Post on 16-Oct-2021
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Info sul manuale Il presente manuale è dedicato all’utilizzo del servizio web BPOL-‐RRN ed è stato realizzato per offrire una guida analitica alla compilazione delle maschere. Si consiglia di leggere il presente manuale prima di utilizzare il servizio. Icone informative
Nota: indica suggerimenti per l’uso
Info: indica informazioni aggiuntive
Attenzione: indica operazioni che potrebbero causare errori
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INDICE PARTE I -‐ UNA PANORAMICA SUL BPOL ................................................................... 3 Scheda HOME ............................................................................................................................. 4
Scheda RELAZIONE ..................................................................................................................... 6
Scheda CREDITO ......................................................................................................................... 7
Scheda RISULTATI. ...................................................................................................................... 7
Strumenti .................................................................................................................................... 8
Assistenza e Guida rapida ........................................................................................................... 9
PARTE II -‐ GUIDA ANALITICA ALLE MASCHERE ........................................................ 10
Consistenze Aziendali ............................................................................................. 10 Dati catastali ............................................................................................................................. 10
Utilizzo SAU ............................................................................................................................... 10
Menu -‐ immobilizzazioni ........................................................................................................... 11
Debiti finanziari ......................................................................................................................... 13
Conto Economico consuntivo e Stato Patrimoniale consuntivo ............................................... 14
Progetto Previsto .................................................................................................... 16 Menu -‐ piano degli investimenti ............................................................................................... 16
Agevolazione ............................................................................................................................ 17
Piano di copertura .................................................................................................................... 17
Gestione Caratteristica ........................................................................................... 19 Menu -‐ Ricavi ............................................................................................................................ 21
Menu -‐ Costi per materie prime ............................................................................................... 33
Menu -‐ Altri costi ...................................................................................................................... 42
Crediti v/clienti ......................................................................................................................... 42
Debiti commerciali .................................................................................................................... 43
Menu -‐ Manodopera ................................................................................................................ 43
Gestione Extra-‐Caratteristica .................................................................................. 44 Menu – Oneri e proventi .......................................................................................................... 45
Menu -‐ Gestione fiscale ............................................................................................................ 46
Menu -‐ Bilanciamento Fonti – Impieghi ................................................................................... 46
Risultati Finali .......................................................................................................... 52
Servizi Integrati ....................................................................................................... 53
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PARTE I - UNA PANORAMICA SUL BPOL In questo paragrafo vengono descritte le principali funzionalità dell’applicativo BPOL e le modalità di utilizzo. L’immagine che segue riporta la schermata Home:
Quando si accede ad una pratica BPOL viene visualizzato il contenuto della scheda HOME; in questa scheda sono presenti i pulsanti di accesso alle maschere per la configurazione della pratica e alle maschere per l’inserimento dei dati quantitativi. Attraverso i pulsanti presenti nel menu orizzontale, posizionato in alto, è possibile accedere alle altre schede dell’applicativo o utilizzare i due comandi di aiuto: Di seguito una sintesi sul contenuto delle singole schede:
-‐‑ Home, è la scheda principale del software in cui vanno inserite tutti i dati quantitativi necessario ai
fini dell’elaborazione degli schemi di bilancio e del business plan; -‐‑ Relazione, in questa scheda va caricata la relazione descrittiva che accompagna il bilancio o il
business plan. La relazione consente di fornire una descrizione dell’impresa, dell’iniziativa proposta, degli obiettivi che si intende raggiungere, del mercato in cui l’impresa opera;
-‐‑ Credito, riporta l’insieme delle funzioni dedicate all’utilizzo dei servizi Ismea per l’accesso al credito (Calcolo del Rating Ismea, ecc);
-‐‑ Performance, riporta il riepilogo sul raggiungimento degli obietti globali del progetto aziendali previsti nel bando di misura PSR;
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-‐‑ Risultati, in questa scheda vengono visualizzati i risultati elaborati dall’applicativo nella forma di schemi di bilancio, cash flow e indici di bilancio. Inoltre le possibile eseguire il file Pdf del business plan.
Sulla parte destra della pagina sono inoltre presenti le funzioni di aiuto (Assistenza e Guida rapida) da cui è possibile, rispettivamente, accedere all’area contenente il materiale di supporto o accedere al testo guida della pagina in visualizzazione. Il pulsante Strumenti invece contiene una serie di comandi rapidi (cancella, copia) e le funzioni di Annulla e Conferma pratica.
Scheda HOME In questa scheda sono organizzate l’insieme della maschere che accolgono tutte le informazioni quantitative necessarie ai fini dell’elaborazione del bilancio di esercizio e del business plan. Nella parte superiore della pagina vengono visualizzati i riquadri Info azienda e Info pratica al cui interno sono riepilogate le informazioni dell’azienda e i parametri di configurazione assegnati al piano.
Prima di poter procedere con la compilazione delle maschere è necessario compilare le sezioni Profilo e Info Progetto. I dati forniti all’interno di queste due maschere servono ad individuare la giusta configurazione della pratica che si sta compilando. Una volta completate tali maschere, si attiveranno gli altri pulsanti presenti nella Home. I pulsanti sono organizzati in quattro diversi riquadri, ciascuno corrispondente ad un’area della gestione aziendale:
• Consistenze aziendali: dettaglio delle dotazioni patrimoniali e della posizione finanziaria passiva in essere al termine dell’ultimo anno concluso oppure prima che abbia inizio il nuovo progetto di sviluppo;
• Progetto previsto (solo in Business Plan): dettaglio dell’investimento previsto e della copertura finanziaria;
• Gestione caratteristica: operazioni della gestione corrente e tipica dell’impresa (produzione, ciclo vendite-‐crediti, ciclo acquisti-‐debiti ecc);
• Gestione extra caratteristica: operazioni che non rientrano nella gestione corrente (gestione Erario, riparto utili, aumenti di capitale proprio) oppure estranee all’oggetto specifico dell’impresa (cessione di beni strumentali, proventi ed neri diversi).
Come compilare Profilo e Info Progetto Le sezioni Profilo e Info Progetto accolgono le informazioni relative all’azienda e al tipo di pratica che si vuole costruire. Le scelte effettuate all’interno di queste due sezioni impattano sul
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funzionamento della pratica, è necessario pertanto verificare la correttamente dei campi inseriti prima di accedere alle altre maschere. I parametri di configurazione presenti nella sezione Profilo sono:
I parametri di configurazione presenti nella sezione Info Progetto sono:
MODIFICA DEI PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE Nel caso si decida di modificare il parametro sulla modalità di inserimento dati (sintetico/analitico) si rende necessario procedere, prima della modifica del parametro, alla cancellazione di tutti i dati inseriti nelle maschere delle sezioni Ricavi, Costi materie prime e Manodopera.
Consigli sul percorso di compilazione Per la compilazione delle maschere non è previsto un percorso obbligatorio di compilazione delle maschere, si consiglia tuttavia di procedere nell’ordine indicato in figura: Pur non essendo presente un percorso di compilazione obbligatorio, è consigliabile procedere nell’ordine rappresentato in figura:
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Solo per le maschere incluse nel riquadro della Gestione caratteristica è necessario rispettare un ordine preciso. È infatti necessario procedere innanzitutto alla compilazione delle maschere dei Ricavi, indicando le produzioni realizzate, e solo successivamente è possibile indicare i costi, diretti e di manodopera, da associare alle produzioni.
A. Consistenza aziendali Inserire le informazioni relative alle dotazioni patrimoniali e alla posizione finanziaria passiva dell’azienda in essere prima che abbia inizio il progetto di sviluppo dell’azienda. Le sezioni riguardano:
-‐‑ Superfici catastali condotte in azienda -‐‑ Beni strumentali pluriennali in uso in azienda e in proprietà -‐‑ Debiti di finanziamento -‐‑ Bilanci degli esercizi consuntivi (per le sole azienda con bilancio)
B. Progetto previsto Informazioni sull’eventuale progetto di investimento previsto. Le sezioni sono:
-‐‑ Piano degli investimenti con il dettaglio delle spese previste -‐‑ Agevolazioni relative a eventuali aiuti agli investimenti -‐‑ Piano di copertura del fabbisogno finanziario sull’investimento
C. Gestione caratteristica Indicare i ricavi e i costi relative alle produzioni e attività che rientrano nell’attività
tipica dell’azienda. Il percorso obbligato è il seguente:
Ricavi -‐> Costi materie prime e Manodopera
D. Gestione extra-‐caratteristica Indicare i ricavi e i costi relative alle produzioni e attività che non rientrano
nell’attività tipica dell’azienda Indicare le imposte sui redditi e la gestione dell’Iva Bilanciare lo Stato patrimoniale.
Scheda RELAZIONE In questa scheda andrà caricato il file PDF relativo alla Relazione descrittiva. In questo documento vanno inseriti i seguenti contenuti:
-‐‑ descrivere l’imprenditore e la storia dell’impresa; -‐‑ descrivere il progetto che si intende intraprendere e gli obiettivi che si intendono raggiungere; -‐‑ analisi del mercato nel quale opera e del contesto competitivo;
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-‐‑ descrivere il piano di marketing e la strategia di mercato.
Per la predisposizione di tale documento è possibile scaricare dall’area assistenza un format word contenente i paragrafi da redigere e una indicazione del loro contenuto. Il file PDF caricato nell’applicativo verrà incluso automaticamente nel file PDF di stampa del business plan e del bilancio.
Scheda CREDITO In questa scheda sono presenti le funzioni che consento di utilizzare i servizi finanziari Ismea del Rating e della Garanzia Ismea. Le funzioni inserite nella scheda Credito ti consentono, una volta completato il business plan, di accedere rapidamente a tali servizi senza dover fornire ulteriori dati oltre a quelli dichiarati all’interno del business plan. La procedura viene gestita in maniera del tutto automatica: dall’invio dei dati necessari per elaborare la richiesta, alla ricezione dell’esito finale. Per lo strumento Rating viene restituito in tempo reale il punteggio di rating calcolato dal modello Ismea Moodys. Per lo strumento della Garanzia è necessario, una volta inoltrata la richiesta, attendere il completamento della procedura di istruttoria, al termine della quale in caso di esito positivo verrà rilasciata la G-‐card in formato Pdf scaricabile all’interno della pagina. Lo stato dell’istruttoria viene indicato all’interno della pagina. È possibile utilizzare i servizi Rating e G-‐card solo se il business plan è stato configurato nel seguente modo:
-‐ tipologia di azienda "Impresa agricola e attività connesse" (in Profilo) -‐ tipo di contabilità "semplificata" (in Profilo) -‐ tipologia progetto "sviluppo di impresa" (in Info progetto) -‐ modello Business Plan "analitico" (in Info progetto)
Per poter accede alle funzioni Rating e G-‐Card è necessario che il business plan sia stato confermato (vedi paragrafo 3.6).
Scheda RISULTATI. I risultati elaborati dall’applicativo sono di due tipi:
-‐ i quadri di sintesi dei risultati; -‐ la stampa in formato PDF del business plan.
I quadri di sintesi comprendono il Conto economico, lo Stato patrimoniale, il Cash Flow, gli indici di bilancio e gli indici di efficienza. Attraverso questi schemi vengono fornite i risultati di performance di tipo economico, patrimoniale e finanziario in un’ottica consuntiva e preventiva. Il menu di selezione dei prospetti appare nel seguente modo:
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La consultazione di tali risultati può avvenire anche in corso di compilazione del piano per verificare l’impatto dei dati inseriti sui risultati economici e patrimoniali oppure per evidenziare eventuali errori nei dati inseriti. La significatività dei valori riportati nei prospetti dipenderà dallo stato di compilazione della pratica. Alcuni grandezze contabili (es. Cassa, Banca, Riserve, Capitale proprio) non possono infatti considerarsi significative finché non viene eseguita la procedura di bilanciamento dello stato patrimoniale che ha lo scopo di eseguire il ricalcolo di alcune voci del bilancio sulla base di precise logiche contabili.
Dalla pagina Stampa invece è possibile selezionare uno o più report oppure scegliere di generare l’intero documento di business plan in formato Pdf. Cliccando sul pulsante di generazione verrà avviata la creazione del file al termina della quale verrà rilasciato il file PDF da scaricare. Il documento PDF riporterà la scritta Bozza finché la pratica non risulta confermata (vedi paragrafo 3.6).
FUNZIONE DI CONTROLLA PRATICA Ai fini del completamento del piano è presente una funzione di controllo che esegue la verifica sullo stato di compilazione delle diverse sezioni e sulla correttezza di alcune grandezze contabili (es. piano di finanziamento, bilanciamento dello stato patrimoniale). La funzione di controllo è eseguibile dalla scheda Strumenti. In merito ai requisiti di contenuto di un piano si fa presente che, in generale, non tutte le sezioni di compilazione sono obbligatorie, ad esempio possono non presentarsi fatti attinenti alla gestione straordinaria oppure non rilevarsi operazioni di accesso al credito dio medio e lungo periodo.
FUNZIONE DI CONFERMA PRATICA A termine delle compilazione di un piano è possibile eseguire la funzione di conferma. Con l’operazione di conferma viene assegnato alla pratica un codice univoco e non sarà più possibile inserire o modificare i dati presenti. Prima della conferma si consiglia di eseguire la funzione di controllo pratica. Per le pratiche confermate è possibile eseguire la funzione di “duplicazione” che consente di eseguire una copia della pratica confermata, generando una nuova pratica in stata bozza sulla quale sarà possibile eseguire tutte le operazioni di modifica.
