Post on 02-May-2015
Maria Giuseppina Muratore
Isabella Corazziari
Percezione di sicurezza, preoccupazione di subire i reati e esperienza di vittimizzazione: un dialogo complesso
Convegno Multiscopo, 27-28 gennaio 2015
L’indagine sulla sicurezza dei cittadini
L’indagine sull’esperienza delle vittime
Il punto di vista oggettivo e soggettivo della criminalità
Un’indagine che studia l’impatto della criminalità sulla vita di ogni giorno e la sua qualità
Un’indagine che segue il cambiamento sociale
Un’indagine che si rinnova sulla esperienza passata è questo il caso della percezione
La metodologia: transizione da indagine telefonica a tecnica mista (cati-capi)
Indagine periodica: 1997-’98, 2002, 2008-’09, 2015
Una sola intervista nella famiglia Campione di individui
da 60.000 interviste Cati 43.000 Cati e 7.000 Capi
Dal 1997-1998: confronti tra le indagini
UNA NETTA DIMINUZIONE PER ALCUNI REATI FAMILIARI
Furti in casa
Furti di auto
Furti di oggetti dai veicoli
Furto e maltrattamento di animali
STABILITÀ DEI REATI INDIVIDUALI
Diminuzione dell’uso delle armi nelle rapine
AUMENTA SOLO IL FURTO DI BICICLETTA
Indi
cato
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pre
vale
nza
de
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rimin
alità
1997-1998 2002 2008-2009RAPINA 0,3 0,4 0,3
SCIPPO 0,6 0,5 0,5
BORSEGGI 1,4 1,5 1,6FURTO DI OGGETTI PERSONALI 2,1 2,1 2,2
AGGRESSIONI 0,8 0,5 0,6
1997-1998 2002 2008-2009FURTO IN ABITAZIONE PRINCIPALE 2,1 1,4 1,1FURTO IN ABITAZIONE SECONDARIA 0,7 0,4 0,3FURTO DI OGGETTI ESTERNI ALL’ABITAZIONE 1,8 0,8 0,9INGRESSO ABUSIVO AB.PRINCIPALE 0,6 0,5 0,3
ATTI DI VANDALISMO AB. 1,4 1,2 1,4MALTRATTAMENTO E FURTO DI ANIMALI 4,2 3,7 2,6
1997-1998 2002 2008-2009FURTO DI AUTO 3,6 2,5 1,7FURTO DI MOTO 1,5 1,6 1,8FURT DI MOTORINO 2,9 2,2 2,8(a)FURTO DI BICICLETTA 3,1 2,5 3,8FURTO DI PARTI DI AUTO 3,6 2,9 2,9FURTO DI PARTI DI MOTO 1,0 0,9 1,4(a)FURTO DI PARTI DI MOTORINO 2,5 2,3 2,1FURTO DI OGGETTI DAI VEICOLI 3,0 2,6 2,1
La percezione di insicurezza rimane complessivamente stabile
ma
Diminuiscono le persone che erano molto sicure (da 24.3 % a 18.8 %)
Aumentano le persone che non escono mai da sole di sera (da 8.4 % a 11.6 %), soprattutto tra gli ultrasettantenni
La paura aumenta soprattutto tra gli uomini e in alcune regioni, prima molto sicure
Gli
indi
cato
ri d
ella
pau
ra
della
crim
inal
ità Dal 1997-1998: confronti tra le indagini
Stabile la percezione del rischio della criminalità nella zona in cui si vive
Diminuiscono molti indicatori di inciviltà nella zona in cui si vive tra il 1997-’98 e il 2002 (vede persone che si drogano, atti di vandalismo, prostitute in cerca di clienti…), fatta eccezione per “vede persone che spacciano”
Stabilità tra il 2002 e il 2009, con l’eccezione di vede prostitute in cerca di clienti (13.3 % nel 1997-1998, 10.4 % nel 2002, and 7.7% in 2008-2009).
