizi territoriali le situazioni a rischio o di bisogno, facilitando il paziente nell’utilizzo delle strutture disponibili

L’AMBULATORIO

• Prestazioni e farmaci prescritti sono gratuiti

• Specialisti: ??

20.000 visite/anno (80 pazienti/die)

Un’unità mobile si reca con un camper attrezzato in orari serali in aree dismesse

abitate da gruppi di stranieri di recente arrivo, più a rischio e non a conoscenza dei servizi

accessibili sul territorio.

LA MEDICINA DI STRADA

• fornisce visite mediche

• distribuisce stampati in varie lingue relativi ai servizi presenti a Milano

CONSULENZA LEGALE

Consulenza legale gratuita su condizioni e modalità di soggiorno e dei documenti relativi.

LA TUTELA DEI DIRITTI

GRUPPO CARCERE

Servizio di segretariato sociale, educazione sanitaria e promozione di incontri sugli aspetti legislativi.

CENTRALINO SOS ESPULSIONI

Nasce come progetto del Coordinamento Antirazzista Milanese. E’ formato da operatori e avvocati che effettuano ricorsi contro i provvedimenti di espulsione.

IL CENTRO HAR

• momenti di aggregazione (cene, tornei di calcio, gite…)

Un centro di accoglienza diurno per rifugiati politici, richiedenti

asilo e vittime della tortura.

• assistenza sanitaria e legale

• corsi di lingua e cultura italiana

• corsi di informatica

• arteterapia

(1999)

• sostegno psico-sociale

Associazione Volontaria di assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Stranieri e Nomadi-ONLUS

DIRITTI SALUTEe

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTA

RIFUGIATI

POLITICI

MEDICINA

DI STRADA

RICERCA FORMAZIONE GESTIONE

GRUPPO OSSERVATORIO

CENTRO DOCUMENTAZIONE

ETNOPSICHIATRIA

SEGRETERIA

FUND RAISING

LOGISTICA

SPORTELLO

LEGALE

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTACABIRIA

COORDINAMENTO

ANTIRAZZISTAAMBULATORIO

GRUPPO

CARCERE

GRUPPO

SALUTE

Il Naga riconosce nella salute un diritto inalienabile

dell’individuo

� Da voce e dignità politica ai bisogni

sociosanitari di migranti e nomadi, soggetti

“trasparenti” per lo Stato e le sue istituzioni.

� Non si pone in alternativa ai servizi sanitari pubblici, non desidera deleghe su un settore che rientra tra le funzioni dello stato sociale, si propone anzi di estinguersi come inevitabile conseguenza della presa in carico del problema da parte degli organismi pubblici preposti.

� informa l’opinione pubblica

� si attiva per un corretto impiego degli operatori sanitari

� sollecita le autorità pubbliche perché affrontino e si facciano carico in modo completo ed efficace del problema

� segnala ogni evidente negazione del diritto alla salute di stranieri e nomadi

Due o più operatori sono sempre presenti e curano:

� Il momento centrale nell’attività del Naga

� Il luogo in cui il bisogno viene decodificato, orientato e preso in carico

• il primo colloquio

• la raccolta dei dati anagrafici e sociali

• l’orientamento ai servizi del territorio

L’ACCOGLIENZA

Si svolge presso la sede di viale Bligny 22 a Milano e si caratterizza per l’assistenza di base.

• Segnala ai servizi territoriali le situazioni a rischio o di bisogno, facilitando il paziente nell’utilizzo delle strutture disponibili

L’AMBULATORIO

• Prestazioni e farmaci prescritti sono gratuiti

• Specialisti: ??

20.000 visite/anno (80 pazienti/die)

Un’unità mobile si reca con un camper attrezzato in orari serali in aree dismesse

abitate da gruppi di stranieri di recente arrivo, più a rischio e non a conoscenza dei servizi

accessibili sul territorio.

LA MEDICINA DI STRADA

• fornisce visite mediche

• distribuisce stampati in varie lingue relativi ai servizi presenti a Milano

CONSULENZA LEGALE

Consulenza legale gratuita su condizioni e modalità di soggiorno e dei documenti relativi.

LA TUTELA DEI DIRITTI

GRUPPO CARCERE

Servizio di segretariato sociale, educazione sanitaria e promozione di incontri sugli aspetti legislativi.

CENTRALINO SOS ESPULSIONI

Nasce come progetto del Coordinamento Antirazzista Milanese. E’ formato da operatori e avvocati che effettuano ricorsi contro i provvedimenti di espulsione.

IL CENTRO HAR

• momenti di aggregazione (cene, tornei di calcio, gite…)

Un centro di accoglienza diurno per rifugiati politici, richiedenti

asilo e vittime della tortura.

• assistenza sanitaria e legale

• corsi di lingua e cultura italiana

• corsi di informatica

• arteterapia

(1999)

• sostegno psico-sociale

Rivolto a persone sfruttate a fini sessuali che vogliono affrancarsi dalla

prostituzione coatta, offre sostegno nel percorso di uscita dalla tratta e di

reinserimento sociale.