Strumenti In questa scheda sono presenti le funzioni per l’utilizzo delle funzioni rapide e degli strumenti di gestione della pratica.
Le funzioni rapide sono:
Copia parziale Per copiare i dati di una o più maschere a partire da un anno definito
Copia tutti i dati Per copiare i dati di tutte le maschere a partire da un anno definito
Cancella parziale Per cancellare i dati di una o più maschere in un intervallo di anni definito
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Cancella tutti i dati Per cancellare tutti i dati inseriti nelle maschere.
Gli strumenti di gestione della pratica sono:
Controlla pratica Esegue un controllo sulla completezza di alcune maschere (Profilo, Info progetto, Piano di copertura, Bilanciamento Fonti Impieghi)
Annulla pratica Per eliminare definitivamente la pratica. Una volta eliminata, non è più possibile recuperare o visualizzare la pratica
Conferma Business Plan
Per validare la pratica assegnandole un Codice (CBP) identificativo. La pratica una volta confermata può essere consultata ma non sarà possibile modificare o eliminare i dati presenti.
Assistenza e Guida rapida Dall’interno dell’applicativo è possibile accedere ai due strumenti di aiuto alla compilazione cliccando sui due pulsanti posizionati in alto. Cliccando su Assistenza si accede al sito dedicato all’assistenza in cui è possibile scaricare i materiali di supporto. Il contenuto è strutturato in sezioni:
-‐ Manuale d’uso -‐ Download documenti (Format relazione, file xls di aiuto, Manuali d’uso) -‐ Contatti -‐ Domande frequenti
Cliccando su Guida rapida si apre una finestra di aiuto che fornisce informazioni utili al compilatore relativamente alla pagina che si sta visualizzando.
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PARTE II - GUIDA ANALITICA ALLE MASCHERE
CONSISTENZE AZIENDALI In questa sezione si ritrovano tutte le maschere necessarie alla definizione della situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa, in essere all’ultimo esercizio contabile chiuso. Nel caso di Business Plan, le schede andranno alimentate anche con i dati di consistenze catastali, immobilizzazioni e debiti, riferiti agli anni previsionali. Rientrano in questa sezione anche gli schemi riclassificati di Conto Economico e Stato Patrimoniale relativi agli anni consuntivi e attivi solo per le iniziative di sviluppo di impresa in presenza di imprese con obbligo di bilancio.
Dati catastali In questa vanno specificate le superfici agricole condotte dall’impresa al fine di determinare i totali – espressi in m2 -‐ di SAT, SAU e Tare. Per l’inserimento dei dati la maschera prevede il caricamento delle informazioni per singola particella catastale. L’inserimento può tuttavia avvenire aggregando le informazioni per categoria di utilizzo, nel caso in cui il dettaglio per singola particella non sia richiesto per l’utilizzo specifico al quale la pratica è destinata.
Il valore totale della SAU (superficie agricola utilizzabile) verrà confrontato con la superficie effettivamente messa a coltura per ciascun anno del piano, così come dichiarata all’interno della maschera Ricavi-‐produzioni vegetali. Se la superficie messa a coltura risulta essere superiore alla
superficie disponibile, tale anomalia verrà messa in evidenza nella Stampa della pratica. Al fine di agevolare l’inserimento delle righe per singola particella è presente la funzione di importazione dei dati dal Fascicolo aziendale SIAN, attivabile mediante il pulsante “Importazione” riportato in alto nella maschera. Le particelle importate dal fascicolo saranno evidenziate dal “si” in corrispondenza del campo Webservice. Non sarà possibile modificare le righe importate ma soltanto eliminare parzialmente le righe o aggiungere altre righe mediante i comandi di inserimento manuale. Tale operazione consente di correggere la disponibilità di SAU importata da fascicolo, per gli anni antecedenti o successivi quello di effettiva importazione.
Nel caso si voglia ripetere l’importazione dei dati dal fascicolo aziendale, è necessario eliminare tutte le righe già caricate nella maschera cliccando sul tasto “Elimina dati” posto in alto.
Utilizzo SAU (solo nel modello sintetico) La maschera si attiva solo per le pratiche impostate su Tipologia: Sintetico nella maschera Info Progetto. Nella maschera è necessario definire il piano colturale per i singoli anni della timeline.
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L’inserimento dei dati avviene selezionando nei due menu a tendina, rispettivamente, la categorie e la coltura desiderata. Per ciascuna coltura sono richiesti i seguenti dati:
SAU Superficie in primo raccolto
Sau secondaria Superficie avvicendata
Percentuale reimpiego o trasformato
La quota di prodotto vegetale ottenuto e destinato al reimpiego in altri processi produttivi svolti in azienda (es. reimpiego in stalla o nell’agriturismo) oppure destinato alla trasformazione.
Il valore di SAU principale viene colorato di rosso se il valore complessivo della SAU risulta superiore al totale SAU che risulta dalla maschera Dati catastali.
Menu -‐ immobilizzazioni Sono da registrarsi tutti i beni materiali ed immateriali che sono nella disponibilità e nella titolarità dell’impresa e che danno un contributo ai processi produttivi. L’iscrizione di un bene tra le immobilizzazioni ne determina contemporaneamente il calcolo delle quote di ammortamento che vengono imputate sistematicamente a conto economico. Affinché un bene possa essere iscritto tra le immobilizzazioni è necessario che siano verificate le seguenti condizioni:
-‐ effettivo sostenimento dei costi di acquisizione; -‐ identificabilità di tali costi; -‐ beneficio economico ottenuto dal loro utilizzo.
Ai fini dell’iscrizione non rileva se il bene sia disponibile a seguito di acquisto dall’esterno, produzione interna, acquisizione a titolo di godimento. Per le specifiche sulle singole categorie di immobilizzazioni si vedano i paragrafi che seguono.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali L’elemento che caratterizza le immobilizzazioni materiali è la sussistenza fisica del bene. Rientrano in questa categoria:
-‐ Terreni -‐ Impianti e fabbricati rurali -‐ Piantagioni -‐ Macchine ed attrezzature (incluso il Bestiame1).
L’elemento che invece caratterizza le immobilizzazioni immateriali è invece l’assenza di tangibilità. Rientrano in questa categoria:
-‐ costi di impianto e ampliamento -‐ costi di ricerca e sviluppo, e di pubblicità -‐ diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzo delle opere dell’ingegno -‐ concessioni, licenze, marchi e diritti simili -‐ altre immobilizzazioni immateriali
1 Andrà contabilizzate tra le immobilizzazioni il bestiame da riproduzione e/o da latte, ossia quei capi destinati a dare un contributo in termini di benefici economici per più anni.
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Affinché un bene possa iscriversi tra le immobilizzazioni materiali dello stato patrimoniale è necessario che si abbia oltre alla disponibilità del bene anche la titolarità. Pertanto non possono rientrare tra queste i beni posseduti in leasing o in affitto. Ai fini del caricamento delle voci di immobilizzazioni sono richieste le seguenti informazioni:
Tipologia Scegliere una tipologia tra quelle proposte
Descrizione Identificare brevemente il bene
Anno di acquisto Indicare l’anno a partire dal quale il bene è disponibile all’impresa ed è pronto per l’uso al quale è destinato.
Costo di acquisto Indicare il costo sostenuto per l’acquisizione del cespite. In caso di acquisizione esterna è possibile comprendere gli oneri accessori (competenze professionali, trasporto, installazione collaudo) In caso di produzione interna dovranno essere inclusi tutti i costi diretti e la quota ragionevolmente imputabile dei costi indiretti
Coefficiente di ammortamento Scegliere un coefficiente, tra quelli proposti, sulla base delle aspettative temporali di utilizzo del bene. Il valore degli anni riportato accanto a ciascun coefficiente corrisponde al numero di esercizi nei quali viene ammortizzato il bene.
Per le spese in beni durevoli previste nel Piano degli investimenti viene eseguita in automatico la registrazione della componente di immobilizzazione nella maschera corrispondente alla categoria di appartenenza. Pertanto per tutte le spese di investimento non si dovrà procedere al loro
inserimento nelle maschere delle immobilizzazioni. Il calcolo automatico del piano di ammortamento prevede una ripartizione del valore a quote costanti, con coefficiente di ammortamento ridotto alla metà nel primo anno di ammortamento. Per ciascuna categoria di beni sono proposti i diversi coefficienti di ammortamento applicabili. Interruzioni temporanee nell’utilizzo di una bene non determinano la sospensione dell’ammortamento che verrà contabilizzato in maniera sistematica. L’ammortamento cessa quando il valore netto contabile del bene si è azzerato.
Rispetto al valore originario sono ammissibili gli incrementi successivi di valore, ossia i lavori di manutenzione che accrescono la capacità produttiva, la vita utile o la sicurezza del bene. La miglioria comporterà una capitalizzazione dei costi da inserire in una nuova voce di bene, distinta dalla immobilizzazione oggetto di miglioria.
I terreni non sono soggetti ad alcuna forma di logorio fisico e/o economico, pertanto la loro iscrizione tra i beni aziendali non determina l’imputazione della quota di ammortamento tra i costi di conto economico.
I beni acquisiti in seguito a conferimento da parte del titolare dell’azienda o dei soci, andranno iscritti al valore che risulta dalla stima effettuata da parte dell’esperto in occasione della costituzione della società. In mancanza di ciò, il valore da considerare sarà quello corrispondente al valore negoziale di mercato alla data di costituzione della ditta individuale o di conferimento del socio, in caso di società.
Per le immobilizzazioni finanziarie è richiesta, invece, l’indicazione dell’importo delle singole partecipazioni e delle altre attività finanziarie, oltre che del tasso di rendimento di tali attività. Il sistema calcolerà in automatico l’ammontare totale di interessi attivi.
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Le immobilizzazioni finanziarie Rientrano in questa categoria le partecipazioni sociali e le altre attività finanziarie (obbligazioni, titoli di stato ecc.) posseduti dall’azienda. Ai fini del caricamento delle voci di immobilizzazioni sono richieste le seguenti informazioni:
Descrizione Inserire una descrizione dell’immobilizzazione
Importo Indicare il valore dell’immobilizzazione, riportando il costo storico sostenuto per l’acquisto. Si potrà indicare un valore inferiore qualora si accerti una perdita durevole espressa da variazioni negative espresse dal mercato o dalla gestione dell’azienda emittente.
Rendimento % Indicare il rendimento annuo atteso espresso come percentuale del valore dell’attività finanziaria.
Debiti finanziari Rientrano in questa categoria i debiti di origine diversa da quella commerciale. Si fornisce a tal fine un elenco indicativo delle tipologie di operazioni classificabili come debiti di finanziamento:
-‐ Mutui; -‐ Finanziamenti da soci; -‐ Emissione di obbligazioni; -‐ Cambiali agrarie; -‐ Incasso di effetti e ricevute bancarie, anticipi su crediti commerciali, sconto su effetti commerciali
salvo buon fine, sconto di effetti finanziari (con la clausola salvo buon fine); -‐ Utilizzo di apertura di credito in c/c; -‐ Titoli di debito.
I debiti che hanno origine da tali operazioni sono da rilevare quando sorge giuridicamente l’obbligazione verso la controparte (erogazione dei fondi per i finanziamenti bancari, momento di sottoscrizione per i prestiti obbligazionari, ecc.). Per quanto riguarda la valutazione, la regola generale è che i debiti siano valutati al valore nominale. Sono da escludersi in questa categoria i debiti tributari e i debiti verso istituti previdenziali (INPS, INAIL e altri). Per questi è prevista un’apposita destinazione. L’inserimento dei debiti di finanziamento deve avvenire sulla base della durata (inferiore o superiore ai 12 mesi) utilizzando rispettivamente le due maschere: Debiti a medio e lungo termine o Debiti a breve. Nei Debiti a medio lungo termine l’inserimento dei dati può avvenire in due diverse modalità:
-‐ automatica, calcolo automatico del piano di rientro del debito inserendo i valori nominali; -‐ manuale, prevede che venga indicato manualmente il valore residuo del debito al 31/12 di ciascun
anno e l’ammontare degli interessi pagati nell’anno.
I dati richiesti sono:
Debito Scegliere tra le tipologie proposte Le etichette identificate con MUTUO prevedono la modalità automatica
Descrizione Inserire un descrittivo che identifichi il debito
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In modalità automatica
Data decorrenza Inserire la data (gg/mm/aaaa) in cui è sorto il debito (ad es. nel mutuo sarà la data di erogazione).
Durata in anni Digitare la durata complessiva in anni del debito
Importo Inserire il valore nominale complessivo del debito
Tasso Inserire il tasso di interesse pagato sul debito
Rata Selezionare la tipologia di rata (annuale, semestrale, ecc.)
Rate di preammortamento
Indicare il numero di rate di preammortamento
In modalità manuale
Debito residuo Inserire l’ammontare del debito residuo al 31/12 dell’anno
Quota interessi Inserire l’ammontare degli interessi corrisposti nel corso dell’anno
Nella maschera Debiti a medio e lungo termine andrà utilizzata oltre che per l’inserimento dei debito in corso anche per l’inserito dell’eventuale mutuo a copertura dell’investimento previsto. In tal caso sarà necessario selezionare nel primo elenco una delle voci che riportano la scritta “Copertura investimento” ed inserire i valori nominali del mutuo (importo previsto, data di erogazione prevista, durata prevista ecc.). L’importo del mutuo verrà ripreso in automatico tra le coperture evidenziate nella maschera Piano di copertura.
