Acquafitness: il manuale completo

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IL MOVIMENTO IN ACQUA: LA LEZIONE E L’ISTRUTTORE CAPITOLO 1 Claudio Cice, Oriana Ghinato 1.1 MOVIMENTO IN ACQUA Il paragrafo ha come obiettivo principale la presentazione dell’ambiente – mezzo acqua, delle sue caratteristiche fisiche. Viene spiegata la differenza sostanziale che esiste tra movimento eseguito in acqua e in ambito terrestre 1.2 LA LEZIONE Il paragrafo intende, una volta presentato l’ambiente – mezzo acqua, descrivere cosa si può fare e come in questo ambiente particolare: i passaggi necessari per la progettazione e la dimostrazione della lezione eseguita correttamente 1.3 ISTRUTTORE E COMMUNICATION TRAINING Il paragrafo descrive nel dettaglio, con utilizzo anche di casi, la figura del trainer sia sotto il profilo tecnico sia sotto il profilo umano e come i due aspetti si devono fondere uno nell’altro. Descritto l’ambiente – mezzo, descritto cosa si può fare, viene introdotto il trainer cioè la figura che permette di utilizzare al meglio sia l’ambiente sia il mezzo acqua. Come deve essere il trainer, come si deve relazionare col singolo e col gruppo, come deve essere leader

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C.Cice - O.Ghinato

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IL MOVIMENTO IN ACQUA: LA LEZIONEE L’ISTRUTTORE

CAPITOLO 1

Claudio Cice, Oriana Ghinato

11..11 MMOOVVIIMMEENNTTOO IINN AACCQQUUAAIl paragrafo ha come obiettivo principale

la presentazione dell’ambiente – mezzo acqua,delle sue caratteristiche fisiche. Viene spiegata la differenza sostanziale che esiste tra movimento

eseguito in acqua e in ambito terrestre

11..22 LLAA LLEEZZIIOONNEE Il paragrafo intende, una volta presentato l’ambiente – mezzo acqua, descrivere cosa si può

fare e come in questo ambiente particolare: i passaggi necessari per la progettazione e

la dimostrazione della lezione eseguita correttamente

11..33 IISSTTRRUUTTTTOORREE EE CCOOMMMMUUNNIICCAATTIIOONN TTRRAAIINNIINNGG

Il paragrafo descrive nel dettaglio, con utilizzo anche di casi, la figura del trainer sia sotto il profilo tecnico

sia sotto il profilo umano e come i due aspetti si devono fondere uno nell’altro. Descritto l’ambiente – mezzo,

descritto cosa si può fare, viene introdotto il trainer cioè la figura che permette di utilizzare al meglio sia

l’ambiente sia il mezzo acqua. Come deve essere il trainer, come si deve relazionare col singolo e col gruppo, come deve essere leader

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ANATOMIA E FISIOLOGIA

CAPITOLO 2

Claudio Cice, Oriana Ghinato

22..11 AANNAATTOOMMIIAA EE FFIISSIIOOLLOOGGIIAA Il paragrafo intende fornire una base di conoscenze fisiologiche ed anatomiche in modo da consentire

al trainer di avere una formazione scientifica che renda il lavoro del trainer di qualità. Il trainer preparato

avrà modo di rispondere alle domande degli allievi e allo stesso tempo sarà in grado di eseguire un lavoro

corretto e di non dare input errati

22..22 AAPPPPAARRAATTOO RREESSPPIIRRAATTOORRIIOO In questo paragrafo lo Pneumologo descrive

ampiamente l’apparato respiratorio dal punto di vista anatomico, fisiologico e funzionale. Come “respirare

correttamente” è una delle criticità che si riscontrano facilmente in ogni ambito. In ambito sportivo o per

un atleta la corretta funzionalità dell’apparato respiratorio è ancora più importante dato che

al normale “lavoro respiratorio” si aggiunge una condizione di stress (allenamento). È importante

quindi che uno specialista del settore illustri con dovizia di particolari questo apparato

Davide Raiteri

Paolo Danna

22..33 SSIISSTTEEMMAA CCAARRDDIIOOCCIIRRCCOOLLAATTOORRIIOO

In questo capitolo il Cardiologo descrive ampiamente il sistema cardiocircolatorio dal punto di vista anatomico,

fisiologico e funzionale. In ambito sportivo o per un atleta la corretta funzionalità e monitoraggio del sistema

cardiocircolatorio è ancora più importante dato che al normale “lavoro cardiaco” si aggiunge una condizione di stress (allenamento). È importante quindi che uno specialista del settore illustri con dovizia di particolari questo sistema.

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ALIMENTAZIONE E METABOLISMI ENERGETICI

Claudio Cice, Oriana Ghinato

CAPITOLO 3

33..11 LL’’AALLIIMMEENNTTAAZZIIOONNEEIl paragrafo intende fornire delle conoscenze

in modo da consentire al trainer di avere una base per poter programmare al meglio il proprio lavoro

e dare consigli alimentari corretti. Il trainer preparatoavrà modo di rispondere alle domande e curiosità

degli allievi.

33..22 II MMEETTAABBOOLLIISSMMII EENNEERRGGEETTIICCII

Il paragrafo intende fornire delle conoscenze per poter programmare correttamente il lavoro sia per

l’amatore sia per lo sportivo agonista. È importanteconoscere come i nutrienti vengono utilizzati

e trasformati in energia per far funzionare il corpo umano.