IL GRUPPO CABIRIA

• assistenza legale

• sostegno psicologico

Gli operatori sono affiancati nel lavoro da mediatori culturali.

Il Gruppo Osservatorio: svolge periodiche elaborazioni dei dati prodotti all’interno dei vari gruppi di attività, svolge ricerche mirate, organizza seminari e convegni.

Il Centro Documentazione: raccoglie materiale prodotto in Italia e all’estero sulle dinamiche dell’immigrazione, esperienze, studi, atti di convegni, normative.

Il Gruppo Etnopsichiatria: svolge attività clinica e studi teorici sulle diverse scuole che si occupano dell’argomento.

LA RICERCA

DATI Accoglienza 2002

(n. 4722 soggetti)

0

10

20

30

Rom

ania

Ucr

aina

Mar

occo

Alban

ia

Bulga

riaM

olda

via

NAZIONALITA’(n.1523 soggetti)

0

510

15

20

2530

35

40

Ecuad

or

Egitto

Mar

occo

Rom

ania

Ucr

aina

SriLa

nka

Seneg

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ania

Filippi

ne

Perù

2000-2002

% to

t de

i sogg

etti

% to

t de

i sogg

etti

(n. 1634 soggetti)

ETA’ 2000-2002

30%

39%

22%

9%

0

10

20

30

40

50

<24 25-34 35-44 >44

% t

ot

de

i sog

ge

tti

0

10

20

30

40

50

(n. 1442 soggetti)

PERMANENZA IN ITALIA 2000-2002

<1 anno 1 anno 2 anni >3 anni

% t

ot

de

i sog

ge

tti

TITOLO DI STUDIO

4%13%4%

35%

44%

Nessuno Elementare Medie Inferiori Medie Superiori Laurea

(n. 1456 soggetti)

2000-2002

44%

29%

27%

Disoccupati Occupaz. Saltuaria Occupaz. Fissa

OCCUPAZIONE(n. 1267 soggetti)

2000-2002

Paesi di provenienza e OccupazionePaesi di provenienza e Occupazione

32% 32%30%

26%

18% 17%

47%

55%

65%68% 68%

70%74%

82% 83%

45%

53%49%

35%

51%

Senegal

Maro

cco

Sri

lanka

Ecuador

Perù

Rom

ania

Ucra

ina

Egitto

Alb

ania

Filip

pin

e

Disoccup.

Occupati

NAGA 2002 (su 4722 soggetti)

DATI SANITARI 2000-2002

Problemi generali

Apparato Respiratorio

Apparato Digerente

Cute

Muscolo-scheletrico

Altro

22

16

14

14

13

21

TOT

%

100

(n. 1383 soggetti)

SITUAZIONE LAVORATIVA

Situazione lavorativa in base allo studio(campione: 1331 soggetti; anni 2000 – 2002)

(campione: 1319 soggetti;anni 2000 – 2002)

69%

45% 46% 43% 42%

11%

32%28% 27% 26%

20% 22% 26%30% 32%

0%

20%

40%

60%

80%

NESSUNO [55] ELEMENTARE [161] M. INFERIORI [593] M. SUPERIORI [469] LAUREA [53]

Disoccupato Occupaz. Saltuaria Occupaz. Fissa

0%

20%

40%

60%

80%

100%

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

<

1

1 2 >

3

ALBANIA

[141]

BULGARIA

[113]

MAROCCO

[270]

MOLDAVIA

[147]

ROMANIA

[386]

UCRAINA

[262]

TOTALE

[1319]

Disoccupato Occupaz. saltuaria + fissa

STATO CIVILE

63%

37%

33% 65%2%

81%18%

1%

13%81%

6%

39%59%

2%

18%80%

2%

43%55%

2%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

ALBANIA [153]

BULGARIA [114]

MAROCCO [301]

MOLDAVIA [53]

ROMANIA [385]

UCRAINA [396]

TOTALE [1402]

separato/vedovo

coniugato/a

celibe/nubile

(campione: 1402 soggetti; anni 2000 - 2002)

LINGUE PARLATE

46%

12%

28%

13%

41%

14%

20%25%

28%

18%23%

31%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

solo lingua madre [615] l. madre + altra lingua

[255]

l. madre + italiano [395] l. madre + italiano + altra

lingua [403]

anno 2000

anno 2001

anno 2002

(Sequenza storica; campione: 1668 soggetti)

36% 36%

27%

24%

13%16%

18%20%

35%

23%25%

12%15%

25%

30%

44%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

Nessuno/Element. [217] Medie Inferiori [186] Medie Superiori [509] Laurea [59]

solo lingua madre

altra lingua

italiano

italiano e altra lingua

(campione: 1442 soggetti; anni 2000 - 2002)

22%

16%

14%

14%

13%

6%

4%

3%

2%

2%

1%

1%

1%

1%

0%

0%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Problemi generali

Apparato Respiratorio

Apparato digerente

Cute

Muscolo-scheletrico

Neurologico

Apparato Circolatorio

Problemi Psicologici

Apparato Urologico

Occhio

Orecchio

Genitale maschile

Problemi sociali

Gravidanza

Endocrino

Sangue

DATI SANITARI(n. 1383 soggetti)

2000-2002