Cliccando sul pulsante Vedi dettaglio viene visualizzato il piano di ammortamento del debito calcolato dalla formula automatica (data scadenza rata, importo rata, quota capitale, quota interessi, debito residuo e del debito estinto).
Nei Debiti a breve termine i dati richiesti sono:
Debito Scegliere tra le tipologie proposte Le etichette identificate con MUTUO prevedono la modalità automatica
Descrizione Inserire un descrittivo che identifichi il debito
Debito residuo Inserire l’ammontare del debito residuo al 31/12 dell’anno
Quota interessi Inserire l’ammontare degli interessi corrisposti nel corso dell’anno
Conto Economico consuntivo e Stato Patrimoniale consuntivo Nel caso si compili un business plan per un’azienda esistente, l’inserimento dei dati relativi ai due anni consuntivi avviene in due differenti modalità, a seconda della scelta compiuta nella maschera Profilo alla voce “Regime di contabilità”:
A. regime di contabilità ordinaria (azienda con bilancio): è richiesto l’inserimento dei dati degli ultimi due bilanci consuntivi; non è richiesto l’inserimento di dati analitici di ricavi e costi;
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B. regime di contabilità semplificata (azienda senza bilancio): andranno inseriti i dati analitici per i due anni consuntivi, secondo la stessa modalità scelta per gli anni previsionali. Da tali dati saranno elaborati gli schemi di bilancio.
Se si sceglie regime di contabilità ordinaria risulteranno abilitati nella pagina Home i due pulsanti rispettivamente del conto economico consuntivo e stato patrimoniale consuntivo.
Per l’inserimento dei dati è necessario che i dati dal bilancio d’esercizio redatto secondo lo schema civilistico siano riclassificati nello schema di bilancio visualizzato nella maschera di input. Al fine di agevolare questa operazione si consiglia di scaricare dall’AREA ASSISTENZA il file in formato foglio di calcolo che consente agevolmente di eseguire la corretta riclassificazione dei dati partendo dagli schemi civilistici.
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PROGETTO PREVISTO In questa sezione deve essere riportato il piano degli investimenti e l’indicazione delle coperture finanziarie sufficienti alla sua attuazione.
Menu -‐ piano degli investimenti Cliccando sul tasto “Piano investimenti” si accede ad un sotto menu costituito da quattro maschere di caricamento dati. Di queste, le prime tre: “Produzione agricola”, “Trasformazione e commercializzazione” e “Diversificazione” sono dedicate alle spese per le quali si prevede un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale o contributo in conto interessi. Viceversa, l’ultima maschera è dedicata all’inserimento degli investimenti per i quali non si prevede alcuna agevolazione.
Produzione agricola, trasformaz. e commerc, diversificazione Le tre maschere presentano la medesima logica di compilazione. All’interno delle maschere vanno indicate le singole voci di spesa che fanno parte del piano di investimento. L’inserimento delle voci deve avvenire nell’anno in cui è effettivamente sostenuta la spesa, ovvero si avrà il relativo titolo di spesa, selezionando l’anno tra quelli riportati nel menu a tendina posto al centro della maschera. Gli anni proposti corrispondono a quelli del periodo di durata dell’investimento, come impostato nella maschera Info progetto. Ai fini dell’inserimento della singola spesa sono richieste le seguenti informazioni:
Tipo agevolazione Selezionare la tipologia di agevolazione. In caso di contributo in conto interessi scegliere la voce “Altro”, indicando 0 come % di contributo c/capitale
Descrizione Inserire una descrittivo della voce di spesa Dettaglio Inserire un dettaglio della spesa (es. i riferimento del preventivo
o computo metrico) Categoria Selezionare la categoria patrimoniale di appartenenza.
La scelta della categoria è importante ai fini del piano di ammortamento che si genera in automatico sulla spesa indicata.
Unità di misura Selezionare l’unità di misura per esprimere il valore quantità (campo successivo)
Quantità Indicare la quantità Prezzo unitario Inserire il costo unitario.
È possibile inserire il costo complessivo della spesa (al netto dell’Iva), indicato una quantità pari a 1.
Percentuale IVA Selezionare l’aliquota IVA Coefficiente di
ammortamento Selezionare il coefficiente di ammortamento. Per un approfondimento dei criteri di calcolo degli ammortamenti si veda il paragrafo sulle immobilizzazioni.
Pagato al 31/12 Inserire l’ammontare di totale lordo che si prevede di corrisposto al fornitore entro la fine dell’anno in cui viene registrata la spesa.
Agevolazione conto capitale %
Indicare la percentuale di agevolazione in conto capitale che si intende richiedere sulla specifica voce di spesa.
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Per le spese indicate nel piano degli investimenti viene generata in automatico in piano di ammortamento, visualizzabile all’interno delle maschere “Immobilizzazioni”. La cancellazione di una riga di spesa ne determina automaticamente la cancellazione del relativo piano di ammortamento.
Sulle spese per i capi di Bestiame, inserite nel piano degli investimenti sotto la categoria Bestiame, non è previsto il calcolo del piano di ammortamento in quanto la ripartizione della spesa in più anni è implicita nella logica di trattamento contabile dell’acquisto dei capi da registrare nella maschera Produzioni allevamenti. A tal fine è necessario che l’ammontare di spesa relativa al Bestiame, indicato come voce di investimento, venga ulteriormente inserito alla voce costo di acquisto dei capi mediante il caricamento della tipologia di bestiame nella maschere delle Produzioni allevamenti.
Investimenti non agevolabili In questa maschera devono essere inseriti tutti gli investimento per i quali non si richiede alcun tipo di agevolazione. Sulle modalità di inserimento vale quanto detto nel paragrafo precedente.
Agevolazione Nella pagina sono riepilogati l’ammontare del contributo in conto capitale sugli investimenti e l’ammontare dei mutui agevolati, sulla base dei dati inseriti nelle maschere precedenti. L’inserimento del mutuo agevolato avviene registrando nella maschera Debiti finanziari>12mesi un mutuo avendo cura di selezionare la voce “Mutuo agevolato (copertura investimento)”. All’interno della maschera è possibile inoltre indicare altre due tipologie di agevolazione:
-‐ premio per l’insediamento quando questo non prevede una giustificativo di spese, in caso contrario necessario caricare la corrispondente spesa e la percentuale di agevolazione nel piano degli investimenti;
-‐ contributo economico per assistenza tecnica.
Piano di copertura La maschera ha l’obiettivo di individuare le fonti di finanziamento necessarie alla piena copertura del fabbisogno finanziario generato dall’investimento. A fronte del totale fabbisogni è possibile indicare le seguenti coperture:
Versamento di capitale Ammontare di nuovo capitale da parte dell’imprenditore o dei soci, in caso di società. L’importo indicato è da classificare come incremento della voce Capitale proprio di stato patrimoniale, nel corrispondente anno (si rinvia al paragrafo dedicato).
Contributo in conto capitale
Visualizzato in automatico sulla base di quanto indicato nel piano degli investimenti
Mutuo ordinario/agevolato
L’importo del mutuo va inserito nella maschera Debiti finanziari>12mesi selezionando una delle voci evidenziate
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con la scritta “copertura investimento”.
Altra copertura Fonti di copertura diverse dalle precedenti, ad esempio: -‐ autofinanziamento con liquidità presente in azienda e risultante dall’ultimo bilancio; -‐ prestito da parte dei soci; -‐ operazioni di finanziamento di breve termine. Il valore qui inserito deve essere ripreso nelle corrispondenti sezioni di riferimento. Es.: se si imputa un prestito bancario a breve termine, il valore inserito deve essere ripreso nella sottosezione “Debiti a breve termine” della Sezione “Debiti finanziari
Descrizione altro Descrivere le fonti riportate nel campo precedente.
L’ultima riga della maschera riporta il controllo relativo all’avanzo/disavanzo tra coperture e fabbisogno per i singoli anni. Il controllo opera sulle singole annualità, conteggiando oltre alle coperture indicate per l’anno anche l’eventuale avanzo/disavanzo dell’anno precedente. È importante che la riga Avanzo/disavanzo evidenzi in tutti gli anni valori pari a zero o positivi (ipotesi di piena copertura del corrispondente fabbisogno annuale). Valori negativi su uno o più anni indicano l’insufficiente copertura del fabbisogno annuale.
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GESTIONE CARATTERISTICA Questa sezione accoglie le operazioni relative alle attività tipiche dell’attività d’impresa. Nell’impresa agricola per attività tipiche si intendono:
-‐ produzioni vegetali; -‐ produzioni zootecniche; -‐ produzioni forestali; -‐ trasformazione di prodotti vegetali o dell’allevamento; -‐ attività connesse a quelle agricole.
Nell’ambito di tali attività, nelle maschere della Gestione caratteristica andranno rilevate le operazioni legate al ciclo Produzione-‐Vendite-‐Crediti, al ciclo Acquisti-‐Debiti, alla gestione del magazzino e all’impiego di manodopera. Le operazioni andranno aggregate per settori (vegetali, allevamenti, trasformati ecc.) oppure per prodotto (uva da tavola, ortive in serra, bovini da lette ecc.), a seconda della modalità di business plan selezionato nella maschera Info progetto. La compilazione delle maschere dovrà avvenire nel seguente ordine Ricavi -‐> Costi per materie prime e altri costi diretti -‐> Manodopera Ciò in quanto solo dopo aver indicato le produzioni, all’interno dei maschere dei Ricavi, sarà possibile dichiarare i relativi costi, nelle maschere delle materie prime e della manodopera. Nella figura seguente viene illustrato un esempio di funzionamento delle maschere incluse nelle Gestione caratteristica. Per l’inserimento del ricavo o del costo sarà necessario selezionare, attraverso i menu a tendina presenti nella maschera, il settore (nel caso del modello sintetico) o il prodotto (nel caso della modello analitico) al quale si vuole attribuire la voce.
Dopo aver compilato i menu a tendina ed aver cliccato su pulsante , apparirà la maschera da compilare. La maschera riporta tutte le annualità consuntive e/o previsionali, come definite all’interno della maschera Info Progetto.
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Nota 1 – Salvataggio dati La maschera andrà compilata per le sole annualità per le quali per il quale si intende dichiarare il ricavo o il costo, lasciando vuote le altre annualità. Affinché i dati di una annualità vengano salvati è necessario compilare tutte le celle, indicando un valore zero (“0”) all’interno delle celle per le quali non si vuole dichiarare un valore. Ad esempio, andrà indicato 0 alla voce “Rimanenze al 31/12” se non si vuole dichiarare un magazzino finale. Gli anni non compilati o compilati solo parzialmente non verranno salvati.
Dopo aver compilato gli anni di interesse è necessario cliccare sul pulsante . Al termine del salvataggio, viene visualizzato il simbolo in corrispondenza delle colonne per le quali il salvataggio è andato a buon fine. In caso contrario, viene visualizzato il simbolo .
La griglia di riepilogo riporta l’elenco della voce di prodotto/attività salvati, visualizzando per ciascuno di essi la descrizione e il valore di ricavo o costo salvato. In corrispondenza delle righe è presente il pulsante
per visualizzare/modificare i dati e il pulsante per eliminare definitivamente la riga.
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Menu -‐ Ricavi Dal pulsante Ricavi si accede all’elenco completo delle maschere dedicate al caricamento delle produzioni/attività aziendali e dei ricavi ottenuti. L’elenco delle maschere varia a seconda del modello di business plan (Analitico o Sintetico) scelto nella maschera Info Progetto. Per il modello Analitico, il menu ricavi prevede le seguenti maschere:
Per il modello Sintetico, invece la sezione ricavi prevede soltanto due maschere:
Ricavi vegetali -‐ produzioni Vanno inserite le coltivazioni vegetali condotte in azienda. L’inserimento andrà effettuato se per tali coltivazioni si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni di gestione:
-‐ un magazzino di prodotti finiti iniziale e/o finale; -‐ una produzione ottenuta nell’anno dalla coltivazione della superficie agricola; -‐ la vendita/reimpiego/trasformazione del prodotto disponibile.
Nota 2 -‐ Ricavi dalle vendite I ricavi dalle vendite dell’anno corrispondono al valore complessivo del prodotto ceduto nel corso dell’anno (dal 1 gennaio al 31 dicembre). La quantità di prodotto disponibile per ciascun anno, e quindi la quantità massima vendibile, corrisponde con la somma della quantità di prodotto ottenuto come risultato del processo produttivo realizzato nell’anno (coltivazione e raccolta, allevamento, trasformazione) e della quantità di prodotto presente in magazzino all’inizio dell’anno (che necessariamente coincide con il magazzino finale dell’anno precedente).
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Nel caso non si configuri una cessione di prodotto nell’arco dell’anno, bisogna indicare un valore zero come ricavo e procedere alla valorizzazione dei campi relativi alle altre operazioni da rilevare (quantità prodotta nell’anno, reimpiego della produzione, valore del magazzino finale ecc.).
Per l’inserimento dei dati è necessario indicare la coltivazione mediante la scelta dei menu a tendina e cliccare sul pulsante Avanti. La maschera di inserimento dati riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili nella gestione aziendale (magazzino, produzione, vendita o altri utilizzi). Si richiede di compilare solo gli anni di interesse, lasciando vuoti gli altri anni. Per un approfondimento sulle regole per il salvataggio della maschera si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Rotazione Definire se si tratta di una coltura principale o di una coltura in secondo raccolto, ossia che segue un’altra coltura sulla stessa superficie nell’ambito dello stesso anno.