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CAPITOLO 4

Claudio Cice, Oriana Ghinato

44..11 MMUUSSIICCAA EE CCOORREEOOGGRRAAFFIIAAIl paragrafo descrive l’importanza della musica

sia in ambito sportivo sia in ambito terapico.I temi trattati: conteggio della musica per creare

coreografie, musica come strumento emozionale e riscoperta del corpo. L’abbinamento musica

e movimento nelle sue varie espressioni.

44..22 AATTTTRREEZZZZIIIl capitolo si compone di una scheda descrittiva

degli attrezzi che più comunemente si trovano in piscina, con indicazioni sul corretto utilizzo,

esercizi da fare ed esercizi sconsigliati. Ad ogni scheda attrezzo è abbinata una scheda di lezione

esemplificativa per dare uno spunto di lavoro.

LAVORARE CON GLI ATTREZZI E CON LA MUSICA

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FOCUS

CAPITOLO 5

Il capitolo si compone di una scheda descrittiva di ogniFocus (discipline dell’acquafitness) con indicazioni

degli obiettivi, degli errori comuni, suggerimenti per un lavoro corretto, un box quiz per ogni focus utile

a testare le proprie conoscenze e di una scheda di lezione esemplificativa per dare uno spunto

di lavoro. Il paragrafo ha come obiettivo principale la presentazione dell’ambiente – mezzo acqua,

delle sue caratteristiche fisiche. Viene spiegata la differenza sostanziale che esiste tra movimento

eseguito in acqua e in ambito terrestre

Claudio Cice, Oriana Ghinato

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Page 6: Acquafitness: il manuale completo

Claudio Cice, Oriana Ghinato

PREPARAZIONE ATLETICA

CAPITOLO 6

Il capitolo intende fornire una base di conoscenze perpoter programmare e periodizzare correttamente

il lavoro sia per l’amatore sia per lo sportivo agonistaindividuale e di squadra. Vengono descritte le tipologie

di allenamento e le fasi di cui tenere conto per un corretto svolgimento del lavoro.

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Claudio Cice, Oriana Ghinato

ACQUATICITÀ E NUOTATE ATTRAVERSO LA STAZIONE VERTICALE

CAPITOLO 7

Il capitolo descrive come utilizzare l’acquafitness per l’insegnamento delle nuotate. Vengono descritti

esercizi, movimenti su vari piani, transizioni e comeeseguire una corretta respirazione al fine di passare

dalla stazione verticale alla stazione orizzontale.Viene indicata una proposta di lavoro in ambito

fitness applicata ad ogni nuotata.

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POPOLAZIONI SPECIALI E ATTIVITÀ SPORTIVA IN ACQUA

CAPITOLO 8

In questo capitolo lo specialista descrive in dettaglio la possibile attività in acqua sia per le gestanti sia

per i portatori di handicap in quanto il trainer deveavere una base per poter lavorare con tutti in modo

efficace e sicuro.

Alberto Pozzi

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PATOLOGIE CHE SI POSSONO SVILUPPARE NELL’AMBIENTEPISCINA

CAPITOLO 9

In questo capitolo lo specialista descrive alcune patologie con lo scopo di dare informazioni utili per

il riconoscimento di tali patologie e per la prevenzione.

Alberto Pozzi

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Page 10: Acquafitness: il manuale completo

OSTEOPATIA, MEDICINA E TRAUMATOLOGIA,BLS

Claudio Cice, Oriana Ghinato

CAPITOLO 10

1100..11 MMEEDDIICCIINNAA EE TTRRAAUUMMAATTOOLLOOGGIIAA

L’intento di questo capitolo è quello di fare una panoramica degli incidenti più comuni

in ambiente acquatico e non acquatico.Come intervenire e soccorrere in caso di necessità

1100..22 OOSSTTEEOOPPAATTIIAA EE SSPPOORRTT L’intento di questo capitolo è quello di chiarire cosa

si intende per Osteopatia partendo da una panoramicastorica per conoscere e comprenderne le origini.

Si passa alla spiegazione di come si interviene a livello osteopatico in presenza di determinate patologie e disfunzioni

Mario Rivoltella

1100..33 BBAASSIICC LLIIFFEE SSUUPPPPOORRTT ((BBLLSS))Questo capitolo ha come obiettivo l’illustrazione

delle manovre BLS e di primo soccorso. Si danno nozioni sia su incidenti che possono capitare sia su come

intervenire in attesa dei soccorsi. La materia è delicata e soggetta ad aggiornamenti continui, pertanto quanto

descritto va considerato un contenuto per ampliare le proprie conoscenze tenendo ben presente che non si

tratta di una certificazione che può, invece, essere conseguita attraverso gli enti accreditati. È però utile

avere un’idea di come affrontare una situazione di emergenza per evitare di improvvisare e aggravare il danno. Tutti gli istruttori dovrebbero essere in possesso di certificazione R.C.P.

Claudio Cice, Oriana Ghinato

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MANAGEMENT DELLO SPORT E ORGANIZZAZIONEEVENTI

CAPITOLO 11

Il capitolo descrive ampiamente la figura del Managerdello sport aprendosi poi nella descrizione

dei passi base per l’organizzazione di eventi micro e macro nel settore.

Mario Mazzoleni, Oriana Ghinato, Claudio Cice

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Claudio Cice, Oriana Ghinato

BENEFICI E CONTROINDICAZIONIDELL’ACQUAFITNESS

CAPITOLO 12

Questo capitolo può aiutare le persone a far chiarezzasul “fare o non fare e perché” le attività in acqua.

Tante sono le visioni e le opinioni, da qui l’intento di dare un messaggio semplice ed efficace.

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