Ma esistono marcate differenze tra le regioni e il trend non è lineare a seconda della tipologia di indicatore
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Indi
cato
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Dal 1997-1998: confronti tra le indagini
Aumenta la preoccupazione di subire: scippi e borseggi (da 44,2% nel 2002 a
48.1 % in 2009) rapine e aggressioni (da 43% a
47.6%) violenza sessuale (da 36,3% a 42.7%,
per le donne è più alta del 50%)
Diminuisce la preoccupazione di subire il furto dell’automobile
Ma aumentano coloro che dichiarano che la criminalità influenza i propri comportamenti (da 46.3 % a 48.5%)
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Dal 2002-2008-’09: confronti tra le indagini
I cittadini hanno un’opinione migliore del lavoro svolto dalla polizia:
Il 42,2% erano molto o abbastanza insoddisfatti nel 1997-’98, 36,2% nel 2002, 38,4% nel 2009
È aumentato l’uso di sistemi meccanici e elettronici per la protezione delle abitazioni:
Porte blindate (da 36.6 % a 46.7% nel 2008-2009;
Finestre bloccate o inferriate (da 21.9% a 28,4%)
Sistemi di allarme (da 13,4% a 19,1%)
Diminuiscono invece i cani da guardia, i custodi e i portieri, le armi
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ne Dal 1997-1998: confronti tra le indagini
Come conciliare queste differenze:
•tra diminuzione dei reati da un lato
•aumento di insicurezza e preoccupazione dall’altro
•miglioramento delle situazioni di degrado e del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine?
Analisi fattoriale Dinamica (AFD) tecnica Multiway (R.Coppi e F.Zannella 1979; Corazziari 1993, 1999; Coppi, Blanco, Corazziari 1996, 1999)
Dati classificati 3 modi (Tucker, 1966): unità x variabili x occasioni, dove le variabili sono quantitative, e le occasioni sono tempi di rilevazione
Matrice cubica o array
X={xijt, i=1,...,I indice modo unità, j=1,...,J indice modo variabile, t=1,...,T indice modo tempi}
• Prima fonte di variabilità: dinamica temporale di ogni variabile in media rispetto alle unità
• Seconda fonte di variabilità: relazioni strutturali tra unità e variabili, in media rispetto ai tempi
• Terza fonte di variabilità: dinamica differenziale delle unità: specifica dinamica temporale delle unità (interazione tra unità e tempi), al netto delle interazioni variabili-tempi e unità-variabili
Il metodo: Analisi Fattoriale Dinamica
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
Preoccupazione emotiva: molta paura da soli in casa la sera; molta paura la sera nel quartiere;
Preoccupazione cognitivo-comportamentale: evita la sera luoghi o persone; mette la sicura alle portiere per M e F;
Esperienza di vittimizzazione: scippi, rapine furti in abitazione principale; per M e F; singola nei 12 mesi, multivittimizzati ultimi 12 mesi (per singolo reato)
Ricorso ai sistemi difensivi per la casa
Variabili supplementarie (solo dal 2002 o solo per il 2008): la paura della criminalità influenza molto le proprie abitudini (per M e F); molta preoccupazione (per M e F) di subire scippo, rapina, furto in abitazione; furto di veicolo; violenza sessuale
Altre variabili strutturali: età in classi (14-24; 25-44; 45-64; >=65); proxy di tipologia familiare (2 comp; 3 o più comp; singolo M; singolo F; livello di istruzione (elem no titolo; media inf; diploma sup; laurea); stato civile (coniugato; nubile/celibe; sep-div;vedovo/a); dom
Unità di analisi: regioni e Trento e Bolzano
I dati
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
Regressione dei centri (commentiamo solo quanto non già indicato): % variabilità dei centri x.jt spiegata dalle regressioni=0.75
diminuiscono i molto sicuri nel proprio quartiere la sera, soprattutto tra le donne;
diminuisce anche la strategia di evitare persone o luoghi, ma aumenta il ricorso alla sicura alle portiere
aumenta tra il 2002 e il 2008 l’influenza della criminalità sulle proprie abitudini; aumentano le persone che portano qualcosa per difendersi e che evitano di uscire da sole; aumenta la preoccupazione di subire i reati indicati, ma l’andamento è analogo per uomini e donne
Analisi fattoriale della matrice St:
Variabilità totale spiegata: 0.77
0.59 nel 1998
0.78 nel 2002
0.82 nel 2008
Rappresentazione dei centri xij. = 0.90
Risultati
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
Risultati: grafico delle correlazioni con le componenti estratte
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
capsocM
albuioevitaM
scippo1F
bloccfin2comp
albuioevitaFportabli
capsocFnubile/celibe
scippoMultM
rapinaMultF
rapinaMultM
scippoMultF
rapina1M
rapina1Fscippo1M
CAM
cassaforte
>50000ab<=2000ab
2000-10000ab
furtiabi1frepros_ST
riscrim_MAfrespac_ST
lucivicini
contrpolMAfurtiabiMultfredrog_ST
10000-50000abfrevand_ST
buioM
1F 1Msepar/divorbuioF