SAU (HA) o
SAU Ripetuta (HA)
Indicare la superficie utilizzata per la coltivazione, al netto delle tare. I campi si attiveranno alternativamente sulla base della scelta fatta nel campo rotazione. Controllo sulla SAU disponibile: Nella griglia di riepilogo, visualizzata in fondo alla pagina, viene totalizzata la complessiva SAU in produzione per le coltivazioni inserite e la SAU residua calcolata sulla base della superficie complessiva disponibile che risulta dalla maschera “Dati catastali”.
Produzione unitaria Indicare la resa ad ettaro, da esprime nell’unità di misura visualizzata in blu accanto alla cella. In corrispondenza della cella viene visualizzato il valore di banca dati.
Rimanenze iniziali (q.tà)
Inserire le rimanenze, in quantità, di prodotto presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno, rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
I tre diversi utilizzi della quantità disponibile (rimanenze iniziali + produzione totale)
Prodotto venduto Indicare la quantità di prodotto venduto entro l’anno.
Prodotto reimpiegato
Indicare la quantità di prodotto reimpiegata in azienda, entro l’anno, nell’allevamento o nell’agriturismo (es. fieno, o granella per l’alimentazione del bestiame)
Prodotto da trasformare
Indicare la quantità di prodotto trasformato in azienda, entro l’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta. In corrispondenza della cella viene visualizzato il valore di banca dati.
Crediti al 31/12 €
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora destinato nei diversi possibili utilizzi (vendita, reimpiego, trasformazione). Il sistema restituisce in automatico il valore di quantità calcolato dalle quantità indicate nei campi precedenti (Rim. Iniziale + produzione totale – venduta – reimpiegata – trasformata).
Rimanenze al 31/12 (euro)
Indicare il valore da attribuire alle rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo
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di vendita indicato nel campo precedente. Il valore così attribuito può essere modificato riportando un diverso valore, stimato ad esempio sui costi di produzione.
Ricavi vegetali – Sottoprodotti Vanno inseriti i sottoprodotti ottenuti dalle coltivazioni vegetali condotte in azienda. L’inserimento andrà effettuato se per tali sottoprodotti si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni di gestione:
-‐ un magazzino iniziale e/o finale di sottoprodotti; -‐ una produzione ottenuta nell’anno dalla coltivazione della superficie agricola; -‐ la vendita/reimpiego/trasformazione del sottoprodotto disponibile.
Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la coltivazione nel primo menu a tendina e indicare nella casella di testo il sottoprodotto Il primo menu a tendina riporta solo le coltivazioni indicate nella maschera Ricavi produzioni vegetali. La maschera di inserimento dati riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili nella gestione aziendale (magazzino, produzione, vendita o altri utilizzi). Si richiede di compilare solo gli anni di interesse, lasciando vuoti gli altri anni. Per un approfondimento sulle regole per il salvataggio della maschera si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
SAU (HA)
Viene in automatico indicata la superficie utilizzata nell’anno per la coltivazione selezionata.
Produzione unitaria Indicare la resa ad ettaro, da esprime nell’unità di misura visualizzata in blu accanto alla cella.
Rimanenze iniziali (q.tà)
Inserire le rimanenze, in quantità, di sottoprodotto presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno, rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
I tre diversi utilizzi della quantità disponibile (rimanenze iniziali + produzione totale)
Venduto Indicare la quantità venduta entro l’anno.
Reimpiegato Indicare la quantità reimpiegata in azienda, entro l’anno, nell’allevamento o nell’agriturismo (es. fieno, o granella per l’alimentazione del bestiame)
Trasformato Indicare la quantità trasformata in azienda, entro l’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (euro)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non destinata nei diversi possibili utilizzi (reimpiego, trasformazione, vendita). Il sistema restituisce in automatico il valore di quantità calcolato dalle quantità indicate nei campi precedenti (Rim. Iniziale + produzione totale – venduta – reimpiegata – trasformata).
Rimanenze al 31/12 (euro)
Indicare il valore da attribuire alle rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo di vendita indicato nel campo precedente. Il valore così attribuito
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può essere modificato riportando un diverso valore, stimato ad esempio sui costi di produzione.
Ricavi vegetali – Trasformati Vanno inseriti i prodotti ottenuti dalla trasformazione dei prodotti vegetali. L’inserimento andrà effettuato se per tali prodotti trasformati si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni di gestione:
-‐ un magazzino iniziale e/o finale del prodotto trasformato; -‐ una produzione ottenuta nell’anno come risultato del processo di trasformazione aziendale; -‐ la vendita del prodotto trasformato.
Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la produzione vegetale di riferimento nel primo menu a tendina ed indicare nella casella di testo il trasformato ottenuto. Il primo menu a tendina riporta solo le coltivazioni indicate nella maschera Ricavi produzioni vegetali La maschera di inserimento dati visualizzerà come compilabili solo gli anni nei quali è stata indicata una quantità di prodotto vegetale da trasformare (vedi maschera Ricavi produzioni vegetali.). Si richiede di compilare solo gli anni di interesse, lasciando vuoti gli altri anni. Per un approfondimento sulle regole per il salvataggio della maschera si veda Nota 1 – Salvataggio dati Per ciascun anno la maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili nella gestione aziendale (magazzino, produzione, vendita o altri utilizzi). I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
UM materia prima Scegliere l’unità di misura della materia prima Materia prima prodotta
(q.tà) Viene indicata in automatico la quantità di prodotto vegetale destinata alla trasformazione per la coltivazione vegetale (vedi maschera Ricavi-‐prodotti vegetali). Si raccomanda di modificare il dato solo in casi particolari.
Materia prima acquistata (q.tà)
Indicare la quantità di materia prima acquistata
Coefficiente di trasformazione (%)
Indicare il coefficiente tecnici di trasformazione della materia prima
UM prodotto trasformato Scegliere l’unità di misura del prodotto trasformato Rimanenze iniziali
(q.tà) Inserire la quantità di prodotto trasformato presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno, rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Produzione totale Indicare la quantità di trasformato ottenuta nell’anno Quantità venduta Indicare la quantità venduta entro l’anno.
La quantità massima vendibile corrisponde alla quantità presente nel magazzino iniziale e quella prodotta nell’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (valore)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto. Il sistema calcola in automatico la quantità delle rimanenze finali come risultato della differenza (rimanenze iniziali + quantità prodotta -‐ quantità venduta).
Rimanenze al 31/12 Indicare il valore da attribuire alla quantità di prodotto indicata nelle
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(valore) rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo di vendita indicato nel campo corrispondente. Il valore così attribuito può essere modificato riportando un diverso valore, stimato ad esempio sui costi di produzione.
Ricavi forestali – produzione Vanno inserite le produzioni forestali condotte in azienda. L’inserimento andrà effettuato se per tali produzioni si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni di gestione:
-‐ un magazzino di prodotti finiti iniziale e/o finale; -‐ una produzione ottenuta nell’anno sulla superficie agricola; -‐ la vendita/reimpiego/trasformazione del prodotto disponibile.
Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la produzione di riferimento mediante la compilazione dei menu a tendina. La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili nella gestione aziendale (magazzino, produzione, vendita o altri utilizzi). Si richiede di compilare solo gli anni di interesse, lasciando vuoti gli altri anni. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e il salvataggio della maschera si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
SAF (HA)
Indicare la superficie agricola forestale impiegata per la produzione, al netto delle tare.
Unità di misura Indicare l’unità di misura del prodotto realizzato Rimanenze iniziali
(q.tà) Inserire le rimanenze, in quantità, di prodotto presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno, rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Quantità prodotta Indicare la quantità di prodotto ottenuto nell’anno Quantità venduta Indicare la quantità venduta entro l’anno.
La quantità massima vendibile corrisponde alla quantità presente nel magazzino iniziale e quella prodotta nell’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (euro)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto.
Rimanenze al 31/12 (euro)
Indicare il valore da attribuire alle rimanenze finali.
Ricavi animali – allevamenti Indicare gli allevamenti di animali presenti in azienda rilevando per ciascun anno la consistenza (iniziale e finale) e i movimenti in entrata e in uscita (acquisti, nascite, vendite, morti). L’inserimento andrà effettuato negli anni in cui risulta presente un allevamento. Gli allevamenti vanno rilevati per categoria di allevamento (bovini da latte, caprini, ovini ecc.) e, nell’ambito di ciascuna di esse, per tipologia di capi (ad es. vacche, manze, manzette ecc.).
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Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la categoria di allevamento e la tipologia di capo riportate nei due menu a tendina. La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili nella gestione aziendale (capi all’inizio e alla fine dell’anno, acquisti, nascite, morti, trasformati ecc.), è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e il salvataggio della maschera si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Categoria Selezionare la specie di animale Tipologia Selezionare la tipologia di riferimento per la
specie selezionata.
Tipologia capitale Indicare “capitale fisso” se i capi della tipologia selezionata sono in prevalenza destinati a permanere in azienda oltre un anno. Indicare “capitale circolante” se i capi della tipologia selezionata sono in prevalenza destinati ad essere ceduti entro un anno.
Ad esempio, le fattrici e i capi destinati alla rimonta interna sono da classificare come “capitale fisso”. Mentre i capi destinati prevalentemente alla vendita sono da classificare come “capitale circolante”.
Consistenza iniziale capi (Num.)
Indicare il numero dei capi presenti in azienda ad inizio anno (prima che abbia inizio la gestione annuale)
La consistenza iniziale dovrà coincidere con la consistenza finale che si è indicata nell’anno precedente.
Consistenza iniziale valore (€)
Inserire il valore attribuibile ai numero di capi indicati al campo precedente
Consistenza finale capi (Num.)
Inserire il numero dei capi presenti in azienda alla fine dell’anno (al termine della gestione annuale)
Consistenza finale valore (€)
Inserire il valore attribuibile ai capi indicati al campo precedente.
Nascite capi (Num.)
Indicare il numero di capi nati nel corso dell’anno per la tipologia selezionata (es. nascita di 20 vitelli)
Acquisti capi (Num.)
Indicare il numero di capi acquistati nel corso dell’anno. Per la tipologia selezionata (ad es. acquisto di 10 vitelli)
Acquisti valore (€)
Indicare il costo sostenuto per l’acquisto dei capi indicati al campo precedente.
.
Vendite capi (Num.)
Indicare il numero capi venduti nel corso dell’anno per la tipologia selezionata.
Vendite valore (€)
Inserire il ricavo relativo alla vendita dei capi indicati al campo precedente.
Trasformati/morti capi (Num.)
Indicare il numero di capi che nel corso dell’anno sono destinati alla trasformazione, compresi il numero di capi morti.
I ricavi relativi alla vendita di prodotti dell’allevamento ottenuti dai capi destinati alla trasformazione vanno valorizzati nella maschera Ricavi -‐ trasformati animali”
Consistenza media annua (Num.)
Indicare la consistenza media annua di stalla per la tipologia di capi selezionata
La consistenza media annua deve essere calcolata tenendo a riferimento il numero di capi in stalla e la relativa permanenza.
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Nota 3 -‐ Coerenza del numero dei capi in stalla Nell’ambito di una categoria di allevamento è necessario prestare attenzione al numero dei capi indicati sulle diverse tipologie di capi. In particolare è necessario che sia sempre soddisfatta la seguente equazione:
Consistenza iniziale + Nascite + Acquisti -‐ Morti e trasformati = Consistenza finale
Ossia, i capi che formano la consistenza finale dell’anno devono necessariamente coincidere con la differenza tra i capi che vanno a formare la stalla dell’anno (consistenza iniziale + Nascite + Acquisti) e i capi che vengono dismessi nel corso dell’anno (morti e trasformati). Al fine di verificare la coerenza dei dati dichiarati per ciascuna categoria di allevamento, è presente all’interno della pagina la griglia Bilanciamento capi per categoria animale che esegue il controllo sopra riportato. Selezionando una categoria di allevamento viene visualizzata la griglia che riporta, per le singole tipologie di capi, il risultato restituito dalla seguente differenza:
(Consistenza iniziale + Nascite + Acquisti) – Morti e trasformati -‐ Consistenza finale
Un valore positivo indica che per la tipologia di animale è cresciuto il numero di capi gestiti nel corso dell’anno. Un valore negativo indica invece che per la tipologia di animale è diminuito il numero di capi gestiti nel corso dell’anno. Per l’intera categoria di allevamento (ad es. bovini da latte, ovini ecc) la somma dei singoli risultati riportati in corrispondenza delle singole tipologie deve corrispondere a zero. Tale somma è riportata nella riga di totale in fondo alla tabella. La riga di totale restituisce il controllo sulla coerenza dei capi dichiarati nell’ambito della categoria di allevamento selezionata. Se i valori riportati in corrispondenza della riga di totale non sono zero in tutti gli anni, allora è necessario indentificare per quale tipologia il numero di capi non è coerente
Per i capi allevati con contratto di soccida vanno inseriti in questa maschera attribuendo un valore zero alla consistenza iniziale e finale di stalla. Mentre andranno valorizzate le cessioni, al fine di rilevare un ricavo pari al compenso riconosciuto all’azienda sui capi allevati.
Ricavi animali – trasformati Vanno inseriti i prodotti trasformati ottenuti nell’ambito dell’attività zootecnica dichiarata nella maschera Ricavi animali -‐ allevamenti. L’inserimento andrà effettuato se per tali prodotti si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni della gestione:
-‐ un magazzino iniziale o finale in quantità e/o valore; -‐ una quantità di prodotto ottenuta come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita di prodotto o altra diversa destinazione tra quelle previste.
Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare nei menu a tendina la categoria di allevamento e successivamente digitare nella casella il nome del trasformato. Nella maschera di inserimento dati risulteranno compilabili solo gli anni per i quali è stata dichiarata un consistenza di capi in stalla (vedi Ricavi-‐produzioni allevamenti). La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, magazzino iniziale e finale ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi.
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Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Categoria Selezionare la tipologia di prodotto Materia prima prodotta
(q.tà) Indicare la quantità di materia prima ottenuta dall’allevamento e reimpiegata nel processo di trasformazione
Materia prima acquistata (q.tà)
Indicare la quantità di materia prima acquistata sul mercato e impiegata nel processo di trasformazione.
Coefficiente di trasformazione (%)
Indicare il coefficiente tecnici di trasformazione della materia prima
UM prodotto trasformato Scegliere l’unità di misura del prodotto trasformato Rimanenze iniziali
(q.tà) Inserire la quantità di prodotto trasformato presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno, rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Produzione totale Indicare la quantità di prodotto trasformato realizzato nell’anno Quantità venduta Indicare la quantità di prodotto trasformato venduto entro l’anno.
La quantità massima vendibile corrisponde alla quantità presente nel magazzino iniziale e quella prodotta nell’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (€)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto. Il sistema calcola in automatico la quantità delle rimanenze finali come risultato della differenza (rimanenze iniziali + quantità prodotta -‐ quantità venduta).
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore da attribuire alla quantità di prodotto indicata nelle rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo di vendita indicato nel campo corrispondente. Il valore così attribuito può essere modificato riportando un diverso valore, stimato ad esempio sui costi di produzione.
Ricavi animali – produzione latte Vanno inserite le produzioni di latte ottenute dai capi presenti nell’allevamento e dichiarati nella maschera Ricavi-‐produzioni allevamenti. L’inserimento andrà effettuato se per tali produzioni si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni della gestione:
-‐ una quantità di prodotto ottenuto come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita del latte o la sua trasformazione.
Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la tipologia di latte tra quelli proposti nel menu a tendina (sono proposte solo le tipologie per le quali risultano presenti dei capi negli allevamenti). Nella maschera di inserimento dati risulteranno compilabili solo gli anni per i quali è stata dichiarata un consistenza di capi in stalla (vedi Ricavi-‐produzioni allevamenti).
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La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, trasformazione ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Latte Selezionare la tipologia di latte tra quelle proposte. Le voci proposte dipendono dalle tipologie di allevamenti dichiarati nella maschera “Ricavi produzioni allevamenti”
UM prodotto trasformato Scegliere l’unità di misura Numero capi totale Indicare il numero medio di capi in lattazione nell’anno Produzione unitaria Indicare la quantità media di latte per capo in lattazione
Produzione trasformata Indicare la quantità di produzione totale impiegata in azienda per l’ottenimento di prodotto trasformato
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita del latte, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (€)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Ricavi animali – altri prodotti da allevamenti Vanno inseriti i prodotti ottenuti nell’ambito dell’attività zootecnica non classificabili nelle altre tipologie (vendita di animali vivi, prodotti trasformati, latte). Rientrano ad esempio in questa tipologia: le uova, il pellame, i sottoprodotti dell’allevamento. L’inserimento andrà effettuato se per tali prodotti si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni della gestione:
-‐ un magazzino iniziale o finale; -‐ una quantità di prodotto ottenuta come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita di prodotto o altra diversa destinazione tra quelle previste.
Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare nei menu a tendina la categoria di allevamento e successivamente digitare nella casella il nome del trasformato. Nella maschera di inserimento dati risulteranno compilabili solo gli anni per i quali è stata dichiarata un consistenza di capi in stalla (vedi Ricavi-‐produzioni allevamenti). La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, magazzino iniziale e finale ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Specie animale Selezionare la categoria di allevamento nell’ambito del quale è ottenuto il prodotto. Il menu a tendina riporta solo le categorie di animali dichiarate
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nella consistenza di stalla Prodotto Specificare il prodotto digitando il testo nell’apposita casella
UM Selezionare l’unita di misura del prodotto Rimanenze iniziali 01/01
(Q.tà) Inserire la quantità di prodotto presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno (prima che abbia inizio la gestione dell’anno). La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line, mentre per gli anni successivi viene indicato in automatico la quantità che risulta come rimanenza finale dell’anno precedente.
Q.tà prodotta Inserire la quantità di produzione ottenuta nell’anno Q.tà venduta Indicare la quantità venduta entro l’anno.
La quantità massima vendibile corrisponde alla quantità presente nel magazzino iniziale e quella prodotta nell’anno.
Prezzo unit. (€)
Indicare il prezzo unitario di vendita, da esprime nella stessa unità di misura della quantità prodotta.
Crediti al 31/12 (€)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite (comprensive di iva) non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze al 31/12 (Q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile in magazzino alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto. Il sistema calcola in automatico la quantità delle rimanenze finali come risultato della differenza (rimanenze iniziali + quantità prodotta -‐ quantità venduta).
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore da attribuire alla quantità di prodotto indicata nelle rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo di vendita indicato nel campo corrispondente. Il valore così attribuito può essere modificato riportando un diverso valore, stimato ad esempio sui costi di produzione.
Ricavi attività connesse Rientrano in questa categoria le attività di produzione di beni o di erogazione servizi connesse all’attività agricola principale. Sono da considerarsi attività connesse:
-‐ la produzione di beni non agricoli realizzati prevalentemente con l’impiego di prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo o dall’allevamento di animali
-‐ le attività svolte mediante l’utilizzo di beni strumentali impiegati prevalentemente nell’attività agricola principale.
Le attività/produzioni non agricole che non rientrano nelle due tipologie sopra elencate sono da classificarsi tra le attività extra caratteristiche e pertanto vanno inserite nelle maschere incluse nel menu Oneri e proventi dell’area extra-‐caratteristica (vedi Menu – Oneri e proventi). L’inserimento delle attività connesse andrà effettuato se per tali attività si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni della gestione:
-‐ un magazzino iniziale o finale in quantità e/o valore; -‐ una quantità di prodotto ottenuta come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita di prodotto o l’erogazione di un servizio.
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Per l’inserimento dei dati è necessario innanzitutto selezionare la tipologia di attività nel primo menu a tendina e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifica il prodotto/attività. La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, magazzino iniziale e finale ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati. I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Attività Selezionare l’attività tra quelle proposte nel menu a tendina Dettaglio Specificare un dettaglio digitando il testo nell’apposita casella
UM Scegliere l’unità di misura Rimanenze iniziali
(q.tà) Indicare la quantità di prodotto, relativo all’attività connesse indicata, presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Quantità prodotta Indicare la quantità di prodotto/attività ottenuto o realizzato nell’anno
Quantità venduta Indicare la quantità di prodotto venduto entro l’anno. La quantità massima vendibile corrisponde alla somma della quantità presente nel magazzino iniziale e di quella prodotta nell’anno. Nel caso di attività/servizio indicare la quantità erogata che necessariamente deve corrispondere al valore indicato nel campo precedente
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita del prodotto/servizio. Crediti al 31/12
(€) Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze finali (q.tà)
Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto. Il sistema calcola in automatico la quantità delle rimanenze finali come risultato della differenza (rimanenze iniziali + quantità prodotta -‐ quantità venduta).
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore da attribuire alla quantità di prodotto indicata nelle rimanenze finali. Il sistema compila in automatico il campo valorizzando le rimanenze al prezzo di vendita indicato. E’ possibile modificare tale valore, attribuendo ad esempio alle rimanenze un valore vicino al costo sostenuto per la produzione.
Ricavi agriturismo Vanno inserite tutte le attività e le produzioni che rientrano nell’attività agrituristica. L’inserimento andrà effettuato se per tali attività si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni della gestione:
-‐ un magazzino iniziale o finale di prodotti finiti; -‐ una quantità di prodotto ottenuta come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita di prodotto o altra diversa destinazione tra quelle previste, l’erogazione di un servizio.
Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare la tipologia di attività nel primo menu a tendina.
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La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, magazzino iniziale e finale ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati. I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Attività Selezionare l’attività tra quelle proposte nel menu a tendina UM Scegliere l’unità di misura
Rimanenze iniziali (q.tà)
Indicare la quantità di prodotto, relativo all’attività connesse indicata, presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Quantità giornaliera Indicare la quantità media giornaliera di prodotto/attività venduto o realizzato
Impiego medio annuale (gg)
Indicare il numero di giornate in cui viene realizzata l’attività nel corso dell’anno.
Prezzo unitario Indicare il prezzo unitario di vendita del prodotto/servizio. Es. Attività di calcetto erogata mediamente 5 ore al giorno per 150 giorni l’anno, al prezzo di 60 euro l’ora: Attività Calcetto U.M. ore Quantità 5 Impiego medio (gg) 150 Prezzo unitario 60
Crediti al 31/12 (€)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Premi In questa maschera vanno indicati i singoli premi in conto produzione a cui l’azienda accede annualmente. Il valore dei premi andrà attribuito all’anno di competenza, a prescindere se l’incasso avviene entro la fine dell’anno o negli anni successivi.
Ricavi da vendite (modello sintetico) Vanno inserite tutte le produzioni e le attività aziendali che rientrano nell’attività agricola o nelle attività connesse. L’inserimento andrà effettuato se per tali produzioni/attività si intende registrare, in uno o più anni, una o più delle seguenti operazioni:
-‐ un magazzino iniziale o finale in quantità e/o valore; -‐ una quantità di prodotto ottenuta come risultato del processo produttivo dell’anno; -‐ la vendita di prodotto (o altra diversa destinazione tra quelle previste), l’erogazione dell’attività.
Per un approfondimento sul concetto di Ricavo di vendita si veda Nota 2 -‐ Ricavi dalle vendite
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Per l’inserimento dei dati è necessario innanzitutto selezionare nel primo menu a tendina il settore nel quale rientra il prodotto/attività e successivamente digitare all’interno della casella di testo un nome che indentifichi il prodotto/attività. La maschera riporta i campi relativi a tutte le operazioni potenzialmente verificabili (produzione ottenuta nell’anno, vendita, magazzino iniziale e finale ecc.), di questi è necessario compilare solo i campi di interesse e valorizzare a zero tutti gli altri campi. Per un approfondimento sulle regole di compilazione e di salvataggio dei dati si veda Nota 1 – Salvataggio dati. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Settore Selezionare il settore nel quale rientra l’attività/prodotto Attività Specificare un dettaglio che identifichi l’attività/prodotto
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale prodotto presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Ricavo totale (€)
Indicare l’importo complessivo delle vendite realizzate entro l’anno.
Crediti al 31/12 (€)
Indicare il valore dei crediti che maturano alla fine dell’anno per vendite non ancora incassate. Per gli anni previsionali si suggerisce di stimare i crediti sulla base dei tempi medi di incasso praticati ai clienti.
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore del prodotto presente in magazzino alla fine dell’anno. Costituiscono rimanenze finali la quantità di prodotto disponibile alla fine dell’anno in quanto non ancora venduto. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Premi (modello sintetico) In questa maschera vanno indicati i singoli premi in conto produzione a cui l’azienda accede annualmente. Il valore dei premi andrà attribuito all’anno di competenza, a prescindere se l’incasso avviene entro la fine dell’anno o negli anni successivi.
Menu -‐ Costi per materie prime Dal pulsante Costi materie prime si accede al menu che comprende le maschere per il caricamento dei costi delle materie prime e altri costi diretti attribuibili alle produzioni/attività dichiarate nelle maschere dei Ricavi.
La compilazione delle maschere dei Costi materie prime deve avvenire solo dopo aver compilato le maschere dei ricavi. Infatti solo dopo aver dichiarato le produzioni presenti in azienda, sarà possibile selezionare le medesime all’interno delle maschere dei costi.
Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione La grandezza di costo considerata ai fini della determinazione del reddito dell’anno (risultato di Conto economico) non è rappresentata dal costo sostenuto per gli acquisti registrati nell’anno ma dal consumo effettivo di materia prima. È importante pertanto prestare molta attenzione nella compilazione delle maschere comprese in Costi delle materie prime e altri costi diretti.
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Il consumo di materia prima è dato dalla seguente differenza:
Consumo di materia prima = (Rimanenze iniziali + Acquisti dell’anno) – Rimanenze finali
Ossia, il consumo coincide con l’ammontare della merce di cui l’azienda ha disposto nel corso dell’anno e che non risulta presente nel magazzino alla fine dell’anno. Di conseguenza, il conto economico andrà a rilevare un consumo di merce anche in mancanza di acquisti realizzati nell’anno, nel caso in cui il valore indicato come rimanenza finale risulta inferiore al valore attribuito alla rimanenza iniziali. Così come, il conto economico potrà non andrà a rilevare un consumo di merce anche il presenza di acquisti realizzati nell’anno, nel caso in cui viene indicato un incremento delle rimanenze finali rispetto alle rimanenze iniziali di un importo pari al valore degli acquisti realizzati nell’anno. L’elenco delle maschere proposto nella sezione Costi materie prime varia a seconda del modello di business plan (Analitico o Sintetico) scelto nella maschera Info Progetto. Per il modello Analitico, il menu prevede le seguenti maschere: Per il modello Sintetico, il menu prevede le seguenti maschere:
-‐ Costi materie prime
Nota 5 – Calcolo dell’incidenza percentuale dei costi All’interno di ciascuna maschera dei costi compresi in questa sezione è presente in fondo alla pagina la griglia di calcolo delle incidenza percentuale del costo. La griglia visualizza per ciascuna voce di costo inserita l’incidenza, in percentuale, di tale costo rispetto al valore della produzione che risulta dichiarato nella maschera dei Ricavi per il corrispondente prodotto/attività nel medesimo anno.