inferrPAM cani
14-25
>=3compLaurea
portiere allarmearmi
medie25-44
coniugati; vedovi; >45 anni
DiplS elemassicincasa
-0,6
-0,4
-0,2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
-1,2 -1 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0
sicuri sia in strada al buio che in casa la sera: piccoli nuclei 2comp oppure singleMoF; coniugati o vedovi; >45 anniseparati o divorziati; hanno sistema di allarme, armi, portiere, assicurazione contro il furtoabitano inpiccoli comuni 20000-100000ab
comuni medi 10000-50000 o centri urbanivedono persone che si droganoST; atti di vandalismo STfurti in abitazione multivittime; eppure controllo della polizia MA;strategie: luci, vicini; cani; cassaforte
nubili/celibi; giovani 25-44: adottano strategie difensive come evitare persone o luoghi e mettere la sicura alle portiere; inferiate alle finestre
periferie di aree urbanevedono spacciatori o prostitute ST; 1 furto in abitazione 12mMA rischio di criminalità; 14-25 anni; in famiglie di 3 o più comp; porta blindata
Risultati: grafico delle correlazioni variabili supplemetarie (dal 2002
o solo nel 2008
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
-0,66
scippo1F scippo1M
rapina1M
rapinaMultM
rapina1F
furto ab mult12m
rapinaMultF
scippoMultM
1 furto ab12m
scippoMultF
la paura influenza molto M
preocc sesF
porta qualcosa per difendersi M&F
preocc rapinaMpreocc autoM
difese familiari x paurapreocc sesMpaura12m
MApaura3m
preoc casaM
preocc scippo M
preoc casaFpreocc rapinaF
preocc autoF
preocc_scippoFla paura influenza molto F
non esce da solax pauraF
-0,8
-0,6
-0,4
-0,2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
-1,2 -1 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0
criticità
giovani, strategie personali
sicuri
criticità
Analisi della relazione tra le diverse misure della paura della criminalitàproiezione delle regioni
proiezione unità medie sul piano fattoriale
Campania
Lombardia
Lazio
Piemonte
Veneto
Emilia
Toscana
SiciliaPuglia
Calabria
LiguriaSardegna Friuli
Marche Trentino
Valle d'AostaUmbria Trento
Basilicata MoliseBolzano
-1
-0,5
0
0,5
1
1,5
-3 -2,5 -2 -1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5
comp1
com
p2
Abruzzo
criticità e preoccupazione maschile
giovani, strategie personali
sicuri e sistemi difensivi
criticità; centri medio piccoli; preoccupazione femminile
scippi e rapine multivittime
scippi e rapine 1
La Campania tende a peggiorare la propria posizione in termini di multivittimizzazione; mentre il Lazio sembra allontanarsene;il Trentino, la Calabria e la Sardegna, ad allontanarsi dalle situazioni più critiche;La Sicilia ha una lievissima dinamica nel senso di maggior preoccupazione, ma rimane nei pressi del baricentro.
Malgrado gli indicatori della insicurezza già descrivano bene la relazione tra paura, esperienza
di vittimizzazione e degrado
L’indicatore principale «quanto si sente sicuro da solo quando è buio» ha avuto molte critiche a livello internazionale, perché poco legato alla paura della
criminalità
Nel 2002……
• Nel 2002 è stata inserita la preoccupazione di subire i reati
• Nel 2008 è stata misurata la paura contestualizzata, attraverso la frequenza e l’intensità della paura:
Tipi di quesiti:Negli ultimi 3 mesi si è mai trovato in una situazione in cui ha
avuto paura di stare per subire dei reati? Quante volte è successo?Quanta paura ha avuto?
Relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
Il risultato:
•Sembra emerga una certa coerenza tra gli indicatori utilizzati: c’è relazione tra le preoccupazione di subire reati e l’esperienza contestualizzata di paura
•la preoccupazione e la paura contestualizzata inoltre sembrano essere in relazione con il furto subito in abitazione, ed anche con il degrado sociale nella propria zona abitativa
•La coerenza è maggiore per gli uomini •Esiste solo un debole legame tra la paura quando si cammina da soli nella zona in cui si vive e la paura contestualizzata
Relazione tra le diverse misure della paura della criminalità
Le diversi dimensioni colgono aspetti diversi:
•La dimensione cognitiva;
•La dimensione emotiva;
•La dimensione esperenziale
Come evidente anche da applicazioni condotte sui dati dell’indagine 2008-2009 mediante analisi delle corrispondenze e cluster analysis (Muratore et al,, 2010)
Conclusioni I risultati ottenuti permettono di affermare che:
•la paura della criminalità non è irrazionale•la diagnosi dei luoghi del degrado sociale e ambientale non è ideologica, le paure sono anche legati ai territori in cui si vive •la paura è il risultato di esperienze di vittimizzazioni dirette e indirette•la paura è anche strettamente legata alla propria vulnerabilità e all’ansia di perdere una situazione di benessere e condiziona la percezione di sé stessi e della realtà circostante