Costi Vegetali – materie prime Vanno indicate le materie prime impiegate nella fase di produzione del vegetale. L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima; -‐ un consumo di materia prima; -‐ magazzino iniziale e finale.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento dei dati è necessario selezionare nel primo menu a tendina la coltivazione vegetale a cui si riferisce il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Coltivazione
Selezionare la coltivazione alla quale va attribuito il costo (il menu propone le coltivazioni indicate nella maschera Ricavi produzioni vegetali).
Sementi e piantine (€)
Indicare il valore del totale acquisti in sementi/piantine realizzati nell’anno per essere impiegati nella coltivazione selezionata.
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Concimi € Indicare il valore del totale acquisti in concimi realizzati nell’anno per essere impiegati nella coltivazione selezionata.
Prodotti fitosanitari € Indicare il valore del totale acquisti in prodotti fitosanitari realizzati nell’anno per essere impiegati nella coltivazione selezionata.
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Vegetali – altri costi diretti Vanno indicati i costi sostenuti per tutti gli altri fattori diretti di produzione (tangibili o intangibili), diversi da quelli inseriti nella maschera delle materie prime, impiegati nella fase di produzione vegetale.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori di produzione impiegati nel processo produttivo di un singolo prodotto oppure pro quota a più prodotti. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare la coltivazione nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–produzioni vegetali) e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Costo totale (€)
Indicare il) valore complessivo dei consumi dell’anno.
Costi per Vegetali – trasformati Vanno indicati i costi per materie prime ed altri fattori diretti di produzione, tangibili o intangibili, impiegati nella fase di trasformazione del prodotto vegetale
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori di produzione impiegati nel processo produttivo di un singolo prodotto oppure pro quota a più prodotti. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima;
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-‐ un consumo di materia prima; -‐ magazzino iniziale e finale.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo, dopo aver selezionato la coltivazione (nel primo menu a tendina) e il prodotto trasformato (nel secondo menu). I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Trasformato Selezionare il prodotto trasformato al quale va attribuito il costo (il menu riporta i trasformati dichiarati nella maschera Ricavi trasformati vegetali).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
€ Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Forestali Vanno indicati i costi per materie prime ed altri fattori diretti di produzione, tangibili o intangibili, impiegati nelle produzioni forestali.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori di produzione impiegati nel processo produttivo di un singolo prodotto oppure pro quota a più prodotti. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un magazzino iniziale e finale.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo, dopo aver selezionato la produzione forestale (nel primo menu a tendina). I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Coltivazione Selezionare la coltivazione forestale (il menu riporta le coltivazioni dichiarate nella maschera Ricavi trasformati vegetali).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
(€) Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in
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(€) magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Allevamenti – reimpieghi aziendali Questa maschera consente di determinare le Unità foraggere autoprodotte in azienda. È possibile indicare le unità foraggere solo se sono state indicate delle quantità reimpiegate per le produzioni dichiarate nella maschera Ricavi produzioni vegetali Per le ciascuno dei prodotti vegetali reimpiegati andrà specificato in questa maschera le unità foraggere unitarie ricavate dal prodotto vegetale.
L’inserimento andrà effettuato tutte le volte in cui una produzione vegetale realizzata in azienda viene reimpiegata nell’allevamento. La compilazione della maschera è necessaria ai fini della corretta determinazione del Conto allevamenti incluso nelle stampe. L’indicazione invece della voce relativa alle unità foraggere unitarie è a discrezione dell’utente.
Il calcolo delle unità foraggere prodotte risulta utile ai fini del confronto con il fabbisogno nutritivo dei capi in stalla e quindi, per differenza, del calcolo delle Unità foraggere da coprire mediante l’acquisto di foraggio e di mangime. Il calcolo del fabbisogno nutritivo e degli alimenti avviene nella maschera successiva. I campi presenti nella maschera sono i seguenti
Coltivazione Selezionare la coltivazione (il menu riporta solo le coltivazioni salvate nella maschera Ricavi-‐ prod. vegetali per le quali è stata indicata una quantità reimpiegata).
UM Indicare l’unità di misura Quantità Il campo viene automaticamente compilato con la quantità
reimpiegata he risulta dalla maschera Ricavi-‐ prod. vegetali sulla coltivazione selezionata
UF unitarie Indicare le Unità Foraggere per unità di prodotto. Il campo viene compilato automaticamente con un valore standard. È possibile comunque modificare il valore suggerito.
UF totali Vengono calcolate le unità foraggere totali
Costi Allevamenti – unità foraggere In questa maschera vanno indicate le quantità di mangime acquistato per la copertura del fabbisogno nutritivo netto degli animali in stalla, definito sulla base dei capi presenti in stalla e delle unità foraggere autoprodotte con il reimpiego delle coltivazioni aziendali (vedi Costi Allevamenti – reimpieghi aziendali) L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di alimenti; -‐ un consumo di alimenti; -‐ un magazzino iniziale e finale.
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Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione.
La definizione delle quantità che è necessario acquistare può avvenire sulla base del fabbisogno nutritivo netto dell’allevamento. Il fabbisogno netto relativo a ciascuna categoria di allevamento viene visualizzato all’interno della maschera, dopo aver selezionato al categoria di allevamento tra quelli riportati nel menu a tendina. Il fabbisogno netto viene quantificato in automatico sulla base del unità foraggere autoprodotte (da dichiarare nella maschera precedente) e del fabbisogno nutritivo della stalla, definito sulla base della consistenza media del numero dei capi. L’indicazione delle unità foraggere relative agli acquisti è facoltativa; il campo delle UF andrà compilato con zero nel caso si scelga di non determinarne le UF.
Categoria animale Selezionare la categoria animale (sono proposte le sole tipologie
dichiarate nella maschera Ricavi animali -‐ allevamenti) Alimento Selezionare l’alimento acquistato
Fabbisogno annuo UF Il campo riporta il fabbisogno nutritivo netto sulla base del unità foraggere ottenute dai reimpieghi aziendali (vedi maschera precedente) e del numero di capi dichiarati sull’allevamento
Quantità acquistata Indicare la quantità di alimento acquistata Prezzo unitario Indicare il costo unitario di acquisto
UF unitarie Inserire le Unità Foraggere per unità di alimento Rimanenze iniziali
(€) Indicare il valore dell’eventuale mangime presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale mangime presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Allevamenti – altri costi diretti Vanno indicati i costi relativi agli altri fattori diretti di produzione (tangibili o intangibili), diversi dai foraggi e dal mangime, impiegati nella fase di allevamento degli animali.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori impiegati nel processo produttivo di uno specifico allevamento oppure pro quota in più allevamenti. Possono rientrare in questa categoria le spese veterinarie, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare l’allevamento nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–produzioni animali) e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
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Categoria Selezionare la categoria di allevamento al quale va attribuito il costo (il menu riporta solo le tipologie dichiarate nella maschera Ricavi animali -‐ allevamenti).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
(€) Indicare il valore del totale acquisti e consumi realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Costi Allevamenti – trasformati Vanno indicati tutti i costi (per materie prime ed altri fattori diretti di produzione) sostenuti nella fase di trasformazione dei prodotti dell’allevamento.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori impiegati nel processo produttivo di uno specifico prodotto oppure pro quota a più prodotti. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ un acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare l’allevamento nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–produzioni animali), il prodotto trasformato, nel secondo menu, e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Trasformato Selezionare il prodotto trasformato al quale attribuire il costo (il menu riporta i trasformati dichiarati nella maschera Ricavi animali trasformati).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
€ Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Attività connesse Vanno indicati i costi sostenuti per materie prime e tutti gli altri fattori diretti di produzione (tangibili o intangibili) impiegati per le attività connesse (con esclusione dell’agriturismo)
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori impiegati per la realizzazione di una specifica attività oppure pro quota a più attività. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
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L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ l’acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ il consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare l’attività nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–attività connesse) e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Settore Selezionare l’attività connessa al quale attribuire il costo (il menu riporta le attività dichiarate nella maschera Ricavi attività connesse).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
€ Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi Agriturismo Vanno indicati i costi sostenuti per materie prime e tutti gli altri fattori diretti di produzione (tangibili o intangibili) impiegati per l’agriturismo.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori impiegati per la realizzazione di una specifica attività dell’agriturismo oppure pro quota a più attività. Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc.
L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ l’acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ il consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare l’attività nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–agriturismo) e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Settore Selezionare l’attività connessa al quale attribuire il costo (il menu
BPO
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riporta le attività dichiarate nella maschera Ricavi attività connesse). Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
€ Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza iniziale all’anno successivo.
Costi materie prime (modello sintetico) Vanno indicati i costi sostenuti per materie prime e tutti gli altri fattori diretti di produzione (tangibili o intangibili) impiegati nelle attività agricole e nelle attività connesse, tra quelle dichiarate nella maschera Ricavi.
Sono da considerare fattori diretti di produzione quei fattori impiegati per l’ottenimento di uno specifico prodotto o la realizzazione di specifiche attività oppure pro quota a più attività/prodotti.
Possono rientrare in questa categoria le componenti, i materiali di consumo, le lavorazioni esterne, gli imballaggi ecc. Il caricamento dei costi andrà effettuato separando i costi per i diversi settori: vegetali, animali, trasformati, forestali, agriturismo, attività connesse. Nell’ambito di ciascun settore non è richiesto la distinzione dei costi per i singoli prodotti/attività. L’inserimento andrà effettuato se si intende registrare, in uno o più anni, uno o più delle seguenti operazioni:
-‐ l’acquisto di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ il consumo di materia prima o altro fattore di produzione; -‐ un magazzino iniziale e finale relativo alla materia prima o altro fattore tangibile.
Per una corretta determinazione di tali operazioni si veda Nota 4 – Il consumo di materia prima e altri fattori di produzione. Per l’inserimento è necessario innanzitutto selezionare l’attività nel primo menu a tendina (il menu riporta solo le categorie dichiarate in Ricavi–agriturismo) e successivamente digitare all’interno della casella di testo il nome che indentifichi il costo. I campi presenti nella maschera sono i seguenti:
Settore Selezionare il settore al quale attribuire il costo (il menu riporta i settori dichiarati nella maschera dei Ricavi).
Descrizione Specificare un dettaglio che identifichi il tipo di costo Costo totale
€ Indicare il valore del totale acquisti realizzati nell’anno per il tipo di costo indicato
Rimanenze iniziali (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino al 01/01 di ciascun anno e rinveniente dall’anno precedente. La cella risulterà compilabile solo al primo anno della time line
Rimanenze al 31/12 (€)
Indicare il valore dell’eventuale materia prima presente in magazzino alla fine dell’anno. La rimanenze finale di un anno verrà considerata come rimanenza
BPO
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iniziale all’anno successivo.
Menu -‐ Altri costi Nella sezione “Altri Costi” vanno indicati tutte le altre spese correnti, fisse e variabili, sostenute in azienda per lo svolgimento dell’attività agricola, comprese le attività connesse, ad esclusione di quelle già inserite nelle maschera “Costi materie prime e altri costi diretti”. Pertanto vanno indicati come “Altri costi”:
-‐ i costi che non rientrano nella funzione strettamente produttiva ma riguardano le altre aree funzionali (approvvigionamento, vendite, amministrazione, ecc.);
-‐ le spese generali dell’impresa (elettricità, utenze, contributi consortili, spese postali, spese per organi societari ecc.)
-‐ i costi diretti comuni a più prodotti/attività (ad es. trasporto, servizi esterni ecc) e per i quali non si è proceduti ad una ripartizione pro quota nelle maschere dei costi diretti;
Costi -‐ spese generali Vanno indicate le spese generali dell’azienda (pubblicità, contributi ecco.)
Tipologia di costo Selezionare una delle voci elencate nel menu Importo
€ Indicare il costo totale annuo per la voce di costo selezionata
Costi -‐ altre spese aziendali Vanno indicate le spese per servizi esterni (consulenze, manutenzione, elettricità ecc.) e per godimento di beni di terzi (noleggi, affitti ecc.).
Tipologia di costo Selezionare una delle voci elencate nel menu Importo
€ Indicare il costo totale annuo per la voce di costo selezionata
Crediti v/clienti In questa sezione vengono riepilogati i crediti verso clienti sorti nel corso dell’anno in relazione ai ricavi derivanti da operazioni della gestione caratteristica a breve termine. Gli importi visualizzati nella tabella si riferiscono alle operazioni di vendita indicati nella sezioni Ricavi per ciascuno degli anni. Tutti i crediti si considerano incassati entro la conclusione dell’anno successivo a quello nel quale sono sorti. Nel caso si vogliano indicare un ammontare di crediti v/clienti maggiore rispetto a quello che deriva dai ricavi dell’anno è necessario indicare tale importo nelle sezione “Bilanciamento Fonti – Impieghi”, compilando la voce “altri crediti a breve”. Tale operazione si rende necessaria per quei crediti v/clienti che non vengono incassati entro l’anno successivo a quello nel quale sono sorti oppure per quei crediti v/clienti maturati negli esercizi precedenti e non ancora incassati.
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Debiti commerciali In questa sezione vanno indicati i debiti nei confronti dei fornitori per le operazioni di acquisto di prodotti, merci e servizi della gestione corrente dell’impresa. Nella maschera di compilazione vanno indicati gli importi dell’ammontare complessivo dei debiti al 31/12 di ciascun anno, distinti per le diverse categorie elencate nella maschera. Nel caso si vogliano riportare debiti verso fornitori sorti per operazioni diverse da quelle indicate nelle maschere precedenti (Costi per materie prime, Altri costi) o per debiti verso fornitori sorti nelle gestioni precedenti, è necessario riportare tali valori all’interno della sezione “Bilanciamento Fonti – Impieghi”.
Menu -‐ Manodopera In questa sezione va determinato il costo della manodopera mediante la determinazione delle giornate lavoro impiegate in azienda e delle diverse componenti di costo. Tali elementi sono da riferirsi esclusivamente alle attività aziendali che sono state indicate nella gestione caratteristica. La spesa del personale eventualmente sostenuta per lo svolgimento di attività estranee all’attività tipica dell’azienda andranno indicata nella sezione degli oneri extra caratteristici, trattati più avanti.
Fabbisogno manodopera In questa maschera vanno quantificate le giornate di lavoro impiegate per le singole produzioni/attività includendo sia le fasi strettamente produttive sia quelle accessorie (trasporto, commercializzazione). Le giornate lavoro sono da riferirsi esclusivamente a quelle svolte da personale interno: il personale dipendente, interinale, stagionale e, infine, lo stesso imprenditore (o soci) e coadiuvanti famigliari. Restano esclusi i costi per le attività rese da personale esterno (consulenze e personale per lavorazioni esterne) che, invece, andranno indiciate nella sezione dedicata agli altri costi.
Categoria di ricavo Selezionare la categoria di appartenenza del prodotto/attività Ricavo Selezionare il prodotto/attività
Giornate totali Indicare le giornate di lavoro complessivamente impiegate nell’anno. Le giornate lavoro sono da riferirsi esclusivamente a quelle svolte da personale interno (vedi sopra).
di cui aziendali Indicare le giornate lavoro coperte da quelle categorie di lavoratori che non generano un costo esplicito (imprenditore e coadiuvanti famigliari).
Costo del personale È richiesto di quantificare il costo del personale relativo alla tipologia manodopera e alle altre attività amministrative e dirigenziali. Per la tipologia “manodopera” il costo andrà quantificato per il totale delle giornate coperte da personale interno (quantificato nella maschera precedente alla voce “manodopera extraaziendale”). Per le tipologie “Amministrativi” e “Dirigente” vanno indicate le giornate svolte da personale interno che comporta un costo reale per l’azienda: il personale dipendente, interinale, stagionale. Sono pertanto da escludersi sia il costo per le prestazioni professionali svolte da personale esterno all’azienda sia le prestazioni svolte direttamente dall’imprenditore, dai soci o dai famigliari se tale prestazione non si configura nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato.
BPO
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Descrizione Selezionare la tipologia di personale. (per la tipologia Manodopera)
Fabbisogno giornate totali Impiego giornate aziendali
Impiego giornate extra-‐aziendali
I campi sono compilati sulla base di quanto indicato nella maschera “Fabbisogno manodopera”
Per le tipologie “Amministrativi” e “Dirigenti”)
Impiego giornate extra-‐aziendali
Indicare il numero di giornate svolte da personale interno all’azienda che corrisponde ad un costo reale (vedi sopra)
Remunerazione media giornata (€)
Indicare i costi medi a giornata relativamente alla componente salari e stipendi (comprensivi di tutti gli elementi fissi e variabili), al lordo delle imposte e degli oneri sociali a carico dei dipendenti
Oneri sociali medi per giornata (€)
Indicare gli oneri sociale a carico dell’impresa da corrispondere ai diversi enti previdenziali e assicurativi (INPS, INAIL…), al netto dell’imposizione fiscale.
TFR (€)
Viene in automatico quantificato l’accantonamento al fondo Tfr maturato nel complessivamente nell’anno, sulla base dell’ammontare delle retribuzioni.
Gestione fondo TFR La maschera consente di indicare le liquidazioni del fondo TFR in caso di interruzione del rapporto di lavoro. Inoltre andrà indicato l’ammontare del fondo costituito nel corso degli anni precedenti la time line considerata.
Fondo TFR anno precedente Indicare l’ammontare del Fondo TFR maturato fino all’anno precedente il primo anno dell’a time line.
Fondo (€)
Viene visualizzato l’ammontare del Fondo maturato alla fine di ciascuna anno, sulla base dell’ammontare iniziale del Fondo e degli accantonamenti successivi e degli utilizzi.
Utilizzo Fondo (€)
Indicare l’ammontare delle liquidazioni del fondo in caso di interruzione del rapporto di lavoro con i dipendenti.
Costo previdenza imprenditore Indicare i costi di previdenza e assicurativi (INPS, INAIL ecc.) corrisposti a favore dei soci lavoratori e dei familiari coadiuvanti se la prestazione svolta in azienda non si configura nell’ambito di un contrallo di lavoro subordinato. Nel caso in cui la prestazione di lavoro svolta da un socio lavoratore o da un famigliare si configura nell'ambito di un contratto di lavoro subordinato è necessario quantificare le giornate e il relativo costo all'interno della Costo del personale alla voce giornate extra-‐aziendali.
Descrizione Descrivere il tipo di contributo Fondo
(€) Indicare l’ammontare corrisposto complessivamente nell’anno.
GESTIONE EXTRA-CARATTERISTICA La sezione richiede la definizione delle operazioni dell’area non caratteristica, di quella straordinaria, di quella fiscale e la quantificazione delle voci contabili necessarie al bilanciamento Fonti e Impieghi dello stato patrimoniale.
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Menu – Oneri e proventi Oneri e proventi non caratteristici Rientrano in questa categoria le componenti ascrivibili all’area ordinaria ma che si contraddistinguono per il carattere di accessorietà e residualità rispetto all’area caratteristica. Sono da considerarsi proventi della gestione non caratteristica:
-‐ i proventi delle gestioni accessorie: fitti attivi; canoni attivi e royalties da brevetti, marchi, diritti di autore;
-‐ la plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva dell’impresa. Viceversa la mancata verifica della suddetta condizione fa sì che la plusvalenza assuma carattere straordinario.
-‐ la sopravvenienze e insussistenze relative a valori stimati -‐ i ricavi e proventi diversi non finanziari: sono quelle componenti positivi di reddito che non sono
suscettibili di diversa e, soprattutto, più idonea collocazione.
Dal lato dei costi, rientrano quei componenti negativi che presentano una natura tipicamente residuale e pertanto:
-‐ tutti i costi della gestione operativa non ascrivibili nelle altre voci di costo della gestione caratteristica: sono i contributi ad associazioni, omaggi ed articoli promozionali, costi ed oneri di natura tecnica ed amministrativa (p.e. spese per la pubblicazione e il deposito del bilanci)
-‐ i costi delle gestioni accessorie (diverse da quelle finanziarie) che non abbiano natura di costi straordinari (minusvalenze da alienazione di beni strumentali, gestione e manutenzione di immobili civili, riparazione e manutenzione di macchinari concessi in locazione a terzi);
-‐ tutti i costi di natura tributaria non riconducibili all’attività caratteristica dell’impresa. ( (imposte indirette, tasse e contributi vari).
Oneri e proventi straordinari Rientrano in questa categoria gli oneri e proventi che hanno carattere di estraneità all’attività ordinaria. All’area straordinaria non può essere attribuito un contenuto specifico, altresì i suoi componenti devono essere individuati in via residuale, verificando che essi non possono essere fatti affluire in nessuna voce di appartenente alle altre aree gestionali. Tuttavia è possibile individuare i seguenti requisiti:
-‐ componenti di reddito relativi a esercizi precedenti; -‐ eventi fortuiti, casuali, indipendenti dalla volontà aziendale (p.e. indennizzi assicurativi escluse le
merci, perdite su crediti); -‐ eventi occasionali non riconducibili nelle specifiche voci della area ordinaria (p.e. alienazione di
beni non strumentali, svalutazioni e rivalutazioni di natura straordinaria, plusvalenza da cessione di partecipazioni);
La voce “Proventi straordinari” di Conto Economico riporta, per gli anni previsionali, la quota di contributo in conto capitale sugli investimenti di competenza dell’anno. La competenza viene individuata sulla base della vita utile assegnata alle singole voci di investimento per le quali è stato indicato una percentuale di aiuto in conto capitale.
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Menu -‐ Gestione fiscale Permette il caricamento delle operazioni sul conto IVA e delle imposte sul reddito.
Gestione erario C/IVA Va indicata la posizione a credito o a debito del conto Iva alla fine di ciascun anno. Ai fini di tale calcolo è richiesto di indiare l’ammontare dell’iva pagata sugli acquisti e dell’iva percepita sulle vendite. Inoltre è possibile indicare i versamenti Iva effettuati nel corso dell’anno.
IVA a credito Indicare l’ammontare dell’Iva sugli acquisti dell’anno (escluse le spese di investimento)
IVA a credito su investimenti
Viene visualizzata l’Iva pagata sugli acquisti dichiarati nel piano investimenti
IVA a debito Indicare l’ammontare dell’Iva incassata sulle vendite dell’anno Saldo c/Iva dell’anno Viene indicato la differenza tra Iva a credito e Iva a debito dell’anno.
Importi versati nell’anno Indicare l’ammontare dei versamenti dell’imposta a debiti effettuati nel corso dell’anno
Erario c/Iva al 31/12 Viene calcolato il saldo al 31/12 del conto Iva, sulla base dell’Iva a credito, dell’iva a debito e dei versamenti effettuati nell’anno.
Imposte sul reddito In questa maschera è necessario determinare il carico fiscale delle imposte sul reddito di periodo, sulla base del regime fiscale al quale è sottoposta l’impresa. La voce imposte sul reddito comprende i tributi diretti sul reddito dell’esercizio e le imposte sostitutive di tali tributi. L’ammontare delle imposte dovute vanno computate in modo da rispettare la piena correlazione temporale con i costi ed i ricavi che danno luogo al risultato economico del periodo.
Imposte dirette sul reddito (€)
Indicare l’ammontare delle imposte sul reddito dovute per il periodo
Altre imposte dirette Indicare l’ammontare delle imposte di altre imposte sul reddito dovute per il periodo
Menu -‐ Bilanciamento Fonti – Impieghi All’interno della maschera vanno eseguite le registrazioni di chiusura dei prospetti di Stato Patrimoniale, pertanto la compilazione dei campi presenti nella maschera andrà eseguita solo una volta che si ritiene di aver completato il caricamento di tutti dati all’interno delle altre maschere. Le registrazioni da eseguire all’interno della maschere sono di tue tipi e per agevolare la compilazione sono previste due modalità di visualizzazione della pagina:
-‐ visualizzazione completa, per l’imputazione delle voci di natura patrimoniale e finanziaria relative a posizioni attive o passive rivenienti dalle gestioni annuali precedenti la time line del piano;
-‐ visualizzazione semplificata, per l’operazione di quadratura dei prospetti di Stato Patrimoniale mediante il calcolo dei valori di Liquidità immediate (tra gli Impieghi) e di Capitale proprio (tra le Fonti).
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La compilazione delle voci riportate nella visualizzazione semplificata andrà effettuata solo se si è completato l’inserimento dei dati previsti nelle altre sezioni dell’applicativo. Qualsiasi variazione sui dati inseriti nelle maschere comporterà il ricalcolo della quadratura di Stato Patrimoniale.
Visualizzazione completa Di seguito il dettaglio delle voci presenti nella pagina: Altri crediti a breve Indicare il valore dei crediti a breve riveniente dalle gestioni precedenti e non ancora incassati alla primo gennaio del primo anno della proiezione. Ad esempio i crediti verso i clienti in sofferenza. Ratei e risconti attivi Indicare il valore dei ratei e risconti attivi, relativi ai soli anni consuntivi, sulla base dell’informazione fornita dalla contabilità aziendale (il valore è da compilare solo in caso di azienda con bilancio) Banca Indicare il valore delle liquidità di conto corrente disponibili al primo gennaio del primo anno della proiezione. Fornire l’informazione solo se di importo rilevante e solo se è nota con certezza, in caso contrario tale valore verrà stimato con risultato dell’operazione di quadratura dello Stato patrimoniale. Debiti verso istituti previdenziali Indicare il valore dei debiti, alla chiusura dell’esercizio, nei confronti degli istituti previdenziali per contributi dovuti riferiti ai dipendenti e/o al titolare/i dell’azienda. Altri Debiti a breve Indicare il valore dei debiti a breve riveniente dalle gestioni precedenti e non ancora incassati alla data del primo gennaio del primo anno della proiezione. Ad esempio i debiti a breve verso fornitori non ancora rimborsati. Ratei e risconti passivi Indicare il valore dei ratei e risconti passivi, relativi ai soli anni consuntivi, sulla base dell’informazione fornita dalla contabilità aziendale (il valore è da compilare solo in caso di azienda con bilancio)
Visualizzazione semplificata (e bilanciamento manuale) Vengono visualizzate soltanto le voci di Stato Patrimoniale da compilare ai fini della quadratura. Le voci interessare sono:
-‐ il Prelevamento utile; -‐ il Capitale proprio; -‐ la Cassa o la Banca.
La corretta determinazione di tale voci conduce ad Stato patrimoniale completo dal lato delle Fonti e degli Impieghi e pertanto significato ai fini dell’analisi del bilancio.
Prima di procedere alla quadratura è necessario che tutte le maschera siano state compilate correttamente e si ritenga pertanto concluso l’inserimento dei dati. Qualsiasi modifica sui dati inseriti o inserimento di nuovi dati, eseguita successivamente alla quadratura, comporterà che venga rifatta l’operazione di quadratura.
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Per la quadratura è possibile procedere manualmente compilando le voci presenti nella maschera secondo la metodologia descritta di seguito oppure utilizzando la procedura di Bilanciamento automatico descritta al paragrafo successivo. La metodologia da seguire nella compilazione manuale delle voci consiste nell’eseguire in ordine i seguenti passaggi:
1) Indicare l’ammontare di Prelevamento utile per tutti gli anni della time line; 2) Indicare l’ammontare di Capitale proprio per il primo anno visualizzato; 3) Indicare gli aumenti di Capitale proprio, eventualmente intervenuti negli anni successivi 4) Calcolare l’ammontare delle Liquidità immediate per tutti gli anni della time line.
1. Indicare l’ammontare di Prelevamento utile
Indicare l’ammontare di utile prelevato, per gli anni consuntivi, e che si presume di prelevare, per gli anni previsionali. Il prelevamento dell’utile costituisce sia la remunerazione per il lavoro prestato in azienda dall’imprenditorie e dai suoi coadiuvanti famigliari (nel caso questi ultimi non prestino attività lavorativa a titolo di dipendente) sia la remunerazione del capitale investito in azienda dall’imprenditore e dei soci (in caso di società).
Per la determinazione di tale ammontare bisogna pertanto considerare non solo l’ammontare di utile sufficiente a remunerare l’imprenditore (o i soci) e i coadiuvanti per il lavoro prestato in azienda ma anche l’ammontare delle risorse liquide, generate dall’attività aziendale, che vengono definitivamente distratte dall’azienda per essere destinate a scopi che non rientrano tra quelli specifici dell’attività d’impresa che si sta conducendo.
L’importo massimo di prelevamento che è possibile indicare, per ciascuno degli anni della time line, non può superare l’ammontare dell’utile netto dell’esercizio, determinato dal Conto economico, e l’ammontare delle Riserve, che risultano dallo stato patrimoniale dell’anno accumulati con gli utili degli anni precedenti non ancora distribuiti. 2. Indicare gli aumenti di Capitale proprio per il primo anno consuntivo
La determinazione dell’ammontare da imputare agli anni consuntivi deve tenere in considerazione l’ammontare complessivo di capitale versato dall’imprenditore (o dai soci) in tutta la vita dell’azienda, a titolo di apporto iniziale di Capitale sociale e di successivi aumenti, sotto forma di apporti in natura o in denaro.
Se non si riescono a reperire sufficienti informazioni su quale sia l’ammontare di capitale storicamente versato in azienda, è possibile optare per il criterio di determinazione del Capitale proprio a valori netti contabili. Tale criterio prevede la determinazione dell’ammontare di Capitale proprio come differenza tra Totale Impieghi (comprese le Liquidità immediate) e Totale Fonti. Applicando tale criterio al primo anno consuntivo si determinerà il Capitale proprio a valori contabili del 31/12 di quell’anno. Il valore così ottenuto andrà indicato come Capitale prorio al primo anno consuntivo.
3. Indicare l’ammontare di Capitale proprio per gli anni successivi
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Il Capitale proprio da indicare per gli anni successivi al primo corrisponde all’ammontare determinato per il primo anno consuntivi al primo rettificato in aumento nel caso di nuovi apporti per aumento di Capitale proprio.
Gli incrementi di capitale deve tuttavia essere coerente con quanto indicato nel piano per gli anni previsionali. Ad esempio, sarà opportuno indicare un incremento del capitale proprio nel caso in cui sia previsto un piano di investimento la cui copertura avvenga, in tutto o in parte, mediante nuovo capitale da
parte dell’imprenditore (o dei soci). In generale non sono ammesse variazioni in diminuzione del Capitale proprio di un anno rispetto a quello dell’anno precedente. La variazione è ammessa solo nel caso di operazioni straordinarie: uscita di un socio, riduzione del Capitale proprio per eccesso di liquidità, ridimensionamento dell’attività aziendale.
Se per gli anni successivi al primo non si prevedono aumenti di capitale da parte dell’imprenditore, andrà riportato in tutti gli anni lo stesso ammontare di capitale determinato per il primo anno. 4. Calcolare l’ammontare di Liquidità immediate per tutti gli anni della time line
Fatto salvo quanto detto in precedenza in merito alla necessità che tutti i dati aziendali siano stati dichiarati nelle maschere (vedi Visualizzazione semplificata (e quadratura del bilancio)), l’unico dato che resta da compilare tra gli Impieghi è quello delle Liquidità immediate. Considerato che con la compilazione delle voci di Prelevamento utile (punto 1) e di Capitale Proprio (punti 2 e 3) si è completato il quadro delle Fonti di Stato patrimoniale, sarà possibile determinare agevolmente l’ammontare delle Liquidità immediate come differenza Totale Fonti-‐Totale Impieghi. Calcolando questa differenza per ciascuno degli anni della time line si ottiene il valore da inserire in corrispondenza della voce Cassa del rispettivo anno.
Nota 6 -‐ La liquidità calcolata come risultato del bilanciamento L’ammontare di Cassa determinato come risultato del Bilanciamento rappresenta l’ammontare delle liquidità immediate presenti in azienda al termine di ciascun esercizio, come risultato della liquidità generata dalla gestione aziendale complessiva dell’anno corrente e quella generata dalle gestioni degli anni precedenti. È da tenere presente che la gestione complessiva include oltre alla gestione operativa dell’azienda anche la gestione finanziaria e patrimoniale di lungo periodo. Pertanto il valore di liquidità che risulta dalla procedura di quadratura è funzione delle diverse aree della gestione: -‐ Gestione operativa che dipende dal risultato economico sintetizzato nel Margine operativo lordo
(vedi Conto economico), dal pagamento dei debiti verso i fornitori e dall’incasso dei crediti da parte dei clienti;
-‐ Gestione finanziaria che attiene alle operazione di rimborso di finanziamenti di breve, medio o lungo periodo, all’incasso di aiuti pubblici sugli investimenti
-‐ Gestione del patrimonio che attiene a nuove spese di investimento, ad operazioni di disinvestimento, alla politica di prelevamento degli utili, ad aumenti o riduzioni di Capitale proprio.
Bilanciamento automatico
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La funzione di bilanciamento automatico opera sulle voci di Capitale proprio e Cassa applicando una logica contabile di bilanciamento Fonti-‐Impieghi. La logica opera su tutti gli anni della time lime e restituisce degli schemi di Stato patrimoniale bilanciati (totale Impieghi=Totale Fonti)
Tutte le volte che si vuole ripetere la funzione di bilanciamento è necessario verificare i punti a, b e c del Passaggio 1 ed, solo dopo, eseguire la funzione di bilanciamento come descritto al Passaggio 2.
Passaggio 1 – completamento dei campi Prima di eseguire il bilanciamento automatico, è necessario che vengano fornite le informazioni mancanti:
a) Indicare l’ammontare di Prelevamento utile per tutti gli anni della time line
Indicare, sulla base dell’utile netto di esercizio, l’ammontare di utile prelevato negli anni consuntivi e quello che si presume venga prelevato negli anni previsionali. Per un’analisi più dettagliata si veda il punto 1 del paragrafo precedente Visualizzazione semplificata (e quadratura del bilancio) b) Indicare l’ammontare di Capitale proprio al primo anno consuntivo
Indicare l’ammontare complessivo di capitale versato dall’imprenditore (o dai soci) in tutta la vita dell’azienda, a titolo di apporto iniziale e di successivi aumenti, sotto forma di apporti in natura o in denaro. Se non si conosce il dato sull’ammontare di capitale proprio storicamente versato in azienda, indicare un valore pari a zero. In tal modo la procedura di bilanciamento automatico andrà a stimare il Capitale proprio sulla base dei valori netti contabili dello Stato patrimoniale al primo anno della time line. c) Verificare che i valori di Cassa e Capitale netto negli anni successivi al primo siano pari a zero. In caso contrario, azzerare tali valori ed eseguire il salvataggio.
Passaggio 2 – esecuzione del bilanciamento automatico Prima di poter eseguire il bilanciamento automatico verificare se il valore al primo anno della riga DIFFERENZA (Impieghi-‐Fonti) è compreso nell’intervallo +/-‐ 200.000. In caso contrario:
-‐ Se Differenza >+200.000 vuol dire che il Capitale proprio al primo anno è maggiore di 200.000. Se si ritiene corretta tale assunzione allora riportare il valore della differenza (del primo anno) nel campo Capitale netto e cliccare su Salva
-‐ Se Differenza <-‐200.000, vuol di re che la Cassa al primo anno è maggiore di 200.000; se si ritiene corretta tale assunzione allora riportare il valore della differenza (del primo anno) nel campo Cassa e cliccare su Salva
Il bilanciamento automatico opera su tutti gli anni della time line e restituisce degli schemi di Stato patrimoniale bilanciati: Totale Impieghi=Totale Fonti Per la comprensione del valore della liquidità che risulta dal bilanciamento automatico si veda la Nota 6 -‐ La liquidità calcolata come risultato del bilanciamento
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RISULTATI FINALI
Conto economico Sono visualizzati i risultati economici di esercizio all'interno di uno schema di conto economico riclassificato. Lo schema riporta gli ultimi due anni a consuntivo, nel caso di un progetto di sviluppo di impresa, e gli anni previsionali fino all'anno a regime (indicato nella maschera Info progetto). I risultati sono elaborati sulla base dei dati che risultato inseriti nelle maschere delle diverse aree della gestione.
Stato patrimoniale Sono visualizzati i dati delle consistenze patrimoniali e finanziari al 31/12 di ciascun esercizio, all'interno dello schema di Stato patrimoniale riclassificato. Lo schema riporta gli ultimi due anni a consuntivo, nel caso di un progetto di sviluppo di impresa, e gli anni previsionali fino all'anno a regime (indicato nella maschera Info progetto). I risultati sono elaborati sulla base dei dati che risultato inseriti nelle maschere delle diverse aree della gestione.
Cash flow Prospetti del rendiconto finanziario elaborati sulla base dei dati esposti nelle precedenti sezini. Lo schema evidenzia il flussi di cassa che si generano complessivamente nei singoli esercizi fino all'anno di regime, distinti per gestione operativa, patrimoniale e finanziaria.
Indicatori economico-‐finanziari Sono esposti i principali indici di redditività, finanziari ed economici. Gli indici sono calcolati confrontando grandezze di reddito, di capitale e valori tecnici che si registrano al 31/12 di ciascun anno. Ai fini del calcolo degli indici di redditività sono stati considerati i valori medi di capitale dell’anno corrente e dell’anno precedente.
Prima di analizzare i risultati di stato patrimoniale, rendiconto finanziario e gli indici di bilancio è necessario eseguire l’operazione di bilanciamento, da effettuarsi attraverso la compilazione della maschera Bilanciamento fonti-‐impieghi. L'operazione di bilanciamento effettua il calcolo delle valore delle liquidità immediate e del Capitale proprio sulla base delle consistenze patrimoniale e finanziarie e dei risultati economici al 31/12 di ciascun anno.
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SERVIZI INTEGRATI Scheda Credito All’interno di questa sezione sono inseriti le funzioni che ti consentono di utilizzare nell’ambito del business plan compilato gli strumenti finanziari ISMEA rappresentati dal Rating-‐ISMEA e dalla Garanzia-‐ISMEA. I due strumenti elaborano un risultato sulla base dei dati inseriti ed elaborati nel business plan. Per poter usufruire dei due strumenti è necessario confermare i business plan ed eseguire la procedura descritta all’interno della pagina. Rating ISMEA Ismea ha realizzato in partnership con Moody's KMV il primo sistema di rating specifico per le aziende agricole ed agroalimentari italiane. I modelli di rating utilizzano le avanzate tecnologie di analisi e stima delle insolvenze di Moody's KMV e sono basati sul complesso di dati settoriali che costituiscono il patrimonio informativo dell'Ismea. La finalità di tali modelli è di monitorare l'affidabilità e la solidità delle aziende che operano nei vari comparti dell'agricoltura italiana con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito delle aziende agricole e di fornire un valido strumento agli istituti finanziari nei processi interni di valutazione del rischio nel rispetto degli accordi di Basilea. Con BPOL-‐RRN puoi ottenere il Rating della tua impresa sulla base dei dati dichiarati nel Business Plan. In particolare, il rating sarà calcolato sui dati degli ultimi due esercizi consuntivi. Per utilizzare il servizio è sufficiente, una volta completato il Business Plan, accedere all'area dedicata e attivare la procedura di calcolo. La procedura interroga in tempo reale il modello di Rating e restituisce il punteggio della tua impresa.
Scheda Scenari Nella sezione Scenari hai accesso alle informazioni di mercato per i diversi prodotti agricoli e per le diverse aree regionali. Per ciascun prodotto puoi consultare i dati della tua area geografica di riferimento su superficie coltivata, volumi di produzione, rese, prezzi medi e incidenza dei costi per fattori diretti di produzione. Inoltre, puoi estendere l’analisi all’intera filiera di riferimento consultando le schede di settore elaborate da Ismea. All’interno delle schede sono descritte le caratteristiche e la struttura dell’intera filiera nazionale, le dinamiche attese di breve, medio e lungo periodo, un’analisi swot del settore e un’analisi dello scenario internazionale.